ITBS20060018A1 - Procedimento per realizzare una pavimentazione in stalle di animali da allevamento - Google Patents

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ITBS20060018A1
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Massimo Mazzanti
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Bonsaglia & C Srl
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo “PROCEDIMENTO PER REALIZZARE UNA PAVIMENTAZIONE IN STALLE DI ANIMALI DA ALLEVAMENTO”
La presente invenzione si riferisce ad un procedimento per realizzare una pavimentazione in stalle di animali da allevamento. In particolare, l’invenzione trova vantaggiosa applicazione nelle suddette stalle sia nelle zone di transito degli animali che nelle zone di riposo di animali preposti alla produzione di latte. Preferìbilmente, la presente invenzione trova vantaggiosa applicazione nelle zone di transito e nelle zone di riposo delle stalle di animali da allevamento di vario genere quali bovini, ovini, caprini, bufalini, suini, ecc...
Come noto, la pavimentazione delle stalle, in particolare nelle zone di transito, è realizzata in calcestruzzo o altri materiali duri poco confortevoli e causa di traumi agli arti degli animali. Inoltre, lungo le corsie preposte al transito degli animali, la pavimentazione in calcestruzzo risulta essere, nel tempo, scivolosa a causa delle necessarie operazioni di lavaggio e pulizia ad opera di raschiatorì manuali o meccanici che levigano il piano e lo rendono sdrucciolevole.
Per ovviare a tale inconveniente vengono attualmente utilizzate pavimentazioni morbide costituite da uno strato di materiale elastico deposto nelle zone di transito degli animali. In particolare, le pavimentazioni morbide note sono realizzate da pannelli o rotoli di gomma fissati in vario modo.
Le zone di riposo, invece, sono notoriamente costituite da una serie di spazi singoli (cuccette) separati tra di loro da apposite strutture metalliche (battifianchi) che definiscono due pareti laterali, una parete di fondo in corrispondenza della quale l'animale dispone la testa ed una apertura di accesso opposta alla parete di fondo. Le zone riposo presentano generalmente una pavimentazione morbida, costituita da una lettiera di sabbia e/o segatura e/o paglia. In questo modo il giaciglio risulta molto confortevole per l’animale che giace su una superficie soffice e cedevole.
Tale pavimentazione richiede tuttavia molta manutenzione da parte degli allevatori. Infatti, il materiale con cui è realizzata la lettiera viene sistematicamente trascinato all'esterno della zona riposo dal movimento strisciante degli zoccoli degli animali. Di conseguenza, si crea sulla lettiera una superficie sconnessa dotata di avvallamenti e depressioni che deve essere periodicamente riassestata e spianata dall'allevatore.
Per ovviare a tale inconveniente vengono utilizzati materassi realizzati da una serie di pannelli ottenuti con un materiale granulare, preferibilmente gomma macinata, annegata in una resina o colla.
In maggiore dettaglio, la resina o colla viene dapprima mescolata al materiale granulare e successivamente fatta solidificare ottenendo un blocco unico di materiale composito e compatto. Successivamente, il blocco di materiale composito viene tagliato in una serie di pannelli, aventi predefinito spessore e larghezza.
I pannelli così ottenuti vengono deposti sulla superficie da ricoprire ed accostati l'un con l’altro per definire una pavimentazione continua. Successivamente i pannelli vengono ricoperti da un telo atto a prevenire eventuali danneggiamenti delle zone superficiali dei pannelli, dovuti agli zoccoli degli animali. Il telo ricopre inoltre le fughe che si formano tra i bordi periferici dei rispettivi pannelli accostati tra di loro.
Tali pavimentazioni, seppur morbide e confortevoli ma, allo stesso tempo, ruvide e quindi non scivolose data la presenza del materiale granulare, presentano tuttavia importanti inconvenienti.
Tali inconvenienti sono legati al procedimento di realizzazione dei citati pannelli. Infatti, la fase di taglio del blocco di materiale composito comporta il danneggiamento della porzione superficiale di ogni pannello. Di conseguenza, tale zona superficiale deve essere necessariamente ricoperta con il citato telo, pena l’eccessivo danneggiamento della stessa.
Va altresì rilevato che la realizzazione di un blocco unico di materiale composito richiede una ingente quantità di materiale granulare che tende a depositarsi sul fondo creando zone non omogenee di densità variabile. In questa situazione, anche le caratteristiche di elasticità del materiale composito vengono compromesse data la maggiore densità del materiale granulare nella parte inferiore del blocco.
Un ulteriore inconveniente è dato dalle operazioni di messa in opera del telo, le quali richiedono molto tempo in quanto devono essere effettuate manualmente dagli allevatori. Inoltre, il telo risulta essere fragile e soggetto a tagli da parte degli zoccoli degli animali con la conseguente sostituzione periodica del telo stesso. Scopo della presente invenzione è risolvere i problemi riscontrati nella tecnica nota proponendo un procedimento per realizzare una pavimentazione in stalle di animali da allevamento sia per zone di transito che di risposo che sia semplice, economico ed allo stesso tempo capace di migliorare le caratteristiche di elasticità e resistenza della pavimentazione stessa.
È un ulteriore scopo della presente invenzione proporre un procedimento per realizzare una pavimentazione in stalle di animali da allevamento, esente da ulteriori fasi di messa in opera di teli di copertura della pavimentazione stessa. Questi scopi ed altri ancora, che meglio appariranno nel corso della seguente descrizione, vengono sostanzialmente raggiunti da un procedimento per realizzare una pavimentazione in stalle di animali da allevamento, comprendente le caratteristiche espresse nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un procedimento per realizzare una pavimentazione in stalle di animali da allevamento, in accordo con la presente invenzione.
Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento all’allegata figura 1, fornita a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, in cui viene mostrata una vista prospettica di una stalla di animali da allevamento in cui viene realizzata una rispettiva pavimentazione.
La pavimentazione viene globalmente indicata con il numero 1 ed è vantaggiosamente utilizzata in stalle di animali da allevamento quali bovini, ovini, equini eoe...
Nell’unita figura 1 viene esemplificativamente illustrata una zona preposta al riposo dei citati animali. Tuttavia, va specificato che, come già anticipato, la presente invenzione può essere utilizzata in qualsiasi zona della stalla in cui viene richiesta la presenza di una pavimentazione 1 elastica e resistente e, quindi, sia in zone dedicate al transito degli animali che in zone dedicate al risposo,
Il procedimento secondo la presente invenzione comprende le fasi di predisporre un materiale granulare 2 elasticamente deformabile, e predisporre una matrice 3 di materiale legante liquido.
In particolare, il materiale granulare 2 elasticamente deformabile è preferìbilmente realizzato in gomma sintetica, mentre la matrice 3 di materiale legante liquido è costituita da una resina e/o un collante.
Va specificato che, i componenti che costituiscono la citata matrice 3 ed il materiale granulare 2 possono essere di vario tipo in funzione delle caratteristiche di durezza ed elasticità che si vogliono ottenere per la pavimentazione 1.
La matrice 3 ed il materiale granulare 2 vengono mescolati per ottenere una miscela eterogenea 4 di materiale composito.
Successivamente, come viene illustrato in figura 1, viene distribuito il materiale granulare 2 e la matrice 3 sottoforma della citata miscela eterogenea 4 su una superficie di alloggiamento 5 degli animali della rispettiva stalla.
La distribuzione di tale miscela 4 determina lo spessore della pavimentazione 1 che può essere vantaggiosamente compreso tra i 5mm ed i 300mm a seconda del grado di elasticità che si vuole ottenere e dell’altezza della superficie di alloggiamento 5.
La matrice 3 viene quindi solidificata tramite reazione della stessa per ottenere un piano 6 compatto di matrice 3 stessa e materiale granulare 2.
A questo punto, può essere eseguita una ulteriore fase di finitura di una superficie superiore 6a del piano compatto 6 la quale risulta essere a contatto degli animali. Ad esempio, la fase di finitura può comprendere una sottofase di impermeabilizzazione della citata superficie superiore 6a o di lavorazione della superficie superiore 6a stessa in funzione delle zone di utilizzo della pavimentazione 1.
L'invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Così, ad esempio, come già descrìtto precedentemente, in una prima variante realizzativa la pavimentazione 1 è relativa a zone di transito degli animali mentre in una seconda variante realizzativa la pavimentazione 1 è relativa a zone di riposo degli animali stessi.
In quest’ultimo caso, la fase di finitura può essere effettuata anche precedentemente alla fase di solidificazione della matrice 3 per dare una predefinita forma al piano compatto 6. Ad esempio, possono essere realizzate superfici superiori 6a inclinate per favorire lo scolo delle deiezioni od il riposo degli animali i quali preferiscono a sdraiarsi su superfici pendenti.
Ancora, il procedimento comprende inoltre la fase di distribuire uno strato di sottofondo 7 tra la superficie di alloggiamento 5 ed il piano compatto 6.
Tale fase avviene prima di distribuire la miscela eterogenea 4 sulla superficie di alloggiamento 5 e consiste nella distribuzione di uno o più dei seguenti materiali: calcestruzzo, ghiaia, sabbia, argilla espansa e residui di lavorazione di materie plastiche macinate.
In questo modo, il piano compatto 6 viene separato dalla superficie di alloggiamento 5 (costituita dal terreno naturale della stalla) per evitare risalite di umidità, isolare dal freddo e realizzare un piano di adeguata capacità portante in base alle dimensioni degli animali.
L'invenzione cosi concepita dà luogo a notevoli vantaggi.
Innanzitutto, la pavimentazione così realizzata può essere utilizzata in qualsiasi zona della stalla e risulta essere facilmente lavabile, igienica, isolante daH’umidità ed antiscivolo grazie alla propria capacità di deformazione elastica sotto il peso degli animali.
Va altresì rilevato che la morbidezza della pavimentazione, in particolar modo se realizzata nelle zone di transito degli animali, ammortizza il movimento degli arti degli animali, contribuendo alla riduzione delle patologie legate alla presenza di superfici dure.
Inoltre, è da notare che la pavimentazione non subisce alcuna operazione di taglio in quanto la stessa viene direttamente deposta sulla superficie di alloggiamento. Di conseguenza, la rispettiva struttura superficiale della pavimentazione rimane integra e non viene danneggiata da tali operazioni di taglio.
Un ulteriore vantaggio della presente invenzione è dato dal fatto che la pavimentazione risulta essere omogenea in termini di morbidezza in quanto la miscela eterogenea viene direttamente deposta con predefinito spessore. Pertanto, il materiale granulare rimane distribuito equamente su tutta la superficie evitando peraltro eccessivo consumo del materiale stesso.
Inoltre, la pavimentazione applicata alle zone di riposo risulta essere confortevole per il coricamento degli animali in quanto non abrasivo data la struttura morbida della pavimentazione 1 stessa.
Infine, viene eliminato l'utilizzo di teli di copertura in quanto la miscela eterogenea viene distribuita direttamente sulla superficie di alloggiamento eliminando eventuali fughe che possono formarsi tra pannelli accostati.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per realizzare una pavimentazione in stalle di animali da allevamento, comprendente le fasi di: - predisporre un materiale granulare (2) elasticamente deformabile; e - predisporre una matrice (3) di materiale legante liquido; caratterizzato dal fatto che comprende inoltre la fase di distribuire detto materiale granulare (2) e detta matrice (3) su una superficie di alloggiamento (5) degli animali.
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre la fase di mescolare detta matrice (3) di materiale legante liquido e detto materiale granulare (2) tra di loro per ottenere una miscela eterogenea (4); detta fase di mescolare essendo precedente alla fase di distribuire detto materiale granulare (2) e detta matrice (3) sulla superficie di alloggiamento (5).
  3. 3. Procedimento secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre la fase di solidificare detta matrice (3) per realizzare un piano compatto (6) di matrice e materiale granulare; detta fase di solidificare essendo successiva alla fase di distribuire la matrice (3) ed il materiale granulare (2) sulla superficie di alloggiamento (5).
  4. 4. Procedimento secondo la rivendicazione 2 e/o 3, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre una fase di finitura di una superficie superiore (6a) di detto piano compatto (6).
  5. 5. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta fase di finitura comprende la sottofase di impermeabilizzare detta superficie superiore (6a).
  6. 6. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre la fase di distribuire uno strato di sottofondo (7) tra la superficie di alloggiamento (5) e detto piano compatto (6).
  7. 7. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta fase di distribuire lo strato di sottofondo (7) è precedente alla fase di distribuire la matrice (3) ed il materiale granulare (2); detto strato di sottofondo (7) presentando uno o più dei seguenti materiali: calcestruzzo, ghiaia, sabbia, argilla espansa e residui di lavorazione di materie plastiche macinate.
  8. 8. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto materiale granulare (2) elasticamente deformabile è realizzato in gomma sintetica.
  9. 9. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta matrice (3) di materiale legante in stato liquido comprende una resina e/o un collante,
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