ITFI20100121A1

ITFI20100121A1 - Unità e metodo per la compressione e l'inserimento di pile di prodotti piegati in carta quali fazzoletti o simili in una macchina confezionatrice automatica a tamburo rotante

Info

Publication number: ITFI20100121A1
Application number: IT000121A
Authority: IT
Inventors: Renzo Tommasi
Original assignee: Rent Srl
Priority date: 2010-05-31
Filing date: 2010-05-31
Publication date: 2011-12-01
Also published as: RS53640B1; RU2012157976A; CN103025612B; EP2576352A1; RU2568748C2; CN103025612A; US20130219837A1; IT1400205B1; CA2801044A1; EP2576352B1; WO2011151791A1

Description

UNITÃ€ E METODO PER LA COMPRESSIONE E L'INSERIMENTO DI PILE DI

PRODOTTI PIEGATI IN CARTA QUALI FAZZOLETTI O SIMILI IN UNA MACCHINA

CONFEZIONATRICE AUTOMATICA A TAMBURO ROTANTE

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda il confezionamento in pile di articoli ripiegati in carta quali fazzoletti, tovaglioli e simili con un involucro di film plastico saldabile, attraverso macchine a tamburo rotante.

Macchine o apparecchiature note di questo tipo sono riconducibili a quanto descritto nei brevetti statunitensi US4845924 e US5459979. Si tratta in sintesi di macchine confezionatrici ad alta velocitÃ , comprendenti un tamburo provvisto di tasche radiali di dimensioni adeguate al prodotto da confezionare, allâ€™interno delle quali vengono inserite in rapida successione le pile di prodotto da confezionare, con la contemporanea interposizione di uno spezzone film plastico, cosÃ¬ da realizzare il completo avvolgimento di ciascuna pila, perfezionato da una saldatura apposta sul film per ottenere un confezionamento chiuso.

In macchine del genere, a causa della elevata velocitÃ di funzionamento che Ã ̈ richiesta per assicurare adeguate produttivitÃ , risulta molto complesso comprimere la pila, mantenerne la geometria corretta ed eseguire lâ€™inserimento nelle tasche del tamburo senza causare deformazioni o difetti nellâ€™avvolgimento da parte del film. In particolare, ma non esclusivamente, risulta difficoltoso se non impossibile mantenere un controllo della posizione del film e della compressione nella direzione radiale di inserimento in fase di avvolgimento quando la velocitÃ aumenta oltre un certo limite, causando difetti nella confezione che peraltro possono manifestarsi anche quando la velocitÃ viene contenuta al di sotto di detto limite.

Si pone quindi il problema di alimentare pile di prodotto cartaceo comprimibile in macchine di confezionamento quale quelle del tipo appena menzionato, superando i limiti di produttivitÃ attualmente imposti dalla tecnica nota, mantenendo la geometria corretta dell'assieme o pila di prodotti, nonchÃ© il controllo della compressione (nella direzione radiale di inserimento) e della posizione del film nella fase di avvolgimento, il tutto con soluzioni costruttive relativamente semplici e affidabili.

Alla risoluzione di tale problema contribuiscono l'unitÃ e il metodo secondo la presente invenzione, le cui caratteristiche essenziali sono definite dalla prima e dalla decima delle rivendicazioni annesse.

Le caratteristiche e i vantaggi dell'unitÃ e metodo secondo la presente invenzione risulteranno piÃ¹ chiaramente dalla descrizione che segue in una forma realizzativa, fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:

- la figura 1 Ã ̈ una vista laterale schematica di una macchina confezionatrice secondo l'invenzione, completa di tutti i dispositivi;

- la figura 1a rappresenta un ingrandimento della zona circoscritta dal cerchio I di figura 1, con parti omesse per chiarezza illustrativa;

- la figura 2 Ã ̈ una vista in pianta schematica della macchina di figura 1; - la figura 3 Ã ̈ una vista laterale schematica quale quella di figura 1 ma limitata ai dispositivi di alimentazione, compressione, inserimento delle pile ed al tamburo di confezionamento;

- la figura 4 e la figura 5 sono viste rispettivamente laterale ed in pianta di un braccio oscillante superiore del dispositivo di alimentazione della macchina di cui alle figure precedenti;

- la figura 6 e la figura 7 sono viste rispettivamente laterale ed in pianta di un braccio oscillante inferiore del dispositivo di alimentazione della macchina di cui alle figure precedenti;

- la figura 8 Ã ̈ una vista in sezione trasversale del dispositivo di alimentazione, con i bracci superiori e inferiori sezionati rispettivamente secondo le linee di sezione A e B delle figure 4 e 6;

- la figura 9 dimostra schematicamente i movimenti del braccio oscillante superiore del dispositivo di alimentazione nelle varie fasi di funzionamento, in vista laterale;

- la figura 10 e la figura 11 sono rispettivamente viste schematiche in pianta e frontale di un dispositivo di inserimento del film ed estrazione prodotti;

- le figure 12 e 13 sono rispettivamente una vista laterale ed una vista frontale di una piastra di arresto cooperante con il dispositivo di cui alle due precedenti figure;

- le figure 14, 15 e 16 sono rispettivamente una vista laterale, una vista in pianta ed una vista frontale schematiche del dispositivo di alimentazione dei prodotti impilati, con ingresso verticale;

- la figura 17 e la figura 18 sono una vista laterale e una vista frontale di un cilindro alimentatore delle pile di prodotti, appartenente al dispositivo di alimentazione di cui alle precedenti figure;

- la figura 19 Ã ̈ una vista laterale schematica del dispositivo di alimentazione pile con ingresso prodotto orizzontale;

- le figure da 20a a 20g sono viste laterali della macchina di confezionamento secondo l'invenzione nelle varie fasi di funzionamento, dallâ€™inserimento di una pila di prodotto nel dispositivo di compressione fino allâ€™uscita del prodotto confezionato.

Con riferimento a dette figure, ed in particolare alle figure 1, 1a e 3, una macchina o apparecchiatura confezionatrice secondo l'invenzione comprende un dispositivo 1 di inserimento del prodotto (pile 3 di prodotto piegato da confezionare) nel sistema di alimentazione, a cui una coppia di cinghie 2 provenienti da una macchina piegatrice a monte alimentano il prodotto, in una direzione ortogonale al foglio secondo la visualizzazione di figura.

Un dispositivo complessivamente indicato con 4 Ã ̈ preposto all'alimentazione delle pile 3 ad un dispositivo o sistema di compressione 8. L'alimentazione avviene lungo un piano 35 inclinato rispetto all'orizzontale, tipicamente di circa 10°. In figura 3 sono in particolare mostrate cinghie 50 per la pre-compressione e alimentazione delle pile 3 nel dispositivo 4, una coppia di rulli 52 di rinvio delle cinghie 50 regolabili in altezza in funzione del prodotto da confezionare, ed una pila 51 di prodotti precompressa in fase di inserimento in un dispositivo 8 di compressione disposto a valle.

Si notano poi un dispositivo 5 di inserimento radiale delle pile 3 in un tamburo di confezionamento 21 dotato di tasche 58 di larghezza regolabile in funzione del prodotto da confezionare ricavate radialmente, un braccio oscillante superiore 6 che supporta scorrevolmente, lungo il proprio asse, il dispositivo 5 per lâ€™inserimento delle pile nel tamburo 21, un braccio oscillante inferiore 7 che supporta a sua volta scorrevolmente, lungo il proprio asse, il summenzionato dispositivo 8 di compressione delle pile comprendente una piastra di compressione inferiore 9 mobile alternativamente in direzione ortogonale rispetto all'asse del braccio 7. Una piastra 10 di arresto frontale delle pile 3 Ã ̈ a sua volta mobile alternativamente lungo una direzione ortogonale a quella del braccio inferiore 7, quando questo Ã ̈ nella posizione di punto morto inferiore, in tal caso indipendentemente dal braccio stesso. Un supporto 11 della piastra di arresto 10 Ã ̈ infatti vincolato tramite un collegamento 34a ad un basamento 34 della macchina (si veda la figura 2).

Un dispositivo di azionamento superiore 12 a camma multipla controlla un primo dispositivo superiore a manovella e biella 13 per il comando del dispositivo di inserimento 5 delle pile 3, cioÃ ̈ per spostare il dispositivo 5 lungo il braccio 6, un secondo dispositivo superiore a manovella e biella 14 per il comando radiale di una porzione mobile di camma 22 preposta tra l'altro, come si comprenderÃ , all'inserimento del film plastico di confezionamento, ed un terzo dispositivo superiore a manovella e biella 15 per il comando dello spostamento radiale, cioÃ ̈ lungo il braccio 7, del dispositivo 8 di compressione delle pile.

Un dispositivo di azionamento inferiore 16 a camma multipla controlla un primo dispositivo inferiore a manovella e biella 17 per il comando della piastra di compressione inferiore 9 delle pile 3, un secondo dispositivo inferiore a manovella e biella 18 per il comando della piastra 10 di arresto frontale delle pile 3, un terzo dispositivo inferiore a manovella e biella 19 per il comando della rotazione del braccio oscillante inferiore 7, un quarto dispositivo inferiore a manovella e biella 20 per il comando della rotazione del braccio oscillante superiore 6.

Entrambi i dispositivi di azionamento a camma adottano dunque un cinematismo che prevede un disco girevole eccentricamente, che fornisce la superficie di camma, su cui entra in contatto tangenziale in un punto intermedio una manovella incernierata ad un'estremitÃ , cosicchÃ© la manovella viene azionata in oscillazione, attorno al punto di cerniera, per effetto della rotazione del disco. Le bielle di collegamento ai dispositivi azionati sono a loro volta incernierate, oltre che ai dispositivi stessi, alla manovella in punti compresi tra il punto di contatto con il disco e l'estremitÃ libera della manovella, il tutto con geometrie opportunamente stabilite in funzione degli spostamenti, tra loro coordinati, da realizzare.

La giÃ menzionata porzione mobile di camma 22 serve al comando di estrattori 24 atti anche a favorire l'inserimento del film nelle tasche 58. PiÃ¹ precisamente, la porzione mobile 22 rappresenta una porzione terminale spostabile radialmente (come visto per effetto del secondo dispositivo superiore 14, di una camma fissa 23 che evolve ad anello attorno all'asse del tamburo su un suo fianco. In pratica, l'evoluzione della camma fissa 23, secondo l'invenzione, non Ã ̈ ad anello chiuso ma ad anello aperto, l'apertura essendo definita da una discontinuitÃ circonferenziale e radiale (a gradino) nella zona di inserimento film. Su tale discontinuitÃ opera appunto la porzione mobile 22 che si sposta radialmente tra una posizione radialmente esterna (diametro maggiore della camma di guida) ed una posizione radialmente interna (diametro minore della camma di guida), guidando corrispondentemente il movimento degli estrattori. In una zona 23a opposta alla discontinuitÃ la camma fissa 23 evolve poi con continuitÃ dal diametro minore e quello maggiore in modo da pilotare gli estrattori 24 tra la posizione radialmente arretrata e la posizione estratta per estrarre le pile confezionate 3 dalle tasche 58. L'uscita delle confezioni dal tamburo 21 Ã ̈ indicata dal riferimento 25, sempre in figura 1.

Ancora nella figura 1 si possono individuare un nastro di film 29 alimentato in modo continuo per confezionare il prodotto, alimentato da un cilindro 30 e tagliato in spezzoni da un cilindro 31 portante un coltello 32, ed infine un sistema 39 di saldatura trasversale del film avvolto attorno alle pile 3.

Con riferimento ora in particolare alla figura 2, una serie di condotti 40 Ã ̈ ricavata nel tamburo 21 per il passaggio della depressione/aspirazione esercitata sulla periferia del tamburo stesso. I condotti 40 sono ben visibili e indicati anche in figura 3 e comunicano con un collettore fisso 33 estendentesi circonferenzialmente per un certo arco, lungo il quale si deve appunto avere la trasmissione sequenziale della depressione, attinta da una sorgente di vuoto esterna, per il trattenimento del film di confezionamento. Rispettivi cuscinetti 41 assolvono alla funzione di trasmettere il moto agli estrattori 24. Un albero di trasmissione 42 collegato al tamburo 21 Ã ̈ azionato da un motore 43 il quale imprime inoltre il moto ad un asse 44 di comando del sistema di alimentazione e taglio del film. Sull'albero 42 sono impegnati, folli, i bracci 6 e 7, uno affiancato all'altro su un lato del tamburo e come detto la camma 23 vincolata al basamento 34. Lo stesso motore 43 trasmette inoltre il moto ad un asse 45 di comando per il dispositivo di azionamento superiore 12, ad un asse 46 di comando per il dispositivo di azionamento inferiore 16, ad un asse di comando 47 per il dispositivo 4 di alimentazione delle pile 3, ed infine ad un asse di comando 48 per il dispositivo 1 di inserimento delle pile 3.

Tornando alla figura 3, sono evidenziati con gli indici da 53 a 57 vari elementi geometrici di riferimento per il lavoro della macchina, secondo quanto risulterÃ ulteriormente chiaro piÃ¹ avanti. Un piano 54 definisce la mezzeria dell'altezza 53 delle pile alimentate dal dispositivo 4, risultando dunque equidistante dai rulli 52, e contestualmente la mezzeria dell'altezza o apertura 56 del dispositivo di compressione 8 nella fase di massima apertura, durante la fase di inserimento del prodotto, al punto morto inferiore del braccio inferiore 7. Un piano 55 corrisponde altresÃ¬ alla mezzeria dell'altezza di compressione nella fase di massima compressione e coincide con un piano diametrale del tamburo 21. L'altezza di compressione, indicata con 57, Ã ̈ ovviamente regolabile in funzione del prodotto da confezionare.

Con particolare riferimento alle figure da 4 a 8, viene mostrato in maggior dettaglio il gruppo dei bracci oscillanti superiore 6 e inferiore 7 con il dispositivo 5 per lâ€™inserimento delle pile, sotto forma di una barretta aggettante di fianco verso il tamburo da un fianco del braccio superiore 6 (disposto piÃ¹ esternamente), e il dispositivo 8 di compressione supportato a sbalzo, sempre verso il tamburo, dal braccio inferiore 7 (disposto piÃ¹ internamente, cioÃ ̈ adiacente al tamburo stesso). Evidentemente, l'estensione dei bracci 6 e 7 Ã ̈ tale da far sÃ¬ che i dispositivi 5 e 8 risultino affacciati sulla superficie di lavoro del tamburo, quella cioÃ ̈ in cui sono ricavate le tasche.

Sempre in tali figure si nota un collegamento 60 con il primo dispositivo superiore a manovella e biella 13, un collegamento 61 con il quarto dispositivo a manovella e biella 20 per il comando del braccio oscillante superiore 6, un collegamento 62 con il terzo dispositivo superiore a manovella e biella 15 per il comando del dispositivo 8 di compressione delle pile, un collegamento 63 con il terzo dispositivo inferiore a manovella e biella 19 per il comando del braccio oscillante inferiore 7, una piastra di compressione superiore 64 regolabile in funzione dell'altezza delle tasche del tamburo e delle pile da confezionare, ed infine un collegamento 65 con il primo dispositivo inferiore a manovella e biella 17 per il comando del moto alternativo della piastra di compressione inferiore 9.

Il movimento del braccio oscillante superiore 6 nelle varie fasi di funzionamento Ã ̈ appunto schematizzato in figura 9, assieme alle varie posizioni assunte corrispondentemente dal dispositivo di inserimento 5. Le figure 10 e 11 mostrano invece piÃ¹ chiaramente un estrattore 24, che assolve come detto anche alla funzione di ausilio all'inserimento del film, con il proprio cuscinetto 41. In tali figure si notano un condotto 71 e fori 72, aperti sulla superficie di lavoro, per il passaggio della depressione/aspirazione, tale superficie essendo definita da una testa 24a che rappresenta l'estremitÃ di arresto contro cui appunto si arrestano le pile. Le figure 12 e 13 sono invece rappresentazioni isolate della piastra 10 di arresto anteriore delle pile 3, e si puÃ² notare come essa sia a sua volta provvista di fori 73 per il passaggio della depressione/aspirazione.

Considerando di nuovo in particolare le figure 1 e 3, sul tamburo 21 Ã ̈ ricavata una valvola sequenziale 27 vincolata alla camma fissa 23 per il controllo della depressione sul lato di inserimento del film, nel senso che nel punto di alimentazione del film sul tamburo 21 per mezzo del cilindro 31, la suddetta valvola attiva l'aspirazione da parte degli estrattori 24, rimuovendola al completo inserimento del prodotto, o a circa 3/4 della corsa di completo inserimento.

Una ulteriore valvola sequenziale 26 Ã ̈ materializzata da una corona vincolata all'albero 42 a cui Ã ̈ solidale il tamburo 21, ed entra in funzione a circa 2/3 della fase di inserimento, per effetto del movimento degli estrattori 24. Tale valvola, per effetto del riscontro, da parte dell'estremitÃ di coda degli estrattori 24, sul fondo di gole da essa definite, rimuove la depressione esercitata dagli estrattori stessi, per cui prima che sia completato l'inserimento, per via della depressione applicata a questo punto sui lembi di estremitÃ dello spezzone di film da parte soli condotti 40 ricavati sulla superficie del tamburo, si ha un effetto di richiamo del film stesso verso l'esterno con conseguente effetto di stretta adesione alla pila 3.

La valvola 26, ed in particolare il fondo delle relative gole, puÃ² avere diametri diversi per controllare a quale punto dell'inserimento si desidera rimuovere la depressione. Una camera a depressione 28 che trasmette l'aspirazione agli estrattori 24 viene alimentata da una sorgente di vuoto normalmente con valori di circa il doppio di quella applicata al collettore 33 appunto per garantire il sicuro posizionamento del film durante la fase di inserimento.

Con particolare riferimento adesso alle figure da 14 a 18, un dispositivo di alimentazione 4 ad ingresso verticale comprende dunque ed inoltre una serie di trasportatori 80 delle pile vincolati a un sistema di trasmissione, una piastra 81 di fermo anteriore delle pile, una serie di guide 82 delle pile nella fase di inserimento, serie di cinghie 83 e 87 esterne alla periferia di un cilindro trasportatore 85 girevole solidalmente ad un asse 89, una serie di cavitÃ 84 ricavate nel cilindro 85, una serie di cinghie 86 allâ€™interno del cilindro 85, ed una pluralitÃ di rulli 88 di comando e rinvio delle varie cinghie Le serie di cinghie esterne, in ciascuna delle quali due o piÃ¹ cinghie evolvono in parallelo, comprende dunque tre successive serie di cinghie esterne, e cioÃ ̈ cinghie 83 contrapposte alle cinghie 86 lungo il tratto di ingresso verticale o prossimo alla verticale, che comprimono le pile per mantenerle in posizione ed in fase, le cinghie 50 che trasportano le pile lungo il tratto di uscita, e cinghie 87 in una zona intermedia di deviazione tra il tratto di ingresso e il tratto di uscita, per mantenere appunto le pile in posizione nel passaggio dalla posizione verticale a quella orizzontale, in aderenza al cilindro 85 da cui traggono il moto.

Nella figura 19 un analogo dispositivo di alimentazione con ingresso orizzontale del prodotto presenta, secondo una forma realizzativa alternativa alla precedente, una struttura semplificata con un cilindro di alimentazione 90 privo di cavitÃ . Nel caso di uscita in orizzontale delle pile dalla macchina piegatrice a monte le cavitÃ non sono necessarie in quanto l'angolo di avvolgimento delle cinghie Ã ̈ limitato.

Con riferimento adesso anche ed in particolare alle figure da 20a a 20g, la macchina secondo l'invenzione opera nel modo seguente.

Come detto, la macchina puÃ² essere predisposta per una alimentazione verticale o orizzontale, ed in ogni caso per un buon funzionamento il piano di inserimento 35 deve presentare una certa inclinazione rispetto all'orizzontale, discendente verso il tamburo 21 e preferibilmente pari a circa 10°. In questo modo le pile 3 aderiscono, come si vedrÃ meglio tra breve, alla piastra di arresto frontale 10 risultando perfettamente perpendicolari al piano definito dalla piastra di compressione inferiore 9.

Partendo dalla fase di cui alle figure 1, 14 e 20a, le pile di prodotto 3 vengono alimentate dalle cinghie 2, ed alla fine del percorso vengono inserite nelle guide prodotto 82 in aderenza alla piastra di fermo 81. I piedini di inserimento 80 hanno un movimento continuo verticale ed orizzontale a velocitÃ costante uguale a quella delle cinghie 83 e 86 comandate dal cilindro 85 del dispositivo di alimentazione 4, cinghie che appunto accolgono la pila operando su estremitÃ opposte di essa ed effettuando anche una leggera compressione. Le pile in avanzamento raggiungono le cavitÃ 84 ricavate nel cilindro 85, e dopo il distacco dalle cinghie 83 vengono mantenute compresse verso il cilindro 85 attraverso le ulteriori cinghie esterne 87 che ricevono il moto dal cilindro stesso per attrito con la superficie di esso. In questo modo viene mantenuta la velocitÃ periferica corretta senza causare deformazioni delle pile stesse.

Allâ€™uscita delle pile dal cilindro 85 le cinghie 50 in cooperazione con le cinghie interne 86 trasportano le pile fino allâ€™inserimento nel dispositivo di compressione 8. I rulli di uscita 52 delle cinghie 50 e 86 hanno come detto un sistema di regolazione per mantenere una posizione equidistante rispetto al piano di mezzeria 54 in funzione dellâ€™altezza del prodotto da confezionare. La velocitÃ delle cinghie Ã ̈ variabile a seconda del diametro del cilindro 85 e del numero di cavitÃ 84 presenti nel cilindro stesso. Le pile in uscita dalle cinghie 50, 86 hanno una altezza compressa allâ€™incirca uguale a quella del pacchetto confezionato, e vengono inserite nel dispositivo di compressione 8 nella sua fase di massima apertura 56 al punto morto inferiore del braccio 7. Tale altezza 56 Ã ̈ normalmente maggiore del 50% rispetto allâ€™altezza delle pile allâ€™uscita delle cinghie 50, 86.

Al suo inserimento nel dispositivo di compressione (figura 20b) la pila si espande e va in aderenza alla piastra di arresto 10 che esercita un'azione di aspirazione (fori 73) che assicura il perfetto allineamento alla piastra stessa anche dei singoli fogli di carta piegati, prima della compressione.

La figura 20c rappresenta l'inizio della fase di compressione. Il braccio 7 inizia il suo movimento ascendente, con la piastra di compressione 9 che, avendo un movimento ortogonale relativo rispetto al braccio 7, arriva allâ€™altezza programmata e comprime la pila in cooperazione con la piastra superiore 64. Tale altezza programmata coincide evidentemente con lâ€™altezza delle tasche 58 del tamburo di confezionamento 21 e viene mantenuta fino al completo inserimento della pila nel tamburo stesso.

La piastra di arresto frontale 10, a sua volta dotata di movimento che Ã ̈ ortogonale rispetto al braccio inferiore 7 nella posizione di fine corsa inferiore, raggiunge nel frattempo la propria posizione di fine corsa inferiore e la mantiene. A questo punto il dispositivo di compressione vincolato al braccio 7 nella condizione di massima compressione della pila effettua un avanzamento radiale lungo lâ€™asse del braccio stesso fino ad arrivare in prossimitÃ del tamburo 21

Il braccio superiore 6 ha nel frattempo instaurato e continuato una fase di discesa, vincolata all'asse del tamburo 21, fino a giungere al punto morto inferiore, per invertire quindi il moto ed iniziare una fase ascendente.

Passando alla figura 20d, i bracci 6 e 7 sono giunti ad una posizione di allineamento atta a permettere l'inserimento della pila in una tasca 58 del tamburo 21, ed a questo punto il dispositivo di inserimento 5, con un movimento radiale, avanza fino a riscontrare sulla pila di prodotto compressa. Raggiunta la posizione in cui la distanza dalla periferia del tamburo corrisponde alla larghezza della pila, la porzione di camma mobile 22 inizia anch'essa un movimento radiale in arretramento, accompagnando il prodotto in modo coordinato con il dispositivo 5, cosÃ¬ da mantenerlo ordinatamente controllato su due lati opposti, fino al completo inserimento.

In figura 20e Ã ̈ mostrata la fase di inserimento della pila 3 con i bracci 6 e 7 che ruotano in fase tra loro e con una delle tasche 58 del tamburo 21. Il dispositivo 5 avanza fino al completo inserimento della pila 3, in aderenza alla quale, per mezzo dei condotti 40 collegati ad una sorgente di depressione, era stato precedentemente interposto uno spezzone di film cosÃ¬ da realizzare l'avvolgimento, in conformitÃ a quanto avviene tradizionalmente ma con alcuni inediti accorgimenti di cui si dirÃ piÃ¹ oltre. La piastra di arresto frontale 10 ritorna alla condizione di partenza.

Passando alla figura 20f, il braccio superiore 6 continua a salire verso il punto morto superiore, il dispositivo di inserimento 5 mantiene la propria posizione di massimo avvicinamento al tamburo 21, e il braccio superiore 7 raggiunge il proprio punto morto superiore. Il dispositivo di compressione 8 effettua un brusco movimento di allontanamento radiale fino a ritornare alla posizione di partenza, cosÃ¬ da liberare lo spazio tra la piastra di compressione superiore 64 dello stesso dispositivo 8 e il dispositivo di inserimento 5.

Infine, come si vede in figura 20g, il braccio 7 e la piastra di compressione 9 eseguono un movimento di ritorno alla posizione di partenza per ricevere una nuova pila di prodotto. Il braccio superiore 6 arriva al punto morto superiore ed inverte il movimento, mentre il dispositivo di inserimento inizia il proprio movimento radiale lungo il braccio 6 per riportarsi alla posizione di partenza, senza interferire come detto con la piastra di compressione superiore 64 che, vincolata al dispositivo 8, Ã ̈ giÃ in posizione di ricezione di una nuova pila 3. Il tamburo 21 continua la propria rotazione a velocitÃ costante, in senso orario secondo la rappresentazione delle figure, ed una nuova tasca di confezionamento 58 avanza fino al punto di fase con i bracci 6, 7. Il sistema Ã ̈ pronto per un nuovo ciclo.

Tornando a seguire il percorso delle pile all'interno del tamburo 21, si noterÃ come il controllo delle pile, con il film avvolto dentro le tasche, venga assunto anche dagli estrattori 24 che, per effetto del movimento della porzione di camma 22 nella zona di inserimento, arretrano fornendo un riscontro di accompagnamento alle pile stesse nel movimento di inserimento, sul lato interno.

Inoltre, l'azione di aspirazione esercitata da parte degli stessi estrattori 24 contribuisce a mantenere ordinata la pila e l'avvolgimento del film. Passando in corrispondenza del sistema di saldatura 39 il pacchetto viene saldato, e quindi espulso grazie all'uscita del proprio estrattore comandata dall'evoluzione 23a della camma 23 nella zona diametralmente opposta a quella di inserimento. Il controllo della aspirazione/depressione esercitata dagli estrattori 24 Ã ̈ sincronizzato lungo il dovuto arco di rotazione del tamburo a mezzo delle valvole 26 e 27.

I vantaggi assommati dalla presente invenzione sono molteplici. Il sistema di alimentazione per mezzo di cinghie, che puÃ² avere velocitÃ variabile a seconda del diametro del cilindro, assicura una velocitÃ di alimentazione elevata mantenendo il controllo in fase della posizione del prodotto, con tempo di inserimento delle pile nel dispositivo di compressione ridotto, rispetto ad un sistema a catena, per la sua capacitÃ di non portare a rallentamenti del prodotto. Si ha oltretutto la possibilitÃ di alimentazione verticale o orizzontale delle pile, con pre-compressione delle pile prima dellâ€™inserimento nel vero e proprio dispositivo di compressione cosÃ¬ da limitare l'ampiezza del movimento dei bracci 6 e 7, e conseguente semplicitÃ costruttiva.

La piastra di arresto della pila, vincolata al basamento, con il proprio sistema a depressione, per allineare perfettamente la pila stessa, Ã ̈ a sua volta in grado di assicurare un sensibile miglioramento delle operazioni di inserimento, per velocitÃ , precisione e ottimizzazione costruttiva. PiÃ¹ in generale, tali risultati sono effetto dell'intera concezione (struttura e cinematismo) del sistema di compressione e di inserimento, con - tra le altre cose - preciso controllo della compressione assiale della pila per mezzo del dispositivo di inserimento 5, in cooperazione con lâ€™estrattore 24 e la porzione mobile a camma 22. L'estrattore che accompagna l'inserimento della pila nella tasca con preciso controllo della posizione del film, tramite collegamento alla sorgente di depressione, rappresenta in generale una caratteristica inedita ed estremamente vantaggiosa in rapporto alle esigenze di qualitÃ del confezionamento.

I riferimenti spaziali verticale/orizzontale sopra utilizzati sono evidentemente in rapporto alla configurazione operativa piÃ¹ tipica, ed allâ€™orientamento rappresentato nelle figure, ma Ã ̈ chiaro che essi non devono assumere alcun connotato limitativo.

La presente invenzione Ã ̈ stata fin qui descritta con riferimento a sue forme di realizzazione preferite. Ãˆ da intendersi che possono esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nellâ€™ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. UnitÃ di compressione ed inserimento di una successione di pile di prodotti piegati in carta quali fazzoletti e simili, da un sistema di alimentazione a monte ad un tamburo rotante per il confezionamento delle pile con spezzoni di film plastico, l'unitÃ comprendendo mezzi di inserimento di dette pile in detto tamburo in direzione radiale e mezzi di compressione atti a comprimere le pile in direzione sostanzialmente tangenziale di detto tamburo, preliminarmente all'inserimento, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di compressione e detti mezzi di inserimento sono supportati rispettivamente da un braccio inferiore e da un braccio superiore aggettanti radialmente dall'asse di rotazione di detto tamburo e affiancati ad esso, detti bracci essendo oscillanti alternativamente in modo indipendente e rispetto al tamburo, attorno a detto asse, essendo previsti mezzi di azionamento atti ad azionare, rispettivamente, detti mezzi di inserimento e di compressione e detti bracci, in modo coordinato mutuamente e con la rotazione di detto tamburo.
2. L'unitÃ secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di inserimento comprendono un dispositivo di inserimento scorrevole con azionamento alternativo lungo detto braccio superiore per spingere dette pile verso detto tamburo, e detti mezzi di compressione comprendono un dispositivo di compressione a sua volta supportato scorrevolmente ed azionato con moto alternativo lungo detto braccio inferiore, detti mezzi di azionamento essendo atti ad azionare il moto alternativo di detto dispositivo di compressione in modo coordinato con il moto alternativo di detto dispositivo di inserimento, per evitare interferenze reciproche a seguito del moto oscillatorio di detti bracci.
3. L'unitÃ secondo la rivendicazione 2, in cui detto dispositivo di inserimento delle pile aggetta verso detto tamburo da un fianco di detto braccio superiore, disposto piÃ¹ esternamente, e detto dispositivo di compressione Ã ̈ supportato a sbalzo, sempre verso detto tamburo, da detto braccio inferiore, disposto piÃ¹ internamente, cioÃ ̈ adiacente al tamburo stesso, l'estensione radiale di detti bracci essendo tale da far sÃ¬ che detto dispositivo di inserimento e detto dispositivo di compressione risultino affacciati sulla superficie di lavoro del tamburo.
4. L'unitÃ secondo la rivendicazione 2 o 3, comprendente inoltre una piastra di arresto frontale delle pile disposte entro detto dispositivo di compressione, detta piastra di arresto frontale essendo mobile alternativamente lungo una direzione sostanzialmente ortogonale a detto braccio inferiore, quando questo Ã ̈ in una posizione di punto morto inferiore, in modo indipendente dal braccio stesso, detta piastra essendo supportata tra il dispositivo di compressione e detto tamburo da un supporto solidale ad una struttura di basamento dell'unitÃ .
5. L'unitÃ secondo la rivendicazione 4, in cui detta posizione di detto punto morto inferiore di detto braccio inferiore, corrispondente ad una fase di inserimento di dette pile entro detto dispositivo di compressione, Ã ̈ inclinata rispetto all'orizzontale, con inclinazione discendente verso detto tamburo e preferibilmente pari a circa 10°.
6. L'unitÃ secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detta piastra frontale di arresto Ã ̈ associata a mezzi di aspirazione per esercitare un'azione di trattenimento di dette pile.
7. L'unitÃ secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, in cui detto dispositivo di compressione comprende una piastra inferiore mobile alternativamente in direzione ortogonale a detto braccio inferiore, ed una piastra superiore fissa rispetto a detto braccio, a distanza regolabile da esso.
8. L'unitÃ secondo la rivendicazione 7, in cui detta piastra inferiore e detta piastra superiore sono configurate in modo che un piano di mezzeria di una pila rispetto all'altezza nella massima compressione entro detto dispositivo di compressione, coincida con un piano diametrale di detto tamburo.
9. L'unitÃ secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detti mezzi di azionamento comprendono un dispositivo di azionamento superiore a camma multipla atto a controllare un dispositivo superiore a manovella e biella per il comando radiale di detto dispositivo di inserimento, ed un ulteriore dispositivo superiore a manovella e biella per il comando radiale di detto dispositivo di compressione, detti mezzi di azionamento comprendendo inoltre un dispositivo di azionamento inferiore a camma multipla atto a controllare un primo dispositivo inferiore a manovella e biella per il comando di detta piastra di compressione inferiore, un secondo dispositivo inferiore a manovella e biella per il comando di detta piastra di arresto frontale delle pile, un terzo dispositivo inferiore a manovella e biella per il comando della rotazione di detto braccio oscillante inferiore, ed un quarto dispositivo inferiore a manovella e biella per il comando della rotazione di detto braccio oscillante superiore.
10. Metodo di compressione ed inserimento di una pila di prodotti piegati, con un'unitÃ secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: - inserimento di una pila in detto dispositivo di compressione con detto braccio inferiore in una posizione di punto morto inferiore; - sollevamento di detto braccio inferiore e azionamento della compressione da parte di detto dispositivo di compressione; - avanzamento radiale di detto dispositivo di compressione verso detto tamburo e posizionamento di detto braccio superiore in sostanziale allineamento a detto braccio inferiore; - azionamento radiale di detto dispositivo di inserimento verso detto tamburo; - rotazione in sollevamento di detti bracci, in fase con la rotazione di detto tamburo durante l'inserimento di detta pila in detto tamburo, fino al completamento della corsa di avanzamento radiale del dispositivo di inserimento; - inversione del moto di detto braccio inferiore, ulteriore sollevamento di detto braccio superiore, con il dispositivo di inserimento in posizione di massimo avanzamento in avvicinamento al tamburo, e arretramento radiale di detto dispositivo di compressione per evitare collisioni con detto dispositivo di inserimento.; - ritorno di detto braccio inferiore verso il punto morto inferiore, inversione del moto di detto braccio superiore e ritorno in arretramento radiale di detto dispositivo di inserimento.
11. Il metodo secondo la rivendicazione 10, in cui in detta fase di inserimento di detta pila in detto dispositivo di compressione, la pila stessa riscontra frontalmente su un arresto che viene azionato indipendentemente ed in modo coordinato rispetto a detto braccio inferiore.
12. Il metodo secondo la rivendicazione 10 o 11, in cui un piano di mezzeria di una pila rispetto all'altezza nella massima compressione entro detto dispositivo di compressione, durante detta rotazione in fase di detti bracci, coincide con un piano diametrale di detto tamburo.