ITBO960329A1 - Apparecchiatura sanitaria per l'assistenza a persone inferme, in particolare per l'ausilio nell'espletamento di funzioni fisiologiche. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di breveto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo: APPARECCHIATURA SANITARIA PER L’ASSISTENZA A PERSONE INFERME. IN PARTICOLARE PER L’AUSILIO NELL’ESPLETAMENTO DI FUNZIONI FISIOLOGICHE,

11 presente trovato concerne una apparecchiatura sanitaria per l’assistenza a persone inferme, in particolare per l’ausilio nell’espletamento di funzioni fisiologiche.

Attualmente per l’assistenza a persone inferme obbligate al decubito, o comunque non indipendenti per quanto concerne la deambulazione e/o la postura eretta, vengono eseguite delle procedure sostanzialmente manuali, in particolare per quanto concerne l’aiuto nell’espletamento di funzioni fisiologiche, quali, ad esempio le operazioni legate alla deiezione, alla diuresi ed alle successive operazioni di detersione.

Le procedure ad esecuzione manuale possono risultare fastidiose sia per chi deve essere assistito che per il personale paramedico delegato all’assistenza.

Per consentire a persone inferme di soddisfare i propri bisogni fisiologici senza un intervento totalmente manuale, sono state ideate ene apparecchiature per la raccolta di residui fisiologici, da abbinare a letti, poltrone e similari strutture per degenti.

Una di tali apparecchiature è descritta nel brevetto IT-1.231.364, relativo ad una apparecchiatura per la raccolta di residui fisiologici di degenti. Nel documento è descritta una apparecchiatura in grado di consentire a persone inferme, costrette ad una totale o parziale immobilità, di soddisfare i propri bisogni fisiologici. L’apparecchiatura è sostanzialmente costituita da una struttura provvista di un elemento anatomico mobile verticalmente per agevolare il sostegno di un degente, di mezzi atti a detergere ed asciugare il paziente medesimo e di un contenitore di raccolta per i residui fisiologici. Tale apparecchiatura riesce quindi a facilitare le operazioni fisiologiche suddette, raccogliendo i residui nell’apposito contenitore.

Il trovato oggetto della presente domanda di brevetto vuole risolvere il problema relativo alle operazioni di deiezione, diuresi, detersione, lavaggio e asciugatura di persone inferme, fornendo un’apparecchiatura in grado di adiuvare nell’espletamento delle funzioni fisiologiche raccogliendo i residui in contenitori preferibilmente monouso e sigillabili.

In questo modo, da un lato, l’apparecchiatura consente l’espletamento delle funzioni fisiologiche e la successiva detersione, dall’altro lato, permette di isolare i residui delle suddette operazioni, eliminando la possibilità di contatto con i residui medesimi, facilitando lo smaltimento degli stessi. Tale caratteristiche risultano oltremodo importanti nell'àmbito delle attuali norme relative al trattamento dei rifiuti ospedalieri e nell'ottica di migliori condizioni di degenza dei pazienti e di lavoro degli operatori paramedici.

L’apparecchiatura sanitaria per l’assistenza a persone inferme è del tipo comprendente una struttura di supporto, un elemento anatomico di appoggio, mezzi di movimentazione atti a traslare verticalmente almeno l’elemento anatomico di appoggio tra almeno due posizioni, mezzi di lavaggio e mezzi di ventilazione atti, rispettivamente, ad erogare un liquido di lavaggio e a produrre una circolazione d’aria; l’apparecchiatura sanitaria si caratterizza per il fatto di essere provvista di mezzi di supporto atti a sostenere un contenitore, destinato alla raccolta di residui delle funzioni fisiologiche e/o del liquido di lavaggio, in corrispondenza di detta area di appoggio o comunque in una zona alla stessa collegata e di mezzi atti a chiudere il contenitore medesimo, in modo da isolarne ermeticamente il contenuto.

Utilizzando come contenitore un sacco in materiale termosaldabile, l’apparecchiatura può prevedere mezzi di chiusura costituiti da elementi saldatori atti a sigillare il contenuto del sacco.

La movimentazione dei mezzi di supporto e di chiusura del contenitore può essere vantaggiosamente comandata per il tramite di mezzi a camma, ovvero guidata da mezzi di semplice realizzazione ed atti a garantire una notevole affidabilità, grazie all'assenza di meccanismi complessi di movimentazione.

Inoltre, le varie procedure dell'apparecchiatura possono essere in parte oppure totalmente gestite da mezzi elettronici di comando e controllo atti a far eseguire alle varie componenti della apparecchiatura una successione di fasi operative controllate in maniera sostanzialmente automatica.

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

- le figure 1 e 2 sono relative a viste schematiche frontali anteriori, con parti asportate per evidenziarne altre e con un particolare in scala ingrandita, di un esempio di realizzazione del trovato in oggetto, in differenti posizionamenti operativi;

- le figure 3 e 4 illustrano schematicamente, rispettivamente in una vista frontale posteriore ed in una vista laterale con parti asportate per evidenziarne altre, l’esempio di realizzazione di cui nelle figure precedenti;

- la figura 5 illustra, in una vista schematica in pianta dall’alto con parti asportate, l’esempio di realizzazione di cui alle figure precedenti, con alcuni particolari distaccati da una struttura di supporto;

- la figura 6 illustra, in una vista schematica prospettica, l’esempio di realizzazione di cui alle figure precedenti, con un particolare rappresentato anche in vista laterale per una migliore individuazione;

- la figura 7 è relativa ad uno schema concernente i possibili collegamenti tra varie parti componenti di un esempio di realizzazione del trovato.

L’apparecchiatura oggetto del trovato, contrassegnata con 1 nella sua totalità, è utilizzabile per l’assistenza a persone inferme, in particolare per aiutarle nell’espletamento delle funzioni fisiologiche e nelle varie operazioni col legate.

L’apparecchiatura sanitaria 1 è sostanzialmente costituita da una struttura di supporto 10 sulla quale sono previste una pluralità di dispositivi di vario tipo in seguito descritti.

La struttura di supporto 10 può essere provvista di ruote che ne consentano il trasferimento. In particolare, nell’esempio illustrato, la struttura 10 prevede una coppia di ruote anteriori 19 girevoli su un assale orizzontale 17 ed una coppia di ruote posteriori 18 di tipo piroettante, fulcrate attorno a rispettivi assi verticali Y.

La struttura di supporto 10 presenta, superiormente, un’apertura 11, dove è previsto un elemento anatomico di appoggio 2 in modo da definire un’area di appoggio 12. Tale area di appoggio è, in pratica, la zona dell’apparecchiatura direttamente interessata all’appoggio di una parte della persona da assistere e delegata all’esecuzione delle varie operazioni di carattere igienicosanitario in seguito descritte.

L’elemento anatomico di appoggio 2, e tutta una porzione 16 dell’apparecchiatura 1 possono essere mossi verticalmente grazie alla presenza di mezzi di movimentazione 3, disposti sulla struttura 10 ed agenti appunto sulla porzione mobile 16 che supporta l’elemento anatomico di appoggio 2 ed altri dispositivi.

Nella forma di realizzazione illustrata, i mezzi di movimentazione 3 sono costituiti da un elemento tubolare quadro 31, presentato da una base 15 (o porzione fissa 15) della struttura di supporto 10, nel quale è coassialmente inserito un corrispondente elemento quadro, presentato dalla porzione mobile 16, e da un elemento ad estensione variabile a comando quale un cilindro 33 che determina un innalzamento o un abbassamento della porzione mobile 16 e dell 'elemento anatomico di appoggio 2.

I mezzi di movimentazione 3 servono perciò a traslare verticalmente almeno l’elemento anatomico di appoggio 2 tra almeno due posizioni delle quali una prima posizione inferiore o di atesa ed una seconda posizione superiore idonea all’espletamento delle funzioni fisiologiche. In tale seconda posizione l’elemento anatomico di appoggio raggiunge una quota idonea rispeto ad un leto L in modo da consentire alla persona inferma di andare in appoggio sull’elemento anatomico stesso. Ovviamente il letto L sarà provvisto di un’opportuna botola atta a consentire l’ inserimento dell’elemento anatomico di appoggio; tale apertura prevista sul letto L interesserà altresì il materasso e gli effeti leterecci.

Sull’area di appoggio 12 sono previsti mezzi di lavaggio 4 e mezzi di ventilazione 5 atti, rispettivamente, ad erogare un liquido di lavaggio e a produrre una circolazione d’aria nell’area medesima.

In particolare i mezzi di lavaggio 4 possono comprendere due serbatoi 44 e 43 destinati, rispettivamente, al contenimento di acqua e di un detergente, e collegati, tramite opportuni condotti sui quali sono previste relative pompe 40 e 41, ad uno o più ugelli 42 disposti in modo da erogare liquido in direzione dell’area di appoggio 12. Per il riscaldamento dei due liquidi possono essere previste due elementi a resistenza 46 e 45, rispetivamente per l’acqua e per il detergente.

1 mezzi di ventilazione 5 possono comprendere una ventola di aspirazione 51 ed una ventola di asciugatura 52. Nell'esempio illustrato, la ventola di aspirazione 51 è agente su un condotto 53 presentante una bocca di aspirazione 56 disposta nell’area di appoggio 12 ed una apertura di uscita 55 collegata all’esterno dell’apparecchiatura 1 e provvista di elementi filtranti. La ventola di asciugatura 52 è agente su un condotto 54 (che collega una bocca di prelievo 57 esterna ad una apertura di mandata 58 disposta sull’area di appoggio 12) ed agisce con verso opposto alla ventola di aspirazione 51. Il flusso d’aria all’interno del condotto 54 è diretto quindi verso l’area di appoggio 12 e può essere riscaldato tramite mezzi a resistenza 57 previsti sul condotto 54.

Vantaggiosamente l’apparecchiatura 1 in oggetto è provvista di mezzi di supporto 6 atti a sostenere un contenitore 8, destinato alla raccolta di residui delle funzioni fisiologiche e/o del liquido di lavaggio, in corrispondenza dell’area di appoggio 12 (o comunque in una zona alla stessa collegata) e di mezzi atti a chiudere 7 il contenitore 8 medesimo, in modo da isolarne ermeticamente il contenuto.

In altre parole, l’apparecchiatura è provvista di mezzi atti a sostenere un contenitore per rifiuti fisiologici (eventualmente abbinati al liquido di lavaggio) ed a sigillare il medesimo una volta che le funzioni fisiologiche sono state adempiute.

NeH’esempio illustrato, il contenitore 8 è costituito da un recipiente sacciforme che può essere, ad esempio, un sacco in materiale plastico termosaldabile monouso.

Il sacco 8 è provvisto di sue sedi o tasche disposte in corrispondenza di due prime porzioni contrapposte 81 ovvero disposte in corrispondenza della bocca del sacco 8 su due facce contrapposte 83.

I mezzi di supporto 6 sono costituiti da almeno due elementi di sostegno 61, rappresentati da due steli 61 disposti orizzontali ed inseribili nelle sedi presentate dal sacco 8 in modo da sostenerlo. Ovviamente, gli elementi di sostegno potranno essere differentemente conformati in funzione della corrispondente conformazione presentata dal contenitore 8.

Gli elementi di sostegno o steli 61 sono disposti su prime estremità 62 di prime leve 63 conformate ad “L”, fulcrate, in corrispondenza della loro porzione angolare 65, su corrispondenti assi orizzontali X e sulle cui restanti estremità 64 risultano agenti prime aste di comando 66 movimentatali verticalmente.

In questo modo, in corrispondenza di traslazioni verticali delle aste 66 si avranno delle rotazioni degli steli 61 che sono condotti lungo un percorso operativo che prevede almeno due posizionamenti nei quali gli elementi di sostegno 61, unitamente alle prime porzioni contrapposte 81 del contenitore dagli stessi supportate, risultano distanziati rispettivamente di un valore maggiore in modo da aprire il contenitore e di un valore minore in modo da chiudere il contenitore stesso.

Le prime aste 66 possono essere collegate ai mezzi di movimentazione 3, in modo da far corrispondere al passaggio, eseguito dall’elemento anatomico di appoggio 2, dalla seconda posizione superiore alla prima posizione inferiore, un corrispondente passaggio da parte degli elementi di sostegno 61, lungo il suddetto percorso operativo, tra il posizionamento in cui il contenitore è aperto al posizionamento in cui il contenitore è chiuso. In altre parole, quando l’elemento anatomico di appoggio 2 è alla quota letto, il sacco 8 risulta aperto, mentre quando l’elemento viene abbassato (dopo l’espletamento delle fimzioni fisiologiche e le relative operazioni di lavaggio, asciugatura, ecc.) la bocca del sacco 8 viene richiusa.

Come detto in precedenza, oltre ai mezzi di supporto 6 del sacco 8, l’apparecchiatura presenta i mezzi atti a chiudere o mezzi di chiusura 7.

Tali mezzi atti a chiudere 7 il contenitore 8 sono disposti inferiormente agli elementi di sostegno 61, ovvero risultano agenti tra la bocca ed il fondo del sacco 8, in modo da chiudere il sacco 8 vincolando inamovibilmente due seconde porzioni contrapposte 82 disposte al disotto delle prime porzioni contrapposte 81.

Se il contenitore è un sacco termosaidabile, i mezzi atti a chiudere 7 il contenitore possono essere costituiti da due organi saldatori 71 atti a sigillare il contenitore medesimo.

Anche gli organi saldatori 71, analogamente a quanto previsto per gli elementi di sostegno 61, possono essere disposti su prime estremità 72 di seconde leve 73 conformate ad “L”, fulcrate, in corrispondenza della loro porzione angolare 75, su corrispondenti assi orizzontali X’ e sulle cui restanti estremità 74 risultano agenti seconde aste di comando 76 movimentabili verticalmente. Anche le seconde aste di comando 76 possono essere collegate ai mezzi di movimentazione, analogamente a quanto previsto per i mezzi di supporto 6 e descritto in precedenza.

Questa modalità di movimentazione degli elementi di sostegno 61 e degli organi saldatori 71 garantisce alla apparecchiatura una notevole affidabilità, grazie alla semplicità con cui il moto viene trasmesso a tali elementi 61 ed organi 71.

L’apparecchiatura sanitaria può comprendere, inoltre, organi piegatori 88 agenti verticalmente su ognuno dei fianchi 84 compresi tra le facce 83 del recipiente, in modo da disporre il sacco 8, precedentemente all’ attivazione dei mezzi atti a chiudere 7, in una configurazione nella quale i fianchi 84 vengono ripiegati e interposti tra le due facce accostate. Tale piegatura del sacco interesserà, preferibilmente, la zona superiore del medesimo, prossima alla bocca del sacco e non occupata da residui.

In questo modo si avrà una chiusura del sacco 8 estesa perimetralmente su una linea intera del sacco stesso, eliminando la possibilità di chiusure difettose, vale a dire non complete su un intero perimetro.

Gli organi piegatori 88 possono essere costituiti, come nelPesempio illustrato, da due leve 88 presentanti due porzioni sostanzialmente verticali disposte in corrispondenza delle posizioni occupate dai fianchi del sacco 8 una volta che lo stesso è supportato dagli elementi di sostegno 61. Le leve 88 sono conformate a spezzata inferiormente (ovvero sono curve con le rispettive concavità contraffacciate e rivolte verso la zona occupata dal sacco) e risultano ivi fulcrate su assi orizzontali Z e collegate a mezzi di trasmissione 87 di un comando. In seguito all’attivazione dei mezzi di trasmissione del comando 87, ovvero in seguito ad una loro movimentazione finalizzata a fornire una spinta o una trazione delle leve 88 stesse, queste ultime possono essere avvicinate in modo da inserire i fianchi 84 del sacco 8 all’interno delle facce 83, per le operazioni precedenti alla chiusura sopra menzionate.

Per garantire una maggiore asetticità, l’apparecchiatura sanitaria 1 può essere provvista di mezzi reversibili di fissaggio dell’elemento anatomico di appoggio 2 alla struttura di supporto 10, in modo da facilitare le operazioni di pulizia e/o sterilizzazione dell’elemento 2 stesso che potrà essere realizzato preferibilmente in materiale autoclavabile.

Come meglio visibile in figura 5, la struttura 10 può prevedere una sua porzione superiore 22 sulla quale può essere inserito un elemento intermedio 21 atto a consentire i collegamenti con uno o più ugelli 42 presentati in uscita dai condotti di lavaggio.

Sull’elemento intermedio 21 è fissabile l’elemento anatomico di appoggio 2: in questo modo, ad ogni utilizzazione dell’apparecchiatura {, è possibile sostituire un elemento anatomico di appoggio 2 già usato, con un altro nuovo, ovvero sterilizzato.

Per il funzionamento delle varie parti dell’ apparecchiatura 1 può essere prevista una alimentazione elettrica, ad esempio tramite una batteria 97 che può essere provvista di un dispositivo per la ricarica 98, in modo da essere ricaricata con allacciamento a rete.

Tutte le varie operazione eseguibili dall’apparecchiatura possono essere stabilite tramite mezzi elettronici di comando e controllo 9, preferibilmente del tipo a microprocessore.

Facendo riferimento alla figura 7, tali mezzi elettronici risultano collegati ai mezzi di movimentazione 3, ai mezzi di lavaggio 4, ai mezzi di ventilazione 5, ai mezzi di supporto 6 ed ai mezzi atti a chiudere 7 il contenitore, in modo da fare eseguire all’apparecchiatura 1 una serie di operazioni secondo una procedura determinata da un operatore o da un protocollo memori zzabi le dai mezzi elettronici 9 stessi. In altre parole, le varie fasi operative della apparecchiatura possono essere totalmente o parzialmente automatizzate e possono essere previsti, analogamente allo schema di figura 7, mezzi di bidirezionali di comunicazione con l’apparecchiatura costituiti, ad esempio, da un visualizzatore o display 101, una tastiera 102 ed un telecomando 103.

Tali mezzi bidirezionali di comunicazione possono essere utilizzati da un operatore, come il personale paramedico, oppure direttamente da un paziente.

I mezzi elettronici 9 agiscono sui mezzi di movimentazione 3 comandando l’attuatore lineare del cilindro 33 di cui in precedenza. Per il corretto posizionamento dell’elemento anatomico di appoggio 2 sono previsti mezzi sensori 96 dell’allineamento con il letto L.

I mezzi elettronici 9 possono comprendere una serie di sensori disposti in corrispondenza di opportune parti della apparecchiatura da tenere sotto controllo. Potranno essere previsti un sensore del livello 91 ed un sensore della temperatura 92 agenti sul serbatoio 44 dell’acqua, così come un sensore del livello 93 ed un sensore della temperatura 94 sul serbatoio del detergente 43.

II comando dei mezzi di lavaggio può essere eseguito, inoltre, prevedendo un collegamento tra i mezzi elettronici 9 e le pompe 40 e 41 di acqua e detergente.

Analogamente, i mezzi elettronici 9 possono essere collegati alle ventole di aspirazione 51 e di asciugatura 52, e possono essere previsti dei mezzi sensori di temperatura 95 sulla resistenza 57 che riscalda il flusso d’aria di asciugatura.

II trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (18)

1. posizionamento dell’elemento anatomico di appoggio 2 sono previsti mezzi sensori 96 dell’allineamento con il letto L. I mezzi elettronici 9 possono comprendere una serie di sensori disposti in corrispondenza di opportune parti della apparecchiatura da tenere sotto controllo. Potranno essere previsti un sensore del livello 91 ed un sensore della temperatura 92 agenti sul serbatoio 44 dell’acqua, così come un sensore del livello 93 ed un sensore della temperatura 94 sul serbatoio del detergente 43. II comando dei mezzi di lavaggio può essere eseguito, inoltre, prevedendo un collegamento tra i mezzi elettronici 9 e le pompe 40 e 41 di acqua e detergente. Analogamente, i mezzi elettronici 9 possono essere collegati alle ventole di aspirazione 51 e di asciugatura 52, e possono essere previsti dei mezzi sensori di temperatura 95 sulla resistenza 57 che riscalda il flusso d’aria di asciugatura. II trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura sanitaria per l’assistenza a persone inferme, in particolare per l’ausilio nell’espletamento di funzioni fisiologiche, del tipo comprendente: una struttura di supporto (10) presentante superiormente un’apertura (11); un elemento anatomico di appoggio (2) disposto in corrispondenza di detta apertura (11) e definente un’area di appoggio (12); mezzi di movimentazione (3) atti a traslare verticalmente almeno detto elemento anatomico di appoggio (2) tra almeno due posizioni delle quali una prima posizione inferiore o di attesa ed una seconda posizione superiore idonea all’espletamento di dette funzioni fisiologiche, nella quale una corrispondente parte della persona inferma va in appoggio sull’elemento anatomico stesso; mezzi di lavaggio (4) e mezzi di ventilazione (5) disposti ed agenti in corrispondenza di detta area di appoggio (12) ed atti, rispettivamente, ad erogare un liquido di lavaggio e a produrre una circolazione d’aria nell’area medesima; apparecchiatura sanitaria (1) caratterizzata dal fatto di essere provvista di mezzi di supporto (6) atti a sostenere un contenitore (8), destinato alla raccolta di residui di dette funzioni fisiologiche e/o di detto liquido di lavaggio, in corrispondenza di detta area di appoggio (12) o comunque in una zona alla stessa collegata e di mezzi atti a chiudere (7) il contenitore medesimo, in modo da isolarne ermeticamente il contenuto.
2. 2. Apparecchiatura sanitaria secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di supporto (6) sono costituiti da almeno due elementi di sostegno (61), idonei ad interagire con corrispondenti prime porzioni contrapposte (81) presentate da detto contenitore (8), e mossi lungo un percorso operativo che prevede almeno due posizionamenti nei quali detti elementi di sostegno (61), unitamente a dette prime porzioni contrapposte (81) del contenitore dagli stessi supportate, risultano distanziati rispettivamente di un valore maggiore in modo da aprire detto contenitore (8) e di un valore minore in modo da chiudere il contenitore stesso.
3. 3. Apparecchiatura sanitaria secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto contenitore è costituito da un recipiente sacciforme provvisto di sue sedi o tasche disposte in corrispondenza di dette prime porzioni contrapposte (8) ovvero disposte in corrispondenza di una bocca di detto recipiente, e che detti elementi di sostegno sono costituiti da due steli (61) disposti orizzontali ed inseribili in dette sedi in modo da sostenere detto recipiente
4. 4. Apparecchiatura sanitaria secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti mezzi atti a chiudere (7) il contenitore sono disposti inferiormente a detti elementi di sostegno (61) , ovvero risultano agenti tra la bocca ed il fondo di detto recipiente (8), in modo da chiudere il recipiente stesso vincolando inamovibilmente due seconde porzioni contrapposte (82) di detto recipiente disposte al disotto di dette prime porzioni contrapposte (8).
5. 5. Apparecchiatura sanitaria secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto contenitore (8) è costituito da un recipiente realizzato in materiale termosaldabile e che detti mezzi atti a chiudere il contenitore sono costituiti da organi saldatori (71) atti a sigillare il medesimo.
6. 6. Apparecchiatura sanitaria secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto contenitore (8) è costituito da un recipiente realizzato in materiale termosaldabile e che detti mezzi atti a chiudere (7) il contenitore sono costituiti da organi saldatori (71) disposti inferiormente a detti elementi di sostegno (61), ovvero risultano agenti tra la bocca ed il fondo di detto recipiente (8), trasversalmente al recipiente stesso, in modo da chiudere quest’ultimo vincolando inamovibilmente due sue seconde porzioni contrapposte (82) lungo una linea di chiusura disposta al disotto di dette prime porzioni contrapposte (81).
7. 7. Apparecchiatura sanitaria secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che dette sedi o tasche sono previste su due facce contrapposte (83) di detto recipiente (8) e che sono previsti due organi piegatori (88) agenti verticalmente su ognuno dei fianchi (84) del recipiente compresi tra dette facce (83), in modo da disporre il recipiente stesso, precedentemente all’ attivazione di mezzi atti a chiudere (7), in una configurazione nella quale detti fianchi (84) vengono ripiegati e interposti tra le due facce (83) accostate.
8. 8. Apparecchiatura sanitaria secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti elementi di sostegno (61) sono disposti su prime estremità (62) di prime leve (63) conformate ad “L”, fulcrate, in corrispondenza della loro porzione angolare (65), su corrispondenti assi orizzontali (X) e sulle cui restanti estremità (64) risultano agenti prime aste di comando (66) movimentabili verticalmente, in modo da condurre detti elementi di sostegno (61) lungo detto percorso operativo in corrispondenza di traslazioni verticali di dette prime aste (66).
9. 9. Apparecchiatura sanitaria secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che dette prime aste di comando (66) sono collegate a detti mezzi di movimentazione (3), in modo da far corrispondere ad un passaggio eseguito da detto elemento anatomico di appoggio (2) dalla seconda posizione superiore alla prima posizione inferiore, un corrispondente passaggio da parte di detti elementi di sostegno (61), lungo detto percorso operativo, tra il posizionamento in cui il contenitore (8) è aperto al posizionamento in cui il contenitore è chiuso.
10. 10. Apparecchiatura sanitaria secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi atti a chiudere (7) sono costituiti da due elementi contrapposti ad estensione lineare (71) disposti sostanzialmente orizzontali e supportati da prime estremità (72) di seconde leve (73) conformate ad “L”, fulcrate, in corrispondenza della loro porzione angolare (75), su corrispondenti assi orizzontali (X’), e sulle cui restanti estremità (74) risultano agenti seconde aste di comando (76) movimentabili verticalmente, in modo da condurre detti elementi contrapposti ad estensione lineare (71) lungo un secondo percorso operativo tra una configurazione di attesa nella quale gli elementi (71) risultano distanziati ed una configurazione attiva nella quale gli stessi sono a contatto di seconde porzioni contrapposte (82) di detto contenitore (8) detto contenitore per chiudere quest’ultimo.
11. 11. Apparecchiatura sanitaria secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che dette seconde aste di comando (76) sono collegate a detti mezzi di movimentazione (3), in modo da far corrispondere ad un passaggio, eseguito da detto elemento anatomico di appoggio (2), dalla seconda posizione superiore alla prima posizione inferiore, un corrispondente passaggio da parte di detti elementi contrapposti ad estensione lineare (71), lungo detto secondo percorso operativo, dal posizionamento in cui i mezzi atti a chiudere (7) sono in configurazione di attesa ad un posizionamento in cui sono in configurazione attiva.
12. 12. Apparecchiatura sanitaria secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di essere provvista di mezzi reversibili di fissaggio di detto elemento anatomico di appoggio (2) a detta struttura di supporto (10) , in modo da facilitare le operazioni di pulizia e/o sterilizzazione dell’elemento stesso.
13. 13. Apparecchiatura sanitaria secondo la rivendicazione 1 o 12, caratterizzata dal fatto che detto elemento anatomico di appoggio (2) è realizzato in materiale autoclavabile.
14. 14. Apparecchiatura sanitaria secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di essere provvista di mezzi elettronici di comando e controllo (9) collegati a detti mezzi di movimentazione (3), a detti mezzi di lavaggio (4), a detti mezzi di ventilazione (5), a detti mezzi di supporto (6) e a detti mezzi atti a chiudere (7) il contenitore, in modo da fare eseguire all’apparecchiatura (1) una serie di operazioni secondo una procedura determinata da un operatore o da un protocollo memorizzabile dai mezzi elettronici (9) stessi.
15. 15. Apparecchiatura sanitaria secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione (3) comprendono almeno un elemento ad estensione variabile (33) disposto ed agente sull'apparecchiatura (1) tra una porzione di base (15) ed una porzione mobile (16) supportante detto elemento anatomico di appoggio (2) e che detti mezzi elettronici di comando e controllo (9) sono collegati a mezzi sensori (96) atti a verificare l’allineamento di detto elemento anatomico di appoggio (2) con un letto (L), ovvero a consentire il corretto posizionamento in altezza dell’apparecchiatura (1) per consentire l'espletamento di dette funzioni fisiologiche.
16. 16. Apparecchiatura sanitaria secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di lavaggio (4) comprendono un serbatoio (44) per il contenimento di acqua, un serbatoio (43) per il contenimento di un detergente, rispettivamente provvisti di mezzi atti a riscaldare (46) detta acqua e di mezzi atti a riscaldare (45) detto detergente e sui quali sono agenti rispettivamente una pompa per l'acqua (40) ed una pompa per il detergente (41) e dal fatto che detti mezzi elettronici (9) sono collegati ad un sensore del livello (91) ed un sensore della temperatura (92) agenti sul serbatoio (44) dell’acqua, ad un sensore del livello (93) ed un sensore della temperatura (94) agenti sul serbatoio del detergente (43), nonché a dette pompe (40, 41) di acqua e detergente.
17. 17. Apparecchiatura sanitaria secondo la rivendicazione 14, caratterizzata da) fatto che detti mezzi di ventilazione (5) comprendono una ventola di aspirazione (51) ed una ventola di asciugatura (52), rispettivamente agenti su un condotto di aspirazione (53) e su un condotto di asciugatura (54), e che detti mezzi elettronici (9) sono collegati a detta ventola di aspirazione (51), a detta ventola di asciugatura (52) ed a mezzi sensori di temperatura (95) previsti ed agenti almeno su detto condotto di asciugatura (54).
18. 18. Apparecchiatura sanitaria secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.