ITFR20110012A1

ITFR20110012A1 - Chiusura di sicurezza

Info

Publication number: ITFR20110012A1
Application number: IT000012A
Authority: IT
Inventors: Massimiliano Scaccia; Raffaele Torella
Original assignee: Flora Caterina; Massimiliano Scaccia
Priority date: 2011-10-27
Filing date: 2011-10-27
Publication date: 2013-04-28

Description

CHIUSURA DI SICUREZZA

Campo dell'invenzione

La presente invenzione si riferisce a una chiusura di sicurezza e, piÃ¹ precisamente, a una chiusura di sicurezza per contenitori di liquidi pressurizzati quali in particolare, ma non esclusivamente, bevande gasate, tale chiusura di sicurezza potendo indicare in modo inequivocabile qualsiasi diminuzione di pressione all'interno del contenitore interessato.

Stato deH'arte

Esistono numerose realizzazioni di chiusure o tappi di sicurezza, per esempio per impedire di introdurre nuovo materiale nel contenitore (vedi WO 02083518, oppure WO 03059752, che comprendono elementi di valvola a gravitÃ ), o per segnalare che il contenitore Ã ̈ stato aperto (vedi US 2004232100 A1 , oppure US 2005045578, che comprendono elementi frangibili di collegamento tra lâ€™elemento di chiusura e un collare collegato al contenitore).

Ancora, esistono chiusure di sicurezza, comprendenti elementi di collegamento con il contenitore, provvisti di settori dentati o a frizione, ingaggiabili con settori similari posti sul contenitore solo esercitando una certa pressione sulla chiusura stessa, in modo da rendere diffÃ¬cile lâ€™apertura del contenitore.

La domanda di brevetto Spagnola pubblicata con il numero 2 276 602 si riferisce a una valvola di chiusura automatica per contenitore di fluidi, comprendente una membrana curva in materiale elastomerico con convessitÃ rivolta allâ€™Interno del contenitore, in posizione di riposo, tale convessitÃ rivolgendosi verso lâ€™esterno del contenitore, in una posizione di lavoro, quando una determinata pressione viene applicata allâ€™interno del contenitore stesso. La membrana Ã ̈ provvista di intagli, in forma di croce radiale, che si aprono sotto pressione nella posizione di lavoro consentendo al fluido di uscire dal recipiente.

I dispositivi di cui si Ã ̈ sopra accennato e anche altri non menzionati qui, non tengono conto di alcune possibili situazioni che possono rendere il liquido posto entro il contenitore non piÃ¹ completamente idoneo al consumo, o addirittura pericoloso. Per esempio, un contenitore di bevande gasate esposto indebitamente e per lunghi periodi a temperature elevate, come nel caso di stoccaggio allâ€™aperto, puÃ² perdere il gas di pressurizzazione rendendo meno appetibile la bevanda stessa. Ancora, ci sono stati alcuni casi di inquinamento per sabotaggio di bevande gasate contenute in contenitore in PET o simili attraverso la parete del contenitore stesso, mediante iniezione di una sostanza estranea di sapore sgradevole, o inquinante, o addirittura dannosa; anche in questo caso, il gas di pressurizzazione sfugge, almeno in parte, dal forellino attraverso il quale la sostanza estranea Ã ̈ stata introdotta, provocando una certa diminuzione della pressione all'interno del contenitore stesso.

Non sono state trovate in letteratura notizie relative alla risoluzione di questo tipo di problema.

Breve descrizione dellâ€™invenzione

La chiusura di sicurezza per un contenitore di liquidi contenenti gas in pressione, secondo la presente invenzione, Ã ̈ provvista di elementi indicatori di manomissione, e comprende un corpo internamente diviso in senso trasversale da mezzi comprendenti almeno un elemento mobile, cosÃ¬ definendo all'interno del tappo stesso una prima camera, in comunicazione con detto contenitore, e una seconda camera, contenente gli elementi indicatori di manomissione. Lâ€™almeno un elemento mobile sopra citato viene spinto almeno parzialmente allâ€™interno di detta seconda camera da detti gas in pressione, quando il tappo di sicurezza Ã ̈ applicato al contenitore. Con lâ€™elemento mobile in tale posizione, gli elementi indicatori di manomissione sono posti in modo da indicare che il contenitore di liquidi non Ã ̈ stato manomesso. Secondo una prima realizzazione preferita della presente invenzione, detti mezzi comprendenti almeno un elemento mobile comprendono una parete elastica.

Secondo una seconda realizzazione preferita della presente invenzione, detti mezzi comprendenti almeno un elemento mobile sono costituiti da una divisione rigida recante un foro passante e da un pistoncino scorrevole a tenuta nel foro di detta parete rigida.

In entrambe le realizzazioni sopra indicate, e comunque in qualsiasi altra realizzazione possibile della presente invenzione, la capacitÃ di movimento di detto almeno un elemento mobile Ã ̈ appena contrastata dalla pressione esistente allâ€™interno del contenitore; cosÃ¬, per esempio, nella prima realizzazione preferita della presente invenzione, lâ€™elasticitÃ di detta parete elastica viene scelta in modo che quando la chiusura di sicurezza viene applicata al contenitore, la pressione esistente allâ€™interno di questo sia appena superiore a quella necessaria per fare incurvare la parete elastica verso lâ€™interno di detta seconda camera. Gli elementi indicatori di manomissione, secondo la presente invenzione, possono essere costituiti da un corpo solido, oppure da un corpo fluido, mantenuto entro un piccolo vano da detto almeno un elemento mobile, detto corpo fluido potendo essere costituto da un liquido o anche da un gas.

In caso di manomissione di un contenitore provvisto di una chiusura secondo la presente invenzione, per esempio mediante apertura del contenitore stesso, o mediante iniezione di sostanze estranee a mezzo di siringhe o simili, si avrÃ una perdita di pressione allâ€™interno del contenitore, e detto almeno un elemento mobile modificherÃ la propria posizione, liberando gli elementi indicatori di manomissione. Anche se in seguito il gas di pressurizzazione ancora esistente nel liquido contenuto nel contenitore riporterÃ la pressione a un valore simile a quello esistente prima della manomissione, ormai gli elementi indicatori di manomissione sono giÃ stati liberati e molto difficilmente potranno essere riportati nella posizione iniziale.

Cosâ€™, per esempio, se detti elementi indicatori di manomissione sono costituiti da un corpo solido, per esempio una piccola sfera, questa in caso di manomissione verrÃ liberata dallo spostamento dellâ€™elemento mobile, e potrÃ spostarsi allâ€™interno di detta seconda camera; allo stesso modo, se detti indicatori di manomissione sono costituiti da un liquido, questo sarÃ² liberato dallo spostamento dellâ€™elemento mobile, e si spargerÃ allâ€™intero di detta seconda camera.

Se invece detti elementi indicatori di manomissione sono costituiti da un gas, questo se liberato dallo spostamento dellâ€™elemento mobile, fuoriuscirÃ dal suo piccolo contenitore, e potrÃ reagire con uno specifico composto contenuto in detta seconda camera, sviluppando una voluta colorazione.

Descrizione detagliata dellâ€™invenzione

La presente invenzione verrÃ ora descritta in maggior dettaglio in relazione ad alcune sue realizzazioni preferite mostrate, a puro titolo di esempio e in modo assolutamente non limitativo degli scopi e della portata dellâ€™invenzione stessa, nellâ€™acclusa tavola di disegni, in cui: Fig. 1a rappresenta una vista in sezione longitudinale di una realizzazione della presente invenzione, in cui lâ€™elemento mobile Ã ̈ costituito da una membrana elastica non sottoposta a pressione, e lâ€™elemento indicatore di manomissione Ã ̈ costituito da un piccolo corpo solido;

Fig. 1b rappresenta una vista analoga a quella della Fig. 1a, in cui perÃ² la membrana elastica e deformata dalla pressione esistente entro il contenitore, non mostrato;

Fig. 2 rappresenta una vista in sezione longitudinale di una seconda realizzazione della presente invenzione, in cui lâ€™elemento mobile Ã ̈ costituito da una membrana elastica, e lâ€™elemento indicatore di manomissione Ã ̈ costituito da un gas;

Fig. 3 rappresenta una vista in sezione longitudinale di una terza realizzazione della presente invenzione, in cui lâ€™elemento mobile Ã ̈ costituito da un pistoncino scorrevole, e lâ€™elemento indicatore di manomissione Ã ̈ costituito da un gas o da un liquido.

In tutte le Figure nella tavola di disegno la chiusura di sicurezza secondo la presente invenzione Ã ̈ indicata come un tappo a vite ma resta inteso che qualsiasi altro tipo di realizzazione, compatibile con la precedente descrizione, deve essere considerato parte dellâ€™invenzione stessa.

Facendo ora riferimento alla Fig. 1a, la chiusura di sicurezza secondo la presente invenzione Ã ̈ costituita da un corpo cavo 1 genericamente troncoconico, o cilindrico, contenente una membrana elastica che divide l'interno del corpo cavo 1 in una prima camera 3, in collegamento con lâ€™interno del contenitore di liquidi, non mostrato, e in una seconda camera 4, non in collegamento con lâ€™interno del contenitore, mentre con 5 viene indicato lâ€™elemento indicatore di manomissione, in forma di piccolo corpo solido.

La Fig. 1b rappresenta una vista in sezione longitudinale, analoga a quella della Fig. 1a, in cui perÃ² la membrana 2 Ã ̈ deformata dalla pressione esistente allâ€™interno del contenitore di liquidi, non mostrato, e lâ€™elemento indicatore di manomissione 5 Ã ̈ mantenuto fermo in una posizione specifica dalla membrana 2, deformata.

Come prima accennato, se il contenitore viene in qualche modo manomesso, la pressione al suo interno diminuirÃ , almeno momentaneamente, la membrana 2 ritornerÃ almeno parzialmente verso la posizione non deformata, e lâ€™elemento 5 si muoverÃ dalla posizione indicata in Fig. 2, segnalando in tal modo l'awenuta manutenzione.

La Fig. 2 rappresenta un corpo cavo 1 , analogo a quello delle Figure precedenti, provvisto della membrana 2 che definisce all'interno del corpo cavo 1 una prima cavitÃ 3, in comunicazione con lâ€™interno del contenitore di liquidi, non mostrato, e una seconda cavitÃ a sua volta divisa in due parti, 4a e 4b, da una parete rigida provvista al suo centro di un foro 6. La membrana 2 chiude, nella posizione deformata dalla pressione esistente entro il contenitore di liquidi, non mostrato, detto foro 6. Nella parte 4a Ã ̈ contenuto un liquido 7, come indicatore di manomissione; se il contenitore viene manomesso, la membrana elastica torna, almeno momentaneamente, verso la posizione non deformata, liberando il liquido 7 che entra nella camera 4b, rendendo manifesta la manomissione.

La Fig. 3 rappresenta un corpo cavo 1 , analogo a quello delle Figure 1a e 1b, in cui perÃ² lâ€™elemento mobile Ã ̈ costituito da un pistoncino 8, scorrevole a tenuta, entro un foro praticato in una parete 9. il pistoncino 8 essendo provvisto nella sua parte superiore di un incavo 8b, in cui viene posto un gas. Quando il corpo cavo 1 viene posto a chiusura di un contenitore di liquidi a pressione, non mostrato, il pistoncino viene spinto in alto fino a toccare una parete superiore interna del corpo cavo 1 , chiudendo a tenuta lâ€™incavo 8b. Anche in questo caso, una manomissione del contenitore a pressione, provocherÃ uno spostamento in basso, almeno temporaneo, del pistoncino 8, rilasciando il gas contenuto nellâ€™incavo8b. In questa ultima realizzazione, il gas puÃ² essere, per esempio, colorato, oppure puÃ² reagire con un composto contenuti nella camera 4, generando un composto colorato. Ovviamente in questo caso il corpo cavo 1 deve essere costituito, almeno in parte, di un materiale trasparente.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Chiusura di sicurezza per un contenitore di liquidi contenenti gas in pressione, provvista di elementi indicatori di manomissione, comprendente un corpo internamente diviso in senso trasversale da mezzi comprendenti almeno un elemento mobile, cosÃ¬ definendo al interno d A tappo stesso una prima camera, in comunicazione 3 con dello contenitore, e una seconda camera, contenente gli elementi indicatori di manomissione, in cui lâ€™almeno un elemento mobile sopra citato viene spinto almeno parzialmente allâ€™interno Î› detta seconda camera da detti gas in pressione, il tappo di sicurezza Ã ̈ applicato al contenitore.
2. Chiusura di scurezza secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi comprendenti almeno un elemento mobile comprendono una parete e stica.
3. Chiusura di curezza secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi comprendenti almeno un elemento mobile sono costituiti da una divisone rigida recante un foro passante e da un pistoncino a tenuta nel foro di detta parete rigida
4. Chiusura di . icurezza econdo la rivendicazione 1, in cui, la capacitÃ di Movimento di detto almeno un elemento mobile Ã ̈ appena contrastata dalla pressione esistente allâ€™interno del contenitore.
5. Chiusura di secondo la rivendicazione 1, in cui gli elementi di m nomissione sono costituiti da un corpo solido
6. Chiusura di icurezza econdo la rivendicazione 1, in cui gli elementi indicatori di manomissione sono costituiti da un corpo fluido, entro un piccolo vano da detto almeno un elemento
7. Chiusura di secondo la rivendicazione 6, in cui gli elementi indi atori di ma omissione sono costituiti da un liquido.
8. Chiusura di secondo la rivendicazione 6, in cui gli elementi di sono costituiti da un gas.
9. Chiusura di s condo la rivendicazione 8, in cui detto gas e un gas colorato.
10. Chiusura di secondo la rivendicazione 8, in cui detto gas reagisce con un composto contenuto in detta seconda camera in ta - lodo un composto colorato.