ITMI20100474A1 - Arma da fuoco a corto rinculo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

"ARMA DA FUOCO A CORTO RINCULO"

La presente invenzione ha per oggetto un'arma da fuoco a corto rinculo. In particolare, la presente invenzione si colloca nel settore delle armi da fuoco leggere semiautomatiche, come pistole o fucili, impiegate in campo militare o sportivo (es. caccia, tiro a segno), con pallotole, pailettoni, cartucce con pallini, etc..

Come à ̈ noto, esistono armi da fuoco semiautomatiche (ovvero in grado di richiamare in modo automatico le masse mobili dopo lo sparo, di espellere il bossolo e di caricare una nuova munizione) nelle quali l'otturatore e la canna compiono corse di rinculo diverse a seguito dell'espansione dei gas sviluppati dall'esplosione. La canna scorre all'indietro insieme all'otturatore per un primo tratto, minore, dopodiché si arresta e l'otturatore prosegue la sua corsa per un secondo tratto, maggiore, svincolato dalla canna. Canna e otturatore vengono riportati nella posizione di percussione da apposite molle di richiamo. Durante il tragitto di ritorno, l'otturatore determina l'espulsione del bossolo ed il caricamento di una nuova munizione in canna.

A tale proposito, il documento pubblico EP 1 950 520 mostra un fucile semiautomatico a canna liscia che comprende un telaio provvisto di culatta, una canna montata in modo scorrevole sul telaio rispetto alla culatta, un assieme otturatore-cursore scorrevole rispetto alla culatta, il quale à ̈ in grado di chiudere la canna, e mezzi elastici comprendenti una molla a frizione che sono in grado di opporsi al movimento traslatorio della canna stessa.

II Richiedente ha avvertito la necessità di migliorare il meccanismo di movimentazione della canna e dell'otturatore in armi da fuoco semiautomatiche a corto rinculo per garantire innanzitutto una maggiore affidabilità ed una minore usura delle parti in movimento relativo.

Il Richiedente ha infatti rilevato che durante la separazione tra canna e otturatore nel movimento di rinculo e/o il riaccoppiamento di tali elementi durante il ritorno nella posizione di percussione, il contatto fra le parti in movimento può portare ad una rapida usura delle parti con conseguente possibile grippaggio. Inoltre, le molle, solitamente elicoidali, che servono al richiamo della canna e/o dell'otturatore o allo smorzamento dei movimenti impulsivi di detti canna e/o otturatore possono essere soggette con il tempo a snervamento. Ne deriva che la funzionalità e la precisione dell'arma sono compromesse.

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione à ̈ proporre un'arma da fuoco a corto rinculo che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, Ã ̈ scopo della presente invenzione proporre un'arma da fuoco a corto rinculo che garantisca la precisione dei movimenti delle proprie parti nel tempo, mantenendo sostanzialmente inalterata 1'efficienza.

Più in particolare, à ̈ scopo della presente invenzione mettere a disposizione un'arma da fuoco a corto rinculo che assicuri il movimento congiunto e solidale della canna e dell'otturatore durante un primo tratto della corsa di rinculo ed il disaccoppiamento guidato dell'otturatore dalla canna durante un secondo tratto di detta corsa di rinculo.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un'arma da fuoco a corto rinculo nella quale l'accoppiamento tra canna e otturatore à ̈ ottenuto tramite un treno di rulli cilindrici mobili ed una molla a nastro avvolta a spirale.

Più specificatamente, secondo un primo aspetto, la presente invenzione riguarda un'arma da fuoco a corto rinculo comprendente:

un corpo principale;

una canna comprendente un corpo tubolare presentante un'apertura prossimale ed un'apertura distale; detta canna essendo montata in modo scorrevole sul corpo principale e mobile tra una posizione avanzata di percussione ed una posizione arretrata di rinculo;

un carrello montato in modo scorrevole sul corpo principale e mobile tra una posizione avanzata di chiusura della canna ed una posizione arretrata di fine corsa;

mezzi elastici agenti sul carrello per spingere detto carrello verso la posizione avanzata di chiusura;

caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di elementi di spinta operativamente collegati ai mezzi elastici e mobili tra una prima configurazione, in cui giacciono reciprocamente allineati lungo una direzione operativa tra il carrello e la canna, per impedire il movimento relativo tra detta canna e detto carrello e consentire lo spostamento solidale di detta canna con detto carrello, ed una seconda configurazione, in cui giacciono in una camera di recupero posta a lato di detta direzione operativa; in cui, nel passaggio dalla prima configurazione verso la seconda configurazione, lo spostamento della canna apre un accesso per 1'ingresso degli elementi di spinta in detta camera di recupero ed in cui, nel passaggio dalla seconda configurazione verso la prima configurazione, i mezzi elastici forzano detti elementi di spinta verso detta prima configurazione attraverso detto accesso.

La soluzione sopra descritta permette il movimento relativo tra la canna ed il carrello mantenendo comunque, durante tale movimento relativo, un accoppiamento meccanico continuo tra detti due elementi attraverso gli elementi di spinta.

Preferibilmente, detti elementi di spinta comprendono una pluralità di rulli cilindrici reciprocamente accostati in corrispondenza di proprie superfici cilindriche. I rulli sono costruttivamente semplici e robusti e, tramite il loro scorrimento/rotolamento, garantiscono un movimento fluido del meccanismo senza pericoli di grippaggio.

Preferibilmente, ì mezzi elastici comprendono una molla a nastro avvolta a spirale collegata ad un elemento terminale di spinta operativamente collegato a detta pluralità di elementi di spinta; in cui nella prima configurazione detto elemento terminale di spinta à ̈ posizionato in detto accesso. La molla a nastro mantiene nel tempo le proprie caratteristiche elastiche senza snervarsi, assicurando un funzionamento costante e preciso dell'arma.

Preferibilmente, la camera di recupero presenta una sagoma ad arco di cerchio e, preferibilmente, si sviluppa parzialmente attorno alla molla a nastro. La struttura che ne deriva à ̈ semplice e compatta.

Preferibilmente, una porzione operativa del carrello scorre affiancata al corpo tubolare della canna ed à ̈ allineata ed affacciata ad una porzione radiale della canna lungo la direzione operativa; in cui gli elementi di spinta, almeno nella prima configurazione, sono collocati tra detta porzione radiale della canna e detta porzione operativa del carrello. Il meccanismo à ̈ posizionato di fianco alla canna e non risulta di ingombro per 1'utilizzatore.

Preferibilmente, detta porzione radiale della canna presenta un piano di battuta e l'elemento terminale di spinta presenta una superficie di battuta; in cui, nella prima configurazione, il piano di battuta giace contro detta superficie di battuta. L'accoppiamento tra la canna e l'elemento terminale su detto piano assicura un bloccaggio sicuro degli elementi nel movimento di ritorno nella posizione di percussione e chiude completamente l'accesso alla camera di recupero.

Preferibilmente, il piano di battuta à ̈ inclinato secondo una direzione di ingresso/uscita dell'accesso, per agevolare l'ingresso degli elementi di spinta in detta camera di recupero o l'uscita degli elementi di spinta da detta camera di recupero; in cui gli elementi di spinta nel transito tra la prima configurazione e la seconda configurazione spingono contro detto piano di battuta mantenendo la canna nella posizione arretrata di rinculo.

Preferibilmente, l'arma comprende un dispositivo di taratura operativamente attivo sulla molla a nastro per regolare il pre-carico di detta molla a nastro. La forza esercitata dalla molla può essere tarata in base alle caratteristiche dei proiettili utilizzati.

Preferibilmente, l'arma comprende un dispositivo di blocco collocato in prossimità dell'accesso e mobile tra una posizione di disimpegno da detto accesso, per consentire l'ingresso o l'uscita degli elementi di spinta, ed una posizione di impegno in detto accesso, per bloccare gli elementi di spinta quando sono in detta camera di recupero ed agevolare lo smontaggio dell'arma. La separazione della canna dal corpo di supporto può pertanto essere effettuata senza il pericolo che i rulli cadano fuori dalla camera di recupero.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un'arma da fuoco a corto rinculo, come illustrata negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 mostra una vista schematica ed in sezione di una pistola semiautomatica a corto rinculo secondo la presente invenzione in una configurazione operativa;

- la figura 2 mostra la pistola di figura 1 in una diversa configurazione operativa;

- la figura 3 Ã ̈ una vista parziale frontale della pistola di figura 1;

- la figura 4 illustra due viste di un primo particolare della pistola di cui alle figure precedenti ;

- la figura 5 illustra due viste di un secondo particolare della pistola di cui alle figure precedenti .

Negli uniti disegni, con il numero di riferimento 1 à ̈ stata indicata nel complesso un'arma da fuoco che nell'esempio non limitativo illustrato à ̈ una pistola. La pistola 1 comprende, in modo di per sé noto e pertanto non descritto nel dettaglio, un corpo principale o telaio 2 provvisto di un'impugnatura 3, che svolge anche la funzione di alloggiamento per proiettili 4, un grilletto 5 operativamente collegato ad un cane 6. Sul corpo principale 2 à ̈ montata una canna 7 la quale comprende un corpo tubolare 8 che si estende lungo un asse "X-X". Il corpo tubolare 8 à ̈ provvisto di un'apertura prossimale 9 collocata in prossimità dell'impugnatura 3 e di un'apertura opposta o distale 10. Il corpo tubolare 8 delimita presso l'apertura prossimale 9 una camera 11 adatta a contenere un proiettile 4 alla volta. La canna 7 può scorrere sul corpo principale 2 per una corsa Si di pochi millimetri (ad esempio 5mm-10mm) tra una posizione avanzata di percussione (figura 1) ed una posizione arretrata di rinculo (figura 2). La canna 7 comprende inoltre una porzione radiale 12 che si sviluppa in allontanamento dal corpo tubolare 8 nella medesima direzione dell'impugnatura 3. Tale porzione radiale 12 presenta una superficie di battuta 13 rivolta verso l'impugnatura 3 e verso un fermo 14 appartenente al corpo principale 2. Nella configurazione illustrata in figura 1, la distanza tra la superficie di battuta 13 della porzione radiale 12 ed il fermo 14 corrisponde alla corsa Si. Tale porzione radiale 12 presenta, dalla parte opposta rispetto alla superficie di battuta 13, un piano di battuta 15 inclinato rispetto ad una direzione ortogonale all'asse "X-X" della canna 8. La porzione radiale 12 presenta inoltre una superficie di contenimento 16 affiancata al piano di battuta 15, anch'essa collocata dalla parte opposta rispetto alla superficie di battuta 13, prossima al corpo tubolare 8 e preferibilmente concava.

La pistola 1 comprende un carrello 17 montato sul corpo principale 2. Il carrello 17 a sua volta comprende un otturatore 18 allineato alla canna 7 lungo l'asse "X-X" e disposto affacciato all'apertura prossimale 9 ed una porzione operativa 19 solidale all'otturatore 18 e collocata di fianco al corpo tubolare 8. La porzione operativa 19 à ̈ guidata in una guida definita nel corpo principale 2, à ̈ allineata alla porzione radiale 12 della canna 7 lungo una direzione operativa "Y-Y" parallela all'asse "X-X" della canna 7 ed à ̈ affacciata a detta porzione radiale 12. Il carrello 17 può traslare sul corpo principale 2 tra una posizione avanzata, illustrata in figura 1, nella quale l'otturatore 18 chiude l'apertura prossimale 9 della canna 7 ed una posizione arretrata di fine corsa, illustrata in figura 2, nella quale l'otturatore 18 à ̈ distanziato dall'apertura prossimale 9. Nella posizione avanzata, la porzione operativa 19 del carrello 17 giace distanziata dalla porzione radiale 12 della canna 7 e delimita, insieme a detta porzione radiale 12 ed al corpo principale 2, un canale 20. Nella seconda posizione arretrata, la porzione operativa 19 del carrello 17 giace prossima alla porzione radiale 12. La porzione operativa 19 presenta una propria superficie di contenimento 21 preferibilmente concava rivolta verso la porzione radiale 12.

La pistola 1 comprende inoltre una pluralità di elementi di spinta 22 che sono preferibilmente, come nella forma realizzativa illustrata, rulli cilindrici accostati uno all'altro in corrispondenza di proprie superfici laterali cilindriche. Il treno di rulli cilindrici 22, quando il carrello 17 si trova nella prima posizione avanzata di figura 1, à ̈ collocato nel canale 20 e detti rulli 22 sono reciprocamente allineati lungo la direzione operativa "γ-γ" ed impaccati tra la superficie di contenimento 16 della canna 7 e la superficie di contenimento 21 del carrello 17.

Nella forma realizzativa illustrata, i primi due rulli cilindrici 22 accostati alla porzione operativa 19 del carrello 17 sono vincolati tra loro per mezzo di una prima piastrina 23 sulla quale sono entrambi incernierati attorno ai propri assi principali. Tali rulli 22 sono inoltre vincolati a detta porzione operativa 19 del carrello 17 tramite una seconda piastrina 24 presentante un'estremità incernierata alla prima piastrina 23 ed un'estremità opposta incernierata alla porzione operativa 19. I restanti rulli cilindrici 22 (in numero di cinque nella pistola illustrata) non sono fra loro vincolati ma giacciono semplicemente affiancati .

Il corpo principale 2 della pistola 1, a fianco del canale 20, comprende un corpo scatolare 25 nel quale à ̈ installata una molla a nastro 26 avvolta a spirale. Il corpo principale 2 si estende al di sotto della canna 7 come l'impugnatura 3 e davanti al grilletto 5. Tra la molla a nastro 26 ed una parete esterna del corpo scatolare 25 à ̈ delimitata una camera di recupero 27 la quale si estende parzialmente attorno a detta molla a nastro 26 e presenta una sagoma ad arco di cerchio (che sottende un angolo di circa 270°). La camera di recupero 27 e la molla a nastro 26 si estendono attorno ad un asse "Z-Z" ortogonale alla direzione operativa "Y-Y" e preferibilmente ortogonale ad un piano di simmetria della pistola 1. La camera di recupero 27 presenta un'estremità chiusa ed un'estremità opposta aperta attraverso un accesso 27a che si apre all'interno del corpo principale 2 verso la canna 7, come verrà più avanti dettagliato.

Un'estremità interna della molla a nastro 26 à ̈ vincolata ad un perno 28 montato sul corpo scatolare 25. La rotazione del perno 28 attorno all'asse "Z-Z" permette di tarare la molla a nastro 26, ovvero di regolarne il precarico. Un'estremità esterna della molla a nastro 26 à ̈ vincolata ad un elemento terminale di spinta 29 che può scorrere all'interno della camera di recupero 27 lungo un percorso ad arco di cerchio guidato, da un lato, dalla spira radialmente più esterna della citata molla a nastro 27 e, dall'altro lato, dalla parete esterna del corpo scatolare 25.

L'elemento terminale di spinta 29 comprende (figura 4) una porzione di aggancio 29a alla molla a nastro 27 ed una porzione di spinta 29b destinata ad entrare in contatto con uno dei rulli cilindrici 22 e con la porzione radiale 12 della canna 7. La porzione di spinta 29b presenta una cava all'interno della quale à ̈ presente una superficie di battuta 30.

In corrispondenza della porzione radiale 12 della canna 7 à ̈ collocato un convogliatore 31 fisso rispetto al corpo principale 2. Il convogliatore 31 (figura 5) presenta la forma di una forcella disposta attorno a detta porzione radiale 12 e presenta estremità 32 rivolte verso il canale 20. Quando la canna 7 à ̈ nella propria posizione avanzata di percussione, tali estremità 32 sono disposte sui fianchi della porzione radiale 12 e non sporgono dentro al canale 20. Nella figura 1 à ̈ visibile solo una porzione in sezione di detto convogliatore 31. Quando la canna 7 à ̈ nella propria posizione arretrata e l'accesso 27a à ̈ libero, tali estremità 32 sporgono nel canale 20 e la loro sagoma guida i rulli 22 verso detto accesso 21a (figura 2).

La pistola 1 comprende inoltre un dispositivo di blocco 33 collocato in prossimità dell'accesso 27a e mobile tra una posizione di disimpegno da detto accesso 27a, per consentire l'ingresso o l'uscita dei rulli 22, ed una posizione di impegno in detto accesso 27a, per bloccare i rulli 22 quando sono nella camera di recupero 27 e permettere di smontare la canna 7 senza che i rulli 22 cadano fuori. Il dispositivo di blocco illustrato 33 à ̈ un elemento girevole che viene azionato manualmente.

In uso, quando la pistola 1 Ã ̈ pronta a sparare con un proiettile 4 nella camera 11 (figura 1), la canna 7 si trova nella propria posizione avanzata di percussione con la superficie di battuta 13 della porzione radiale 12 distanziata dal fermo 14 della distanza Si. L'elemento terminale di spinta 29 chiude l'accesso 27a ed il piano di battuta 15 della porzione radiale 12 della canna 7 poggia contro la superficie di battuta 30. La citata porzione radiale 12 coopera con l'elemento terminale di spinta 29a per chiudere detto accesso 27a. Il carrello 17 si trova nella propria posizione avanzata di chiusura nella quale l'otturatore 18 Ã ̈ poggiato contro all'apertura prossimale 9 della canna 7 (e la chiude) e la porzione operativa 19 Ã ̈ distanziata dalla porzione radiale 12. Tutti i rulli 22 sono contenuti nel canale 20 ed il rullo 22 prossimo all'accesso 27a poggia in parte contro alla superficie di contenimento 16 della porzione radiale 12 della canna 7 ed in parte contro alla porzione di aggancio 29b dell'elemento terminale 29a.

Appena dopo la percussione, per effetto della pressione generata dai gas di scoppio, la canna 7 e il carrello 17 arretrano unitamente e saldamente bloccati tra loro dal treno di rulli cilindrici 22 per il primo tratto di corsa Si. I rulli 22 impaccati costituiscono un blocco metallico di chiusura che consente il massimo sfruttamento dei gas di scoppio in espansione. Effettuato il primo tratto di corsa Si, la superficie di battuta 13 della porzione radiale 12 della canna 7 si ferma nella propria posizione arretrata di rinculo contro al fermo 14. Il piano di battuta 16 della porzione radiale 12 si allontana dalla superficie di battuta 30 dell'elemento di spinta terminale 29 e libera l'accesso 27a che si affaccia nel canale 20. Tale piano di battuta 16 à ̈ orientato come le pareti dell'accesso 27a. Il proiettile 4 fuoriesce dalla canna 7 attraverso l'apertura distale 10. I rulli 22 sono spinti dalla porzione operativa 19 del carrello 17 e spingono l'elemento terminale di spinta 29 dentro alla camera di recupero 27, entrando a loro volta uno dopo l'altro in detta camera di recupero 27 guidati dal piano di battuta 16 e dal convogliatore 31. L'elemento terminale di spinta 29 giunge quasi fino all'estremità chiusa della camera di recupero 27. L'apertura dell'accesso 27a e l'ingresso dei rulli 22 svincolano pertanto il carrello 17 dalla canna 7. La canna 7 à ̈ giunta a fine corsa ma il carrello 17 continua la sua corsa di rinculo per un tratto S2(50mm-70mm) che à ̈ molto maggiore di Si. L'otturatore 18 arretra fino a fine corsa, riarma il cane 6 ed espelle il bossolo esploso. Tale azione à ̈ contrastata dalla molla a nastro 26 che durante l'arretramento del carrello 17, spinta dai rulli 22, si carica.

A questo punto, la molla a nastro 26 tende a scaricarsi ed a ritornare nella sua configurazione di partenza. La molla a nastro 26 spinge l'elemento terminale di spinta 29 verso l'accesso 27a che a sua volta spinge i rulli 22 fuori dalla camera di recupero 27. I rulli 22 spingono la porzione operativa 19 del carrello 17 verso la posizione avanzata ed l'otturatore 18 verso la canna 7. L'otturatore 18, nel proprio moto di avanzamento, introduce un nuovo proiettile 4 nella camera 11 e prosegue fino a che tutti i rulli 22 sono nuovamente allineati nel canale 20 e bloccati tra la canna 7 ed il carrello 17. Quindi la canna 7, non più trattenuta in posizione arretrata dall'alternanza dei rulli 22 in scorrimento contro al piano di battuta 15, può avanzare unitamente al carrello 17. Il piano di battuta 15 si inserisce nella cava dell'elemento terminale di spinta 29 e si arresta contro alla superficie di battuta 30, completando il blocco di chiusura.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Arma da fuoco a corto rinculo, comprendente: un corpo principale (2); una canna (7) comprendente un corpo tubolare (8) presentante un'apertura prossimale (9) ed un'apertura distale (10); detta canna (7) essendo montata in modo scorrevole sul corpo principale (2) e mobile tra una posizione avanzata di percussione ed una posizione arretrata di rinculo; un carrello (17) montato in modo scorrevole sul corpo principale (2) e mobile tra una posizione avanzata di chiusura della canna (7) ed una posizione arretrata di fine corsa; mezzi elastici (26) agenti sul carrello (17) per spingere detto carrello (17) verso la posizione avanzata di chiusura; caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di elementi di spinta (22) operativamente collegati ai mezzi elastici (26) e mobili tra una prima configurazione, in cui giacciono reciprocamente allineati lungo una direzione operativa (Y-Y) tra il carrello (17) e la canna (7), per impedire il movimento relativo tra detta canna (7) e detto carrello (17) e consentire lo spostamento solidale di detta canna (7) con detto carrello (17), ed una seconda configurazione, in cui giacciono in una camera di recupero (27) posta a lato di detta direzione operativa (Y-Y); in cui, nel passaggio dalla prima configurazione verso la seconda configurazione, lo spostamento della canna (7) apre un accesso (27a) per l'ingresso degli elementi di spinta (22) in detta camera di recupero (27) ed in cui, nel passaggio dalla seconda configurazione verso la prima configurazione, i mezzi elastici (26) forzano detti elementi di spinta (22) verso detta prima configurazione attraverso detto accesso (27a).
2. 2. Arma secondo la rivendicazione 1, in cui detti elementi di spinta (22) comprendono una pluralità di rulli cilindrici reciprocamente accostati in corrispondenza di proprie superfici cilindriche.
3. 3. Arma secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui i mezzi elastici (26) comprendono una molla a nastro avvolta a spirale collegata ad un elemento terminale di spinta (29) operativamente collegato a detta pluralità di elementi di spinta (22); in cui nella prima configurazione detto elemento terminale di spinta (29) à ̈ posizionato in detto accesso (27a).
4. 4. Arma secondo la rivendicazione 1, 2 o 3, in cui la camera di recupero (27) presenta una sagoma ad arco di cerchio .
5. 5. Arma secondo la rivendicazione precedente quando dipende dalla 3, in cui la camera di recupero (27) si sviluppa parzialmente attorno alla molla a nastro (26).
6. 6. Arma secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui una porzione operativa (19) del carrello (17) scorre affiancata al corpo tubolare (8) della canna (7) ed à ̈ allineata ed affacciata ad una porzione radiale (12) della canna (7) lungo la direzione operativa (Y-Y); in cui gli elementi di spinta (22), almeno nella prima configurazione, sono collocati tra detta porzione radiale (12) della canna (7) e detta porzione operativa (19) del carrello (17).
7. 7. Arma secondo la rivendicazione precedente quando dipende dalla 3, in cui detta porzione radiale (12) della canna (7) presenta un piano di battuta (15) e l'elemento terminale di spinta (29) presenta una superficie di battuta (30); in cui, nella prima configurazione, il piano di battuta (15) giace contro detta superficie di battuta (30).
8. 8. Arma secondo la rivendicazione precedente, in cui il piano di battuta (15) Ã ̈ inclinato secondo una direzione di ingresso/uscita dell'accesso (27a), per agevolare l'ingresso degli elementi di spinta (22) in detta camera di recupero (27) o l'uscita degli elementi di spinta (22) da detta camera di recupero (27); in cui gli elementi di spinta (22) nel transito tra la prima configurazione e la seconda configurazione spingono contro detto piano di battuta (15) mantenendo la canna (7) nella posizione arretrata di rinculo.
9. 9. Arma secondo la rivendicazione 3, comprendente un dispositivo di taratura (28) operativamente attivo sulla molla a nastro (26) per regolare il pre-carico di detta molla a nastro (26).
10. 10. Arma secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un dispositivo di blocco (33) collocato in prossimità dell'accesso (27a) e mobile tra una posizione di disimpegno da detto accesso (27a), per consentire l'ingresso o l'uscita degli elementi di spinta (22), ed una posizione di impegno in detto accesso (27a), per bloccare gli elementi di spinta (22) quando sono in detta camera di recupero (27) ed agevolare lo smontaggio dell'arma (1).