ITBO980635A1 - Freno elettromagnetico a due dischi frontali indipendenti . - Google Patents

Description

Titolo : FRENO ELETTROMAGNETICO A DUE DISCHI FRONTALI INDI-PENDENTI.

DESCRIZIONE

Forma oggetto del presente trovato un freno elettromagnetico a due dischi frontali indipendenti.

La funzione di un freno è quella di "frenare" la coppia di una macchina operatrice o utilizzatrice: sono noti freni elettromagnetici a pressione di molle che agiscono in mancanza di corrente.

Codesti freni sono quindi apparecchi di sicurezza a funzionamento negativo che bloccano l'albero condotto quando sono in posizione di riposo e lo liberano a comando elettrico: il bloccaggio avviene grazie ad un sistema di molle, mentre il disinnesto si ha alimentando una bobina che genera un campo magnetico antagonista, idoneo a vincere l'azione delle molle. Le menzionate caratteristiche ed il modo di funzionamento sopra descritti si dimostrano idonei all'impiego in svariati settori, in cui la loro adozione è ormai invalsa da gran tempo, e li rendono interessanti per l'uso ascensoristico.

In effetti i frèni a pressione di molle vengono impiegati essenzialmente:

- quando si debba garantire una frenata in mancanza di corrente;

- quando, nel ciclo di funzionamento di una macchina, o di un impianto in cui essa sia collocata, il tempo in cui l'albero condotto deve restare bloccato è superiore o uguale a quello in cui può girare libero.

I freni normalmente in uso pur avendo un "modo" di funzionare adeguato, come principio, presentano di solito un solo disco di frenatura o, talvolta, più dischi, ma non.agenti indipendentemente uno dall'altro; i freni noti, pertanto, di sovente non sono completamente in linea con le normative di sicurezza vigenti, relative al settore dell'ascensore.

Le norme vigenti prevedono infatti che gli elementi meccanici di frenatura, per owii motivi di sicurezza, siano presenti almeno nel numero di due e, anche, che sia possibile rallentare l'impianto, nel caso debba rimanere attivo uno solo dei suddetti elementi.

E' previsto poi che si possano effettuare prove pratiche in tal senso, disattivando l'azionamento di ognuno degli elementi meccanici, indipendentemente l'uno dall'altro.

Inoltre, sempre in forza delle sopracitate norme, deve essere possibile lo sblocco manuale del sistema frenante, nonché prevista la possibilità di effettuare la cosiddetta "manovra a mano ".

Compito tecnico del presente trovato è quello dunque di realizzare un gruppo unico di frenatura che, incorporando due unità frenanti di tipo noto separate opportunamente l'una dall'altra, renda il complesso idoneo all'uso ascensoristico in ottemperanza alle relative norme di settore.

Nell'ambito di tale compito tecnico, altro scopo del presente trovato è quello di assolvere il compito precedente con una struttura semplice, di relativamente facile attuazione pratica, di sicuro impiego ed efficace funzionamento, nonché di costo relativamente contenuto.

Questo compito e questi scopi vengono tutti raggiunti dal presente freno elettromagnetico a due dischi frontali indipendenti caratterizzato dal fatto che comprende un gruppo principale nel quale sono alloggiate due distinte bobine, fra le quali è disposto un separatore in materiale amagnetico, che sono atte ad agire indipendentemente su due nuclei mobili di pressione contro i rispettivi dischi.

Ulteriori particolarità risulteranno maggiormente chiare ed evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un freno elettromagnetico a due dischi frontali indipendenti secondo il trovato, illustrato a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni, in cui:

la fig.l.è una vista laterale sezionata con un piano di traccia A-A.di fig.3, di un freno elettromagnetico a due dischi frontali indipendenti secondo il trovato;

la fig.2 è una vista laterale, secondo la direttrice Z di fig.3, con alcuni particolari sezionati del freno;

la fig.3 è una vista frontale del freno parzialmente spezzata;

la fig.4 è un particolare del freno visto secondo la direttrice IV di fig.3;

la fig.5 è un particolare del freno visto secondo la direttrice V di fig.3;

la fig.6 è un particolare ingrandito della vista laterale sezionata di fig.l.

Con particolare riferimento a tali figure è indicato globalmente con I un freno elettromagnetico a due dischi frontali indipendenti secondo il.trovato.

Il freno I comprende un gruppo principale li nel quale sono alloggiate due distinte bobine 19a, 19b fra le quali è dispo-' sto un separatore in materiale amagnetico 4: le bobine agiscono indipendentemente su due nuclei mobili 5a, 5b di pressione contro due rispettivi dischi 6a, 6b.

Il freno comprende una flangia 7 di fissaggio ad un motore 8 provvisto di un albero 9 sul quale è calettato, chiavetta 10-ghiera 11, un manicotto 12 scanalato sul quale sono montati scorrevoli longitudinalmente, ma non girevoli, i mozzi scanalati dei dischi 6a, 6b, dischi che hanno entrambe le facce ricoperte con materiale di frizione 13.

Frontalmente alla flangia è fissata, per mezzo di una plurali-. tà di bulloni prigionieri 14 distribuiti perimetralmente e di boccole di centraggio 15, dadi e controdadi 16, una corrispondente controflangia 17.

Fra flangia 7 e controflangia 17 è montato il gruppo principale 2 fisso costituito da due corpi bobina 18a, 18b entro i quali sono disposte le due bobine 19a, 19b.

I corpi bobina 18a, 18b sono separati fra di loro dal separatore 4 che perifericamente è attraversato dai prigionieri 14 ed è su essi vincolato con dadi-controdadi.

Nei due vani definiti fra flangia, gruppo centrale e controflangia sono montati scorrevoli longitudinalmente, ma non girevoli, i due nuclei mobili appiattiti 5a, 5b: in rispettivi gruppi di sedi 2la, 21b praticate nei corpi bobina e aperte verso i nuclei 5a, 5b, sono montati gruppi di molle di compressione 22a, 22b che sono atte a premere i nuclei mobili verso l'esterno per serrare i dischi fra i nuclei mobili 5a, 5b e flangia 7 e controflangia 17: le sedi 21 si prolungano con fori filettati per relative viti 23 che tengono unito al separatore 4 il complesso dei componenti costituenti i corpi delle due bobine 3a, 3b.

Nelle boccole 15 sono ricavate sedi anulari 24 per corrispondenti anelli di tenuta, vantaggiosamente del tipo noto come oring, atti ad evitare vibrazioni allo scorrimento dei nuclei mobili 5a, 5b, mentre nei nuclei 5a, 5b sono ricavate sedi anulari frontali 25a, 25b per analoghi anelli antirumore del tipo noto come o-ring in materiale del tipo della gomma: anche in corrispondenza dei mozzi scanalati dei dischi 6a, 6b sono ricavate cave anulari 26a, 26b per anelli del tipo degli oring atti a ridurre vibrazioni e rumori.

L'alimentazione delle bobine attira verso il gruppo centrale i nuclei mobili per permettere la rotazione dell'albero: scpllegando le bobine dall'alimentazione i due dischi , serrati dalle molle di compressione fra i nuclei mobili e flangia e controflangia , frenano l'albero.

Per consentire anche il montaggio verticale del gruppo freno (ed evitare lo strisciamento del materiale frenante 13 dei dischi di frenatura 6a, 6b rispettivamente sulla flangia 7 e il nucleo mobile 5b) sono previsti due gruppi, uno per ogni disco, di pattini di sostegno 20a, 20b: i pattini 20a, 20b sono costituiti rispettivamente da una pastiglia 3a, 3b in materiale antifrizione, da un elemento elastico 2a, 2b, che può essere in molla di acciaio, in gomma o altro, e da un elemento di registrazione la, lb tale da garantire il distacco del rispettivo disco 6a, 6b dal piano di frenatura, quando viene a cessare l'effetto delle molle 22a, 22b.

Con 27 è indicato globalmente un gruppo di sbloccaggio manuale dei dischi che comprende una staffa 27a conformata sostanzialmente a semicerchio, ovvero a ferro di cavallo, che è disposta a cavaliere del corpo principale e che in mezzeria presenta una leva 28 di azionamento manuale in direzione ortogonale al suo piano di giacitura ( freccia A): la staffa 27a alle due estremità ripiegate ad S 27b presenta due fori diametralmente contrapposti 30 per l'articolazione a due corrispondenti perni invitati allineati diametralmente nel nucleo mobile 5b; le estremità 27b della staffa presentano due perni 31 per l'articolazione ad una delle estremità di rispettivi biscottini 32, che hanno le altre estremità articolate a due perni diametrali 33 dell'altro nucleo mobile 6b: l'azionamento nel verso della freccia A della leva 28 è atto a determinare un avvicinamento relativo dei due nuclei mobili e quindi lo sbloccaggio del freno.

Simmetricamente ai perni 31, le estremità 27b della staffa presentano una ulteriore coppia di perni 34 ai quali è possibile articolare i biscottini 32 per avere lo sbloccaggio del freno all'azionamento della leva 28 in verso opposto a quello della freccia A.

Con 35 è indicato globalmente un gruppo di azionamento manuale dell'albero: in corrispondenza del piano della faccia esterna della controflangia 17, sporge il manicotto scanalato 12; a fianco del manicotto sulla controflangia 17 è fissato un perno 37 sul quale è montato scorrevole assialmente un mozzo 38 che ha solidale una ruota dentata 39.

La ruota dentata 39 si porta, a contrasto di mezzi elastici 40 costituiti da una molla elicoidale di compressione interposta fra fondello del mozzo 38 e perno 37, da una posizione allontanata dal manicotto, come illustrato in figura, ad una posizione di ingranamento con lo stesso: il mozzo 38 presenta mezzi di accoppiamento frontale ad incastro 41 per la estremità di una manovella azionabile manualmente.

In figura 2 sono visibili i due pressacavi indipendenti 42ar 42b di alimentazione delle bobine 19a, 19b.

E' prevista la sistemazione di un microinterruttore 43 che è attaccato mediante una staffa 44 alla controflangia 17 e che ha il tastatore 45 destinato ad avvertire la presenza della ruota dentata 39 e segnalare al quadro di controllo che la ruota dentata 39 è in condizione di svincolo dal manicotto 12. E' anche previsto che il nucleo mobile 5a porti mediante una staffa 46 un microinterruttore 47 che ha il tastatore costituito da una vite allungata 48, sulla quale è avvitato un dado 49 di registrazione corsa, che è fissato al nucleo 5b ed è atta a rilevare l'avvicinamento dei nuclei 5a, 5b per indicare al quadro di controllo che il freno è aperto.

Si è cosi visto come il trovato raggiunge gli scopi proposti ed in particolare come viene fornito un freno elettromagnetico a due dischi frontali indipendenti che ha i dischi indipendenti anche dal punto di vista elettrico per consentire il controllo della efficienza della frenata dei dischi, presi singolarmente, e che prevede un agevole sbloccaggio del freno, accessori adeguati per l'esecuzione della "manovra a mano", nonché la presenza di opportuni organi atti a produrre segnali finalizzati alla sicurezza.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall' ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1) Freno elettromagnetico a due dischi frontali indipendenti caratterizzato dal fatto che comprende un gruppo principale nel quale sono alloggiate due distinte bobine, fra le quali è disposto un separatore in materiale amagnetico, che sono atte ad agire indipendentemente su due nuclei mobili di pressione contro i rispettivi dischi. - 2 ) Freno secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che, per consentire il montaggio verticale ed evitare lo strisciamento del materiale frenante dei dischi di frenatura, comprende due gruppi di pattini di sostegno che sono costituiti rispettivamente da una pastiglia in materiale antifrizione, da un elemento elastico e da un elemento di registrazione atto a garantire il distacco del rispettivo disco dal piano di frenatura. 3) Freno secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che presenta un gruppo di sbloccaggio . manuale dei.dischi costituito da una staffa conformata sostanzialmente a semicerchio e disposta a cavaliere del corpo principale che in mezzeria presenta una leva di azionamento manuale in direzione ortogonale al suo piano di giacitura e che alle estremità presenta due fori diametralmente contrapposti per l'articolazione a due perni diametrali di uno di detti nuclei mobili e due ulteriori perni per l'articolazione ad una delle estremità di rispettivi biscottini che hanno le altre estremità articolate a due perni diametrali dell'altro nucleo mobile. 4) Freno secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che presenta un gruppo di azionamento manuale dell'albero comprendente un manicotto scanalato sporgente dalla faccia esterna di una controflangia del freno attraversata dall'albero ed un perno fissato a fianco del detto manicotto sul quale è montato scorrevole assialmente un mozzo che ha solidale una ruota dentata che è atta a portarsi, a contrasto di mezzi elastici, da una posizione allontanata dal manicotto ad una posizione di ingranamento con lo stesso, detto mozzo presentando mezzi di accoppiamento frontale ad incastro per una manovella azionabile manualmente. 5) Freno secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che comprende un microinterruttore solidale a detta controflangia che ha il tastatore atto a rilevare detta ruota dentata per segnalare la condizione di svincolo di detta ruota dentata dal detto manicotto. 6) Freno secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che comprende un microinterruttore . solidale ad un nucleo mobile che ha il tastatore costituito da una vite allungata che è atta a rilevare la presenza dell'altro nucleo mobile per indicare al quadro di controllo la condizione di apertura del freno. 7) Freno elettromagnetico a due dischi frontali indipendenti secondo una o più delle rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato agli scopi specificati.