ITFI20030045U1 - Tubetto semirigido pervio in materiale plastico stampato, per bobine di filato destinato a trattamenti in tintoria - Google Patents

Description

"TUBETTO SEMIRIGIDO PERVIO IN MATERIALE PLASTICO STAMPATO, PER BOBINE DI FILATO DESTINATO A TRATTAMENTI IN TINTORIA"

DESCRIZIONE

Tubetti in materiale plastico stampato ad iniezione, con perforazioni per renderne pervia la parete tubolare, sono usati anche per trattamenti in tintoria, dove questi tubetti - con la bobina avvolta su di essi - subiscono specifiche sollecitazioni, in particolare radiali centripete, dovute al ritiro che il filato subisce durante il trattamento di tintoria; ciò determina una riduzione della sezione trasversale del tubetto ed anche un considerevole allungamento longitudinale, che provoca complicazioni durante le fasi di lavorazione a cui il tubetto è assoggettato; per questo è opportuno prevedere un controllo della lunghezza del tubetto.

In una precedente privativa (Modello di Utilità n. 247.836 depositato il 26.III.1999) è stato previsto un tubetto che presenta sulla parete cilindrica file longitudinali affiancate di forature rettangolari o quadrate, con le forature di una fila sfalsate rispetto a quelle delle file longitudinali contigue^ in modo tale per cui i bordi longitudinali di ciascuna foratura possono accostarsi fra loro nella zona intermedia per sollecitazioni di compressione radiale centripete, consentendo una riduzione sostanzialmente uniforme della sezione trasversale del tubetto; non è praticamente possibile un accorciamento longitudinale del tubetto, specialmente a freddo e senza un contemporaneo restringimento radiale.

Il trovato in oggetto evita questi inconvenienti ed offre altri vantaggi, che risulteranno evidenti dalla lettura del testo che segue.

Il trovato riguarda un tubetto in materiale plastico stampato ad iniezione, per la formazione su di esso di bobine di filato avvolto a spire per le lavorazioni in specie in tintoria e per il successivo svolgimento del filato, il quale tubetto presenta sulla parete cilindrica file longitudinali affiancate di forature di ingombro sostanzialmente rettangolare con i lati minori orientati circonferenzialmente ed i lati maggiori curvi verso l'interno della foratura; inoltre le forature di una fila sono sfalsate rispetto a quelle delle file longitudinali contigue, in modo tale per cui strutture lineari longitudinali fra le file longitudinali di forature contigue risultano ondulate. In questo modo i bordi longitudinali curvi di ciascuna foratura possono avvicinarsi l'uno all'altro nella zona intermedia, a seguito di sollecitazione di compressione radiale. Ciò consente una riduzione sostanzialmente uniforme della sezione trasversale del tubetto, in conseguenza delle sollecitazioni radiali centripete, mentre un accorciamento longitudinale del tubetto è controllabile agevolmente, essendo favorito dalla morfologia ondulata delle strutture lineari longitudinali comprese fra file contigue di forature.

Il disegno mostra una possibile forma di attuazione del modello ed in particolare: le

Figg. 1 e 2 mostrano il tubetto in oggetto in vista laterale parzialmente sezionato, nell'assetto originario e nell'assetto deformato dopo l'uso; le Figg. 3 e 4 mostrano due particolari ingranditi della Fig. 1; e la

Fig. 5 mostra un dettaglio del modo di accoppiamento assiale fra tubetti sovrapposti.

Secondo quanto è illustrato nel disegno annesso, il tubetto 1 nella parte superiore presenta una superficie di battuta 1B dalla quale si sviluppa uno scalino 2B seguito da zona terminale anulare di superficie cilindrica 2 terminante in 2A. Nella zona 2 di sviluppo cilindrico vengono ricavate una o più fessure 3 relativamente sottili, di orientamento leggermente inclinato rispetto alla circonferenza; la o ciascuna fessura è definita da sponde esterne 3A e 3B che sono sviluppate ad invito verso la fessura 3. Le fessure 3 e le sponde 3Δ e 3B sono sviluppate leggermente inclinate per estendersi in modo da risultare presenti nella quasi totalità della altezza della zona terminale cilindrica 2, la quale zona 2 è preposta a ricevere le spire di filato di riserva. Dalla estremità superiore 2A si sviluppa una parete interna 4, la quale definisce un interspazio I, internamente alla zona terminale cilindrica 2. Eventuali alette di rinforzo possono essere previste nella intercapedine I fra le superfici affacciate di essa.

La zona terminale superiore cilindrica 2 serve per accogliere un certo numero di spire di filato S indicate in Fig. 5 e schematicamente e solo parzialmente in Fig.4. In corrispondenza delle fessure 3 e delle sponde ad invito 3A e 3B con raccordi terminali 3C, le suddette spire sono invitate a penetrare ed a concentrarsi nella o nelle fessure 3 fino anche a prendere contatto con la parete interna A, potendo essere anche leggermente deviate dalla parete 4 stessa in corrispondenza della metà di ciascuna delle fessure 3. La penetrazione delle spire S nelle fessure 3 assicura il ritegno delle spire di filato di riserva S contro una possibilità di disfacimento del complesso di tali spire di filato di riserva durante le manipolazioni che subisce il tubetto quando su di esso è stata formata la bobina di filato comprendente appunto la porzione di filato di riserva costituito dalle spire S. D'altra parte, quando si agisca sull'estremità del filo di riserva, è agevole la estrazione di tale filo dalle fessure 3 per effettuare le operazioni necessarie per la utilizzazione del filato.

Per assicurare il posizionamento assiale fra tubetti sovrapposti e lo spazio per le spire di filato di riserva S in corrispondenza della superficie esterna della zona terminale cilindrica 2, il tubetto 1 in corrispondenza della base 1E (vedi Figg. 1, 2 e 4) è sagomato internamente con una superficie 1F a scalino. In questo modo, nella sovrapposizione di due tubetti (vedi in particolare anche Fig. 5) il bordo terminale 1G della base 1E del tubetto 1 sovrastante va ad appoggiare sulla superficie di battuta 1B del tubetto 1 sottostante, ma la superficie 1F del tubetto sovrastante viene quasi a contatto con la superficie della zona terminale 2 del tubetto sottostante, lo scalino 2B assicurando il centraggio reciproco dei due tubetti sovrapposti; con ciò si assicura anche fra la superficie della zona 2 del tubetto sottostante e la superficie interna 1F a scalino della base 1E del tubetto sovrastante uno spazio sufficiente ad evitare qualunque forzamento e qualunque deviazione delle spire del filato di riserva S, che si trovano avvolte sulla superficie nella zona cilindrica superiore 2 del tubetto sottostante, quando i tubetti vengono investiti uno di sopra all'altro.

La zona centrale destinata all'avvolgimento della bobina di filato è pervia per la presenza di una pluralità di file longitudinali di forature 5, ciascuna delle quali forature 5 ha uno sviluppo compreso entro un ingombro rettangolare. Più particolarmente ciascuna foratura 5 è definita dai due lati corti trasversali 5A rettilinei e da due lati lunghi 5B curvi con convessità contrapposte; i lati corti 5A di forature 5 contigue di una stessa fila longitudinale di forature definiscono un segmento 7 che corrisponde sostanzialmente al centro della convessità del lato curvo 5B di una foratura delle file di forature contigue, essendo le forature di ciascuna fila sfalsate di mezzo passo; in altri termini i segmenti 7 trasversali che separano l'una dall'altra le forature 5 di ciascuna fila longitudinale corrispondono al tratto intermedio del lato longitudinale 5B curvo delle forature 5 delle file contigue. Per ottenere lo sfasamento di mezzo passo delle forature 5 di una fila rispetto a quelle delle file contigue, file alternate presentano alle estremità un foro 5X superiore ed un foro 5Y inferiore di dimensioni longitudinali molto ridotte.

La morfologia della zona centrale del tubetto si presenta pertanto uniformemente pervia con allineamenti circonferenziali definiti da segmenti 7 alternati agli spazi compresi fra le sporgenze centrali delle curvature dei lati 5B di forature 5 contigue, mentre le file longitudinali di forature 5 risultano separate da strutture lineari longitudinali 9 ondulate, definite dai lati curvi 5B di forature 5 circonferenzialmente contigue.

Sia le dette strutture lineari 9 ondulate sia i segmenti 7 trasversali risultano relativamente sottili.

Con questa disposizione si ottiene una struttura che in primo luogo risulta molto pervia nella zona della parete cilindrica centrale del tubetto presentante le forature 5, a tutto vantaggio della uniformità che praticamente si raggiunge nella tintura con i liquidi che attraversano dall'interno del tubetto le forature 5 e la massa del filato avvolto a spire della bobina. In secondo luogo la struttura descritta risulta sufficientemente rigida e leggera, con il vantaggio di richiedere una limitata quantità di materiale necessario per la formazione del tubetto, a parità di resistenza e di rigidezza. In terzo luogo il tubetto in oggetto offre - durante i trattamenti che esso subisce nelle manipolazioni del filato avvolto ed in particolare nel trattamento in tintoria - possibilità di cedimenti longitudinali più agevolati di quelli dei tubetti anteriormente noti aventi una differente morfologia delle forature, offrendo una possibilità di riduzione delle dimensioni diametrali del tubetto, anche prima dei trattamenti del filato su di esso avvolto, per sollecitazioni provocate in specie dal restringimento che subisce il filato della bobina avvolta sul tubetto, durante i trattamenti di tintoria. Infatti le strutture lineari longitudinali 9 che presentano una leggera ondulazione, offrono anche a freddo un invito ad un cedimento longitudinale e quindi ad un accorciamento assiale del tubetto, oltre a favorire il restringimento in direzione radiale della sezione del tubetto durante i trattamenti di tintoria .

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un tubetto in materiale plastico stampato ad iniezione, per la formazione su di esso di bobine di filato avvolto a spire per le lavorazioni in specie in tintoria e per il successivo svolgimento del filato, caratterizzato dal fatto di presentare sulla parete cilindrica file longitudinali affiancate di forature (5) sostanzialmente rettangolari con i lati minori (5A) orientati circonferenzialmente ed i lati maggiori (5B) curvi verso l'interno della foratura, e di presentare le forature (5) di una fila sfalsate rispetto a quelle delle file longitudinali contigue, in modo tale da creare strutture lineari longitudinali (9) ondulate fra le file longitudinali di forature (5) contigue, per cui i bordi longitudinali curvi di ciascuna foratura possono accostarsi fra loro nella zona intermedia a seguito di sollecitazione di compressione radiale, consentendo una riduzione sostanzialmente uniforme della sezione trasversale del tubetto, mentre un accorciamento longitudinale del tubetto è agevole in conseguenza della ondulazione delle dette strutture lineari (9).
2. 2. Tubetto come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le forature (5) delle file contigue sono sfalsate di circa mezzo passo.
3. 3. ubetto come almeno da rivendicazione 2, caratteriz dal fatto che le estremità di ciascun tubetto presentano sagomature (1B, 2B, 2; 1F, 1G) che sono atte ad assicurare sia il centramento reciproco fra tubetti assialmente sovrapposti, sia la formazione di uno spazio fra le superfici (2, 1F) affacciate, per accogliere le spire (S) del filato di riserva.
4. 4. Tubetto in materiale plastico per bobine di filato destinato a trattamenti in tintoria, comprendente una superficie (2) atta a ricevere spire di filato di riserva con almeno una fessura per il ritegno di dette spire, caratterizzato dal fatto che detta o dette fessure (3, 3A, 3B) sono leggermente inclinate assicurare la penetrazione delle dette spire nella fessura