ITBZ20070025A1 - Fucile subacqueo. - Google Patents

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ITBZ20070025A1
ITBZ20070025A1 IT000025A ITBZ20070025A ITBZ20070025A1 IT BZ20070025 A1 ITBZ20070025 A1 IT BZ20070025A1 IT 000025 A IT000025 A IT 000025A IT BZ20070025 A ITBZ20070025 A IT BZ20070025A IT BZ20070025 A1 ITBZ20070025 A1 IT BZ20070025A1
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    • F41WEAPONS
    • F41BWEAPONS FOR PROJECTING MISSILES WITHOUT USE OF EXPLOSIVE OR COMBUSTIBLE PROPELLANT CHARGE; WEAPONS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F41B11/00Compressed-gas guns, e.g. air guns; Steam guns
    • F41B11/80Compressed-gas guns, e.g. air guns; Steam guns specially adapted for particular purposes
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo: “Fucile subacqueo”
DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda un fucile subacqueo secondo il preambolo della rivendicazione 1. Tali noti fucili subacquei utilizzano in genere come fluido sottopressione l'aria compressa, che viene compressa in fabbrica ad un valore massimo di pressione di esercizio compreso tra 20 e 30 bar, in dipendenza della gittata dell'asta che si desidera ottenere. Si noti che ogni sparo effettuato non comporta una perdita di pressione nel serbatoio, in quanto il pistone scorre a tenuta nella canna del fucile subacqueo, per cui ogni volta che si riporta il pistone nella sua posizione di partenza, nella quale esso è tenuto fermo da mezzi di bloccaggio, si dispone nuovamente sempre dell'intera potenza di tiro per potere sparare.
All'atto di questa operazione di ricarica si infila l'asta nella bocca del fucile, con l'estremità che non presenta l'arpione, e poi, dopo avere fatto appoggiare l'estremità dell'asta al pistone e, tenendo con una mano il fucile subacqueo, si spinge con forza con l'altra mano l'asta verso l'interno del fucile subacqueo. All'atto di ciò l'estremità dell'asta, che è appoggiata al pistone, spingerà il pistone lungo l'asse longitudinale della canna facendolo scorrere nella canna ed allontanandolo dalla bocca. Per effetto dell'allontanamento del pistone dalla bocca si riduce il volume a disposizione del fluido sottopressione, che verrà mano a mano compresso sempre di più e reagirà con una forza antagonista che crescerà sempre più in proporzione alla profondità di penetrazione dell'asta rispettivamente del pistone. Questa forza antagonista raggiungerà il suo massimo valore in prossimità del raggiungimento da parte del pistone della sua posizione di partenza.
L'inconveniente comune a questi tipi di fucili subacquei consiste nello sforzo fìsico che deve essere effettuato dall'utilizzatore per armare il fucile subacqueo dopo ogni sparo, dato che per fare scattare i mezzi di bloccaggio del pistone egli deve vincere una forza che in prossimità dei mezzi di bloccaggio è pari a quella massima esercitata dal fluido sottopressione. Inoltre questa forza deve essere vinta con una sola unica azione di spinta, dato che fino a quando il pistone non è stato bloccato dai mezzi di bloccaggio non è possibile lasciare la presa sull'asta per riposare, altrimenti l'asta sospinta dal pistone verrebbe proiettata fuori dalla bocca con grave pericolo. Ovviamente bisogna anche stare attenti che non sfugga la presa sull'asta prima che il pistone venga bloccato dai mezzi di bloccaggio, perché di nuovo l'asta verrebbe proiettata fuori dalla bocca con grave pericolo. Queste difficoltà all'atto del caricamento limitano inoltre fortemente la gittata dell'asta, in quanto pressioni del fluido superiori a detti 20-30 bar, che potrebbero permettere una maggiore gittata, non possono essere previste, perché sarebbe eccessiva la fatica dell'utilizzatore per vincere la relativa forza antagonista all'atto del caricamento.
Si consideri poi che il caricamento del fucile subacqueo avviene di solito in acqua, in condizioni di scomodità e che i ripetuti armamenti stancano progressivamente l'utilizzatore del fucile, già affaticato per la pratica subacquea in apnea.
Inoltre, in presenza di aste lunghe, da infilare in fucili subacquei aventi canna altrettanto lunga, è necessario afferrare sempre molto in alto le aste. Infatti occorre essere certi di avere a disposizione una corsa sufficiente per riuscire a spingere l'asta, e con lei il pistone, così in fondo da fare scattare i mezzi di bloccaggio del pistone prima che la mano tocchi la bocca, impedendo così l'ulteriore penetrazione. Afferrare l'asta lunga in alto comporta però due diversi inconvenienti. Il primo consiste nel fatto che afferrare le aste in alto non è agevole e non è sempre consentito dalle circostanze in cui si trova chi sta facendo pesca subacquea. Ή secondo inconveniente consiste nel fatto che quando l'asta lunga viene presa troppo in alto, essa tende ad inflettersi e non scorre più attraverso la bocca.
H compito della presente invenzione è quindi sviluppare un fucile subacqueo del tipo citato inizialmente, proponendo un fucile subacqueo che, a parità di prestazione con i fucili subacquei noti dalla tecnica nota, ha bisogno di uno sforzo fisico minore da parte dell'utilizzatore per essere armato.
Questo compito viene risolto da un fucile subacqueo presentante le caratteristiche indicate nella parte caratteristica della rivendicazione 1.
H fucile subacqueo secondo l'invenzione permette, grazie al dispositivo di bloccaggio unidirezionale previsto, di suddividere la finora necessaria unica azione di spinta sull'asta in una pluralità di azioni di spinta. Più in particolare ora è possibile provvedere al caricamento con una o più prime fasi di spinta, fungenti da fasi di avvicinamento del pistone alla sua posizione di partenza, per poi concludere il caricamento con un'unica breve spinta finale.
Tra una fase di spinta e l'altra l'utilizzatore può lasciare la presa sull'asta, in quanto l'asta è tenuta dal dispositivo di bloccaggio unidirezionale. Ciò permette di riposare e di potere affrontare senza affaticamento la spinta finale, nella quale occorre vincere la massima forza antagonista espressa dal fluido sottopressione nel serbatoio. La durata della spinta finale sarà particolarmente breve, in quanto sarà breve la corsa del pistone. È quindi ora possibile armare il fucile subacqueo con uno sforzo minore e con minore fatica di quanto era necessario fare finora.
Inoltre, qualora non si voglia beneficiare del minore sforzo necessario per armare il fucile subacqueo secondo l'invenzione, è addirittura possibile utilizzare fucili subacquei a gittata più lunga per i quali è necessario aumentare la pressione del fluido nel serbatoio. Ή caricamento di questi fucili subacquei più potenti comporta, grazie al dispositivo di bloccaggio unidirezionale previsto secondo l'invenzione, una fatica paragonabile a quella attualmente necessaria per armare i fucili subacquei noti. Infatti occorre considerare che nella valutazione della fatica relativa ad uno sforzo fisico non è importante solo l'intensità dello sforzo, intesa come valore della forza applicata, ma anche la durata dello sforzo, cioè il periodo di tempo in cui viene applicata tale forza. Nel presente caso contrastare per un periodo di tempo molto breve la forza di un fluido compresso ad esempio a 40 bar, come può accadere per la sola fase finale di caricamento di un fucile subacqueo più potente secondo l'invenzione, può comportare la stessa o anche minore fatica di quella necessaria per contrastare la forza di un fluido compresso ad esempio ad una pressione minore, ad esempio di 30 bar, per un periodo di tempo più lungo in un unico atto, cioè per tutta l'operazione di caricamento, come accadeva per i fucili subacquei noti.
L'invenzione permette quindi in aggiunta, qualora si desiderasse mantenere circa inalterata la fatica attualmente necessario per armare un fucile subacqueo di tipo noto, di utilizzare fucili aventi gittata più lunga dell'asta.
Infine in presenza di aste lunghe non sarà più necessario afferrare l'asta molto in alto. Infatti la spinta complessiva potrà essere suddivisa in più spinte di corsa più breve, ottenute afferrando a più riprese brevi tratti dell'asta, in maniera che le rispettive prese non comportano l'inflessione dell'asta.
La caratteristica rivendicata nella rivendicazione 2 rivendica una forma di realizzazione particolarmente affidabile del dispositivo di bloccaggio unidirezionale previsto secondo l’invenzione. La coppia di elementi di serraggio prevista, permette infatti di attuare quel serraggio selettivo unidirezionale che è alla base dell'idea inventiva della presente invenzione.
All'atto del caricamento gli elementi di serraggio da un lato, portandosi nella loro posizione operativa, impediscono un movimento dell'asta in uscita dalla bocca, cioè durante le pause tra le varie azioni di spinta in cui si è suddivisa l'operazione di spinta complessiva. Dall'altro lato essi, portandosi immediatamente in una posizione inattiva non appena riprende il movimento dell'asta verso l'interno del fucile subacqueo, non ostacolano la ripresa dell'azione di spinta dopo una sosta, perché l'asta viene immediatamente lasciata libera.
La caratteristica rivendicata nella rivendicazione 3 rivendica un esempio di realizzazione della coppia di elementi di serraggio rivendicati nella rivendicazione 2.
La caratteristica rivendicata nella rivendicazione 4 rivendica una possibile conformazione degli elementi a superficie curva rivendicati nella rivendicazione 3.
Un ulteriore miglioramento delle condizioni di serraggio dell'asta sono ottenibili per mezzo delle caratteristiche delle rivendicazioni 5 e 6, riguardanti due diversi esempi di conformazione delle superfici degli elementi a superficie curva, volti ad aumentare rateiti tra la superficie di questi e la superficie dell'asta.
Se il dispositivo di bloccaggio unidirezionale previsto secondo la presente invenzione presenta la caratteristica rivendicata nella rivendicazione 7, può essere ottenuto un cosiddetto effetto autobloccante, intendendo con ciò che la coppia di elementi di serraggio tende a portarsi sempre automaticamente nella sua posizione operativa. Ciò avviene anche in assenza dell'asta. La forza elastica delle molle di trazione, che si dovrà vincere in aggiunta a quella antagonista, per riportare gli elementi di serraggio in una posizione inattiva all'atto dell'ulteriore inserimento dell'asta, è trascurabile.
La caratteristica rivendicata nella rivendicazione 8 permette di perfezionare il funzionamento del dispositivo di bloccaggio unidirezionale previsto secondo l'invenzione, mettendolo nelle condizioni ottimali per ricevere l'asta all'atto del caricamento. I mezzi di battuta previsti con questa rivendicazione, impediscono infatti che gli elementi a superfìcie curva possano, in assenza dell'asta, oltrepassare la loro posizione operativa sotto l'azione della forza elastica delle molle di trazione.
Anche la caratteristica rivendicata nella rivendicazione 9 permette di perfezionare il funzionamento del dispositivo di bloccaggio unidirezionale previsto secondo l'invenzione. Gli ingranaggi previsti con questa rivendicazione permettono infatti di sincronizzare reciprocamente le rotazioni dei due elementi a superficie curva, creando condizioni di serraggio simmetriche e perfettamente equilibrate dal punto di vista dinamico e geometrico. La caratteristica rivendicata nella rivendicazione 10 permette di aumentare i punti di contatto tra superficie degli elementi a superficie curva ed oggetto. Infatti grazie alla gola anulare il diametro dell'oggetto appoggia in almeno due punti e non più su un solo punto, come avviene in assenza della gola anulare.
La caratteristica rivendicata nella rivendicazione 11 facilita l'inserimento dell'oggetto tra gli elementi a superficie curva, quando è presente la gola anulare. Diversamente l'escursione<1>massima degli elementi a superficie curva per portarsi dalla posizione operativa a quella inattiva e viceversa sarebbe notevole ed occorrerebbe anche una notevole rotazione per effettuarla.
La caratteristica della rivendicazione 12, prevedendo di dividere il dispositivo di bloccaggio unidirezionale previsto secondo l'invenzione in due distinte parti, semplicemente e facilmente agganciabili una all'altra, permette di asportare al termine del caricamento la parte più ingombrante del dispositivo di bloccaggio unidirezionale, in maniera che non vi siano ostacoli o difficoltà all'atto dello sparo e della contemporanea fuoriuscita dell'asta. La caratteristica rivendicata nella rivendicazione 13 rivendica un esempio di realizzazione della caratteristica rivendicata nella rivendicazione 12.
La caratteristica rivendicata nella rivendicazione 14 permette di ottenere un perfezionamento dell'agganciamento tra le due parti del dispositivo di bloccaggio unidirezionale previsto secondo l'invenzione, rendendo l'agganciamento automatico.
La caratteristica rivendicata nella rivendicazione 15 rivendica un esempio di realizzazione di un componente rivendicato nella rivendicazione 14.
Ulteriori vantaggi e caratteristiche dell'invenzione appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione che segue di forme di realizzazione del fucile subacqueo secondo l'invenzione, illustrate sulla base degli allegati disegni a puro titolo esemplificativo e indicativo, ma non certo limitativo. Nei disegni mostrano:
la figura 1 una vista assonometrica della parte superiore di un fucile subacqueo di tipo noto dalla tecnica nota,
la figura 2 la vista frontale di un dispositivo di bloccaggio unidirezionale previsto secondo l'invenzione, da solo e da applicare ad esempio al fucile subacqueo di figura 1, la figura 3 la vista posteriore del dispositivo di bloccaggio unidirezionale di figura 2, la figura 4 una rappresentazione frontale, in parte in sezione, di un fucile subacqueo secondo l'invenzione, ottenuto ad esempio applicando il dispositivo di bloccaggio unidirezionale secondo le figure 2 e 3 al fucile subacqueo di figura 1, in una posizione inattiva del dispositivo di bloccaggio unidirezionale e nella posizione di fine corsa del pistone che coincide con la posizione iniziale dell'operazione di caricamento, la figura 5 una rappresentazione frontale, in parte in sezione, del fucile subacqueo di figura 4, in una posizione operativa del dispositivo di bloccaggio unidirezionale ed in una posizione intermedia del pistone che coincide con una posizione intermedia dell'operazione di caricamento,
la figura 6 una rappresentazione frontale, in parte in sezione, del fucile subacqueo di figura 4, in una posizione operativa del dispositivo di bloccaggio unidirezionale e nella posizione di partenza del pistone che coincide con la posizione finale dell'operazione di caricamento, la figura 7 una rappresentazione frontale, in parte in sezione, del fucile subacqueo secondo l'invenzione, nella posizione pronta allo sparo,
le figure 8,8a,8b e 8c in sezione longitudinale i mezzi di aggancio dei due telai del dispositivo di bloccaggio unidirezionale delle figure 2 e 3,
la figura 9 una rappresentazione frontale, in parte in sezione, di un fucile subacqueo secondo l'invenzione, ottenuto ad esempio applicando il dispositivo di bloccaggio unidirezionale secondo le figure 2 e 3 al fucile subacqueo di figura 1, in una posizione inattiva del dispositivo di bloccaggio unidirezionale e nella posizione di fine corsa del pistone che coincide con la posizione iniziale dell'operazione di caricamento ed in presenza di una preferita forma di realizzazione degli elementi a superficie curva,
la figura 10 una rappresentazione frontale, in parte in sezione, di un fucile subacqueo secondo l'invenzione, ottenuto ad esempio applicando il dispositivo di bloccaggic unidirezionale secondo le figure 2 e 3 al fucile subacqueo di figura 1, in una posizioni inattiva del dispositivo di bloccaggio unidirezionale e nella posizione di fine corsa de pistone che coincide con la posizione iniziale dell'operazione di caricamento ed in presenzi di un'ulteriore preferita forma di realizzazione degli elementi a superficie curva, le figure ll,lla-lld esempi di realizzazione degli elementi a superficie curva secondo la loro forma di realizzazione rappresentata nella figura 9,
le figure 12,12a-12d esempi di realizzazione degli elementi a superficie curva secondo la loro forma di realizzazione rappresentata nella figura 10.
Come detto la figura 1 mostra schematicamente un fucile subacqueo di tipo già noto. Esso presenta ad una sua estremità un'apertura 1 formante la bocca del fucile subacqueo. Il fucile subacqueo comprende un serbatoio 2 ed un corpo tubolare 3. Il serbatoio 2 contiene un fluido sottopressione, in genere aria compressa, mentre il corpo tubolare 3 costituisce la canna del fucile subacqueo ed è disposto almeno parzialmente nel serbatoio 2, in maniera che si trovi in collegamento di flusso con questo. In tal modo il fluido sottopressione può fluire dal serbatoio 2 nella canna 3. La canna 3 conduce alla bocca 1. La bocca 1 è disposta in genere su un pezzo di estremità la fissabile, ad esempio avvitabile, ai rimanenti componenti del fucile subacqueo.
Nelle figure si riconosce poi un pistone 4, il quale è disposto nella canna 3 in modo scorrevole lungo l'asse longitudinale di questa. Il pistone 4 è sottoposto ad un'azione di spinta verso la bocca 1, esercitata dal fluido sottopressione fluente dal serbatoio 2 nella canna 3. Frapponendosi tra il fluido sottopressione e la bocca 1 il pistone 4 delimita all'interno della canna 3 una sorta di camera di espansione del fluido sottopressione, camera costituita dalla parte di canna 3 sottostante il pistone 4.
In tal modo a seguito degli spostamenti del pistone 4 varia il volume di questa camera di espansione e si ha un aumento rispettivamente una diminuzione della pressione del fluido nel serbatoio 2, a seconda che il movimento del pistone 4 avvenga in allontanamento rispettivamente in avvicinamento alla bocca 1, cioè si riduca o aumenti il volume di quest; camera di espansione.
Si noti che il fluido sottopressione viene immesso nel serbatoio 2 già in fabbrica all'atto della costruzione del fucile subacqueo e che il pistone 4 è disposto a tenuta nella canna 3, per cui il fluido sottopressione non può uscire dal fucile subacqueo, ma può solo essere più o meno fortemente compresso. H valore di pressione massima di esercizio attualmente in uso per i fucili subacquei di tipo noto è compreso nel campo dei 20-30 bar. Nel serbatoio 2 è comunque presente una valvola di sicurezza e manutenzione (non rappresentata nelle figure) per permettere i relativi interventi di manutenzione e di sicurezza, ad esempio per svuotare il serbatoio 2 o per variare la pressione del fluido nel serbatoio 2.
Infine con 5 è stata contraddistinta un'asta, la quale ad una sua estremità è dotata di un arpione 6 e con l'altra sua estremità è infilabile nella bocca 1 all'atto del caricamento del fucile subacqueo, come verrà spiegato nel seguito.
Come è stato già detto il pistone 4 è disposto in modo scorrevole nella canna 3.
Più in particolare all'atto dello sparo del fucile subacqueo esso è scorrevole da una posizione di partenza, visibile nelle figure 6 e 7, e nella quale esso 4 è tenuto fermo da mezzi di bloccaggio 7, ad una posizione di fine corsa, prossima alla bocca 1 e visibile in particolare nella figura 4. La conformazione dei mezzi di bloccaggio 7 appartiene allo stato della tecnica nota.
Il pistone 4 raggiunge repentinamente la posizione di fine corsa a seguito dell'azione di spinta che gli imprime il fluido sottopressione non appena si attua lo sbloccaggio dei mezzi di bloccaggio 7. Come è noto dalla tecnica nota, questo sbloccaggio avviene premendo il grilletto (non rappresentato nelle figure) del fucile subacqueo. Anche la conformazione del grilletto appartiene allo stato della tecnica nota e non fa parte dell'insegnamento della presente invenzione.
H movimento del pistone 4 all'atto del caricamento è il contrario del movimento che esso compie all'atto dello sparo. Conseguentemente la sua posizione di fine corsa coincide con la posizione iniziale dell'operazione di caricamento e la sua posizione di partenza coincide con la posizione finale dell'operazione di caricamento.
Durante il caricamento quindi il pistone viene fatto scorrere dalla sua posizione di fine corsa alla sua posizione di partenza. H pistone 4 viene portato nella posizione di partenza a seguito dell'azione di spinta esercitata dall'esterno su di esso dall'utilizzatore tramite l'asta 5. Ciò avviene per il fatto che l'utilizzatore, dopo avere infilato l'asta 5 con la sua estremità senza arpione 6 nella bocca 1, la spinge contro il pistone 4, allontanandolo sempre più dalla bocca 1. Nella figura 5 è visibile una posizione intermedia assunta dal pistone 4 durante l'operazione di caricamento.
Continuando nell'operazione il pistone 4 raggiungerà la sua posizione di partenza, nella quale si attivano i mezzi di bloccaggio 7 che tengono fermo il pistone 4. In questa posizione la camera di espansione nella canna 3 non esiste praticamente più e quindi il fluido sottopressione è sottoposto alla sua massima compressione ed eserciterà sul pistone 4 la sua massima forza, forza che viene assorbita dai mezzi di bloccaggio 7. Il fucile subacqueo è carico e pronto per sparare e per proiettare con forza l'asta 5 fuori dalla bocca 1, come è rappresentato nella figura 7.
Secondo la presente invenzione il fucile subacqueo comprende, in aggiunta a quanto è stato esposto fino ad ora, un dispositivo di bloccaggio unidirezionale 8 dell'asta 5. Questo dispositivo è rappresentato da solo nelle figure 2 e 3, prima della sua applicazione al fucile subacqueo.
All'atto del caricamento del fucile subacqueo, il dispositivo di bloccaggio unidirezionale 8 previsto secondo l'invenzione permette all'asta 5 un movimento in entrata nella bocca 1 , ma le impedisce il movimento inverso in uscita dalla bocca 1.
Come risulta particolarmente evidente dalle figure 2 e 3 il dispositivo di bloccaggio unidirezionale 8 comprende una coppia di elementi di serraggio 9, supportati lateralmente affiancati, ma non a reciproco contatto. Questi elementi di serraggio 9 sono spostabili da una posizione operativa, nella quale essi 9 serrano tra loro l'asta 5, ad una pluralità di posizioni inattive, nelle quali essi 9 non toccano l'asta 5, e viceversa.
D serraggio dell'asta 5 nella posizione operativa degli elementi di serraggio 9, avviene per il fatto che in tale posizione la loro distanza reciproca assume un valore h2, rappresentato ad esempio in figura 5, che è minore del valore hi, rappresentato ad esempio in figura 4, che tale distanza reciproca assume in una qualsiasi posizione inattiva del dispositivo.
Per ottenere ciò gli elementi di serraggio 9 possono opportunamente essere costituiti ad esempio da una coppia di elementi a superfìcie curva 9, supportati in modo ruotabile attorno a rispettivi assi di rotazione A, da detta posizione operativa a detta pluralità di posizioni inattive, e viceversa. Nel passaggio da una posizione all'altra gli elementi a superficie curva 9 ruotano sempre contemporaneamente, ciascuno attorno al proprio asse di rotazione A, ma ciascuno in senso inverso all'altro.
Per realizzare tali elementi a superficie curva 9 possono essere previsti dei dischi a forma di cerchio, aventi ciascuno asse di rotazione A disposto disassato rispetto al proprio centro geometrico, come è stato rappresentato nelle figure 4,5 e 6, in cui sono stati indicati con a e b rispettivamente il raggio minimo ed il raggio massimo disposti su uno stesso diametro. In alternativa è anche pensabile che gli elementi a superficie curva 9 siano dei dischi di forma ellittica o di un'altra superficie curva a raggio variabile.
Inoltre per aumentare l'attrito tra la superficie degli elementi a superficie curva 9 e l'asta 5, la superficie degli elementi a superficie curva 9 può opportunamente essere zigrinata. In alternativa o in aggiunta è anche pensabile disporre sulla superficie degli elementi a superficie curva 9 un riporto di materiale ad alto coefficiente di attrito.
Si noti infine che il movimento dell'asta 5 in uscita dalla bocca 1 sollecita gli elementi di serraggio 9 ad assumere la loro posizione operativa e che invece il movimento dell'asta 5 in entrata nella bocca 1 sollecita gli elementi di serraggio 9 ad assumere una posizione inattiva.
Con 10 sono state indicate delle molle di trazione. La forza elastica di queste molle di trazione 10 tende a ruotare gli elementi a superficie curva 9 nella loro posizione operativa. La presenza di queste molle di trazione 10 permette di avere un azione automatica autobloccante del dispositivo di bloccaggio unidirezionale 8.
D dispositivo di bloccaggio unidirezionale 8 comprende anche mezzi di battuta 11, visibili nelle figure 3 e 8. In tal modo si impedisce, che all'atto della loro rotazione da una posizione inattiva alla posizione operativa gli elementi a superficie curva 9 possano ruotare oltre la posizione operativa.
Nelle figure sono stati indicati con 12 degli ingranaggi rispettivamente associati a ciascun elemento a superficie curva 9. Essi servono per sincronizzare reciprocamente le rotazioni dei due elementi a superficie curva 9 e ciascuno di essi ruota assieme al proprio associato elemento a superficie curva 9, dato che all'atto di una qualsiasi rotazione degli elementi a superficie curva 9 essi 12 ingranano uno nell'altro.
Nelle figure 11, 1 la-1 ld e 12,12a-12d sono state rappresentate due distinte preferite forme di realizzazione degli elementi a superficie curva 9. Entrambe le due forme di realizzazione prevedono la presenza di una gola anulare 9a, di varia forma secondo i vari esempi di realizzazione rappresentati. Nel caso della seconda forma di realizzazione, rappresentata nella figure 12, 12a-12d, è prevista inoltre l'asportazione di una porzione di materiale su un bordo della gola anulare 9a. La presenza della gola anulare 9a permette di aumentare il numero dei punti di contatto tra l'asta e gli elementi a superficie curva 9, mentre l'asportazione di materiale, facilitando l'inserimento dell'asta 5 tra gli elementi a superficie curva 9, permette di mantenere vicini gli elementi a superficie curva 9 e di ridurre l'entità delle correlate rotazioni necessarie per passare dalla posizione inattiva a quella operativa. Il dispositivo di bloccaggio unidirezionale 8 è in due parti e precisamente un primo telaio 8a, facente parte solidalmente del fucile subacqueo e disposto in prossimità della bocca 1, ed un secondo telaio 8b, sul quale sono supportati gli elementi a superficie curva 9, le molle di trazione 10 e gli ingranaggi 12.
Opportunamente il primo telaio 8a può essere fissato al fucile subacqueo tramite il pezzo di estremità la, come è rappresentato nelle figure. H secondo telaio 8b è fissabile invece in modo sbloccabile al primo telaio 8a per mezzo di mezzi di aggancio 13. Ciò permette di togliere, come verrà spiegato nel seguito, il secondo telaio 8b e le parti supportate su di esso, al termine dell'operazione di caricamento, quando il fucile è carico e pronto a sparare, come risulta dalla figura 7. Per ruotare gli elementi a superficie curva 9 dalla loro posizione operativa in una delle loro posizioni inattive, essi 9 dovranno ruotare contro la forza elastica delle molle di trazione 10. A tale scopo l'utilizzatore agirà con la mano sulle levette di apertura 14, collegate agli elementi a superficie curva 9, portandole nella posizione rappresentata nella figura 4. Ciò comporta una corrispondente rotazione degli elementi a superficie curva 9, in maniera che la distanza reciproca degli elementi a superficie curva assuma un valore hi maggiore di h2. Ovviamente il valore hi sarà maggiore del diametro dell'asta 5. Non appena cessa l'azione esterna dell'utilizzatore sulle levette di apertura 14, il dispositivo di bloccaggio unidirezionale 8 riassume, sotto l'azione delle molle di trazione 10, la sua configurazione rappresentata nelle figure 5 e 6, in cui gli elementi a superficie curva 9 si trovano nella loro posizione operativa.
I mezzi di aggancio 13 sono costituiti da prime aste forate 13a del primo telaio 8a, da seconde aste forate 13b del secondo telaio 8b e da perni 13c, visibili in particolare nelle figure 8,8a-8c.
Le prime aste forate 13a e le seconde aste forate 13b sono reciprocamente infilabili le une 13a nelle altre 13b, mentre i perni 13c si inseriscono nei reciproci fori delle prime 13a e delle seconde aste forate 13b quando questi fori vengono posti in allineamento reciproco. Nelle figure 8 e 8a-8c sono rappresentate le varie fasi dell'operazione di agganciamento dei due telai 8a e 8b. I perni 13c sono soggetti ad una forza elastica che li tiene entro i fori delle seconde aste forate 13b. Sia le prime aste forate 13a che i perni 13c presentano superfìci di estremità oblique reciprocamente adattate, in maniera che all'atto dello scorrimento reciproco delle prime aste forate 13b nelle seconde aste forate 13a i perni 13c scorrano sulla superfìcie esterna delle prime aste forate 13a. In tal modo essi 13c si inseriscono a scatto anche nei fori delle prime aste forate 13a non appena i fori si trovano in allineamento reciproco tra loro. Ciascun perno 13c è opportunamente costituito da un'estremità di una molla a filo, la quale è fissata alla sua altra estremità al secondo telaio 8b.
Per sbloccare il secondo telaio 8b dal primo telaio 8a al termine dell'operazione di caricamento, l'utilizzatore dovrà estrarre manualmente i perni 13c dai fori e riposizionarli esternamente e lateralmente alle aste forate 13b, in maniera da permettere lo sfilamento delle aste forate 13a dalle aste forate 13b. Poi agirà sulle levette di apertura 14, portandole nella posizione rappresentata nella figura 4. In tal modo verrà liberata l'asta 5 in quanto gli elementi a superficie curva 9 vengono ruotati in una posizione inattiva. Poi, tirando il secondo telaio 8b, l'utilizzatore farà sfilare le prime aste forate 13a fuori dalle seconde aste forate 13b. In tale maniera il fucile subacqueo secondo l'invenzione assumerà la conformazione rappresentata nella figura 7 e sarà pronto a sparare.
Viceversa, dopo lo sparo, per potere riapplicare il secondo telaio 8b e procedere all'operazione di caricamento, l'utilizzatore prenderà il secondo telaio 8b e, verificato che i perni si trovino nella loro sede funzionale entro i fori delle aste forate 13b, agirà con la mano sulle levette di apertura 14, collegate agli elementi a superficie curva 9, portandole nella posizione rappresentata nella figura 4. Poi avvicinerà il secondo telaio 8b all'asta 5, inserendola tra gli elementi a superficie curva 9, e farà scorrere il secondo telaio 8b lungo l'asta 5 verso la bocca 1 , fino a che il secondo telaio 8b non si aggancerà automaticamente al primo telaio 8a per mezzo dei mezzi di aggancio 13. A questo punto lascerà le levette 14. A seguito dell'azione elastica delle molle di trazione 10 gli elementi di serraggio 9 verranno ruotati nella loro posizione operativa. Il fucile subacqueo è pronto per essere caricato. Per procedere al caricamento l'utilizzatore potrà frazionare lo sforzo fisico che si rende necessario, in quanto il dispositivo di bloccaggio unidirezionale 8 permette di interrompere l'azione fisica di inserimento a spinta dell'asta 5 nel fucile subacqueo secondo l'invenzione in una qualsivoglia posizione intermedia del pistone 4, rappresentata nella figura 5. In ogni posizione intermedia l'asta 5, e insieme a lei il pistone 4 contro cui essa spinge, è saldamente tenuta in posizione dal dispositivo di bloccaggio unidirezionale 8, che assorbe l'azione di spinta esercitata dal fluido parzialmente compresso.
Tale situazione permane fino a che l'utilizzatore non riprende l'operazione di caricamento, riafferrando l'asta 5 per spingerla ulteriormente. All'atto dell'ulteriore movimento in entrata dell'asta 5, gli elementi a superficie curva 9 si apriranno portandosi in una posizione inattiva consentendo l'ulteriore inserimento dell'asta 5 e saranno pronti a riassumere automaticamente la loro posizione operativa in cui impediscono l'uscita dell'asta 5 non appena il movimento di inserimento dell'asta 5 si interrompe.
Si procede nella maniera descritta fino a che il pistone 4 raggiunge la sua posizione di partenza, rappresentata in figura 6, nella quale esso è stato bloccato dai mezzi di bloccaggio 7. A questo punto il dispositivo di bloccaggio unidirezionale 8 non serve più e può essere tolto nella maniera precedentemente descritta. Il fucile subacqueo è ora conforme alla figura 7 ed è pronto per sparare.
Nel caso in cui gli elementi a superficie curva 9 presentino la gola anulare 9a e l'asportazione di materiale su un bordo della gola anulare 9a, l'asta 5 verrà inserita, all'inizio dell'operazione di caricamento e come è stato rappresentato nella figura 10, tra gli elementi a superficie curva 9 proprio in corrispondenza di queste asportazioni, dato che in corrispondenza di esse l'inserimento è facilitato e il valore hi della distanza reciproca tra i due elementi a superficie curva 9 può così essere mantenuto di grandezza paragonabile a quella del diametro dell'asta 5.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Fucile subacqueo, presentante ad una sua estremità un'apertura (1), che forma la bocca del fucile subacqueo, e comprendente: un serbatoio (2) contenente un fluido sottopressione, un corpo tubolare (3) costituente la canna del fucile subacqueo, il quale (3) è disposto almeno parzialmente nel serbatoio (2) e si trova in collegamento di flusso con questo, un pistone (4), il quale è disposto nella canna (3) in modo scorrevole lungo l'asse longitudinale di questa ed è sottoposto ad un'azione di spinta verso la bocca (1) esercitata dal fluido sottopressione fluente dal serbatoio (2) nella canna (3), un'asta (5), la quale ad una sua estremità è dotata di un arpione (6) e con l'altra sua estremità è infilabile nella bocca (1) all'atto del caricamento del fucile subacqueo, il pistone (4) essendo scorrevole all'atto dello sparo da una posizione di partenza, nella quale esso (4) è tenuto fermo da mezzi di bloccaggio (7), ad una posizione di fine corsa prossima alla bocca (1), che il pistone (4) raggiunge repentinamente a seguito dell'azione di spinta che gli imprime il fluido sottopressione in espansione non appena si attua lo sbloccaggio dei mezzi di bloccaggio (7), e viceversa, all'atto del caricamento, dalla posizione di fine corsa prossima alla bocca (1), raggiunta a seguito dell'azione di spinta impressa dal fluido sottopressione in espansione, alla posizione di partenza, nella quale esso viene portato a seguito dell'azione di spinta esercitata su di esso (4) daH'estemo dall'utilizzatore tramite l'asta (5), caratterizzato dal fatto che esso comprende inoltre un dispositivo di bloccaggio unidirezionale (8) dell'asta (5), il quale all'atto del caricamento del fucile subacqueo permette all'asta (5) il movimento in entrata nella bocca (1), ma le impedisce il movimento inverso in uscita dalla bocca (1).
  2. 2. Fucile subacqueo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di bloccaggio unidirezionale (8) comprende una coppia di elementi di serraggio (9), supportati lateralmente affiancati, ma non a reciproco contatto, e spostabili da una posizione operativa, nella quale essi (9) serrano tra loro l'asta (5), ad una pluralità di posizioni inattive, nelle quali essi (9) non toccano l'asta (5), e viceversa.
  3. 3. Fucile subacqueo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la coppia di elementi di serraggio (9) è costituita da una coppia di elementi a superficie curva (9), supportati in modo ruotabile attorno a rispettivi assi di rotazione (A), da detta posizione operativa a detta pluralità di posizioni inattive, e viceversa, nel passaggio da una posizione all'altra gli elementi a superficie curva (9) ruotando sempre contemporaneamente, ciascuno attorno al proprio asse di rotazione (A), ma ciascuno in senso inverso all'altro.
  4. 4. Fucile subacqueo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che gli elementi a superficie curva (9) sono dei dischi a forma di cerchio, aventi ciascuno asse di rotazione (A) disposto disassato rispetto al proprio centro geometrico.
  5. 5. Fucile subacqueo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 3 a 4, caratterizzato dal fatto che la superfìcie degli elementi a superficie curva (9) è zigrinata.
  6. 6. Fucile subacqueo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 3 a 4, caratterizzato dal fatto che la superficie degli elementi a superficie curva (9) presenta un riporto di materiale ad alto coefficiente di attrito.
  7. 7. Fucile subacqueo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 3 a 6, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di bloccaggio unidirezionale (8) comprende inoltre molle di trazione (10) la cui forza elastica tende a ruotare gli elementi a superficie curva (9) nella loro posizione operativa.
  8. 8. Fucile subacqueo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 3 a 7, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di bloccaggio unidirezionale (8) comprende inoltre mezzi di battuta (11), i quali all'atto della rotazione degli elementi a superficie curva (9) da una posizione inattiva nella posizione operativa impediscono l'ulteriore rotazione degli stessi (9) oltre la posizione operativa.
  9. 9. Fucile subacqueo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 3 a 8, caratterizzato dal fatto che è previsto un rispettivo ingranaggio (12) ruotante assieme al proprio associato elemento a superficie curva (9) e che all'atto di una qualsiasi rotazione degli elementi a superficie curva (9) i due ingranaggi (12) ingranano uno nell'altro.
  10. 10. Fucile subacqueo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 3 a 9, caratterizzato dal fatto che gli elementi a superficie curva (9) presentano una gola anulare (9a).
  11. 11. Fucile subacqueo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che una porzione del bordo della gola anulare (9a) viene asportata.
  12. 12. Fucile subacqueo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 3 a 11, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di bloccaggio unidirezionale (8) presenta un primo telaio (8a) disposto sul fucile subacqueo in prossimità della bocca (1), ed un secondo telaio (8b), sul quale sono supportati gli elementi a superficie curva (9), le molle di trazione (10) e gli ingranaggi (12), il secondo telaio (8b) essendo fissabile in modo sbloccabile al primo telaio (8a) per mezzo di mezzi di aggancio (13).
  13. 13. Fucile subacqueo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che i mezzi di aggancio (13) sono costituiti da prime aste forate (13a) del primo telaio (8a) e da seconde aste forate (13b) del secondo telaio (8b) reciprocamente infilabili le une (13a) nelle altre (13b), e da perni (13c) che si inseriscono nei reciproci fori delle prime (13a) e delle seconde aste forate (13b) quando questi fori vengono posti in allineamento reciproco.
  14. 14. Fucile subacqueo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che i perni (13c) sono soggetti ad una forza elastica che li tiene entro i fori delle seconde aste forate (13b) e che sia le prime aste forate (13a) che i perni (13c) presentano superfici di estremità oblique reciprocamente adattate, in maniera che all'atto dello scorrimento reciproco delle prime aste forate (13b) nelle seconde aste forate (13a) i perni (13c) scorrano sulla superficie esterna delle prime aste forate (13a) e si inseriscano a scatto anche nei fori delle prime aste forate (13a) non appena i fori si trovano in allineamento reciproco.
  15. 15. Fucile subacqueo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che ciascun perno (13c) è costituito da un'estremità di una molla a filo, la quale è fissata alla sua altra estremità al secondo telaio (8b).
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