ITBO980120A1 - Macchina per la produzione di pannolini. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell'invenzione industriale dal titolo:

"Macchina per la produzione di pannolini."

La presente invenzione è relativa ad una macchina per la produzione di pannolini.

Generalmente, le macchine per la produzione di pannolini igienici comprendono almeno una stazione di taglio per ritagliare una successione di sbozzati da un nastro dimateriale assorbente avanzato in modo continuo lungo un percorso determinato, ed almeno una stazione di assemblaggio nella quale un foglio di materiale impermeabile ed un foglio di materiale permeabile vengono accoppiati a facce opposte di ciascuno sbozzato. Nella citata stazione di taglio vengono effettuate delle operazioni, che comprendono la separazione dello sbozzato dal nastro dimateriale assorbente, il taglio e l'asportazione di due porzioni sagomate lungo due lati opposti del nastro in modo tale da realizzare uno sbozzato con delle aperture simmetriche lungo lati opposti. Le operazioni descritte richiedono l'impiego di almeno tre utensili di taglio, il primo dei quali realizza la separazione dello sbozzato dal nastro mentre il secondo ed il terzo tagliano le citate rispettive porzioni sagomate. Ciascuno dei citati utensili di taglio è disposto lungo il percorso del nastro e comprende una lama, la quale è montata su un rullo girevole e coopera con una controlama montata su un controrullo girevole per effettuare i tagli durante l'avanzamento del nastro.

Sebbene le citate lame garantiscano una elevata affidabilità di impiego ed una buona qualità di taglio, presentano l'inconveniente di usurarsi velocemente sia a causa dell'elevato numero di tagli effettuati nell'unità di tempo, sia a causa della pronunciata abrasività del materiale assorbente,generalmente costituito da cosiddetto "tessuto non tessuto". Pertanto, per mantenere una buona qualità di taglio è necessario affilare frequentemente le lame e sostituire le lame usurate con delle lame nuove; di conseguenza, i costi legati all'affilatura e, in particolare, alla sostituzione delle lame sono particolarmente elevati. Inoltre, le operazioni di affilatura e di sostituzione delle lame impongono di arrestare l'intera macchina e quindi riducono fortemente la capacità produttiva della macchina stessa. Lo scopo della presente invenzione è realizzare una macchina per la produzione di pannolini che sia esente dagli inconvenienti sopra descritti.

Secondo la presente invenzione viene realizzata una macchina per la produzione di pannolini comprendente un convogliatore di avanzamento di un nastro di materiale assorbente lungo un percorso determinato, ed una stazione di taglio disposta lungo il citato percorso per distaccare dal detto nastro una successione di sbozzati di materiale assorbente, la detta stazione di taglio essendo caratterizzata dal fatto di essere definita da una apparecchiatura d1 taglio laser.

La presente invenzione verrà ora descritta, a titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, in cui :

- la figura 1 illustra una vista in elevazione frontale, con parti asportate per chiarezza, della macchina cosituente l 'oggetto della presente invenzione;

- la figura 2 illustra una vista in pianta della macchina della figura 1;

- la figura 3 illustra una vista in scala ingrandita di un particolare della sezione della figura 2 lungo la linea III - III; e

- la figura 4 il lustra una vista schematica in elevazione frontale, in scala ingrandita, di un particolare del la figura 1.

Nelle figure 1 e 2 con 1 è indicata una macchina per la produzione di pannolini comprendente una stazione 2 di taglio disposta lungo un convogliatore 3, il quale provvede ad alimentare un nastro 4 di materiale assorbente alla stazione 2 di taglio, in cui degli sbozzati 5 sagomati vengono ritagliati dal nastro 4 stesso. Il convogliatore 3 provvede inoltre a trasferire una successione di sbozzati 5 dalla stazione 2 di taglio ad una stazione di assemblaggio di tipo noto e non illustrata. Nella stazione 2 di taglio, delle porzioni 6a, 6b vengono ritagliate dal nastro 4 per conferire allo sbozzato 5 la forma richiesta mentre, successivamente, delle porzioni 7a e 7b vengono ritagliate dal nastro 4 per distaccare lo sbozzato 5 dal nastro 4 stesso. Le porzioni 6a, 6b, 7a e 7b vengono asportate dalla stazione di taglio 2 per mezzo di un dispositivo 8 di aspirazione. Il convogliatore 3 si estende in una direzione D1 sostanzialmente orizzontale, definisce un percorso P di avanzamento del nastro 4 e degli sbozzati 5, e comprende due montanti 9 e 10, i quali sono fra loro paralleli ed affacciati e sono disposti da bande opposte rispetto ad un piano 11 di simmetria. I montanti 9 e 10 supportano un trasportatore 12 a cinghie di avanzamento del nastro 4 nella direzione D1 ed un trasportatore 13 a cinghie di avanzamento degli sbozzati 5 nella direzione D1, il quale è disposto a valle del trasportatore 12 con riferimento alla direzione D1 di avanzamento. Il trasportatore 12 comprende una cinghia 14 avvolta ad anello attorno ad una coppia di pulegge 15, una sola della quali è illustrata nella figura 2 e, in modo analogo, il trasportatore 13 comprende una cinghia 16 avvolta ad anello attorno ad una coppia di pulegge 17, una delle quali è adiacente ad una puleggia 15 ed è illustrata nella figura 2 e 3. Le pulegge 15 e 17 adiacenti sono girevoli attorno a rispettivi assi 18 e 19, i quali sono paralleli fra loro e sono supportati dai montanti 9 e 10, e sono disposte ad una distanza determinata l 'una dall 'altra in modo da definire un intervallo G determinato fra le pulegge 15 e 17 stesse. Con riferimento alla figura 3, il trasportatore 12 presenta un ramo 20 operativo, sul quale viene trattenuto, in modo noto e non illustrato, il nastro 4, ed un ramo 21 di ritorno, il quale è raccordato al ramo 20 operativo da un ramo 22 curvo. In modo analogo, il trasportatore 13 presenta un ramo 23 operativo, sul quale vengono trattenuti , in modo noto e non illustrato, gli sbozzati 5, ed un ramo 24 di ritorno 11 quale è raccordato al ramo 23 operativo dal ramo 25 curvo. Il ramo operativo 20 del convogliatore 12 ed il ramo operativo 23 del convogliatore 13 sono idealmente collegati da un piano C, il quale è tangente alle pulegge 15 e 17 adiacenti .

La stazione 2 di taglio è disposta in corrispondenza dell ' intervallo G ed è definita da una apparecchiatura 26 di taglio laser, la quale è collocata al di sopra del convogliatore 3 ed è simmetrica rispetto al piano 11 di simmetria. L'apparecchiatura 26 è supportata da un telaio 27 a portale, il quale è collegato ai montanti 9 e 10 del convogliatore 3 ed è accoppiato in modo scorrevole ad un corpo 28 centrale dell ' apparecchiatura 26. Il corpo 28 presenta una forma sostanzialmente tubolare e supporta esternamente due guide 29a e 29b, le quali si estendono perpendicolarmente rispetto al piano 11 da bande opposte rispetto al piano 11 e sono fra loro allineate, ed è mobile rispetto al telaio 27 per mezzo di un azionamento di tipo noto e non illustrato in una direzione D2. I corpo 28 supporta al proprio interno un emettitore 30 di un fascio 31 laser, un dispositivo 32 di focalizzazione per focalizzare il fascio 31, ed un dispositivo 33 di suddivisione del fascio 31 per suddividere il fascio 31 steso in due sottofasci 34a e 34b. L'apparecchiatura 26 comprende inoltre due dispostivi 35a e 35b di orientamento dei rispettivi sottofasci 34a e 34b. I dispostivi 35a e 35b sono montati in modo scorrevole sulle rispettive guide 29a e 29b e sono atti a disporre i rispettivi sottofasci 34a e 34b lungo una linea R retta, che si estende perpendicolarmente al piano 11 e giace sul piano C.

Ciascun dispositivo 35a, 35b comprende una testa 36a, 36b, la quale è accoppiata in modo scorrevole al la rispettiva guida 29a, 29b ed è mobile lungo la guida 29a, 29b stessa per mezzo di un azionamento di tipo noto e non illustrato in una direzione D3. Ciascuna testa 36a, 36b supporta una rispettiva asta 37a, 37b sostanzialmente verticale, la quale, a sua volta, supporta alla propria estremità inferiore un rispettivo specchio 38a, 38b. Ciascuno specchio 38a e 38b è girevole rispetto ad un rispettivo asse 39a, 39b parallelo al piano 11 e al piano C, è mobile per mezzo di un rispettivo azionamento di tipo noto e non illustrato, ed intercetta il rispettivo sottofascio 34a, 34b per dirigere il sottofascio 34a, 34b stesso lungo la linea R.

La macchina 1 comprende inoltre una centralina 40 di controllo, la quale acquisisce le velocità di avanzamento dei trasportatori 12 e 13 per mezzo di rispettivi trasduttori 41 e 42 montati In corrispondenza delle pulegge 15 e 17, controlla l 'emettitore 30 del fascio 31, e comanda, per mezzo dei citati azionamenti di tipo noto e non illustrato, la distanza dell'intera apparecchiatura 26 dal piano C e quindi la distanza DA degli assi 39a e 39b dei rispettivi specchi 38a e 38b, la posizione delle teste 36a e 36b lungo le rispettive guide 29a e 29b e l 'orientamento degli specchi 38a e 38b stessi .

Il dispositivo 8 di aspirazione comprende due bocche 43 e 44 di aspirazione, le quali sono disposte in corrispondenza del piano C nel la stazione 2 di taglio per asportare ed allontanare le porzioni 6a, 6b, 7a e 7b ritagliate dal nastro 4 dalla stazione 2 di taglio stessa.

In uso, il nastro 4 viene avanzato in modo continuo e con una velocità V sostanzialmente costante dal trasportatore 12 lungo il percorso P nella direzione DI e viene alimentato alla stazione 2 di taglio. Nella stazione 2 il nastro 4 giace sul piano C ed attraversa la linea R, mentre gli specchi 38a e 38b sono disposti simmetricamente rispetto al piano 11 e formano rispettivi angoli "B" con la direzione D2 in modo da dirigere i sottofasci 34a e 34b verso rispettive estremità opposte del nastro 4 per non intercettare il nastro 4 stesso. Gli angoli "B" formati dai rispettivi specchi con la direzione D2 sono uguali fra loro. A seguito di un comando impartito dalla centralina 40, lo specchio 38a viene ruotato, in senso antiorario nella figura 1, attorno al proprio asse 39a, mentre lo specchio 38b viene ruotato, in senso orario nella figura 1, attorno al proprio asse 39b in modo che gli specchi 38a e 38b si dispongano in una successione di posizioni simmetriche rispetto al piano 11. Successivamente, gli specchi 38a e 38b, per mezzo di rotazioni uguali e contrarie rispetto a quelle descritte, vengono riportati nella posizione di partenza. Le variazioni di orientamento degli angoli "B" degli specchi 38a e 38b determinano un orientamento dei sottofasci 34a e 34b, i quali vengono spostati dalle estremità opposte del nastro 4 verso il piano 11 di simmetria in modo da intercettare il nastro 4 sostanzialmente lungo la linea R.

Secondo una prima modalità di impiego, la variazione dell 'angolo "B" degli specchi 38a e 38b è relativamente limitata e pari a DB1, in modo tale che i sottofasci 34a e 34b intercettino il piano C lungo rispettive porzioni RA1 ed RB1 della linea R, le qual i sono disposte da bande opposte rispetto al piano 11 e ad una distanza determinata dal piano 11 stesso. Secondo la prima modalità di impiego vengono pertanto ritagliate le rispettive porzioni 6a e 6b dal nastro 4 stesso per conferire allo sbozzato 5 la tipica forma a clessidra.

A seguito di un successivo comando della central ina 40, gli specchi 38a e 38 b operano secondo una seconda modalità di impiego e vengono ruotati secondo le modalità sopra descritta di un angolo pari a DB2 rispetto al la posizione iniziale in modo tale che i rispettivi sottofasci 34a e 34b intercettino il piano C lungo rispettive porzioni RA2 ed RB2 della linea R. Le porzioni RA2 ed RB2 sono sovrapposte in corrispondenza del piano di simmetria 11 in modo da realizzare il distacco fra uno sbozzato 5 ed il nastro 4. I sottofasci 34a e 34b, in pratica, tramite l'orientamento impartito dai rispettivi specchi 38a e 38b, vengono avvicinati lungo tali porzioni RA2 ed RB2 al piano 11 di simmetria e vengono intersecati in corrispondenza del piano 11. Successivamente, i sottofasci 34a e 34b vengono al lontanati dal piano 11 per essere riportati nella posizione di partenza. Lo spostamento dei sottofasci 34a e 34b in combinazione con il moto di avanzamento del nastro 4 nella direzione D1 determina il taglio delle porzioni 7a e 7b, le quali vengono asportate per mezzo delle rispettive bocche 43 e 44 di aspirazione.

L'alternarsi della prima e della seconda modalità di impiego dell ' apparecchiatura 26 di taglio laser determina la realizzazione della successione degli sbozzati 5 sagomati in modo simmetrico rispetto al piano 11. La sagoma di ciascuno sbozzato 5 viene determinata dalla posizione e dalla velocità V1 di spostamento dei sottofasci 34a e 34b e dalla velocità V di avanzamento del nastro 4. Pertanto, per conferire una sagoma determinata allo sbozzato 5 vengono preimpostate le velocità di variazione degli angoli "B" degli specchi 38a e 38b.

I sottofasci 34a e 34b presentano una focalizzazione convergente per concentrare la potenza del sottofasci 34a e 34b stessi in rispettivi fuochi indicati con Fa ed Fb nelle figure 1 e 4. L'apparecchiatura 26 si dispone ad una distanza variabile determinata dal piano C in modo tale che i sottofasci 34a e 34b dispongano i rispettivi fuochi Fa ed Fb sul piano C. Se la distanza dell'apparecchiatura 26 venisse matenuta costante, in seguito alla rotazione degli specchi 38a e 38b effettuata per distaccare uno sbozzato 5 dal nastro 4, i fuochi Fa ed Fb si sposterebbero lungo rispettivi archi 45a e 45b di cerchio disposti attorno ai rispettivi assi 39a e 39b.

Nella figura 4, lo specchio 38a viene indicato con linea continua in una posizione di lavoro, nella quale lo specchio 38a stesso presenta il proprio asse 39a ad una distanza D dal piano C e dirige il rispettivo sottofascio 34a nel la direzione D2 e con il rispettivo fuoco Fa disposto sul piano C. Nel la figura 4 medesima lo specchio 38a viene indicato con linee tratteggiate in una ulteriore posizione di lavoro, nella quale lo specchio 38a stesso è ruotato di un angolo "Bl" rispetto alla direzione D2 per dirigere il fascio 34a secondo una direzione inclinata rispetto al la direzione D2 e nella quale Tasse 39a dello specchio è stato spostato lungo la direzione D2 di un tratto H per mantenere il fuoco Fa sul piano C.

Il pratica, la lunghezza del sottofascio 34a fra lo specchio 34a ed il piano C viene mantenuta costante variando la posizione dell 'apparecchiatura 26 rispetto al piano C stesso nel la direzione D2 di un valore assunto da un tratto H, il quale è sostanzialmente verticale ed è funzione dell'angolo "Bl" . La relazione che lega il valore del tratto H all 'angolo "B" è la seguente

e viene ottenuta imponendo che la distanza dall 'asse 39a dello specchio 38a al piano C sia uguale per ciascun angolo "B" di lavoro, essendo D la distanza di riferimento fra Tasse 39a ed il piano C quando il sottofascio 34a è disposto secondo la direzione D2.

La centralina 40 provvede a correggere la posizione del corpo 28 rispetto al telaio 27 del valore assunto dal tratto H; in pratica la centralina 40 attiva l ' azionamento di tipo noto e non illustrato per avvicinare il corpo 28 e l 'apparecchiatura 26 al piano C istantaneamente in funzione dei dati che sono stati introdotti nella centralina 40, ossia della distanza D degli assi 39a e 39b nella posizione in cui i sottofasci 34a e 34b sono disposti secondo al direzione D2 e di valori acquisiti come i valori degli angoli "B".

Le teste 36a e 36b sono scorrevoli rispetto alle guide 29a e 29b e vengono disposte lungo le rispettive guide 29a e 29b stesse in modo tale che i rispettivi archi 45a e 45b si estendano in pari misura da una banda e dall 'altra rispetto alla posizione verticale dei rispettivi sottofasci 34a e 34b. Questo accorgimento serve a limitare il valore massimo assunto dal tratto H e quindi l'ampiezza dell 'oscillazione dell ' apparecchiatura. Quando viene effettuato un cambio formato, con un nastro 4 che presenta una larghezza L1 diversa da L, variano le condizioni operative, ed 1n particolare le ampiezze degli archi 45a e 45b, e d1 conseguenza è necessario effettuare una regolazione della posizione delle teste 36a e 36b. Tale ottimizzazione viene effettuata automaticamente dalla centralina 40 in funzione della larghezza L1 del nastro 4 che viene fornita alla centralina 40 stessa. Secondo una variante non illustrata, l ' apparecchiatura 26 è fissa rispetto al telaio 27 ed il dispositivo 32 di focalizzazione è sostituito con un dispositivo di focalizzazione non illustrato, la cui poszione è variabile rispetto al corpo 28 per variare la posizione dei fuochi Fa e Fb dei rispettivi sottofasci 34a e 34b.

Secondo una ulteriore variante non illustrata, l ‘apparecchiatura 26 è fissa rispetto al telaio 27 e gli specchi 38a e 38b ed il dispositivo 33 di suddivisione sono mobili rispetto alla centralina 26 nella direzione D2 per mezzo di un azionamento di tipo noto comandato dalla centralina 40, la quale provvede a correggere la distanza degli specchi 38a e 38b dal piano C del tratto H variabile in funzione dell 'angolo "B" .

Claims (12)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Macchina per la produzione di pannolini comprendente un convogliatore (3) di avanzamento di un nastro (4) di materiale assorbente lungo un percorso (P) determinato, ed una stazione (2) di tagl io disposta lungo il citato percorso (P) per distaccare dal detto nastro (4) una successione di sbozzati (5) di materiale assorbente, la detta stazione di taglio (2) essendo caratterizzata dal fatto di essere definita da una apparecchiatura (26) di taglio laser.
2. 2) Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la detta apparecchiatura (26) è azionabile secondo una prima modalità di impiego per conferire una sagoma determinata al detto sbozzato (5) ed è azionabile secondo una seconda modalità di impiego per distaccare uno sbozzato (5) dal detto nastro (4), la detta prima e seconda modalità essendo ripetute alternativamente in successione.
3. 3) Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che la detta apparecchiatura (26) di taglio è disposta al disopra del detto percorso (P) determinato, il detto percorso (P) estendentesi in una prima direzione (01) di avanzamento del nastro 4 sostanzialmente orizzontale.
4. 4) Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che il detto convogliatore (3) e la detta apparecchiatura (26) sono simmetriche rispetto ad un piano (11) di simmetria sostanzialmente verticale.
5. 5) Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che la detta apparecchiatura (26) comprende un primo ed un secondo dispositivo (35a,35b) di orientamento di rispettivi primo e secondo sottofasci (34a,34b) laser, i detti dispositivi (35a,35b) essendo disposti simmetricamente da bande opposte rispetto al detto piano (11) di simmetria.
6. 6) Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che la detta apparecchiatura (26) comprende un emettitore (30) di un fascio (31) laser, un dispositivo (32) di focalizzazione disposto in corrispondenza del l 'emettitore (30) per collimare il detto fascio (31) ed un dispositivo (33) di suddivisione del detto fascio (31) per deviare dal detto fascio (31) i detti primo e secondo sottofascio (34a,34b) verso i rispettivi primo e secondo dispositivo (35a,35b) di orientamento.
7. 7) Macchina secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzata dal fatto che i detti primo e secondo dispositivo (35a,35b) di orientamento comprendono rispettive prima e seconda superficie (38a,38b) di riflessione orientabili attorno a rispettivi primo e secondo asse (39a,39b) ed inclinabi li rispetto ad una direzione (D2) sostanzialmente verticale di un angolo (B) variabile per dirigere 1 rispettivi primo e secondo sottofascio (34a,34b) verso 11 detto nastro (4) ed intercettare il detto nastro (4) sostanzialmente lungo una linea (R) retta trasversale alla direzione D1 di avanzamento.
8. 8) Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che il detto convogliatore (3) comprende almeno un primo trasportatore (12) di avanzamento del detto nastro (4) ed un secondo trasportatore (13) di avanzamento della detta successione di sbozzati (5) disposto adiacente al detto primo trasportatore (13) , la detta linea (R) essendo disposta in corrispondenza di un intervallo (G) fra il primo (12) ed il secondo convogliatore (13) .
9. 9) Macchina secondo la rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che ciascun sottofascio (34a,34b) presenta un rispettivo fuoco (Fa.Fb) mobile lungo la detta linea (R) retta.
10. 10) Macchina secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che la detta apparecchiatura (26) è mobile nella seconda direzione (D2) sostanzialmente verticale lungo un tratto (H) funzione del detto angolo (B) .
11. 11) Macchina secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che il detto dispositivo (32) di focalizzazione è registrabile in posizione rispetto all'emettitore (30) , la detta posizione essendo variabile in funzione del detto angolo (B) .
12. 12) Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che i detti dispostivi (35a,35b) sono mobili in una terza direzione (D3) disposta trasversalmente rispetto al detto piano (11).