ITFI20090040U1 - Modulo di filtraggio (pots splitter) lato centrale per linee telefoniche xdsl, autoportante e scomponibile - Google Patents

Description

MODULO DI FILTRAGGIO (POTS SPLITTER) LATO CENTRALE PER LINEE

TELEFONICHE xDSL, AUTOPORTANTE E SCOMPONIBILE

DESCRIZIONE

La presente innovazione riguarda in generale il settore delle istallazioni di reti telefoniche e più precisamente ha per oggetto un modulo di filtraggio da utilizzare su accessi a larga banda in applicazioni xDSL quali ADSL ("Asymmetric Digital Subscriber Line") o VDSL ("Very high speed Digital Subscriber Line).

Come è noto, la tecnologia xDSL permette l'accesso ad Internet ad alta velocità (si parla di banda larga o broadband). Peculiarità della tecnologia ADSL è la possibilità di usufruirne senza dover cambiare i cavi telefonici esistenti e senza dover usare linee separate per i dati e per le comunicazioni-voce normali: sul doppino telefonico in rame, è infatti possibile far viaggiare contemporaneamente sia i dati digitali che il segnale telefonico analogico, grazie alla banda differente usata per i due segnali.

L'attivazione del servizio xDSL richiede l'utilizzo di opportuni mezzi di filtraggio, comunemente detti "POTS splitter" o "ISDN splitter", sia dal lato centrale, sia lato utente, atti a separare le frequenze relative al servizio telefonico di base da quelle per la trasmissione dati. Lo splitter xDSL in collocazione lato centrale si presenta come un dispositivo a tre porte, secondo quanto ben noto a qualsiasi esperto del settore: una porta POTS, una porta di linea utente (LINE), ed una porta xDSL di connessione a un multiplatore DSLAM. Secondo una soluzione tipica, tali mezzi di filtraggio sono raggruppati in moduli (detti anche schede), ciascuno consistente in un involucro scatolare piastriforme che contiene e incorpora quattro filtri indipendenti. I moduli sono poi affiancati a formare le cosiddette "strisce", normalmente di 16 moduli per complessive 64 linee utente.

Il summenzionato involucro piastriforme presenta due facce piane principali opposte e quattro facce di spigolo consecutive che evolvono tra le due facce principali. Su una faccia di spigolo frontale sono previsti connettori IDC (Insulation Displacement Contact, connettori a perforazione di isolante), che aggettano quindi da un lato di una scheda stampata (PCB) disposta entro l’involucro e portante la componentistica circuitale preposta al filtraggio.

Tali connettori facilitano le operazioni di giunzione e permuta, e vengono normalmente utilizzati per il collegamento dei cavi alle interfacce verso la centrale telefonica (POTS) e verso le linee esterne (LINE), permettendo una agevole connessione e disconnessione, mediante opportuni utensili dedicati, dei doppini di permutazione, realizzati con fili di diametro 0,4÷0,6 mm. Su una faccia di spigolo laterale, adiacente e consecutiva alla faccia frontale, sono poi ricavate ulteriori porte per una connessione volante plug, normalmente destinata all'interfaccia xDSL. Possono del resto essere previste anche allacciamenti differenti, nel senso che l'interfaccia POTS può essere demandata al plug volante laterale, e le interfaccia LINE e xDSL far capo alla contattiera IDC frontale.

La connessione meccanica tra la scheda/involucro e l'esterno può essere assistita da un telaio di guida o supporto laterale, che ha fondamentalmente lo scopo di sostenere il modulo, e più precisamente una sua faccia di spigolo di base opposta alla faccia frontale, in posizione sollevata. Il sollevamento permette di conseguire una scomponibilità del modulo, essendo possibile sostituire la sola porzione di base, quella in cui è ospitata la parte circuitale, sfilandola dal basso, senza rimuovere la porzione frontale con la contattiera.

Tale soluzione offre tuttavia l'inconveniente di una complicazione strutturale non indifferente, dovuta appunto alla presenza del telaio di guida e supporto. Le operazioni di sostituzione della parte circuitale sono del resto piuttosto laboriose, implicando tra l'altro l'uso di un utensile per disinserire e far scorrere la suddetta parte.

La presente innovazione si propone di affrontare tali problematiche fornendo un nuovo modulo splitter lato centrale per linee telefoniche xDSL, del tipo a cui si è sopra fatto riferimento, in grado di semplificare le operazioni di sostituzione della parte circuitale.

Secondo la presente innovazione, questo ed altri scopi sono raggiunti da un modulo pots splitter lato centrale per linee telefoniche xDSL secondo l'innovazione, comprendente un involucro piastriforme con due facce piane principali opposte e quattro facce di spigolo consecutive che evolvono tra le due facce principali, da una faccia di spigolo frontale emergendo estremità esterne, di attestazione del cablaggio, di una contattiera IDC, da una faccia di spigolo di base opposta a detta faccia frontale aggettando mezzi di aggancio meccanico del modulo ad un supporto esterno, detto involucro alloggiando inoltre una scheda stampata con componentistica circuitale preposta al filtraggio, caratterizzato dal fatto che detto involucro comprende una porzione di base includente detta faccia di spigolo di base ed ospitante detta scheda stampata, ed una porzione frontale includente detta faccia di spigolo frontale ed ospitante solidalmente detta contattiera, dette porzioni essendo reciprocamente separabili, essendo inoltre previsti mezzi di connessione meccanica reversibile operanti tra dette porzioni.

L’innovazione verrà ora illustrata in maggior dettaglio con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento ai disegni annessi in cui:

- la figura 1 rappresenta il modulo in vista prospettica dal lato frontale, in configurazione di utilizzo; e

- le figure 2 e 3 mostrano il modulo di figura 1 con parti in spaccato ed in configurazione esplosa corrispondente alla configurazione scomposta per la sostituzione della parte circuitale, ancora visto in prospettiva ma dal lato di base (o di aggancio), e rispettivamente adagiato sulle due facce piane principali opposte.

Con riferimento a dette figure, un modulo di filtraggio a quattro filtri POTS splitter xDSL secondo l’innovazione comprende un involucro 1 di forma parallelepipeda schiacciata con due facce piane principali 1a, 1b e quattro facce di spigolo consecutive 1c-1f definite tra le due facce principali, ortogonalmente ad esse. Una faccia di spigolo di base 1c dell'involucro 1 è destinata all'aggancio del modulo ad un supporto esterno, ed è a tale scopo provvista di sporgenze di aggancio a scatto 9.

La faccia di spigolo 1e opposta alla faccia di base 1c è la faccia frontale lungo cui è schierata una contattiera IDC, complessivamente indicata con 2, comprendente una pluralità di connettori definenti ad esempio le interfaccia POTS e LINE del modulo. Trattandosi ad esempio e tipicamente di un modulo raggruppante quattro filtri, si hanno complessivamente quattro porte POTS e quattro porte LINE, ciascuna delle quali a sua volta definita da una coppia di contatti (cosiddetti filo a e filo b per il canale P, e filo a1 e filo b1 per il canale L).

Su una delle altre due facce di spigolo, ad esempio la faccia di spigolo laterale 1d, sono inoltre ricavate aperture 3 che consentono l'inserimento di connettori plug volanti, e dunque l'impegno in corrispondenti connettori femmina 4 resi accessibili appunto dalle aperture 3. Ad esempio e tipicamente, tali connettori materializzano l'interfaccia xDSL.

L'involucro 1 ospita un PCB quadrilatero 5 su cui è collocata componentistica circuitale preposta al filtraggio, non rappresentata e di tipo noto, non formante in sé e per sé oggetto della presente innovazione. Più precisamente, ed appunto secondo il principale aspetto dell'innovazione, il PCB è alloggiato in una porzione di base 11 dell'involucro 1, porzione che incorpora e definisce la faccia di spigolo di base 1c ed all'incirca metà dello sviluppo delle facce piane principali 1a, 1b e delle facce di spigolo laterali 1d e 1f.

Un bordo frontale 5a del PCB 2 risulta leggermente sporgente dalla suddetta porzione di base 11, esponendo una distribuzione di contatti 6 su cui si serrano, in modo di per sé noto, morsetti di estremità interna 2a dei connettori IDC della contattiera 2. Quest'ultima risulta in pratica solidale ad una porzione frontale 12 dell'involucro 1, separabile dalla porzione di base 11 e definente la parte rimanente di sviluppo delle facce piane principali 1a, 1b e delle facce di spigolo laterali 1d e 1f, nonché ovviamente la faccia di spigolo frontale 1e da cui sporgono le estremità esterne 2b, di attestazione dei relativi cablaggi, della contattiera 2.

La connessione reversibile tra porzione di base 11 e porzione frontale 12 dell'involucro 1 è affidata ad un meccanismo a scatto, comprendente ad esempio e preferibilmente linguette 7 aggettanti oltre il bordo frontale della porzione di base 11, da rispettive facce di spigolo laterali 1d, 1f, ed atte a flettersi per scattare entro corrispondenti sedi 8 ricavate in posizione contrapposta sulle stesse facce di spigolo 1d, 1f, ma nella parte definita dalla porzione frontale 12.

In assetto di utilizzo, il modulo presenta le due porzioni 11 e 12 reciprocamente chiuse a scatto e dunque la contattiera 2 connessa al PCB 5, ed è meccanicamente fissato in posizione sulla relativa piastra di supporto attraverso le sporgenze di aggancio 9. Sulla contattiera 2 e sui connettori femmina 4 sono attestati i rispettivi cablaggi afferenti al modulo. Dovendo procedere alla sostituzione del PCB, è sufficiente, senza scollegare il cablaggio attestato sulla contattiera IDC, separare la porzione frontale 12 aprendo verso l'esterno le linguette 7. Conseguentemente, i morsetti interni 2a si disimpegnano dal PCB 5.

Rimuovendo anche i connettori plug volanti dalle aperture 3, è possibile distaccare in blocco la porzione di base 11 dell'involucro 1, con il PCB all'interno. Una identica porzione di base 11 precedentemente predisposta con un diverso PCB (ad esempio in sostituzione di un PCB danneggiato, oppure perchè si è reso necessario un upgrade del circuito), ma anche la stessa porzione previo sfilamento del "vecchio" PCB e inserimento del "nuovo", potrà dunque rapidamente essere collocata al posto della precedente. A questo punto operando in modo inverso a quanto già menzionato verrà ripristinata l'integrità strutturale e funzionale originaria del modulo.

Contrariamente alle soluzioni tradizionali non si ha quindi la necessità di rimuovere tutti i collegamenti UDC (sedici connessioni relative alle quattro linee utente presenti sul blocchetto), con il rischio poi che la ricchezza dei conduttori non sia sufficiente ad effettuare il nuovo collegamento, ed inoltre con notevole perdita di tempo per l'esecuzione delle operazioni e corrispondente tempo di interruzione del servizio.

La soluzione secondo l’innovazione consente dunque di assicurare una particolare praticità nelle operazioni di sostituzione della parte circuitale nonché di estrazione e re-inserzione del cablaggio afferente al modulo, con conseguente ridotta interruzione di servizio. La sostituzione non richiede l'uso di utensili, è molto rapida e comporta perciò una interruzione estremamente breve del servizio sulla linea utente. Il modulo è autoportante e fa a meno di particolari strutture esterna di supporto in materiale metallico. Si ha infine una completa compatibilità con le istallazioni preesistenti, senza alcun ingombro aggiuntivo. Lo scopo prefissato può così dirsi pienamente raggiunto.

Evidentemente il disegno della linea di frattura tra le due porzioni dell'involucro potrà variare, ad esempio potrà seguire una linea obliqua. Come detto, il sistema di connessione tra le due porzioni potrà a sua volta assumere connotati differenti. L’innovazione non è d'altra parte limitata alla forma realizzativa sopra descritta ed illustrata, ma ne comprende qualsiasi variante di esecuzione.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1.Modulo di filtraggio splitter lato centrale per linee telefoniche xDSL, comprendente un involucro piastriforme (1) con due facce piane principali opposte (1a, 1b) e quattro facce di spigolo consecutive (1c - 1f) che evolvono tra le due facce principali, da una faccia di spigolo frontale (1e) emergendo estremità esterne (2b), di attestazione del cablaggio, di una contattiera IDC (2), da una faccia di spigolo di base (1c) opposta a detta faccia frontale (1e) aggettando mezzi di aggancio meccanico (9) del modulo ad un supporto esterno, detto involucro alloggiando inoltre una scheda stampata con componentistica circuitale (5) preposta al filtraggio, caratterizzato dal fatto che detto involucro (1) comprende una porzione di base (11) includente detta faccia di spigolo di base (1c) ed ospitante detta scheda stampata (5), ed una porzione frontale (12) includente detta faccia di spigolo frontale (1e) ed ospitante solidalmente detta contattiera (2), dette porzioni (11, 12) essendo reciprocamente separabili, essendo inoltre previsti mezzi di connessione meccanica reversibile (7, 8) operanti tra dette porzioni. 2.Modulo secondo la rivendicazione 1, in cui dette porzioni di base e frontale (11, 12) sono reciprocamente separabili lungo una linea di frattura che si estende in posizione sostanzialmente intermedia tra detta faccia di spigolo di base (1c) e detta faccia di spigolo frontale (1e) 3.Modulo secondo la rivendicazione 2, in cui detta linea di frattura è parallela a detta faccia di spigolo di base (1c) e a detta faccia di spigolo frontale (1e). 4.Modulo secondo la rivendicazione 2, in cui detta linea di frattura è obliqua rispetto a detta faccia di spigolo di base (1c) e a detta faccia di spigolo frontale (1e). 5.Modulo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di connessione meccanica (7, 8) comprendono mezzi a scatto operanti lungo due facce di spigolo laterali opposte (1d, 1f). 6.Modulo secondo la rivendicazione 5, in cui detti mezzi a scatto comprendono linguette (7) aggettanti oltre un bordo frontale di detta porzione di base (11) da rispettive facce di spigolo laterali (1d, 1f), ed atte a flettersi per scattare entro corrispondenti sedi (8) ricavate in posizione contrapposta sulle stesse facce di spigolo (1d, 1f) ma nella parte definita da detta porzione frontale (12). 7.Modulo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui su una faccia di spigolo laterale (1d) sono ricavate aperture (3) che consentono l'inserimento di connettori plug volanti, e dunque l'impegno in corrispondenti connettori femmina (4) resi accessibili da dette aperture (3). 8.Modulo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta contattiera (2) presenta morsetti interni (2b) che si serrano reversibilmente su contatti disposti lungo un bordo frontale (5a) di detta scheda (5).