ITBO960352A1 - Procedimento ed apparato per l'adeguamento rapido ed economico di un'astucciatrice alle variazioni di formato degli astucci impiegati - Google Patents

Procedimento ed apparato per l'adeguamento rapido ed economico di un'astucciatrice alle variazioni di formato degli astucci impiegati Download PDF

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ITBO960352A1
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cartoner
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Renzo Baletti
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B M A S R L
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Description

dell'invenzione industriale, dal titolo: "Procedimento ed apparato per l'adeguamento rapido ed economico di un'astucciatrice alle variazioni di formato degli astucci impiegati"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Il trovato fa riferimento alle cosiddette astucciatrici, ossia a quelle macchine adibite all'inserimento automatico di un prodotto all'interno di un'astuccio ed alla chiusura dell'astuccio stesso. Gli astucci sono nella forma appiattita ed impilati all'interno di un magazzino, dal quale vengono prelevati ad uno per volta da un manipolatore con ventose aspiranti e sono inseriti in un sistema di trasporto, in genere di tipo rettilineo, dove l'astuccio viene aperto con una operazione cosiddetta di srombatura e viene trasferito in successive stazioni operative dotate di manipolatori che provvedono ad inserire nello stesso astuccio il prodotto con eventuale pieghevole e che in giusta fase chiudono le falde delle estremità opposte degli astucci e poi scaricano gli astucci pieni in una stazione finale di eventuale impilamento e/o di altra predisposizione per l'alimentazione di una successiva macchina di imballaggio.
Per adeguare una astucciatrice agli astucci di diverso formato che alla stessa possono essere alimentati, attualmente vengono adottate le seguenti soluzioni. Una prima soluzione prevede che i manipolatori delle singole stazioni operative dell' astucciatrice siano registrabili. Al variare del formato degli astucci, ad astucciatrice ferma, si provvede a registrare i manipolatori delle diverse stazioni operative della macchina per il loro adeguamento alle nuove esigenze di formato. E' evidente come questa soluzione presenti lunghi tempi inoperativi dell'astucci atrice ad ogni cambio di formato e come questa condizione diventi dispendiosa quando nell'arco di una giornata lavorativa si effettuano più cambi .
Un'altra soluzione consiste nel prevedere in dotazione all 'astucciatrice una pluralità di manipolatori, ognuno dei quali è predisposto per un formato di astuccio e prevede degli attacchi rapidi per sostituire i manipolatori stessi in modo agevole e veloce ogni volta che occorre cambiare il formato degli astucci. E' evidente come questa soluzione annulli gli inconvenienti della prima, ma sia alquanto costosa, sia per la necessità di disporre di una pluralità di manipolatori per i diversi formati, sia per la necessità di dover correttamente ordinare gli stessi a magazzino, per poterli individuare con precisione e rapidità ogni volta che occorre usarli.
Il trovato propone una terza soluzione che presenta tutti i vantaggi delle due soluzioni note, ma non i difetti, che è particolarmente adatta per un sensibile contenimento dei costi di produzione di un'astucciatrice con cambio rapido di formato e che consiste in quanto segue. I manipolatori delle diverse stazioni operative sono registrabili e sono montati sui relativi supporti con attacchi rapidi. All'acquirente dell 'astucciatrice viene fornita una serie in più di manipolatori registrabili e ad attacco rapido, che definiremo di scorta e viene fornito un simulacro semplificato della astucciatrice , dotato di stalli registrabili per il contenimento degli astucci di diverso formato in corrispondenza di simulacri delle diverse stazioni operative, provviste dei supporti con gli attacchi rapidi e complementari per i manipolatori, con l'eventuale movimento necessario per ogni stazione, ma senza i mezzi di moto che sono nell'astucciatrice vera e propria. Quando è necessario cambiare il formato degli astucci, prima che l'astucciatrice termini il ciclo di lavoro per il quale è stata predisposta, un operatore monta i manipolatori di scorta nel simulacro, monta in questo anche iV nuovi astucci e registra e prova dinamicamente gli stessi manipolatori spostandoli a mano. Quando è necessario cambiare il formato, l'operatore non deve far altro che estrarre un manipolatore da una stazione dell 'astucciatrice e sostituirlo rapidamente col corrispondente manipolatore della stessa stazione del simulacro. E' evidente come questa condizione consenta un rapido adeguamento dell'astucciatrice al nuovo formato di astuccio sul quale dovrà intervenire. I manipolatori che prima erano attivi diventano di scorta, permangono ordinati nel simulacro e sono disponibili per il successivo cambio di formato.
Maggiori caratteristiche del trovato, ed i vantaggi che ne derivano, appariranno meglio evidenti dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione dello stesso, illustrata a puro titolo di esempio, non limitativo, nelle figure delle cinque tavole allegate di disegni, in cui:
- la fig. 1 è una vista in prospettiva di un manipolatore registrabile con attacco rapido, impiegato in una astucciatrice e nel relativo simulacro secondo l'invenzione;
- la fig. 2 illustra sezionato longitudinalmente e con parti in vista, un attacco rapido dei manipolatori delle stazioni operative dell'astucciatrice e del relativo simulacro;
le figg. 3 e 4 sono viste rispettivamente in prospettiva ed in pianta dall'alto, con parti in sezione, del simulacro dell'astucciatrice, con gli attacchi rapidi per i manipolatori registrabili di scorta;
- le figg. 5 e 6 sono viste schematiche ed in pianta dall'alto di un astuccio durante le fasi di piegatura delle prime due falde di estremità;
- le figg. 7, 8, 9 e 10 sono viste schematiche ed in elevazione dal fronte anteriore dell'astuccio durante altrettante fasi di piegatura della terza falda di estremità dotata di una linguetta di chiusura;
- la fig. 11 è una vista schematica ed in elevazione laterale di un dispositivo sostitutivo di quello illustrato nelle figure 3 e 4, per il posizionamento dinamico dell'astuccio nelle successive stazioni di lavoro del simulacro dell'astucciatrice;
- la fig. 12 illustra degli ulteriori dettagli del dispositivo di figura 11, visto frontalmente ed in parte sezionato secondo la linea XII-XII;
- la fig. 13 illustra schematicamente ed in pianta dall'alto la parte inferiore del dispositivo delle figure 11 e 12;
la fig. 14 illustra frontalmente e con parti in sezione, un ulteriore dispositivo per il posizionamento dinamico dell'astuccio nelle successive stazioni di lavoro del simulacro dell'astucciatrice;
- le figg. 15 e 16 sono viste frontali del cassetto a sezione registrabile adottato nel dispositivo di figura 14 e qui illustrato nella condizione di minima e di massima sezione.
Nella figura 1, con 1 è indicato un astuccio del tipo dotato su ogni estremità di tre falde di chiusura, due delle quali, verticali e contrapposte 101 e 201, sono già state piegate e l'ultima orizzontale 301 è già stata sollevata da mezzi non illustrati e la sua linguetta di estremità 401 stà per essere inserita nell'astuccio da parte del piegatore o manipolatore 2 illustrato in tale figura. Le due falde verticali di estremità dell'astuccio, sono controllate da un manipolatore 3 contro il quale viene portata in appoggio la parte alta della falda 301 e sul quale viene piegata e disposta orizzontalmente la linguetta 401 che poi verrà sormontata e controllata dal manipolatore fisso 4, mentre un successivo manipolatore mobile, non illustrato, eserciterà una spinta sulla parte alta della falda 301 abbandonata dal manipolatore 3, per introdurre nell'astuccio la detta linguetta 401. Il manipolatore 2 che è stato qui considerato a titolo di esempio per evidenziarne l'aspetto registrabile dei manipolatori dell'astucciatrice, compie un movimento parallelo all'asse dell'astuccio 1 e per questo scopo, nell'astueciatrice è montato su una slitta 5 scorrevole su guide 6 parallele al detto asse dell'astuccio e che viene azionata in tal senso da appositi mezzi noti. Il manipolatore 2 comprende una parte 102 montata con possibilità di registrazione orizzontale per mezzo di asole e viti 7, su una parte di supporto 202 a sua volta vincolata alla basetta di supporto 8 con possibilità di registrazione verticale, a mezzo di viti ed asole 9, in modo da poter essere adattato ad astucci di diverso formato.
La basetta 8 è predisposta in qualsiasi modo tale da poter essere collegata rapidamente, con precisione ed amovibilmente, su una basetta complementare 108 della slitta 5. Come appare dal dettaglio di figura 2, le basette 8, 108 sono predisposte per un accoppiamento reciproco con un incastro 10 a coda di rondine, col componente maschio 110 associato alla basetta 8 e col componente femmina 210 associato alla basetta 108 e dotato sull'estremità opposta a quella d'ingresso del maschio, di una spina 11 di fine corsa e provvisto sulla detta estremità d'ingresso di un gancio oscillante 12, interfulcrato in 13 e che da parte di una molla 14 è normalmente spinto nella posizione attiva di blocco del maschio 110.
Tutti gli attuatori dell'astucciatrice sono registrabili per l'adattamento ad astucci di diverso formato e tutti sono dotati di una basetta 8 con attacco maschio 110 a coda di rondine, per l'accoppiamento rapido ed amovibile ad una basetta 108 dell'equipaggio mobile o fisso di supporto e di eventuale movimentazione della rispettiva stazione operativa della macchina, essendo la stessa basetta dotata della sede femmina 210 con l'incastro a coda di rondine e col gancio oscillante e molleggiato 12, necessari per la cooperazione col maschio 110 della detta basetta 108. Questa condizione consente un piazzamento rapido e preciso ed una altrettanto rapida rimozione di ogni manipolatore nella e dalla rispettiva stazione operativa dell 'astucciatrice .
All'acquirente dell 'astucciatrice con manipolatori registrabili e ad attacco rapido ed amovibile come dianzi detto, vengono forniti due gruppi di manipolatori per ogni stazione, uno dei quali è ciclicamente attivo sull 'astucciatrice , mentre l'altro è di scorta. All'acquirente dell 'astucciatrice viene fornito anche un simulacro dell 'astucciatrice stessa, estremamente semplificato, di ingombro limitato, privo dei mezzi di moto, ma dotato di tutto quanto necessario per far sì che mentre l'astucciatr ice lavora, sia possibile montare sul detto simulacro gli astucci che verranno successivamente alimentati all'astucciatrice ed i manipolatori di scorta e sia possibile registrare e provare il funzionamento dinamico di tali manipolatori sui detti astucci. Un possibile simulacro di astucciatrice rettilinea ed intermittente è illustrato ed è indicato con S nelle figure 3 e 4 e comprende una piastra di basamento 15 sulla quale sono fissate due traverse 16, 116 con profilo ad "L", che sostengono una fiancata 17 il cui bordo superiore è rettilineo, orizzontale ed è dotato di una puralità di denti emergenti, uguali ed equidistanziati 18. Parallelamente alla fiancata 17 è prevista una uguale fiancata 117 anch’essa col bordo superiore orizzontale, rettilineo e dotato di una pluralità di denti emergenti ed equidistanziati 118, uguali ed allineati trasversalmente con quelli 18. La fiancata 117 è dotata in posizioni simmetriche di fori passanti 19, 119 impegnati da boccole di precisione 20, 120, ad esempio a ricircolo di sfere, che scorrono su aste di guida 21, 121 fissate perpendicolarmente ed a sbalzo sulla fiancata fissa 17. A breve distanza da tali aste e parallelamente a queste, sono previste delle viti uguali 22, 122, montate con una estremità girevolmente nella fiancata fissa 17 dalla quale una di tali viti sporge esternamente per un tratto su cui è calettato un volantino di azionamento 23 ed è montato un indicatore numerico 24. Le dette viti cooperano con delle madreviti 25, 125 fissate in appositi alloggiamenti della fiancata mobile 117, attraversano tali madreviti e sulle estremità portano calettate delle pulegge dentate uguali 26, 126, intercollegate da una cinghia dentata 27 che è mantenuta nella necessaria tensione da galoppini 28. Le fiancate 17, 117 simulano gli stalli di alloggiamento degli astucci e vengono regolate nella distanza reciproca in relazione al formato degli astucci stessi che dovranno essere trattati dall'astueciatrice. La distanza tra le fiancate potrà essere rilevata attraverso l'indicatore 24. La parte alta delle fiancate 17, 117 ha un profilo trasversale ad "L", speculare, come indicato con 29, 129 e nella sede creata da questo profilo sono montati dei rispettivi pettini uguali 30, 130 dotati di denti 31, 131 anch’essi uguali, che sporgono dalla sommità delle dette fiancate. Dei mezzi sono previsti per registrare la distanza dei denti 31, 131 da quelli 18, 118 in modo che tra tali coppie di denti possa essere posizionato l'astuccio 1, come indicato ad esempio nella figura 4 con segno a trattini. Questi mezzi comprendono delle viti 32, 132 che si avvitano nei detti pettini, che attraversano delle asole 33, 133 orientate longitudinalmente sulle fiancate 17, 117 e che portano in estremità dei pomelli o delle leve di azionamento 34, 134. Un'asta millimetrata 35 è fissata longitudinalmente sul fianco esterno di ognuna delle dette fiancate, in corrispondenza di una delle dette asole, per rilevare la posizione della vicina estremità di ogni pettine e ciò allo scopo di facilitare la registrazione degli stessi pettini.
A cavallo delle fiancate 17, 117 sono previste trasversalmente due strutture a portale 36, 136, con architrave 37, 137 registrabile in altezza per mezzo di asole 38, 138 e di viti 39, 139 con pomelli, analogamente a quanto detto in precedenza per i pettini 30, 130. All'architrave dei detti portali sono fissate con possibilità di registrazione, mediante viti con pomelli 40, 140 ed asole 41, 141, le estremità di un longherone 42 che può essere collocato con precisione sopra gli astucci 1 ed in una posizione intermedia tra le dette fiancate 17, 117. Il detto longherone porta delle asole longitudinali 43 attraversate dalle viti con pomelli 44 avvitate ad un pettine 45 posto lateralmente allo stesso longherone e dotato di denti 145 uguali, equidistanziati, che sporgono verso il basso e che sostengono la parte alta dell'astuccio 1, in modo da mantenerlo aperto. Con 135 è indicata una scala millimetrata posta sul longherone 42, per facilitare la registrazione del pettine 45. Resta inteso che il pettine 45 può essere eliminato se si provvedono i denti inferiori 31, 131 dei pettini 30, 130, più alti di quelli illustrati, in modo da sostenere completamente la parete anteriore degli astucci di diverso formato.
In corrispondenza dei denti fissi 18 e 118, le fiancate 17, 117 portano esternamente i simulacri delle diverse stazioni operative dell'astucciatrice, con gli attacchi rapidi femmina del tipo già descritto con riferimento alle figure 1 e 2, montati sul rispettivo supporto fisso o mobile come quello dell'astucciatrice ma privo dei mezzi di moto. Nelle figure 3 e 4 è ad esempio illustrata una prima stazione operativa con attacco femmina FI per il manipolatore registrabile e statico 3 illustrato in parte nella figura 1 ed illustrato schematicamente nella figura 5, che provvede a piegare in chiusura la falda verticale anteriore 101 dell'astuccio 1 e che poi mantiene piegate sia tale falda che quella verticale posteriore 201 (vedi oltre). Sul supporto dell'attacco FI è montato il perno verticale e girevole 46 sul quale potrà essere calettato amovibilmente il manipolatore 146 schematicamente rappresentato nella figura 6, che provvede a chiudere la falda verticale posteriore 201 dell'astuccio 1. Sulla stessa fiancata 17 è poi prevista la stazione con l'attacco femmina F2 montato sull'equipaggio 47 mobile verticalmente, che porterà il manipolatore 147 schematicamente illustrato nella figura 7, adibito al sollevamento della falda orizzontale 301 di estremità dell'astuccio. Con F3 è indicata la stazione con l'attacco femmina per sostenere l'equipaggio 5 mobile orizzontalmente come già considerato con riferimento alla figura 1 e come illustrato schematicamente nella figura 8, che porta il manipolatore registrabile 2 per piegare orizzontalmente, sul manipolatore 3, la linguetta di estremità 401 della detta falda orizzontale 301 dell'astuccio.
La successiva stazione porta l'attacco femmina F4 fisso alla fiancata 17, per sostenere l'equipaggio registrabile e statico 4 di figura 1 ed illustrato schematicamente nella figura 9, che mantiene in posizione orizzontale la linguetta 401 di chiusura dell'astuccio quando questa viene abbandonata dal precedente manipolatore 2 e viene interessata dal manipolatore finale 50 montato sull'attacco femmina F5 dell'ultima stazione che ha le stesse esigenze di spostamento orizzontale della stazione con l'attacco F3 e che in fasi successive inserisce la detta linguetta nell'astuccio, per chiuderlo definitivamente.
Sulla fiancata 117 sono montati i simulacri di stazioni operative con attacchi analoghi a quelli dianzi detti, indicati con FI'-F2'-F3'-F4'-F5', L'operatore monta i vari manipolatori di scorta, registrabili e ad attacco rapido, sui rispettivi attacchi femmina dianzi detti, li registra e li prova dinamicamente sull'astuccio che posizionerà in ogni stazione di interesse, in modo da predisporre gli stessi equipaggi per il futuro cambio di formato dell'astucciatr ice.
Il simulacro di astucciatrice S illustrato nelle figure 3 e 4, è dotato anche di un supporto 48 che è predisposto per ricevere un magazzino registrabile a rapida messa in opera, non illustrato, contenente una pila degli astucci del formato che dovrà essere successivamente alimentato sull'astucciatrice. Tra i manipolatori di scorta, vi sarà anche quello con le ventose aspiranti che provvederanno a prelevare dal detto magazzino un astuccio e ad inserirlo nei mezzi di srombatura e di trasporto dell'astucciatrice. Anche questo manipolatore sarà registrabile e per lo stesso è prevista sul simulacro S una stazione operativa con un supporto 49 che ruota su un asse orizzontale e che porta l'attacco femmina F6 per il manipolatore dianzi detto.
E' evidente come, mentre l'astucciatrice lavora su un formato di astucci, l'operatore possa registrare e provare i manipolatori di scorta sul simulacro di macchina S che ha a disposizione, così che quando è necessario cambiare il formato di astuccio sull'astucciatrice, lo stesso operatore non deve far altro che togliere il magazzino con gli astucci ed i manipolatori dall 'astucc iatrice e sostituirli col magazzino ed i nuovi manipolatori predisposti sul detto simulacro S, con una operazione estremamente veloce e precisa.
Resta inteso che i manipolatori dell'astucciatrice, come illustrati, sono puramente indicativi e che pertanto gli stessi possono essere ampiamente modificati, purché sempre nell'ambito della registrabilità . Così anche gli attacchi rapidi ed amovibili con incastro a coda di rondine e con gancio molleggiato di fermo, possono essere sostituiti da altri mezzi adatti, ad esempio con accoppiamenti conici e con fermi di tipo magnetico o di altro tipo noto. Anche i mezzi del simulacro S che sono registrabili e preposti al supporto degli astucci di diverso formato in corrispondenza di ogni simulacro di stazione operativa, possono essere ampiamente modificati rispetto a quanto illustrato e possono ad esempio essere dotati di un piccolo motoriduttore per l'azionamento rapido. Nelle figure 11, 12 e 13 è illustrata ad esempio una variante a questi mezzi che prevede i denti 18, 118 sostituiti da una corrispondente traversina 18' solidale ad una cinghia dentata orizzontale 51, rinviata su una coppia di pulegge dentate 52, 152 calettate su alberi 53, 153 sostenuti girevolmente dalla fiancata fissa 17. In particolare l'albero 53 è sostenuto girevolmente per una estremità dalla fiancata fissa 17 e che con l'altra estremità è sostenuto girevole da una boccola passante 54 portata dalla fiancata mobile 117. I denti 31, 131 dei pettini 30, 130 sono sostituiti da corrispondenti traversine 31' solidali ad una cinghia dentata orizzontale 55 rinviata su coppie di pulegge dentate 56, 156 vincolate girevolmente alla fiancata mobile 117. La puleggia 156 è allineata assialmente a quella 152, mentre quella 56 è montata girevole su un mozzo 57 avente un profilo interno tale da cooperare con l'albero 53 che è scanalato, essendo lo stesso mozzo dotato di una flangia 157 fissata alla puleggia 56 per mezzo di una vite 59 che attraversa un'asola 58 arcuata e concentrica al detto albero 53 che può essere azionato per mezzo di manovelle 60, 160 calettate sulle sue estremità. Allentando il bullone 59 è possibile sfasare la cinghia 55 da quella 51 e modificare conseguentemente la distanza tra le traversine 18' e quelle 31', per disporre tra queste gli astucci 1 del formato su cui si deve operare. Effettuata la registrazione e serrato il bulloncino 59, agendo su una delle manovelle 60, 160 è possibile trasferire un astuccio da una stazione a quella successiva del simulacro dell'astucciatrice. Degli appositi riferimenti e dei mezzi di arresto, non illustrati, saranno previsti per assicurare il corretto posizionamento dell'astuccio 1 nelle successive stazioni operative del simulacro dell 'astucciatrice. Sulle traverse 37 e 137 delle strutture a portale 36, 136 sarà previsto, al posto della barra 42 e del pettine dentato 45, 145, un trasportatore a cinghia dentata 61, rinviato sugli assi 62, 162 e che col proprio ramo inferiore si dispone sull'astuccio ed è dotato di almeno un dente 45' che si pone lateralmente all'astuccio stesso. Il supporto 63 che sostiene l'asse 62 del trasportatore 61, si estende verso il basso con una conformazione telescopica e sostiene girevole una prima puleggia dentata 64 che coopera con l'albero scanalato 53 ed una seconda puleggia 164 posta al di sotto e parallelamente a quella precedente. Il supporto 63 porta superiormente una puleggia dentata 66 affiancata ed accoppiata coassialmente e con eventuale possibilità di sfasamento angolare con la puleggia 161 del trasportatore 61 calettata sull'albero 62. Una cinghia 65 a dentatura contrapposta, coopera con le pulegge dentate 66-64, con la puleggia 164 e con un tenditore molleggiato 67 vincolato al supporto 63, in modo tale per cui, ruotando la manovella 60 in senso orario (fig. 11), i rami dei trasportatori che cooperano con l'astuccio 1 marcino nello stesso senso ed alla stessa velocità, così che l'astuccio possa essere posizionato nelle successive stazioni di lavoro del simulacro S.
Secondo un'altra variante costruttiva e semplificata, illustrata nella figura 14, sul fianco interno di una delle due fiancate 17, 117 ad esempio di quella fissa 17, può essere fissata longitudinalmente almeno una guida rettilinea 68 sulla quale scorre almeno un carrello 69 dotato di ruotine 70, 71 che cooperano con la detta guida e con la detta fiancata, in modo da scorrere senza oscillazioni, essendo su tale carrello montato un cassetto 72 di qualsiasi adatto tipo registrabile nelle tre dimensioni, nel quale poter inserire l'astuccio 1 del formato di volta in volta prescelto. Le figure 15 e 16 evidenziano come il cassetto 72 possa essere formato da quattro profilati angolari di cui quello 172 è solidale al carrello 69 mentre gli altri sono vincolati reciprocamente ed al detto profilato 172 per mezzo di viti 73 e di asole 74 che consentono la necessaria regolazione dell'ampiezza della sezione del cassetto per il contenimento di un astuccio 1 di diverso formato. Sulle due fiancate 17, 117 sono previsti dei segni di riferimento in corrispondenza dei quali si posiziona e si fissa temporaneamente con altri adatti mezzi il detto carrello con l'astuccio per la registrazione dei manipolatori.
Resta inteso che i principi qui esposti, debbono intendersi protetti anche se apportati ad astueciatr ici non rettilinee, ad esempio a giostra. Resta pertanto inteso che al trovato possono essere apportate numerose varianti e modifiche, senza per altro abbandonare il principio informatore dell'invenzione, come sopra descritto, come illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni, i riferimenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell'ambito di protezione delle medesime rivendicazioni.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento per l'adeguamento rapido di un'astucciatrice alle variazioni di formato degli astucci impiegati, caratterizzato dal fatto che: - l'astucciatrice viene dotata di propri manipolatori registrabili per l'adattamento al diverso formato degli astucci e tali primi manipolatori sono predisposti per un collegamento rapido ed amovibile alle relative parti di supporto e di eventuale movimentazione, per mezzo di attacchi rapidi di qualsiasi adatto tipo; - in corredo all'astucciatrice viene fornito almeno un gruppo di secondi manipolatori registrabili, del tutto uguali a quelli montati sulla detta astucciatrice ed anch'essi dotati dello stesso attacco rapido e quindi intercambiabili; - in corredo all'astucciatrice viene fornito anche un simulacro (S) della stessa astucciatrice, estremamente semplificato, privo dei mezzi di moto, ma dotato dei mezzi per sostenere gli astucci di formato diverso in diversi simulacri di stazioni operative, provviste degli attacchi di supporto dei secondi manipolatori e per muovere gli stessi manualmente in relazione all'astuccio, il tutto in modo che mentre l'astueciatrice lavora su un formato, un operatore può predisporre i secondi manipolatori sul detto simulacro e li può registrare e provare nell'intervento sul nuovo astuccio, così che quando occorre effettuare il cambio di formato nell 'astucciatr ice , sia possibile realizzarlo con rapidità, togliendo i primi manipolatori che non servono e sostituendoli coi secondi manipolatori predisposti sul detto simulacro.
  2. 2) Apparato per l'adeguamento rapido ed economico di un'astue ciatrice alle variazioni di formato degli astucci impiegati, caratterizzato dal fatto che i manipolatori montati sull 'astucciatrice sono ad attacco rapido ed amovibile e sono registrabili e caratterizzato dal fatto che in dotazione alla stessa astucciatrice viene fornito almeno un secondo gruppo di manipolatori ad attacco rapido e registrabili e viene altresì fornito un simulacro (S) della stessa astucciatrice, molto semplificato, privo dei mezzi di moto ma dotato di simulacri con attacco rapido di tutte le stazioni operative e di mezzi registrabili per posizionare in corrispondenza di tali simulacri di stazioni, gli astucci del formato di volta in volta necessario, il tutto in modo tale che mentre l'astucciatrice lavora su un formato, sia possibile montare gli astucci di un successivo formato sul detto simulacro, indi montare i secondi manipolatori nelle stazioni operative del simulacro stesso e poi registrarli e provarli dinamicamente, muovendoli manualmente nei confronti dell'astuccio, così che quando l'astucciatrice deve passare ad un nuovo formato, sia possibile adattarla rapidamente al nuovo intervento, sostituendo i suoi manipolatori, che diventeranno di scorta per il ciclo successivo, con quelli predisposti sul detto simulacro.
  3. 3) Apparato secondo al rivendicazione 2), in cui l'attacco rapido impiegato per i manipolatori dell'astucciatrice comprende ad esempio un incastro (10) a coda di rondine, con battuta (11) di fine corsa d'accoppiamento e con un gancio molleggiato (12, 13, 14) od altro mezzo equivalente di bloccaggio rapido reciproco e reversibile delle due parti complementari (110, 210) che compongono l'incastro stesso.
  4. 4) Apparato secondo la rivendicazione 2), in cui il simulacro (S) per una astucciatrice di tipo rettilineo, comprende un basamento (15) sul quale è fissata una fiancata (17) posta di taglio, col bordo superiore rettilineo-orizzontale e dotato di una pluralità di denti sporgenti verso l'alto ed equidistanziati (18) e comprende una fiancata (117) sostanzialmente uguale e parallela a quella fissa, ma guidata da adatti mezzi (19, 20, 21, 119, 120, 121) per uno spostamento parallelo nei confronti della detta fiancata fissa ed essendo previsti dei mezzi (22, 122, 23, 24, 25, 125, 26, 126, 27, 28) per effettuare rapidamente e correttamente tale spostamento e per posizionare le dette fiancate con una distanza reciproca di volta in volta proporzionata al formato di astuccio per il quale occorre predisporre i manipolatori di scorta, essendo l'astuccio stesso posto trasversalmente sulle dette fiancate ed essendo appoggiato posteriormente contro i denti (18, 118) delle stesse, essendo previsto che le dette fiancate portino guidati longitudinalmente sul loro fianco interno, dei rispettivi pettini (30, 130) dotati di denti equidistanziati ed uguali (31, 131) che sporgono al di sopra delle stesse fiancate e che vengono posizionati anteriormente agli astucci, per disporli correttamente nelle diverse stazioni operative del simulacro di cui trattasi, essendo previsti dei mezzi registrabili (42) che appoggiano sugli astucci e che li mantengono correttamente posizionati tra i denti dei detti mezzi inferiori e con le pareti laterali reciprocamente ad angolo retto.
  5. 5) Apparato secondo la rivendicazione 4), in cui al di sopra delle fiancate (17, 117) del simulacro è previsto parallelamente alle stesse un longherone (42) sostenuto da mezzi (36, 136) vincolati alle parti fisse del simulacro medesimo e che consentono di registrare il posizionamento di tale longherone per disporlo nella parte intermedia e sopra gli astucci posti sulle dette fiancate, essendo su tale longherone montato lateralmente, con possibilità di registrazione longitudinale, un pettine (45) con dei denti uguali ed equidistanziati (145) che sporgono sotto il detto longherone e che vengono portati in appoggio laterale ai detti astucci per mantenerli correttamente disposti ed aperti.
  6. 6) Apparato secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal prevedere delle aste millimetrate (35, 135) sulle parti (30, 130, 45) che sopportano i pettini, per agevolare il posizionamento di questi ai diversi formati di astuccio.
  7. 7) Apparato secondo le rivendicazioni precedenti, in cui per la regolazione della distanza tra la fiancata fissa (17) e quella mobile (117) del simulacro, sono previsti dei mezzi a vite e madrevite (22, 122, 25, 125) tra loro sincronizzati mediante una trasmissione positiva di moto (26, 126, 27) ed azionabili manualmente o con un servocomando ed è previsto un numeratore (24) od un qualsiasi altro adatto mezzo per visualizzare la distanza che intercorre tra le dette fiancate, per agevolare l'adeguamento di tale distanza all'altezza degli astucci collocati nel simulacro.
  8. 8) Apparato secondo le rivendicazioni precedenti, in cui sulle pareti laterali esterne delle due fiancate 117) del simulacro (S) sono montati i simulacri delle stazioni operative della macchina, con gli attacchi rapidi (F1-F2-F3-F4-F5-F1 '-F2 '-F3'-F4'-F5 '-F6) per ricevere i manipolatori registrabili e coi mezzi che dispongono e che eventualmente consentono di muovere nel modo necessario i manipolatori nei confronti degli astucci correttamente disposti nelle varie stazioni del detto simulacro, in modo da poter registrare e provare dinamicamente gli stessi manipolatori.
  9. 9) Apparato secondo le rivendicazioni precedenti, in cui sul basamento (15) del simulacro (S) è montata una struttura (48) per il supporto amovibile di un magazzino di scorta degli astucci impilati ed appiattiti e su tale struttura è montato il simulacro della stazione operativa, col supporto rotante (49) e l'attacco rapido (F6) che porta il manipolatore registrabile con le ventose aspiranti che prelevano gli astucci dal detto magazzino e che, sull'astucciatr ice, trasferiranno gli astucci stessi ai successivi mezzi di srombatura e di traslazione .
  10. 10) Apparato secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, secondo una diversa forma di attuazione, la fiancata fissa (17) e quella mobile (117) del simulacro dell'astucciatrice sono prive dei relativi denti (18, 118) rivolti in alto e dei pettini attigui (30, 130) coi relativi denti (31, 131), essendo tali denti sostituiti da coppie di traversine (Ιθ', 31') fissate su coppie di trasportatori a cinghie dentate orizzontali (51, 55), rinviati su pulegge sostenute girevoli dai fianchi interni delle dette fiancate e collegati tra loro con mezzi di azionamento sincrono (53, 60, 160) e con mezzi (157, 58, 59) che consentono di sfasare la posizione relativa delle dette cinghie per adattare la distanza tra le relative traversine al formato dell'astuccio da trattare, essendo previsto che anche il pettine superiore (45) coi relativi denti (145) orientati in basso, sia eliminato e sostituito dai denti (45') di un trasportatore orizzontale a cinghia dentata (61) che con appositi mezzi (64-164-65-66--67) deriva il moto dai trasportatori inferiori dianzi detti, con l'interposizione di eventuali mezzi di sfa- samento (66) tali per cui i denti di tale trasportatore possano essere posizionati lateralmente al formato di astuccio da trattare per mantenerlo aperto, essendo previsti dei mezzi di riferimento e di arresto per correttamente posizionare gli astucci nelle successive stazioni operative del simulacro dell'astucciatrice.
  11. 11) Apparato secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in una diversa forma di attuazione la fiancata fissa e quella mobile del simulacro dell 'astucciatrice sono sprovviste dei denti (18, 118) rivolti in alto e degli attigui pettini (30, 130), essendo non previsto anche il pettine superiore (45) con tutta la relativa struttura di supporto, ed essendo gli astucci di diverso formato posizionati all'interno di almeno un cassetto registrabile (72) montato su un carrello (69) sostenuto scorrevolmente da mezzi di guida (68) associati ad una qualsiasi delle dette fiancate, ed essendo previsti dei mezzi di riferimento per correttamente centrare e per arrestare temporaneamente il carrello con l'astuccio nelle diverse stazioni operative del simulacro dell'astucciatrice , per consentire le necessarie registrazioni dei manipolatori da sostituire sull'astucciatrice al futuro cambio di formato.
  12. 12) Procedimento ed apparato per adeguare rapidamente ed economicamente un'astucciatrice di qualsiasi tipo alle variazioni di formato degli astucci impiegati, concepiti e realizzati più in particolare, in tutto o sostanzialmente, come descritto, come illustrato nelle figure del'le cinque tavole allegate di disegno e per gli scopi sopra esposti.
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