ITFI20130102A1 - "sistema di imballaggio termicamente isolante" - Google Patents

Description

SISTEMA DI IMBALLAGGIO TERMICAMENTE ISOLANTE

DESCRIZIONE

Campo tecnico

La presente invenzione riguarda il campo degli imballaggi termicamente isolanti, particolarmente ma non esclusivamente utili al trasporto e la conservazione di merce deperibile, quali alimenti, medicinali ecc., che non deve subire shock termici elevati o comunque che deve rimanere all’interno di un preferito intervallo di temperatura per un certo tempo.

Forma oggetto della presente invenzione un sistema di imballaggio termicamente isolante, una confezione realizzata con tale sistema e dei materassini termicamente isolanti da utilizzarsi in tale sistema e in tale confezione.

Stato della tecnica

Sistemi di imballaggio termicamente isolanti per il trasporto e la conservazione di merce deperibile sono noti oramai da moltissimi anni. Tra i più utilizzati sono da ricordare le scatole rigide in polistirene.

Da qualche tempo sono noti sistemi che prevedono l’utilizzo di scatole di cartone e di una parte interna formata da un materassino termicamente isolante, opportunamente sagomato e tagliato, che viene ripiegato ed inserito dentro la scatola, a coprirne le facce interne. Una descrizione di tale sistema di imballaggio à ̈ ad esempio divulgata nella domanda di brevetto US2012/0243808.

Tale sistema consente di utilizzare scatole esterne di poco pregio e costo, concentrando l’attenzione sulla qualità del materiale termicamente isolante, che pertanto può essere scelto in funzione del grado di isolamento termico richiesto, ottimizzando funzionalità e costi rispetto alle scatole termicamente isolanti rigide, fatte sostanzialmente da un unico materiale.

Il costo per la produzione di tale materassino, pur basso, non à ̈ però trascurabile. Inoltre, la modalità di inserimento del materassino all’interno della scatola di cartone può risultare a volte non agevole.

Scopo e sommario dell’invenzione

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un sistema di imballaggio termicamente isolante che risolve le problematiche sopra evidenziate. Un importante scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello di mettere a punto un sistema di imballaggio termicamente isolante che sia economico.

Altro importante scopo à ̈ quello di realizzare un sistema di imballaggio termicamente isolante che sia facilmente realizzabile.

Ancora un importante scopo à ̈ quello di realizzare un sistema di imballaggio termicamente isolante che sia facilmente utilizzabile.

Questi ed altri scopi, che saranno più chiari in seguito, sono raggiunti con un sistema secondo quanto riportato nella rivendicazione 1 presentata più avanti.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di due forme di esecuzione preferite ma non esclusive, illustrate a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni, in cui la figura 1 rappresenta una vista assonometrica in esploso, schematica, del sistema di imballaggio secondo l’invenzione;

la figura 2 rappresenta una vista assonometrica in esploso, schematica, di una coppia di materassini termoisolanti piegati che fanno parte del sistema di imballaggio di figura 1;

la figura 3 mostra una vista in pianta, schematica, della coppia di materassini delle figure precedenti;

la figura 4 mostra una vista assonometrica di una porzione di materassino termoisolante da utilizzarsi nel sistema di imballaggio come alle figure precedenti, parzialmente in sezione;

la figura 5 mostra una vista assonometrica, parzialmente in sezione, di una scatola con inseriti all’interno materassini termoisolanti a realizzare una confezione di sistema di imballaggio secondo le figure precedenti, prima della chiusura della scatola;

la figura 6 mostra una vista assonometrica, parzialmente in sezione, della scatola con inseriti all’interno materassini termoisolanti come in figura 5, dopo la chiusura della scatola;

la figura 7 mostra una vista in pianta schematica di una variante del primo materassino;

la figura 8 mostra una porzione di scatola con inserito il materassino di figura 7, ripiegato a C e sbordante dalla scatola con una sua porzione;

la figura 9 mostra la porzione di scatola di figura 8, in cui la porzione sbordante del materassino à ̈ ripiegata in un assetto circa planare sull’apertura della scatola.

Descrizione dettagliata di una forma realizzativa dell'invenzione

Con riferimento alle figure precedentemente citate, un sistema di imballaggio termicamente isolante viene complessivamente indicato con il numero 10.

Tale sistema 10 comprende una scatola prismatica 11 a base quadrangolare, preferibilmente in cartone, aperta su un lato. Tale scatola presenta pertanto quattro facce laterali 11A ed una base 11B. Il lato aperto della scatola, quello opposta alla base 11B, à ̈ richiudibile ad esempio da quattro porzioni rettangolari sbordanti 11C, che fuoriescono a coppie dai bordi superiori delle contrapposte facce laterali 11A della scatola. Tali porzioni 11C vengono ripiegate e sovrapposte tra loro a richiudere il lato aperto. Va da sé che in altri esempi, potrà essere presente un’unica porzione sbordante da una faccia laterale o due sole porzioni sbordanti da due contrapposte facce laterali.

Vantaggiosamente, tale scatola 11 à ̈ preferibilmente cubica, ovvero la base 11B e le quattro facce laterali 11 sono quadrate, con le medesime dimensioni. Tale caratteristica, come sarà più chiaro in seguito, consente di ottimizzare il sistema di imballaggio.

Il sistema comprende anche due materassini 12’ e 12’’, rettangolari, in materiale termoisolante. Tali materassini 12 vanno piegati, secondo linee (o zone) di piegatura 12A sostanzialmente parallele al lato corto delle propria sagoma rettangolare, ed inseriti nella scatola 11 attraverso il lato aperto, in modo che le facce interne della scatola siano sostanzialmente coperte dai materassini. Come sarà più chiaro in seguito, le linee di piega 12A dei materassini 12A sono tra loro ortogonali, cosicché i due materassini risultano entro la scatola chiusa disposti secondo due forme a “C†contrapposte, affacciate e ruotate ortogonalmente tra loro, come mostrato in figura 2 e in figura 6.

In pratica, i due materassini coprono due rispettive fasce con forma “C†, orientate ortogonalmente tra loro, che comprendono due successioni di tre distinte facce interne della scatola.

Preferibilmente, tali materassini 12 sono costruttivamente uguali e presentano i medesimi materiali. Essi sono formati ad esempio da una busta esterna 13 comprendente uno strato esterno in polietilene tereftalato (PET) metallizzato e uno strato interno in polietilene a bassa densità (LPDE).

All’interno della busta à ̈ presente uno corpo 14 in materiale espanso morbido, preferibilmente poliuretano espanso o gomma-piuma, che da “struttura†, ovvero forma il nucleo tridimensionale del materassino.

La busta esterna 13 Ã ̈ preferibilmente saldata perifericamente con un lembo di saldatura perimetrale 13A.

I due materassini 12 sono sostanzialmente uguali da un punto di vista dimensionale. Essi possono presentare sostanzialmente simili dimensioni D (larghezza) e H (lunghezza) in pianta e, preferibilmente anche lo stesso spessore S. Nella presente descrizione, dimensioni in pianta che differiscono tra loro di tre volte lo spessore S sono considerate dimensioni simili o sostanzialmente equivalenti.

Ad esempio, nell’esempio trattato, un primo materassino 12’, presenta una larghezza D’ circa pari alla larghezza/larghezza G di una faccia della scatola cubica, ovvero G≈D’, mentre il secondo materassino 12’’ presenta una larghezza D’’ pari alla larghezza/larghezza G di una faccia della scatola cubica meno due volte lo spessore S del primo materassino 12’, ovvero D’’≈G-2S. Si veda ad esempio la figura 5. I due materassini hanno preferibilmente lo stesso spessore S.

Preferibilmente i due materassini hanno lunghezza H uguale o simile, ad esempio compresa tra tre volte la larghezza/larghezza G di una faccia della scatola cubica e due volte G e più preferibilmente pari a circa tre volte la larghezza G della faccia interna della scatola, meno due volte lo spessore S dei materassini, ovvero 3G-2S (si veda la figura 6).

I materassini 12, per loro natura, sono deformabili in modo reversibile. Da un punto di vista dimensionale, la larghezza di ciascun materassino à ̈ circa si mile alla larghezza interna della scatola 11, secondo quanto riportato sopra. Da un puto di vista operativo, il materassino deve avere una larghezza tale da sovrapporsi a tutta o quantomeno alla maggior parte della larghezza delle rispettive facce della scatola che deve coprire.

Preferibilmente la larghezza (come anche la sua lunghezza) dei materassini à ̈ misurata considerando la larghezza del corpo 14, essendo il lembo di saldatura perimetrale 13A estremamente flessibile e di spessore sottile, trascurabile in termini dimensionali ai fini dell’accoppiamento materassini/scatola.

Va da sé che con il termine “circa pari†si intende che la larghezza di ciascun materassino potrà essere anche leggermente superiore (ciascun materassino, essendo deformabile, può essere compresso lateralmente) alla larghezza interna della scatola o leggermente inferiore. Ad esempio, come ben visibile dalla figura 5, nella dimensione della larghezza interna G della scatola 11 relativo alla faccia 11A’, à ̈ alloggiato un primo materassino 12A’ con riferimento alle sue estremità 12B’ che presentano uno spessore S, e il secondo materassino 12’’ che copre la maggior parte della faccia interna 11A’. I materassini sono deformabili, e pertanto riescono a stare alloggiati all’interno della scatola 11 anche se la dimensione complessiva nel loro accoppiamento nella dimensione laterale della scatola fosse leggermente superiore alla larghezza della scatola stessa.

Va da sé che il sistema può essere progettato perché tale deformazione sia minima o nulla. Ad esempio il sistema può essere progettato in modo che la larghezza dei materassini sia leggermente inferiore alla larghezza interna della scatola, in modo da compensare, almeno in parte, il surplus dimensionale dovuto allo spessore del primo materassino sulla parte interna 11A’, come nel caso sopra presentato. Le tolleranze dimensionali del sistema sono ampie.

Da un punto di vista operativo, preferibilmente, la confezione che realizza il sistema 10 viene composta nel modo che segue.

Il primo materassino 12’ di tale coppia di materassini 12 viene piegato a “C†(in pratica suddiviso in tre quadrati uguali 12B’), ed inserito nella scatola 11 attraverso il lato aperto, a coprire almeno la maggior parte di tre delle quattro facce interne laterali 11A della scatola. In pratica la forma a “C†à ̈ inserita nella scatola con il materassino che mostra il bordo di spessore S alla base 11B (si veda la figura 1).

Il secondo materassino 12’’ viene piegato a “L†, con una prima parte 12B’’ della L, in pratica quadrata, a coprire tutta, o almeno la maggior parte, della faccia interna della base 11B della scatola 11, opposta al lato aperto, e con la successiva seconda parte 12C’’ di secondo materassino 12’’, anch’essa sostanzialmente quadrata, a coprire la quarta faccia interna laterale della scatola e con una terza successiva parte 12D’’ del secondo materassino 12’’, anch’essa sostanzialmente quadrata, che sborda dal lato aperto, così come mostrato in figura 1 e in figura 5.

In questa situazione, la confezione formata dalla scatola 11 con i materassini 12, risulta ancora aperta sul lato aperto, e pronta per essere riempita con i prodotti da trasportare o stoccare, quali ad esempio alimenti, medicinali ecc.

Una volta riempita la confezione, la terza successiva parte 12D’’ del secondo materassino 12’’ viene ripiegata (freccia F) a chiudere, tutta o almeno per la maggior parte della sua area, il lato aperto della scatola.

Quindi vengono ripiegate le quattro porzioni rettangolari sbordanti 11C a sovrapporsi alla terza successiva parte 12D’’ del secondo materassino 12’’ e bloccate, ad esempio tramite del nastro adesivo, come mostrato in figura 6.

E’ chiaro, che in altre modalità operative, può essere inserito nella scatola prima il secondo materassino 12’’ con la conformazione a “L†e poi il primo materassino 12’ con la conformazione a “C†. Ancora, entrambi i materassini potrebbero essere inseriti nella scatola con una conformazione a “C†, e all’occorrenza sollevata la parte più esterna del materassino che chiude i lato apribile.

E’ chiaro che le linee (o zone) di piega 12A possono essere “virtuali†(come nel caso sopra descritto), ovvero non essere presenti fisicamente sul materassino ma vengono “individuate†ad occhio dall’utilizzatore durante l’inserimento nella scatola. Va da sé che le stesse linee o zone di piega possono invece essere fisicamente presenti come segni indicatori di dove realizzare al piega o come zone di intaglio o di spessore ridotto, che facilitano la piegatura.

L’esempio ora descritto à ̈ relativo a una scatola cubica (ovvero scatola prismatica a base quadrata). Va da sé che il medesimo concetto inventivo può essere applicato anche a scatole prismatiche a base rettangolare. In questo caso le larghezze dei singoli materassini sarebbero differenti, ovvero in funzione delle due differenti dimensioni della base. Ad esempio, data una scatola con base interna di lati J e K di lunghezze differenti, la larghezza dei materassini sarà rispettivamente pari a J e K, con una eventuale tolleranza (in positivo o in negativo) di due o tre volte lo spessore S (preferibilmente uguale) dei materassini. La lunghezza H dei materassini, data l’altezza interna Y della scatola, à ̈ ad esempio compresa, per il materassini di larghezza K, tra 2Y+J e Y+J, mentre per i materassini di larghezza J, tra 2Y+K e Y+K con una eventuale tolleranza (in positivo e in negativo) di due o tre volte lo spessore S.

Nelle figure 7, 8 e 9 à ̈ mostrata una variante del primo materassino 12’. Tale materassino presenta una falda 15, preferibilmente floscia, ad esempio del medesimo materiale della busta 13, che si sviluppa lungo il lato lungo (lunghezza H) del materassino. La larghezza di tale falda à ̈ almeno pari a due volte lo spessore S del materassino, preferibilmente compresa tra quattro volte e dieci volte lo spessore del materassino, oppure superiore a dieci volte. Tale falda 15 può essere una continuazione laterale della busta 13, ad esempio una continuazione del lembo di saldatura perimetrale 13A, oppure può essere applicata lateralmente alla busta ed essere anche di materiale differente da questa.

Rispetto all’esempio precedente, tale falda 15 non à ̈ conteggiata nella larghezza del materassino.

Da un punto di vista operativo, l’utilizzatore inserisce il primo materassino 12’ ripiegato a C entro la scatola 11, con la falda 15 che sborda dal lato aperto della scatola. Quindi l’operatore inserisce il secondo materassino 12’’ con forma a “L†entro la scatola (oppure si inserisce prima il secondo materassino e poi il primo materassino). A questo punto, l’operatore ha due alternative, ripiegare la falda 15 (che avrà una conformazione a “C†) in modo circa planare sul piano del lato aperto, come in figura 9, e successivamente ripiegare la parte 12D’’ del secondo materassino 12’’ (si noti come nelle figure 8 e 9, il secondo materassino sia mostrato sezionato nella parte 12D’’ fuoriuscente dalla scatola, parte che pertanto non à ̈ visibile in tali figure) come nell’esempio precedente sovrapponendola alla falda 15, oppure prima ripiegare tale parte 12D’’ del secondo materassino 12’’ e successivamente ripiegare la falda 15 sopra la parte 12D’’ del materassino.

In pratica, il primo materassino 12’ presenta la falda laterale 15, che à ̈ ripiegabile circa ortogonalmente rispetto allo sviluppo piano del primo materassino 12’ ed à ̈ atta a risultare compresa tra il bordo del primo materassino 12’ e la parte terminale 12D’’ del secondo materassino 12’’, oppure tra la parte terminale 12D’’ del secondo materassino 12’’ e il lato aperta /di chiusura della scatola formato dalle porzioni 11C.

La falda consente di aumentare l’effetto di isolamento termico, riducendo la dispersione nelle zone di bordo dei materassini.

Va da sé che in altri esempi, potrà essere presente anche una ulteriore falda 15 disposta lungo il lato opposto del materassino tale da essere ripiegata circa ortogonalmente rispetto allo sviluppo piano del primo materassino 12’ ed atta a risultare compresa tra il bordo del primo materassino 12’ e la base della scatola. Pertanto il materassino avrà due falde 15 lungo i due propri lati lunghi paralleli H, in modo tale da poter aumentare l’effetto di isolamento termico anche nella zona di base della scatola.

Con il sistema sopra descritto, Ã ̈ possibile realizzare confezioni termoisolanti particolarmente economiche e facili da assemblare.

L’invenzione riguarda anche un kit formato da una scatola 11 e da due materassini 12’ e 12’’ come sopra presentato.

E’ chiaro che lo stesso sistema può essere utilizzato per realizzare confezioni antiurto, previlegiando materassini con proprietà di assorbimento degli urti rispetto a proprietà prettamente termoisolanti (in molti casi i materassini possono realizzare entrambe le funzioni).

E’ inteso che quanto illustrato rappresenta solo possibili forme di attuazione non limitative dell’invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza uscire dall’ambito del concetto alla base dell’invenzione. L’eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni allegate ha unicamente lo scopo di facilitarne la lettura alla luce della descrizione che precede e degli allegati disegni e non ne limita in alcun modo l’ambito di protezione.

Claims (15)

1. “SISTEMA DI IMBALLAGGIO TERMICAMENTE ISOLANTE†RIVENDICAZIONI 1) Sistema di imballaggio termicamente isolante, che prevede una scatola prismatica (11) a base quadrangolare aperta su un lato richiudibile, e una coppia di materassini (12) in materiale termoisolante, sostanzialmente rettangolari, detto sistema prevedendo la piegatura di detti due materassini (12), secondo linee (12A) parallele al lato corto della propria sagoma rettangolare, e l’inserimento di detti due materassini (12) piegati in detta scatola (11) a coprire sostanzialmente le facce interne della scatola (11), con le linee di piega (12A) di un materassino (12’) ortogonali alle linee di piega (12A) dell’altro materassino (12’’).
2. 2) Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui - un primo (12’) di detta coppia di materassini (12) à ̈ piegato a “C†ed inserito nella scatola attraverso il lato aperto, a coprire almeno la maggior parte di tre delle quattro facce interne laterali della scatola (11), - il secondo (12’’) di detta coppia di materassini (12) à ̈ piegato a “L†, con una prima parte (12B’’) della “L†a coprire almeno la maggior parte della faccia interna della base (11B) della scatola (11) opposta al lato aperto richiudibile, e con la successiva seconda parte (12C’’) di secondo materassino (12’’) a coprire la quarta faccia interna laterale della scatola e con una terza successiva parte (12D’’) del secondo materassino (12’’) che sborda da detto lato aperto e tale da essere ripiegata a chiudere almeno per la maggior parte della sua area, detto lato aperto; detto lato aperto essendo preferibilmente successivamente chiuso da altra parte (11C) di detta scatola (11).
3. 3) Sistema secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta scatola (11) Ã ̈ di forma sostanzialmente cubica.
4. 4) Sistema secondo la rivendicazione 3, in cui detti materassini (12) sono di dimensioni in pianta sostanzialmente uguali.
5. 5) Sistema secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui detti materassini (12) sono sostanzialmente uguali sia in termini di dimensioni, sia in termini di costruzione e materiali componenti.
6. 6) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti materassini (12) sono formati da una busta esterna (13) comprendente uno strato esterno in polietilene tereftalato (PET) metallizzato e uno strato interno in polietilene a bassa densità (LPDE), all’interno di detta busta (13) essendo presente uno corpo (14) in materiale espanso morbido, preferibilmente poliuretano espanso o gomma-piuma.
7. 7) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui un primo (12’) di detti materassini (12) presenta una falda laterale (15), preferibilmente floscia, ripiegabile circa ortogonalmente rispetto allo sviluppo piano del primo materassino (12’) ed atta a risultare compresa tra il bordo del primo materassino (12’) e la parte terminale (12D’’) del secondo materassino (12’’), oppure tra la parte terminale (12D’’) del secondo materassino (12’’)e il lato di chiusura della scatola (11C).
8. 8) Sistema secondo la rivendicazione 7, in cui il primo materassino (12’) comprende una ulteriore falda laterale, preferibilmente floscia, sul lato opposto a quello da cui si sviluppa detta falda laterale (15), atta ad essere ripiegata circa ortogonalmente rispetto allo sviluppo piano del primo materassino (12’) ed atta a risultare compresa tra il bordo del primo materassino (12’) e la base della scatola.
9. 9) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni dalla 3 alla 8, in cui la larghezza (D) di detti materassini (12) à ̈ circa pari alla larghezza interna (G) di detta scatola (11).
10. 10) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni dalla 3 alla 9, in cui la lunghezza (H) di detti materassini (12) à ̈ circa compresa tra tre volte la larghezza interna (G) di detta scatola (11) e due volte detta larghezza interna (G) e più preferibilmente circa pari a tre volte la larghezza interna (G) di detta scatola (11).
11. 11) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta scatola à ̈ prismatica a base rettangolare e detti materassini presentano dimensioni in pianta sostanzialmente differenti.
12. 12) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta scatola (11) à ̈ in cartone; preferibilmente detto lato apribile di detta scatola comprendendo un’unica porzione sbordante da una faccia laterale di detta scatola o almeno una coppia di porzioni (11C) sbordanti da contrapposte facce laterali di detta scatola, ripiegata, o ripiegate, a chiudere detto lato apribile, sovrapponendosi alla sottostante porzione (12D’’) di materassino isolante (12).
13. 13) Confezione termicamente isolante (11, 12), preferibilmente di forma cubica, realizzata con un sistema (10) come alle rivendicazioni precedenti.
14. 14) Kit di confezione termica, comprendente una scatola (11) e materassini (12) da utilizzarsi in un sistema (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti.
15. 15) Materassini termicamente isolanti (12) da utilizzarsi in un sistema (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti.