ITFE950010U1 - Connettore unipolare autocentrante di derivazione a perforazione di i solante per linee aeree bt in cavo. - Google Patents

Description

CONNETTORE UNIPOLARE AUTOCENTRANTE DI DERIVAZIONE A PERFORAZIONE D ISOLANTE PER LINEE AEREE BT IN CAVO

P R E M E S S A

Chiamasi connettore- oppure morsetto unipolare di derivazione- un accessorio elettro-meccanico- che trova impiego nelle reti BT in cavo precordato, per la distribuzione dell'energia elettrica ed in particolare per allacciare Utenze fino a 50 kw, ma anche in sostituzione di muffole o scatole di derivazione per congiungere fra loro cavi fino a 35 mmq. di rame oppure 70 mmq. di alluminio.

Normalmente è costituito da due semicorpi di materiale termo-plastico, nel cui interno sono accorpati dei contatti metallici-chiamati inserti- aventi la funzione di derivare, da un cavo in tensione chiamato "cavo passante" un altro cavo chiamato "cavo derivato" senza dover mettere la linea fuori servizio.

Le domande di brevetto relative a questo accessorio si riferiscono tutte al solo inserto metallico considerato, a torto o a ragione, la parte più importante del connettore.

E'così che abbiamo i seguenti inserti:

ai-a lame singole con profili a denti,

b)-a lame singole con profilo rotondo,

c)-a lame singole con profilo a V.

d)-tipo bilame con profilo a V-e)-tìpo bilame a piastra- vedi domanda di brevetto n° FE93U0Q0005-REG. B-presentata dal sottoscritto il 20 aprile 1993.

f)-a ponte con quattro lati di contatto- vedi domanda di Brevetto n° B094U000123- presentata dal sottoscritto il 5 settembre 1994 a mezzo INVENTION snc di Bologna..

Gli inserti di posizione a)-b)-c)-:d)-e) formano tutti una sezione di contatto normale all<1 >asse longidinale del cavo passante e del cavo derivato, vedi fig.l} che fra l'altro evidenzia che si tratta di una sezione molto limitata, resa ancora più precaria dal fatto che a seguito della rotondità dei cavi i denti di contatto periferici spesso non contattano i trefoli.

Soltanto l'inserto di posizione f) ha i denti di contatto sui quattro lati, assicurando, vedi fìg. 2), una superfice di contatto molto più ampia grazie ai denti disposti secondo l'asse longitudinale dei cavi.

Tutti gli inserti sono in lamiera di rame avente uno spessore di 2 mm.

E' indubbio che da quello di pos. a) a quello di pos. f) sono state apportate sensibili migliorie tendenti ad eliminare i difetti che caratterizzano questo tipo d inserto il quale, sotto l'azione del calore, dovuto a sovraccarichi di corrente o cattivi contatti, abbinata alla pressione del bullone di assemblaggio:

-riduce le dimensioni del corpo termoplastico dello stesso connettore,

-ovalizza le sezioni di contatto sia del cavo passante che di quello derivato, fino al punto di eliminare l’affidabilità della connessione.

Inoltre osservando il disegno schematico di un connettore, che qui riportiamo per esemplificazione.

si rileva che il bullone di chiusura é perfettamente normale al piano orizzontale del morsetto solo quando il cavo passante ha la stessa sezione del cavo derivato. In tutti gli altri casi avrà un'inclinazione che sarà tanto maggiore quanto minore è la sezione del cavo derivato rispetto a quella del cavo passante. Vedi fig. 3'

Questa anomalia, con il variare della temperatura e sotto la pressione del bullone di serraggio, riduce 1' affidabilità del connettore perchè i denti, che in un primo momento possono aver contattato il bordo superiore di un trefolo, a lungo andare si spostano nell’interstizio che sta tra trefolo e trefolo.

Nè va dimenticata la difficoltà che s'incontra nel montaggio del connettore data la tendenza dei due semi morsetti a ruotare intorno al bullone di serraggio.

E' vero che con l'inserto di pos. f) i suddetti inconvenienti sono stati ridotti, ma non eliminati, per

cui la derivazione resta sempre precaria.

Per renderla sicura ed affidabile e per eliminare gl’inconvenienti sopra elencati, occorre:

1)-Cambiare completamente le caratteristiche del connettore il quale dovrebbe mantenere una posizione stabile indipendentemente dalle sezione dei cavi che eoopongono la derivazione,

2)-Adottare un sistema autocentrante di chiusura che garantisca un perfetto contatto a qualsiasi temperatura e con qualsiasi sezione.

3)-Rendere più funzionale l'inserto metallico in modo che il contatto sia sempre garantito e si possa realizzare con il minimo sforzo.

4)-Applicare delle protezioni di tutta garanzia contro gli agenti atmosferici.

DESCRIZIONE DELLE INNOVAZIONI

1)-C 0 N N E T T 0 R E-II connettore non avrà più l'aspetto tradizionale delle due semisfere, più o meno ovalizzate, tenute in sieme dal bullone di serraggio, ma sarà a forma di parallelepipedo, con la base rettangolare, vedi Tav. 1).

Detto connettore, le cui parti sono tutte imperdibili fra loro- vedi Tav. 2) comprende:

A)- UN SEMI CONNETTORE- Vedi particolare Tav.3)- con sede a sezione prismatica per il cavo passante F).

B)- UN SEMI CONNETTORE- Vedi particolare Tav. 4)- con sede a sezione prismatica per il cavo derivato G) C)- PRISMA PORTANTE L’INSERTO METALLICO. Vedi particolare Tav. 5}

D)- INSERTO METALLICO di rame a doppia £ila di denti di contatto posti su due piani. Vedi fig.6)

E)- BULLONE DI SERRAGGIO E DI MANOVRA del connettore. F)- CAVO PASSANTE.

G)~ CAVO DERIVATO.

H)- PIASTRINA ANTIDEFORMANTE del semi-connettore A). I)- PIASTRINA ANTIDEFORMANTE del semi-connettore B).

Il semi-connettore A), il semi-connettore B) ed il prisma portante C) sono interdipendenti.

Allentando il bullone E) il semi-connettore B) ed il prisma portante C) scorrendo in apposite guide si allontanano dal semi- connettore A) permettendo l'inserimento dei due cavi nelle proprie sedi.

Serrando il bullone E) , il semi-connettore B) ed il prisma portante C) scorrendo sempre nelle guide, di cui sopra, si avvicinano al semi-connettore A) determinando, prima il contatto fra l'inserto ed i due cavi, poi il bloccaggio di tutto il sistema.

Questo sistema autocentrante:

-assicura un contatto perfetto e stabile qualunque sia la sezione del cavo passante e quella del cavo derivato.

-mantiene perfettamente rotondi i cavi in tutta la lunghezza della sezione di contatto,

-assicura un contatto stabile fra l'inserto ed i cavi.

—garantisce una pressione continua e costante sui trefoli interessati dai denti dell'inserto, ottenendo una superficie di contatto di gran lunga maggiore di quella offerta dai connettori attualmente in commercio, -rende ininfluenti le variazioni di temperatura per cui i contatti si mantengono perfettamente affidabili.

2)-PRISMA PORTANTE L'INSERTO C)-Costituisce il nocciolo dell'innovazione.

Si ottiene mediante stampaggio di materiale termoplastico a basso coefficente di dilatazione e di elevata compattezza.

Siccome la sua funzione è quella di posizionamento dell'inserto e date le caratteristiche di quest'ultimo, come vedremo al paragrafo successivo, non è sottoposto ad alcuna sollecitazione.

Scorre su una guida di opportuno profilo che gli consente lo scorrimento assiale senza uscire dalla propria sede.

3)-INSERTO METALLICO D)-E* la parte del connettore destinata a costituire la connessione elettrica della derivazione ed è installato nel prisma portante mobile. ;E’di nuova concezione ed è formato da n° 7 lamelle stampate di rame, delle quali: ;-n° 4 hanno il medesimo profilo a denti per perforare l'isolante e contattare i trefoli del cavo passante F) e del cavo derivato G). I denti sono perfettamente contrapposti e coassiali e sono disposti su due piani.Vedi Tav. 6) ;-n° 3 hanno un profilo ed uno spessore uguale fra loro, ma diverso dalle precedenti ed hanno il solo scopo di distanziare le lamelle dentate. Sono disposte in maniera intercalante, con queste ultime, in modo da formare il blocchetto metallico lamellare riportato nella suddetta Tav. n° 6). ;Si ottiene così un inserto dotato di due coppie di file di denti posti su due piani, perfettamente coassiali e contrapposte, delle quali: ;-una è destinata a contattare i trefoli del cavo passante F) ;-l'altra a contattare i trefoli del cavo derivato G). ;Dato il loro profilo ed essendo disposti secondo l'asse longitudinale dei cavi: ;-la superfice di contatto non sarà costituita da punti bensì da linee. ;-la connessione interesserà in maniera uniforme tutti i denti, siano essi centrali o periferici. ;-inoltre essendo l'inserto un componente del sistema autocentrante il contatto sarà comunque garantito, qualunque sia la sezione dei cavi, siano essi in treccia oppure in tondino di rame o di alluminio. ;La contrapposizione coassiale dei denti di contatto e lo scorrimento del prisma portante C) fa si che questi non sia sottoposto ad alcuna sollecitazione e che il contatto fra l'inserto ed i cavi avvenga con il minimo sforzo. ;3)-BULLONE DI FISSAGGIO E)-Più che di un bullone di fissaggio, si tratta di un bullone di manovra il quale, con l'ausilio della piastrina I) comanda tutto il sistema autocentrante. ;Pertanto operando sul bullone si può ottenere l'apertura e la chiusura del connettore. Le prove effet-tuate hanno confermato la validità preferenziale del sistema che permette: ;-un facile inserimento dei cavi, ;-una penetrazione dei denti con il minimo sforzo. ;L'operatore che, per inserire il connettore deve lavorare in cima ad una scala, di gran lunga preferirà questo tipo di connettore che oltre non girare su se stesso in fase di montaggio, come avviene in quelli attuali, si adatta perfettamente ai cavi interessati dal la derivazione. ;I bulloni di serraggio dei connettori attualmente in commercio sono corredati di testa fusibile con un momento di rottura che varia dai 18 ai 22 Nm. Nel caso in argomento è sufficente una coppia di serraggio inferiore ai 15 Nm. ;Anche per questo sforzo limitato il connettore autocentrante si farà preferire perché, operando in cima ad una scala, un conto é fare uno sforzo inferiore a 15 Nm e un altro è fare uno sforzo di 20 Nm. ;;4)-PIASTRINE METALLICHE H~I ;Possono essere in materiale ferroso oppure di alluminio pressofuso. Servono a proteggere le superfici frontali del connettore e ne garantiscono la struttura sia sottosforzo che surriscaldate, evitando che le eventuali deformazioni possano ridurre l'affidabilità dei contatti. ;Oltre la funzione di cui sopra la piastrina fir-Iettata I) quale componente del sistema autocentrante, consente all' operatore- che agisce sul bullonedi aprire o chiudere il connettore. ;;4)-PROTEZIONE ANTINFILTRAZIONE ;Ha il compito di proteggere le sezioni di contatto del connettore dagli agenti atmosferici. E' realizzata con opportune guarnizioni di gomma, da inserirsi in apposite sedi ricavate nel prisma porta inserto, vicino al punto di intersezione fra il prisma e lo stesso inserto. ;La protezione del terminale del cavo derivato sarà ottenuta mediante apposito cappellotto di gomma allacciato al corpo del morsetto, contenente un compound idrorepellente. ;La descrizione del nuovo connettore è stata fatta, con riferimento ai disegni allegati, a puro titolo esemplificativo e non limitativo. E* pertanto evidente che ad essa possono essere apportate tutte quelle modifiche o varianti suggerite dalla pratica nonché dalla sua attuazione ed utilizzazione, comunque comprese nell'ambito definito dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (1)

1. R IV E N D I C A Z I O N I 1)-Connettore unipolare di derivazione a perforazione d'isolante per linee aeree BT in cavo comprendente due semi-connettori A) e B) ed un prisma portante mobile C) interdipendenti fra loro i quali, grazie ad apposite guide poste nel loro interno, sotto l'azione abbinata del bullone E) e della piastrina filettata I) scorrono assialmente, senza uscire dalla propria sede, assumendo posizioni diverse fra loro, a seconda che si allenti o si stringa il bullone E): -allentando il bullone E), il semi-connettore Bl ed il prisma portante C) si allontanano dal semi-connettore A) permettendo l'inserimento del cavo passante F) e del cavo derivato G) nelle proprie sedi a sezioni prismatiche intessanti rispettivamente il semi-connettore A) e il semi-connettore B), -stringendo il bullone E), il semi- connettore B) ed il prisma portante C), si avvicinano al semi-connettore A) determinando prima il contatto fra l'inserto metallico D) ed i due cavi: -il passante F) -il derivato G), tra i quali viene a stabilirsi così la connessione e— lettrica,indi il bloccaggio di tutto il sistema formato dai cavi F) e G) e dall'inserto metallico D) a sua volta costituito da un blocchetto lamellare a denti contrapposti e coassiali disposti su due piani, formante un unico blocco con il prisma portante mobile C) che trovandosi al centro di due sistemi di forze opposte di uguali intensità e coassiali, formate dalla pressione concomitante esercitata dal semi-connettore A) e dal semi-connettore B) non è sottoposto ad alcuna sollecitazione e la sua funzione risultante è quel la del solo posizionamento dell'inserto metallico D) formante una superfice di contatto a due coppie di file di denti coassiali ed opposte, delle quali: - una disposta secondo l'asse longitudinale del cavo passante F), - l'altra disposta secondo l'asse longitudinale del cavo derivato G), assicurando un contatto perfetto qualunque sia la sezione dei cavi e la temperatura del connettore il quale, per le caratteristiche delle sedi prismatiche nelle quali sono inseriti il cavo passante F) ed il cavo derivato G) assicura loro una perfetta, permanente rotondità. 2)-Connettore unipolare autocentrante di derivazione a perforazione d'isolante per linee aeree BT in cavo caratterizzato dal fatto che tutte le sue parti componenti sono di nuova concezione, come funzionalità o come forma, che pertanto qui riassumiamo perchè oggetto di una rivendicazione globale: a) un semi-connettore A) dotato di apposite guide sulle quali scorre il semi-connettore B) e di una slitta sulla quale si sposta il prisma portante C), b)-un semi-connettore B) che scorre dentro le suddette guide pure esso dotato di apposita slitta sul la quale è libero di spostarsi il prisma portante mobile C). c)-prisma portante mobile C) alla base del quale sta il dispositivo che l'àncora alla slitta e gli permette di spostarsi sulla stessa. Detto prisma adempie alla funzione portante dell'inserto metallico D), d)-inserto metallico D) che di fatto costituisce la connessione elettrica fra il cavo passante F) ed il cavo derivato G), e)-bullone E) che qui riportiamo per la sua funzione che è quella di manovrare tutto il sistema autocentrante che caratterizza questo nuovo tipo di connettore, permettendo la sua apertura per l'inserimento dei cavi, la sua chiusura per far si che i denti contrapposti e coassiali dell'inserto contattino i trefoli del cavo passante F) e del cavo derivato G), f)- piastrina matallica H) avente funzione antideformante del semi-connettore A), g)- piastrina metallica I) avente funzione antideformante del semi-connettore.B) , dotata di dado di bloccaggio nel quale si avvita il bullone E) che con la piastrina X) forma il fulcro del sistema autocentrante. i)-le parti componenti il dispositivo autocentrante riportate nelle tavole allegate, anche se non espressamente descritte. 3)-Connettore unipolare autocentrante di derivazione a perforazione d'isolante per linee aeree BT in cavo sostanzialmente come qui desritto, illustrato e rivendicato e per gli scopi sopra menzionati. P.S.- Il richiedente si riserva di integrare o modificare la seguente relazione, nel tempo previsto e qualora ulteriori esperienze lo richiedessero.