ITFI970070A1 - Macchina per il riempimento di capsule di gelatina od altro, con prodotti in granuli o polvere - Google Patents

Macchina per il riempimento di capsule di gelatina od altro, con prodotti in granuli o polvere Download PDF

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ITFI970070A1
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pressure piston
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machine
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agitator
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Giuseppe Piemontese
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Multilinear Di Luciana Puglisi
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Description

"MACCHINA PER IL RIEMPIMENTO DI CAPSULE DI GELATINA OD ALTRO, CON PRODOTTI IN GRANULI 0 POLVERE"
DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda un dosatore e compressore di sostanze in granuli od in polvere, ed anche una macchina per il riempimento di capsule di gelatina od altro per vari usi, ad esempio destinate alla somministrazione per via orale di prodotti in polvere, in granuli o simili, e per il dosaggio dei detti prodotti, che impiega detto dosatore.
Il dosatore e compressore in oggetto sostanzialmente comprende: un contenitore con un passaggio attraverso il fondo e con un agitatore atto a mescolare il materiale accumulato nel contenitore; una lamina otturatrice (od altro organo otturatore) dell'estremità di uscita del detto passaggio, suscettibile di essere inserita in posizione attiva e defilata; un pistone pressore atto ad agire elasticamente una o pili volte in detto passaggio, nel quale il prodotto mescolato penetra per gravità e spinto anche dall'agitatore ogni volta che detto pistone pressore si solleva e si allontana da detto passaggio; e mezzi per sincronizzare il defilamento della lamina otturatrice (od altro organo otturatore) ed una corsa di espulsione da parte del pistone pressore, per scaricare il cilindretto della dose pressata del prodotto.
Il dosatore sopra definito permette di scegliere fra una o più compressioni delle polveri o dei granuli, e quindi si adatta ad ottimizzare la compressione ed il dosaggio di tipi di polveri di diversa natura; infatti le polveri od i granuli per la loro natura amorfa oppure cristallina, possono essere molto comprimibili o quasi per niente comprimibili. Il dosatore da solo, con una sola camera, permette di effettuare più cicli di compressione ed espulsione, in funzione delle sostanze da trattare.
Altre caratteristiche del dosatore sono definite nelle rivendicazioni.
Un altro oggetto dell'invenzione è una macchina, cui si presta particolarmente il dosatore di cui sopra; tale macchina può servire per il riempimento di capsule di gelatina od ·altro. La macchina in oggetto è stata studiata per consentire la produzione anche di quantitativi limitati di capsule, ciò che è richiesto ad esempio per l'impiego in farmacia od in piccole aziende produttrici. Questi ed altri scopi e vantaggi risulteranno evidenti dalla descrizione che segue.
La macchina è del tipo di quelle che comprendono: un rotore avanzante a scatti con più sedi per il componente della capsula da caricare con una dose di materiale, detto rotore provvedendo al trasferimento alle successive stazioni operative; un alimentatore ed orientatore delle capsule; mezzi per la separazione dei due componenti prima del caricamento, e mezzi per il loro accoppiamento dopo il caricamento; ed un dosatore di materiale con pistone pressore, del tipo di cui sopra. Pertanto - secondo l'invenzione e per gli scopi indicati - la macchina comprende ancorai un contenitore amovibile e posizionabile sulla macchina, con un passaggio attraverso il fondo e con un agitatore atto ad agire nella massa accolta nel contenitore; una lamina otturatrice dell'estremità di uscita del detto passaggio, suscettibile ad essere inserita in posizione attiva e defilata; un pistone pressore atto ad agire elasticamente una o più volte in detto passaggio, nei quale penetra prodotto mescolato, spinto anche dalle alette o steli radiali del mescolatore, ogni volta che detto pistone pressore si solleva dal detto passaggio; mezzi per sincronizzare il defilamento della lamina otturatrice ed una corsa di espulsione da parte del pistone pressore, con la quale corsa il cilindretto costituito dal prodotto pressato viene scaricato nel componente destinato a riceverlo in una stazione di caricamento .
Vantaggiosamente può anche essere previsto un rilevatore della condizione di distanziaraento dei due componenti della capsula da caricare di prodotto dosato, prima di iniziare la o le fasi di compressione, al fine di potere spostare il coperchio, o rilevare la presenza o meno del corpo della capsula nella sua sede. Si può prevedere una espulsione pneumatica in una stazione precedente a quella di caricamento.
Sul rotore, in corrispondenza di ciascuna sede, può essere previsto un cursore mobile che presenta un alloggio per il componente superiore della capsula manipolata; un profilo a camma opera lo spostamento di detto cursore per defilarlo dalla sede nella stazione di caricamento .
Per consentire comode manipolazioni del contenitore - per esigenze di lavaggio od altro - può essere previsto un innesto per l'azionamento dell'agitatore che si accoppi all'agitatore con il posizionamento del contenitore nella sua sede nella macchina, e con ciò anche in fase con gli altri organi movimentati della macchina, ed in particolare con il pressore.
I movimenti del pistone pressore e dell'agitatore sono sincronizzati, in modo tale per rendere attivo l'agitatore nella zona del detto passaggio, quando il pistone pressore è sollevato.
La macchina viene corredata di mezzi per il riaccoppiamento dei due componenti della capsula, dopo che il componente inferiore ha ricevuto la dose di prodotto compressa. In pratica possono essere previsti mezzi per sollevare il componente della capsula che è stato caricato di materiale, per accoppiarlo all'altro componente .
Quando il pistone pressore deve compiere la corsa di espulsione viene preferibilmente irrigidito, per regolarizzare l'operazione di scarico.
Nel rotore possono essere previsti alloggi per accogliere singoli complessi sostituibili, ciascuno formante una sede per componente inferiore della capsula. I complessi sostituibili consentono di poter manipolare capsule di varie dimensioni; detti complessi sono corredati di un mezzo espulsore, per procedere al riaccoppiamento dei due componenti della capsula.
II trovato verrà meglio compreso seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica esemplificazione non limitativa del trovato stesso. Nell'esempio è prevista l'applicazione dei dosatore ad una macchina, ma il dosatore è anche utilizzabile separatamente od in differenti applicazioni. Nel disegno: la
Fig.l mostra una vista schematica parziale della macchina; la
Fig. 2 mostra una sezione secondo due piani radiali di traccia II-II di Fig.1; le
Figg .3 e 4 mostrano due particolàri ingranditi della sezione di Fig.2; la
Fig. 5 è una sezione locale secondo V-V della Fig.4; le
Figg.6 e 7 mostrano sezioni locali ingrandite di una sede per la capsula con in componenti separati e riaccoppiati ; 1a
Fig.8 mostra una sezione illustrante il sistema di comando del pistone pressore e gli organi con essi cooperanti.
Secondo quanto è illustrato nel disegno annesso, con 1 è indicato un rotore, il quale è corredato di una pluralità di sedi per accogliere i componenti di singole capsule che devono essere trasportate successivamente in varie stazioni operative appresso descritte. Il rotore 1 è suscettibile di spostamenti angolari intermittenti per posizionare successivamente ciascuna di dette sedi in corrispondenza delle varie successive stazioni circostanti il detto rotore. Nell'esempio descritto il rotore comprende due dischi 1A ed 1B e ciascuna delle sedi del rotore comprende un alloggio per un complesso 11 sostituibile e prescelto fra una serie complessi che sono predisposti per accogliere un componente inferiore della capsula di dimensioni cioè di formato differente fra quelli usuali. Ciascun complesso 11 può comprendere un corpo 13 con un foro passante assiale che superiormente crea l'alloggiamento 15 per il componente inferiore CI della capsula; in detto foro passante può scorrere una colonna 17 sollecitata verso il basso da una molla 19 fino ad una posizione di battuta per delimitare l'alloggiamento 15. Un raccordo 21 serve per connettere l'alloggiamento 15 con una sorgente di vuoto, che deve servire per lo svincolo dei componente inferiore CI dal componente superiore CS della capsula. La colonna 17 può essere spinta tempestivamente verso l'alto secondo la freccia f17 (Fig.7) per provocare il sollevamento del componente CI dall'alloggiamento 15 per il riaccoppiamento con il componente superiore CS della capsula. In corrispondenza di ciascun complesso 11, al di sopra del disco 1A del rotore 1 viene previsto un cursore 23 suscettibile di scorrimenti in senso radiale secondo la freccia f23; detto cursore è scorrevole lungo guide 25 montate a sbalzo su di un supporto 1C del rotore 1; il cursore 23 è sollecitato da una molla 27 secondo la freccia f23 in senso centrifugo fino ad una posizione definita da una battuta 29 costituita da pioli od altro; un piolo 31 a rullo o simile è previsto sul cursore 23 per cooperare con una camma fissa 33, la quale è destinata ad intervenire sul piolo 31 per spostare in senso centripeto - contro l'azione della molla 27 - il cursore 23 che raggiunge una stazione di caricamento C. Il cursore 23 presenta una appendice esterna 23A nella quale è ricavato un alloggio 35 passante atto a contenere il componente superiore CS della capsula quando separato dal componente inferiore CI. Il cursore 23 o la sua appendice 23A è sostituibile in relazione alle dimensioni delle capsule da manipolare.
In una posizione antistante la stazione di caricamento C, è prevista una stazione di alimentazione e separazione indicata con AS in cui vengono alimentate le capsule con i due componenti CI e CS accoppiati. In questa stazione AS viene previsto un condotto 37 che porta alla stazione AS una fila di capsule, che sono posizionate indifferentemente con il componente superiore CS nella posizione superiore od inferiore, come mostrato in Fig.4; nella stazione AS è previsto un dispositivo 39 orientatore, che è di tipo di per sè conosciuto; questo dispositivo di selezione e di raddrizzamento comprende una fessura 41, entro la quale viene posizionata la capsula da manipolare e nella quale scorre uno spintore 43 sagomato con una cuspide 43A in posizione intermedia; questa cuspide agisce sulla capsula e ne provoca lo scorrimento secondo la freccia f43 con frizionamento del componente superiore CS e quindi rotazione della capsula in modo da far avanzare nel senso della freccia f43 in primo luogo il componente inferiore CI, sia che esso si trovi in posizione sottostante o sovrastante il componente CS ; la capsula viene fatta scorrere lungo la fessura 41 fino a raggiungere una posizione in cui su questa capsula può agire un secondo spintore 45 verticale, la cui appendice 45A provoca la rotazione della capsula per portare il componente CI in posizione inferiore, come mostrato in disegno, con movimenti indicati dalla freccia di Fig.4. Nella detta stazione AS viene a trovarsi uno dei complessi 11 con il relativo alloggiamento 15 e l'alloggiamento 35 del cursore 23 spostato in posizione centrifuga dalla molla 27. La capsula viene ad appoggiare con il bordo del componente CS su di uno scalino anulare 35A (Figg.6 e 7) che trattiene il componente superiore nell'alloggiamento 35. In queste condizioni il componente inferiore CI, in una fase successiva (generalmente in una stazione successiva) può essere richiamato per effetto di una aspirazione che viene creata nell'alloggiamento 15 per effetto della connessione del raccordo 21 con una sorgente di vuoto; cosi il componente CI viene richiamato nell'alloggiamento 15 venendo sfilato - per effetto della depressione - dal componente CS che rimane appoggiato allo scalino 35A. Si raggiunge con ciò la condizione per cui in ciascuna sede prevista perimetralmente nel rotore 1 il componente inferiore CI della capsula si trova nell'alloggiamento 15 ed il componente superiore CS si trova nell'alloggiamento 35. In queste condizioni una sede può raggiungere una stazione C di caricamento e di scarico della dose di prodotto nel componente inferiore CI.
Nella suddetta stazione C di caricamento e di scarico del prodotto dosato, viene previsto un dosatore, come inizialmente definito.
In un alloggiamento non illustrato per comodità di disegno, viene accolto un contenitore 49 del prodotto destinato ad essere dosato, compresso e scaricato nel componente inferiore CI. Questo contenitore 49 comprende - secondo il disegno un fondo 49A ed una parete laterale 49B; nel supporto previsto per il contenitore 49, questo può essere appoggiato ed allontanato con facilità. Quando esso è appoggiato risulta in primo luogo una limitata fessura 51X fra la superficie superiore del rotore 1 e la superficie inferiore esterna del fondo 49A del contenitore 49. Questa fessura 51X corrisponde a quella indicata con 51 (vedi Fig.6) che è definita fra la superficie superiore del rotore 1 in corrispondenza dell'alloggiamento 15 e la appendice 23A del cursore 23 dove è ricavato l'alloggio 35 per il componente superiore CS della capsula. Durante il trasferimento della stazione AS verso la stazione C, un sensore a lamina od a stelo può controllare la fessura 51, per cui può essere da questo sensore avvertita una irregolarità nella separazione fra i due componenti CI e CS; con ciò la macchina si ferma e/o la capsula difettosa può essere espulsa da un getto di aria, nella eventualità che non sia avvenuta questa separazione e quindi non si trovi nella sede in esame ed in transito una separazione fra i due componenti.
Se il sensore a lamina suddetto avverte la regolarità della separazione, con la prosecuzione e l'arrivo nella sede in considerazione fino alla stazione C di caricamento, il profilo a camma 33 interviene sul piolo 31 provocando lo spostamento centripeto (in senso opposto alla freccia f23) e contro l'azione della molla 27 del cursore 23 e quindi anche della appendice 23A la quale arretra fino a lasciare completamente libero l'alloggiamento 15 con il componento CI in esso introdotto.
Dopo l'azionamento pneumatico di richiamo del componente inferiore CI, può essere disattivata la connessione dell'alloggiamento 15 rispetto alla sorgente di vuoto, ed il componente CI viene ad appoggiare sulla colonna 17 portata in battuta dalla molla 13.
Nelle condizioni suddette di arretramento centripeto del cursore 23, 23A, l'alloggiamento 15 considerato viene a trovarsi al di sotto del contenitore 49, distanziato alla fessura 51X (corrispondente a quella 51). In questa fessura 51X può inserirsi una lamina otturatrice 53, che viene a presentarsi al di sopra dell'alloggiamento 15 per gli scopi appresso indicati. Questa lamina otturatrice 53 è di resistenza sufficiente essendo ad esempio di acciaio. Il fondo 49A del contenitore 49 presenta un passaggio 55 sotto forma di un foro passante che è allineato con l'alloggiamento 15 della sede che raggiunge la stazione di caricamento C; la lamina 53 che si inserisce nella fessura 51X separa temporaneamente il passaggio 55 dalla cavità del componente inferiore CI che si trova nell'alloggiamento 15. Il passaggio 55 è vantaggiosamente ricavato in una boccola 56 sostituibile, in relazione alle dimensioni delle capsule da manipolare; non si esclude l'eventuale sostituzione del contenitore 49 per lo stesso scopo. Nella incastellatura della macchina viene previsto un equipaggio a portale genericamente indicato con 57 (Figg.l, 2 e 8), che sovrasta il contenitore 49 posizionato sulla macchina stessa pur consentendone le manovre di allontanamento e di piazzamento sulla macchina. Questo portale 57 è scorrevole verticalmente ed è comandato da un sistema a biella e manovella 58 (Figg.2 ed 8) azionato dai cinematismo di movimentazione della macchina, con cui il portale 57 si può spostare alternativamente in basso ed in alto secondo la freccia f57 per gli scopi appresso indicati. Di questo equipaggio a portale 57 fa parte un pistone pressore 63, che è sostuibile per le stesse esigenze di sostituzione della boccola 56. Il pistone pressore 63 si trova allineato con il passaggio 55 formato nel fondo del contenitore 49. L'equipaggio 57 può operare in due condizioni. In una prima condizione l'equipaggio 57 può essere abbassato attraverso un organo elastico costituito della biella 58A, realizzata a cannocchiale con una molla 58B a compressione; in queste condizioni il pistone pressore 63 può penetrare nel passaggio 55 e premere in modo elastico quanto in detto passaggio si trova. In una seconda condizione operativa, l'equipaggio 57 e quindi il pistone pressore 63 vengono abbassati rigidamente fino a spostare il pistone pressore 63 al livello della estremità inferiore del passaggio 55, in modo da espellere verso il basso quanto in precedenza compresso; per ottenere ciò si prevede il bloccaggio dei componenti della biella 58A, ad esempio con due pistoncini pneumatici 58C.
Il contenitore 49 comprende centralmente, ed adiacentemente al fondo 49A, un organo ruotante 65 con steli radiali .65A, che costituisce un agitatore per il contenuto in polvere od in granuli del contenitore 49; l'agitatore cosi costituito agisce in vicinanza del fondo del contenitore 49. Questo organo 65 ruotante porta inferiormente un nucleo 65B che è il membro condotto di un innesto rapido, il cui membro motore 67 è posizionato nell'incastellatura della macchina ed è ruotante secondo l'asse del complesso dell'organo 65 ed anche del contenitore 49; l'innesto può essere attuato tramite un piolo 67A che assialmente si impegna in una fessura del nucleo 65B consentendone il trascinamento in rotazione, dopo che il contenitore 49 sia stato posizionato stabilmente nella sua sede nella stazione C di dosatura e di compressione·ed anche di scarico del materiale dosato nel componente CI della capsula aperta ed in fase di riempimento.
Quando l'equipaggio a portale 57 viene sollevato rispetto al fondo del contenitore, l'agitatore 65, 65A può essere azionato per muovere il prodotto contenuto nel contenitore 49 ed agevolare cosi la caduta di materiale nel passaggio 55, che viene riempito di materiale la prima volta, il materiale essendo trattenuto dalla lamina otturatrice 53 temporaneamente posizionata (Fig.3) fra l'alloggiamento 15 e il passaggio 55. Subito dopo il passaggio dei bracci radiali 65A dell'agitatore 65 e quindi dopo che il materiale agitato è caduto nel passaggio 55, l'equipaggio 57 viene abbassato ed il pistone pressore 63 penetra nel passaggio 55 provocando elasticamente la compressione del prodotto in detto passaggio 55 contenuto. Con questa operazione un quantitativo sostanzialmente dosato di prodotto, contenuto inizialmente nel passaggio 55, viene compresso - con una spinta elastica, che può essere anche regolata contro la lamina 53 dal pistone pressore 63. Se la dose di prodotto compresso deve essere incrementata, il risollevamento del pistone 63 e cioè dell'equipaggio 57 consente l'azionamento ulteriore dell'agitatore 65, 65A, che rimuovendo il materiale provoca una ulteriore caduta di materiale nel passaggio 55 fino all'ulteriore riempimento, dopo di che si abbassa nuovamente il pistone pressore 63, che comprime elasticamente l'ulteriore prodotto scaricato nel passaggio 55. L'operazione può essere ripetuta una seconda ed eventualmente una terza volta, fino ad ottenere una dose di prodotto compresso nel passaggio 55 e non più comprimibile, che corrisponde alla dose desiderata per il riempimento della capsula. A questo punto la lamina otturatrice 53 viene fatta scorrere nella fessura 51X fino a defilarsi rispetto al passaggio 55? un ulteriore abbassamento dell'equipaggio 61 e del pistone pressore 63 - eventualmente e vantaggiosamente irrigidito rispetto alle condizioni di elasticità previste per le operazioni di pressatura - provoca l'espulsione verso il basso della dose dì prodotto compresso accumulata nel passaggio 55, fino a farla scaricare nel componente CI inferiore che si trova nell'alloggiamento 15. Per facilitare la fuoriuscita del cilindretto di prodotto compresso, il passaggio 55 può avere una conicità che si allarga verso il basso. Per regolarizzare il trasferimento del cilindretto di prodotto nel componente CI della capsula, questo può essere fatto leggermente risalire dell'entità dello spessore della fessura 51X, su azione della colonna 17 pertinente, per compensare lo spazio lasciato vuoto dalla lamina otturatrice 53.
Effettuato lo scarico della dose del prodotto compresso nel componente CI inferiore accolto nell'alloggiamento 15, il rotore 1 viene spostato nuovamente; con l'allontanamento dalla stazione C il profilo a camma 33 consente alla molla 27 di riportare il cursore 23 in senso centrifugo secondo la freccia f23, fino a portare l'alloggio 35 per il componente superiore CS in allineamento con il l'alloggiamento 15 del componente CI, che è stato riempito della dose di prodotto pressato nel modo descritto. Il rotore 1 porta i due componenti CI e CS trovantisi nelle condizioni ora descritte, fino ad una stazione A successiva a quella di caricamento C, che è una stazione di accoppiamento in cui si trova un attuatore che agisce dal basso sulla colonna 17 secondo la freccia f17 (Fig.7), per portare verso l'alto il componente CI (con la sua carica di prodotto dosato) verso il ed dentro il componente CS, il quale si troverà impedito a sollevarsi per effetto di un organo di contrasto 69 che si trova nella stazione di accoppiamento A; la capsula in queste condizioni viene richiusa con il prodotto dosato in essa contenuto.
In una stazione S ancora successiva di scarico, potrà essere provveduto all'allontanamento della capsula per espulsione o verso l'alto e con adatti mezzi di convogliamento verso un raccoglitore, od anche eventualmente per espulsione verso il basso superando l'ostacolo limitato dello scalino 35A. L'espulsione può essere ottenuta con un soffio di aria compressa.
Il ciclo si ripete per ciscuna delle sedi previste nel rotore 1, e si ripete quindi ad ogni avanzamento a scatto del rotore stesso.
Nella Fig.2 sono accennati organi di trasmissione per i vari azionamenti, in una soluzione meccanica. I movimenti possono anche essere in tutto od in parte ottenuti con attuatori indipendenti. Il tutto può essere subordinato ad un programma e ad apportuni consensi.
La macchina può essere anche realizzata con una disposizione raddoppiata, cioè con due o più passaggi 55, due o più pistoni 63, due o più alloggiamenti 15 e via di seguito per ciascuna delle sedi previste nel rotore 1 e in ciascuna delle attrezzature previste nelle varie stazioni raggiunte dalle sedi. Si può in questo modo aumentare la produzione.
In ogni caso la macchina consente di poter attuare produzioni relativamente limitate e successive sostituzioni del prodotto da dosare rispettivamente delle dimensioni delie capsule da utilizzare per il riempimento, a seconda delle necessità - anche limitate - dei quantitativi da produrre. E' così possibile ottenere una comoda possibilità di meccanizzare le operazioni altrimenti manuali che possono essere richieste in piccoli esercizi di produzione di prodotti farmaceutici o addirittura nella sede delle singole farmacie. Ogni volta che cambia il prodotto, può essere allontanato il contenitore 49 che può essere agevolmente pulito e riposato di nuovo nella macchina, oppure sostituito con altro contenitore per una opportuna alternanza; si provvederà agevolmente anche alla pulitura dell'equipaggio 61 ed in particolare del pistone pressore 63. Quindi anche il cambiamento dei prodotti è operazione particolarmente rapida.
Un adatto cinematismo combinato o separato può essere previsto per azionare i vari componenti attivi e movimentati con un certo sincronismo per ottenere le sequenze operative sopra descritte. Questo complesso cinematico è appena accennato nella Fig.l ma potrà essere realizzato in qualsiasi modo adatto sia con catene cinematiche meccaniche sia con sistemi altrimenti azionabili in modo separato e con adatta programmazione.
E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo esso trovato variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto che informa il trovato stesso. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Un dosatore e compressore per prodotti in granuli od in polvere, per impieghi vari, fra cui per dosi limitate di prodotti farmaceutici e simili, caratterizzato dal fatto di comprendere: un contenitore (49), con un passaggio (55) attraverso il fondo e con un agitatore (65) atto ad agire nella massa accumulata nel contenitore; una lamina otturatrice (53) (od altro organo otturatore) dell'estremità di uscita del detto passaggio (55), suscettibile di essere inserita in posizione attiva e defilata; un pistone pressore (63) atto ad agire elasticamente una o più volte - a seconda dei tipo di sostanze da trattare e delle dosi - in detto passaggio (55), nel quale il prodotto mescolato penetra per gravità ogni volta che detto pistone pressore (63) si solleva e si allontana da detto passaggio (55); mezzi per sincronizzare il defilamento della lamina otturatrice (53) (od altro organo otturatore) ed una corsa di espulsione da parte del pistone pressore (63), per scaricare la dose pressata del prodotto.
  2. 2) Un dosatore come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i movimenti del pistone pressore (61, 63) e dell'agitatore (65) sono sincronizzati, per attivare l'agitatore (65) nella zona del detto passaggio (55), quando il pistone pressore si è sollevato.
  3. 3) Dosatore come da rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il pistone pressore (61, 63) viene irrigidito per compiere la corsa di espulsione.
  4. 4) Dosatore come da una almeno delle rivendicazioni 1 a 3, caratterizzato dal fatto di comprendere un equipaggio (57) a portale scorrevole, che porta il pistone pressore (63) e che è comandato da un cinematismo (58) comprendente un organo elastico (58A) sostanzialmente a cannocchiale, essendo previsti mezzi di bloccaggio (58C) destinati ad irrigidire detto cinematismo (58) per la corsa di espulsione del blocchetto compresso del prodotto dosato.
  5. 5) Dosatore come da una almeno delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere boccole (56) sostituibili in una sede ricavata attraverso il fondo del contenitore, nelle varie boccole essendo ricavati i passaggi (55) di sezione differente; essendo inoltre previsti pistoni pressori (63) sostituibili di sezione corrispondente.
  6. 6) Dosatore come da una almeno delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di' comprendere mezzi di controllo e di regolazione per ottenere:l'arresto delle corse di pressatura quando il pistone pressore si arresta ad un livello predeterminato; e/o la regolazione del numero delle corse effettuate dal pistone pressore; e/o la regolazione del carico elastico del pistone pressore; ed altre.
  7. 7) Macchina per il caricamento con quantitivi dosati di un prodotto in granuli, in polvere o simili, in una capsula di gelatina od altro, a due componenti (CS, CI) accoppiabili, o simili, per la somministrazione di sostanze medicamentose ed altro, comprendente un rotore (1) avanzante a scatti con più sedi 115) per il componente (CI) da caricare con una dose di prodotto, detto rotore essendo atto al trasferimento alle successive stazioni operative, un alimentatore (37) ed un dispositivo (39) orientatore delle capsule, mezzi per la separazione dei due componenti prima del caricamento e per il loro accoppiamento dopo il caricamento, ed un dosatore del materiale con pistone pressore, caratterizzata dal fatto di comprendere, nella stazione di caricamento (C)t un contenitore (49) amovibile e posizìonabile sulla macchina, con un passaggio (55) attraverso il fondo e con un agitatore (65) atto ad agire nella massa accumulata nel contenitore; una lamina otturatrice (53) dell'estremità di uscita del detto passaggio (55), suscettibile di essere inserita in posizione attiva e defilata; un pistone pressore (63) atto ad agire elasticamente una o più volte - a seconda del tipo di sostanze da trattare e delle dosi - in detto passaggio (55), nel quale prodotto mescolato penetra ogni volta che detto pistone pressore (63) si solleva e si allontana da detto passaggio (55); mezzi per sincronizzare il defilamento della lamina otturatrice (53) ed una corsa di espulsione da parte del pistone pressore (63), per scaricare la dose pressata del prodotto nei componente (CI) destinato a riceverlo.
  8. 8) Macchina come da rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto di comprendere un sensore che rileva la condizione di distanziamento dei due componenti della capsula da caricare di prodotto dosato, e/o un sensore che rileva la presenza della capsula.
  9. 9) Macchina come da rivendicazione 7 o 8, caratterizzata dal fatto di comprendere: sul rotore (1), in corrispondenza di ciascuna sede (15) un cursore mobile (23), che presenta un alloggio per il componente superiore (CS); ed un profilo a camma (33) fisso, atto a provocare lo spostamento di detto cursore (23) per defilarlo dalla sede, nella stazione di caricamento.
  10. 10) Macchina come almeno da rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto di comprendere un innesto (67) per l'azionamento dell'agitatore (65), che si accoppia all'agitatore con il posizionamento del contenitore (49) nella sua sede nella macchina.
  11. 11) Macchina come da una almeno della rivendicazione 7 e seguenti, caratterizzata dal fatto che i movimenti del pistone pressore (61, 63) e dell'agitatore (65) sono sincronizzati, per attivare l'agitatore (65) nella zona del detto passaggio (55), quando il pistone pressore si è sollevato.
  12. 12) Macchina come da una almeno delle rivendicazioni 7 e seguenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi per sollevare il componente (Ci) della capsula che è stata caricata del prodotto dosato, per accoppiarli all'altro componente (CS).
  13. 13) Macchina come da una almeno delle rivendicazioni 7 e seguenti, caratterizzata dal fatto che il pistone pressore (61, 63) viene irrigidito per compiere la corsa di espulsione.
  14. 14) Macchina come da una almeno delle rivendicazioni 7 e seguenti, caratterizzata dal fatto di comprendere nel rotore (1) alloggi (11) per singoli complessi (13) sostituibili, ciascuno formante una sede (15) per componente inferiore (CI) della capsula di varie dimensioni, e corredato di un mezzo espulsoreo.
  15. 15) Un dosatore come descritto e rappresentato.
  16. 16) Una macchina per il riempimento di capsule di gelatina od altro, con prodotti in granuli o polvere, come descritta e rappresentata.
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