ITCR20100033A1 - Procedimento per ottenere un disco abrasivo microforato - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell’Invenzione Industriale dal titolo:

PROCEDIMENTO PER OTTENERE UN DISCO ABRASIVO MICROFORATO

DESCRIZIONE

L’invenzione si rivolge al settore dei dischi abrasivi impiegati in associazione a macchine levigatrici e/o lucidatrici per la lavorazione e la finitura di qualsiasi superficie.

Dette macchine levigatrici in genere comprendono una o più teste sia fisse che mobili, i cui utensili a loro volta sono dotati di elementi abrasivi opportunamente sagomati.

Prevalentemente detti elementi abrasivi vengono tagliati a forma circolare a costituire un disco abrasivo per platorelli rotanti di macchine levigatrici.

Detti dischi abrasivi normalmente impiegati in associazione a dette macchine levigatrici sono costituiti da due strati di materiali accoppiati tra loro.

Un primo strato, quello fungente da strumento di lavoro, è costituito da un foglio di carta o tela dotato di una superficie abrasiva con grana specifica per l’uso, ed un secondo strato realizza invece i mezzi di aggancio a dette macchine levigatrici.

In particolare, detti mezzi di aggancio sono di tipo reversibile e sono costituiti da uno strato di lanetta applicato mediante colla a detto primo strato abrasivo.

Detto strato di lanetta è atto a cooperare con un corrispondente strato ad uncini, provvisto sulle teste mobili delle macchine levigatrici, per realizzare un sistema di aggancio reversibile del tipo a Velcro<®>che permette la rapida sostituzione dell’intero disco abrasivo per il cambio di lavorazione o per il ripristino dovuto all’usura.

Detti dischi abrasivi possono essere provvisti anche di una pluralità di microfori, disposti in modo omogeneo sulla superficie, per permettere una migliore aspirazione delle polveri prodotte durante la lavorazione.

Infatti le macchine levigatrici comprendono spesso anche un sistema di aspirazione per dette polveri, costituito essenzialmente da condotti collegati ad una pompa atta a creare una depressione in prossimità di detti dischi abrasivi per l’allontanamento delle polveri. In una variante particolarmente utile, detti dischi abrasivi comprendono un ulteriore strato realizzato in materiale resiliente, cioè cedevole elasticamente, atto ad assorbire le pressioni che la macchina levigatrice esercita sulla superficie da trattare.

Generalmente, detto materiale resiliente è un materiale espanso del tipo spugna.

Secondo tecnica nota, per realizzare i microfori su detti dischi abrasivi viene impiegato un sistema a laser.

L'elevata capacità di focalizzazione di un fascio laser consente di concentrare l'energia in aree molto ridotte: innalzando localmente la temperatura fino a quella di fusione e vaporizzazione del materiale si realizzano fori delle più svariate dimensioni, anche molto piccoli, con diametro compreso tra 1 ,5 mm e 2 mm.

La lavorazione avviene partendo da una striscia avvolta in rotolo di materiale composito comprendente uno strato di materiale abrasivo ed uno strato di lanetta accoppiati tra loro. Detta striscia viene fatta scorrere sotto un sistema laser che la fora secondo una disposizione di fori predefinita, compresa all’interno di un’area circoscritta. Successivamente la striscia viene fustellata, sempre mediante laser, nelle forme più opportune, ad esempio sagome circolari per realizzare i dischi, tagliando la striscia nella parte esterna all’area circoscritta precedentemente forata. Con il sistema a laser, le fasi di foratura e fustellatura possono avvenire anche contemporaneamente.

Per ottenere dischi abrasivi microforati è possibile anche operare meccanicamente, con apposite calandre provviste di aghi e con presse dotate di fustelle di taglio.

Secondo questa tecnica, la striscia avvolta in rotolo di materiale composito viene svolta e fatta passare in una calandra, composta da un cilindro, avente la superficie esterna interamente rivestita di aghi, e da un elemento di controspinta. La striscia di materiale composito risulta pertanto omogeneamente microforata e viene di nuovo riavvolta in rotolo.

Successivamente, la striscia microforata viene fustellata mediante apposite presse con fustelle di taglio di forma varia, anche se prevalentemente circolari per realizzare i dischi.

Entrambi i procedimenti descritti, utilizzati per ottenere dischi abrasivi microforati presentano però alcuni limiti o svantaggi.

Il sistema a laser impiega una tecnologia molto costosa ed è un procedimento estremamente lento e di precisione eccessiva per il risultato finale da raggiungere.

Ancor più svantaggiosamente, il sistema laser trova molte difficoltà nella lavorazione di materiali compositi, in particolare per materiali stratificati che comprendono la spugna. Operando ad alte temperature, infatti, lo strato di materiale resiliente in spugna subisce mutazioni di colore, viene deteriorato se non addirittura bruciato, rovinando il prodotto finale.

Il sistema meccanico a calandra e pressa non permette di eseguire contestualmente la fase di micorforatura e di fustellatura della striscia a causa delle tolleranze e imprecisioni insite nelle lavorazioni utilizzate. Di conseguenza le due operazioni sono effettuate in modo indipendente tra loro e svantaggiosamente la fustellatura necessariamente interessa l’area dei fori precedentemente realizzati. Si ottengono così forme abrasive o dischi abrasivi aventi i bordi frastagliati e sfrangiati poiché la fustella ha tranciato alcuni microfori precedentemente eseguiti. Questi bordi frastagliati, quando i dischi sono applicati ai platorelli, sono dannosi in fase di levigatura delle superfici, poiché possono lasciare antiestetiche rigature rovinando le superfici stesse.

Scopo dell’invenzione è quello di definire un procedimento di microforatura per dischi abrasivi che sia veloce, economico, di semplice tecnologia e che permetta di ottenere forme abrasive ben fustellate in cui i microfori siano interamente contenuti all’interno di aree predefinite e non interessino i bordi.

Tali scopi sono raggiunti con un procedimento per ottenere un disco abrasivo microforato, caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di:

- provvedere una striscia di un materiale composito comprendente almeno uno strato di materiale abrasivo ed uno strato di lagetta accoppiati tra loro;

- fustellare detta striscia per ricavare forme opportune;

- microforare mediante punzoni dette forme secondo una disposizione opportuna di fori compresa all’interno di un’area predefinita che non interferisce con il bordo delle dette forme.

Secondo una variante dell’invenzione detta striscia di materiale composito comprende un ulteriore strato di materiale resiliente interposto tra detto strato di materiale abrasivo e detto strato di lanetta.

In particolare, detto materiale resiliente è espanso e di natura spugnosa.

Secondo un aspetto preferito del procedimento le fasi di fustella detta striscia e microforare dette forme sono realizzate contemporaneamente.

Il procedimento per ottenere un disco abrasivo microforato secondo l’invenzione presenta numerosi vantaggi:

- i microfori sono distribuiti in modo omogeneo sulla superficie dei dischi ed in particolare secondo una disposizione compresa all’interno di un’area circoscritta che non interferisce con il bordo del disco stesso, in modo tale che il bordo rimanga così intatto e privo di qualsiasi sfrangiatura e assicuri poi, nell’uso, una perfetta levigatura delle superfici senza pericolo di causare rigature;

- i materiali che compongono il disco abrasivo, soprattutto il materiale resiliente, non vengono danneggiati.

Ancor più vantaggiosamente detto procedimento è:

- estremamente versatile ed economico;

- veloce nella realizzazione, in quanto permette anche la contemporaneità tra le fasi di fustellatura e microforatura.

I vantaggi dell’invenzione saranno maggiormente evidenti nel seguito, in cui viene descritta una modalità preferita del procedimento, a titolo esemplificativo e non limitativo, e con l’aiuto delle figure dove: la Fig. 1 rappresenta in modo schematico la successione delle fasi del procedimento per ottenere dischi abrasivi microforati secondo l’invenzione;

la Fig. 2 rappresenta, in sezione trasversale con proporzioni volutamente deformate, un disco abrasivo microforato ottenuto con il procedimento di Fig. 1.

Con riferimento alla Figura 1 , ove è illustrato un procedimento per ottenere un disco abrasivo microforato, una prima fase consiste nel provvedere una striscia 1 avvolta in rotolo di materiale composito 2 realizzato con strati di materiali diversi sovrapposti e accoppiati tra loro mediante colle o resine. Detti strati sono realizzati, nella variante illustrata, rispettivamente in materiale abrasivo 3, in materiale resiliente 7 del tipo espanso a spugna, ed in lanetta 4.

Detta striscia 1 viene fustellata nella forma desiderata, e con particolare riferimento alla Figura 1 , in una forma circolare 5 per ottenere una pluralità dischi conformati per essere poi facilmente applicati su platorelli rotanti di macchine levigatrici.

I dischi così ottenuti vengono successivamente microforati mediante una pressa a punzoni in grado di realizzare fori aventi diametro inferiore ai 2,5 mm.

I fori 6 così ottenuti sono omogeneamente distribuiti in un’area che non interferisce con il bordo 5’ di detti dischi 5, e lascia esternamente ad essa una corona circolare perimetrale priva di fori avente una larghezza d di circa 5 mm, come indicato in Fig. 2.

In una variante non illustrata la microforatura della striscia 1 può essere realizzata contemporaneamente alla fase di fustellatura.

La Figura 2 rappresenta un disco abrasivo microforato ottenuto con il procedimento secondo l’invenzione.

Nella variante illustrata, detto disco 5 è realizzato con un materiale composito 2 a tre strati: abrasivo 3, spugna 7 e lanetta 4.

In sezione sono particolarmente evidenti i microfori 6 che attraversano tutto il materiale 2, necessari per l’aspirazione delle polveri prodotte durante la levigatura.

L’invenzione, come descritta ed illustrata, consente di raggiungere gli obiettivi e gli scopi prefissati.

Naturalmente il tecnico medio potrà utilizzare gli insegnamenti della presente invenzione per realizzare elementi abrasivi microforati di qualsiasi forma, non limitandosi a quella circolare ed utilizzando materiale composito a soli due strati o avente anche più di tre strati.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per ottenere un disco abrasivo microforato, caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di: - provvedere una striscia (1) di un materiale composito (2) comprendente almeno uno strato di materiale abrasivo (3) ed uno strato di lanetta (4) accoppiati tra loro; - fustellare detta striscia (1) per ricavare forme opportune (5); - microforare mediante punzoni dette forme (5) secondo una disposizione opportuna di fori (6) compresa all’interno di un’area predefinita che non interferisce con il bordo (5’) delle dette forme (5).
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazionel, caratterizzato dal fatto che detta striscia (1) di materiale composito comprende un ulteriore strato di materiale resiliente (7) interposto tra detto strato di materiale abrasivo (3) e detto strato di lanetta (4).
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto materiale resiliente è espanso e di natura spugnosa.
4. 4. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i fori (6) sono omogeneamente distribuiti in un’area che non interferisce con il bordo (5’) di detti dischi (5), e lascia esternamente ad essa una corona circolare perimetrale priva di fori avente una larghezza (d) di circa 5 mm.
5. 5. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le fasi di fustellare detta striscia (1) e microforare dette forme (5) sono realizzate contemporaneamente.
6. 6. Disco abrasivo microforato ottenuto con un procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti.