ITBS20090066A1 - Metodo di costruzione di maglia a coste su macchine monocilindro da calzetteria con aghi sul platorello - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

“METODO DI COSTRUZIONE DI MAGLIA A COSTE SU MACCHINE

MONOCILINDRO DA CALZETTERIA CON AGHI SUL

PLATORELLOâ€

Campo dell’Invenzione

La presente invenzione riguarda, in generale, il settore delle macchine circolari da calzetteria, e si riferisce, più in particolare, ad un innovativo metodo di tessitura di maglia a coste su macchine circolari monocilindro con un platorello dotato di aghi.

Stato della tecnica

Nel campo delle macchine circolari per calzetteria sono disponibili sia macchine a doppio cilindro, sia macchine cosiddette monocilindro con aghi sul platorello.

Da una parte, le macchine a doppio cilindro consentono la tessitura di maglia a coste attraverso una selezione degli aghi per un loro trasferimento da un cilindro all’altro in modo da costruire un alternarsi di colonne di punti di maglia diritta e rovescia che definiscono, appunto, un effetto “costa†. Queste macchine, però, non sono predisposte per una lavorazione di maglia disegnata.

D’altra parte, una macchina circolare monocilindro da calzetteria può comprendere, in associazione con un cilindro rotante, che porta sulla sua periferia una pluralità di aghi a disposizione e movibili in verticale, un platorello disposto sopra il cilindro, rotante con questo e portante a sua volta una serie di aghi a disposizione e movibili in orizzontale tra gli aghi del cilindro, gli aghi sul platorello essendo in generale pari a metà del numero di aghi sul cilindro.

In lavorazione, gli aghi del cilindro costruiscono punti di maglia diritta, mentre gli aghi sul platorello producono punti di maglia rovescia, con il risultato di ottenere maglia a coste. Conseguentemente, sulle macchine circolari monocilindro à ̈ possibile costruire maglia a coste mettendo in lavorazione parte degli aghi del cilindro in combinazione con tutti o parte degli aghi del platorello. Questa tecnica prevede, dopo l’inizio di una lavorazione, tipicamente in costa 1x1, con gli aghi del cilindro e gli aghi del platorello, di trasferire i punti di maglia da taluni aghi del platorello agli aghi del cilindro corrispondenti e di mantenere fuori lavoro almeno gli aghi del cilindro che si trovano in corrispondenza degli aghi sul platorello, che sono di volta in volta in lavoro. Pertanto, con un adeguato comando degli aghi sarà possibile ottenere maglia a coste secondo una qualsiasi selezione avente comunque un solo ago formante la maglia rovescia (es. costa 3x1, 5x1 ecc…)

Una macchina circolare monocilindro da calzetteria che comprende, in associazione con un cilindro rotante, che porta sulla sua periferia una pluralità di aghi a disposizione e movibili in verticale, un platorello disposto sopra il cilindro, rotante con questo e portante a sua volta una serie di aghi a disposizione e movibili in orizzontale tra gli aghi del cilindro, può anche essere realizzata con un numero di aghi sul platorello uguale al numero di aghi del cilindro.

In tal caso, equipaggiando la macchina con comandi adeguati à ̈ possibile trasferire i punti di maglia dagli aghi del platorello a quelli del cilindro e dagli aghi del cilindro a quelli del platorello ed ottenere un qualsiasi tipo di maglia a coste avente un qualsiasi numero di punti di maglia dal diritto costruiti con aghi del cilindro ed un qualsiasi numero di punti di maglia dal rovescio costruiti con gli aghi del platorello.

Questa tecnica, peraltro, Ã ̈ paragonabile a quella usata anche nelle macchine circolari per maglieria.

L’applicazione di questa seconda tecnica alle macchine circolari per calze, per quanto fattibile in linea teorica, trova però dei limiti di natura pratica quando queste macchine hanno un cilindro di piccolo diametro che porta un rilevante numero di aghi, vale a dire quando si tratta di macchine circolari monocilindro di elevata finezza. In tale caso infatti risulta impossibile fisicamente realizzare un platorello recante un numero di aghi pari agli aghi del cilindro. Viene quindi a crearsi un limite alla realizzabilità pratica della seconda tecnica.

Obiettivi dell’Invenzione

Obiettivo dell’invenzione à ̈ di ovviare il suddetto limite e di permettere, quindi, la realizzazione di una maglia a coste, avente un numero qualsiasi di punti di maglia dal diritto ed un numero qualsiasi punti di maglia dal rovescio, analoga a quella ottenuta sulle macchine doppio cilindro ma effettuata su una macchina circolare monocilindro con un platorello dotato di aghi in numero almeno pari alla metà degli aghi del cilindro.

Corrispondentemente, un altro obiettivo dell’invenzione à ̈ di proporre un metodo di lavorazione a maglia concepito per la tessitura di maglia a coste su macchine circolari monocilindro sfruttando il trasferimento di punti di maglia sia dagli aghi del platorello agli aghi del cilindro sia, viceversa, dagli aghi del cilindro agli aghi sul platorello.

Un altro obiettivo ancora dell’invenzione à ̈ di proporre un metodo di lavorazione a maglia su macchine circolari monocilindro, specialmente di elevata finezza, con il risultato di ottenere maglia a coste secondo una qualsiasi selezione e che vantaggiosamente può anche essere disegnata e/o a spugna grazie alla predisposizione al disegno propria di queste macchine, condizione per contro impossibile ad ottenersi sulle macchine a doppio cilindro.

Tali scopi sono ottenuti con un metodo di tessitura secondo la rivendicazione 1.

Breve Descrizione dei Disegni

Maggiori dettagli dell’invenzione risulteranno comunque evidenti dal prosieguo della descrizione fatta con riferimento agli allegati disegni indicativi e non limitativi, nei quali:

la Fig. 1 mostra, schematicamente, in piano una vista parziale dell’insieme di aghi del cilindro con relative camme di comando;

la Fig. 2 mostra, in sezione, parte del cilindro e del platorello con relativi aghi verticali e orizzontali; e

le Figg. 3-7 mostrano una sequenza di fasi di lavorazione condotte secondo l’invenzione riferita a parti di giri di maglia.

Descrizione Dettagliata dell’Invenzione

Il metodo di lavorazione a maglia qui proposto à ̈ praticabile su una macchina circolare da calzetteria avente, come detto più sopra, un cilindro C portante una pluralità di aghi verticali AV ed un platorello P, sovrastante e rotante con il cilindro C e portante a sua volta una pluralità di aghi orizzontali AP. Da una parte, gli aghi del cilindro sono movibili verticalmente, peraltro in maniera nota, comandati selettivamente da rispettive camme di salita e di discesa 20, 21 ed interagiscono con corrispondenti platine 22 montate su un disco platine 23. D’altra parte, gli aghi sul platorello sono movibili orizzontalmente a loro volta comandati selettivamente da camme di uscita e rientro radiale 24 (Figg. 1 e 2).

Nell’esempio rappresentato nelle Figg. 3-7 sono mostrati solamente alcuni degli aghi del cilindro C e taluni aghi del platorello P, dove gli aghi del cilindro C sono numerati consecutivamente 1, 2, 3, 4, 5, 6 ,7 , 8, 9, 10, ecc., mentre gli aghi sul platorello P sono indicati genericamente con 01, 02, 03, 04, 05, ecc. Per semplicità, gli aghi del platorello sono in un numero pari alla metà degli aghi del cilindro e disposti in corrispondenza e correlati con gli aghi pari 2, 4, 6, 8, ecc., del cilindro. In particolare, poi, ogni ago del cilindro ha una protuberanza elastica laterale 100 per agevolare il trasferimento dei punti di maglia dagli aghi del cilindro agli aghi sul platorello, così come, di preferenza, ogni ago del platorello può avere una protuberanza elastica laterale 101 per agevolare il trasferimento dei punti di maglia dagli aghi sul platorello agli aghi del cilindro.

Partendo da una tale disposizione degli aghi verticali e orizzontali sulla macchina, à ̈ possibile costruire un manufatto, quale una calza, iniziando tipicamente dal suo bordo o polsino in maglia a coste 1 : 1 usando ed alimentando con almeno un filo gli aghi dispari 1, 3, 5, 7, ecc., del cilindro combinatamene con gli aghi 01, 02, 03, 04, ecc. del platorello, mentre gli altri aghi del cilindro, nell’esempio quelli pari 2, 4, 6 , 8, ecc., rimangono inoperanti, come mostrato nella Fig. 3.

Dopo la costruzione del bordo o polsino, si può proseguire con la tessitura di maglia a coste secondo una qualsiasi selezione desiderata, eventualmente dopo uno o più giri a “vuoto†, vale a dire senza l’alimentazione di filo agli aghi, del cilindro allo scopo di predisporre la selezione da effettuarsi.

Allora, in una prima fase, quale mostrata nella Fig. 4, si trasferiscono i punti di maglia (rovesci) da taluni aghi sul platorello (01, 02, 05, 06, ecc.) a taluni corrispondenti aghi del cilindro (tra quelli pari, prima inoperanti (2, 4, 10, 12, ecc.) come indicato dalle frecce a in Fig.3.

Il trasferimento à ̈ comunque effettuato in modo da lasciare i rimanenti punti rovesci almeno su coppie di aghi (03, 04; 07, 08, ecc.) del platorello intervallate da un prestabilito numero di aghi del cilindro e con gli aghi di ognuna di dette coppie di altri aghi del platorello posti da lati opposti di almeno un ago del cilindro (7, 15, ecc.) portanti ancora un rispettivo punto di maglia. In questa fase gli aghi del cilindro (6, 8, 14, 16, ecc) corrispondenti a questi altri aghi del platorello che portano ancora i rispettivi punti di maglia, sono esclusi dal lavoro secondo una selezione eseguita in base al tessuto in maglia a coste che si vuol realizzare.

In una successiva fase, quale mostrata nella Fig. 5, il platorello viene ruotato di un angolo relativamente al cilindro secondo la freccia b, in modo da portare e posizionare uno dei punti di maglia rovesci (03, 07, ecc.) su un ago di ogni coppia di aghi del platorello in corrispondenza all’ago (7, 15, ecc.) frapposto ai due aghi di tale coppia.

In una susseguente fase e come mostrato nella Fig. 6, si trasferisce il punto di maglia, secondo la freccia c, da detto ago del cilindro (7, 15, ecc.) all’ago (03, 07, ecc.) del platorello ad esso correlato per cui tale ago del platorello porterà allora momentaneamente due punti di maglia, mentre l’ago del cilindro che ha trasferito il punto risulterà poi escluso dal lavoro.

A quel punto il platorello viene ruotato angolarmente in senso opposto secondo la freccia d fino a riportalo nella posizione iniziale.

Allora, e come mostrato nella Fig. 7, il tessuto a maglia in costruzione viene ad avere dei punti di maglia diritta su più aghi del cilindro rimasti in lavoro e dei punti di maglia rovescia su almeno coppie di aghi del platorello distanziate tra loro in misura corrispondente agli aghi del cilindro che sono in lavoro. Così, continuando poi la tessitura si andrà a costruire un tessuto avente delle coste definite dai punti di maglia del diritto sugli aghi del cilindro e dei punti di maglia del rovescio sugli aghi del platorello, nell’esempio illustrato con una selezione 5 : 2.

La fase di trasferimento sopra descritta potrebbe richiedere un periodo di tempo durante il quale il cilindro con aghi effettua più di una rotazione. Allora, nel corso di questi giri sarà possibile sia continuare la tessitura lasciando gli aghi in lavorazione, sia interrompere la tessitura mettendo tutti gli aghi fuori lavorazione e cessare l’alimentazione del filo. Nel primo caso, però, si avranno in corrispondenza del trasferimento alcuni ranghi di maglia a coste con disposizione non corrispondente a quella che sarà raggiunta a trasferimento effettuato in quanto gli aghi (7, 15,…) si troveranno a formare la maglia per almeno 1 rango. Nel secondo caso invece si avrà un passaggio netto dalla costa 1x1 del polsino iniziale alla disposizione della costa da conseguirsi dopo il trasferimento.

Evidentemente, però, almeno il numero di punti di maglia del diritto in rapporto al numero di punti di maglia del rovescio potrà essere variato con un’opportuna selezione degli aghi del cilindro a seconda del genere di coste che si vuol realizzare nel tessuto risultante, per esempio 4 : 3, 5 : 3, ecc. Inoltre, terminata la lavorazione di maglia a coste, si potranno trasferire i punti di maglia rovescia ancora presenti sugli aghi del platorello agli aghi del cilindro ad essi corrispondenti in modo da poter poi proseguire, ove richiesto, con la costruzione di maglia liscia in altre parti del manufatto in costruzione.

Peraltro, analogo risultato potrà essere conseguito attraverso un’opportuna selezione degli aghi, anche con una macchina circolare monocilindro avente un platorello dotato di numero di aghi uguale al numero di aghi del cilindro, e per di più gestendo convenientemente la macchina sarà possibile ottenere un tessuto a coste recante anche dei disegni oppure in maglia a spugna.

Claims (9)

1. “METODO DI COSTRUZIONE DI MAGLIA A COSTE SU MACCHINE MONOCILINDRO DA CALZETTERIA CON AGHI SUL PLATORELLO†R I V E N D I C A Z I O N I 1. Metodo di costruzione di maglia a coste diritta-rovescia su una macchina circolare monocilindro da calzetteria, avente un cilindro portante una pluralità di aghi verticali e un platorello, sovrastante il cilindro e portante degli aghi orizzontali, dove gli aghi del cilindro formano punti di maglia diritta e gli aghi del platorello formano punti di maglia rovescia, metodo comprendente i passi di: attivare ed alimentare gli aghi del cilindro e gli aghi del platorello tra loro alternati per una lavorazione di almeno una parte di tessuto in maglia diritta e rovescia in relazione 1:1, mentre gli aghi del cilindro correlati agli aghi del platorello in lavoro rimangono inoperanti, cessare la lavorazione di detta parte di tessuto, causare poi un trasferimento dei punti di maglia da taluni aghi del platorello a corrispondenti aghi, prima inoperanti, del cilindro, lasciando i punti di maglia rovescia su almeno coppie di aghi del platorello intervallate da un prestabilito numero di aghi del cilindro e in modo che gli aghi di ognuna di dette coppie di aghi del platorello siano da parti opposte di un ago intermedio operante del cilindro, ruotare di un angolo il platorello relativamente al cilindro per posizionare uno degli aghi di ognuna di dette coppie di aghi del platorello portanti il proprio punto di maglia rovescia in corrispondenza a detto ago intermedio operante del cilindro, trasferire il punto di maglia da detto ago operante del cilindro a detto ago del platorello ad esso corrispondente, ruotare di un angolo in senso opposto il platorello per portarlo in posizione iniziale, proseguire con la costruzione di maglia a coste con gli aghi del cilindro e del platorello allora in lavoro.
2. 2. Metodo di costruzione di maglia a coste secondo la rivendicazione 1, in cui durante le fasi di trasferimento dei punti di maglia tutti gli aghi sono posti fuori lavorazione e l’alimentazione di filo à ̈ interrotta.
3. 3. Metodo di costruzione di maglia a coste secondo la rivendicazione 1, in cui al termine della costruzione di maglia a coste i punti di maglia ancora sugli aghi del platorello sono trasferiti ai corrispondenti aghi del cilindro per una susseguente costruzione di maglia liscia.
4. 4. Metodo di costruzione di maglia a coste secondo le rivendicazioni precedenti, in cui il trasferimento di maglia dagli aghi del platorello agli aghi del cilindro e viceversa à ̈ effettuato con almeno gli aghi del cilindro aventi una protuberanza elastica laterale.
5. 5. Metodo di costruzione di maglia a coste secondo le rivendicazioni precedenti, in cui in cui gli aghi del platorello sono in relazione a un ago sì e un ago no del cilindro.
6. 6. Metodo di costruzione di maglia a coste secondo la rivendicazione 5, in cui gli aghi del platorello sono in numero pari a metà degli aghi del cilindro.
7. 7. Metodo di costruzione di maglia a coste secondo le rivendicazioni 1-5, in cui gli aghi del platorello sono in numero uguale agli aghi del cilindro.
8. 8. Un tessuto in maglia a coste ottenuto con il metodo secondo le rivendicazioni precedenti condotto su una macchina circolare monocilindro da calzetteria con un platorello dotato di aghi.
9. 9. Un manufatto, quale una calza con almeno una porzione in maglia a costa, ottenuto con il metodo secondo le rivendicazioni precedenti condotto su una macchina circolare monocilindro da calzetteria con un platorello dotato di aghi.