ITBO960257A1 - Guanciale atto a prevenire o attenuare la formazione di rughe, rilassanti e segni sulla pella del viso - Google Patents

Guanciale atto a prevenire o attenuare la formazione di rughe, rilassanti e segni sulla pella del viso Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
Allegata alla Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale avente per Titolo:
"GUANCIALE ATTO A PREVENIRE 0 ATTENUARE LA FORMAZIONE DI RUGHE, RILASSAMENTI E SEGNI SULLA PELLE DEL VISO"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un guanciale per l'appoggio del capo, realizzato in modo da evitare o attenuare la formazione di quelle rughe, rilassamenti e segni che si formano nel tempo sulla pelle del viso quando questo è poggiato su un lato o prono su un guanciale di attuale produzione. Lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un guanciale di semplice ed economica produzione da utilizzare allo scopo di evitare o ridurre la formazione di quelle rughe, rilassamenti e segni che si formano sulla pelle del viso quando la testa è poggiata su un lato o prona su un guanciale di attuale produzione; in questo caso, infatti, quando il viso si muove strisciando sul guanciale, l'attrito fra la superficie del guanciale e la pelle diventa elevato a causa del peso della testa, pertanto impedisce alla pelle di seguire liberamente le sue strutture sottostanti, provocando uno scorrimento della pelle rispetto alla sua posizione naturale con conseguente formazione di pliche e stiramenti che, se protratti nel tempo, sono causa di formazione di rughe, rilassamenti ed altri segni cutanei irreversibili che, nelle zone più delicate, per esempio quella oculare, perioculare, zigomatica e nasolabiale, possono divenire molto pronunciati.
Da un altro punto di vista si può sostenere che la genesi di questi danni alla pelle è per alcuni aspetti paragonabile a quella delle rughe di espressione, cioè una deformazione meccanica della pelle che, ripetuta per lunghi periodi di tempo, genera un danno estetico irreversibile; a questo proposito occorre ricordare che una persona trascorre a letto circa un terzo del proprio tempo, poggiando la testa su un guanciale non adeguato.
Inoltre, quando la testa è posata su un lato o.è prona su un guanciale tradizionale, la pressione dovuta al peso della testa che grava sulla parte del viso appoggiata sul guanciale stesso provoca, se protratta nel tempo, sia un rallentamento della normale circolazione sanguigna con conseguenti problemi di trofismo cutaneo, sia la formazione di segni reversibili 9ulla pelle dovuti alle stropicciature del guanciale.
L'uso del guanciale secondo la presente invenzione consente di evitare o attenuare tutti quei danni alle parti più delicate della pelle del viso precedentemente elencate come esempio. La caratteristica principale di questo guanciale consiste nel fatto che esso è dotato di una imbottitura interna, la cui struttura presenta zone di sostegno più rilevate (zone con spessore maggiore) e depressioni (zone con spessore minore); dette zone essendo localizzate in maniera tale che, quando la testa è poggiata su un lato o è prona sul guanciale, dette parti più delicate del viso si trovano in corrispondenza di una apposita depressione che evita o attenua a queste parti quegli strisciamenti e quelle compressioni contro il guanciale che portano alla formazione di pliche e stiramenti cutanei, mentre una apposita sagomatura all'intorno di queste depressioni forma zone di sostegno più rilevate che localizzano la pressione di appoggio su altre parti meno delicate, per esempio la parte frontale, la temporale, la parietale, la mandibola, il collo e la base del cranio.
Ulteriori vantaggi, particolarità e caratteristiche sostanziali dell'invenzione sono rese evidenti dalla seguente descrizione di preferite conformazioni costruttive del guanciale, facendo anche riferimento alle Figure date a titolo di esempi non limitativi e nelle quali:
La Fig.l è una rappresentazione assonometrica di un guanciale dotato di due zone di sostegno longitudinali, una zona di sostegno centrale e di due depressioni;
La Fig.2 è una prima sezione trasversale del guanciale della Fig.1
La Fig.3 è una seconda sezione trasversale del guanciale della Fig.1
La Fig.4 è una sezione longitudinale del guanciale della Fig.l La Fig.5 è sezione trasversale di un guanciale conforme a una seconda versione costruttiva;
La Fig.6 rappresenta una vista dall'alto del guanciale con una schematizzazione delle più frequenti posizioni assunte dalla testa;
La Fig.7 rappresenta una variante costruttiva del guanciale con due sole zone di sostegno;
La Fig.8 rappresenta una variante costruttiva del guanciale con i bordi rinforzati per conferire una maggiore stabilità di forma al guanciale;
La Fig.9 è una sezione longitudinale del guanciale della Fig.8;
La Fig.10 rappresenta una ulteriore versione costruttiva del guanciale con i bordi rinforzati per conferire una maggiore stabilità di forma al guanciale;
La Fig.ll rappresenta una sezione trasversale di una successiva versione costruttiva del guanciale dotato di dispositivi che consentono la regolazione della distanza tra le zone di sostegno.
Le Figure rappresentano un guanciale conformato in modo da evitare o ridurre la formazione di rughe, rilassamenti e segni sulla pelle del viso.
Il guanciale comprende una imbottitura interna la cui struttura presenta due zone di sostegno longitudinali A e B (zone con spessore maggiore); la prima zona di sostegno A è disposta al margine del guanciale in modo da sorreggere il collo, la base del cranio ed una parte della zona mandibolare; la seconda zona di sostegno B è disposta ad una determinata distanza dalla prima zona di sostegno A in modo da sorreggere, quando la testa è poggiata su un lato o è prona sul guanciale, la parte dell'osso frontale del capo ed eventualmente quella parietale allo stesso livello; in tal modo, quando la testa è piegata su un lato o è prona, le parti più delicate del viso (oculare, perioculare, zigomatica, nasolabiale) vengono a trovarsi collocate nella depressione C (zona con spessore minore), che si trova fra la zona A e la zona B, in modo da evitare o ridurre compressioni e strisciamenti alla pelle.
E' evidente che la distanza fra la prima zona di sostegno A e la seconda zona di sostegno B può essere diversa in guanciali diversi per tener conto delle differenti dimensioni delle teste.
Nel guanciale della Fig.l è inoltre presente una zona di sostegno D, avente uno spessore paragonabile a quello delle zone di sostegno A e B, e che costituisce un sostegno della parte parietale-temporale della testa, quando questa è poggiata su un lato come illustrato schematicamente nella Fig.6; questo sostegno consente di scaricare quasi tutto il peso della testa sulla parte parietale-temporale in modo da alleggerire la pressione nelle zone di sostegno A e B.
Vantaggiosamente tale zona D presenta, come risulta dalla sezione della Fig.3, una leggera depressione meno profonda di quella della zona di depressione C; tale depressione D è atta comunque ad attenuare la pressione e gli strisciamenti sulle zone più delicate del viso quando queste vengono poggiate su questa zona centrale D anziché nella depressione C.
Nella variante della Fig.5 la zona D è piatta per ottenere un valido sostegno della parte parietale-temporale, quando la testa è posata su un lato nella posizione corretta e cioè con le parti delicate della pelle collocate nella depressione C, come illustrato nella Fig.6.
La Fig.6 rappresenta una vista dall'alto del guanciale illustrato nelle Figg. da 1 a 5 e nelle Figg. 8 e 9; in questa figura 6 sono schematizzate le più frequenti posizioni che la testa può assumere; si noti che, quando la testa è posata su un lato, le delicate parti oculare, perioculare, zigomatica e nasolabiale si trovano collocate nella depressione C; si noti anche come la zona di sostegno D sia asimmetrica poiché presenta nella sua parte superiore un angolo X di 90° a spigolo vivo che lascia il massimo spazio alla depressione c, preservando così da compressioni e strisciamenti la parte vicina all'occhio; detta zona sostegno D presentando, nella sua parte inferiore un angolo Y raccordato per fornire un sostegno più valido alla parte mandibolare. Le intersezioni delle zone di sostegno A, B, D formano angoli X, Y; il primo di detti angoli X è disposto nelle parti superiori delle intersezioni ed è realizzato a spigolo vivo per lasciare libero il massimo spazio alla zona con spessore minore C nella delicata parte oculare; il secondo di detti angoli Y, collocato nelle parti inferiori delle intersezioni, è raccordato per fornire un sostegno più valido alla parte mandibolare.
In altre forme costruttive, non rappresentate, gli angoli X e Y sono conformati in maniere diverse, di per sé note.
Il guanciale della Fig.7 è costituito da due zone con spessore maggiore A, B e dalla zona con spessore minore C.
Le Figg. da 8 a 10 rappresentano schematicamente due forme costruttive di un guanciale morbido e confortevole e, allo stesso tempo, capace di sostenere validamente la testa ed in grado di definire zone di depressione C; per questo triplice scopo si utilizza una falda di fibre, per esempio di poliestere, il cui spessore varia a seconda delle differenti zone del guanciale. Lo spessore è maggiore nelle zone di sostegno e minore (ed anche nullo, se necessario) nelle zone di depressione C. La falda di fibre viene avvolta con una fodera cucita al bordo e all'intorno delle zone di depressione C, in modo tale che essa sia mantenuta compressa dalla tensione della fodera; in questo modo si ottiene una struttura tridimensionale che mantiene bene la sua forma e dotata di zone di sostegno e di depressioni, morbida e confortevole.
Nelle Figg. da 8 a 10 sono rappresentate due varianti: la prima è dotata di una zona centrale di sostengo D e la seconda è sprovvista di tale zona; la linea a tratteggio delle Figure indica le cuciture intorno alla depressione C.
La Fig.9 rappresenta una sezione longitudinale della variante della Fig.8, nella quale si evidenziano le depressioni c, la zona di sostegno D e due imbottiture K, presenti anche nella variante della Fig.10, la cui funzione è quella di conferire stabilità di forma al guanciale.
Le strutture del guanciale, comprendente le varie zone A, B e C ed eventualmente la zona D (o anche in altre forme non rappresentate) può essere realizzata oltre che con la tecnica sopra descritta, nella quale viene utilizzata una sola falda di fibre, anche con altre tecniche, fra le quali vengono citate, a scopo esemplificativo, l'uso di un'anima in schiuma elastica eventualmente in aggiunta ad una falda di fibre o da sola, il tutto realizzabile in un solo pezzo o in più parti, che vengono riunite assieme successivamente ed eventualmente atte ad essere disposte a prefissate distanze fra di loro e fornite di un apposito elemento di vincolo come velcro o simile, come illustrato nella Fig.ll.
In quest'ultima Figura il sostegno B è regolabile nella sua posizione in modo da adattarlo a diverse misure della testa ed il sostegno D può essere spostato o sostituito con un altro di dimensioni diverse per adeguarsi alle varie distanze fra i sostegni A e B.
Inoltre, qualunque sia la variante presa in considerazione, una fodera aderente e meglio ancora con basso coefficiente di attrito permette di mantenere interamente tutti i benefici dovuti alla struttura interna del guanciale.
Quelle descritte non sono che possibili versioni costruttive del trovato alle quali possono essere apportate ampie varianti.
In particolare almeno una delle zone con spessore maggiore presenta parti con spessore maggiore nelle sue estremità e parti con spessore minore nella sua porzione centrale.
Le zone con spessore maggiore e quelle con spessore minore sono dotate di una configurazione arcuata con la concavità rivolta verso il lato sul quale viene appoggiato il capo, allo scopo di presentare sempre le medesime caratteristiche di appoggio e di scarico non ostante il variare delle angolazioni e dei movimenti della testa rispetto al guanciale.
Le forme, le dimensioni ed i materiali impiegati non limitano la portata della presente invenzione nella quale ogni elemento costruttivo può essere sostituito da un altro tecnicamente equivalente.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Guanciale atto a prevenire o attenuare la formazione di rughe, rilassamenti e segni sulla pelle del viso, caratterizzato dal fatto di comprendere una imbottitura interna la cui struttura presenta prime zone di sostegno con spessore maggiore e seconde zone con spessore minore che formano depressioni; le prime zone con spessore maggiore (A,B,D) avendo lo scopo di sostenere le parti meno delicate della testa appoggiata su un lato o prona sul guanciale; le depressioni formate dalle seconde zone con spessore minore (C) trovandosi in corrispondenza con le parti più delicate del viso; dette depressioni servendo ad evitare o attenuare a dette parti più delicate del viso quelle compressioni e quegli strisciamenti contro il guanciale che portano alla formazione di pliche e stiramenti cutanei.
  2. 2. Guanciale secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette zone di sostegno (A,B,D) appartenenti a dette prime parti con spessore maggiore sono parallele fra di loro.
  3. 3. Guanciale secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette zone di sostegno (A,B,D) si estendono lungo la dimensione maggiore del guanciale.
  4. 4. Guanciale secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette zone di sostegno (A,B,D) sono disposte a convenienti distanze l'una dall'altra.
  5. 5. Guanciale secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la zona (A) è destinata a sostenere totalmente o parzialmente la parte inferiore del capo ed in particolare la mandibola, la base del cranio e il collo.
  6. 6. Guanciale secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la zona (B) è atta a sostenere totalmente o parzialmente la parte superiore del capo, particolarmente la parte frontale e parietale.
  7. 7. Guanciale secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la zona (D) disposta fra la zona (A) e la zona (B) è in grado di sostenere la zona temporale e parietale della testa appoggiata su un lato oppure la zona parietale e occipitale della testa supina.
  8. 8. Guanciale secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che la zona (D) è disposta al centro fra la zona (A) e la zona (B).
  9. 9. Guanciale secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le zone (C) con spessore minore sono posizionate e conformate in modo che, quando la testa è posata su un lato o è prona, evitano o attenuano compressioni e strisciamenti contro il guanciale delle parti più delicate del viso (la parte oculare, perioculare, zigomatica e nasolabiale), mentre la pressione di appoggio viene sostenuta da altre parti meno delicate del capo appoggiate su dette zone di sostegno (A,B,D).
  10. 10. Guanciale secondo le rivendicazioni 1 e 9, caratterizzato dal fatto che le seconde zone con spessore minore (C ) sono disposte fra una prima (A) e una seconda ( B) di dette prime zone di sostegno con spessore maggiore.
  11. 11. Guanciale secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che dette seconde zone con spessore minore (C) occupano tutta o parte della dimensione maggiore del guanciale che viene definita da dette zone di sostegno (A,B,D).
  12. 12. Guanciale secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la zona di sostegno (D) disposta fra la zona (A) e la zona (B) presenta una depressione capace di impedire o attenuare compressioni o stiramenti sulle parti più delicate del viso, quando questo è appoggiato su un lato o prono sulla zona di sostegno (D).
  13. 13. Guanciale secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la zona di sostegno (D) è piatta.
  14. 14. Guanciale secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le intersezioni delle zone di sostegno (A,B,D) formano angoli (X,Y); il primo (X) di detti angoli è disposto nelle parti superiori delle intersezioni ed è realizzato a spigolo vivo per lasciare libero il massimo spazio alla zona con spessore minore (C) nella delicata parte oculare; il secondo (Y) di detti angoli, collocato nelle parti inferiori delle intersezioni, è raccordato per fornire un sostegno più valido alla parte mandibolare.
  15. 15. Guanciale secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'imbottitura interna è costituita da una falda di fibre, il cui spessore dipende dalla posizione; detta imbottitura essendo rivestita da una fodera cucita in tensione anche all'intorno della zona con minore spessore per conferire stabilità di forma al guanciale e migliore definizione alle zone con spessore minore (C), anche grazie all'aiuto di margini imbottiti (K).
  16. 16. Guanciale secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le zone di sostegno (A,B,D) sono realizzate da corpi separati ed atti ad essere disposti in posizioni diverse a seconda delle diverse dimensioni delle teste degli utilizzatori; dette zone (A,B,D) sono inoltre dotate di appositi mezzi di vincolo (velcro e simili) per unire fra di loro dette zone (A,B,D).
  17. 17. Guanciale secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la distanza della zona di sostegno (B), realizzata come corpo separato dalla zona di sostegno (A), è regolabile mediante mezzi opportuni; detta zona di sostegno (B) essendo dotata di appositi elementi di vincolo per unire detta zona di sostegno (B) alla restante parte del guanciale.
  18. 18. Guanciale secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che almeno una delle zone con spessore maggiore (A,B,D) presenta parti con spessore maggiore nelle sue estremità e parti con spessore minore nella sua porzione centrale.
  19. 19. Guanciale secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le zone con spessore maggiore (A,B,D) e quelle con spessore minore (C) sono dotate di una configurazione arcuata con la concavità rivolta verso il lato del guanciale sul quale viene appoggiato il capo, allo scopo di presentare sempre le medesime caratteristiche di appoggio e di scarico non ostante il variare delle angolazioni e dei movimenti della testa rispetto al guanciale.
  20. 20. Guanciale atto a prevenire o attenuare la formazione di rughe, rilassamenti e segni sulla pelle del viso, caratterizzato da quanto illustrato e descritto e per gli scopi specificati.
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