ITBS20100091A1 - Fucile a funzionamento inerziale con gruppo di scatto perfezionato - Google Patents

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    • F41WEAPONS
    • F41AFUNCTIONAL FEATURES OR DETAILS COMMON TO BOTH SMALLARMS AND ORDNANCE, e.g. CANNONS; MOUNTINGS FOR SMALLARMS OR ORDNANCE
    • F41A9/00Feeding or loading of ammunition; Magazines; Guiding means for the extracting of cartridges
    • F41A9/01Feeding of unbelted ammunition
    • F41A9/06Feeding of unbelted ammunition using cyclically moving conveyors, i.e. conveyors having ammunition pusher or carrier elements which are emptied or disengaged from the ammunition during the return stroke
    • F41A9/09Movable ammunition carriers or loading trays, e.g. for feeding from magazines
    • F41A9/10Movable ammunition carriers or loading trays, e.g. for feeding from magazines pivoting or swinging
    • F41A9/13Movable ammunition carriers or loading trays, e.g. for feeding from magazines pivoting or swinging in a vertical plane
    • F41A9/16Movable ammunition carriers or loading trays, e.g. for feeding from magazines pivoting or swinging in a vertical plane which is parallel to the barrel axis
    • F41A9/17Movable ammunition carriers or loading trays, e.g. for feeding from magazines pivoting or swinging in a vertical plane which is parallel to the barrel axis mounted within a smallarm
    • F41A9/18Movable ammunition carriers or loading trays, e.g. for feeding from magazines pivoting or swinging in a vertical plane which is parallel to the barrel axis mounted within a smallarm feeding from a tubular magazine under the barrel

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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un fucile a funzionamento inerziale munito di un gruppo di scatto perfezionato.
Come à ̈ noto, esistono nell’arte fucili a funzionamento inerziale e fucili a recupero di gas.
Nei fucili a funzionamento inerziale a seguito dello sparo il rinculo generatosi viene direttamente utilizzato per arretrare il carrello o otturatore; tale movimento di arretramento consente sia di riarmare il cane del fucile che di portare una nuova cartuccia in camera di cartuccia secondo un funzionamento di tipo semiautomatico o automatico a seconda delle tipologie di arma.
Tali fucili a funzionamento inerziale sono abbastanza semplici costruttivamente ma non sempre garantiscono un funzionamento preciso ed esente da inceppamenti. Infatti, l’utilizzo di cartucce aventi ad esempio calibri e quindi masse relativamente ridotte può provocare l’inceppamento dell’arma: in altre parole la massa inerziale della cartuccia può non essere sufficiente ad azionare il meccanismo di armamento inerziale del cane e di caricamento di una nuova cartuccia connesso all’arretramento del carrello. Quindi tali fucili sono spesso vincolati all’utilizzo di cartucce di calibro relativamente elevato.
In alternativa à ̈ noto utilizzare fucili a recupero di gas in cui parte dei gas che si produce con lo sparo viene direttamente utilizzata per azionare meccanismi, comprendenti leve e pistoni, i quali comandano l’arretramento del carrello in modo da realizzare l’armamento del cane e il caricamento di una nuova cartuccia in camera di cartuccia. Tali meccanismi possono funzionare anche con calibri ridotti aventi cariche di lancio ridotte: infatti la spinta esercitata dai gas viene amplificata dai meccanismi connessi al recupero dei gas e agenti sul carrello.
Tali fucili a recupero di gas sono però più complessi e costosi da realizzare in quanto devono prevedere i meccanismi di recupero del gas. Ne deriva anche un aggravio del peso dell’arma.
Pertanto à ̈ sentita nell’arte l’esigenza di un fucile che sia il più possibile semplice e leggero da realizzare e, al tempo stesso, esente da inceppamenti anche utilizzando cartucce di piccolo calibro.
Lo scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un fucile che risolva gli inconvenienti citati con riferimento alla tecnica nota.
Tali inconvenienti sono risolti da un fucile in accordo con la rivendicazione 1.
Altre forme di realizzazione del fucile secondo l’invenzione sono descritte nelle successive rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente comprensibili dalla descrizione di seguito riportata di un suo esempio preferito e non limitativo di realizzazione, in cui:
la figura 1 rappresenta una vista prospettica schematica di un fucile secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;
le figure 1a e 1b rappresentano particolari ingranditi di figura 1;
la figura 2 rappresenta una vista prospettica del fucile di figura 1, dal lato della freccia II di figura 1;
la figura 3 rappresenta una vista prospettica del fucile di figura 1, in condizione di movimentazione del gruppo di scatto;
le figure 3a e 3b rappresentano particolari ingranditi di figura 3;
la figura 4 rappresenta una vista prospettica del fucile di figura 1, dal lato della freccia IV di figura 3;
le figure 4a e 4b rappresentano particolari ingranditi di figura 4;
le figure 5-7 rappresentano viste prospettiche del fucile di figura 1 in successive fasi dello sparo di una cartuccia;
le figure 6a e 6b rappresentano rispettivi particolari ingranditi di figura 6.
Con riferimento alle suddette figure, con 4 Ã ̈ stato genericamente indicato un fucile comprendente un gruppo carrello 8 e un gruppo di scatto 12.
Il gruppo carrello 8 comprende un carrello 16 mobile assialmente lungo una direzione longitudinale X-X, parallela ad una direzione di sparo del fucile 4.
Il carrello 16 ha una corsa di arretramento rispetto ad una posizione di chiusura nella quale il carrello 16 chiude e delimita posteriormente una camera di cartuccia 20 adatta ad alloggiare una prima cartuccia 24 da sparare. Il carrello 16 ha inoltre una corsa di avanzamento in cui ritorna nella posizione di chiusura della camera di cartuccia 20. Il carrello 16 à ̈ sottoposto all’azione di una molla che lo spinge verso la posizione di chiusura; tale molla si oppone all’azione di rinculo impressa al carrello 16 dalla prima cartuccia 24, come meglio descritto nel seguito. Il carrello 16 à ̈ direttamente affacciato ad un fondello 28 della prima cartuccia 24 in modo da essere sottoposto all’azione diretta di rinculo della cartuccia a seguito dello sparo di questa, per effettuare la corsa di arretramento. In altre parole, si tratta di un fucile ad azionamento inerziale in cui l’inerzia del proiettile sparato viene sfruttata direttamente sul carrello per imporne l’arretramento a il successivo caricamento dell’arma, come meglio descritto nel seguito.
Il carrello 16 comprende una porzione frontale 29 che si interfaccia direttamente con la cartuccia da sparare e in particolare che va a contatto con il fondello 28 della prima cartuccia 24. Detta porzione frontale 29 realizza quindi una parete o fondo della camera di cartuccia 20. Il carrello 16 comprende inoltre una porzione posteriore 30, opposta alla porzione frontale 29 e adatta a interagire con il meccanismo di scatto e in particolare con il cane del fucile, come meglio descritto nel seguito. Il carrello 16 comprende al suo interno un percussore (non illustrato) ad esempio di tipo noto che, sottoposto all’azione del cane, percuote il fondello 28 della prima cartuccia 24 generando la deflagrazione della carica di quest’ultima.
Il fucile 4 comprende inoltre il gruppo di scatto 12 comprendente un grilletto 32 e mezzi per l’azionamento di meccanismi di sparo del fucile 4, nel seguito elencati.
Il fucile 4 comprende inoltre un serbatoio di cartucce (non illustrato) contenente almeno una seconda cartuccia 36 da caricare nella camera di cartuccia 20 dopo aver espulso la prima cartuccia 24.
Il serbatoio di cartucce comprende una molla di spinta 40 che precarica la seconda cartuccia 36 longitudinalmente, detta seconda cartuccia 36 essendo alloggiata all’interno del serbatoio sostanzialmente parallelamente alla prima cartuccia 24.
Il gruppo di scatto 12 comprende una leva di arresto 48 e un elevatore 52 adatti ad interfacciarsi con detta seconda cartuccia 36 in modo da bloccare la seconda cartuccia 36 all’imbocco del serbatoio fintanto che la prima cartuccia 24 occupa la camera di cartuccia 20 e in modo da portare la seconda cartuccia 36 in camera di cartuccia 20 dopo l’espulsione della prima cartuccia 24.
La leva di arresto 48 à ̈ associata all’elevatore 52 in modo da ricevere e bloccare la seconda cartuccia 36 su un’imboccatura di detto serbatoio di cartucce, e la seconda cartuccia 36 à ̈ spinta elasticamente in battuta contro una estremità di fermo 56 della leva di arresto 48 secondo una direzione sostanzialmente parallela a detta direzione longitudinale X-X. Tale spinta avviene per mezzo della molla di spinta 40 disposta all’interno del serbatoio (figure 1-2).
Ad esempio, l’estremità di fermo 56 della leva di arresto 48 comprende un’unghia 58 adatta a bloccarsi su un bordo perimetrale del fondello 28 della prima cartuccia 24 (figura 1b).
La leva di arresto 48 comprende l’estremità di fermo 56 che si attesta direttamente contro il fondello della seconda cartuccia 36 e una estremità di interfaccia 60, opposta all’estremità di fermo 56, in corrispondenza della quale si interfaccia con l’elevatore 52.
La leva di arresto 48 à ̈ fissata alla carcassa del fucile tramite una spina 62, disposta tra dette estremità di fermo 56 e di interfaccia 60. La leva di arresto 48 à ̈ inoltre influenzata da mezzi elastici 64 che la influenzano in rotazione rispetto alla spina 62. I mezzi elastici 64 sono disposti da parte opposta all’estremità di fermo 56, rispetto alla spina 62; in questo modo i mezzi elastici 64 tendono a ruotare la leva di arresto 48 in modo da svincolare l’estremità di fermo 56 dal fondello 28 della seconda cartuccia 36 per consentire il caricamento della seconda cartuccia 36 sull’elevatore 52.
L’azione elastica sulla leva di arresto 48 à ̈ contrastata dall’elevatore 52, in corrispondenza di un fianco 68 di quest’ultimo. In altre parole, l’estremità di interfaccia 60 della leva di arresto 48 si attesta in battuta contro un corrispondente fianco 68 dell’elevatore 52, lungo una direzione trasversale Y-Y di blocco (figura 1a). La leva di arresto 48 à ̈ precaricata elasticamente contro il fianco 68 dell’elevatore 52, lungo detta direzione trasversale Y-Y, per opera dei mezzi elastici 64. Per direzione trasversale Y-Y si intende una direzione perpendicolare alla direzione longitudinale X-X.
L’elevatore 52 à ̈ influenzato elasticamente in allontanamento dalla leva di arresto 48 mediante una molla di spinta 72 ed à ̈ bloccato in posizione contro la leva di arresto 48 tramite un fermo 76 (figura 2b).
L’elevatore 52 risulta incernierato alla carcassa attorno ad un perno trasversale 80 in modo da risultare montato girevolmente secondo un asse di rotazione parallelo a detta direzione trasversale Y-Y.
La molla di spinta 72 spinge l’elevatore 52 a ruotare attorno al perno trasversale 80 in allontanamento dalla carcassa, ossia verso il basso.
L’elevatore 52 à ̈ incernierato rispetto al perno trasversale 80 in modo che a seguito di una rotazione dell’elevatore 52 si svincola il fianco dell’elevatore 52 dall’estremità di interfaccia 60 della leva di arresto 48 (figure 3a,4a).
Tale movimento dell’elevatore 52 viene impedito dal fermo 76 situato, secondo una forma di realizzazione, da parte opposta all’associabile leva di arresto 48. L’elevatore 52 comprende una estremità di carico 84 direttamente affacciata alla seconda cartuccia 36 e conformata in modo da agevolare il caricamento della cartuccia; ad esempio detta estremità di carico 84 comprende uno scivolo inclinato verso il basso in modo da favorire il caricamento della seconda cartuccia 36. Secondo una forma di realizzazione, l’elevatore 52 à ̈ solidale in rotazione con un dente 88 adatto ad interfacciarsi con il carrello durante la sua corsa di arretramento e di avanzamento.
In particolare, l’elevatore 52 à ̈ solidale in rotazione al dente 88 che interferisce con la porzione posteriore 30 del carrello 16 in modo che, nella corsa di arretramento del carrello 16, il dente 88 viene spinto e l’elevatore viene ruotato, rispetto all’asse trasversale, in un verso di avvicinamento alla camera di cartuccia 20, in modo da imboccare la seconda cartuccia 36 in prossimità della camera di cartuccia 20 (figura 6).
In particolare, il dente comprende a sua volta una protuberanza 92 adatta ad innestarsi in un corrispondente recesso 94 ricavato su un lato inferiore 96 del carrello 16 (figura 6b). In questo modo nella corsa di avanzamento la protuberanza 92 del dente 88 si innesta nel recesso 94 e trascina con sé il dente 88 provocando la rotazione dell’elevatore 52 verso la camera di cartuccia 20. In questo modo il fondello 28 della seconda cartuccia 32 viene portato in corrispondenza della corsa di avanzamento del carrello 16 in modo da interferire almeno parzialmente con la porzione frontale 29 di questo. Tale interferenza consente al carrello 16 di sospingere completamente la seconda cartuccia 36 nella camera di cartuccia 20.
Il gruppo di scatto 12 comprende il grilletto 32 operativamente connesso ad un cane 100 che agisce percuotendo il percussore, in maniera nota. Il movimento del grilletto 32 serve a svincolare il cane 100, precedentemente armato, in modo da consentirne l’abbattimento sul percussore.
Vantaggiosamente, il grilletto 32 à ̈ operativamente connesso all’elevatore 52 in modo che, durante la corsa del grilletto 32 per effettuare lo sparo, il grilletto 32 sblocca il fermo 76 dell’elevatore 52 e conseguentemente sblocca la leva di arresto 48, così da consentire il caricamento della seconda cartuccia 36 sull’elevatore 52, come descritto in precedenza.
Secondo una forma di realizzazione, il fermo 76 dell’elevatore 52 à ̈ posizionato da parte opposta all’associabile leva di arresto 48 ed à ̈ operativamente connesso al movimento del cane 100 del fucile 4, in modo da essere svincolato a seguito dell’abbattimento del cane 100.
Il cane 100 à ̈ ad esempio spinto da una molla 104 che lo abbatte contro la porzione posteriore 30 del carrello 16; il cane 100 à ̈ connesso meccanicamente ad una prima leva 108 incernierata ad un rinvio 112 a sua volta connesso al fermo 76. Pertanto la movimentazione della prima leva 108 consente la rotazione del fermo 76 che svincola l’elevatore 52 nonché la leva di arresto 48 consentendo il caricamento della seconda cartuccia 36 sul’elevatore, come già descritto.
Come si può apprezzare da quanto descritto, il fucile secondo la presente invenzione consente di superare gli inconvenienti presentati dai fucili della tecnica nota.
In particolare, il fucile risulta relativamente semplice ed economico da realizzare.
Il meccanismo di scatto à ̈ particolarmente efficiente e può essere azionato efficacemente dal carrello anche utilizzando cartucce di calibro relativamente piccolo, aventi quindi ridotta inerzia.
In altre parole l’integrazione tra il gruppo di scatto e il gruppo carrello in accordo con la presente invenzione consente il funzionamento semiautomatico del fucile senza incorrere in inceppamenti anche utilizzando cartucce di calibro ridotto.
Il fucile in accordo con la presente invenzione à ̈ affidabile e sostanzialmente esente da inceppamenti. Inoltre, il fucile in accordo con la presente invenzione ha una massa ridotta in quanto non prevede complessi meccanismi di azionamento per il recupero di gas.
Un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti ai fucili sopra descritti, tutte peraltro contenute nell’ambito dell’invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Fucile (4) comprendente - un gruppo carrello (8) avente un carrello (16) mobile assialmente lungo una direzione longitudinale (X-X), parallela ad una direzione di sparo del fucile, e un gruppo di scatto (12) comprendente un grilletto (32) e mezzi per l’azionamento di meccanismi di sparo del fucile (4), - il carrello (16) avendo una corsa di arretramento rispetto ad una posizione di chiusura, nella posizione di chiusura il carrello (16) chiudendo e delimitando posteriormente una camera di cartuccia (20) adatta ad alloggiare una prima cartuccia (24) da sparare, e una corsa di avanzamento in cui il carrello (16) ritorna nella posizione di chiusura della camera di cartuccia (20), - il carrello (16) essendo direttamente affacciato ad un fondello (28) della prima cartuccia (24) in modo da essere sottoposto all’azione diretta di rinculo della prima cartuccia (24) a seguito dello sparo di questa, per effettuare la corsa di arretramento, - il fucile (4) comprendendo inoltre un serbatoio di cartucce contenente almeno una seconda cartuccia (36) da caricare nella camera di cartuccia (20) dopo aver espulso la prima cartuccia (24), caratterizzato dal fatto che il gruppo di scatto (12) comprende una leva di arresto (48) e un elevatore (52) adatti ad interiacciarsi con detta seconda cartuccia (36), in cui la leva di arresto (48) à ̈ associata all'elevatore (52) in modo da ricevere e bloccare la seconda cartuccia (36) su un'imboccatura di detto serbatoio di cartucce, la seconda cartuccia (36) essendo spinta elasticamente in battuta contro una estremità di fermo (56) della leva di arresto (48) secondo una direzione sostanzialmente parallela a detta direzione longitudinale (X-X), - l'elevatore (52) à ̈ influenzato elasticamente in allontanamento dalla leva di arresto (48) ed à ̈ bloccato in posizione contro la leva di arresto (48) tramite un fermo (76), - il grilletto (32) à ̈ operativamente connesso all'elevatore (52) in modo che, durante la corsa del grilletto per effettuare lo sparo, sblocca il fermo (76) dell'elevatore (52) e conseguentemente la leva di arresto (48), così da consentire il caricamento della seconda cartuccia (36) sull’elevatore (52) e la movimentazione dell’elevatore (52) che interferisce con la successiva corsa di avanzamento del carrello (16) conseguente allo sparo, in modo da ruotare l’elevatore (52) e caricare la seconda cartuccia (36) all’interno della camera di cartuccia (20).
  2. 2. Fucile (4) secondo la rivendicazione 1, in cui la leva di arresto (48), da parte opposta all’estremità di fermo (56), comprende un’estremità di interfaccia (60) che si attesta in battuta contro un corrispondente fianco (68) dell’elevatore (52), lungo una direzione trasversale (Y-Y) di blocco, la leva di arresto (48) essendo precaricata elasticamente contro il fianco (68) dell’elevatore (52), lungo detta direzione trasversale (Y-Y).
  3. 3. Fucile (4) secondo la rivendicazione 2, in cui l’elevatore (52) à ̈ incernierato rispetto ad un perno trasversale (80) in modo che a seguito di una rotazione dell’elevatore (52) si svincola il fianco (68) dell’elevatore (52) dall’estremità di interfaccia (60) della leva di arresto (48).
  4. 4. Fucile (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il fermo (76) dell’elevatore (52) à ̈ posizionato da parte opposta all’associabile leva di arresto (48) ed à ̈ operativamente connesso al movimento di un cane (100) del fucile (4), in modo da essere svincolato a seguito dell’abbattimento del cane (100).
  5. 5. Fucile (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’estremità di fermo (56) della leva di arresto (48) comprende un’unghia (58) adatta a bloccarsi su un bordo perimetrale del fondello (28) della prima cartuccia (24).
  6. 6. Fucile (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il serbatoio di cartucce comprende una molla di spinta (72) che precarica la seconda cartuccia (36) longitudinalmente contro l’elevatore (52), detta seconda cartuccia (36) essendo alloggiata all’interno del serbatoio longitudinalmente e parallelamente alla prima cartuccia (24).
  7. 7. Fucile (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’elevatore (52) à ̈ solidale in rotazione ad un dente (88) che interferisce con una porzione posteriore (30) del carrello (16) in modo che, nella corsa di arretramento del carrello (16), il dente (88) viene spinto e l’elevatore (52) viene ruotato, rispetto alla direzione trasversale (YY), in un verso di avvicinamento alla camera di cartuccia (20), in modo da imboccare la seconda cartuccia (36) in prossimità della camera di cartuccia (20).
  8. 8. Fucile (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dente (88) comprende una protuberanza (92) adatta ad innestarsi in un corrispondente recesso (94) ricavato su un lato inferiore (96) del carrello (16), in modo che nella corsa di avanzamento del carrello (16) la protuberanza (92) del dente (88) si innesta nel recesso (94) e trascina con sé il dente (88) provocando la rotazione dell’elevatore (52) verso la camera di cartuccia (20).
  9. 9. Fucile (4) secondo la rivendicazione 8, in cui il fondello (28) della seconda cartuccia (32) viene portato in corrispondenza della corsa di avanzamento del carrello (16) in modo da interferire almeno parzialmente con una porzione frontale (29) di questo in modo che a termine della corsa di avanzamento il carrello (16) sospinge completamente la seconda cartuccia (36) nella camera di cartuccia (20).
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