ITBS20120003A1 - Elemento edile strutturale - Google Patents

Elemento edile strutturale Download PDF

Info

Publication number
ITBS20120003A1
ITBS20120003A1 IT000003A ITBS20120003A ITBS20120003A1 IT BS20120003 A1 ITBS20120003 A1 IT BS20120003A1 IT 000003 A IT000003 A IT 000003A IT BS20120003 A ITBS20120003 A IT BS20120003A IT BS20120003 A1 ITBS20120003 A1 IT BS20120003A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
building element
internal component
structural building
components
brackets
Prior art date
Application number
IT000003A
Other languages
English (en)
Inventor
Maria Teresa Mazzucchelli
Dominique Palumbo
Michel Palumbo
Original Assignee
Michel Palumbo
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Michel Palumbo filed Critical Michel Palumbo
Priority to IT000003A priority Critical patent/ITBS20120003A1/it
Priority to IT000001A priority patent/ITBS20130001A1/it
Publication of ITBS20120003A1 publication Critical patent/ITBS20120003A1/it

Links

Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04CSTRUCTURAL ELEMENTS; BUILDING MATERIALS
    • E04C3/00Structural elongated elements designed for load-supporting
    • E04C3/02Joists; Girders, trusses, or trusslike structures, e.g. prefabricated; Lintels; Transoms; Braces
    • E04C3/29Joists; Girders, trusses, or trusslike structures, e.g. prefabricated; Lintels; Transoms; Braces built-up from parts of different material, i.e. composite structures
    • E04C3/292Joists; Girders, trusses, or trusslike structures, e.g. prefabricated; Lintels; Transoms; Braces built-up from parts of different material, i.e. composite structures the materials being wood and metal
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04CSTRUCTURAL ELEMENTS; BUILDING MATERIALS
    • E04C3/00Structural elongated elements designed for load-supporting
    • E04C3/02Joists; Girders, trusses, or trusslike structures, e.g. prefabricated; Lintels; Transoms; Braces
    • E04C3/12Joists; Girders, trusses, or trusslike structures, e.g. prefabricated; Lintels; Transoms; Braces of wood, e.g. with reinforcements, with tensioning members
    • E04C3/14Joists; Girders, trusses, or trusslike structures, e.g. prefabricated; Lintels; Transoms; Braces of wood, e.g. with reinforcements, with tensioning members with substantially solid, i.e. unapertured, web
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04CSTRUCTURAL ELEMENTS; BUILDING MATERIALS
    • E04C3/00Structural elongated elements designed for load-supporting
    • E04C3/02Joists; Girders, trusses, or trusslike structures, e.g. prefabricated; Lintels; Transoms; Braces
    • E04C3/04Joists; Girders, trusses, or trusslike structures, e.g. prefabricated; Lintels; Transoms; Braces of metal
    • E04C2003/0404Joists; Girders, trusses, or trusslike structures, e.g. prefabricated; Lintels; Transoms; Braces of metal beams, girders, or joists characterised by cross-sectional aspects
    • E04C2003/0443Joists; Girders, trusses, or trusslike structures, e.g. prefabricated; Lintels; Transoms; Braces of metal beams, girders, or joists characterised by cross-sectional aspects characterised by substantial shape of the cross-section
    • E04C2003/0465Joists; Girders, trusses, or trusslike structures, e.g. prefabricated; Lintels; Transoms; Braces of metal beams, girders, or joists characterised by cross-sectional aspects characterised by substantial shape of the cross-section square- or rectangular-shaped

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Architecture (AREA)
  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Wood Science & Technology (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Composite Materials (AREA)
  • Buildings Adapted To Withstand Abnormal External Influences (AREA)
  • Rod-Shaped Construction Members (AREA)

Description

Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale a titolo:
“ELEMENTO EDILE STRUTTURALE”
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione è applicabile al campo dell’edilizia e riguarda elementi edili strutturali quali pilastri o, più in generale, elementi soggetti a carichi prevalentemente di compressione.
Più in dettaglio, la presente invenzione si riferisce ad elementi edili strutturali per gli usi sopra detti e realizzati almeno parzialmente in materiale trasparente con particolare riferimento al vetro.
Stato della tecnica
Nel campo dell’edilizia vengono spesso utilizzati elementi edili strutturali che, in fase operativa, devono sopportare carichi prevalentemente di compressione. Un esempio in tal senso sono i pilastri.
Nel senso comune, gli elementi edili strutturali soggetti a compressione vedono una dimensione geometrica prevalere sulle altre due per cui si parla di elementi a prevalente sviluppo longitudinale. Nel caso di esempio dei pilastri, l’altezza del pilastro generalmente prevale su larghezza e lunghezza della sua sezione trasversale o sul raggio della stessa sezione nel caso di pilastri cilindrici.
Nella realtà, tuttavia, anche elementi piani o curvi con due dimensioni prevalenti sulla terza vengono utilizzati per sostenere carichi prevalentemente di compressione.
Gli elementi così concepiti devono soddisfare due esigenze fondamentali ed inscindibili. In primo luogo essi devono essere dimensionati per poter sostenere il carico di compressione. In secondo luogo essi devono essere dimensionati in modo da evitare l'instaurarsi di fenomeni di instabilità (buckling) locale e globale. In altri termini, essi non solo devono poter resistere alla compressione, ma anche a sollecitazioni torsionali e flessionali dovuti al fatto sicuramente presenti nel caso di elementi strutturali non rettilinei, ma anche nel caso di elementi rettilinei poiché i carichi per compressione generalmente non caricano l’elemento edile esattamente sull’asse di sviluppo longitudinale.
Tali caratteristiche, unitamente alla lunghezza della dimensione geometrica prevalente, influenzano le rimanenti due dimensioni che vengono calcolate in modo che l’elemento edile strutturale assolva ad entrambe le esigenze fondamentali sopra esposte.
È evidente che anche la scelta dei materiali influenza le dimensioni geometriche della sezione degli elementi edili strutturali soggetti a carichi prevalentemente di compressione. L’utilizzo di materiali particolarmente resistenti alla compressione, tuttavia, non garantisce di poter ridurre le dimensioni della sezione dell’elemento strutturale. Infatti, come detto esso deve poter validamente resistere all’instabilità torsionale o flessionale.
Secondo l’arte nota, quindi, vengono utilizzati spesso materiali nobili ed in grandi quantità per assicurare che le dimensioni siano tali da garantire la tenuta dell’elemento strutturale. Ciò comporta, ovviamente, alti costi di realizzazione.
Da alcuni anni è noto l’uso di materiale trasparente, ed in particolare vetro, per la realizzazione di elementi strutturali quali travi, architravi, pilastri, arcate o similari.
Tipicamente tali elementi strutturali sono realizzati mediante l’unione in un multistrato di lastre di materiale trasparente. La stratificazione in multistrato avviene mediante apposito materiale generalmente anch’esso trasparente. Tipicamente possono essere utilizzati polimeri, materiali intumescenti, resine, colle speciali o altro. Esempi di polimeri adesivi trasparenti comunemente utilizzati sono il polivinilbutirrale, ed i polimeri ionomerici quali ad esempio il Sentry Glas Plus (SGP, Du Pont).
Poiché gli elementi strutturali in materiale trasparente devono comunque assolvere a specifiche di sicurezza con particolare riferimento alla tenuta agli sforzi, lo spessore delle lastre ed il loro numero viene scelto in base ai calcoli strutturali eseguiti in fase di progettazione.
Negli elementi strutturali in materiale trasparente impiegati in situazioni in cui i carichi sono prevalentemente di compressione, la risposta al carico viene direttamente demandata alla tenuta del materiale trasparente. Ne consegue che anche in tal caso le dimensioni della sezione sono rilevanti.
Tra il materiale trasparente ed il carico tipicamente sono interposte staffe di vincolo generalmente realizzate in metallo o con materiali similari. Questa soluzione ha come punto debole, dal punto di vista statico, il trasferimento reale delle forze tra materiale trasparente, spesso in vetro, e contesto strutturale.
Lo scambio effettivo di sollecitazioni, seppure mediato mediante l'interposizione di gomme, è soggetto ad una inevitabile eccentricità che caratterizza le modalità reali di carico degli elementi strutturali. Questa situazione porta ad una conseguente localizzazione, a priori incognita in intensità e in posizione, dello sforzo agente sui materiali. In altri termini, alcune lastre del multistrato saranno sottoposte a carichi superiori alle altre. Tali carichi potrebbero essere eccessivi per il dimensionamento della piastra. Conseguenza di questo aspetto è l'accresciuta probabilità di rottura del materiale trasparente, soprattutto nel caso del vetro, in corrispondenza della zona di appoggio delle staffe di vincolo.
Presentazione dell’invenzione
Scopo della presente invenzione è superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra evidenziati mettendo a disposizione un elemento edile strutturale, destinato ad essere utilizzato in situazioni dove il carico è prevalentemente di compressione, che presenti una resistenza adeguata a tali sollecitazioni pur presentando costi di realizzazione contenuti.
Un altro scopo è che tale elemento possa essere realizzato almeno parzialmente in materiale trasparente per garantire un migliore impatto visivo pur assicurando l’assenza di rischio di danneggiamenti in prossimità delle staffe di vincolo.
Un ulteriore scopo è che l’elemento edile strutturale presenti dimensioni più contenute rispetto agli elementi equivalenti noti pur essendo realizzato con materiali meno nobili.
In particolare, un altro scopo è che l’elemento strutturale proposto possa presentare almeno una delle dimensioni della sezione trasversale particolarmente ridotta ed inferiore agli elementi strutturali equivalenti dell’arte nota.
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un elemento edile strutturale, destinato ad essere sottoposto a carichi prevalentemente di compressione, in accordo con le rivendicazioni che seguono le quali sono parte integrante della presente descrizione.
In particolare, l’elemento edile strutturale potrà comprendere un corpo a sviluppo prevalentemente longitudinale cui potranno essere collegate staffe di vincolo alla struttura edile di cui farà parte.
Tale corpo, inoltre, potrà essere composto da una pluralità di componenti uniti tra loro tipicamente, ma non necessariamente, mediante stratifica.
Secondo un aspetto dell'invenzione, tra i componenti vi potrà essere almeno un componente interno che potrà presentare un primo valore di resistenza agli sforzi di compressione. Tra gli stessi componenti stratificati vi potrà anche essere almeno una coppia di componenti perimetrali disposti da parti opposte del componente interno è realizzata in materiale trasparente. Tale coppia di componenti perimetrali potrà presentare, inoltre, un secondo valore di resistenza agli sforzi di compressione al più uguale al primo valore proprio dell’elemento interno.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, tra le staffe di vincolo ed il suddetto almeno uno dei componenti interni potrà essere presente un gruppo di giunzione conformato in modo da trasferire i carichi di compressione dalle staffe di vincolo al componente interno.
Vantaggiosamente, quindi, gli altri componenti, non essendo sottoposti direttamente a tali sforzi, potranno essere realizzati con materiali che presentano valori di resistenza alla compressione inferiori al necessario. Di conseguenza l’elemento edile strutturale potrà essere realizzato per la maggior parte con materiali meno costosi ed esteticamente più gradevoli, come il vetro o materiali trasparenti similari.
Ancora vantaggiosamente, il componente interno potrà presentare caratteristiche tali da poter sopportare i carichi di compressione previsti, ma essere sottostimato per gli sforzi torsionali e flessionali. Per questi, infatti, intervengono gli altri componenti che circondano, abbracciandolo, il componente centrale. La stratifica dei componenti, in questo senso, potrà assicurare vantaggiosamente che i componenti perimetrali siano a ridosso del componente interno supportandolo contro le sollecitazioni flessionali e torsionali.
Peraltro, la vicinanza tra i componenti consente una scarsa o quasi nulla deformazione torsionale o flessionale del componente interno. Gli sforzi trasmessi agli altri componenti saranno quindi comunque limitati tutelandoli dalle rotture.
Ancora vantaggiosamente, qualora gli altri componenti fossero realizzati in vetro, essi non sarebbero sottoposti direttamente a compressione dalle staffe di vincolo evitando quindi il rischio di danneggiamento.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, in merito al gruppo di giunzione esso potrà comprendere bracci che si estendono dalle staffe al componente interno è che potranno essere associati stabilmente ad entrambi ad esempio mediante saldature o imbullonamenti.
Alternativamente, qualora le staffe di vincolo siano alle estremità del corpo longitudinale, il gruppo di giunzione potrà comprendere sporgenze e rientranze individuabili sulla superficie del corpo rivolta verso le staffe di vincolo, nonché contro sagomature presenti sulle staffe di vincolo in modo che il contatto tra la superficie e le staffe di vincolo possa avvenire esclusivamente tra almeno una porzione superficiale delle staffe di vincolo ed almeno una porzione superficiale del solo componente interno.
In questo senso, il componente interno potrà essere sporgente dal corpo dell’elemento edile strutturale oppure rientrante in esso con le staffe sagomate in modo da presentare una sporgenza in corrispondenza di tale rientranza. In ogni caso, il collegamento tra le staffe di vincolo ed il componente interno è tale che gli sforzi di compressione potranno essere trasmessi prevalentemente dalle staffe al componente interno. In altri termini, la struttura edile potrà interagire con l’elemento edile strutturale solo in corrispondenza del componente interno (tramite l’interposizione delle staffe di vincolo) e su di esso potranno essere prevalentemente scaricati gli sforzi di compressione.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un elemento edile strutturale secondo l’invenzione, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 rappresenta un elemento edile strutturale secondo l’invenzione in vista parzialmente esplosa;
la FIG. 2 rappresenta l’elemento edile strutturale di FIG. 1 in sezione; le FIGG. da 3 a 5 rappresentano alcune varianti esecutive dell’elemento edile strutturale di FIG. 1.
Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti Con riferimento alle figure citate, ed in particolare alle figg. 1 e 2, si descrive un elemento edile strutturale 1 destinato ad essere sottoposto a carichi prevalentemente di compressione.
Esso comprende un corpo 2 a sviluppo prevalentemente longitudinale e alle cui estremità sono presenti staffe di vincolo 3. Queste ultime servono a vincolare l’elemento edile 1 alla struttura edile di cui andrà a far parte. Ovviamente ciò è solo un esempio non limitativo di disposizione delle staffe di vincolo. Infatti, esse possono essere collegate a punti intermedi del corpo longitudinale eventualmente mediante braccetti o elementi similari.
Secondo un aspetto dell’invenzione, il corpo 2 dell’elemento strutturale 1 è costituito da un multistrato di componenti stratificati 5. Tipicamente almeno una parte di tali componenti 5 è costituita da lastre, ma ciò non deve essere limitativo per differenti forme di esecuzioni degli stessi. I componenti, inoltre, potranno essere uniti con modalità differenti dalla stratifica senza uscire daN’ambito di tutela del presente brevetto.
Opportunamente, tra di essi vi è un componente interno 6 che presenta un primo valore di resistenza agli sforzi di compressione non inferiore all’equivalente valore degli altri componenti 5.
In particolare, gli altri componenti 5 sono componenti perimetrali 7 al componente interno 6 e presentano un secondo valore di resistenza agli sforzi di compressione tipicamente inferiore al primo valore proprio del componente interno 6.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, tra le staffe di vincolo 3 ed il componente interno 6 è presente un gruppo di giunzione conformato in modo da trasferire i carichi di compressione dalle staffe di vincolo 3 prevalentemente al componente interno 6.
Tale gruppo di giunzione può presentare molteplici forme di esecuzione. Secondo la forma di esecuzione rappresentata, il componente interno 6 sporge, come si può apprezzare in fig. 1 , da entrambe le estremità del corpo 2 per andare in battuta sulle staffe di vincolo 3.
Vantaggiosamente, quindi, poiché le staffe di vincolo 3 scaricano le forze di compressione prevalentemente sul componente interno 6 tra tutti i componenti 5 dell’elemento edile strutturale 1, i componenti perimetrali 7 possono essere realizzati in materiale qualsivoglia senza vincoli di rottura per gli sforzi di compressione.
In particolare, quindi, i componenti perimetrali 7 potranno essere realizzati con materiali trasparenti e, in particolare, in vetro. Essi non rischiano, vantaggiosamente, rotture per la compressione o per una cattiva suddivisione dei carichi da parte delle staffe di vincolo 3.
In quest’ottica, il componente interno 6 è validamente realizzato in acciaio, ma ciò non è limitativo per differenti forme di esecuzione dell’invenzione secondo le quali vengono utilizzati metalli differenti o materiali differenti.
In ogni caso, il concetto di base è che il componente interno 6 che sporge dal corpo 2 dell’elemento edile strutturale 1 per sopportare i carichi di compressione è vantaggiosamente realizzato in materiali particolarmente resistenti a tali sforzi. Tuttavia esso può vantaggiosamente presentare dimensioni in sezione trasversale ridotte poiché per le sollecitazioni torsionali e flessionali è supportato dai componenti perimetrali 7. Questi ultimi, essendo stratificati sul componente interno 6, sono a ridosso di quest’ultimo impedendone anche minime deformazione per sollecitazioni torsionali o flessionali qualsiasi siano le sue dimensioni in sezione. Dato il costo generalmente elevato dei materiali adatti a reggere alti sforzi di compressione, la configurazione della presente invenzione consente di realizzare elementi edili strutturali capaci di sopportare forti sollecitazioni in compressione pur presentando dimensioni in sezione contenute e costi contenuti.
Nel contempo, i materiali con cui realizzare i componenti perimetrali 7 possono essere qualsivoglia senza vincoli di resistenza a sforzi di compressione. Anche le dimensioni in sezione di tali componenti presentano vincoli minori poiché essi devono rispondere alla deformazione che le sollecitazioni torsionali e flessionali tentano di indurre sul componente interno 6.
La stratifica peraltro consente, vantaggiosamente, di evitare il contatto diretto tra il componente interno 6 e i componenti perimetrali 7 per l’interposizione del materiale di stratifica. Ciò tutela i componenti perimetrali 7. Tuttavia, la stessa stratifica sostanzialmente annulla la distanza tra il componente interno 6 e la struttura che lo circonda per rinforzarlo contro le sollecitazioni torsionali e flessionali. In questo senso, le deformazioni che il componente interno 6 subisce per tali sollecitazioni sono minime o nulle. Di conseguenza, le forze che da tali deformazioni si scaricano sui componenti perimetrali 7 sono minime e non in grado di ingenerare rotture su di essi.
Vantaggiosamente, inoltre, è possibile utilizzare materiali esteticamente gradevoli per migliorare l’aspetto dell’elemento edile strutturale 1. Nel caso del vetro o di analoghi materiali trasparenti, come detto, non vi è il rischio di rotture in prossimità delle staffe di vincolo 3 come invece accade nell’arte nota poiché esse sono staccate di una distanza pari alla sporgenza del componente interno 6.
Per quanto fin qui detto è evidente che un aspetto importante dell’invenzione è che la giunzione tra le staffe di vincolo 3 ed il corpo 2 dell’elemento 1 è tale da scaricare le sollecitazioni di compressione prevalentemente sul componente interno 6. In questo senso, nella forma di esecuzione descritta il componente interno 6 sporge dal corpo 2 per realizzare un contatto diretto tra le superficie reciprocamente affacciate del componente interno 6 e delle staffe di vincolo 3.
Tuttavia, ciò non deve essere considerato limitativo per differenti forme di esecuzione dell’invenzione, anch’esse comprese neN’ambito di tutela del presente brevetto, dove, ad esempio, il componente interno è più corto della lunghezza degli altri componenti. In questo modo in corrispondenza di tale componente la superficie rivolta verso le staffe di vincolo del corpo dell’elemento edile strutturale presenta una rientranza. Opportunamente, le staffe di vincolo presentano, in corrispondenza di tale rientranza, una sporgenza contro sagomata. Così facendo anche in questo caso le staffe trasmettono gli sforzi di compressione prevalentemente al componente interno.
In altri termini, un aspetto importante dell’invenzione è che la superficie rivolta verso le staffe di vincolo del corpo dell’elemento edile strutturale presenta sagomature con sporgenze e rientranze e, nel contempo, le staffe di vincolo sono controsagomate in modo che il contatto tra la suddetta superficie e le staffe di vincolo avviene esclusivamente tra una porzione superficiale delle staffe di vincolo ed il componente interno. Così facendo gli sforzi di compressione verranno trasmessi direttamente su quest’ultimo.
Secondo un'altra possibile forma di esecuzione, anch’essa inclusa neN’ambito di tutela della presente invenzione, il componente interno è sporgente dal corpo dell’elemento edile strutturale, ma il contatto non avviene tra le superfici reciprocamente affacciate dell’elemento interno e delle staffe di vincolo. Le staffe di vincolo, in questo possibile caso, presentano una sporgenza sagomata in modo da incamiciare le estremità libere del componente interno ed il gruppo di giunzione comprende, in tal caso, perni che investono aperture passanti reciprocamente allineate realizzate sulle sporgenze sagomate delle piastre di vincolo e sulle superfici laterali delle estremità libere del componente interno.
In tal modo, gli sforzi di compressione vengono trasferiti dalle staffe di vincolo al componente interno mediante l’interazione tra queste, i suddetti perni ed i fori passanti trasversali all’asse di sviluppo longitudinale del componente interno.
Dalle figg. 1 e 2 si osserva che l’elemento edile strutturale 1 presenta sezione rettangolare e che il componente interno 6 è completamente circondato da elementi componenti perimetrali 7. In particolare, il componente interno 6 presenta sezione trasversale quadrangolare e le dimensioni del quadrilatero presentano lo stesso ordine di grandezza. Tale configurazione non deve essere intesa in senso limitativo per differenti forme di esecuzione dell’invenzione.
Ad esempio, con riferimento alla fig. 3 si osserva una variante esecutiva dove tanto il componente interno 106 quanto i componenti perimetrali 107 sono costituiti da lastre stratificate le une sulle altre. In questo caso il componente interno 106 non è totalmente circondato dai componenti perimetrali 107 e presenta sezione trasversale quadrangolare con una delle dimensioni del quadrilatero prevalente sull’altra. In particolare le superfici laterali 120 e 121 del componente interno si trovano sulle superfici laterali dell’elemento edile strutturale 101. È tuttavia evidente che il problema delle sollecitazioni torsionali e flessionali si presenta solo nella direzione della minore delle dimensioni della sezione del componente interno 106, ossia dove sono presenti i componenti perimetrali 107 che rinforzano strutturalmente l’elemento edile 101.
Un'altra possibile variante esecutiva è rappresentata in fig. 4 dove il componente interno 206 rimane quadrangolare con entrambe le dimensioni in sezione dello stesso ordine di grandezza. Sono presenti componenti perimetrali 207 a circondare completamente il componente interno 206 ed anche componenti aggiuntivi 230 a rinforzare i lati dell’elemento edile strutturale 201 maggiormente soggetti a sforzi torsionali e flessionali.
L’elemento edile 201 risultate presenta quindi sezione a croce e ben si adatta a realizzare un pilastro come rappresentato in fig. 5. Tale configurazione è esteticamente vantaggiosa soprattutto nel caso i componenti perimetrali 207, nonché i componenti aggiuntivi 230, siano in materiale trasparente (ad esempio vetro). In questo caso, la configurazione a croce consente di rendere sostanzialmente invisibile, in trasparenza, il componente interno 206.
Alla luce di quanto precede, si comprende che l’elemento edile strutturale dell’invenzione, destinato ad essere utilizzato in situazioni dove il carico è prevalentemente di compressione, supera gli inconvenienti della tecnica presentando una resistenza adeguata a tali sollecitazioni pur presentando costi di realizzazione contenuti e dimensioni in sezione contenute nonostante la possibilità di usare almeno parzialmente materiale meno nobile sotto il profilo della resistenza a tali sforzi.
L’elemento edile strutturale dell’invenzione, inoltre, può essere realizzato almeno parzialmente in materiale trasparente, con particolare riferimento al vetro, senza rischi di rotture, assicurando la sua tenuta agevole agli sforzi di compressione e senza dover prevedere dimensioni in sezione particolarmente elevate.
L’elemento edile strutturale dell’invenzione è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'aimbito del trovato.
Anche se l’elemento edile strutturale dell’invenzione è stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (10)

  1. Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale a titolo: “ELEMENTO EDILE STRUTTURALE” RIVENDICAZIONI 1. Un elemento edile strutturale, destinato ad essere sottoposto a carichi prevalentemente di compressione, comprendente un corpo a sviluppo prevalentemente longitudinale (2) cui sono collegate staffe di vincolo (3) alla struttura edile di cui fa parte e che è composto da una pluralità di componenti (5) uniti tra loro e tra i quali: - almeno uno dei componenti interni (6; 106; 206) presenta un primo valore di resistenza agli sforzi di compressione; almeno una coppia di componenti perimetrali (7; 107; 207) disposti da parti opposte di detto almeno un componente interno (6; 106; 206) presenta un secondo valore di resistenza agli sforzi di compressione inferiore a detto primo valore, tra dette staffe di vincolo (3) e detto almeno uno dei componenti interni (6; 106; 206) essendo presente un gruppo di congiunzione conformato in modo da trasferire detti carichi di compressione da dette staffe di vincolo (3) prevalentemente a detto almeno uno dei componenti interni (6; 106; 206).
  2. 2. Elemento edile strutturale secondo la rivendicazione 1, in cui detto gruppo di congiunzione comprende sporgenze e rientranze presenti sulla superficie di detto corpo (2) rivolta verso dette staffe di vincolo (3) e contro sagomature presenti in dette staffe di vincolo (3) in modo che il contatto tra detta superficie e dette staffe di vincolo (3) avviene esclusivamente tra almeno una porzione superficiale di dette staffe di vincolo (3) ed almeno una porzione superficiale di detto componente interno (6; 106; 206).
  3. 3. Elemento edile strutturale secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti componenti (5) sono stratificati tra loro.
  4. 4. Elemento edile strutturale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le estremità di detto componente interno (6; 106; 206) sono sporgenti da detto corpo (2) per andare in battuta su dette staffe di vincolo (3).
  5. 5. Elemento edile strutturale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui dette staffe di vincolo (3) presentano, nella superficie rivolta verso detto corpo (2), sporgenze in corrispondenza di almeno una porzione superficiale di detto componente interno (6; 106; 206), le estremità di detto componente interno (6; 106; 206) realizzando una rientranza sulle rispettive superfici di detto corpo (2) rivolte verso dette staffe di vincolo (3).
  6. 6. Elemento edile strutturale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno detto componente interno (6; 106; 206) è realizzato in metallo.
  7. 7. Elemento edile strutturale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti componenti perimetrali (207) circondano completamente detto componente interno (206) e presentano tutti detto secondo valore di resistenza agli sforzi di compressione.
  8. 8. Elemento edile strutturale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto componente interno (206) presenta sezione trasversale quadrangolare e le dimensioni del quadrilatero presentano lo stesso ordine di grandezza.
  9. 9. Elemento edile strutturale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un componente interno (106) lastriforme avente detto primo valore di resistenza agli sforzi di compressione ed uno o più componenti lastriformi (107) aventi detto secondo valore di resistenza agli sforzi e stratificati sulle due facce di detto componente interno (106).
  10. 10. Pilastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
IT000003A 2012-01-09 2012-01-09 Elemento edile strutturale ITBS20120003A1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000003A ITBS20120003A1 (it) 2012-01-09 2012-01-09 Elemento edile strutturale
IT000001A ITBS20130001A1 (it) 2012-01-09 2013-01-09 Elemento edile strutturale

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000003A ITBS20120003A1 (it) 2012-01-09 2012-01-09 Elemento edile strutturale

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITBS20120003A1 true ITBS20120003A1 (it) 2013-07-10

Family

ID=45571623

Family Applications (2)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000003A ITBS20120003A1 (it) 2012-01-09 2012-01-09 Elemento edile strutturale
IT000001A ITBS20130001A1 (it) 2012-01-09 2013-01-09 Elemento edile strutturale

Family Applications After (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000001A ITBS20130001A1 (it) 2012-01-09 2013-01-09 Elemento edile strutturale

Country Status (1)

Country Link
IT (2) ITBS20120003A1 (it)

Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE2226323A1 (de) * 1972-01-31 1973-08-09 Edgar Gerald Wise Langgestrecktes bauelement, insbesondere fuer das gerippe von haeusern, sowie verbindungsanordnung fuer solche bauelemente
DE2428038A1 (de) * 1974-06-11 1976-01-02 Fritz Gmbh Fertigbau Konstruktionssystem
FR2673964A1 (fr) * 1991-03-15 1992-09-18 Bretzner Michel Element d'ossature notamment pour construction bois.
US20080179579A1 (en) * 2007-01-29 2008-07-31 Mcginness William G Compression Post Mount
FR2941244A1 (fr) * 2009-01-21 2010-07-23 Heaven Climber Invest H C Inve Poteau support pour une barriere de protection

Patent Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE2226323A1 (de) * 1972-01-31 1973-08-09 Edgar Gerald Wise Langgestrecktes bauelement, insbesondere fuer das gerippe von haeusern, sowie verbindungsanordnung fuer solche bauelemente
DE2428038A1 (de) * 1974-06-11 1976-01-02 Fritz Gmbh Fertigbau Konstruktionssystem
FR2673964A1 (fr) * 1991-03-15 1992-09-18 Bretzner Michel Element d'ossature notamment pour construction bois.
US20080179579A1 (en) * 2007-01-29 2008-07-31 Mcginness William G Compression Post Mount
FR2941244A1 (fr) * 2009-01-21 2010-07-23 Heaven Climber Invest H C Inve Poteau support pour une barriere de protection

Also Published As

Publication number Publication date
ITBS20130001A1 (it) 2013-07-10

Similar Documents

Publication Publication Date Title
CN103306588B (zh) 玻璃门夹及其安装方法
CN101509282A (zh) 三重金属矩形管屈曲约束支撑耗能器
ITBS20120003A1 (it) Elemento edile strutturale
KR101237989B1 (ko) 선박 건조용 족장 구조
KR20210107606A (ko) 비상 피난 구조물 및 그 시공 방법
EP2810912B1 (en) A truss device and an escalator or moving walk
ITMI20131451A1 (it) Vano corsa di un ascensore comprendente almeno un pannello di tamponatura curvo in policarbonato
CN103290959B (zh) 防逃逸玻璃幕墙的安装结构及安装防逃逸玻璃幕墙的方法
JP3157662U (ja) 建造物の補強具
ITMI20030601U1 (it) Pallet impilabile a resistenza incrementata
ITVI20110036U1 (it) Trave
KR200480447Y1 (ko) 연결강화형 작업발판
JP6313067B2 (ja) 制震ダンパー
KR102011517B1 (ko) 구조가 개선된 굴삭기의 캐빈
JP2014070350A (ja) 柱脚金物及びそれを用いた柱脚構造
KR20140146858A (ko) 물탱크용 기초프레임
JP5230482B2 (ja) 手摺隅部構造
ITMI20111751A1 (it) Elemento superficiale di aumento dell'attrito, nonché oggetti e/o imballaggi, preferibilmente del tipo ritornabile/riutilizzabile, dotati di detto elemento superficiale
KR101422521B1 (ko) 선박용 방화 보호벽 시공방법
ITPI20060017A1 (it) Struttura di trave composita.
KR102296983B1 (ko) 비상 피난 구조물 및 그 시공 방법
JP5746663B2 (ja) 接合金物
IT202300000555A1 (it) Pannello per un pavimento sopraelevato
EP1566504B1 (en) Light reinforced frames for forming, shoring, scaffolding or the like
KR101858906B1 (ko) 액체화물창의 코너부 단열패널 제작 및 운반용 다목적 지그 어셈블리