ITFI20100104A1 - Sistema modulare per la realizzazione di elementi di arredo - Google Patents

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ITFI20100104A1 IT000104A ITFI20100104A ITFI20100104A1 IT FI20100104 A1 ITFI20100104 A1 IT FI20100104A1 IT 000104 A IT000104 A IT 000104A IT FI20100104 A ITFI20100104 A IT FI20100104A IT FI20100104 A1 ITFI20100104 A1 IT FI20100104A1
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    • A63HTOYS, e.g. TOPS, DOLLS, HOOPS OR BUILDING BLOCKS
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    • A63H33/04Building blocks, strips, or similar building parts
    • A63H33/10Building blocks, strips, or similar building parts to be assembled by means of additional non-adhesive elements
    • A63H33/12Perforated strips or the like assembled by rods, bolts, or the like

Description

SISTEMA MODULARE PER LA REALIZZAZIONE DI ELEMENTI DI ARREDO
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce al settore degli elementi di arredo e più specificatamente ad oggetti quali paralumi, strutture di sostegno, elementi decorativi ecc. In particolare l’invenzione riguarda un sistema modulare per la realizzazione di elementi di arredo ed oggetti quali quelli summenzionati.
Attualmente elementi quali paralumi, decori ecc, non sono più considerati oggetti puramente funzionali ma veri e propri elementi di arredo con un ruolo di primaria importanza nella valorizzazione della stanza e più in generale dell’abitazione.
Il cliente sente sempre più forte la necessità di un prodotto esteticamente pregevole e personalizzabile che possa essere facilmente modificabile a fronte di cambiamenti effettuati nell’arredo dell’ambiente circostante.
Considerando la continua evoluzione del mercato e delle tendenze della moda, à ̈ inoltre molto attiva la ricerca di nuove soluzioni che offrano risultati suscettibili di particolare apprezzamento rispetto a quanto prodotto dagli arredi già in uso per soddisfare la richiesta di originalità del cliente.
Per tali motivi, il settore degli arredi à ̈ affollato delle più svariate soluzioni, volte ad anticipare ed accontentare i desideri e i gusti della clientela in termini di design, personalizzazione senza tuttavia rinunciare agli aspetti pratici e funzionali del prodotto.
L'obiettivo, non facile da raggiungere, à ̈ quindi quello di soddisfare le esigenze di utilizzo attraverso soluzioni che siano anche pratiche nell’impiego e nella manutenzione, costruttivamente semplici ed esteticamente pregevoli.
Ancora, il cliente à ̈ sempre più rivolto all’acquisto di prodotti innovativi e soprattutto personalizzabili o addirittura “fai da te†; l’utilizzatore infatti trova piacere e soddisfazione nel realizzare in proprio un elemento quale ad esempio un elemento di arredo in quanto può ottenere prodotti personalizzati secondo il proprio gusto ed il proprio ingegno a seguito di un lavoro di assemblaggio dal quale trova inoltre soddisfazione e divertimento.
Secondo la presente invenzione, si prevede di fornire un sistema modulare per la creazione di elementi di arredo che sia in grado di realizzare gli obbiettivi precedentemente elencati ottenendo un risultato sorprendentemente efficace in termini di funzionalità nonché di singolarità e pregevole effetto estetico.
Lo scopo della presente invenzione à ̈ inoltre quello fornire elementi di arredo o simili che siano facilmente personalizzabili e che inoltre realizzino un risultato sorprendentemente efficace in termini di innovazione e design.
Tali scopi vengono raggiunti da un sistema modulare per la creazione di elementi quali ad esempio elementi di arredo secondo l’invenzione, le cui caratteristiche essenziali sono definite nella prima delle rivendicazioni annesse.
Le caratteristiche e i vantaggi del sistema modulare secondo l'invenzione risulteranno più chiaramente dalla descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui: - la figura 1 à ̈ una vista frontale di un nodo del sistema modulare secondo l’invenzione;
- la figura 2 Ã ̈ una vista frontale di un giunto del nodo figura 1;
- la figura 3 à ̈ una vista frontale di un’asta compresa nel nodo di figura 1;
- la figura 4 à ̈ una rappresentazione di un esempio di un elemento modulare piano realizzato con una pluralità di nodi di figura 1;
- la figura 5 à ̈ una rappresentazione di un esempio di un elemento modulare sferico realizzato con una pluralità di nodi secondo la figura 1;
- la figura 6 à ̈ un sistema modulare tridimensionale formato da una pluralità di nodi ed elementi modulari quali quelli secondo le precedenti figure; e
- la figura 7 à ̈ un’ulteriore forma realizzativa del giunto di figura 2.
Con riferimento alle figure summenzionate, un sistema modulare secondo la presente invenzione à ̈ formato da una pluralità di elementi di connessione quali aste 3 tra loro connesse attraverso mezzi di giunzione quali, ad esempio, giunti piani 2; ogni giunto 2 e l’insieme di aste 3 da questo connesso costituisce un nodo 1, illustrato in figura 1, della forma bidimensionale o tridimensionale da realizzare.
Come mostrato in figura 2, su di un giunto piano 2 sono ricavati tagli 20 disposti simmetricamente ed in modo opposto sulla superficie del giunto stesso così da definire coppie di tagli simmetricamente opposti. Nell’esempio rappresentato in figura 2 e secondo la forma realizzativa preferita, il giunto 2 ha forma esagonale e i tagli 20 sono disposti sostanzialmente parallelamente ad ognuno dei lati 2a definenti il giunto stesso.
La forma esagonale risulta particolarmente vantaggiosa in quanto, preferibilmente, un giunto secondo l’invenzione à ̈ predisposto al minimo con sei tagli in modo da poter connettere al minino tre aste 3.
Come mostrato in figura 1, le aste 3 sono inserite nel giunto 2 in modo da attraversare ognuna una diversa coppia di tagli 20 simmetricamente opposti e sovrapporsi reciprocamente internamente al giunto stesso.
Nel dettaglio, ogni asta 3 ha dimensioni tali da poter essere inserita nei tagli 20 realizzati sul giunto 2; nell’esempio di figura 1 o 3, ogni asta 3 consiste sostanzialmente in tavolette rettangolari allungate e sufficientemente piatte per poter essere inserite nei tagli 20. Ogni asta 3 ha inoltre larghezza paragonabile alla lunghezza di ciascun taglio 20, in modo tale che l’asta si inserisca nel taglio stesso con una lieve interferenza.
Il giunto 2 realizza quindi una connessione reversibile delle aste 3, che sono vincolate internamente al giunto esclusivamente per l’azione di forzamento di ognuno dei tagli 20 sulla singola asta 3 e per l’azione di interferenza reciproca delle aste internamente al giunto in corrispondenza della zona di sovrapposizione delle aste stesse identificata da una porzione 21 del giunto stesso delimitata internamente ai tagli 20.
Le porzioni di asta sporgenti dal giunto 2 definiscono bracci ed in particolare ogni asta definisce due bracci 3a’ e 3a†. Come risulta ovvio da quanto precedentemente descritto, ogni asta 2 può scorrere internamente al giunto 1 in modo da variare la lunghezza dei bracci 3a’, 3a’’.
Come precedentemente accennato, per realizzare sistemi modulari complessi à ̈ necessario assemblare una pluralità di giunti ed aste a formare una pluralità di nodi di connessione. Ogni nodo 1 à ̈ composto da un giunto 2 e dalle aste ad esso connesse; nelle figure da 1 a 7, secondo la forma realizzativa preferita, ogni nodo à ̈ composto da un giunto 2 e tre aste 3. Assemblando opportunamente i nodi à ̈ possibile realizzare elementi geometrici piani o sferici; dall’ulteriore assemblaggio di tali elementi à ̈ possibile realizzare sistemi modulari tridimensionali complessi. Ad esempio, in figura 4 à ̈ rappresentato un elemento piano esagonale 6 costituito cioà ̈ da un numero di sei nodi.
Nel dettaglio, su ogni giunto 2 di ogni nodo 1 sono connesse tre aste 3. Rispettivamente una prima asta 3’ realizza la connessione tra il giunto medesimo 2 ed il suo successivo adiacente 2’; analogamente una seconda asta 3’’ realizza la connessione tra il giunto medesimo 2 ed il suo precedente adiacente 2’’; la terza ed ultima asta 3’’’ di ciascun nodo à ̈, in questa configurazione, libera. Tale sequenza à ̈ ripetuta fino alla completa formazione dell’elemento modulare desiderato. In genere per formare un elemento modulare qualsiasi composto da un numero n di lati occorrono n nodi ed in particolare n giunti e 2n aste (ad esempio per formare l’elemento esagonale di figura occorrono sei giunti e dodici aste).
A partire da tali elementi modulari à ̈ possibile creare forme geometriche piane o presentanti particolari gradi di curvatura. Secondo quanto noto, elementi modulari con sei lati (ovvero composti da 6 nodi) sono piani. Al contrario elementi modulari con un numero di lati inferiore a sei (composti da meno di sei nodi, ad esempio pentagonali come l’elemento 5 mostrato in figura 5) assumono una forma sferica o parzialmente sferica. Ancora elementi modulari con un numero di lati maggiore di sei (composti da più di sei nodi) assumono forme sferiche opposte, con diversa angolazione. Tale comportamento à ̈ dovuto all’elasticità del giunto (giunti in materiali diversi hanno differenti valori di elasticità e producono sfericità più o meno accentuate) ovvero da quanto il giunto stesso si oppone alla deformazione degli angoli tra asta ed asta o in altri termini, da quanta forza oppone il giunto per tornare alla forma originale. Più il giunto à ̈ rigido, più le aste dovranno essere realizzate in materiale flessibile per riuscire ad allinearsi con la coppia di tagli 20 simmetricamente opposti e poter conseguentemente attraversare il giunto stesso; tale flessione delle aste comporta una sfericizzazione dell’elemento modulare.
Come già accennato, assemblando tra loro gli elementi modulari precedentemente descritti à ̈ possibile creare qualsiasi tipo di struttura e/o forma quale ad esempio quella di figura 6 (ad esempio in figura sono evidenziati elementi modulari pentagonali 5 ed esagonali 6 tra loro connessi).
In particolare per connettere due elementi modulari vengono utilizzate le aste libere 3’’’ precedentemente descritte. Ad esempio aste libere 3’’’ di ciascun elemento modulare sono tra loro connesse attraverso un ulteriore giunto 2 a formare un nodo di connessione intermedio comune tra tali elementi modulari.
Per realizzare forme tridimensionali complesse quali ad esempio una sfera completa utilizzando elementi modulari pentagonali ed esagonali occorrono quindi sessanta nodi e novanta aste ovvero un numero di nodi pari ai 2/3 del numero delle aste.
Come accennato il giunto non impedisce la traslazione delle aste relativamente alla loro direzione di sviluppo principale, quindi relativamente ai tagli 20. Tale scorrimento permette di variare la sporgenza dei bracci 3a’, 3a’’. Tuttavia, per impedire lo scorrimento accidentale dell’asta esternamente al giunto 2 sono previsti intagli di blocco 3b. Gli intagli sono disposti in corrispondenza di entrambe le estremità dell’asta a definire una porzione centrale 3c dell’asta stessa (figura 3). Grazie a tali intagli 3b l’asta può scorrere internamente e rispetto al giunto solo limitatamente alla porzione centrale 3c.
Il sistema modulare precedentemente descritto presenta numerosi vantaggi. In primo luogo permette la realizzazione di forme tridimensionali anche complesse a partire dall’assemblaggio semplice ed intuitivo di elementi strutturalmente elementari come aste e giunti. Tale assemblaggio può essere supportato da una serie di schemi di montaggio intuitivi e facilmente comprensibili da un utilizzatore.
Assemblando tali sistemi modulari, l’utente sarà in grado di creare forme e strutture del tutto personali e inedite, con grande soddisfazione e divertimento.
Un ulteriore vantaggio del sistema secondo l’invenzione à ̈ che le strutture realizzate possono essere montate/smontate innumerevoli volte, così che l’utilizzatore possa variare l’oggetto prodotto ogni qual volta ne senta l’esigenza (ad esempio a seguito di modifiche nell’arredo della propria abitazione). Tale caratteristica deriva dal fatto che le aste non sono rigidamente vincolate al giunto, ma la connessione à ̈ di tipo reversibile.
Ulteriore vantaggio à ̈ che il sistema modulare secondo l’invenzione consente la formazione di strutture estremamente leggere, composte esclusivamente da un’intelaiatura esterna, per cui i sistemi modulari ottenuti sono internamente cavi. L’assenza di elementi di sostegno interni permette l’inserimento di mezzi di illuminazione, quali ad esempio impianti portalampada, in modo da poter utilizzare i sistemi modulari come paralumi o strutture luminose in genere. A tale proposito sul giunto possono essere predisposti mezzi di fissaggio, come ad esempio ganci per l’attacco del giunto al soffitto, in modo da poter connettere la struttura al soffitto o generalmente alla parete, in caso si voglia utilizzare come paralume.
Ancora sistemi modulari descritti possono essere utilizzati come portavasi o strutture di sostegno per piante rampicanti, fotografie e qualsiasi altro tipo di utilizzo scelto dall’utilizzatore.
Per incrementare l’effetto di leggerezza e ridurre l’impatto visivo dato dai giunti à ̈ possibile modificare il giunto stesso come mostrato in figura 7.
In figura 7 à ̈ mostrata una variante realizzativa di un giunto 200 in cui una serie di nervature 201 sono collegate da un bordo perimetrale 202. Il bordo 202 e le nervature 201 creano aperture 203 attraverso le quali sono inserite le aste 3. Le aperture 203 sono, analogamente ai tagli 20, disposte in modo simmetricamente opposto. Secondo la figura 7 il giunto può avere forma esagonale; in questo caso le nervature si dipartono da ogni rispettivo angolo generando quindi sei aperture dalla forma a spicchio. Il giunto 200 può essere realizzato anche in materiali che hanno un’elasticità molto bassa in quanto la forma realizzativa descritta permette di ottenere un giunto maggiormente deformabile ma comunque resistente sufficientemente da connettere stabilmente le aste.
Il giunto può anche essere colorato o prevedere particolari decorazioni, per essere ulteriormente personalizzabile dall’utente. Analogamente anche le aste possono essere di colore naturale, dipendente dal materiale utilizzato per la loro realizzazione, o colorate, per creare effetti cromatici personalizzati.
Le aste possono essere realizzate in legno, metallo, cuoio, plexiglas, cartone, fibre vegetali (come ad esempio fibra di bamboo), plastica o qualsiasi altro materiale adatto allo scopo e normalmente utilizzato nelle produzioni architettoniche e/o di design.
Il giunto può essere realizzato in un qualsiasi materiale sufficientemente flessibile. In particolare la flessibilità del giunto consente l’inserimento dell’asta, a seguito della deformazione del taglio in misura sufficiente per permettere la sovrapposizione delle aste internamente al giunto stesso. Comunemente i materiali utilizzati sono materie plastiche, stoffa, cuoio, caucciù, pelle sintetica, cartone, tessuti ecc.
Il sistema modulare può essere commercializzato in kit contenenti separatamente i giunti e le aste in numero variabile. Ogni kit contiene il numero di aste e giunti sufficienti per la realizzazione di un particolare elemento di arredo. Più in generale il kit può essere commercializzato come kit di bricolage e “fai da te†o come oggetto ludico e di divertimento. Il sistema modulare può infatti essere utilizzato anche come gioco o strumento di apprendimento ad esempio nelle scuole e centri educativi. In particolare riducendo opportunamente la dimensione di aste e giunti à ̈ possibile realizzare giochi da tavolo con migliaia di pezzi ed infinite possibilità formali.
Il sistema modulare può anche essere utilizzato anche nella produzione di arredi urbani (quali recinzioni o steccati) o opere architettoniche in genere.
La presente invenzione à ̈ stata fin qui descritta con riferimento a sue forme di realizzazione preferite. È da intendersi che possono esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un sistema modulare per la realizzazione di forme tridimensionali e bidimensionali complesse ottenute dalla connessione di una pluralità di elementi di connessione (3) mediante mezzi di giunzione (2), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione (2) sono giunti piani (2), ogni giunto essendo predisposto con tagli (20) simmetricamente opposti in numero pari in modo da definire coppie di detti tagli (20) simmetricamente opposti, ad ognuna di dette coppie di tagli simmetricamente opposti essendo associabile uno di detti elementi di connessione (3), in modo tale che detti elementi di connessione (3) attraversino detto giunto (2) sovrapponendosi reciprocamente in corrispondenza di una porzione (21) di detto giunto delimitata da detti tagli (20); la connessione tra detto giunto (2) e detti elementi (3) essendo reversibile.
  2. 2. Il sistema modulare secondo la rivendicazione 1, in cui detto giunto piano (2) ha forma esagonale e detti tagli (20) sono disposti in modo sostanzialmente parallelo ad ogni lato (2a) definente detto giunto (2).
  3. 3. Il sistema modulare secondo la rivendicazione 1, in cui detti elementi di collegamento (3) sono aste (3) sostanzialmente a sviluppo rettangolare con spessore tale da potersi inserire in detti tagli (20) e larghezza tale da poter essere inserite in detti tagli con moderata interferenza.
  4. 4. Il sistema modulare secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l’insieme di detto giunto (2) e delle aste (3) da esso connesse costituisce un nodo di connessione (1) di detto sistema modulare, in modo che ogni nodo (1) comprenda almeno tre aste (3).
  5. 5. Il sistema modulare secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui ognuna di dette aste (3) prevede intagli (3b) realizzati in vicinanza delle sue estremità a definire una porzione centrale (3c) di detta asta in modo da limitare il suo scorrimento internamente a detto giunto (2) limitatamente alla porzione centrale (3c).
  6. 6. Kit per la realizzazione di forme tridimensionali e bidimensionali complesse comprendente una pluralità di elementi di connessione (3) e mezzi di giunzione (2), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione (2) sono giunti piani (2), ogni giunto essendo predisposto per la connessione con detti elementi (3) con tagli (20) simmetricamente opposti in numero pari in modo da definire coppie di detti tagli (20) simmetricamente opposti, ad ognuna di dette coppie di tagli simmetricamente opposti essendo associato uno di detti elementi di connessione (3), in modo tale che detti elementi di connessione (3) attraversino detto giunto (2) sovrapponendosi reciprocamente in corrispondenza di una porzione (21) di detto giunto delimitata da detti tagli (20); la connessione tra detto giunto (2) e detti elementi (3) essendo reversibile.
  7. 7. Il kit secondo la rivendicazione precedente, in cui detto giunto piano (2) ha forma esagonale e detti tagli (20) sono disposti in modo sostanzialmente parallelo ad ogni lato (2a) definente detto giunto (2).
  8. 8. Il kit secondo la precedente rivendicazione, in cui detti elementi di collegamento (3) sono aste (3) sostanzialmente a sviluppo rettangolare con spessore tale da potersi inserire in detti tagli (20) e larghezza tale da poter essere inserite in detti tagli con lieve interferenza.
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