ITCH20100015A1 - Procedimento di realizzazione di un articolo igienico-sanitario indossabile a guisa di mutandina - Google Patents

Procedimento di realizzazione di un articolo igienico-sanitario indossabile a guisa di mutandina Download PDF

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Description

"Procedimento di realizzazione di un articolo igienico- sanitario indossabile a guisa di mutandina provvisto di pannelli laterali"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione si riferisce, in generale, ad un procedimento per la produzione di articoli igienico-sanitari del tipo indossabile a guisa di mutandina.
Tale denominazione à ̈ qui utilizzata nella sua accezione più ampia, tale da ricomprendere, ad esempio, i pannolini del tipo pre-chiuso (del tipo correntemente denominato "training pant") ed i pannoioni per incontinenza.
Descrizione della tecnica relativa
Nel settore degli articoli igienico sanitari indossabili a guisa di mutandina (pannolini per bambini e neonati, pannoioni per incontinenti, ecc....) si à ̈ andata affermando in misura crescente la struttura generale rappresentata, a titolo d'esempio, nella figura 1, dove un articolo del tipo qui considerato à ̈ rappresentato in condizione dispiegata e con la superficie che à ̈ in contatto con il corpo dell 'utilizzatore rivolta verso 1'osservatore .
Un tale articolo 10 comprende un corpo centrale o "chassis" 12 destinato ad essere disposto secondo una generale configurazione a conca intorno alla zona d'inforcatura dell'utilizzatore. Il corpo 12 include un nucleo assorbente (o core) 15 racchiuso a sandwich tra un foglio superiore (o topsheet) 13 permeabile ai liquidi corporei ed un foglio inferiore (o backsheet) 14 impermeabile.
Per consentire all'articolo 10 di essere indossato a guisa di mutandina richiudendolo intorno alla linea di vita dell'utilizzatore sono presenti dei pannelli laterali (o side panel), ossia degli elementi laminari rispettivamente posteriori 16 ed anteriori 18, collegabili in condizione chiusa intorno alla linea di vita dell'utilizzatore per mezzo di elementi di chiusura 20 posti in corrispondenza dei margini distali 161 dei pannelli laterali 16.
I pannelli laterali o side panel sono dei sistemi di chiusura elasticizzati particolarmente complessi e sofisticati: per soddisfare in modo completo le esigenze di uso, il pannello laterale deve svolgere sia funzioni di natura strutturale (consentendo la chiusura dell'articolo igienico sanitario intorno alle gambe ed alla regione di vita dell'utilizzatore, assicurando il massimo grado di vestibilità), sia permettere la traspirazione evitando indesiderati fenomeni di macerazione della pelle dell'utilizzatore dovuta ad un ristagno locale dell'umidità.
Esempi di strutture di articoli igienicosanitari ispirati a tale impostazione sono illustrate, ad esempio, nei documenti EP-A-0669 121 0 W0-A-95/17871.
Per garantire una buona vestibilità del prodotto igienico-sanitario, il pannello posteriore 16 può avere una forma trapezoidale, con il bordo esterno 162 perpendicolare rispetto all'asse dell'articolo assorbente XI, ed il bordo interno 163 sagomato in modo da formare con suddetto asse longitudinale XI un angolo ottuso.
Da questa considerazione à ̈ evidente il fatto che 1 due bordi, superiore ed inferiore, dei pannelli laterali non formano un angolo della stessa ampiezza con l'asse XI del pannolino assorbente: detto con altri termini, il pannello laterale presenta una conformazione sagomata o anatomica.
I pannelli laterali possono essere realizzati da un nastro continuo di materiale elastico, sul quale vengono effettuate delle operazione per mezzo di unità operatrici poste in cascata una rispetto all'altra, sino ad essere tagliato nella forma voluta (sagoma) ed essere applicato sullo chassis del prodotto assorbente.
Le attuali linee di produzione, che utilizzano i metodi tradizionali di lavoro, presentano molte difficoltà di processo, generate dall'elasticità dei materiali in nastro con cui sono realizzati i pannelli laterali ed accentuate dall'estrema variabilità delle qualità fisico-meccaniche del materiale stesso, ad esempio le caratteristiche che determinano, a parità di trazione o "tiro" applicato, l'allungamento e/o il "neckdown" con i relativi valori di deformazione. Infatti à ̈ noto che le caratteristiche fisico-meccaniche di queste tipologie di materiali possono avere variazioni anche dell'ordine del più o meno il 25% all'interno di uno stesso rotolo in funzione del fatto che il materiale in lavorazione provenga da una spira in prossimità dell'anima del rotolo o in prossimità della sua superficie esterna. La variabilità delle suddette caratteristiche fisico-meccaniche della materia prima, che già si avverte nel materiale di uno stesso rotolo, si accentua tra i materiali di due rotoli differenti, soprattutto se, suddetti rotoli, provengono da lotti di produzione diversi. Durante il procedimento di produzione dei pannelli laterali, tra le operazioni più importanti ci sono: quella di applicare sui nastri di materiale elastico gli elementi di chiusura o etichette e quella di sagomatura dei nastri che deve garantire la corretta posizione dell'etichetta sul nastro sagomato rispetto, appunto ai bordi tagliati.
Pertanto ciascun nastro può essere visto come costituito da una successione di pannelli, ciascuno dei quali ha delle "features" (sagoma, sistema di chiusura, dimensioni generali, ecc. .) che ci si aspetta rispettino precisi rapporti dimensionali tra di loro e con le altre caratteristiche del prodotto igienico-assorbente sul quale vengono collocati.
È chiaro, tuttavia, che la variabilità delle caratteristiche fisico-meccaniche del materiale in nastro, in particolare i mutamenti del valore del modulo elastico, determinano deformazioni anomale del nastro stesso tali da condurre ad una cattiva applicazione dei sistemi di chiusura rispetto al taglio sagomato del pannello e capaci di generare dei pannelli laterali con rapporti geometrici scorretti sia all'interno del pannello stesso che rispetto al prodotto finito. Tali errori diventano sempre più evidenti all'aumentare della velocità delle linee di produzione.
Scopo e sintesi dell'invenzione
La presente invenzione si prefigge quindi lo scopo di individuare un procedimento che eviti gli inconvenienti legati alla instabilità delle caratteristiche fisico-meccaniche della materia prima con cui sono realizzati i pannelli laterali per gli articolo igienico-sanitari del tipo considerato in precedenza.
Secondo la presente invenzione, tale scopo à ̈ raggiunto grazie ad un procedimento che controlla l'eventuale errore in fase di generazione e lo corregge automaticamente secondo le caratteristiche richiamate in modo specifico nelle rivendicazioni che seguono.
Le rivendicazioni formano parte integrante dell'insegnamento tecnico qui somministrato in relazione all'invenzione.
Breve descrizione dei disegni annessi L'invenzione sarà ora descritta, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, nei quali:
- la figura 1 à ̈ già stata in parte descritta in precedenza,
- la figura 2 Ã ̈ una vista in sezione secondo la linea II-II della figura 1, e
- la figura 3 Ã ̈ uno schema di principio di un sistema di produzione ed applicazione dei pannelli laterali operante secondo la soluzione qui descritta .
Descrizione particolareggiata di esempi di attuazione
Nella seguente descrizione sono illustrati vari dettagli specifici finalizzati ad un'approfondita comprensione delle forme di attuazione. Le forme di attuazione possono essere realizzate senza uno o più dei dettagli specifici, o con altri metodi componenti materiali, etc. In altri casi, strutture, materiali o operazioni noti non sono mostrati o descritti in dettaglio per evitare di rendere oscuri i vari aspetti delle forme di attuazione.
Il riferimento ad "una forma di attuazione" nell'ambito di questa descrizione sta ad indicare che una particolare configurazione, struttura o caratteristica descritta in relazione alla forma di attuazione, à ̈ compresa in almeno una forma di attuazione. Quindi, frasi come "in una forma di attuazione" , eventualmente presenti in diversi luoghi di questa descrizione non sono necessariamente riferite alla stessa forma di attuazione. Inoltre, particolari conformazioni, strutture o caratteristiche possono essere combinate in ogni modo adeguato in una o più forme di attuazione .
I riferimenti qui utilizzati sono soltanto per comodità e non definiscono dunque l'ambito di tutela o la portata delle forme di attuazione.
Nella figura 1 il riferimento numerico 10 indica nel complesso un prodotto igienico-sanitario indossabile a guisa di mutandina, qui illustrato in posizione distesa piana. Nei suoi termini essenziali, la figura 1 à ̈ già stata descritta in precedenza, per cui tranne per quanto esplicitamente detto nel seguito, parti ed elementi identici o equivalenti a parti od elementi già descritti in relazione alla figura 1 non verranno qui ulteriormente descritti.
Si tratta, nell'esempio qui illustrato, di un articolo (pannolino mutandina per bambini o pannolone per adulti incontinenti) di tipo convenzionale, destinato ad essere venduto aperto e ad essere richiuso a mutandina dopo essere stato disposto sul corpo dell'utilizzatore. Varie forme di attuazione sono in ogni caso suscettibili di essere applicate anche agli articoli correntemente denominati "training pant" destinati ad essere venduti già chiusi nella configurazione a mutandina e ad essere infilati sul corpo dell'utilizzatore.
Così come già detto, in termini essenziali, il prodotto 10 si compone di un corpo centrale 12 destinato ad essere applicato sul corpo dell'utilizzatore conferendogli una generale conformazione a conca o ad U avvolgendolo intorno alla porzione di inforcatura (crotch portion) dell'utilizzatore .
Il corpo o chassis 12 presenta una struttura in cui sono di solito riconoscibili (oltre a vari altri elementi accessori):
uno strato superiore o "topsheet" 13 permeabile ai liquidi corporei evacuati, destinato ad essere rivolto verso il corpo dell'utilizzatore;
uno strato inferiore o "backsheet" 14 impermeabile ai liquidi corporei, destinato ad essere rivolto verso l'esterno, ossia a contatto degli indumenti indossati dall'utilizzatore; e
- un nucleo assorbente o "core" 15, interposto fra il topsheet 13 ed il backsheet 14.
Sono poi presenti dei pannelli laterali ("side panel") elasticizzati, indicati con i riferimenti 16, che si estendono dal corpo centrale 12, e permettono (ad esempio tramite sistemi di chiusura 20 adesivi o a microganci) di chiudere lungo la linea di vita l'articolo così come indossato dall'utilizzatore .
I pannelli laterali o side panel 16 sono suscettibili di essere realizzati con materiali costruiti secondo i criteri meglio descritti nei documenti WO-A-01/91666 e WO-A-01/92013 . Questo anche per quanto riguarda la possibilità di conferire ai pannelli 16 caratteristiche di "traspirabilità" , con la formazione di aperture che consentono il passaggio del vapore e contribuiscono a mantenere la pelle dell'utilizzatore asciutta.
I side panel possono essere presenti ad entrambe le estremità (anteriore e posteriore) del corpo centrale 12. Questo à ̈ di solito il caso degli articoli del tipo "training pant", dove i margini distali dei vari pannelli sono saldati fra loro per dare all'articolo, così come venduto, la conformazione chiusa.
Si sottolinea che la connotazione "anteriore" e "posteriore" à ̈ qui utilizzata unicamente per distinguere le due estremità fra loro e non ha quindi specifico rilievo per quanto riguarda le modalità con cui il prodotto à ̈ infine indossato.
L'esempio di attuazione qui illustrato si riferisce al caso (più frequente nei prodotti venduti "aperti") in cui i side panel 16 sono presenti all'estremità posteriore del corpo centrale 12, mentre due alette 18 sporgono lateralmente dall'estremità anteriore del corpo centrale 12 conferendo all'articolo 10 (visto idealmente in posizione aperta e distesa, così come rappresentato nella figura 1) la tipica conformazione a clessidra, accentuata dal fatto che i side panel 16 presentano una sagoma generalmente trapezoidale.
La rappresentazione della figura 1 à ̈ di natura schematica ed intende evidenziare che la soluzione qui descritta à ̈ suscettibile di essere applicata ad una ampia varietà di possibili tipologie realizzative dell'articolo 10.
Per un'illustrazione più particolareggiata di ulteriori caratteristiche dell'articolo 10 (ad esempio, per quanto riguarda la presenza di bordi sagomati e delineanti il contorno delle aperture per le gambe dell'utilizzatore ed ancora per la presenza di cosiddetti "cuff" o sponde elasticizzate disposti lungo i fianchi del nucleo assorbente 15 con funzione di contenimento laterale dei flussi corporei) si rinvia all'ampia letteratura esistente in argomento: ciò vale anche in relazione alla possibile scelta dei materiali costituenti le varie parti dell'articolo 10.
Un possibile procedimento di produzione di prodotti igienico- sanitari, quali ad esempio pannolini per bambini, provvisti di pannelli laterali 16 del tipo qui descritto, Ã ̈ rappresentato nello schema di figura 3.
Le due strisce di materiale elastico 31 necessario per i pannelli laterali 16 vengono fornite alla linea di produzione da rotoli 300 per mezzo di unità di svolgitura di per sé note. Il materiale 31 può presentare sia caratteristiche elastiche molto accentuate, per cui il nastro può avere degli allungamenti facilmente rilevabili anche ad occhio nudo, sia caratteristiche che gli conferiscono una elasticità naturale non facilmente percettibile .
I nastri 31 attraversano una stazione applicatrice 40 che deposita su di essi una striscia di materiale 20. Suddette formazioni 20 sono erogate dai rotoli di materiale 200, anch'essi svolti con unità svolgitrici note. Suddetti materiali possono essere dei nastri adesivizzati o dei teli sui quali sono riportate delle strisce di formazioni a gancio (hook) 202 suscettibili di cooperare con dei materiali complementari con formazioni a lappola (loop) 181 e/o 182, tali da realizzare una chiusura del tipo Hook-and-Loop o "meccanica" , molto apprezzata dagli utilizzatori per la possibilità di aprire e richiudere il sistema infinite volte senza compromettere la tenuta della chiusura e per il fatto che questa tipologia di chiusura à ̈ insensibile ad eventuali contaminazioni da parte di creme emollienti per la pelle dell'utilizzatore e/o da parte dei fluidi corporei. Un materiale Hook utilizzabile nel presente contesto à ̈ disponibile presso la società Binder GmbH di Tuttlingen (Germania).
In una forma di attuazione, così come meglio apprezzabile nella vista di figura 3, l'applicazione di tali formazioni 20 si realizza secondo criteri di per sé noti, che non richiedono di essere descritti in dettaglio in questa sede. Nel caso in cui si consideri ad esempio (non limitativo) di formazioni o etichette 20 sotto forma di formazioni a gancio, sui due nastri 21, prima di essere segmentati dalla stazione 40, viene spalmato uno strato di adesivo 204 lungo la fascia che viene in contatto con il nastro 31 per mezzo di una unità di applicazione dell'adesivo 42. La stazione 40 segmenta i suddetti materiali in nastro 21, generando le singole formazioni 20 che sono, quindi, applicate al passo PI desiderato sui nastri 31. Tali etichette 20 possono essere applicate su ciascuno dei nastri in modo da sporgere trasversalmente verso l'esterno dalla parte opposta rispetto all'altro nastro 31.
Tale passo di applicazione PI Ã ̈ scelto in funzione della taglia del prodotto che deve essere realizzato e, quindi, in funzione delle dimensioni longitudinali dei pannelli 16.
A valle della stazione 40, dopo che i nastri 31 hanno ricevuto le etichette 20, à ̈ collocato un dispositivo piegatore 50, generalmente realizzato con due tunnel con una conformazione ad elica posti ai lati esterni dei due teli 31, che completano l'operazione di applicazione dei sistemi di chiusura ripiegando le formazioni 20 stesse secondo una generale conformazione a V in modo da portarle ad abbracciare i lati opposti del rispettivo nastro 31. Il collegamento delle formazioni 20 à ̈ poi rinsaldato da un'operazione di pressatura realizzata in una stazione 60 costituita da due rulli controrotanti. La stazione di pressatura 60, normalmente ha la funzione anche di stazione di alimentazione dei teli 31. Suddetta unità provvede a dosare alle attrezzature del procedimento a valle la corretta quantità di materiale in funzione della velocità della linea di produzione.
All'uscita della stazione di alimentazione 60 ciascuno dei due nastri 31 Ã ̈ fatto avanzare attraverso un sistema di accumulo del materiale in nastro 70.
Ciascun sistema di accumulo o buffer 70, nell'esempio di attuazione illustrato, à ̈ costituito da un rullo 71 oscillante intorno al proprio asse di "pivot" X70, al quale à ̈ collegato per mezzo del braccio 72. Ciascun rullo oscillante 71 coopera con due rulli fissi 73 in modo da formare un'ansa di materiale che, nel nostro caso, viene utilizzata con funzione di serbatoio. Questa tipologia di attrezzatura, nota nella tecnica come "buffer" o "ballerino", viene normalmente utilizzata per conferire al materiale che lo attraversa una tensione nota, normalmente generata da un apposito peso o dall'azione di un cilindro pneumatico 74, oltre che per espletare la funzione di "polmone" o "riserva" di materiale necessario al procedimento di applicazione delle side panel, come si potrà apprezzare meglio nel proseguo della descrizione.
All'uscita del rullo 60 i due teli 31 entrano ciascuno su di un proprio nastro di alimentazione 80 motorizzato indipendentemente, che riforniscono la stazione di taglio sagomato 90 cui sono demandate le seguenti funzioni:
- di tagliare i teli nella sagoma desiderata, che, in varie forme di attuazione, ricalca un profilo trapezoidale, in modo da ottenere due file di spezzoni successivi ciascuno dei quali provvisto del proprio elemento di chiusura 20 disposto approssimativamente al centro della rispettiva base minore, generando quindi i pannelli 16,
- di trasferire i side panel 16 alla successiva unità di repitch 100 che provvede a spaziarli e a trasferirli sulla successiva unità di applicazione, come meglio si apprezzerà nel seguito ed
- evacuare gli sfridi prodotti dall'operazione di sagomatura.
All'uscita del dispositivo di taglio 90 risulteranno disponibili due sequenze di pannelli 16 orientate specularmente, ossia con i sistemi di chiusura 20 rivolti verso l'esterno rispetto al corpo centrale 12 del prodotto 10, e con un passo di spaziatura PI che à ̈ quello impartito originariamente dalla unità 40.
Per semplicità, da questo momento in poi, si descriverà il procedimento di uno solo dei due 31, in quanto il nastro complementare subisce gli stessi trattamenti .
Al fine di ottenere pannelli perfettamente spaziati al passo PI e con tutti i rapporti dimensionali corretti, in prossimità di ciascun nastro di trasporto 80 del telo 31, à ̈ posto un sensore ottico S che rileva un elemento caratteristico del corrispondente pannello 16, quale, ad esempio non limitativo, uno dei bordi trasversali del sistema di chiusura 20. Il segnale generato dal sensore S attiva l'acquisizione della posizione angolare a dell'asse principale dell'attrezzatura o asse "master" (asse che può essere reale o virtuale), nell'esempio di attuazione illustrato, l'asse master preferito à ̈ il 91, relativo al coltello della stazione di taglio 90.
L'elemento rilevatore dell'angolo di rotazione dell'asse principale 91 della stazione di taglio 90 Ã ̈ l'encoder 92 che misura "l'angolo di ciclo della macchina", ossia la posizione, all'istante della lettura del sensore S, del coltello stesso.
Il valore della posizione angolare a viene registrato ed inviato ad un modulo di controllo K costituito, ad esempio, da un così detto PLC (Programmable Logic Controller) o da un sistema di controllo elettronico industriale nel quale suddetta posizione angolare a viene confrontata con la posizione di riferimento aldprecedentemente impostata manualmente dall'operatore per mezzo di un sistema di interfaccia operatore-macchina meglio noto come pannello operatore o Human Machine Interface (HMI).
Dal confronto dei due valori il sistema di controllo elettronico determina l'errore ε di posizione del pannello 16 rispetto al coltello 91, ossia, in altre parole, determina l'eventuale spostamento dell'etichetta rispetto ai bordi del taglio sagomato che il coltello 91 realizzerebbe sul telo 31 in assenza di correzioni. A questo punto il sistema di controllo elettronico si adopera per ridurre (o meglio, eliminare) l'errore di fasatura della posizione dell'etichetta rispetto alla sagoma del pannello 16 variando la velocità del carrello 80 di una quantità proporzionale all'errore individuato.
Il sistema di controllo elettronico, a questo punto, acquisisce, per il nastro 80, la nuova velocità corretta e la mantiene fino alla successiva correzione .
Appare, a questo punto evidente la funzione di ciascun sistema di accumulo 70, che coopera con il rispettivo nastro di alimentazione 80 fornendo o riprendendo la quantità di materiale in nastro 31 corrispondente all'errore ε, mantenendone, inoltre, costante il valore di tensione del nastro stesso.
È quindi evidente che il meccanismo di controllo appena descritto, insegue continuamente la posizione di riferimento ideale dia senza mai raggiungerla, proprio per le continue variazioni delle caratteristiche di elasticità dei nastri 31, variazioni che, come detto, si hanno sia all'interno di un singolo rotolo, sia al cambiare dei rotoli sorgente .
A questo punto, nell'esempio di attuazione illustrato, i pannelli 16 vengono alimentati ad una unità di repitch 100 realizzata secondo criteri di per sé noti. Ad esempio, limitandosi ai documenti brevettuali di titolarità della Richiedente, per quanto riguarda l'operazione di repitch à ̈ possibile ricorrere alle soluzioni descritte in EP-A-1179 495 e in EP-A-1 772403. Suddetta unità di repitch 100 sarà realizzata in modo tale da variare il passo di separazione fra pannelli 16 successivi portandoli al passo "finale" P2 necessario per le specifiche esigenze di applicazione sui rispettivi articoli igienico-sanitari .
Una volta raggiunto il passo di separazione P2 desiderato, all'uscita dell'unità di repitch 100, i pannelli 16 sono disponibili per essere applicati sul corpo principale 12 degli articoli igienicosanitari .
La figura 3 fa riferimento ad una situazione (una delle più comuni a livello industriale corrente) in cui il corpo 12 si presenta ancora sotto forma di un'unica striscia di materiale (topsheet o backsheet) su cui, in un'unità di applicazione 110 (di tipo noto), i pannelli 16 sono applicati, ad esempio, tramite saldatura termomeccanica o ad ultrasuoni. Di solito l'unità 110 provvede anche, in modo noto, a ribaltare i pannelli 16 al di sopra del corpo principale 12 dell'articolo 10 così da minimizzarne l'ingombro in vista del confezionamento .
Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno variare, anche in modo significativo, rispetto a quanto qui illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione così come definito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per controllare la realizzazione, a partire da almeno due materiali in nastro (31) affiancati, di pannelli laterali (16) per articoli igienico-sanitari (10) indossabili a guisa di mutandina, in cui, ciascuno di suddetti nastri, per mezzo di un proprio gruppo di alimentazione (80) à ̈ trattato in una stazione di lavorazione (90) funzionante in modo ciclico, in cui detto materiale in nastro (31) à ̈ alimentato alla stazione di trattamento (90) in una relazione di fase data rispetto alla posizione della stazione di lavorazione (90) nell'ambito del ciclo di funzionamento della stazione di lavorazione (90) stessa, il procedimento comprendendo le operazioni di: - alimentare indipendentemente ciascun materiale in nastro (21) in modo continuo attraverso una pluralità di stazioni di trattamento (40, 50, 60) per generare un elemento caratteristico di fase per ogni singolo pannello (16) su suddetto nastro (31), identificare una posizione di funzionamento della stazione di trattamento (90) da utilizzare come riferimento (Otid)per le relazioni di fase, - rilevare su ciascun nastro (31) l'elemento caratterizzante la fase del corrispondente pannello laterale (16), registrare la posizione (a)dell'asse di riferimento della stazione di lavorazione (90) all 'istante del rilevamento dell 'elemento caratterizzante la fase di ciascun pannello laterale (16), - rilevare l'errore di posizione (ε) fra detta posizione di funzionamento reale (a) e detta posizione di riferimento (aid) , e - controllare (K) la velocità di detto gruppo di alimentazione (80) per eliminare detto errore di posizione, in cui la variazione di alimentazione di ciascuno dei materiali in nastro (31) à ̈ compensata da un proprio sistema di accumulo del telo (70)<Q >, 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, comprendente realizzare detto sistema di accumulo del telo (70) come sistema di rulli montati su di un braccio oscillante. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1, comprendente realizzare come detto asse principale (91) dell'unità di lavoro (90) il coltello con il tagliente sagomato in cui ciascun materiale in nastro (31) viene tagliato per ricavare suddetti pannelli (16) . 4. Procedimento secondo la rivendicazione 1, in cui detto asse principale (91) dell'unità di lavoro (90) à ̈ virtuale. 5. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente rilevare l'elemento caratterizzante la fase di ciascun pannello (16) tramite un sensore ottico, quale ad esempio un sistema di visione con videocamera. 6. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente utilizzare quale elemento caratteristico di fase detto sistema di chiusura (20). 7. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente derivare la coppia di materiali in nastro (31) da un unico rotolo di materiale tagliato longitudinalmente.
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