ITFI980082U1 - Struttura di supporto per lame di macchine per la produzione di ciniglia - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente innovazione riguarda una struttura di supporto per lame di macchine per la produzione di ciniglia .

E' noto che i fili di ciniglia vengono prodotti ritorcendo l'uno sull'altro due fili, detti di legatura, in modo da trattenere una pluralità di spezzoni di un terzo filo, detto di effetto, in maniera che gli spezzoni del filo di effetto risultino interposti tra i fili di legatura.

Macchine per la fabbricazione di filato di ciniglia sono note dai documenti EP-502828 ed EP-674030.

Essenzialmente, una macchina per la produzione di ciniglia comprende un gruppo di alimentazione dei fili di legatura, un gruppo di alimentazione e taglio del filo di effetto, ed un gruppo di torcitura e di raccolta del filato di ciniglia realizzato, in particolare, il filo di effetto viene avvolto su di un calibro a sviluppo sostanzialmente triangolare il quale presenta un incavo in corrispondenza della sua base inferiore e nella cui area agisce una lama. La detta lama è supportata da un albero opportunamente condotto mediante relativi mezzi motori e trasmissione ad ingranaggi.

Il funzionamento della macchina determina, periodicamente, la naturale usura della lama e, di conseguenza, per riportare il gruppo di taglio in condizioni di efficienza, è necessario affilare la lama. Per tale operazione di affilatura, occorre arrestare la macchina o, almeno, l'asse di lavoro interessato, e procedere, con la lama montata, all'operazione suddetta. Gli interventi necessari all'affilatura della lama, anche se effettuati da personale specializzato, determinano dei fermomacchina che si ripercuotono negativamente sulla produttività della macchina.

Un altro inconveniente legato all'impiego dei tradizionali supporti per macchine risiede nel fatto che gli ingranaggi della trasmissione che fornisce il moto all'albero della lama circolare sono interessati da depositi di materiali tessili, originantisi dal taglio del filo di effetto e costituiti essenzialmente da polvere di una certa consistenza, che a lungo andare ne compromettono la funzionalità .

Lo scopo principale della presente invenzione è di eliminare o quantomeno fortemente ridurre i suddetti inconvenienti.

A questo risultato si è pervenuti, in conformità dell'innovazione, adottando l'idea di realizzare un dispositivo avente le caratteristiche descritte nelle rivendicazioni indipendenti. Altre caratteristiche sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti .

Grazie alla presente innovazione, è consentito il più rapido ripristino della condizione di piena operatività degli assi di lavoro interessati e ciò senza compromettere o alterare in alcun modo la struttura funzionale della macchina per ciniglia, il che comporta l'ulteriore vantaggio di incrementarne la produttività.

Un altro vantaggio della presente innovazione è relativo al fatto che è possibile proteggere opportunamente i mezzi di trasmissione del moto alla lama dai residui del filo sottoposto a taglio. Inoltre, una struttura in conformità con l'innovazione è di fabbricazione semplice, economica, affidabile anche dopo un uso molto prolungato nel tempo ed offre la massima sicurezza operativa.

Questi ed ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente innovazione saranno più e meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e con l'aiuto degli annessi disegni, dati detto albero (2). Sull'albero (2) è calettata una flangia (5) con un mozzo centrale (50) sul quale viene insediata la lama (1).

Dal lato opposto a quello della predetta flangia (5), cioè da parte opposta della flangia (5) rispetto alla corona (4), è previsto un carter (6) solidale alla parte fissa (9) della struttura della macchina da ciniglia. Il carter (6) delimita, in cooperazione con la flangia (5), una struttura di contenimento per l'albero (2) ed i relativi mezzi (3, 4) di trascinamento. Il carter (6), nella sua zona superiore, si estende in una porzione mobile (69) che, come meglio visibile nelle figure l e 2d, va a rivestire la parte superiore della lama (1) quando la struttura di supporto è in assetto operativo .

Tra la flangia (5) e la corona (4) è disposto un elemento distanziale il cui corpo è sostanzialmente anulare (8) e presenta un mozzo cilindrico (80) coassiale all'albero (2). il detto corpo (8) è conformato, come illustrato nelle figure degli annessi disegni, in maniera che lo spazio compreso tra esso e la flangia (5) definisca una luce di ampiezza estremamente limitata, ovvero costituisca una sorta di labirinto, così da impedire alla polvere tessile che si forma durante il taglio del filo di effetto di raggiungere il gruppo (3, 4) di trascinamento dell'albero (2).

Inoltre, per migliorare l'isolamento del gruppo (3, 4) dai residui tessili, il corpo (8) presenta la propria superficie (81) rivolta alla flangia (5) complementarmente conformata rispetto alla corrispondente superficie (52) della flangia (5). In particolare, la superficie (81) presenta almeno una scanalatura circolare (82) complementarmente conformata rispetto ad un corrispondente risalto anulare (53) presentato dalla superficie (52) della flangia (5).

La struttura oggetto dell'innovazione (l) comprende inoltre un elemento di fissaggio o piattello (7) la cui forma ricalca quella della suddetta flangia (5), così da presentare una porzione periferica (71) sostanzialmente anulare ed una porzione centrale (72) sostanzialmente cilindrica. La porzione centrale (72) del detto piattello (7) è destinata ad accoppiarsi in modo stabile ma amovibile con il mozzo (50) della flangia (5), in modo tale che la lama (1) risulti interposta tra la flangia (5) ed il piattello (7). L'accoppiamento tra il piattello (7) e la flangia (5) può avvenire per esempio (come illustrato nella forma di attuazione delle figure allegate) mediante avvitamento della porzione (72) del piattello (7) sul mozzo (50) della flangia (5).

In particolare, tra flangia (5) e piattello (7) possono interagire primi (51) e secondi (73) mezzi di associazione, costituiti da corrispondenti porzioni filettate presentate dal mozzo (50) e dalla parte centrale (72) dell'elemento di fissaggio (7). Il mozzo (73) della detta porzione centrale (72) è filettato internamente ed il mozzo (50) di detta flangia (5) è filettato esternamente (filettatura (51)), in modo da consentire l'avvitamento summenzionato.

il diametro della flangia (5) e del piattello (7) sono tali da lasciare scoperto lo spigolo di taglio della lama (1), almeno nella zona (11) destinata al taglio degli spezzoni del filo di effetto. All'occorrenza, cioè quando la lama in uso perde la necessaria affilatura, è sufficiente arrestare la rotazione dell'albero (2) e separare il piattello (7) dalla flangia (5) per rimuovere la lama e sostituirla con un'altra già affilata. Questa operazione richiede un tempo estremamente limitato per essere eseguita e risulta della massima semplicità. La lama rimossa può quindi essere affilata su un banco di affilatura, cioè fuori dalla macchina che fabbrica la ciniglia. Nelle figure da 2a a 2d vengono illustrate le fasi relative al rimontaggio della lama (l) sulla struttura di supporto in oggetto. In figura 2a, la lama (1) viene inserita sul mozzo (50) della flangia (5), secondo lo spostamento indicato con le due frecce. La figura 2b è relativa all'associazione del piattello o elemento di fissaggio (7), che si sposta secondo la direzione indicata dalai freccia. La figura 2c è relativa alla fase dell'avvitamento del piattello (7) sulla flangia (5): tenendo bloccato l'albero (2) con una chiave nella sua estremità posteriore (a destra in figura 2c ed indicata dalla freccia piccola) è sufficiente ruotare il piattello (7) nel verso indicato con la freccia grande per fissare in maniera stabile lo stesso piattelo (7) alla flangia (5), rapidamente e semplicemente. Infine, la figura 2d illustra l'abbassamento della parte superiore (69) del carter (6), secondo la rotazione indicata dalai freccia.

In pratica i particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente nella forma, dimensioni, disposizione degli elementi, natura dei materiali impiegati, senza peraltro uscire dall'ambito del concetto innovativo adottato e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto per modello industriale di utilità.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura di supporto per lame di macchine per la produzione di ciniglia, del tipo comprendente un albero (2) cinematicamente collegato a mezzi motori mediante relativi mezzi di trasmissione del moto (3, 4), e destinato al supporto di una lama circolare (l) che, in assetto d'uso, è disposta calzata sull'albero (2) ed è fissata al medesimo tramite relativi mezzi di fissaggio, struttura caratterizzata dal fatto che detti mezzi di fissaggio comprendono una flangia (5) coassiale a detto albero (2), solidale al medesimo e provvista di primi mezzi di associazione (51) in corrispondenza di un proprio mozzo (50), ed un elemento di fissaggio (7), presentante un corpo a conformazione sostanzialmente circolare, provvisto di una porzione centrale definente un mozzo (72) e dotato di secondi mezzi di associazione (73) complementari ai primi (51), in modo da definire un accoppiamento stabile ma risolvibile tra detta flangia (5) e detto elemento di fissaggio (7) con l'interposizione della detta lama (l) tra i medesimi.
2. 2 . Struttura di supporto per lame secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti primi (51) e secondi (73) mezzi di associazione sono costituiti da corrispondenti porzioni filettate presentate da detto mozzo (50) e dalla parte centrale (72) di detto elemento di fissaggio (7).
3. 3 . Struttura di supporto per lame secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il mozzo (73) di detta porzione centrale (72) è filettato internamente ed il mozzo (50) di detta flangia (5) è filettato esternamente, in modo da consentire un avvitamento di detto elemento di fissaggio (7) su detta flangia (5).
4. 4 . Struttura di supporto per lame secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di essere provvista di un elemento distanziale (8) costituito da un corpo anulare, coassiale a detto albero (2) ed interposto tra detti mezzi di trasmissione del moto (3, 4) e detta flangia (5), in modo da isolare i mezzi di trasmissione del moto (3, 4) da residui di lavorazione e simili.
5. 5 . Struttura di supporto per lame di macchine per la produzione di ciniglia, del tipo comprendente un albero (2) cinematicamente collegato a mezzi motori mediante relativi mezzi di trasmissione del moto (3, 4), e destinato al supporto di una lama circolare (1) che, in assetto d'uso, è disposta calzata sull'albero (2) ed è fissata al medesimo tramite relativi mezzi di fissaggio, struttura caratterizzata dal fatto di essere provvista di un elemento distanziale (8) costituito da un corpo anulare, coassiale a detto albero (2) ed interposto tra detti mezzi di trasmissione del moto {3, 4) e la parte (5) di detti mezzi di fissaggio assialmente più prossima a detti mezzi di trasmissione {3 4), in modo da isolare questi ultimi da residui di lavorazione e simili.
6. 6. Struttura di supporto per lame secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che il corpo di detto elemento distanziale (8) presenta una propria superficie (81) rivolta a detta parte (5) dei mezzi di fissaggio complementarmente conformata rispetto alla parte (5) medesima, in modo da definire con la medesima una luce di valore estremamente limitato, sostanzialmente impermeabile a detti residui di lavorazione e simili.
7. 7 . Struttura di supporto per lame secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che la detta superficie (81) presenta almeno una scanalatura circolare (82) complementarmente conformata rispetto ad un corrispondente risalto anulare (53) presentato dalla superficie (52) di detta parte (5) dei mezzi di fissaggio disposta contraffacciata al distanziale (8).
8. 8. Struttura di supporto per lame secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di fissaggio comprendono una flangia (5) coassiale a detto albero (2), solidale al medesimo e provvista di primi mezzi di associazione (51) in corrispondenza di un proprio mozzo (50), ed un elemento di fissaggio (7), presentante un corpo a conformazione sostanzialmente circolare, provvisto di una porzione centrale definente un mozzo (72) e dotato di secondi mezzi di associazione (73) complementari ai primi (51), in modo da definire un accoppiamento stabile ma risolvibile tra detta flangia (5) e detto elemento di fissaggio (7) con l'interposizione della detta lama (1) tra i medesimi .