IT201900013176A1 - Sistema di contenimento e miscelazione - Google Patents

Sistema di contenimento e miscelazione Download PDF

Info

Publication number
IT201900013176A1
IT201900013176A1 IT102019000013176A IT201900013176A IT201900013176A1 IT 201900013176 A1 IT201900013176 A1 IT 201900013176A1 IT 102019000013176 A IT102019000013176 A IT 102019000013176A IT 201900013176 A IT201900013176 A IT 201900013176A IT 201900013176 A1 IT201900013176 A1 IT 201900013176A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
cover
configuration
fluid
container
thread
Prior art date
Application number
IT102019000013176A
Other languages
English (en)
Inventor
Valerio Paganuzzi
Original Assignee
Bormioli Pharma Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Bormioli Pharma Spa filed Critical Bormioli Pharma Spa
Priority to IT102019000013176A priority Critical patent/IT201900013176A1/it
Publication of IT201900013176A1 publication Critical patent/IT201900013176A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65DCONTAINERS FOR STORAGE OR TRANSPORT OF ARTICLES OR MATERIALS, e.g. BAGS, BARRELS, BOTTLES, BOXES, CANS, CARTONS, CRATES, DRUMS, JARS, TANKS, HOPPERS, FORWARDING CONTAINERS; ACCESSORIES, CLOSURES, OR FITTINGS THEREFOR; PACKAGING ELEMENTS; PACKAGES
    • B65D51/00Closures not otherwise provided for
    • B65D51/24Closures not otherwise provided for combined or co-operating with auxiliary devices for non-closing purposes
    • B65D51/28Closures not otherwise provided for combined or co-operating with auxiliary devices for non-closing purposes with auxiliary containers for additional articles or materials
    • B65D51/2807Closures not otherwise provided for combined or co-operating with auxiliary devices for non-closing purposes with auxiliary containers for additional articles or materials the closure presenting means for placing the additional articles or materials in contact with the main contents by acting on a part of the closure without removing the closure, e.g. by pushing down, pulling up, rotating or turning a part of the closure, or upon initial opening of the container
    • B65D51/2814Closures not otherwise provided for combined or co-operating with auxiliary devices for non-closing purposes with auxiliary containers for additional articles or materials the closure presenting means for placing the additional articles or materials in contact with the main contents by acting on a part of the closure without removing the closure, e.g. by pushing down, pulling up, rotating or turning a part of the closure, or upon initial opening of the container the additional article or materials being released by piercing, cutting or tearing an element enclosing it
    • B65D51/2842Closures not otherwise provided for combined or co-operating with auxiliary devices for non-closing purposes with auxiliary containers for additional articles or materials the closure presenting means for placing the additional articles or materials in contact with the main contents by acting on a part of the closure without removing the closure, e.g. by pushing down, pulling up, rotating or turning a part of the closure, or upon initial opening of the container the additional article or materials being released by piercing, cutting or tearing an element enclosing it said element being provided with a preformed weakened line
    • B65D51/285Closures not otherwise provided for combined or co-operating with auxiliary devices for non-closing purposes with auxiliary containers for additional articles or materials the closure presenting means for placing the additional articles or materials in contact with the main contents by acting on a part of the closure without removing the closure, e.g. by pushing down, pulling up, rotating or turning a part of the closure, or upon initial opening of the container the additional article or materials being released by piercing, cutting or tearing an element enclosing it said element being provided with a preformed weakened line ruptured by a sharp element, e.g. a cutter or a piercer

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • External Artificial Organs (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“Sistema di contenimento e miscelazione”
Oggetto della presente invenzione è un sistema di contenimento e miscelazione di almeno un soluto e un solvente per l’ottenimento di un prodotto farmaceutico.
Tale miscelazione è prevista contestualmente alla prima apertura del contenitore.
Sono note capsule che permettono tale miscelazione e che vengono applicate a corrispondenti recipienti.
In tal caso la capsula comprende uno scodellino in cui è parzialmente inserito un tranciatore cilindrico dotato di un tagliente di estremità. Un prodotto granulare sostenuto inferiormente dallo scodellino si protende in un alloggiamento ricavato internamente al tranciatore. Il tagliente contraffaccia un fondo frangibile dello scodellino. All’apertura del contenitore il tagliente del tranciatore viene posto a contatto con il fondo frangibile determinandone l’apertura. Conseguentemente si verifica la caduta nel contenitore del prodotto granulare sostenuto dallo scodellino. Al fine di ridurre le possibilità che il prodotto granulare sostenuto dallo scodellino possa essere alterato dall’umidità esterna l’alloggiamento del tranciatore in polipropilene è rivestito da un materiale assorbente umidità. Infatti a lungo andare particelle di umidità possono penetrare ad esempio attraverso un canale definito dalla filettatura che collega la capsula al recipiente. Tale problema è particolarmente sentito in ragione del fatto che solitamente il prodotto posto nella capsula è in polvere e quindi risulta particolarmente sensibile all’umidità sia per motivi di natura fisica (il prodotto in polvere potrebbe agglomerarsi) sia per motivi di natura chimica (il prodotto in polvere potrebbe modificare le sue proprietà).
Un inconveniente di tale soluzione costruttiva è legata ai maggiori costi di produzione e di assemblaggio. Infatti dopo aver realizzato il tranciatore in polipropilene è necessario sagomare un cilindretto cavo di materiale assorbente di ridotte dimensioni e introdurlo all’interno della concavità del tranciatore. Questo determina un rallentamento produttivo oltre che inevitabili rischi legati ad un difettoso inserimento del cilindretto assorbente all’interno del tranciatore.
Sono inoltre note capsule in cui il tranciatore comprende, inglobate nelle sue pareti, delle particelle di assorbimento dell’umidità. Il tranciatore è inoltre rivestito esternamente da uno strato impermeabilizzante che lo scherma dall’umidità. Lo strato impermeabilizzante serve ad impedire che il materiale assorbente si saturi in breve tempo in ragione dell’umidità proveniente dall’esterno. Se ciò accadesse il materiale assorbente l’umidità sarebbe di fatto inutile.
Un inconveniente di tale soluzione è legato ai costi di produzione del tranciatore e in particolare per la realizzazione dello strato impermeabilizzante.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un sistema di contenimento e miscelazione che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione un sistema di contenimento e miscelazione che permetta di proteggere il prodotto dall’umidità e nel contempo di ottimizzare i componenti (ottenendo così un risparmio di costi e tempi).
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un sistema di contenimento e miscelazione comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni. Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un sistema di contenimento e miscelazione illustrata negli uniti disegni in cui:
- figura 1 mostra una vista in sezione di una prima soluzione di un sistema secondo la presente invenzione;
- figura 2 mostra una vista esplosa del sistema di figura 1;
- figura 3 mostra una vista della prima soluzione in una differente configurazione;
- figura 4 mostra una vista in sezione di una seconda soluzione di un sistema secondo la presente invenzione;
- figura 5 mostra una vista della seconda soluzione in una differente configurazione.
Nelle unite figure con il numero di riferimento 1 si è indicato un sistema di contenimento e miscelazione di almeno un soluto e un solvente per l’ottenimento di un prodotto farmaceutico.
Il sistema 1 comprende un gruppo 2 funzionale. Il gruppo 2 funzionale a sua volta comprende un recipiente 21 di contenimento del solvente. Il solvente è tipicamente una sostanza liquida e/o viscosa. Il recipiente 21 comprende una imboccatura 210. Tale imboccatura 210 preferibilmente si trova in un collo del recipiente 21. L’imboccatura 210 è tipicamente l’unica apertura del recipiente 21. Il recipiente 21 vantaggiosamente è in materiale plastico. Esso è ad esempio in materiale almeno parzialmente trasparente. Ciò agevola un utente nel visionare la miscelazione tra soluto e solvente (utile ad esempio per accertarsi che il soluto sia effettivamente venuto a contatto con il solvente e/o che il recipiente sia stato adeguatamente agitato per favorirne la miscelazione).
Il gruppo 2 funzionale opportunamente comprende un tappo 22 di chiusura applicato a detta imboccatura 210. Opportunamente il tappo 22 comprende un fondo 220 frangibile. Il fondo 220 frangibile, se intatto, ostruisce l’imboccatura 210. Il fondo 220 frangibile opportunamente contribuisce a definire un serbatoio 221 di contenimento del soluto destinato a miscelarsi con il solvente. Ad esempio il fondo 22 frangibile comprende una linea di indebolimento che ne agevola l’apertura. Vi può dunque essere una preincisione che facilita l’apertura del fondo 22 frangibile. Ad esempio tale linea di indebolimento può comprendere una scanalatura che interessa solo una parte dello spessore del fondo 220. Nella soluzione preferita il soluto è un prodotto granulare o polverulento. Il tappo 22 è ad esempio sagomato come uno scodellino. Tale scodellino, a fondo frangibile intatto, definisce una concavità destinata ad alloggiare almeno in parte il soluto (fungendo da serbatoio del soluto). Tale concavità è rivolta verso l’esterno del recipiente 21. Il tappo 22 si innesta almeno parzialmente in detto recipiente 21, in particolare in detta imboccatura 210. Il tappo 22 si protende anche all’esterno del recipiente 21.
Il gruppo 2 funzionale comprende anche un tranciatore 3 del fondo 220 frangibile.
Il tranciatore 3 opportunamente comprende uno stelo 33 che si sviluppa tra una prima e una seconda estremità 331, 332 opposte. La prima estremità 331 comprende un tagliente 34. Il tagliente 34 è destinato a venire in contatto con il fondo 220 frangibile. Lo stelo 33 definisce un incavo 7 interno aperto verso l’esterno del tranciatore 3 in corrispondenza della prima estremità 331. In tal modo il serbatoio 221 definito dalla concavità del tappo 22 prosegue all’interno del tranciatore 3. L’incavo 7 interno del tranciatore 3 vantaggiosamente si sviluppa dalla prima estremità 331 fino alla seconda estremità 332. Tale incavo 7 è solitamente chiuso verso l’esterno in corrispondenza della seconda estremità 332. Come esemplificato nelle unite figure, lo stelo 33 è ad esempio un elemento cilindrico cavo.
Opportunamente il tranciatore 3 in corrispondenza della seconda estremità 332 comprende un allargamento 35 che si sviluppa trasversalmente ad una direzione di movimentazione del tranciatore 3. Tale allargamento 35 è destinato a riscontrare il tappo 21.
Il tranciatore 3 comprende mezzi 30 di assorbimento di umidità. Ad esempio il tranciatore 3 comprende particelle assorbenti umidità integrate nella struttura del tranciatore 3 (tali particelle sono indicate in scala falsata e in modo schematico con il numero di riferimento 30 in figura 2).
Almeno una parte del tranciatore 3 (ad esempio lo stelo 33 o una parte dello stelo 33) opportunamente comprende una matrice in materiale plastico e particelle assorbenti umidità disperse all’interno della matrice. In tal caso le particelle sono inserite nel tranciatore 3 e non sono assemblate al tranciatore 3 come componente addizionale. Tali particelle ad esempio comprendono zeolite e/o ossido di calcio.
In una specifica e non limitativa soluzione, il tranciatore 3 è realizzato in un unico materiale. Opportunamente può essere assente un coating esterno sul tranciatore 3 che funga da barriera impermeabilizzante per l’umidità. In una soluzione alternativa non illustrata il tranciatore 3 potrebbe comprendere uno strato di materiale assorbente disposto internamente all’incavo 7 del tranciatore 3. Ad esempio tale strato di materiale assorbente può essere sagomato come un manicotto o un bicchiere. Tale strato di materiale assorbente opportunamente definisce un rivestimento di almeno una porzione del tranciatore 3.
Opportunamente il sistema 1 comprende una copertura 4 di detto tranciatore 3. Tale copertura 4 è una copertura anche del tappo 22.
Opportunamente la copertura 4 impedisce all’utilizzatore di poter accedere direttamente al tappo 22 e/o al tranciatore 3.
Opportunamente la copertura 4 può comprendere una fascetta 44 di inviolabilità. Alla apertura del sistema 1 la fascetta 44 di inviolabilità opportunamente si rompe o si separa da restanti parti della copertura 4 (ad esempio mediante una rotazione della copertura 4 come accade nella soluzione di figure 1 e 2) o richiede di essere rimossa prima dell’apertura (ad esempio nella soluzione di figura 4). La fascetta 44 di inviolabilità normalmente si aggancia al di sotto di un riscontro 23 del recipiente 21.
Opportunamente almeno la copertura 4, il tranciatore 3, il tappo 22 fanno parte/definiscono una capsula di chiusura del recipiente 21.
Opportunamente il sistema 1 comprende mezzi 5 di tenuta fluidodinamica che, almeno in una prima configurazione del sistema 1, esplicano la loro azione di tenuta tra detto gruppo 2 funzionale e detta copertura 4 e separano fluidodinamicamente:
- una prima camera 61 interposta tra detta copertura 4 e detto tranciatore 3; e
- una seconda camera 62 interposta tra detta copertura 4 e detto recipiente 21. Figure 1 e 4 mostrano il sistema 1 nella prima configurazione.
Opportunamente la prima camera 61 nella prima configurazione è parzialmente delimitata dalla seconda estremità 332 dello stelo 33. La seconda camera 62 nella prima configurazione è parzialmente delimitata da detta filettatura 211 del recipiente 21.
I mezzi 5 di tenuta fluidodinamica sono almeno in parte integrati nella copertura 4 e almeno in parte integrati nel gruppo 2 funzionale.
Nella prima configurazione sopradescritta il tranciatore 3 (opportunamente il tagliente 34) fronteggia il fondo 220 frangibile ancora intatto.
Vantaggiosamente nella prima configurazione il tranciatore 3 si protende internamente nella concavità del tappo 22. Nella prima configurazione opportunamente il tranciatore 3 si protende esternamente al tappo 22. Il sistema 1 assume anche una seconda configurazione in cui il fondo 220 frangibile è aperto per permettere la miscelazione del soluto e del solvente. Nella seconda configurazione opportunamente il fondo 220 frangibile è irreversibilmente aperto (dunque è rotto; ciò implica che non sia più possibile richiuderlo a tenuta). Lo spostamento del tranciatore 3 determina il passaggio dalla prima alla seconda configurazione. Figure 3 e 5 mostrano il sistema 1 nella seconda configurazione.
Il recipiente 21 comprende una filettatura 211 di collegamento della copertura 4 al recipiente 21.
La copertura 4 comprende una base 41 e una parete 42 laterale che si sviluppa da tale base 41. Nella prima configurazione i mezzi 5 di tenuta fluidodinamica si sviluppano in una zona interposta tra:
- detta base 41; e
- una estremità di detta filettatura 211 maggiormente avvicinata a detta base 41.
I mezzi 5 di tenuta fluidodinamica esplicano una azione di tenuta fluidodinamica lungo una zona 50 anulare di tenuta chiusa su se stessa. Tale zona 50 anulare di tenuta è sostanzialmente circonferenziale.
Opportunamente la zona 50 anulare individua un piano ortogonale ad un asse di sviluppo del tranciatore 3 e del recipiente 21.
Opportunamente la zona 50 anulare di tenuta nella prima configurazione si trova tra la filettatura 211 e la base 41. In particolare si trova al di sopra del collegamento filettato tra copertura 4 recipiente 21.
Opportunamente la zona 50 anulare nella prima configurazione è interposta tra la base 41 e la fascetta 44 di inviolabilità. Nella prima configurazione la fascetta 44 di inviolabilità è intatta.
La prima e la seconda camera 61, 62 sono adiacenti. In particolare la prima e la seconda camera 61, 62 sono divise solo dalla zona 50 anulare. In particolare la prima camera 61 nella prima configurazione è almeno in parte interposta tra la base 41 e detta seconda estremità 332 del tranciatore 3.
I mezzi 5 di tenuta fluidodinamica comprendono una sporgenza 51 anulare integrata nella copertura 4 e che, nella prima configurazione, è a contatto con il tappo 22. Nella prima configurazione tale sporgenza 51 si trova tra la base 41 e la filettatura 211. Eventualmente, i mezzi 5 di tenuta fluidodinamica comprendono una protrusione 52 anulare integrata nel tappo 22 e che nella prima configurazione è a contatto con la copertura 4. Opportunamente la sporgenza 51 e/o la protrusione 52 non fanno parte di mezzi di collegamento filettati (che peraltro si sviluppano elicoidalmente e non anularmente). Dunque la protrusione 52 anulare è completamente separata dalla filettatura 211.
Come esemplificato in figura 4 nella prima configurazione i mezzi 5 di tenuta fluidodinamica comprendono una sporgenza 51 anulare integrata nella copertura 4 e una superficie ad essa contraffacciata facente parte di detto tappo 22; la sporgenza 51 e la superficie contraffacciata sono in reciproco contatto.
Come esemplificato in figura 1 nella prima configurazione i mezzi 5 di tenuta fluidodinamica comprendono una protrusione 52 anulare integrata nel tappo 22 e una parete ad essa contraffacciata facente parte della copertura 4; detta protrusione 52 e detta parete contraffacciata sono in reciproco contatto.
In una particolare soluzione non illustrata i mezzi 5 di tenuta fluidodinamica comprendono:
- una sporgenza 51 anulare integrata nella copertura 4 e che nella prima configurazione si protende verso il tappo 22;
- una protrusione 52 anulare integrata nel tappo 22 e che nella prima configurazione si protende verso la copertura 4.
Nella prima configurazione la sporgenza 51 anulare è anularmente a contatto con la protrusione 52 anulare.
La copertura 4 comprende una controfilettatura 40 che nella prima configurazione è collegata con la filettatura 211 del recipiente 21. Filettatura 211 e controfilettatura 40 permettono dunque alla copertura 4 e al recipiente 21 di avvitarsi e svitarsi reciprocamente. La seconda camera 62 nella prima configurazione è parzialmente delimitata anche dalla controfilettatura 40. La sporgenza 51 si trova tra la base 41 e la controfilettatura 40. La sporgenza 51 anulare è distinta dalla controfilettatura 40. La sporgenza 51 anulare è completamente separata dalla controfilettatura 40.
Il tranciatore 3 è mobile tra una posizione di inizio corsa e una posizione di fine corsa. Opportunamente lo spostamento dalla posizione di inizio corsa alla posizione di fine corsa accompagna il passaggio dalla prima alla seconda configurazione. Nella seconda configurazione il tranciatore si trova nella posizione di fine corsa. Nella posizione di fine corsa il tappo 22 si collega ad una protuberanza 43 della copertura 4. Questo consente di rimuovere il tappo 22 dalla imboccatura 210 svitando la copertura 4 dal recipiente 21. Conseguentemente la protuberanza 43 può essere definita una protrusione di estrazione del tappo 22. Infatti lo svitamento della copertura 4 consente di trascinare con sé il tappo 2 estraendolo dalla imboccatura 210. La parte del tappo 22 che si collega alla protuberanza 43 della copertura 4 è vantaggiosamente una parte dei mezzi 5 di tenuta fluidodinamica, opportunamente la protrusione 52.
Durante l’uso, con riferimento alla soluzione mostrata in figure 1 e 2 l’utente esplica una forza sulla copertura 4, la quale avvicinandosi al recipiente 21 spinge il tranciatore contro il fondo 220 frangibile determinandone l’apertura. Opportunamente ciò prevede che l’utente avviti la copertura 4 sull’imboccatura 210 o più in generale sul recipiente 21. Ciò preferibilmente trascina in traslazione il tranciatore 3 che perfora il fondo 3 frangibile consentendo al soluto di cadere all’interno del recipiente 21. Si ha dunque il passaggio dalla prima alla seconda configurazione. La copertura 4, avvitandosi sul recipiente 21, si avvicina al tappo 22 e quindi la protuberanza 43 si aggancia al tappo 22.
A questo punto la copertura 4 viene svitata dal recipiente 21 e così facendo trascina con sé il tappo 22 (mediante la protuberanza 43). In questo modo viene estratto il tappo 22 dalla imboccatura 210 e dunque è possibile erogare il prodotto. Durante l’estrazione del tappo 22, quest’ultimo trascina con sé il tranciatore 3 dal momento che il tappo 22 esplica un’azione di spinta sull’allargamento 35.
In altre soluzioni la copertura 4 potrebbe movimentare differentemente il tranciatore 3 (comunque spingendolo contro il fondo 220 frangibile).
Con riferimento alla soluzione di figura 3 l’utente rimuove prima la fascetta 44 di inviolabilità e poi rimuove la copertura 4 (oppure svita la copertura 4, ciò determinando lo strappo della prima fascetta 44 di inviolabilità).
Successivamente esplica una spinta sul tranciatore 3 che verrà premuto contro il fondo 220 frangibile determinandone l’apertura.
In ogni caso, con l’apertura del fondo 220 frangibile il prodotto presente nel tappo 22 cade internamente al recipiente 21 permettendo il desiderato mescolamento. A questo punto il tappo 22 viene estratto a mano.
La presente invenzione consegue importanti vantaggi.
Innanzitutto consente di ottimizzare la componentistica e i costi consentendo nel contempo di creare una barriera che funga da filtro all’umidità per evitare la rapida saturazione del materiale assorbente l’umidità. Infatti tale materiale deve assorbire l’umidità che riesce a penetrare nonostante la barriera. In assenza di una barriera si saturerebbe subito e diventerebbe inefficacie.
L’ottimizzazione dei componenti si basa su una barriera basata su una tenuta tra due componenti del sistema che sono già presenti senza richiedere l’aggiunta di rivestimenti speciali. Questo serve ad esempio a neutralizzare l’ingresso di umidità attraverso un canale elicoidale definito dalla filettatura 211 e/o dalla controfilettatura 40.
L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, tutti i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di contenimento e miscelazione di almeno un soluto e un solvente per l’ottenimento di un prodotto farmaceutico comprendente: i) un gruppo (2) funzionale a sua volta comprendente: -un recipiente (21) di contenimento del solvente, detto recipiente (21) comprendendo una imboccatura (210); -un tappo (22) di chiusura applicato a detta imboccatura (210) e comprendente un fondo (220) frangibile che contribuisce a definire un serbatoio (221) di contenimento del soluto destinato a miscelarsi con detto solvente; -un tranciatore (3) di detto fondo (220) frangibile; detto tranciatore (3) comprendendo mezzi (30) di assorbimento di umidità; ii) una copertura (4) di detto tranciatore (3); caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi (5) di tenuta fluidodinamica che, almeno in una prima configurazione del sistema (1), esplicano la loro azione di tenuta tra detto gruppo (2) funzionale e detta copertura (4) e separano fluidodinamicamente: - una prima camera (61) interposta tra detta copertura (4) e detto tranciatore (3); e - una seconda camera (62) interposta tra detta copertura (4) e detto recipiente (21); in detta prima configurazione detto tranciatore (3) fronteggia il fondo (220) frangibile intatto; detto sistema (1) assumendo anche una seconda configurazione in cui il fondo (220) frangibile è aperto per permettere la miscelazione del soluto e del solvente.
  2. 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto recipiente (21) comprende una filettatura (211) di collegamento alla copertura (4); detta copertura (4) comprendendo una base (41) e una parete (42) laterale che si sviluppa da tale base (41); nella prima configurazione detti mezzi (5) di tenuta fluidodinamica sviluppandosi in una zona interposta tra detta base (41) e una estremità di detta filettatura (211) maggiormente avvicinata a detta base (41).
  3. 3. Sistema secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta copertura (4) comprende una controfilettatura (40) che, almeno nella prima configurazione, è collegata alla filettatura (211); nella prima configurazione detti mezzi (5) di tenuta fluidodinamica sviluppandosi in una zona interposta tra: - detta base (41); e - una estremità che fa parte di detta controfilettatura (40) e che è maggiormente avvicinata a detta base (41).
  4. 4. Sistema secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi (5) di tenuta fluidodinamica esplicano una azione di tenuta fluidodinamica lungo una zona (50) anulare di tenuta chiusa su se stessa.
  5. 5. Sistema secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta zona (50) anulare individua un piano ortogonale ad un asse di sviluppo longitudinale del tranciatore (3) e del recipiente (21).
  6. 6. Sistema secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che i mezzi (5) di tenuta fluidodinamica sono in parte integrati in detta copertura (4) e in parte integrati in detto tappo (22).
  7. 7. Sistema secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che nella prima configurazione i mezzi (5) di tenuta fluidodinamica comprendono una sporgenza (51) anulare integrata nella copertura (4) e una superficie contraffacciata facente parte di detto tappo (22); detta sporgenza (51) e detta superficie contraffacciata essendo in reciproco contatto.
  8. 8. Sistema una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che nella prima configurazione i mezzi (5) di tenuta fluidodinamica comprendono una protrusione (52) anulare integrata nel tappo (22) e una parete contraffacciata facente parte della copertura (4); detta protrusione (52) e detta parete contraffacciata essendo in reciproco contatto.
  9. 9. Sistema secondo la rivendicazione 8 quando dipende dalla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la protrusione (52) anulare è completamente separata dalla filettatura (211).
  10. 10. Sistema secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto tranciatore (3) comprende uno stelo (33) che si sviluppa tra una prima e una seconda estremità (331, 332) opposte, detta prima estremità (331) comprendendo un tagliente (34); detta prima estremità (331) nella prima configurazione contribuendo a delimitare la prima camera (61); detta seconda camera (62) nella prima configurazione essendo parzialmente delimitata da detta filettatura (211) del recipiente (21).
IT102019000013176A 2019-07-29 2019-07-29 Sistema di contenimento e miscelazione IT201900013176A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102019000013176A IT201900013176A1 (it) 2019-07-29 2019-07-29 Sistema di contenimento e miscelazione

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102019000013176A IT201900013176A1 (it) 2019-07-29 2019-07-29 Sistema di contenimento e miscelazione

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201900013176A1 true IT201900013176A1 (it) 2021-01-29

Family

ID=68807243

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102019000013176A IT201900013176A1 (it) 2019-07-29 2019-07-29 Sistema di contenimento e miscelazione

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT201900013176A1 (it)

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO1998038104A1 (en) * 1997-02-28 1998-09-03 Bormioli Rocco & Figlio S.P.A. A package for keeping products separate before use
US20120279879A1 (en) * 2008-10-16 2012-11-08 Lee Jeong-Min Bottle cap
CN107264974A (zh) * 2017-07-31 2017-10-20 上海惠健生物技术有限公司 储存装置、带有储存腔的瓶盖及其装配方法和使用方法
EP3351486A1 (en) * 2017-01-23 2018-07-25 Capsol S.p.A. Reservoir cap

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO1998038104A1 (en) * 1997-02-28 1998-09-03 Bormioli Rocco & Figlio S.P.A. A package for keeping products separate before use
US20120279879A1 (en) * 2008-10-16 2012-11-08 Lee Jeong-Min Bottle cap
EP3351486A1 (en) * 2017-01-23 2018-07-25 Capsol S.p.A. Reservoir cap
CN107264974A (zh) * 2017-07-31 2017-10-20 上海惠健生物技术有限公司 储存装置、带有储存腔的瓶盖及其装配方法和使用方法

Similar Documents

Publication Publication Date Title
ITPR20110035A1 (it) Capsula.
RU2696393C2 (ru) Смешивающе-укупоривающее устройство для емкости
ITUB20159655A1 (it) Capsula di sicurezza di un contenitore.
US20100282624A1 (en) Security capsule with breakable reservoir and cutter
KR101202811B1 (ko) 용기마개
ITFI970101A1 (it) Otturatore per flaconi con dispositivo per il prelievo di quantitativi dosati del liquido contenuto in detti flaconi
ITMO20110077A1 (it) Flacone per prodotti a preparazione estemporanea, particolarmente medicinali, farmaceutici, cosmetici o simili
ITUD20100167A1 (it) Dispositivo di chisura per un flacone e flacone comprendente tale dispositivo di chiusura
US7712991B2 (en) Applicator for fluid substances for medical and/or cosmetic use
IT201600097495A1 (it) Capsula con struttura di contenimento e rilascio di un prodotto
RU93783U1 (ru) Затвор для бутылки с облицовочным колпачком с прорезью
IT201900013176A1 (it) Sistema di contenimento e miscelazione
WO2006114107A1 (fr) Dispositif a boucher pour bouteille a tubulure deployable
ITPI20150036A1 (it) Capsula per contenere una polvere alimentare e dispositivo per preparare una bevanda a partire da detta polvere alimentare contenuta in detta capsula
ITMI20130121A1 (it) Dispositivo dotato di un serbatoio di contenimento di una prima sostanza e atto alla chiusura di un flacone di contenimento di una seconda sostanza da mantenere separata dalla prima sostanza fino al momento della miscelazione con essa
JP4916806B2 (ja) キャップ付き容器
WO2006114106A1 (fr) Dispositif a boucher pour bouteille a tubulure deployable
KR20160064169A (ko) 계측 뚜껑
IT201800002518A1 (it) Capsula di chiusura di un contenitore
ITFI20130310A1 (it) Tappo di sicurezza con camera per sostanze da tenere separate fin all'utilizzo.
EP2371729B1 (en) Hinged lid container
IT201800006793A1 (it) Capsula di chiusura
IT201900005112A1 (it) Capsula di chiusura per un contenitore
ITMI20111799A1 (it) Chiusura tamper evident
EP2797820B1 (en) Additive cap for a liquid dispenser