ITFI20130058A1 - "schermatura per apparecchiature diagnostiche a risonanza magnetica o simili, e apparecchiatura dotata di detta schermatura" - Google Patents

"schermatura per apparecchiature diagnostiche a risonanza magnetica o simili, e apparecchiatura dotata di detta schermatura"

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ITFI20130058A1
ITFI20130058A1 IT000058A ITFI20130058A ITFI20130058A1 IT FI20130058 A1 ITFI20130058 A1 IT FI20130058A1 IT 000058 A IT000058 A IT 000058A IT FI20130058 A ITFI20130058 A IT FI20130058A IT FI20130058 A1 ITFI20130058 A1 IT FI20130058A1
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ferromagnetic material
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Marco Alvelli
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Marco Alvelli
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    • G01RMEASURING ELECTRIC VARIABLES; MEASURING MAGNETIC VARIABLES
    • G01R33/00Arrangements or instruments for measuring magnetic variables
    • G01R33/20Arrangements or instruments for measuring magnetic variables involving magnetic resonance
    • G01R33/28Details of apparatus provided for in groups G01R33/44 - G01R33/64
    • G01R33/42Screening
    • G01R33/421Screening of main or gradient magnetic field
    • HELECTRICITY
    • H05ELECTRIC TECHNIQUES NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • H05KPRINTED CIRCUITS; CASINGS OR CONSTRUCTIONAL DETAILS OF ELECTRIC APPARATUS; MANUFACTURE OF ASSEMBLAGES OF ELECTRICAL COMPONENTS
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Description

“SCHERMATURA PER APPARECCHIATURE DIAGNOSTICHE A RISONANZA MAGNETICA O SIMILI, E APPARECCHIATURA DOTATA DI DETTA SCHERMATURAâ€
DESCRIZIONE
Campo Tecnico
La presente invenzione riguarda il settore delle apparecchiature diagnostiche a risonanza magnetica. Nel contesto della presente descrizione e delle allegate rivendicazioni per apparecchiatura diagnostica a risonanza magnetica si intende qualunque apparecchiatura diagnostica che genera un campo magnetico statico di elevata intensità, tale da richiedere un’apposita schermatura.
Stato della Tecnica
In anni recenti la diagnostica basata sulla risonanza magnetica ha avuto importanti sviluppi. Apparecchiature a risonanza magnetica e simili sono presenti in tutte le maggiori strutture ospedaliere e vengono utilizzate come strumenti di diagnosi non invasiva molto importanti in una molteplicità di situazioni.
Queste apparecchiature generano campi elettromagnetici e campi magnetici statici di importante intensità. I campi magnetici statici hanno una intensità che può essere ad esempio dell’ordine di 40 mT in prossimità dell’apparecchiatura, e che poi si riduce allontanandosi dall’isocentro del magnete. La seguente tabella indica l’andamento del campo magnetico con la distanza rispetto all’isocentro in un’apparecchiatura da 1,5 Tesla. Nella tabella sono riportati i valori del campo magnetico statico lungo i tre assi X, Y e Z, dove X à ̈ l’asse trasversale, Y à ̈ l’asse verticale e Z à ̈ l’asse longitudinale della macchina:
Tabella 1
Un’apparecchiatura con un magnete da 3Tesla genera un campo magnetico statico il cui andamento ha i valori riportati nella seguente tabella n.2:
Tabella 2
E’ necessario schermare le apparecchiature di questo tipo, al fine di ridurre il campo magnetico statico disperso al di fuori dell’ambiente in cui l’apparecchiatura à ̈ installata. A tal fine vengono attualmente utilizzate schermature realizzate in lastre piane di ferro dolce. Lo spessore di questi pannelli deve essere sufficiente ad assorbire il campo magnetico, così da mantenere ad un valore sufficientemente limitato il campo magnetico disperso al di fuori della sala in cui à ̈ installata l’apparecchiatura. Tipicamente, valori accettabili del campo magnetico fuori dalla sala i cui à ̈ dislocata l’apparecchiatura sono nell’ordine di 0,3 mT. Apparecchiature con magneti da 1,5 fino a 3 T richiedono schermature di un peso rilevante anche dell’ordine di 400 tonnellate. Macchine di maggiore potenza, ad esempio con magneti da 7T richiedono schermature proporzionalmente più pesanti, dell’ordine di 800 tonnellate. Le lastre di ferro utilizzate hanno tipicamente uno spessore dell’ordine di 20 mm.
Attualmente vi à ̈ una tendenza ad aumentare l’intensità del campo magnetico per ottenere risultati sempre più spinti nell’indagine medica eseguita tramite queste apparecchiature. Queste apparecchiature richiedono strutture di schermatura altrettanto consistenti e quindi, in considerazione della maggiore intensità del campo magnetico, di peso sostanzialmente superiore rispetto a quello sopra indicato.
L’installazione di schermature così pesanti richiede la realizzazione di opere civili in grado di sostenerle. Tutto ciò comporta costi molto elevati e tempi di realizzazione lunghi.
Sommario dell’Invenzione
L’invenzione si prefigge lo scopo di risolvere o alleviare uno o più dei problemi delle schermature note. In particolare, alcune forme di realizzazione dell’invenzione consentono di ridurre drasticamente il peso complessivo della schermatura del campo magnetico statico rispetto alle schermature tradizionali.
Sostanzialmente, viene prevista una schermatura per un’apparecchiatura diagnostica a risonanza magnetica o simili, comprendente un guscio realizzato almeno parzialmente in materiale ferromagnetico, sagomato con almeno una porzione curva avente una forma che approssima l’andamento delle linee di forza del campo magnetico generato dall’apparecchiatura. Quale materiale ferromagnetico si può in generale utilizzare un materiale a base ferrosa, con elevata permeabilità magnetica. La struttura a guscio, curva, che segue o approssima le linee di forza del campo magnetico consente di ridurre sensibilmente l’induzione magnetica all’esterno della schermatura utilizzando una massa di materiale ferromagnetico molto inferiore rispetto a quanto à ̈ necessario nel caso delle schermature tradizionali. Queste ultime si basano, infatti, sul principio di ostacolare la propagazione delle linee isomagnetiche, sviluppandosi circa ortogonalmente ad esse, ed assorbendo il campo magnetico. La schermatura secondo l’invenzione, viceversa, seguendo l’andamento delle line del campo magnetico, lo “imbrigliano†all’interno della struttura, abbassando l’induzione magnetica all’esterno.
In vantaggiose forme di realizzazione la schermatura può avere una struttura auto-portante. In tal modo essa può essere appoggiata ed ancorata al pavimento senza necessità di strutture di ancoraggio o supporto esterne od interne. In alcune forme di realizzazione può essere previsto un ancoraggio a soffitto, ad esempio per ridurre il carico sul pavimento.
In alcune forme di realizzazione la schermatura può comprendere una struttura stratificata, con almeno uno stato di materiale ferromagnetico. Ad esempio, possono essere previsti due o più strati di materiale ferromagnetico, tra loro uniti ad esempio da uno strato intermedio. Lo strato intermedio può essere un materiale dielettrico, ad esempio una resina sintetica. Uno strato di resina sintetica può essere applicato anche sulla superficie interna e/o sulla superficie esterna del guscio formante la schermatura. In alcune forme di realizzazione possono essere previsti anche due o più strati di materiale ferromagnetico tra loro adiacenti, senza alcuno strato intermedio di distanziamento o di ancoraggio reciproco.
La struttura stratificata del guscio può comprendere anche uno o più strati aventi funzioni termo-isolanti e/o uno o più strati aventi funzioni di isolamento acustico. Ad esempio possono essere previsti strati di resina sintetica espansa, a celle aperte od a celle chiuse.
Preferibilmente lo strato di materiale ferromagnetico, o ciascuno strato di materiale ferromagnetico, può avere uno spessore pari o inferiore a 2 mm, preferibilmente inferiore a 1,5 mm. In alcune forme di realizzazione lo strato di materiale ferromagnetico può avere uno spessore compreso tra 0,1 e 1 mm e ancora più preferibilmente compreso fra 0,2 e 0,5 mm. Lo strato di materiale ferromagnetico, cioà ̈ di materiale ad elevata permeabilità magnetica, può essere costituito da strisce di lamiera tra loro accostate, eventualmente con una sovrapposizione parziale, oppure tra loro intrecciate, ad esempio in un intreccio a trama e ordito, cioà ̈ sostanzialmente come un tessuto ortogonale. Quando lo strato di materiale ferromagnetico à ̈ costituito da una combinazione di strisce tra loro affiancate e/o sovrapposte o parzialmente sovrapposte, lo spessore sopra definito si intende riferito alla singola striscia. Pertanto, ad esempio uno strato di materiale ferromagnetico può essere costituito da una struttura intrecciata di strisce, con una larghezza ad esempio da 5 a 100 mm e uno spessore della singola striscia compreso tra 0,1 e 1 mm, preferibilmente tra 0,2 e 0,5 mm.
In pratica, per ottenere l’intera struttura del guscio formante la schermatura, si possono affiancare, ed eventualmente parzialmente sovrapporre, singoli pannelli ottenuti dall’intreccio o dall’affiancamento o parziale sovrapposizione di strisce di lamiera ferromagnetica. In alcune forme di realizzazione si possono ad esempio affiancare più pannelli con o senza sovrapposizione lungo i rispettivi bordi, i quali sono consolidati a formare un singolo strato ad esempio tramite uno strato di ancoraggio in resina sintetica.
La formazione del guscio può avvenire in uno stampo cavo, sulla cui superficie interna si applicano in sequenza uno o più strati del guscio. La deposizione del primo strato può essere preceduta dalla spalmatura di uno strato di resina sintetica. Tra uno strato ed il successivo possono essere applicati strati di resina sintetica di giunzione reciproca per formare una struttura monolitica finale.
In alcune forme di realizzazione, la schermatura può comprendere uno o più strati di materiale elettricamente conduttivo per formare vantaggiosamente una schermatura del campo elettromagnetico. Ad esempio può essere previsto uno strato di materiale elettricamente conduttivo sull’esterno del guscio, sull’interno del guscio, oppure sia sull’esterno che sull’interno, oppure anche o unicamente in una posizione intermedia lungo lo spessore del guscio. Il materiale elettricamente conduttivo può essere rame, alluminio o loro leghe. Lo strato elettricamente conduttivo può essere realizzato sotto forma di rete, con maglie di dimensioni idonee in funzione del grado di schermatura richiesto.
Il guscio formante la schermatura può integrare una porta di accesso, incernierata oppure scorrevole, eventualmente a scomparsa. Possono anche essere previste una o più finestre di osservazione, di dimensioni sufficientemente limitate da non pregiudicare l’effetto schermante e/o posizionate in modo opportuno, rispetto alle linee di forza del campo magnetico, in modo da ridurre o prevenire la dispersione di campo magnetico all’esterno del guscio. Inoltre, la o le finestre possono essere chiuse da un materiale trasparente alla luce, ma con un effetto schermante, sia rispetto al campo magnetico statico, sia rispetto ai campi elettromagnetici. Ad esempio può essere previsto un vetro armato con una rete di schermatura del campo elettromagnetico.
Per facilitare il trasporto ed il montaggio, la schermatura può essere suddivisa in una pluralità di porzioni montabili e smontabili. Ad esempio il guscio può essere suddiviso in due o quattro porzioni. Le porzioni possono essere predisposte con organi di fissaggio reciproco, ad esempio con sistemi a vite, ad incastro o simili.
Il numero di strati di materiale ferromagnetico può variare in funzione del tipo di materiale usato e/o dello spessore e/o del grado di attenuazione che si desidera ottenere all’esterno della schermatura. In alcune forme di realizzazione il numero di strati à ̈ compreso tra 2 e 10, preferibilmente tra 2 e 8, più preferibilmente fra 2 e 6.
Secondo un ulteriore aspetto, viene previsto un sistema comprendente un’apparecchiatura diagnostica a risonanza magnetica ed una schermatura come sopra definita, al cui interno à ̈ posta l’apparecchiatura diagnostica a risonanza magnetica. Secondo alcune forme di realizzazione, la schermatura à ̈ tale per cui il campo magnetico disperso, all’esterno della schermatura, ad una distanza di 30 cm dalla superficie esterna della schermatura ha una intensità non superiore a 0,5 mT, preferibilmente non superiore a 0,2 mT, più preferibilmente non superiore a 0,15 mT, ed ancora più preferibilmente non superiore a 0,1 mT.
Ulteriori vantaggiose caratteristiche e forme di realizzazione del metodo e del sistema secondo l’invenzione sono descritte nel seguito e nelle allegate rivendicazioni.
Breve Descrizione dei Disegni
La presente invenzione verrà meglio compresa seguendo la descrizione e l’unito disegno, il quale mostra una pratica forma di realizzazione non limitativa dell’invenzione. Più in particolare, nel disegno: le
Fig.1 mostra una vista in pianta dell’andamento delle linee di campo, o linee isomagnetiche, generate da un’apparecchiatura di risonanza magnetica in assenza di schermatura; le
Figg.2 e 3 mostrano un andamento delle linee isomagnetiche in una sezione secondo II-II e secondo III-III di Fig.1, rispettivamente; la
Fig.4 mostra una sezione secondo un piano orizzontale di traccia IV-IV in Fig.5 di una schermatura secondo l’invenzione; le
Figg.5, 6 e 7 mostrano sezioni secondo V-V, VI-VI e VII-VII di Fig.4 rispettivamente; la
Fig.8 mostra una sezione locale ingrandita della schermatura; le Figg.9 e 10 mostrano una vista frontale di una porzione di uno strato di materiale ferromagnetico formato da lamierini sovrapposti e in trama ed ordito, utilizzabili come materiale di schermatura del campo magnetico statico.
Descrizione Dettagliata di una Forma di Attuazione dell’Invenzione
La descrizione dettagliata che segue di forme di realizzazione esemplificative si riferisce ai disegni allegati. Gli stessi numeri di riferimento in disegni differenti identificano elementi uguali o simili. Inoltre, i disegni non sono necessariamente in scala. La descrizione dettagliata che segue non limita l’invenzione. Piuttosto, l’ambito dell’invenzione à ̈ definito dalle rivendicazioni accluse.
Il riferimento in tutta la descrizione a “una forma di realizzazione†o “la forma di realizzazione†o “alcune forme di realizzazione†significa che una particolare caratteristica, struttura o elemento descritto in relazione ad una forma di realizzazione à ̈ compresa in almeno una forma di realizzazione dell’oggetto descritto. Pertanto la frase “in una forma di realizzazione†o “nella forma di realizzazione†o “in alcune forme di realizzazione†in vari punti lungo la descrizione non si riferisce necessariamente alla stessa o alle stesse forme di realizzazione. Inoltre le particolari caratteristiche, strutture od elementi possono essere combinati in qualunque modo idoneo in una o più forme di realizzazione.
Con iniziale riferimento alle Figg.1 a 3, le linee del campo magnetico statico (linee isomagnetiche) generate da un’apparecchiatura di risonanza magnetica hanno un andamento che mostra, nella vista in pianta di Fig.1 e nella sezione secondo un piano verticale longitudinale di Fig.2, un andamento a doppio lobo, con una strizione in corrispondenza del nucleo dell’apparecchiatura, indicato con 3. Con 5 à ̈ indicato il lettino del paziente. I componenti 3 e 5 formano complessivamente l’apparecchiatura di risonanza magnetica o MRI (Magnetic Resonance Imaging) schematicamente indicata con 1.
Nelle Figg.1 e 2 sono indicati i valori in millitesla (mT) del campo magnetico statico lungo ciascuna linea isomagnetica. Come si osserva dalle Figg.1 e 2, la linea isomagnetica a 0,05 mT si estende formando i due lobi contrapposti nella direzione longitudinale per una lunghezza pari a diversi metri, comunque oltre la dimensione massima della sala in cui dovrà essere installata l’apparecchiatura.
Per ridurre il valore dell’induzione magnetica e quindi delle linee isomagnetiche all’esterno dell’ambiente in cui à ̈ installata l’apparecchiatura occorrono conseguentemente idonee schermature. Lo scopo fondamentale della schermatura à ̈ quello di contenere l’induzione magnetica esterna entro i valori previsti dalla normativa vigente. Attualmente, ad esempio, viene imposto all’esterno della schermatura un limite di 0,5mT ad una distanza di circa 30 cm dalla schermatura.
La Fig.3 mostra l’andamento delle linee isomagnetiche in una sezione trasversale secondo un piano verticale di traccia III-III in Figg.1 e 2 in assenza di schermatura. Si osserva anche in questo caso come la linea isomagnetica a 0,5 mT si estenda, nella parte più ampia del lobo definito dal campo magnetico, per una lunghezza pari a multipli della dimensione trasversale dell’apparecchiatura e richieda quindi una schermatura per ridurre l’induzione magnetica esterna.
Le schermature tradizionali sono formate da lastre piane che intersecano le linee isomagnetiche tendendo ad interromperle, ovvero facendole propagare in una direzione con una forte componente ortogonale alla superficie della schermatura, assorbendo il campo magnetico tramite il materiale di cui sono realizzate le lastre di schermatura. Questo richiede elevati spessori e conseguentemente elevate masse di ferro per ottenere una schermatura efficace.
La presente invenzione si basa, viceversa, su un approccio interamente diverso al problema della schermatura, realizzando un guscio di protezione che segue almeno in parte ed almeno approssimativamente l’andamento delle linee isomagnetiche, formando quindi pareti o superfici di schermatura ad andamento sostanzialmente almeno in parte tangenziale alle linee isomagnetiche del campo da schermare.
Le Figg.4 a 7 mostrano la conformazione del guscio, indicato con 9, in una possibile forma di realizzazione. Il guscio 9 può presentare, nella sezione longitudinale secondo un piano verticale (Fig.5) una forma circa ad arco ribassato, con porzioni terminali 11A e 11B che seguono un andamento circa circolare. Nella sezione secondo il piano orizzontale di Fig.4, si osserva come queste porzioni terminali 11A, 11B del guscio di schermatura 9 hanno un andamento circolare con un raggio che approssima la curvatura delle linee isomagnetiche, ed in particolare della linea isomagnetica 0,1 mT (Fig.1).
Le due porzioni di estremità 11A, 11B del guscio di schermatura 9 possono essere tra loro unite e raccordate da una zona intermedia indicata con 13. La zona o porzione intermedia 13 del guscio può avere un andamento curvilineo nelle sezioni secondo i piani verticali longitudinale (Fig.5) e trasversale (Figg.6 e 7). La dimensione trasversale orizzontale (D1) in questa zona può essere minore rispetto alla dimensione massima (D2) in direzione trasversale della parte anteriore del guscio 9.
L’altezza H nella zona centrale del guscio può essere massima per facilitare l’accesso del paziente e del personale sanitario, mentre nelle zone di estremità o terminali 11A, 11B l’altezza si riduce gradualmente seguendo la curvatura del guscio 9 per seguire le linee isomagnetiche del campo nelle zone di maggiore intensità.
In generale la configurazione curva del guscio 9 nelle zone di estremità 11A, 11B si adatta all’andamento del campo magnetico, seguendone approssimativamente le linee isomagnetiche o linee di campo, laddove questo à ̈ più intenso e deve essere schermato con maggiore efficacia.
Nella zona centrale dell’apparecchiatura, dove si trova il nucleo magnetico 3, le linee di campo magnetico presentano una strizione e quindi la loro schermatura in questa zona à ̈ meno complessa e critica e l’andamento del guscio 9 può discostarsi sostanzialmente dall’andamento delle curve isomagnetiche. Questo da un lato semplifica la produzione del guscio 9, evitando che esso debba seguire i cambi di curvatura e i raggi di curvatura relativamente piccoli che le linee isomagnetiche presentano nella zona di strizione centrale, e dall’altro consente di avere un’altezza sufficiente all’interno del guscio perché gli operatori ed i pazienti si possano muovere senza eccessiva difficoltà e senza la necessità di realizzare gusci particolarmente grandi.
Complessivamente, la curvatura del guscio 9 approssimerà con maggiore precisione l’andamento delle linee isomagnetiche nelle zone o aree di estremità longitudinali del volume delimitato dal guscio 9 medesimo.
Nella zona centrale 13 possono essere ricavate aperture di accesso, una delle quali à ̈ schematicamente indicata con 15 in Fig.4.
In idonee posizioni lungo la superficie del guscio 9 possono anche essere previste finestre chiuse da materiale trasparente per consentire l’osservazione del paziente durante l’indagine tramite l’apparecchiatura 1. Queste finestre possono vantaggiosamente essere posizionate in zone dove il campo magnetico statico presenta minore intensità, così da ridurre od annullare l’effetto di riduzione della schermatura magnetica conseguente alla presenza delle aperture, che costituiscono interruzioni del materiale schermante.
In alcune forme di realizzazione il guscio 5 ha una struttura stratificata, con uno spessore complessivo che può variare tra 20 e 400 mm, con un peso ad esempio compreso fra 10 e 40 kg/m<2>, e preferibilmente fra 15 e 30 kg/m<2>, ad esempio fra 15 e 20 kg/m<2>. Si deve intendere che i valori indicati sono esemplificativi e, benché riferiti a forme di realizzazione attualmente preferite, non devono considerarsi limitativi del più ampio concetto alla base dell’invenzione.
La struttura stratificata può comprendere uno o più strati di materiale ferromagnetico e uno o più strati di resina.
In alcune forme di realizzazione la struttura stratificata formante il guscio 9 può presentare uno o più strati di isolamento termico e/o uno o più strati di isolamento acustico.
In alcune forme di realizzazione, la struttura stratificata formante il guscio può anche comprendere uno o più strati di schermatura del campo elettromagnetico. La schermatura del campo elettromagnetico può essere ottenuta con il contributo di lamine di materiale elettricamente conduttivo, ad esempio alluminio o rame.
La Fig.8 mostra un ingrandimento di una sezione trasversale di una possibile configurazione della struttura stratificata di un guscio 9 in una forma di realizzazione.
In questo esempio di realizzazione viene previsto uno strato di resina sintetica interno 21, uno strato di resina sintetica esterno 23 ed una pluralità di strati intermedi. I due strati di resina sintetica esterno ed interno 23, 21 hanno la funzione di racchiudere e contenere gli strati funzionali interni.
La parte interna del guscio 9 comprende, in questa forma di realizzazione, quattro strati 25A, 25B, 25C e 25D di materiale ferromagnetico, la cui natura verrà descritta più avanti.
Nell’esempio illustrato i due strati 25A, 25B più interni sono adiacenti l’uno all’altro, mentre fra il secondo strato 25B e il terzo strato 25C di materiale ferromagnetico à ̈ previsto uno strato intermedio 27 termoisolante. Fra il terzo strato ferromagnetico 25C e il quarto strato ferromagnetico 25D à ̈ previsto in questo esempio di realizzazione uno strato fono-assorbente 29, cioà ̈ di isolamento acustico. In altre forme di realizzazione si possono prevedere ulteriori strati di resina sintetica intermedi, ad esempio tra il primo strato 25A ed il secondo strato 25B di materiale ferromagnetico.
E’ già noto insonorizzare le sale dove sono installate queste apparecchiature che generano un elevato livello di rumore. La particolare configurazione della schermatura qui descritta rende possibile anche in questo caso l’utilizzo di uno strato fono-assorbente . Lo strato di materiale termo-isolante può essere utile per aiutare a mantenere una temperatura costante all’interno del volume circondato dal guscio 9. Gli strati di isolamento termico ed acustico possono essere realizzati in qualunque materiale noto dalla tecnica ed idoneo a tale scopo. Ad esempio possono essere usati materiali in schiuma, resina espansa a celle aperte o a celle chiuse, lana di roccia, od altro. In generale il materiale usato sarà facilmente conformabile per adattarsi all’andamento curvilineo del guscio 9.
Nella struttura illustrata in Fig.8 à ̈ mostrato un ulteriore strato 31 di rame o altro materiale elettricamente conduttivo, atto a formare una schermatura del campo elettromagnetico. Nell’esempio illustrato la schermatura 31 à ̈ applicata sulla superficie esterna del guscio. In altre forme di realizzazione la schermatura 31 può essere applicata sulla faccia interna, cioà ̈ sulla superficie libera dello strato di resina 21. In ancora ulteriori forme di realizzazione la schermatura 31 può essere posta in una posizione intermedia dentro la struttura stratificata del guscio 9. In alcune forme di realizzazione possono anche essere previsti più strati di schermatura del campo elettromagnetico in più posizioni diverse lungo lo spessore del guscio 9 e/o sulle superfici esterne di esso.
La schermatura del campo elettromagnetico può essere realizzata tramite lamiera piena, oppure tramite una rete a maglie sufficientemente fitte, oppure tramite strisce intrecciate e/o sovrapposte di materiale elettricamente conduttivo. In generale la configurazione del materiale schermante sarà tale da adattarsi all’andamento curvo del guscio 9.
La sequenza di strati illustrata in Fig.8 deve intendersi meramente esemplificativa. Sono possibili, infatti, numerose varianti di realizzazione.
In alcune forme di realizzazione possono essere previsti anche strati di materiale schiumoso intermedi con proprietà diverse dalla proprietà fonoassorbente e /o termoisolante, al fine di aumentare lo spessore complessivo del guscio 9 mantenendo un basso peso. Ad esempio può essere introdotto uno strato in materiale schiumoso, quale poliuretano espanso o simili, fra i due strati 25A, 25B di materiale ferromagnetico più interni.
Ciascuno strato di materiale ferromagnetico 25A-25D può essere a sua volta costituito da una lamina piena e continua, oppure da una pluralità di singole strisce di lamiera in materiale ferromagnetico combinate in modo da formare strati continui e possibilmente privi di fughe.
In Fig.9 à ̈ mostrata schematicamente una possibile struttura di uno degli strati 25A-25D della struttura stratificata formante il guscio 9. In questa forma di realizzazione il singolo strato à ̈ formato da un allineamento di strisce di lamierino 33 di limitata larghezza l, che possono avere una zona di parziale sovrapposizione 35, per evitare la formazione di fughe. L’utilizzo di strisce di larghezza limitata ed elevata lunghezza consente di realizzare, ad esempio in uno stampo, un guscio 9 di forma qualsiasi, piegando opportunamente le singole strisce 33 di materiale ferromagnetico.
Nella realizzazione del guscio 9 uno strato 25A-25D può essere formato ad esempio disponendo l’una di seguito all’altra le varie strisce 33 sopra uno strato di resina precedentemente formato all’interno dello stampo. Un secondo strato 25A-25D di materiale ferromagnetico può essere realizzato in sovrapposizione al primo, disponendo le strisce 33 ad esempio in una direzione ortogonale rispetto a quella del primo strato, benché ciò non sia necessario. Al contrario, come verrà chiarito in seguito, in alcuni casi può essere più opportuno orientare tutte le strisce nella stessa direzione. La direzione di orientamento delle strisce 33 che formano gli strati 25A-25D può essere variabile da zona a zona all’interno dello stesso guscio 9, per adattarsi alla conformazione del guscio e/o per ottenere la migliore distribuzione del materiale rispetto alle linee di campo magnetico da schermare.
In Fig.10 Ã ̈ schematicamente illustrata una porzione di uno strato schermante 25A-25D realizzato con un intreccio in trama ed ordito di tale strisce di materiale ferromagnetico 35, 37, come soluzione alternativa nella conformazione dello strato di isolamento magnetico.
Preferibilmente il materiale ferromagnetico utilizzato à ̈ un materiale a grano orientato, con orientamento prevalente secondo la direzione delle linee di forza del campo magnetico da schermare. In questo modo, l’orientamento dei grani, in combinazione con la forma del guscio che segue le linee di campo in modo che queste risultino almeno approssimativamente tangenti al guscio, consente di ottenere una schermatura ottimale.
In alcune forme di realizzazione gli strati 25A-25D di materiale ferromagnetico possono essere realizzati con combinazione ed eventuale parziale sovrapposizione di strisce di lamierino ferromagnetico, al cui interno i grani sono fortemente orientati nella direzione longitudinale del lamierino. In alcune forme di realizzazione si può prevedere di disporre più strati di materiale ferromagnetico con orientamento del lamierino diverso da strato a strato.
La fabbricazione del guscio può avvenire tramite l’impiego di uno stampo, ad esempio secondo tecniche analoghe a quelle per la realizzazione degli scafi in resina sintetica per imbarcazioni. Nello stampo verranno sequenzialmente disposti i vari strati funzionali (schermatura del campo magnetico statico, schermatura del campo elettromagnetico, isolamento acustico, isolamento termico, etc.) con l’eventuale interposizione di starti in resina che fungono da leganti tra i vari strati funzionali e/o da rivestimento delle superfici esposte (esterna ed interna) del guscio.
Nella forma di realizzazione illustrata il guscio 9 si estende dal pavimento su cui à ̈ appoggiata l’apparecchiatura 1 verso l’alto in modo da avvolgere l’apparecchiatura stessa. Quando la sala che accoglie l’apparecchiatura 1 si trova a piano terreno, oppure in un interrato o semi-interrato, di norma non à ̈ necessario prevedere una schermatura inferiore. Peraltro, non si esclude la possibilità di disporre anche una schermatura ausiliaria inferiore. Questa può essere realizzata in modo tradizionale, tramite lastre piane, in specie quando la sala si trova al piano più basso dell’edificio e quindi il sostengo del pavimento non presenta particolari difficoltà. In altre forme di realizzazione si può prevedere che al guscio 9 sia associato un secondo guscio, sostanzialmente simmetrico ad esso, e sviluppantesi sotto il pavimento. In alcune forme di realizzazione può essere semplicemente previsto che il bordo del guscio 9 si trovi sotto il piano di calpestio del pavimento, cioà ̈ che il guscio si estenda verso il basso sotto la superficie superiore del pavimento.
Mentre le forme di realizzazione descritte dell’oggetto qui illustrato sono state mostrate nei disegni e descritte integralmente in quanto sopra con particolari e dettagli in relazione a diverse forme di realizzazione esemplificative, gli esperti nell’arte comprenderanno che molte modifiche, cambiamenti e omissioni sono possibili senza uscire materialmente dagli insegnamenti innovativi, dai principi e dai concetti sopra esposti, e dai vantaggi dell’oggetto definito nelle rivendicazioni allegate. Pertanto l’ambito effettivo delle innovazioni descritte deve essere determinato soltanto in base alla più ampia interpretazione delle rivendicazioni allegate, così da comprendere tutte le modifiche, i cambiamenti e le omissioni. Inoltre, l’ordine o sequenza di qualunque fase di metodo o processo può essere variata o ridisposta secondo forme di realizzazione alternative.

Claims (19)

  1. “SCHERMATURA PER APPARECCHIATURE DIAGNOSTICHE A RISONANZA MAGNETICA O SIMILI, E APPARECCHIATURA DOTATA DI DETTA SCHERMATURA†Rivendicazioni 1. Una schermatura per un’apparecchiatura diagnostica a risonanza magnetica o simili, comprendente un guscio realizzato almeno parzialmente in materiale ferromagnetico, sagomato con almeno una porzione curva avente una forma che approssima l’andamento delle linee di forza del campo magnetico generato dall’apparecchiatura.
  2. 2. Schermatura come da rivendicazione 1, avente una struttura auto-portante.
  3. 3. Schermatura come da rivendicazione 1 o 2, comprendente una struttura stratificata, con almeno uno stato di materiale ferromagnetico.
  4. 4. Schermatura come da rivendicazione 3, comprendente almeno due strati di materiale ferromagnetico ed almeno uno strato di materiale dielettrico interposto tra gli strati di materiale ferromagnetico.
  5. 5. Schermatura come da rivendicazione 3 o 4, comprendente almeno uno strato di isolamento acustico, o uno strato termoisolante, o una combinazione di almeno uno strato termoisolante ed almeno uno strato di isolamento acustico.
  6. 6. Schermatura come da una o più delle rivendicazioni 3 a 5, in cui detto almeno uno strato di materiale ferromagnetico ha uno spessore pari o inferiore a 2 mm, preferibilmente inferiore a 1,5 mm, più preferibilmente compreso tra 0,1 e 1 mm e ancora più preferibilmente compreso fra 0,2 e 0,5 mm.
  7. 7. Schermatura come da rivendicazione 6, in cui gli strati in materiale ferromagnetico comprendono una struttura formata da una o più strisce di materiale ferromagnetico.
  8. 8. Schermatura come da rivendicazione 7, in cui gli strati di materiale ferromagnetico comprendono una pluralità di strisce di materiale ferromagnetico tra loro intrecciate.
  9. 9. Schermatura come da una o più delle rivendicazioni 3 a 8, in cui detto almeno uno strato di materiale ferromagnetico ha una struttura cristallina isotropa a grano orientato, i grani avendo un orientamento preferenziale secondo l’andamento delle linee di forza del campo magnetico.
  10. 10. Schermatura come da una o più delle rivendicazioni precedenti, presentante un bordo di appoggio o di vincolo ad una pavimentazione. [
  11. 11. Schermatura come da rivendicazione 10, in cui detto bordo di appoggio o di vincolo giace su una superficie piana.
  12. 12. Schermatura come da una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente uno strato di materiale elettricamente conduttivo.
  13. 13. Schermatura come da rivendicazione 12, in cui detto strato di materiale elettricamente conduttivo costituisce uno strato superficiale della schermatura, preferibilmente esterno.
  14. 14. Schermatura come da una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente una apertura con una porta di accesso, integrata nella schermatura.
  15. 15. Schermatura come da una o più delle rivendicazioni precedenti, suddivisa in una pluralità di porzioni smontabili ed montabili.
  16. 16. Schermatura come da una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente un numero di strati di materiale ferromagnetico compreso tra 2 e 10, preferibilmente tra 2 e 8, più preferibilmente fra 2 e 6.
  17. 17. Un sistema comprendente una apparecchiatura diagnostica a risonanza magnetica ed una schermatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, al cui interno à ̈ posta detta apparecchiatura diagnostica a risonanza magnetica.
  18. 18. Sistema come da rivendicazione 17, in cui detta apparecchiatura diagnostica a risonanza magnetica à ̈ posta su una pavimentazione, e detta schermatura à ̈ vincolata su detta pavimentazione e si estende al di sopra dell’apparecchiatura diagnostica a risonanza magnetica.
  19. 19. Sistema come da rivendicazione 17 o 18, in cui il campo magnetico disperso, all’esterno della schermatura, ad una distanza di 30 cm dalla superficie esterna della schermatura ha una intensità non superiore a 0,5 mT, preferibilmente non superiore a 0,2 mT, più preferibilmente non superiore a 0,15 mT, ed ancora più preferibilmente non superiore a 0,1 mT.
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