ITFI20000128A1 - Bilancia a combinazione per prodotti sfusi di forma allungata come pasta alimentare, od altro - Google Patents

Bilancia a combinazione per prodotti sfusi di forma allungata come pasta alimentare, od altro Download PDF

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ITFI20000128A1 IT2000FI000128A ITFI20000128A ITFI20000128A1 IT FI20000128 A1 ITFI20000128 A1 IT FI20000128A1 IT 2000FI000128 A IT2000FI000128 A IT 2000FI000128A IT FI20000128 A ITFI20000128 A IT FI20000128A IT FI20000128 A1 ITFI20000128 A1 IT FI20000128A1
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Piero Brogi
Giampaolo Brunini
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    • GPHYSICS
    • G01MEASURING; TESTING
    • G01GWEIGHING
    • G01G13/00Weighing apparatus with automatic feed or discharge for weighing-out batches of material
    • G01G13/24Weighing mechanism control arrangements for automatic feed or discharge
    • G01G13/241Bulk-final weighing apparatus, e.g. rough weighing balance combined with separate fine weighing balance

Description

Bilancia a combinazione per prodotti sfusi di forma allungata come pasta alimentare, od altro Descrizione
Campo Tecnico
La presente invenzione riguarda una bilancia per la pesatura di un prodotto sfuso, in specie di forma allungata, come ad esempio pasta alimentare lunga, come spaghetti o simili.
Stato della Tecnica
Attualmente per la pesatura di prodotti alimentari sfusi di piccolo formato, in particolare pasta alimentare corta, vengono utilizzate bilance cosiddette a còmbinazione. Queste macchine comprendo una pluralità di teste di pesatura disposte normalmente attorno ad una tramoggia. Ciascuna testa di pesatura riceve una .quantità di prodotto il cui peso corrisponde ad una frazione del peso totale di prodotto che deve essere posto in ciascuna confezione finale. Con un opportuno sistema di controllo programmato, fra le teste di pesatura viene effettuata una selezione di un sottogruppo di teste che forniscono la migliore approssimazione del peso predeterminato di prodotto che deve essere confezionato. La selezione viene fatta tenendo conto della necessità di garantire uni quantità di prodotto in ciascuna confezione almeno pari alla quantità nominale. Non è infatti ammessa un'approssimazione per difetto, in quanto ciò comporterebbe una frode in commercio. D'altra parte una approssimazione per eccesso che superi in misura rilevante il peso nominale della confezione comporta gravi perdite economiche per il produttore.
Sono state quindi studiate bilance via via più perfezionate per ottenere, pur garantendo il consumatore, pesature sempre più precise del prodotto alimentare. Esempi di bilance a combinazione per pasta alimentare di formato corto sono descritti nei brevetti statunitensi n.
4.418.771 e n. 4.398.612. Altri esempi di bilance a combinazione per prodotti sfusi sono descritti nei brevetti europei 0.074.261, 0.074.813, 0.076.167, 0.064.554, 0.160.512, 0.101.314, 0.124.370.
Questo tipo di bilance a combinazione non è utilizzabile per la pesatura di prodotti di forma allungata, ad esempio spaghetti od altra pasta di formato lungo. Non è infatti possibile manipolare questo tipo di prodotto con una pluralità di teste disposte circolarmente attorno alla tramoggia entro cui le varie teste selezionate dal programma di controllo riversano il prodotto, poiché ciò comporterebbe da un lato la rottura del prodotto e dall'altro il blocco della macchina.
Pertanto, per la pesatura di spaghetti ed altra pasta di forma allungata vengono attualmente utilizzate delle bilance in cui una prima testa di pesatura effettua la pesatura di sgrossatura, con cui viene determinata una dose di sgrossatura corrispondente a una quantità di prodotto inferiore al peso preimpostato e destinato alla confezione. Alla dose di sgrossatura viene poi aggiunta una dose di finitura di prodotto, determinata volumetricamente. Ciò si ottiene prevedendo un canale stretto e lungo entro cui si dispone una quantità di pasta allungata od altro prodotto sfuso da confezionare. La dimensione trasversale del canale è sufficientemente modesta da poter considerare che il prodotto contenuto in una porzione del canale ha un peso circa proporzionale al volume della porzione di canale. La finitura viene ottenuta volumetricamente nel senso che nella confezione viene riversata una quantità di prodotto proveniente da questo canale determinata sezionando una porzione di canale, il cui volume corrisponde approssimativamente al peso richiesto per raggiungere, partendo dalla sgrossatura, il peso nominale della confezione, con la necessaria approssimazione per eccesso.
Queste bilance presentano alcuni notevoli inconvenienti. In primo luogo la determinazione volumetrica della dose di finitura non è sufficientemente precisa. Ciò comporta notevoli perdite economiche per il produttore. La precisione della pesatura è influenzata anche dalla qualità del prodotto.
Inoltre, la necessità di sezionare porzioni del canale per individuare volumetricamente la quantità di prodotto da riversare nella singola confezione comporta l'impiego di lame che devono penetrare nel canale attraversandolo e interferendo con il prodotto sfuso in esso contenuto. Ciò comporta frequentemente la rottura del prodotto sfuso e quindi inconvenienti in fase di confezionamento, non solo da un punto di vista qualitativo ed estetico, ma anche a causa delle difficoltà che insorgono nella saldatura della confezione per la presenza di spezzoni di prodotto (ad esempio pezzi di spaghetti) che interferiscono con gli organi della saldatrice che chiude il film con cui è formata la confezione.
Scopi e sommario dell'invenzione
Scopo della presente invenzione è la realizzazione di una bilancia che sia idonea alla pesatura di un prodotto sfuso anche di forma allungata, come pasta alimentare od altro, che superi gli inconvenienti delle bilance tradizionali per questi impieghi e che possa essere realizzata con dimensioni contenute.
Questi ed ulteriori scopi e vantaggi, che appariranno chiari agli esperti del ramo dalla lettura del testo che segue, sono ottenuti con una bilancia a combinazione comprendente:
• una sezione di sgrossatura con almeno una testa di sgrossatura ed un mezzo di pesatura che pesa singole dosi di sgrossatura di un prodotto sfuso;
• una sezione di finitura con una pluralità di mezzi di pesatura che pesano singole quantità di prodotto sfuso; • una unità di controllo che determina, per ciascuna dose di sgrossatura, una combinazione di dette singole quantità di prodotto pesate nella sezione di finitura, la cui somma definisce una dose di finitura la quale, sommata alla rispettiva dose di sgrossatura, approssima in modo ottimale un peso nominale preimpostato.
Con una bilancia di questo tipo il’peso predeterminato, che è destinato ad esempio a costituire una singola confezione di prodotto, viene raggiunto tramite una approssimazione opportuna {normalmente per eccesso) ottenuta integralmente tramite determinazione ponderale della quantità di prodotto, anziché almeno in parte per via volumetrica come accade nelle bilance tradizionali per la pesatura di prodotti allungati come pasta alimentare lunga. Si ottiene, così, una maggiore precisione nella pesatura e si elimina la necessità di usare lame per l'intercettazione di volumi predeterminati di prodotto, evitando così gli inconvenienti derivanti dall'uso di questi organi meccanici che danneggiano il prodotto nelle bilance tradizionali con determinazione volumetrica delle dosi di finitura.
L'impiego di una stazione di sgrossatura e di una stazione di finitura consente di ridurre sostanzialmente l'ingombro complessivo della macchina.
In pratica, la bilancia della presente invenzione consente di eseguire un metodo di pesatura comprendente le seguenti fasi:
· pesare una dose di sgrossatura di prodotto sfuso comprendente una quantità in peso di prodotto infèriore ad un peso predeterminato,
• pesare una pluralità di singole quantità di prodotto, ciascuna delle quali contiene una quantità in peso di prodotto pari ad una frazione della differenza tra il peso predeterminato ed il peso della dose di sgrossatura;
* selezionare una combinazione di dette singole quantità di prodotto, la cui somma costituisce una dose di finitura che, aggiunta alla dose di sgrossatura, approssima in modo ottimale detto peso predeterminato; ;a unire detta dose'di sgrossatura a detta dose di finitura. ;Secondo una forma di attuazione particolarmente vantaggiosa dell'invenzione, la bilancia comprende un convogliatore corredato di una pluralità di alveoli per ricevere, le dosi di sgrossatura e di finitura di prodotto sfuso dalla sezione di sgrossatura e dalla sezione di finitura, attraverso le quali transita il convogliatore. Quest'ultimo può essere un convogliatore lineare, ad esempio una catena od una cinghia, portante i singoli alveoli. In alternativa possono anche èssere utilizzati convogliatori di altro tipo, ad esempio ruotanti. Per alveoli si intende un qualunque contenitore entro cui può essere raccolto il prodotto pesato. Gli alveoli possono essere realizzati anche sotto forma di culle oscillanti incernierate ad esempio ad una catena di trasporto, con idonei sistemi che provocano l'oscillazione delle culle nella posizione in cui il prodotto pesato deve essere scaricato, tipicamente verso una macchina confezionatrice. ;Il convogliatore consente di raccogliere il prodotto della dose di sgrossatura e di finitura in un alveolo mobile, ottenendo in questo modo una manipolazione del prodotto che evita sollecitazioni meccaniche e rotture del prodotto stesso. ;Per ottenere una produttività particolarmente elevata, secondo una forma di attuazione particolarmente vantaggiosa dell’invenzione la sezione di sgrossatura comprende almeno due teste di sgrossatura affiancate ciascuna corredata di un rispettivo mezzo di pesatura. In questo modo le singole dosi di sgrossatura provenienti dalle due teste di pesatura possono essere scaricate in modo alternato negli alveoli del convogliatore. ;In una possibile forma di realizzazione della bilancia, la sezione di finitura può comprendere una pluralità di tramogge di pesatura e, al di sotto di esse, un sistema di scarico (39; 43) che consente lo scarico controllato di singole quantità di prodotto pesate nelle tramogge e selezionate da detta unità di controllo - secondo la combinazione ottimale per il raggiungimento del peso preimpostato - in corrispondenti alveoli dove sono state precedentemente scaricate corrispondenti dosi di sgrossatura. Il sistema di scarico può assumere varie configurazioni. Ad esempio si può prevedere una serie di convogliatori opportunamente controllati e disposti spazialmente per ottenere lo scarico del prodotto negli alveoli corretti. Secondo una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, per semplicità costruttiva ed affidabilità, il sistema di scarico comprende una pluralità di sportelli in cascata). Questi possono essere suddivisi in due o più gruppi, ciascuno dei quali presenta un numero variabile di livelli a cui sono disposti gli sportelli, a seconda della posizione che ciascun gruppo assume lungo lo sviluppo del convogliatore che trasporta i singoli alveoli. ;Ulteriori vantaggiose caratteristiche e forme di attuazione della bilancia a combinazione e del relativo metodo di pesatura sono indicate nelle allegate rivendicazioni. ;Breve descrizione dei disegni ;Il trovato verrà meglio compreso seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica forma di attuazione non limitativa dell'invenzione. Più in particolare, mostrano: la ;Fig. 1 una vista frontale schematica della bilancia secondo l'invenzione; la ;Fig.lA un dettaglio ingrandito della Fig.l; la Fig. 2 un dettaglio della bilancia di Fig. 1 in una diversa posizione degli organi di erogazione del prodotto nella testa di sgrossatura; le ;Figg. 2 a 9 la bilancia in diversi istanti di una fase di pesatura; la ;Fig.10 una forma modificata di realizzazione della sezione di sgrossatura; e la ;Fig.11 una forma modificata di realizzazione di un particolare della sezione di sgrossatura. ;Descrizione dettagliata dell'invenzione ;Con iniziale riferimento alle Figg. 1 e 2, la bilaneia comprende una sezione di sgrossatura, genericamente indicata con 1, seguita da una sezione di finitura, genericamente indicata con 2. Al disotto delle sezioni 1 e 2 della bilancia è disposto un dispositivo convogliatore 3 costituito da un organo flessibile 5 portante una pluralità di sedi od.alveoli 7 in cui viene versato il prodotto destinato alle singole confezioni. ;La sezione di sgrossatura 1 comprende, nell'esempio illustrato, due teste di sgrossatura, indicate con 9 e 11 rispettivamente, tra loro uguali. Ciascuna testa di sgrossatura 9 e 11 comprende un cosiddetto discensore 13 dove è disposto il prodotto sfuso da confezionare, indicato con P. Si tratta in pratica di un canale a sviluppo complessivamente verticale e di forma a zig zag che consente una discesa graduale per gravità del prodotto sfuso. ;ÀI disotto di ciascun discensore è posto un nastrino 15 rinviato attorno a pulegge 17, 18, 19 e 20. Al di sopra del ramo superiore del nastrino 15 e circa parallelamente ad esso è posto un tappeto 21. La puleggia 18 possiede un movimento alternativo secondo la freccia f e può assumere le due posizioni di estremità mostrate a tratto pieno ed a tratteggio in Fig. 1 e alternativamente a tratteggio ed a tratto pieno in Fig. 2. Il nastrino 15 viene mantenuto teso durante il movimento alternato della puleggia 18 da un corrispondente movimento della puleggia 19. Durante il movimento del nastrino 15 provocato dallo spostamento da sinistra verso destra (osservando la figura) della puleggia 18, viene posto in movimento anche il tappeto 21 secondo la freccia f21 (Fig. 2). ;Come si osserva dal confronto tra le Figg. 1 e 2, quando la puleggia 18 si sposta da destra verso sinistra il prodotto sfuso P che si trova sul ramo superiore del nastrino 15 cade dal nastrino stesso eviene riversato in una sottostante tramoggia 25 che segue il movimento della puleggia 18 accompagnando così il fronte del nastrino 15 e ricevendo il prodotto che cade dal nastrino stesso. Alla tramoggia mobile 25 è associata una cella di carico schematicamente indicata con 27, che determina il peso del prodotto sfuso P che dal nastrino 15 viene riversato nella tramoggia 25 ad ogni movimento di traslazione della puleggia 18 da destra verso sinistra. Durante il movimento opposto da sinistra verso destra della puleggia 18 e quindi del fronte di nastrino 15, il tappeto 21 viene posto in movimento secondo la freccia f21 ed in questo modo il ramo superiore del nastrino 15 riceve il nuovo prodotto sfuso P dal discensore 13. Questo nuovo prodotto verrà riversato nella tramoggia 25 al successivo movimento da destra verso sinistra della puleggia 18. ;Il prodotto sfuso P ricevuto dalla tramoggia 25 viene scaricato, ad ogni movimento inverso da sinistra verso destra della puleggia 18, in un corrispondente alveolo 7 del convogliatore 3. A tale scopo il movimento da sinistra verso destra della puleggia 18 e quindi della tramoggia 25 è sincronizzato con un movimento di avanzamento secondo la freccia f3 del convogliatore 3. ;Il coordinamento dei movimenti delle teste di sgrossatura 9 ed 11 è tale per cui le due teste 9 ed 11 scaricano il proprio prodotto in alveoli 7 disposti in posizioni alternate. ;La sezione di finitura 2 presenta un complesso di sei nastri convogliatori indicati con 31, a ciascuno dei quali è associato un discensore 33 tramite il quale il prodotto sfuso P viene distribuito sul rispettivo nastro convogliatore 31. Quest'ultimo presenta (vedasi il dettaglio di Fig. 1A) una struttura superficiale con una serie di costole 31A che definiscono canalini 31B entro cui si. distribuisce il prodotto sfuso P. La disposizione è tale per cui nei singoli canalini 31B si distribuisce una quantità molto limitata di prodotto, al limite (nel caso di lavorazione di spaghetti) un singolo spaghetto per ogni canalino. È cosi possibile controllare in modo relativamente preciso, tramite il movimento del rispettivo nastro convogliatore 31, la quantità di prodotto sfuso che ciascun nastro convogliatore 31 rovescia in una corrispondente e sottostante tramoggia 35. Allo scopo di disporre di singole quantità di prodotto di pesi variabili per consentire una corretta combinazione i vari nastri convogliatori 31 vengono fatti avanzare di entità diverse e casuali per le singole tramogge 35. Ciò si ottiene facilmente tramite un controllo elettronico di motori passo-passo previsti per il comando dei nastri convogliatori stessi. ;Ciascuna tramoggia 35 è associata ad una relativa cella di carico 37 che determina il peso di prodotto che ciascun nastro convogliatore 31 riversa di volta in volta nella corrispondente tramoggia 35. ;Ciascuna delle sei tramogge 35 può rovesciare il prodotto sfuso che ricevere dal corrispondente nastro convogliatore 31 nell’uno o nell'altro di due contenitori di transito 39. Ciò si ottiene semplicemente aprendo l'una o l'altra delle due pareti inclinate che definiscono la singola tramoggia 35. Il sistema che gestisce la bilancia controlla la sezione di finitura in modo tale da conoscere il peso del prodotto ,sfuso che viene riversato in ciascuno dei dodici contenitori di,transito 39. Le quantità pesate di prodotto sfuso nei dodici contenitori di transito 39 possono essere variamente combinate per venire sommate alle singole dosi di sgrossatura che l'una o l'altra delle due teste di sgrossatura 9 ed 11 hanno riversato nei singoli alveoli 7 del convogliatore 3. Per consentire la combinazione ottimale, ciascuna tramoggia 35 riceve una quantità di prodotto corrispondente ad esempio a circa un terzo della dose di finitura, cioè del peso di prodotto che è necessario aggiungere alla dose di sgrossatura per raggiungere il peso preimpostato, corrispondente alla quantità di prodotto per ciascuna confezione. ;In sostanza, l’unità di controllo 41 della bilancia conosce in ogni istante la quantità in peso di prodotto sfuso,presente nei singoli alveoli 7 (dosi di sgrossatura), nonché la quantità in peso contenuta nei singoli contenitori di transito 39 ed effettua una combinazione ad esempio di tre dei contenitori di transito 39. La combinazione viene effettuata selezionando ji tre contenitori di transito 39 che contengono complessivamente la quantità in peso di prodotto sfuso (dose di finitura) che consente di approssimare nel modo ottimale, una volta sommata alla quantità determinata dalla sezione di sgrossatura 1, il peso preimpostato di prodotto, destinato alla singola confezione. ;In sostanza, la sezione di finitura 2 è una bilancia a combinazione, la quale tuttavia non fornisce il peso complessivo di prodotto destinato a ciascun singola confezione, bensì unicamente la dose di finitura, che viene determinata in funzione della dose di sgrossatura precedentemente pesata dalla sezione di sgrossatura. ;Al disotto dei contenitori di transito 39 è disposto un complesso 43 di sportelli controllati, divisi in due gruppi 43A e 43B che consentono (nel mòdo che verrà appresso descritto) di riversare le quantità di prodotto fornite dai contenitori di transito 39, selezionati in ogni combinazione e formanti la dose di finitura, nei singoli alveoli 7 per sommarsi alle dosi di sgrossatura determinate dalla sezione di sgrossatura 1. ;Più in particolare il gruppo 43A presenta una coppia di sportelli 45 ed una sottostante coppia di sportelli 47. Sono inoltre previste pareti di deviazione 49 fisse. Il gruppo 43B presenta una disposizione analoga dove però sono previste cinque coppie di sportelli;a cinque distinti livelli indicati con 51, 53, 55, 57 è 59. Al di sopra della coppia superiore di sportelli 51 sono disposte quattro pareti di deviazione 60 analoghe alle pareti 49 del gruppo 43A. ;Lungo il ramo inferiore del convogliatore 3 si sviluppa una parete di contenimento 61 che consente ai singoli alveoli 7 di essere portati nella zona inferiore del convogliatore 3 senza che il prodotto sfuso P in essi contenuto cada verso il basso. La parete di contenimento 61 si sviluppa sino ad una tramoggia inferióre 63 disposta in una zona circa intermedia del convogliatore 3 lungo il suo ramo inferiore. Il prodótto sfuso P contenuto in ciascun singolo alveolo 7 viene scaricato grazie all'avanzamento del convogliatore 3 nella tramoggia inferiore 63, la quale {una volta ricevuto tutto il prodotto di un singolo alveolo) si apre per scaricare il prodotto stesso in un sottostante canale 65 di una macchina confezionatrice di tipo di per sé conosciuto e non mostrata. Nella zona di estremità del convogliatore 3 dove il prodotto passa dal ramo superiore a ramo inferiore del convogliatore stesso è disposto uno sportello 67 normalmente chiuso e di forma tale da completare la parete di contenimento 61, il quale può essere aperto per porre in comunicazioni singoli alveoli 7 con un discensore di evacuazione 69. Questa disposizione può servire per recuperare il prodotto sfuso P che si trova all'interno della bilancia quando la lavorazione debba essere interrotta per qualunque motivo. In tal caso lo sportello 67 viene aperto e il convogliatore 3 viene movimentato fino a scaricare all’interno del discensore 69 tutto il prodotto contenuto nei propri alveoli. Lo sportello 67 può serivre anche per scaricare singole pesate errate dagli alveoli 7. ;Le Figg. 4 a 9 mostrano schematicamente le modalità di funzionamento della bilancia descritta nei paragrafi precedenti limitatamente ad una singola operazione di pesatura. In Fig. 4 viene mostrato un istante in cui in un alveolo, indicato con 7A, è stata versata una quantità di prodotto sfuso P (dose di sgrossatura) di peso determinato dalla cella di carico 27 associata alla tramoggia 25 della testa di sgrossatura 11. Quest'ultima si trova -nell'istante rappresentato in Fig. 4 - in una posizione in cui la rispettiva tramoggia 25 è scarica, in quanto il prodotto in essa originariamente contenuto si trova nell'alveolo 7A. La tramoggia 25 e la puleggia 18 sono in posizione arretrata. ;Nei due alveoli adiacenti all'alveolo indicato con 7A è presente una dose di sgrossatura pesata e riversata in essi dalla testa di pesatura 9, ma non mostrata per maggiore chiarezza di disegno. Analogamente, sono state omesse le dosi di sgrossatura presenti negli altri alveol i a valle. ;L'unità di controllo 41 ha individuato, sulla base delle misure effettuate dalle celle di carico 37 associate alle tramogge 35, i pesi di prodotto presenti nei contenitori di transito 39. Conoscendo anche il peso della dose di sgrossatura riversata nell'alveolo 7A, essa è in grado di selezionare, tra detti contenitori di transito 39, quelli che contengono complessivamente la quantità in peso di prodotto (dose di finitura) che approssima in modo ottimale, una volta aggiunto al prodotto contenuto nell'alveolo 7A, il peso nominale della confezione, ad esempio mezzo chilo. ;Nell'esempio illustrato la combinazione ottimale individuata dall'unità di controllo 41 è rappresentata dal terzo, quarto e decimo contenitore di transito 39, considerando come primo contenitore di transito 39 quello più a sinistra in Fig. 4, cioè quello più a monte rispetto al verso di avanzamento del convogliatore 3. ;Nell*assettò di Fig. 4 le tre quantità di prodotto contenute nei suddetti contenitore di transito sono state scaricate nello spazio delimitato dagli sportelli 45 del gruppo 43A e nello spazio delimitato da uno dei due sportelli 51 del gruppo 43B. Come apparirà chiaro dall'esame delle figure successive, il numero degli sportelli di ciascun gruppo 43A e 43B è scelto in modo tale da poter versare il prodotto di uno qualsiasi dei contenitori di transito 39 sempre nel corretto alveolo 7 a prescindere da quale combinazione di contenitori di transito 39 l'unità di controllo 41 abbia selezionato per completare la dose di sgrossatura nei singoli alveoli.
Nella posizione illustrata in Fig. 5, il convogliatore 3 è avanzato di un passo, cioè di un alveolo. In questo modo, mentre l'alveolo 7B passa al di sotto della tramoggia 25 della testa di sgrossatura 11 senza ricevere il prodotto, poiché l'ha ricevuto (anche se non illustrato per maggiore chiarezza) della testa di sgrossatura 9, l'alveolo 7C viene a trovarsi al disotto della tramoggia 25 dèlia testa di sgrossatura 11, per ricevere il prodotto P dalla tramoggia stessa, di cui l'unità di controllo 41 ha determinato il peso tramite la cella di carico 27. Nelle fasi successive la puleggia 18 inizia ad avanzare in modo sincrono con l'avanzamento del convogliatore 3 per ricevere nuovo prodotto sfuso dal discensore 13.
Nel frattempo gli sportelli 45 del gruppo 43A sono stati aperti e hanno fatto cadere il prodotto sfuso delle prime due dosi di finitura sopra ai sottostanti sportelli 47, che trattengono il prodotto stesso fino al prossimo passo. Nel gruppo 43B, lo sportello 51 di destra è stato aperto per far cadere il prodotto proveniente dal decimo contenitore di transito 39 sul sottostante sportello 53.
Nella successiva Fig. 6 il convogli iatore 3 è avanzato di un ulteriore passo e l'alveolo 7A viene a trovarsi al disotto del gruppo 43A, cioè in posizione tale da ricevere il prodotto trattenuto temporaneamente dagli sportelli 47 che, nella posizione di Fig. 6, sono stati aperti per.rilasciare il prodotto·nell’alveolo 7A. In questo modo alla dose di sgrossatura contenuta nell’alveolo 7A si sommano le prime due porzioni della dose di finitura individuata dall'unità di controllo 41.
Contemporaneamente, il fronte del nastrino 15 definito dalla puleggia 18 è avanzato, insieme alla tramoggia 25, per far sì che il ramo superiore del nastrino 15 riceva il prodotto destinato a determinare,la nuova dose di sgrossatura da scaricare nell'alveolo 7E;.
Nel gruppo 43B lo sportello 53 si è aperto per far cadere la porzione della dose di finitura destinata all'alveolo 7A sullo sportello sottostante 55.
In Fig. 7 è mostrato un istante successivo in cui l'alveolo 7A sta transitando verso il gruppo di sportelli 43B, dai quali deve ricevere la terza porzione della dose di finitura. In questa fase lo sportello 55 si è aperto e ha fatto cadere il prodotto sullo sportello 57 sottostante. Nella successiva Fig. 8 l'alveolo 7A è avanzato di un ulteriore passo e lo sportello 57 ha scaricato il prodotto della terza porzione della dose di finitura.sull'ultima coppia di sportelli 59. Quest'ultima si aprirà facendo cadere il prodotto al passo successivo, rappresentato in Fig. 9, dove l'alveolo 7A si trova al disotto delle sportelli 59.
Come risulta chiaro da quanto visibile nella sequénza di fasi illustrate nelle Figg. 4-9, il numero degli sportelli nei gruppi 43A e 43B consente di scaricare le porzioni formanti le singole dosi di finitura negli alveoli corretti, secondo quanto individuata dalla unità di controllo 41. Per questo motivo il secondo gruppo 43B presenta un numero maggiore di livelli a cui sono disposti i rispettivi sportelli, poiché la zona in cui questi scaricano il prodotto negli alveoli 7 è più lontana dalle teste di sgrossatura 9 ed 11 rispetto a quanto non sia la zona di scarico degli sportelli del gruppo 43A.
Nelle Figg. 4 a 9 viene illustrato unicamente il movimento degli organi che compongono la seconda testa di sgrossatura 11; negli alveoli, numerati in sequenza con 7A-7G, viene indicato solo il prodotto pesato e scaricato dalla testa di sgrossatura 11. Gli alveoli indicati come vuoti (7B, 7D, 7F) ricevono in realtà le dosi di sgrossatura determinate e scaricate dalla testa di sgrossatura 9. Questo prodotto è omesso nelle Figg. 4 a 9 per mostrare più chiaramente il funzionamento della singola testa di sgrossatura.
Sempre per motivi di chiarezza, in queste figure vengono rappresentate solo le tre quantità di prodotto relative alla combinazione di contenitori di transito 39 selezionati dal sistema di controllo per costituire la dose di finitura che, sommata alla dose di sgrossatura nell'alveolo 7A, completa la pesta, mentre viene omessa l'indicazione del prodotto contenuto nelle tramogge 35 e nei contenitori di transito 39, oltre che in corrispondenza dei vari sportelli sottostanti dei gruppi 43. Ciò allo scopo di rendere più comprensibile il funzionamento del sistema seguendo il movimento di una singola combinazione di quantità di prodotto destinate ad un singolo alveolo. Si deve peraltro comprendere che durante il funzionamento a regime nelle tramoggia e 35!e nei contenitori di transito 39 sono presenti sempre rispettive quantità di prodotto sulle quali l'unità di controllo 41 può effettuare la combinazione per la determinazione della dose di finitura. Queste dosi vengono poi fatte gradualmente scendere con opportuno controllo delle sportelli del gruppo 43 in funzione della selezione operata dall'unità di controllo 41 e in sincronia con il movimento di avanzamento del convogliatore-3.
Inoltre, ogni volta che il.prodotto di uno dei contenitori di transito 39 è stato scaricato verso gli sportelli sottostanti, la sovrastante tramoggia 35 corrispondente provvede a riempire nuovamente ijl contenitore di transito con una quantità pesata di prociotto. L'unità di controllo 41 ha così a disposizione sempre un numero di contenitori di transito 39 sufficiente per determinare una combinazione adeguata che approssima con sufficiente precisione il peso preimpostato. E' chiaro che maggiori precisioni si possono ottenere aumentando il numero di singole quantità di prodotto su cui può essere effettuata la combinazione per ottenere la dose di finitura. Un maggiore numero di contenitori di transito 39 richiede, peraltro, una maggiore estensione della bilancia in lunghezza ed anche in altezza, poiché sarà necessario disporre di un maggiore numero di sportelli per consentire lo scarico delle singole dosi di finitiira negli alveoli corretti.
Nella descrizione che precede si è previsto che le tramogge 25 seguano il movimento del bordo anteriore del nastro convogliatore 15 solidalmente con la puleggia 18. Secondo una forma di realizzazione modificata si può prevedere che le tramogge 25 siano disposte in posizione fissa e siano corredate di una bocca di ingresso di sufficiente estensione in modo da ricevere il prodotto proveniente dal nastro convogliatore 15 quando il fronte di quest'ultimo si sposta in verso opposto rispetto al verso di avanzamento del sottostante convogliatore 3. Questa soluzione è schematicamente illustrata in Fig.10 per una delle due teste di pesatura. La disposizione in posizione fissa della tramoggia 25 consente di avere maggior tempo a disposizione per eseguire la pesatura.
In Fig.ll è mostrata una forma particolare di realizzazione dei nastrini 15. In questa forma di attuazione ciascun nastrino 15 è formato da due cinghie 15A e 15B, tra loro parallele e distanziate di una entità sufficiente a disporre una battuta fissa 16 tra ddi esse. Questa battuta 16 consente di arrestare il prodotto P in modo che non cada dal nastrino 15 in anticipo rispetto all'inizio del movimento di arretramento della puleggia 18. E' inteso che il disegno non mostra che una pratica forma di attuazione dell'invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza peraltrp uscire dal concetto alla base dell'invenzione. La presenza di eventuali numeri di riferimento nelle allegate rivendicazioni ha il solo scopo di facilitarne la lettura alla luce della descrizione che precede e degli allegati disegni e non ne limita l'ambito di protezione.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Una bilancia a combinazione comprendente: • una sezione di sgrossatura con almeno una testa di sgrossatura (9; 11) ed un mezzo di pesatura (25, 27) che pesa singole dosi di sgrossatura di un prodotto sfuso; • una sezione di finitura (2) con una pluralità di mezzi di pesatura (35, 37) che pesano singole quantità di prodotto sfuso; · una unità di controllo (41) che determina, per ciascuna dose di sgrossatura, una combinazione di dette singole quantità di prodotto pesate nella sezione di finitura, la cui somma definisce una dose di finitura la quale, sommata alla rispettiva dose di sgrossatura, approssima in modo ottimale un peso nominale preimpostato.
  2. 2. Bilancia come da rivendicazione 1, comprendente un convogliatore (3) corredato di una pluralità di alveoli (7) per ricevere le dosi di sgrossatura e di finitura di prodotto sfuso (P) da detta sezione di sgrossatura e detta sezione di finitura, attraverso le quali transita detto convogliatore (3).
  3. 3. Bilancia come da rivendicazione 1 o 2, in cui detta sezione di sgrossatura (1) comprende almeno due teste di sgrossatura (9, 11) ciascuna corredata di un rispettivo mezzo di pesatura (25, 27).
  4. 4. Bilancia come da una o più delle rivendicazioni 1 a 3, in cui detta sezione di finitura (2) comprende una pluralità di tramogge di pesatura (35) è, al di sotto di dette tramogge di pesatura , un sistema'di scarico (39; 43) che consente lo scarico controllato di singole quantità di prodotto pesate in dette tramogge e selezionate da detta unità di controllo (41) in corrispondenti alveoli (7) dove sono state precedentemente scaricate corrispondenti dosi di sgrossatura.
  5. 5. Bilancia come da rivendicazione 4, in cui detto sistema di scarico comprende una pluralità di sportelli in cascata (45-57).
  6. 6. Bilancia come da rivendicazione 5, in cui tra dette tramogge di pesatura (35) e detti sportelli in cascata (45-57) è disposta una serie di contenitori di transito (39) in numero pari al doppio di dette tramogge di pesatura (35).
  7. 7. Bilancia come da rivendicazione 4, 5 o 6, in cui detti sportelli in cascata (45-57) sono suddivisi in due gruppi (43A; 43B) disposti in sequenza lungo un percorso di avanzamento di detti alveoli (7) ed in cui il gruppo di sportelli (43B) più a valle rispetto al verso di avanzamento degli alveoli presenta una serie di sportelli sovrapposti in cascata (51-57) in numero maggiore rispetto al gruppo a monte (43A).
  8. 8. Bilancia come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta sezione di pesatura (2) comprende una pluralità di canali discensori (33) di alimentazione del prodotto sfuso (P) associati a rispettivi nastri convogliatori (31) che scaricano in rispettive tramogge di pesatura (35).
  9. 9. Bilancia come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta o dette teste di sgrossatura presentano un discensore (13) che alimenta il prodotto sfuso (P) a un organo di trasporto (15-21), il quale è associato ad una rispettiva tramoggia (25) di pesatura della dose di sgrossatura.
  10. 10. Bilancia come da rivendicazione 9, in cui detto organo di trasporto (15-21) comprende un nastrino^ (15) rinviato attorno ad una pluralità di pulegge (17, 18, 19, 20) che definiscono un ramo superiore del nastrino (15), sul quale viene scaricato il prodotto sfuso (P) proveniente dal rispettivo discensore (13) e dal quale il prodotto sfuso (P) viene scaricato nella rispettiva tramoggià (25) di pesatura delle dosi di finitura.
  11. 11. Bilancia come da rivendicazione 8 e 10, in cui la o le tramogge (25) di pesatura delle dosi di sgrossatura sono mobili parallelamente al convogliatore (3).
  12. 12. Bilancia come da.rivendicazione 8 e 10, in cui la o le tramogge di pesatura delle dosi di sgrossatura sono fisse.
  13. 13. Bilancia come da rivendicazione 9 o 10, in cui detto organo di trsporto (15-21) presenta due cinghie parallele (15A, 15B) tra le quali è disposta una battuta fissa (16).
  14. 14. Un metodo per pesare un prodotto sfuso, comprendente le fasi di: • pesare una dose di sgrossatura di detto prodotto comprendente una quantità in peso di prodotto inferiore ad un peso predeterminato, • pesare una pluralità di singole quantità di prpdotto, ciascuna delle quali contiene una quantità in peso di prodotto pari ad una frazione della differenza tra il peso predeterminato ed il peso della dose di sgrossatura; • selezionare una combinazione di dette singole quantità di prodotto, la cui somma costituisce una dose di finitura che, aggiunta alla dose di sgrossatura, approssima in modo ottimale detto peso predeterminato; · unire detta dose di sgrossatura a detta dose di finitura.
  15. 15. Metodo come da rivendicazione 14, in cui: • in una sezione di sgrossatura detta dose di sgrossatura viene scaricata in un alveolo di un organo convogliatore; detto alveolo viene trasferito in una stazione di finitura dove in esso viene scaricata detta dose di finiturà .
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