ITFI20120291A1 - Mescolatore continuo per edilizia - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda una macchina utensile da cantiere, in particolare per la lavorazione di materiali o “pezzi” impiegati in edilizia come piastrelle e mattonelle o lastre di maetriali lapidei.

E’ noto che in cantiere si presenta spesso la necessità di eseguire lavorazioni estemporanee su prodotti, quali piastrelle o mattonelle, per sagomarli secondo forme variabili di volta in volta e non prevedibili dal produttore perché legate, ad esempio, a specifiche conformazioni degli impianti idraulici o a particolari posizionamenti dei sanitari. Le lavorazioni richieste possono consistere, ad esempio, nella scantonatura dei pezzi oppure nella formazione di intagli curvi o rettilinei.

Lo scopo principale del presente trovato è quello di fornire una macchina da cantiere che agevoli le operazioni del tipo sopra menzionato.

A questo risultato si è pervenuti, in conformità del presente trovato, adottando l’idea di realizzare una macchina e attuare un procedimento aventi le caratteristiche indicate nelle rivendicazioni indipendenti. Altre caratteristiche del presente trovato sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

Grazie al presente trovato, è possibile eseguire agevolmente lavorazioni quali tagli lineari e curvi, Insellatura o foratura su materiali ceramici anche di basso spessore. Inoltre, una macchina in conformità del presente trovato è di fabbricazione relativamente semplice, economica e utilizzabile anche da personale non particolarmente qualificato.

Questi ed ulteriori vantaggi e caratteristiche del presente trovato saranno più e meglio compresi da ogni tecnico del ramo grazie alla descrizione che segue ed agli annessi disegni, fomiti a titolo esemplificativo ma da non considerarsi in senso limitativo, nei quali:

la Fig.1 rappresenta una schematica vista in sezione verticale di una macchina in conformità del presente trovato;

la Fig.2 rappresenta una vista in pianta della macchina di Fig.1.

Ridotta alla sua struttura essenziale e con riferimento alle figure 1 e 2 degli annessi disegni, una macchina in conformità del presente trovato comprende un utensile rotativo (1) costituito da una fresa diamantata a codolo o a candela innestata su un mandrino azionato da un motore elettrico (2) ad alto numero di giri. Il motore (2) è alloggiato, in posizione fissa e prestabilita, in una camera stagna (3) ricavata all’intemo di una base di contenimento (4) la quale, superiormente, presenta una superficie traforata (40) da cui sporge perpendicolarmente l’utensile (1) e sulla quale viene appoggiato il pezzo in lavorazione. I fori (41) della superficie (40) servono per consentire di raccogliere il liquido utilizzato per raffreddare e lubrificare l’utensile all’intemo della stessa base (4). Inoltre, la base (4) presenta, in corrispondenza dell’utensile (1), un ugello alimentato da una pompa immersa nella stessa base (4) per il raffreddamento e la lubrificazione dell’utensile utilizzando il quido che si raccoglie in essa.

L’utensile presenta scarichi elicoidali di forma tale da agevolare il suo raffreddamento (la forma dell’elica imprime al liquido di raffreddamento un moto lungo l’asse dell’utensile) e da evitare che si impasti.

La detta camera (3) isola il motore (2) dal liquido che si raccoglie nella base (4). Sulla base (4) sono montate due superfici di copertura (5) ognuna delle quali è incernierata su un lato della detta superficie (40) così da risultare apribili e richiudibili “a libro”. In Fig.2 le superfici (5) sono aperte consentendo di ampliare la superficie di appoggio dei pezzi da lavorare. Quando la macchina non viene utilizzata, le superfici (5) possono essere chiuse, cioè ruotate attorno ai rispettivi assi di cerniera (y), in maniera da coprire la superficie (4) e proteggerla.

Poiché l’utensile è in posizione fissa, la lavorazione si esegue movimentando manualmente il pezzo rispetto all’utensile, mantenendolo appoggiato sulla superficie di lavoro (4).

Per agevolare, in particolare, l’esecuzione dei tagli lineari, sulla superficie di lavoro (4) può essere installata una slitta porta-pezzo (non illustrata nei disegni). Questa slitta avrà la battuta ortogonale alla direzione di taglio per facilitare la spinta della ceramica e una battuta parallela alla direzione di taglio opportunamente disposta in modo tale da compensare la spinta della fresa. Infatti la fresa avendo un moto rotatorio imprimerà al pezzo da tagliare una componente di forza che agirà sempre nella stessa direzione una volta stabilita la direzione di taglio e il senso di rotazione della fresa. La battuta parallela alla direzione di taglio sarà giustapposta a compensare tale forza e a stabilire la posionione del taglio.

Inoltre, l’utensile (1) può essere inclinato, ad esempio di 45° rispetto alla superficie di lavoro (4). Ciò può essere ottenuto, ad esempio, installando il motore (2) con una corrispondente inclinazione all’intemo della camera (3) oppure utilizzando un mandrino angolare per l’innesto dell’utensile. Questa inclinazione consente di fare tagli inclinati e agevolare l’uscita dell’utensile dal pezzo senza provocare danni sullo stesso.

Ad esempio, l’utensile (1) viene fatto ruotare con velocità superiore a 20.000 giri/min così da assicurare una sufficiente velocità di taglio anche quando si utilizzano utensili di piccolo diametro (es. 6 mm) preferibili perché inducono minori sollecitazioni nel pezzo in lavorazione e consentono di eseguire lavorazioni più precise e di ridurre la superficie interessata dall’asportazione di materiale. La grana dei diamanti è studiata anch’essa per indurre minori vibrazioni possibili al pezzo.

Le lavorazioni eseguite utilizando una macchina in conformità della presente invenzione prevedono, in pratica, un movimento relativo tra una lastra di materiale lapideo od altro prodotto edile lastriforme come piastrelle o mattonelle ed un utensile fatto ruotare ad elevato numero di giri, in cui il detto movimento relativo si svolge su un percorso rettilineo e/o curvilineo, l’utensile (nell’esempio sopra descritto) è una fresa elicoidale per facilitare lo scarico del materiale asportato e migliorare il raffreddamento, e durante la lavorazione il prodotto è collocato su di una superficie di appoggio.

La descrizioe che precede è riferita al caso in cui l’utensile (1) sia una fresa elicoidale. Tuttavia, l’utensile (1) può essere di qualsiasi tipo adatto e può essere cambiato in funzione dello spessore e del tipo del materiale da lavorare, del tipo di lavorazione da eseguire (ad esempio, taglio curvo o lineare, Insellature, taglio a 45° del tipo cosiddetto “jolly” ecc.). Analogamente, le caratteristiche di taglio dell’utensile potranno variare (ad esempio, in termini di natura, durezza e grana del rivestimento abrasivo, o di forma, diametro e lunghezza del tagliente).

La possibilità di utilizzare più tipi di utensili, oltre a semplificare il tipo di lavorazione, consente di diminuire i costi connessi alle lavorazioni ottimizzando l’impiego dell’utensile.

In pratica i particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente per ciò che attiene alla forma, alle dimensioni e alla disposizione dei singoli elementi descritti e illustrati, senza per questo uscire dall’ambito dell’idea di soluzione adottata e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina utensile da cantiere, in particolare per la lavorazione di materiali o pezzi impiegati in edilizia come piastrelle, mattonelle o lastre di materiali lapidei comprendente un utensile rotativo (1) innestato su un mandrino azionato da un motore elettrico (2) ad alto numero di giri, caratterizzata dal fatto che il detto motore (2) è alloggiato, in una posizione prestabilita, in una camera stagna (3) ricavata all’interno di una base di contenimento (4) la quale, superiormente, presenta una superficie traforata (40) da cui sporge l’utensile (1) e sulla quale viene appoggiato il pezzo in lavorazione.
2. 2) Macchina utensile secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la detta base (4) presenta, in corrispondenza dell’utensile (1), un ugello alimentato da una pompa immersa nella stessa base (4) per il raffreddamento e la lubrificazione dell’utensile utilizzando il liquido che si raccoglie in essa attraverso i fori (41) della superficie di appoggio (40).
3. 3) Macchina utensile secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che sulla detta base (4) sono montate due superfici di copertura (5) ognuna delle quali è incernierata su un lato della detta superficie di appoggio (40).
4. 4) Macchina utensile secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che sulla detta superficie di appoggio (40) è montata una slitta porta-pezzo.
5. 5) Macchina utensile secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che l’asse del detto utensile (1) sporge ortogonalmente dalla detta superficie (40).
6. 6) Macchina utensile secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che l’asse del detto utensile (1) sporge dalla detta superficie (40) formando con quest’ ultima un angolo diverso da 90°.
7. 7) Macchina utensile secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il detto utensile (1) è costituito da una fresa elicoidale.