IT201800005489A1

IT201800005489A1 - Macchina per la levigatura di pezzi.

Info

Publication number: IT201800005489A1
Application number: IT102018000005489A
Authority: IT
Priority date: 2018-05-18
Filing date: 2018-05-18
Publication date: 2019-11-18

Description

MACCHINA PER LA LEVIGATURA DI PEZZI

La presente invenzione riguarda una macchina per la levigatura di pezzi.

La macchina in accordo alla presente invenzione consente la levigatura di pezzi di diversa natura e geometria; pur essendo, infatti, particolarmente adatta alla lavorazione di lastre di plexiglas e pannelli in legno, essa trova applicazione anche per altre tipologie di pezzi.

Sono note macchine per la levigatura di pannelli. Queste macchine presentano, tuttavia, svariati inconvenienti e limiti tecnici legati principalmente al limitato livello di produttività, alla scarsa flessibilità d’uso e alla relativa complessità strutturale.

Alla luce di quanto sopra, è, pertanto, scopo della presente invenzione quello di fornire una macchina per la levigatura di pezzi che abbia una elevata produttività.

Un altro scopo dell’invenzione è quello di fornire una macchina per la levigatura di pezzi che dia ottimi risultati in termini di qualità dei prodotti risultanti dalle lavorazioni.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire una macchina per la levigatura di pezzi che presenti una ridotta complessità strutturale.

Forma pertanto oggetto specifico della presente invenzione una macchina per la levigatura di pezzi in plastica, legno, vetro, metallo e assimilabili, comprendente: un piano di lavoro per appoggiare, nell’uso, almeno un pezzo su detto piano di lavoro, detto piano di lavoro comprendendo almeno una apertura diretta secondo un primo asse; mezzi di bloccaggio per bloccare detto almeno un pezzo su detto piano di lavoro; e una unità operativa mobile rispetto a detto piano di lavoro parallelamente a detto primo asse tra una posizione di riposo, in cui detta unità operativa è ad una predeterminata distanza da detto almeno un pezzo, e una posizione di lavoro in cui detta unità operativa intercetta, nell’uso, detto almeno un pezzo, detta unità operativa comprendendo un organo abrasivo girevole attorno ad un secondo asse di rotazione, dotato di almeno una superficie abrasiva su un rispettivo lato, detto organo abrasivo essendo configurato in modo tale che quando detta unità operativa si sposta da detta posizione di riposo a detta posizione di lavoro, detto organo abrasivo attraversi detta almeno una apertura operando la levigatura di almeno una faccia di detto almeno un pezzo.

Preferibilmente secondo l’invenzione, detta unità operativa comprende un organo di taglio girevole attorno ad un terzo asse di rotazione, detto organo di taglio essendo sostanzialmente complanare a detto organo abrasivo e disposto in modo tale che quando detta unità operativa si sposta da detta posizione di riposo a detta posizione di lavoro, detto organo di taglio attraversi detta almeno una apertura eseguendo una operazione di taglio in detto almeno un pezzo e detto organo abrasivo attraversi detta almeno una apertura operando la levigatura di almeno una faccia di detto almeno un pezzo risultante da detta operazione di taglio.

Vantaggiosamente secondo l’invenzione, detto organo abrasivo può essere un disco abrasivo.

Convenientemente secondo l’invenzione, detto organo abrasivo può comprendere almeno una superficie abrasiva su ciascuno di due lati opposti di detto organo abrasivo in modo tale da levigare contemporaneamente facce opposte di due porzioni di detto almeno un pezzo quando detta unità operativa si sposta da detta posizione di riposo a detta posizione di lavoro.

Ulteriormente secondo l’invenzione, detto organo abrasivo può comprendere, su ciascuno di due rispettivi lati opposti, almeno due superfici abrasive a grane diverse.

Vantaggiosamente secondo l’invenzione, detto organo abrasivo può comprendere almeno una prima porzione abrasiva e almeno una seconda porzione abrasiva disposta tra detta almeno una prima porzione abrasiva e detto secondo asse di rotazione, ed avente uno spessore maggiore rispetto allo spessore di detta almeno una prima porzione abrasiva.

Preferibilmente secondo l’invenzione, detta almeno una prima porzione abrasiva e detta almeno una seconda porzione abrasiva hanno sostanzialmente la forma di due corone circolari tra loro concentriche.

Ancora secondo l’invenzione, detto organo abrasivo può comprendere almeno una terza porzione abrasiva a forma di corona circolare disposta tra detta almeno una prima porzione abrasiva e detta almeno una seconda porzione abrasiva, ed avente uno spessore compreso tra lo spessore di detta almeno una prima porzione abrasiva e lo spessore di detta almeno una seconda porzione abrasiva.

Convenientemente secondo l’invenzione, detto organo abrasivo può comprendere una porzione di scarico prevista in corrispondenza di detto secondo asse di rotazione e dotata di una pluralità di elementi di scarico convergenti sostanzialmente verso detto secondo asse di rotazione per consentire, nell’uso, lo scarico dei materiali che residuano dalle lavorazioni di detto almeno un pezzo da parte di detto organo abrasivo.

Ulteriormente secondo l’invenzione, detto organo di taglio può essere una lama circolare provvista, nella rispettiva periferia, di una pluralità di denti taglienti.

Preferibilmente secondo l’invenzione, detto secondo asse di rotazione e detto terzo asse di rotazione sono sostanzialmente paralleli tra loro.

La presente invenzione verrà ora descritta a titolo illustrativo ma non limitativo, secondo le sue forme di realizzazione preferite, con particolare riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui: la figura 1 mostra una macchina, in accordo alla presente invenzione, per la levigatura di pezzi, in una posizione di riposo;

la figura 2 mostra la macchina della figura 1, in una posizione operativa;

la figura 3 è una vista di dettaglio prelevata dalla figura 2;

la figura 4 mostra un gruppo operativo della macchina rappresentata nelle figure 1 e 2;

la figura 5 è una vista laterale di un componente del gruppo operativo mostrato nella figura 4, secondo una prima forma di realizzazione;

la figura 6 è una vista prelevata lungo la linea di sezione A-A indicata nella figura 5;

la figura 7 è una vista di dettaglio della figura 6; e

la figura 8 è una vista laterale di un componente del gruppo operativo mostrato nella figura 4, in una seconda forma di realizzazione.

Nelle varie figure le parti simili verranno indicate con gli stessi riferimenti numerici.

Facendo riferimento alla figure accluse, con 1 è indicata una macchina per il taglio e la levigatura di pezzi, come ad esempio lastre di plexiglas e pannelli in legno.

La macchina 1 comprende un telaio 2 sul quale è previsto un piano di lavoro 3 per consentire l’appoggio di almeno un pezzo P da lavorare.

Nello stesso piano di lavoro 3 è anche formata, lungo un primo asse X, una fessura longitudinale 3’.

Sopra al piano di lavoro 3 è previsto un organo pressore 4 estendentesi lungo il primo asse X e mobile lungo un secondo asse Z, verticale, ortogonale a detto primo asse X tra una posizione sollevata di riposo e una posizione abbassata di lavoro, in modo tale da consentire il bloccaggio dei pezzi P da lavorare tra il piano di lavoro 3 e lo stesso organo pressore 4.

La macchina 1 comprende un carro 5 mobile lungo detto primo asse X, in una camera longitudinale formata sotto al piano di lavoro 3.

Nella macchina 1 sono anche previsti mezzi di movimentazione per muovere, appunto, il carro 5 lungo il primo asse X, in entrambi i sensi di marcia.

Sul carro 5 sono montati una lama circolare 6, opzionale, e un disco abrasivo 7, rispettivamente, per il taglio e la levigatura dei pezzi da lavorare disposti sul piano di lavoro 3; detti carro 5, lama circolare 6 e disco abrasivo 7 essendo parti di una stessa unità operativa 5’.

Opzionalmente, la lama circolare 6 potrebbe non essere prevista; in questo caso, il carro 5 porterebbe solamente il disco abrasivo 7.

Nella lama circolare 6 è presente una pluralità di denti taglienti 8 ricavati su un arco della circonferenza esterna della lama circolare 6 stessa.

Il disco abrasivo 7 presenta, invece, superfici abrasive su entrambe le facce 7a, 7b, opposte tra loro.

Nello specifico, la struttura del disco abrasivo 7 è composta da una porzione interna 9, una porzione esterna 10 e una porzione intermedia 11, concentriche tra loro e provviste di superfici abrasive su entrambi i rispettivi lati esterni.

Le superfici abrasive esterne della porzione interna 9, della porzione esterna 10 e della porzione intermedia 11 possono presentare grane uguali o anche di diversa grandezza.

Nello specifico, le suddette porzioni interna 9, esterna 10 e intermedia 11 sono a forma di corone circolari e presentano uno spessore decrescente verso l’esterno del disco abrasivo 7.

Pertanto, come è ben visibile nella figura 7, la porzione interna 9 presenta uno spessore maggiore della porzione intermedia 11, la quale ha a sua volta uno spessore maggiore di quello della porzione esterna 10.

In accordo ad una ulteriore forma di realizzazione dell’invenzione, non mostrata nelle figure, il disco abrasivo sopra descritto può comprendere, al limite, una o più superfici abrasive su una sola delle sue due facce 7a, 7b.

In base ad ulteriori varianti del disco abrasivo 7, è anche possibile prevedere su ciascuna delle suddette facce 7a, 7b, una o più superfici abrasive aventi una forma qualsiasi, quindi non necessariamente a forma di corone circolari, e grane omogenee o disomogenee.

Nella figura 8 è invece rappresentato un ulteriore disco abrasivo 7’, montabile anch’esso sul carro 5 in sostituzione del disco abrasivo 7.

Questo ulteriore disco abrasivo 7’ è uguale al disco abrasivo 7 sopra descritto e dotato, in aggiunta, di una porzione centrale di scarico 8’ prevista tra la porzione interna 9’ e il mozzo centrale 10’, per lo scarico degli sfridi di lavorazione.

In particolare, tale porzione centrale di scarico 8’ comprende una pluralità di elementi di scarico 11’ che si sviluppano, con un andamento curvilineo o diritto, dalla parte interna della porzione interna 9’ convergendo verso il mozzo centrale 10’.

La lama circolare 6 e il disco abrasivo 7 sono montati allineati tra loro, in modo tale da giacere su un medesimo piano X-Z definito da detto primo asse X e detto secondo asse Z, e in maniera tale da attraversare, nell’uso, la suddetta fessura longitudinale 3’, sporgendo entrambi dal piano di lavoro 3 per una data porzione.

La lama circolare 6 e il disco abrasivo 7 sono, inoltre, entrambi girevoli attorno a rispettivi assi di rotazione ortogonali al suddetto piano X-Z e quindi paralleli ad un terzo asse Y, ortogonale a detti primo X e secondo asse Z.

Nel carro 5 sono anche previsti mezzi di movimentazione dedicati per porre in rotazione la lama circolare 6 e il disco abrasivo 7 attorno ai rispettivi assi di rotazione, in modo tra loro indipendente.

Per il funzionamento della macchina 1 è necessario disporre, innanzitutto, il pezzo P da lavorare sul piano di lavoro 3 sopra alla fessura longitudinale 3’, a battuta con appositi elementi di battuta previsti sul piano di lavoro 3 stesso, ed azionare, successivamente, l’organo pressore 4 portandolo nella rispettiva posizione abbassata in modo da bloccare il pezzo P da lavorare tra l’organo pressore 4 e il sottostante piano di lavoro 3.

Una volta bloccato in posizione il pezzo P ed attivata la rotazione, preferibilmente in senso concorde, della lama circolare 6 e del disco abrasivo 7, il carro 5 si sposta dalla relativa posizione di riposo mostrata nella figura 1 alla posizione operativa rappresentata nella figura 2, consentendo in tal modo il taglio, o meglio il sezionamento del pezzo P da parte della lama circolare 6 ed anche la levigatura, ad opera del disco abrasivo 7, di entrambe le facce opposte delle due porzioni del pezzo P appena separate.

L’operazione di levigatura sul pezzo P appena sezionato viene attuata progressivamente grazie alla conformazione stessa del disco abrasivo 7.

Infatti, dopo che la lama circolare 6 ha sezionato il pezzo P, creando di fatto lo spazio per il passaggio del disco abrasivo 7, le facce opposte delle due parti del pezzo P risultanti dalla sezionatura vengono contemporaneamente levigate, in sequenza, dalle superfici abrasive laterali della porzione esterna 10, della porzione intermedia 11 e della porzione interna 9 del disco abrasivo 7 in rotazione su se stesso.

In questo modo, quindi, l’azione di levigatura viene operata in maniera progressiva, asportando dalle suddette facce opposte quantità sempre maggiori di materiale, così da eliminare le eventuali sbavature prodotte dal taglio della lama circolare 6.

Nel caso di impiego della macchina (1) senza la succitata lama circolare 6, occorre invece posizionare e bloccare uno o più pezzi da lavorare sostanzialmente a filo con la fessura longitudinale 3’, in modo tale che quando si dispone lo spostamento del carro 5 nella rispettiva posizione operativa, il disco abrasivo 7 produca la levigatura delle facce dei pezzi adiacenti alla suddetta fessura longitudinale 3’.

La macchina 1 sopra descritta consente, quindi, di levigare, in maniera rapida ed efficace, pezzi di diversa natura e forma.

Inoltre, la particolare struttura del disco abrasivo 7 permette di ottenere parti levigate con un ottimo grado di finitura e totalmente prive di sbavature.

La presente invenzione è stata descritta a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo le sue forme preferite di realizzazione, ma è da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti del ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina (1) per la levigatura di pezzi in plastica, legno, vetro, metallo e assimilabili, comprendente: un piano di lavoro (3) per appoggiare, nell’uso, almeno un pezzo (P) su detto piano di lavoro (3), detto piano di lavoro (3) comprendendo almeno una apertura (3’) diretta secondo un primo asse (X); mezzi di bloccaggio (4) per bloccare detto almeno un pezzo (P) su detto piano di lavoro (3); e una unità operativa (5’) mobile rispetto a detto piano di lavoro (3) parallelamente a detto primo asse (X) tra una posizione di riposo, in cui detta unità operativa (5’) è ad una predeterminata distanza da detto almeno un pezzo (P), e una posizione di lavoro in cui detta unità operativa (5’) intercetta, nell’uso, detto almeno un pezzo (P), detta unità operativa (5’) comprendendo un organo abrasivo (7) girevole attorno ad un secondo asse di rotazione, dotato di almeno una superficie abrasiva su un rispettivo lato (7a, 7b), detto organo abrasivo (7) essendo configurato in modo tale che quando detta unità operativa (5’) si sposta da detta posizione di riposo a detta posizione di lavoro, detto organo abrasivo (7) attraversi detta almeno una apertura (3’) operando la levigatura di almeno una faccia di detto almeno un pezzo (P).
2. Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta unità operativa (5’) comprende un organo di taglio (6) girevole attorno ad un terzo asse di rotazione, detto organo di taglio (6) essendo sostanzialmente complanare a detto organo abrasivo (7) e disposto in modo tale che quando detta unità operativa (5’) si sposta da detta posizione di riposo a detta posizione di lavoro, detto organo di taglio (6) attraversi detta almeno una apertura (3’) eseguendo una operazione di taglio in detto almeno un pezzo (P) e detto organo abrasivo (7) attraversi detta almeno una apertura (3’) operando la levigatura di almeno una faccia di detto almeno un pezzo (P) risultante da detta operazione di taglio.
3. Macchina (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detto organo abrasivo è un disco abrasivo (7).
4. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto organo abrasivo (7) comprende almeno una superficie abrasiva su ciascuno di due lati opposti (7a, 7b) di detto organo abrasivo (7) in modo tale da levigare contemporaneamente facce opposte di due porzioni di detto almeno un pezzo (P) quando detta unità operativa (5’) si sposta da detta posizione di riposo a detta posizione di lavoro.
5. Macchina (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto organo abrasivo (7) comprende, su ciascuno di due rispettivi lati opposti (7a, 7b), almeno due superfici abrasive a grane diverse.
6. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto organo abrasivo (7) comprende almeno una prima porzione abrasiva (10) e almeno una seconda porzione abrasiva (9) disposta tra detta almeno una prima porzione abrasiva (10) e detto secondo asse di rotazione, ed avente uno spessore maggiore rispetto allo spessore di detta almeno una prima porzione abrasiva (10).
7. Macchina (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detta almeno una prima porzione abrasiva (10) e detta almeno una seconda porzione abrasiva (9) hanno sostanzialmente la forma di due corone circolari tra loro concentriche.
8. Macchina (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detto organo abrasivo (7) comprende almeno una terza porzione abrasiva (11) a forma di corona circolare disposta tra detta almeno una prima porzione abrasiva (10) e detta almeno una seconda porzione abrasiva (9), ed avente uno spessore compreso tra lo spessore di detta almeno una prima porzione abrasiva (10) e lo spessore di detta almeno una seconda porzione abrasiva (9).
9. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto organo abrasivo (7) comprende una porzione di scarico (8’) prevista in corrispondenza di detto secondo asse di rotazione e dotata di una pluralità di elementi di scarico (11’) convergenti sostanzialmente verso detto secondo asse di rotazione per consentire, nell’uso, lo scarico dei materiali che residuano dalle lavorazioni di detto almeno un pezzo (P) da parte di detto organo abrasivo (7).
10. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto organo di taglio è una lama circolare (6) provvista, nella rispettiva periferia, di una pluralità di denti taglienti (8).
11. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto secondo asse di rotazione e detto terzo asse di rotazione sono sostanzialmente paralleli tra loro.