ITFI20130149A1 - Macchina per la produzione espressa di coni per gelato. - Google Patents
Macchina per la produzione espressa di coni per gelato.Info
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Description
DESCRIZIONE
Annessa a domanda di BREVETTO PER INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:
Macchina per la produzione espressa di coni per gelato.
Campo tecnico
La presente invenzione appartiene al settore delle apparecchiature per la preparazione e la cottura espressa degli alimenti, più in particolare al settore delle macchine automatiche adatte per la preparazione espressa di coni per gelato, partendo da un apposito impasto semiliquido, detto anche pastella.
Stato della tecnica
Sono note macchine per la produzione di coni dove uno stampo maschio coopera con uno stampo femmina al fine di determinare la forma del prodotto. Convenientemente, alcune di queste macchine presentano lo stampo inferiore formato da due semistampi tra loro in movimento al fine di facilitare la rimozione del prodotto finito, dopo la cottura.
Il brevetto US 4817513 presenta un simile dispositivo che prevede la cottura della pastella all’interno dell’intercapedine formata da uno stampo maschio e da due semistampi femmina; in detto trovato uno di detti semistampi femmina può essere manualmente allontanato dal rimanente semistampo femmina, per permettere una più facile estrazione dei coni pronti.
Lo stampo maschio à ̈ invece capace di una traslazione verticale, in modo da passare da una posizione estratta dove à ̈ possibile inserire la pastella all’interno dello stampo femmina, o dove à ̈ possibile rimuovere i coni finiti, ad una posizione inserita nella quale avviene la cottura.
Nel momento in cui detto stampo maschio scende per inserirsi in detto stampo femmina, la pastella, che inizialmente si era depositata sul fondo di quest’ultimo, risale fino ad occupare l’intero volume del prodotto finito. Tuttavia, una piccola parte di detta pastella spesso può fuoriuscire, generando una o più bave, o residui, che possono rimanere sopra lo stampo femmina.
Mentre in una macchina manuale, come quella appena citata, eventuali residui possono essere facilmente rimossi provvedendo direttamente al loro distacco, la loro rimozione diviene assai più problematica nel caso di macchine automatiche o di macchine per le quali non si abbia libero accesso alla zona operativa, per esempio a causa di una carteratura.
Una particolare forma di macchina automatica per la produzione di coni per gelato, ove l’esigenza della rimozione dei residui assume particolare rilievo, à ̈ quella che prevede l’estrazione per caduta del prodotto finito, quando lo stampo femmina si apre per mezzo del movimento relativo dei due semistampi femmina che lo compongono.
La domanda di brevetto italiano FI2011A000154 risolve questa problematica, proponendo l’impiego di una racla scorrevole che spazza la superficie superiore dello stampo femmina, eliminando i residui. Il passaggio di detta racla scorrevole sopra lo stampo femmina permette la rimozione completa dei residui prima dell’estrazione dei coni, con l’ulteriore vantaggio di ottenere un prodotto finito scevro da sbavature.
Più in generale, nelle macchine automatiche per la produzione di coni per gelato esistono ulteriori problematiche che emergono a causa della mancanza di sorveglianza e/o accessibilità continua del processo o dell’apparecchiatura da parte di un operatore; dette ulteriori problematiche non sono di banale risoluzione, per quanto inerenti a meccanismi relativamente semplici e non troppo dissimili da quelli già impiegati diversi decenni fa, ad esempio quelli descritti nelle domande US 2125589, US 1063981, US 2777404 e FR 2569949.
Dette problematiche derivano principalmente dalla presenza di un corpo scatolare esterno, necessario per assicurare il mantenimento di condizioni di sicurezza per le persone e di sicurezza alimentare in prossimità della zona operativa dell’apparecchiatura; infatti detto corpo scatolare, o carteratura, rende più difficoltoso lo smaltimento del calore prodotto e la pulizia ciclica degli elementi operativi.
Queste due esigenze, seppur diverse, sono tra loro strettamente correlate, in quanto il riscaldamento successivo degli eventuali residui determina incrostazioni estremamente difficili da eliminare; si realizza, in pratica, lo stesso ciclo di cotture ripetute che viene usualmente impiegato nei test per verificare la pulibilità dei materiali.
Per di più, trattandosi di macchine per la produzione di cialde, eventuali residui potrebbero generare incrostazioni capaci di determinare un deterioramento o contaminazione del prodotto finito.
Gli stessi residui della fabbricazione che rimangono al di sopra dello stampo femmina possono provocare incrostazioni, specie quando, per un errore delle impostazioni della macchina, la racla scorrevole non riesca ad asportarli completamente o questi rimangano attaccati su quest’ultima, producendo un decadimento prestazionale della racla stessa. Si consideri come, nel caso di macchina per la produzione espressa di coni, la variabilità dei lotti di produzione sia molto più elevata di quanto non avvenga nella produzione industriale, a causa delle variazioni che si possono apportare alla ricetta, alla temperatura di cottura od agli altri parametri di controllo.
L’inaccessibilità della zona operativa à ̈ poi strettamente legata alla sicurezza dell’operatore, dovendo far sì che egli non entri in contatto con parti in movimento, o con elementi ad alta temperatura o con gas caldi. È da notare che, durante la cottura dei coni, specialmente nei primi momenti, si generano fumi e vapori.
La presenza, nella zona operativa ed in prossimità , di componenti meccanici e di gas a temperature elevate à ̈ causa di ulteriori problematiche, dovute principalmente al trasferimento del calore verso la pastella, sia quella presente sotto forma di residui o bave che quella contenuta nei condotti di alimentazione.
La domanda di brevetto italiano sopra citata, FI2011A000154, ha già affrontato tale problematica prevedendo l’alimentazione della pastella attraverso un condotto mobile che, nella posizione di disimpegno, si colloca in una posizione dove viene protetto da una parete schermante. La presente domanda di brevetto propone una soluzione diversa e più vantaggiosa.
Scopi e sommario dell’invenzione
Le soluzioni descritte nella presente domanda di brevetto risolvono le problematiche generate dalla presenza di una o più sorgenti di calore all’interno di una macchina per la produzione di coni espressi, del tipo senza presidio di un operatore, racchiusa da una struttura scatolare e di dimensioni ridotte tale da poter essere posizionata all’interno di locali commerciali aperti al pubblico, ad esempio gelaterie.
La macchina descritta nella presente domanda risolve inoltre le problematiche derivanti dalla cottura indesiderata della pastella, in particolare sopra e al di fuori degli stampi.
Al fine di limitare le temperature in prossimità della zona operativa, all’interno del corpo scatolare esterno che avvolge la macchina sono presenti dei mezzi di estrazione (12) ed in particolare la zona di cottura viene delimitata da mezzi di contenimento del calore (13).
Inoltre, un gruppo raschiatore (10) allontana eventuali residui dalla zona operativa, raccogliendoli in una vaschetta (14) facilmente pulibile dall’esterno, accedendo attraverso uno sportello. Detto gruppo raschiatore (10) prevede l’impiego di un elemento raschiante intercambiabile (101), sia per permetterne la pulizia che per sostituire il profilo impiegato in base al tipo di produzione.
Convenientemente, anziché prevedere la movimentazione indipendente dei condotti che depositino la pastella all’interno degli stampi, un gruppo raschiatore (10) movimenta gli uno o più condotti del sistema di alimentazione (8), così da provvedere al loro allontanamento dalla zona calda subito dopo il trasferimento della pastella.
Al fine di evitare la cottura della pastella contenuta nei detti condotti mobili, un gruppo dosatore (3) non solo li alimenta, ma provvede anche al loro svuotamento.
Ulteriormente, al fine di permettere la pulizia profonda degli stampi, lo stampo femmina (4) à ̈ vantaggiosamente composto da due semistampi, il primo dei quali ruota intorno ad un asse orizzontale (X) posto in prossimità del corpo scatolare esterno (1). Inoltre, detti stampi maschio e femmina sono posti su gruppi che ne permettono la movimentazione attraverso dei collegamenti facilmente smontabili, in modo da poterli estrarre per permettere la pulizia all’esterno della macchina, ad esempio in una lavastoviglie. Detti collegamenti possono essere facilmente rimossi da un operatore non specializzato e sono accessibili per mezzo di uno o più sportelli realizzati su detto corpo sca tolare esterno (1).
La configurazione sopra descritta à ̈ inoltre particolarmente vantaggiosa quando si deve effettuare il lavaggio delle parti interne, grazie alla possibilità di completare la macchina con un apposito componente (15) che metta in collegamento diretto la vaschetta (14) con i condotti mobili, così recapitando all’interno di detta vaschetta (14) lo scarico della soluzione pulente precedentemente racchiusa all’interno del gruppo contenitore (2).
Un ulteriore vantaggio della configurazione trattata à ̈ rappresentato dalla possibilità di ottenere coni di dimensioni e forme differenti, potendo sostituire facilmente gli stampi fissati sui gruppi portastampi.
La configurazione della macchina descritta nella presente domanda di brevetto permette di sviluppare ulteriori soluzioni che ne amplificano i benefici. A valle del gruppo contenitore (2) à ̈ possibile modificare opportunamente il sistema di alimentazione (8) al fine di inserire ulteriori ingredienti nella pastella, tipicamente aromi. L’aggiunta di ulteriori ingredienti può avvenire all’interno dei condotti mobili o direttamente nello stampo.
In questo modo, tramite lo stesso sistema di controllo (9) che gestisce la macchina, Ã ̈ possibile variare le caratteristiche dei coni prodotti, ovvero produrre, ad ogni cottura, coni a gusti differenti.
Breve descrizione dei disegni
La Fig. 1 mostra una vista assonometrica del corpo scatolare esterno (1) in una forma di attuazione che prevede, su una delle pareti, un primo sportello per l’accesso alla zona operativa, posto in alto, un secondo sportello centrale dal quale si accede ai coni prodotti ed un terzo sportello per accedere ad un vano in cui detti coni possono essere immagazzinati.
La Fig. 2 mostra un primo semistampo femmina (41) e una resistenza elettrica a cartuccia (111) che ne permette il riscaldamento. Il secondo semistampo femmina (42) Ã ̈ del tutto simile e speculare al primo semistampo femmina.
La Fig. 3 mostra una forma di attuazione dello stampo di cottura maschio (5) comprendente una pluralità di coni (53) e di portacono (52), montati su una piastra (51), quest’ultima sostenuta da un gruppo verticale (7) mostrato in Fig. 6.
La Fig. 4 mostra un gruppo contenitore (2) della pastella. Nella figura sono visibili i tre attacchi per i condotti mobili (81, 82 e 83), questi ultimi mostrati in Fig. 5.
La Fig. 5 mostra una vista assonometrica della macchina, priva di carteratura, che permette l’osservazione della zona operativa poiché oltre al corpo scatolare esterno (1) anche altri elementi, quali una parte del gruppo verticale (7) sono stati rimossi.
Nella figura, oltre alla vaschetta (14) e all’elemento raschiante rimovibile (101), à ̈ possibile osservare il percorso dei condotti mobili (81, 82 e 83) da detto gruppo contenitore (2) al gruppo dosatore (3) fino al gruppo raschiatore (10).
La Fig. 6 mostra una vista esplosa di una forma attuativa dei gruppi inerenti l’automazione del processo produttivo: il gruppo contenitore (2), il gruppo dosatore (3), il primo gruppo porta semistampo femmina (61), il secondo gruppo porta semistampo femmina (62), il gruppo verticale (7) ed il gruppo raschiatore (10). Inoltre, à ̈ visibile la carteratura interna (131) e una parte della struttura inferiore che sostiene il corpo scatolare esterno (1) con una parete divisoria tra la zona operativa e la zona di raccolta dei coni prodotti che sono raccolti per gravità per mezzo dell’apertura (16).
La Fig. 7a mostra il primo gruppo porta semistampo femmina (61) nella posizione ruotata, al fine di facilitare l’accesso agli stampi per la pulizia e per facilitare lo smontaggio degli stampi.
La Fig. 7b mostra il primo gruppo porta semistampo femmina (61) nella posizione di lavoro; in questa posizione l’operatore può accedere facilmente alla vaschetta (14) che raccoglie tutti i residui principali prodotti nel corso della lavorazione.
La Fig. 8 mostra una vista assonometrica di una forma di attuazione dei semistampi femmina (41 e 42) che rende particolarmente semplice il loro smontaggio, anche senza l’ausilio di utensili.
La Fig. 9 mostra una vista laterale del semistampo di cottura femmina (42) nella quale à ̈ apprezzabile un intaglio (18) che facilita l’estrazione dei coni.
Descrizione dettagliata di una forma di attuazione dell’invenzione
La descrizione di una forma di attuazione dell’invenzione non si soffermerà sui singoli meccanismi di movimentazione, del tipo comunemente impiegati nel settore delle macchine automatiche; ad esempio meccanismi a manovella o altri cinematismi.
In una forma preferita di attuazione, la macchina compatta per la produzione espressa di coni gelato, oggetto della presente domanda di brevetto, presenta un corpo scatolare esterno (1) in lamiera piegata avente sia la larghezza che la profondità inferiori al metro.
Nella forma di attuazione qui descritta la macchina presenta uno sportello per l’accesso agli stampi ed alla vaschetta (14) per la raccolta dei residui, uno sportello per l’accesso alla cassetta di raccolta dei coni ed uno sportello per l’accesso alla zona di mantenimento dei coni.
In corrispondenza della base superiore, due aperture permettono la fuoriuscita del calore prodotto all’interno del corpo scatolare esterno (1). Le due aperture sono provviste di apposite griglie per evitare l’ingresso di corpi estranei all’interno. Per questo motivo, queste aperture possono essere preferibilmente poste in altre zone, al fine di essere meno soggette a sporcamento. Tuttavia, mentre il posizionamento nella parte superiore favorisce l’estrazione del calore per sola convezione naturale, altre posizioni potrebbero richiedere necessariamente una ventilazione di tipo forzato.
Nella forma di attuazione qui descritta, nonostante la loro posizione favorevole, i mezzi di estrazione (12) del calore dal corpo scatolare esterno (1) sono prudenzialmente provvisti di apposite ventole, il cui funzionamento à ̈ gestito dal sistema di controllo (9). L’aria di rinnovo può entrare all’interno del corpo scatolare esterno (1) tramite gli interstizi presenti tra i vari pannelli di lamiera o per mezzo di apposite bocchette, generalmente poste nella parte inferiore e provviste di griglie protettive. Eventualmente, l’aria può anche essere incanalata in modo da lambire maggiormente la zona di interesse, ovvero la zona in prossimità degli stampi, dove avviene la cottura dei coni.
Le soluzioni adottate nel dispositivo oggetto della presente domanda di brevetto permettono di limitare fortemente le problematiche legate ai mezzi di estrazione (12) del calore e di evitare che la temperatura interna raggiunga livelli eccessivi.
All’interno del corpo scatolare esterno (1) esterno sono presenti alcuni gruppi che permettono la realizzazione del processo produttivo:
- un gruppo contenitore (2) dell’impasto semiliquido o pastella;
- un gruppo dosatore (3) di detto impasto semiliquido;
- uno stampo di cottura femmina (4);
- uno stampo di cottura maschio (5);
- un primo gruppo (61) porta semistampo femmina;
- un secondo gruppo (62) porta semistampo femmina;
- un sistema di alimentazione (8);
- un gruppo verticale (7);
- una resistenza elettrica (11) per lo stampo maschio (5) e una resistenza elettrica (11) per ogni semistampo femmina (41 e 42);
- un sistema di controllo (9) che gestisce detto gruppo contenitore (2), detto gruppo dosatore (3), detto primo gruppo (61) porta semistampo femmina, detto secondo gruppo (62) porta semistampo femmina, detto gruppo verticale (7), dette resistenze elettriche e detti mezzi di estrazione (12);
- un gruppo raschiatore (10), dotato di un elemento raschiante (101) intercambiabile e gestito da detto sistema di controllo (9), cooperante con una vaschetta (14) per la raccolta dei residui, accessibile per mezzo di uno sportello ricavato su detto corpo scatolare esterno (1).
Il gruppo contenitore (2) permette la conservazione della pastella od impasto semiliquido caricata per mezzo di uno sportello o di una bocchetta collegata all’esterno del corpo scatolare esterno (1).
Poiché, contrariamente alle macchine tradizionalmente impiegate per la produzione dei coni, la macchina oggetto della presente domanda può avere una produzione discontinua e la pastella potrebbe dover essere conservata per diverse ore, ovvero fino a qualche giorno, detto gruppo contenitore (2) presenta delle soluzioni puntuali per la corretta conservazione di detta pastella.
Il gruppo contenitore (2) à ̈ realizzato in un materiale per alimenti, ad esempio in una lega di acciaio inox austenitica come l’AISI 304 per alimenti. Al fine di evitare la formazione di grumi e/o la generazione di punti ove la temperatura provocherebbe l’addensamento della pastella, il gruppo contenitore (2) à ̈ provvisto di un agitatore (17), vantaggiosamente gestito da detto sistema di controllo (9). Inoltre, nel caso si preveda di mantenere a lungo la pastella all’interno del gruppo contenitore (2), quest’ultimo può essere provvisto di una serpentina di raffreddamento alimentata da un compressore frigorifero.
Un sistema di alimentazione (8), composto da uno o più condotti, recapita la pastella da detto gruppo contenitore (2) allo stampo di cottura femmina (4).
La pastella viene richiamata da un gruppo dosatore (3) che, nella forma di attuazione qui descritta, comprende una pompa peristaltica che agisce direttamente su detti condotti, presentanti pareti flessibili. Il sistema di alimentazione (8) può anche prevedere delle prime tubazioni in acciaio inox e quindi un secondo tratto in materiale flessibile, quale ad esempio gomma siliconica.
La pompa peristaltica permette, in primis, di evitare contaminazioni esterne ma, anche, la movimentazione della pastella in entrambe le direzioni. In questo modo la pastella che si trova all’interno del sistema di alimentazione (8) e che non à ̈ stata depositata all’interno dello stampo, pur trovandosi in prossimità di questo, può essere allontanata dalla zona più calda della macchina evitandone la cottura. Ovviamente, il verso di funzionamento della pompa peristaltica à ̈ funzione della fase del ciclo produttivo e viene, di conseguenza, gestito dal sistema di controllo (9).
Una particolarità della forma di attuazione qui descritta consiste nel presentare un sistema di alimentazione (8) composto di uno o più condotti (81, 82 e 83), fino ad un condotto per ogni cono. Questa variante può permettere un controllo più accurato della quantità di pastella versata nello stampo di ogni singolo cono, specie qualora si prevedano più dosatori indipendenti per ogni tubazione.
Un’ulteriore caratteristica vantaggiosa di questa forma di attuazione à ̈ quella di poter gestire con facilità stampi presentanti sagome di coni con differenti caratteristiche e, quindi, necessitanti di diverse quantità di pastella. Il cono viene prodotto cuocendo la pastella che si trova tra lo stampo femmina (4) e lo stampo maschio (5).
Una volta che la pastella fuoriesce dal sistema di alimentazione (8) all’interno dello stampo di cottura femmina (4), lo stampo di cottura maschio (5) raggiunge la posizione di lavoro all’interno dello stampo femmina (4) dove il volume vuoto tra gli stampi definisce la forma del cono che verrà prodotto.
Infatti, nello spostamento verso il basso dello stampo maschio (5) la pastella risale sulle pareti di questo e dello stampo femmina (4) assumendo la forma desiderata.
Successivamente avviene la cottura della pastella, grazie alla resistenza elettrica della quale lo stampo à ̈ dotato e che viene gestita dal sistema di controllo (9) scaldando gli stampi i quali, a loro volta cuociono la pastella.
La macchina può, infatti, essere dotata di più sensori che controllano i parametri del processo e/o le condizioni di sicurezza, ad esempio interrompendo il funzionamento della macchina nel caso dell’apertura di uno sportello.
A fine cottura i coni prodotti devono essere rimossi dallo stampo. Per svolgere questa operazione in completa autonomia, la macchina oggetto della presente domanda di brevetto prevede l’impiego di uno stampo di cottura femmina (4) scomponibile in un primo semistampo femmina (41) ed in un secondo semistampo femmina (42).
Questi ultimi sono movimentati da un primo gruppo (61) porta semistampo femmina che sostiene detto primo semistampo femmina (41) e da un secondo gruppo (62) porta semistampo femmina che sostiene detto secondo semistampo femmina (42). In particolare, i detti primo e secondo gruppo porta semistampo femmina (61 e 62) sono tra loro cooperanti in modo da consentire, alternativamente, l’unione e l’allontanamento di detti semistampi femmina (41 e 42) per mezzo di una traslazione relativa.
Nella forma di attuazione qui descritta il secondo gruppo (62) porta semistampo femmina à ̈ dotato di un carrello sul quale possono scorrere gli elementi di supporto del secondo semistampo femmina (42).
Il secondo gruppo (62), traslando lungo la direzione definita dal carrello, allontana il secondo semistampo femmina (42) dal primo semistampo femmina (41) in modo da permettere la caduta per gravità del cono. I coni passano per mezzo di un’apertura (16) praticata alla base della struttura interna e vengono raccolti in un cassetto estraibile.
Al fine di facilitare la caduta del cono, sulle sagome dei semistampi femmina (41 e 42) à ̈ presente un intaglio (18) che dà luogo alla rotazione del cono stesso, facilitando il distacco dalla superficie degli stampi.
Il particolare cinematismo adottato nella macchina oggetto della presente domanda di brevetto ha l’ulteriore vantaggio di permettere la movimentazione di un solo semistampo femmina (42). Questa caratteristica permette di implementare facilmente una cerniera per ruotare di circa novanta gradi il primo semistampo femmina (41) ed il relativo gruppo porta semistampo (61) da una posizione verticale di lavoro ad una posizione orizzontale.
La configurazione della macchina à ̈ tale che l’asse orizzontale di rotazione (X) di detta cerniera si trova in prossi mità dello sportello di accesso agli stampi, cosicché, vantaggiosamente, il semistampo femmina (41), può fuoriuscire attraverso lo sportello ruotando attorno a detto asse (X).
Dopo detta rotazione, trovandosi disposto orizzontalmente, il semistampo femmina (41) può essere facilmente estratto dal gruppo porta semistampo (61), lasciando spazio all’operatore per accedere facilmente agli altri componenti, fra tutti, al secondo semistampo (42) e allo stampo maschio (5).
Lo stampo maschio (5) à ̈ sostenuto e movimentato, da un gruppo verticale (7) che ne permette la traslazione verticale. In particolare, lo stampo maschio (5), per mezzo di due colonne che fungono da guide, si sposta da una posizione superiore di disimpegno ad una posizione inferiore di lavoro, in quest’ultima posizione atto ad impegnarsi in detto stampo femmina (4) quando i due semistampi femmina (41 e 42) risultano uniti.
Poiché nel corso della produzione dei coni si formano dei residui sopra lo stampo femmina, la macchina à ̈ vantaggiosamente provvista di un gruppo raschiatore (10), dotato di un elemento raschiante (101) intercambiabile, gestito da detto sistema di controllo (9). Il passaggio del gruppo raschiatore (10) sopra lo stampo femmina (4) à ̈ quindi coordinato con le altre operazioni del processo. Nel passaggio, i residui sono spinti fino ad una vaschetta (14) immediatamente accessibile per mezzo di uno sportello ricavato su detto corpo scatolare esterno (1).
Grazie al gruppo raschiatore (10) non si rendono più necessarie operazioni di pulizia in prossimità degli stampi, evitando così la contaminazione della zona di cottura.
L’elemento raschiante (101) agisce direttamente sui residui di pastella dovuti, principalmente, al fatto che spesso si tende a versare nello stampo femmina (4) una quantità di impasto semi-liquido leggermente maggiore al volume definito tra gli stampi maschio (5) e femmina (4), ma anche al fatto che la pastella può fuoriuscire durante il dosaggio o può rimanere parzialmente attaccata allo stampo maschio (5) e quindi cadere.
Proprio a causa della difficoltà di asportare i residui dalle superfici dove questi si sono depositati, l’elemento raschiante (101) à ̈ del tipo intercambiabile. Questo ne permette, prima di tutto, una più facile pulizia, favorendo i cicli successivi.
Una caratteristica particolarmente vantaggiosa, sia in termini di spazi occupati sia per quanto riguarda la semplicità costruttiva che il controllo delle operazioni, à ̈ rappresentata dal fatto che detto sistema di alimentazione (8) à ̈ movimentato da detto gruppo raschiatore (10). In questa configurazione, la parte terminale del sistema di alimentazione (8) à ̈ direttamente connessa al gruppo raschiatore (10) e, grazie a quest’ultimo, può essere spostata in varie posizioni a seconda della fase operativa: sullo stampo femmina al momento dello scarico della pastella, lontano dagli stampi durante la cottura, sulla vaschetta (14) nel caso di fasi o cicli speciali, quali la pulizia della macchina o lo scarico della pastella che presenti delle particolari problematiche.
Tuttavia, tale soluzione comporta anche degli inconvenienti legati, in particolare, alle temperature in essere all’interno del corpo scatolare esterno (1); infatti il sistema di alimentazione (8) attraversa la zona degli stampi subito dopo la cottura, ovvero quando questi possono avere ancora temperature elevate. Al fine di evitare l’addensamento della pastella contenuta nel sistema di alimentazione (8), la pompa peristaltica richiama la pastella in prossimità del gruppo raschiatore (10).
Tuttavia, questo non à ̈ l’unico accorgimento che permette di evitare il rischio della cottura, seppur parziale, della pastella ancora da versare nello stampo di cottura femmina (4).
Sia per proteggere il sistema di alimentazione (8) che gli altri elementi della macchina quali, ad esempio, il gruppo contenitore (2) o il sistema di controllo (9), la macchina à ̈ provvista di mezzi di contenimento del calore (13). Nella forma di attuazione qui descritta detti mezzi comprendono una carteratura interna (131) ricoperta di materiale termoisolante, la quale delimita il volume occupato da detto stampo di cottura femmina (4) e da detto stampo di cottura maschio (5).
Il collegamento smontabile tra i due semistampi femmina (41 e 42) ed i rispettivi gruppi porta semistampi femmina (61 e 62) può avvenire secondo soluzioni note.
Una soluzione particolarmente innovativa consiste nel prevedere opportune guide come raffigurato nella Fig. 8: ogni semistampo femmina (41 e 42) può essere costituito da un cuore (411 e 421) dello stampo e da un sostegno (412 e 422), potendo il primo scorrere sul secondo fino ad incontrare la superficie (4121) ed essendo mantenuto in posizione per mezzo di alcune guide (4122, 4123 e 4124). Un’altra soluzione particolarmente semplice prevede una o più canalette realizzate su detti gruppi porta semistampi (61 e 62).
Opportuni mezzi di collegamento possono rendere solidali i sostegni (412 e 422) ai gruppi porta semistampi femmina (61 o 62) od, ancora, possono essere ricavati direttamente su questi ultimi.
I cicli operativi della macchina qui descritta sono gestiti dal sistema di controllo (9) che può essere facilmente modificato al fine di rispondere meglio alle diverse esigenze utilizzative.
In una preferita forma di attuazione dell’invenzione per la produzione simultanea di tre coni, questa à ̈ dotata di un motore elettrico ad asse verticale e di un motore elettrico ad asse orizzontale, di un motore elettrico del gruppo raschiatore (10), di un motore elettrico del gruppo contenitore (2) e di una pompa peristaltica.
I dispositivi elettrici appena elencati sono gestiti da un controllore logico programmabile per mezzo di una serie di relé, il tutto essendo alimentato da un alimentatore a commutazione.
Il controllore logico può essere del tipo programmabile per mezzo di uno schermo tattile posto sul corpo scatolare esterno (1). Il sistema di controllo (9) sulla base della logica di funzionamento mette in azione i diversi gruppi, in modo da dar luogo sia a cicli produttivi differenti, che a cicli di servizio, quale quello per la pulizia della macchina per mezzo di una soluzione detergente immessa nel gruppo contenitore (2) al posto della pastella. Al fine di evitare contaminazioni, ovvero schizzare la soluzione pulente in zone non desiderate, un apposito componente (15) mette in collegamento la vaschetta (14) per la raccolta dei residui con il sistema di alimentazione (8) tramite delle canalette di scolo, permettendo così lo scarico diretto. Il componente (15) può anche essere posizionato sul gruppo raschiatore (10).
Al di sotto del recipiente dei coni prodotti può essere previsto un ulteriore cassetto per l’immagazzinamento o il mantenimento dei coni. Ulteriormente, questa soluzione può essere provvista di un recuperatore del calore smaltito dai mezzi di estrazione (12).
Infine, la macchina à ̈ dotata di un cicalino sonoro, gestito da detto sistema di controllo (9), che avvisa l’operatore.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la produzione espressa di coni per gelato racchiusa all’interno di un corpo scatolare esterno (1), quest’ultimo dotato di almeno uno sportello, e comprendente: - un gruppo contenitore (2) dell’impasto semiliquido o pastella; - un gruppo dosatore (3) di detto impasto semiliquido; - uno stampo di cottura femmina (4) scomponibile in un primo semistampo femmina (41) ed in un secondo semistampo femmina (42); - uno stampo di cottura maschio (5); - un primo gruppo (61) porta semistampo femmina che sostiene detto primo semistampo femmina (41) e un secondo gruppo (62) porta semistampo femmina che sostiene detto secondo semistampo femmina (42); detti primo e secondo gruppo porta semistampo femmina (61 e 62) tra loro cooperanti in modo da consentire, alternativamente, l’unione e l’allontanamento di detti semistampi femmina (41 e 42); - un sistema di alimentazione (8) per l’inserimento della pastella da detto gruppo contenitore (2) nello stampo di cottura femmina (4), per mezzo di detto gruppo dosatore (3); - un gruppo verticale (7) che sostiene detto stampo di cottura maschio (5) e che ne permette la traslazione verticale da una posizione superiore di disimpegno ad una posizione inferiore di lavoro, in quest’ultima posizione detto stampo di cottura maschio (5) impegnandosi in detto stampo di cottura femmina (4); detto stampo femmina (4) e detto stampo maschio (5) essendo conformati in modo tale che, quando lo stampo di cottura maschio (5) à ̈ nella sua posizione inferiore di lavoro ed i due semistampi femmina (41 e 42) sono tra loro uniti, resti fra loro uno spazio vuoto definente la forma del cono per gelato che si vuole produrre; - almeno una resistenza elettrica (11) per il riscaldamento degli stampi e la cottura dell’impasto semiliquido o pastella; - mezzi di estrazione (12) del calore dall’interno del corpo scatolare esterno (1); - un sistema di controllo (9) che gestisce almeno detto gruppo dosatore (3), detto secondo gruppo (62) porta semistampo femmina, detto gruppo verticale (7) e detta almeno una resistenza elettrica (11).
- 2. Macchina come da rivendicazione che precede nella quale à ̈ presente un gruppo raschiatore (10), dotato di un elemento raschiante (101) intercambiabile e gestito da detto sistema di controllo (9), cooperante con una vaschetta (14) per la raccolta dei residui, accessibile per mezzo di uno sportello ricavato su detto corpo scatolare esterno (1).
- 3. Macchina come da una o più delle rivendicazioni che precedono nella quale detto sistema di alimentazione (8) comprende almeno un condotto mobile movimentato da detto gruppo raschiatore (10).
- 4. Macchina come da una o più delle rivendicazioni che precedono nella quale detto gruppo dosatore (3) comprende almeno una pompa peristaltica che alimenta con la pastella detto sistema di alimentazione (8) provvedendo altresì a riaspirare la pastella inutilizzata.
- 5. Macchina come da una o più delle rivendicazioni che precedono nella quale sono presenti mezzi di contenimento del calore (13) comprendenti una carteratura interna (131) ricoperta di materiale termoisolante, la quale delimita il volume occupato da detto stampo di cottura femmina (4) e da detto stampo di cottura maschio (5).
- 6. Macchina come da una o più delle rivendicazioni che precedono nella quale detto primo semistampo femmina (41) può ruotare intorno ad un asse orizzontale (X) posto in prossimità di uno sportello.
- 7. Macchina come da una o più delle rivendicazioni che precedono nella quale detto primo semistampo femmina (41) e detto secondo semistampo femmina (42) sono fissati rispettivamente a detto primo gruppo (61) porta semistampo femmina e a detto secondo gruppo (62) porta semistampo femmina per mezzo di collegamenti smontabili che à ̈ possibile utilizzare accedendo attraverso uno o più sportelli presenti su detto corpo scatolare esterno (1).
- 8. Macchina come da una o più delle rivendicazioni che precedono nella quale detti semistampi femmina (41 e 42) sono rispettivamente inseriti all’interno di detti gruppi porta semi stampi femmina (61 e 62) tramite scorrimento lungo delle guide.
- 9. Macchina come da una o più delle rivendicazioni che precedono nella quale i detti semistampi femmina (41 e 42) presentano almeno un intaglio (18) che, al momento dell’apertura dello stampo di cottura femmina (4), imprime una rotazione al cono appena formato, facilitandone il distacco dalla superficie degli stampi.
- 10. Macchina come da una o più delle rivendicazioni che precedono nella quale à ̈ presente un componente (15) che mette in collegamento la vaschetta (14) per la raccolta dei residui con il sistema di alimentazione (8), permettendo così lo scarico diretto della soluzione pulente precedentemente introdotta all’interno del gruppo contenitore (2).
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IT000149A ITFI20130149A1 (it) | 2013-06-25 | 2013-06-25 | Macchina per la produzione espressa di coni per gelato. |
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Family Applications (1)
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Citations (5)
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---|---|---|---|---|
US4651634A (en) * | 1985-10-03 | 1987-03-24 | Barton Sherwin L | Custom cone machine |
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DE4426823A1 (de) * | 1993-07-30 | 1995-02-02 | Haas Franz Waffelmasch | Ausgabevorrichtung für die Ausgabestation einer Backmaschine zum Herstellen von dünnwandigen Hohlkörpern in Hohlkörper-Backformen |
WO2005036970A1 (en) * | 2003-10-20 | 2005-04-28 | Pikono S.R.L. | A filled food product, related semi-processed product, and methods and plants for producing same |
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2013
- 2013-06-25 IT IT000149A patent/ITFI20130149A1/it unknown
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