ITBO960112A1 - Dispositivo e procedimento di manipolazione di elementi allungati a barra da una linea di trasferimento ad una stazione di evacuazione - Google Patents

Dispositivo e procedimento di manipolazione di elementi allungati a barra da una linea di trasferimento ad una stazione di evacuazione Download PDF

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ITBO960112A1
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Mario Ceccuzzi
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo: DISPOSITIVO E PROCEDIMENTO DI MANIPOLAZIONE DI ELEMENTI ALLUNGATI A BARRA DA UNA LINEA DI TRASFERIMENTO AD UNA STAZIONE DI EVACUAZIONE DEGLI ELEMENTI. COLLOCATA A VALLE DELLA LINEA.
Il presente trovato concerne un dispositivo ed un procedimento di manipolazione di elementi allungati a barra da una linea di trasferimento ad una stazione di evacuazione degli elementi, collocata a valle della linea.
In particolare, la presente invenzione si riferisce, senza perdere in generalità, a macchine caricatrici- scaricatrici asservite a stazioni di lavoro ed adibite ad operazioni di manipolazione di elementi allungati a barra o di equivalenti prodotti, geometricamente caratterizzati dall'avere una dimensione fortemente predominante sulle altre, come profilati, tavole, elementi di comici, aste, barre in legno o altro materiale.
Nel campo della tecnica inerente le macchine per la lavorazione del legno è noto in generale movimentare gli elementi allungati a barra lungo linee di trasferimento, associate a generiche stazioni di lavoro, come stazioni di verniciatura, forni di essiccazione, od anche semplici stazioni di trasporto di prodotti ecc., lungo le quali gli elementi allungati, sostenuti in semplice appoggio in una prestabilita condizione di orientamento, avanzano venendo contemporaneamente sottoposti alle varie fasi della lavorazione o del trasporto.
Una macchina nota , realizzata secondo il preambolo della rivendicazione 1 (vedi domanda di brevetto B094A000236 della stessa Richiedente), preleva singolarmente degli elementi a barra da una stazione di prelievo, li invia parallelamente a sé stessi, e con una certa cadenza temporale, alla sezione di ingresso di una linea di trasferimento, asservita ad esempio ad una stazione di lavoro, e li preleva infine dalla sezione di uscita della linea, dalla quale li trasferisce poi ad una stazione di evacuazione disposta a valle.
La linea di trasferimento comprende una pluralità di trasportatori continui a catena, o a cinghia, affiancati e paralleli tra loro, nonché sincronizzati in velocità. I trasportatori definiscono con i propri rami attivi un sostanziale piano di appoggio orizzontale, traslante, che sostiene durante la lavorazione gli elementi allungati posti trasversalmente ai rami attivi ed in appoggio su questi.
Data la generalità dei possibili impieghi di tali macchine caricatrici/ scaricatrici, le stazioni di prelievo e di scarico possono essere costituite da veri e propri magazzini o carrelli di deposito, od anche da macchine operatrici disposte in linea con la stazione di lavoro.
A monte della sezione di ingresso della linea di trasferimento, la macchina prevede una sezione di caricamento degli elementi allungati associata ad un sistema di cingoli intercalati e paralleli alle catene della linea di trasferimento.
I cingoli prelevano gli elementi allungati dalla sezione di caricamento e li trasferiscono alla sezione di ingresso della linea di trasferimento.
Dal momento che la rialimentazione degli elementi allungati, sulla sezione di caricamento, avviene lungo la direzione longitudinale agli elementi medesimi, al contrario del trasferimento alla sezione di ingresso della linea che avviene invece in direzione trasversale, per esigenze di ciclo la velocità operativa dei cingoli è molto maggiore della velocità operativa della linea di trasferimento. Ciò permette anche, vantaggiosamente, di orientare correttamente ed automaticamente gli elementi allungati a barra, anche se questi pervengono sui cingoli trasferitori con un assetto non perfettamente ortogonale ad essi.
Infatti, le variazioni di orientamento, eventualmente acquisite durante il rilascio degli elementi di barra sui cingoli, sono automaticamente annullate a seguito della rotazione che ciascun elemento di barra assume sul proprio piano di giacitura conseguentemente alla riduzione di velocità cui vengono sottoposti i vari punti della barra man mano che questi pervengono a contatto con le catene della linea di trasferimento.
In pratica, la diminuzione di velocità permette di eliminare sempre l'errore di orientamento eventualmente presente.
A valle della sezione di uscita della linea di trasferimento, la macchina prevede una sezione di scarico che trasferisce gli elementi allungati alla stazione di evacuazione ad una velocità sostanzialmente coincidente con la velocità della linea di trasferimento.
E’ chiaro quindi che, nel caso in cui si vogliano evacuare gli elementi allungati, in senso longitudinale, la fase di evacuazione diviene la fase più critica dell’intero ciclo temporale della macchina.
D’altra parte, la velocizzazione del trasferimento degli elementi allungati, dalla linea di trasferimento alla stazione di evacuazione mediante un sistema di cingoli strutturato in analogia con quello realizzato nella sezione di carico, non è vantaggiosamente attuabile.
Infatti, in questo caso, la velocità operativa dei cingoli dovendo essere molto maggiore della velocità operativa della linea di trasferimento, determinerebbe l’accelerazione degli elementi allungati, verso la stazione di evacuazione.
Da questo fatto deriva che gli elementi allungati che durante l'avanzamento lungo la linea di trasferimento possono avere acquisito una variazione, ancorché accidentale del proprio orientamento iniziale, subiscono una amplificazione deirerrore posseduto a causa della accelerazione ricevuta, nel passaggio dalle catene alle cinghie. Ciò rende di fatto inattuabile l’adozione, a valle della linea di un sistema analogo a quello previsto a monte della stessa.
Pertanto, le macchine note operano correttamente fino ad un limite massimo di velocità operativa della linea di trasferimento. In certi casi, tale limite risulta minore della velocità ottimale della stazione di lavoro, cosicché, paradossalmente, la macchina caricatrice/scaricatrice diventa elemento penalizzante per la stazione di lavoro cui è asservita.
Scopo della presente invenzione è fornire un dispositivo di manipolazione atto a permetere di effetuare lo scarico, da una linea di trasferimento, degli elementi allungati, ad una velocità notevolmente maggiore della velocità operativa della linea. Detto scarico essendo comunque effettuato ad una velocità tale da non determinare limitazioni di sorta della velocità operativa della stazione di lavoro.
Secondo l'invenzione viene fornito un dispositivo di manipolazione di elementi allungati a barra da una linea di trasferimento ad una stazione di evacuazione, sulla quale linea di trasferimento gli elementi allungati a barra sono sostenuti su un piano di giacitura comune e fati avanzare in successione, parallelamente a sé stessi, lungo un percorso di trasferimento verso una sezione di uscita ubicata a valle, la stazione di evacuazione essendo provvista di sostegni per il ricevimento degli elementi allungati a barra, i quali sostegni sono provvisti di almeno un elemento di battuta per il riscontro degli elementi allungati a barra, detto dispositivo di manipolazione essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: mezzi orientatori disposti in corrispondenza della sezione di uscita della linea di trasferimento ed atti a ricevere dalla linea di trasferimento gli elementi allungati, e a riscontrarli in modo da imprimere loro una angolazione predefinita rispetto alla linea di trasferimento sul piano di giacitura; mezzi di prelievo, trasferimento e rilascio degli elementi allungati a barra dai mezzi orientatori alla stazione di evacuazione; e mezzi di controllo, gestione e azionamento coordinato in sincronismo di fase con la linea di trasferimento.
In accordo con la presente invenzione viene fornita anche una macchina caricatrice/ scaricatrice comprendente il dispositivo di manipolazione secondo il trovato.
La presente invenzione è relativa inoltre ad un procedimento di manipolazione che viene attuato dal dispositivo sopra definito.
Secondo l'invenzione viene fornito un procedimento di manipolazione di elementi allungati a barra da una linea di trasferimento ad una stazione di evacuazione, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di:
orientare gli elementi allungati a barra pervenuti in corrispondenza della sezione di uscita della linea di trasferimento, secondo una angolazione predefinita rispetto al percorso di trasferimento, sul piano di giacitura degli elementi;
prelevare gli elementi allungati a barra, orientati secondo la detta angolazione, trasferirli e rilasciarli infine sulla stazione di evacuazione; dette fasi essendo coordinate in fase con la velocità della linea di trasferimento da interfacciati mezzi di controllo, gestione e azionamento.
Le caratteristiche tecniche dell'invenzione secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi della stessa risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue fatta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo in cui :
la figura 1 è una vista schematica di insieme di una macchina caricatrice / scaricatrice utilizzante un dispositivo di manipolazione secondo il trovato, rappresentata in alzato;
la figura 2 è una vista prospettica, in scala di ingrandimento e con parti asportate per chiarezza, della sezione di scarico della macchina di figura 1.
la figura 3 è una vista in pianta dall'alto della sezione di scarico della macchina, di cui alle precedenti figure;
la figura 4 illustra una vista di prospetto di alcuni particolari del dispositivo di manipolazione rappresentato con parti asportate per chiarezza.
Con riferimento alla figura 1, con 1 viene indicata nel suo insieme una macchina caricatrice/scaricatrice 1 asservita ad una generica stazione di lavoro (schematizzata semplicemente con un blocco 40 in quanto non inerente con il trovato) per manipolare, essiccare dalla verniciatura, od anche semplicemente trasferire elementi allungati 9 a barra, i quali si muovono lungo la stazione di lavoro medesima.
La macchina caricatrice/scaricatrice 1 essenzialmente comprende una linea di trasferimento 2 degli elementi allungati 9 a barra, disposta tra una stazione di prelievo 3 degli elementi allungati 9 a barra ed una stazione di evacuazione 4 dei medesimi.
La macchina caricatrice/scaricatrice 1 preleva singolarmente gli elementi allungati 9 a barra dalla stazione di prelievo 3 e li invia in successione, parallelamente a sé stessi, e con una certa cadenza temporale, ad una sezione di ingresso 7 della linea di trasferimento 2.
Gli elementi allungati 9 a barra vengono poi trasferiti dalla linea di trasferimento 2, lungo un percorso di trasferimento indicato con freccia 12, verso una sezione di uscita 8 di quest'ultima. Durante il trasferimento, subiscono la relativa lavorazione, dopodiché, pervenuti in corrispondenza della sezione di uscita 8 della linea di trasferimento 2, gli elementi allungati 9 a barra vengono prelevati da un dispositivo di manipolazione 10, collocato a valle, (Fig.2) il quale li deposita uno alla volta su sostegni 13 a rulli 44 orizzontali della stazione di evacuazione 4, a riscontro di elementi di battuta 31, a loro volta, costituiti da rulli di minore dimensione, disposti con asse inclinato rispetto ai rulli 44 di sostegno.
Con riferimento alla Fig. 3 si rileva in particolare che la linea di trasferimento 2 comprende una pluralità di trasportatori 41 continui a catena 42, affiancati e paralleli tra loro, nonché sincronizzati in velocità.
I trasportatori 41 definiscono con i propri rami 43 attivi un complessivo piano 11 orizzontale, traslante con velocità costante, che sostiene durante la lavorazione gli elementi allungati 9 a barra, i quali sono disposti in giacitura orizzontale su questo, trasversalmente ai rami attivi 43 delle catene 42.
II dispositivo di manipolazione 10 essenzialmente comprende: mezzi orientatoli degli elementi allungati 9 a barra, disposti in prossimità della sezione di uscita 8 della linea di trasferimento 2; mezzi di prelievo, trasferimento e rilascio degli elementi allungati 9 a barra dai mezzi orientatoli alla stazione di evacuazione 4; ed infine mezzi di controllo, gestione e azionamento coordinato in fase con la linea di trasferimento 2.
I mezzi orientatoli comprendono (Figg. 3 e 4) una serie di primi supporti 14 stazionari , allineati lungo una linea 15 ideale comune, la quale linea 15 è trasversale ed ortogonale al percorso di trasferimento 12 degli elementi allungati 9.
I primi supporti 14 sono preferibilmente montati parallelamente alle catene 42 dei trasportatori 41 continui, e sono conformati in modo da presentare un piano inclinato 16 posto al disopra del piano di giacitura 11 degli elementi allungati 9 a barra. Sono inoltre costituiti da piastre disposte, trasversalmente al piano di giacitura 11 degli elementi allungati 9 a barra, in modo da intercettare gli elementi allungati 9 a barra avanzanti lungo la linea di trasferimento 2; da distaccarli e da sollevarli progressivamente dal loro piano di giacitura 11 fino a farli sostare al disopra dei primi supporti 14 medesimi.
Lo spessore delle piastre è piuttosto ridotto allo scopo di rendere minima la superficie di contatto tra primi supporti 14 ed elementi allungati 9 a barra, come si richiede nel caso di manipolazione di prodotti finiti, per i quali si vuole rendere minimo il rischio di danneggiamento per contatto.
Dal momento che i primi supporti 14 sono immobili e che invece gli elementi allungati 9 a barra possiedono una certa velocità, loro impressa dalle catene 42, gli elementi allungati 9 a barra una volta pervenuti a riscontro dei primi supporti 14 subiscono una decelerazione tale per cui, qualunque sia l'orientamento iniziale degli elementi allungati 9 a barra, questi sono sempre costretti ad assumere una angolazione predeterminata e corrispondente all'angolo 45 formato, dalla linea 15 ideale dei primi supporti 14 con il percorso di trasferimento 12 degli elementi allungati 9 a barra.
Con riferimento alle Figure allegate, si osserva che tale angolo 45 è di 90°. I primi supporti 14 sono montati scorrevolmente mobili parallelamente al percorso di trasferimento 12 degli elementi allungati 9 in modo da permettere di variare in modo registrabile la loro distanza rispetto alla sezione di uscita 8 della linea di trasferimento 2, su attivazione di relativi primi mezzi di registrazione 17a, 17b.
Questi ultimi, in una preferita forma di attuazione, (Fig.4) comprendono meccanismi rocchetto-dentiera 17a,17b interagenti con i primi supporti 14.
I citati meccanismi sono comandati collettivamente da una barra di comando 46, che permette la contemporanea attivazione di tutti i rocchetti 17a al fine di consentire la movimentazione in parallelo di tutti i primi supporti 14.
II comando di registrazione è attuato con azione manuale, tuttavia si comprende che sono possibili anche varianti realizzative che possono prevedere l'azionamento indipendente dei singoli rocchetti I7a; od anche la stessa automazione delle operazioni di registrazione.
Per quanto concerne i mezzi di prelievo, trasferimento e rilascio, dalle figure 2 e 3 si osserva che essi comprendono in particolare primi e secondi bracci 18,19 aventi estremità 34 reciprocamente articolate su un asse 20 comune e parallelo al piano di giacitura 11 degli elementi allungati 9 a barra.
I primi e secondi bracci 18,19 hanno estremità libere 21,22 rispettivamente collocate in prossimità della sezione di uscita 8 della linea di trasferimento 2 e tra i primi supporti 14, nonché tra la stazione di evacuazione 4 e tra i sostegni 13 di quest'ultima. Detti primi e secondi bracci 18,19 sono inoltre provvisti ciascuno di una coppia di pulegge 23a,23b;24a,24b attorno alle quali è avvolto ad anello un nastro flessibile 25.
1 rami attivi 25a dei nastri flessibili 25 sono movimentati con velocità identiche ed equiverse sui detti primo e secondo braccio 18,19.
Dei mezzi di azionamento sono previsti per determinare l'oscillazione dei primi e secondi bracci 18,19 in un piano trasversale al piano di giacitura 11 degli elementi allungati 9 a barra.
In particolare, l'oscillazione del primo braccio 18 avviene alternativamente da una posizione inoperativa abbassata in corrispondenza della quale il ramo attivo 25a del nastro flessibile 25 è collocato, al disotto, degli elementi allungati 9 a barra associati ai primi supporti 14, ad una posizione operativa sollevata in cui il ramo attivo 25a intercetta inferiormente l'elemento allungato 9, che è immobile sui primi supporti 14, e lo trasferisce progressivamente a valle verso la propria estremità articolata 34.
L'oscillazione dei secondo braccio 19 avviene invece alternativamente da una posizione operativa in cui il ramo attivo 25a del proprio nastro flessibile 25 è allineato con il ramo attivo 25a del nastro flessibile 25 del primo braccio 18, nella quale posizione il secondo braccio 19 riceve gli elementi allungati 9 sulla propria estremità articolata 34 e li trasferisce a valle verso la propria estremità libera 22, fino ad una posizione di scarico. In quest'ultima, gli elementi allungati 9 a barra vengono deposti dal secondo braccio 18,19 sui sostegni 13 della stazione di evacuazione 4.
Per quanto concerne i mezzi di azionamento dei primi e secondi bracci 18, 19, dalla Fig.3 si rileva in particolare che essi comprendono attuatori lineari 32,33 agenti rispettivamente sui primi e secondi bracci 18,19 con azione diretta eccentricamente rispetto all'asse 20 comune. Gli attuatori lineari 32,33 sono interfacciati con i mezzi di controllo, gestione e azionamento 50 e sono preferibilmente di tipo attivabile da un fluido di lavoro, ad esempio aria compressa od olio.
Occorre rilevare che le velocità Vb dei nastri 25 flessibili sono molto superiori alle velocità Va della linea di trasferimento 2, cosicché gli elementi 9 allungati vengono accelerati verso la stazione di evacuazione 4, a beneficio di una riduzione totale del tempo di ciclo. Tuttavia durante tale operazione non subiscono variazioni di orientamento, giacché essi mantengono, sui nastri 25, l’orientamento ricevuto dai primi supporti 14.
Facendo riferimento alla Fig. 4 si rileva in particolare che l'estremità libera 21 del primo braccio 18 è collocata a monte dei primi supporti 14, secondo il percorso di trasferimento 12 degli elementi allungati 9 a barra, ad una distanza DI maggiore della semilarghezza degli elementi allungati 9 a barra movimentati.
Il dispositivo 10 comprende inoltre dei mezzi di singolarizzazione degli elementi allungati 9 a barra associati al secondo braccio 18,19.
in particolare, i mezzi di singolarizzazione prevedono secondi supporti 26, conformati a lama, disposti lateralmente al secondo braccio 19.
I secondi supporti 26 sono atti a sostenere un eventuale elemento allungato 9 a barra, che fosse intempestivamente pervenuto sul secondo braccio 19 quando su questo è già presente un elemento allungato 9 a barra in fase di trasferimento.
Si comprende infatti che, in corrispondenza dell'abbassamento del secondo braccio 19 dalla posizione operativa di trasporto alla posizione di scarico, l'eventuale elemento allungato 9, che segue l'elemento 9 regolarmente presente sul secondo braccio 19, resterebbe sostenuto solamente dai secondi supporti 26, arrestandosi superiormente a questi a causa del mancato trascinamento da parte del nastro flessibile 25. Ciò permette di evitare che elementi allungati 9 a barra successivi possano interferire con elementi allungati 9 a barra che li precedono determinando irregolarità di funzionamento del dispositivo di manipolazione 10 in fase di deposito degli elementi allungati 9 a barra sui sostegni 13 della stazione di evacuazione 4.
Tornando alla Fig. 2 si rileva che i mezzi di singolarizzazione sono registrabili in distanza dai sostegni 13 della stazione di evacuazione 4 per permettere la manipolazione di elementi allungati 9 a barra di diverse larghezze.
Per tale scopo i secondi supporti 26 sono scorrevolmente montati in modo da essere mobili parallelamente al percorso di trasferimento 12 degli elementi allungati 9 a barra, onde rendere registrabile la loro distanza dai sostegni 13 della stazione di evacuazione 4.
I secondi supporti 26 sono registrabili mediante comando collettivo per permettere, anche in questo caso, la movimentazione in parallelo della totalità dei secondi supporti 26 presenti sulla macchina caricatrice / scaricatrice 1.
In particolare, i secondi supporti 26 sono registrabili mediante meccanismi rocchetto-dentiera 27,28, azionati da una barra 46 di comando collettivo.
Facendo riferimento alla Fig.5 si rileva in particolare che i secondi supporti 26 sono collocati a monte dell'elemento di battuta 31 ubicato sui sostegni 13 della stazione di evacuazione 4, ad una distanza D2 poco maggiore della larghezza degli elementi allungati 9 a barra.
I mezzi di controllo, gestione e azionamento 50 comandano i mezzi di prelievo, trasferimento e rilascio su segnalazione di interfacciati mezzi rilevatori 29,30 di presenza di un elemento allungato 9 a barra sui primi supporti 14 e di un elemento allungato 9 a barra sui sostegni 13 della stazione di evacuazione 4. In particolare, i mezzi rilevatori comprendono una prima fotocellula 29 di segnalazione di presenza di un elemento allungato 9 a barra sui primi supporti 14 e una seconda fotocellula 30 di presenza di un elemento allungato 9 a barra sui sostegni 13 della stazione di evacuazione 4.
In uso, la macchina caricatrice/scaricatrice 1 , attua in definitiva un procedimento di manipolazione che comprende in particolare le fasi di :
orientare gli elementi allungati 9 a barra, pervenuti in prossimità della sezione di uscita 8 della linea di trasferimento 2, sul piano di giacitura 11 e secondo una angolazione predefinita rispetto al percorso di trasferimento 12;
prelevare gli elementi allungati 9 a barra, orientati secondo detta angolazione, trasferirli e rilasciarli sulla stazione di evacuazione 4.
Le fasi suddette sono coordinate con la movimentazione degli elementi allungati 9 a barra lungo la linea di trasferimento 2 da interfacciati mezzi di controllo, gestione e azionamento 50.
In particolare, la fase di orientare comprende una fase di sosta degli elementi allungati 9 a barra su primi supporti 14 fissi, sopraelevati rispetto al piano di giacitura 11 degli elementi allungati 9 a barra. Si comprende tuttavia che il concetto essenziale del l'orientamento è la decelerazione degli elementi allungati 9 a barra, e quindi, sotto questo aspetto, la loro sosta non è strettamente indispensabile.
Da quanto detto risulta evidente come l'invenzione descritta raggiunga pienamente gli scopi prefissati, conseguendo inoltre gli ulteriori vantaggi di presentare una elevata affidabilità operativa e di presentare una certa semplicità costruttiva che la rende abbastanza economica.
II trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.
Nella pratica sono ovviamente possibili delle modifiche e/o delle migliorie rientranti comunque nell'ambito delle seguenti rivendicazioni.

Claims (29)

  1. RIVENDICAZIONI 1 . Dispositivo di manipolazione di elementi allungati (9) a barra da una linea di trasferimento (2) ad una stazione di evacuazione (4), sulla quale linea di trasferimento (2) gli elementi allungati (9) a barra sono sostenuti su un piano di giacitura (11) comune e fatti avanzare in successione, parallelamente a sé stessi, lungo un percorso di trasferimento (12) verso una sezione di uscita (8) ubicata a valle, la stazione di evacuazione (4) essendo provvista di sostegni (13) per il ricevimento degli elementi allungati (9) a barra, i quali sostegni (13) sono provvisti di almeno un elemento di battuta (31) per il riscontro degli elementi allungati (9) a barra, detto dispositivo di manipolazione (10) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi orientatori (14) disposti in corrispondenza della sezione di uscita (8) della linea di trasferimento (2) ed atti a ricevere dalla linea di trasferimento (2) gli elementi allungati (9) e a riscontrarli in modo da imprimere loro una angolazione predefinita rispetto alla linea di trasferimento (2) sul piano di giacitura (11); mezzi di prelievo, trasferimento e rilascio (18,19) degli elementi allungati (9) a barra dai mezzi orientatori (14) alla stazione di evacuazione (4); e mezzi di controllo, gestione e azionamento (SO) coordinato in fase con la linea di trasferimento (2).
  2. 2. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi orientatori comprendono almeno due primi supporti (14) allineati lungo una linea (15) ideale comune disposta trasversalmente al percorso di trasferimento (12) degli elementi allungati (9) a barra, detti primi supporti (14) essendo conformati in modo da intercettare gli elementi allungati (9) a barra provenienti dalla linea di trasferimento (2) distaccandoli progressivamente dal loro piano di giacitura (11).
  3. 3. Dispositivo, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti primi supporti (14) sono fi sxsi, detti elementi allungati (9) a barra sostando su detti primi supporti (14) in posizione sollevata dal piano di giacitura (11).
  4. 4. Dispositivo, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti primi supporti (14) sono provvisti di un piano inclinato (16) posto al disopra del piano di giacitura (11) degli elementi allungati (9) a barra.
  5. 5. Dispositivo, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i primi supporti (14) sono conformati a piastra disposta trasversalmente al piano di giacitura (11).
  6. 6. Dispositivo, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i primi supporti (14) sono montati scorrevolmente mobili parallelamente al percorso di trasferimento (12) degli elementi allungati (9) in modo da permettere di variare in modo registrabile la propria distanza dalla sezione di uscita (8) della linea di trasferimento (2), su attivazione di relativi primi mezzi di registrazione (17a,17b).
  7. 7. Dispositivo, secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti primi pezzi di registrazione comprendono meccanismi rocchetto-dentiera (17a,17b) interagenti con i primi supporti (14) su comando di registrazione collettivo.
  8. 8. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di prelievo, trasferimento e rilascio comprendono primi e secondi bracci (18,19) aventi estremità (34) reciprocamente articolate su un asse (20) comune e parallelo al piano di giacitura (11) degli elementi allungati (9) a barra, ed aventi estremìtà libere (21,22) rispettivamente collocate tra i mezzi orientatori (14) e tra i sostegni (13) della stazione di evacuazione (4), detti primi e secondi bracci (18,19) essendo provvisti ciascuno di una coppia di pulegge (23a,23b;24a,24b) attorno alle quali è avvolto ad anello un nastro flessibile (25), i rami attivi (25a) di detti nastri flessibili (25) essendo movimentati con velocità identiche ed equiverse sui detti primo e secondo braccio (18,19), mezzi di azionamento (32,33) essendo previsti per determinare l’oscillazione dei primi e secondi bracci (18,19) in un piano trasversale al piano di giacitura (11) degli elementi allungati (9) a barra, l’oscillazione del primo braccio (18) avvenendo alternativamente da una posizione inoperativa abbassata in corrispondenza della quale il ramo attivo (25a) del nastro flessibile (25) è collocato, al disotto, degli elementi allungati (9) a barra associati ai mezzi orientatoli (14), ad una posizione operativa sollevata in cui il detto ramo attivo (25a) intercetta inferiormente l'elemento allungato (9) a barra associato ai mezzi orientatori (14) e lo trasferisce progressivamente a valle verso la propria estremità articolata (34), l’oscillazione del secondo braccio (19) avvenendo invece alternativamente da una posizione operativa, in cui il ramo attivo (25a) del proprio nastro flessibile (25) è allineato con il ramo attivo (25a) del nastro flessibile (25) del primo braccio (18) per ricevere gli elementi allungati (9) sulla propria estremità articolata (34) e trasferirli a valle verso la propria estremità libera (21), ad una posizione di scarico, in quest'ultima gli elementi allungati (9) a barra essendo deposti dal secondo braccio (18,19) sui sostegni (13) della stazione di evacuazione (4).
  9. 9. Dispositivo, secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i mezzi di azionamento dei primi e secondi bracci (18,19) comprendono rispettivi attuatoli lineari (32,33) agenti sui primi e secondi bracci (18,19) con azione diretta eccentricamente rispetto all’asse (20) comune, detti attuatoli lineari (32,33) essendo interfacciati con i mezzi di controllo, gestione e azionamento (50).
  10. 10. Dispositivo, secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti attuatori lineari (32,33) sono attivati da un fluido di lavoro.
  11. 11. Dispositivo, secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di singolarizzazione (26) degli elementi allungati (9) a barra associati al secondo braccio (19).
  12. 12. Dispositivo, secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che i mezzi di singolarizzazione comprendono almeno una coppia di secondi supporti (26) fissi, disposti lateralmente al secondo braccio (19), detti secondi supporti (26) essendo atti a sostenere un eventuale elemento allungato (9) a barra, posto a seguito di un elemento allungato (9) a barra già presente sul secondo braccio (19), in corrispondenza dell'abbassamento del secondo braccio (19) dalla posizione operativa di trasporto alla posizione di scarico dell'elemento allungato (9) a barra, già presente, per il trasferimento di quest'ultimo sui sostegni (13) della stazione di evacuazione (4).
  13. 13. Dispositivo, secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detti secondi supporti (26) sono conformati a lama.
  14. 14. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di singolarizzazione sono registrabili in distanza dai sostegni (13) della stazione di evacuazione (4).
  15. 15. Dispositivo, secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che i secondi supporti (26) sono scorrevolmente montati in modo da essere mobili parallelamente al percorso di trasferimento (12) degli elementi allungati (9) a barra, per permettere la registrazione della loro distanza dai sostegni (13) della stazione di evacuazione (4).
  16. 16. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1 1 o 12, caratterizzato dal fatto che i mezzi di singolarizzazione (26) sono registrabili su comando collettivo.
  17. 17. Dispositivo, secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto i mezzi di singolarizzazione sono registrabili mediante un secondo meccanismo collettivo rocchetto - dentiera (27,28).
  18. 18. Dispositivo, secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che l'estremità libera (21) del primo braccio (18) è collocata a monte dei mezzi orientatori (14), secondo il percorso di trasferimento (12) degli elementi allungati (9) a barra, ad una distanza (DI) maggiore della semilarghezza degli elementi allungati (9) a barra.
  19. 19. Dispositivo, secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che i secondi supporti (26) sono collocati a monte dell'elemento di battuta (31) ubicato sui sostegni (13) della stazione di evacuazione (4), ad una distanza (D2) poco maggiore della larghezza degli elementi allungati (9) a barra.
  20. 20. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di controllo, gestione e azionamento (50) comandano i mezzi di prelievo, trasferimento e rilascio (18,19) su segnalazione di interfacciati mezzi rilevatori (29,30) di presenza di un elemento allungato (9) a barra sui mezzi orientatori (14) e di un elemento allungato (9) a barra sui sostegni (13) della stazione di evacuazione (4).
  21. 21. Dispositivo, secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che i mezzi rilevatori comprendono una prima fotocellula (29) di segnalazione di presenza di un elemento allungato (9) a barra sui mezzi orientatori (14).
  22. 22. Dispositivo, secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che i mezzi rilevatori comprendono una seconda fotocellula (30) di presenza di un elemento allungato (9) a barra sui sostegni (13) della stazione di evacuazione (4).
  23. 23. Procedimento di manipolazione di elementi allungati (9) a barra da una linea di trasferimento (2) ad una stazione di evacuazione (4), sulla quale linea di trasferimento (2) gli elementi allungati (9) a barra sono sostenuti su un piano di giacitura (11) comune e fatti avanzare in successione, parallelamente a sè stessi, lungo un percorso di trasferimento (12) verso una sezione di uscita (8) ubicata a monte di detto dispositivo di manipolazione (10), la stazione di evacuazione (4) essendo provvista di sostegni (13) per il ricevimento degli elementi allungati (9) a barra, i quali sostegni (13) sono provvisti di almeno un elemento di battuta (31) per il riscontro degli elementi allungati (9) a barra, detto procedimento di manipolazione (10) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di . orientare gli elementi allungati (9) a barra pervenuti in prossimità della sezione di uscita (8) della linea di trasferimento (2) secondo una angolazione predefinita rispetto al percorso di trasferimento (12), sul piano di giacitura (11); - prelevare gli elementi allungati (9) a barra, orientati secondo detta angolazione, trasferirli e rilasciarli sulla stazione di evacuazione (4); dette fasi essendo coordinate con la movimentazione degli elementi allungati (9) a barra lungo la linea di trasferimento (2) da interfacciati mezzi di controllo, gestione e azionamento (50).
  24. 24. Procedimento, secondo la rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che la fase di orientare comprende una fase di sosta degli elementi allungati (9) a barra su primi supporti (14) fissi sopraelevati rispetto al piano di giacitura (11) degli elementi allungati (9) a barra.
  25. 25. Procedimento, secondo la rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che dette fasi di prelevare, trasferire e rilasciare sono attuate da primi e secondi bracci (18,19) aventi estremità (34) reciprocamente articolate su un asse (20) comune e parallelo al piano di giacitura (11) degli elementi allungati (9) a barra, i quali primi e secondi bracci (18,19) hanno estremità libere (21,22) rispettivamente collocate tra la linea di trasferimento (2) e la stazione di evacuazione (4), e sono provvisti ciascuno di una coppia di pulegge (23a,23b;24a,24b) attorno alle quali è avvolto ad anello un nastro flessibile (25), i rami attivi (25a) di detti nastri flessibili (25) essendo movimentati con velocità identiche ed equiverse, detti primi e secondi bracci (18,19) attuando una fase di oscillazione relativa in cui il primo braccio (18) compie una oscillazione alternativa da una posizione inoperativa abbassata in corrispondenza della quale il ramo attivo (25a) del nastro flessibile (25) è collocato, al disotto, degli elementi allungati (9) a barra, orientati rispetto al percorso di trasferimento (12), ad una posizione operativa sollevata in cui il ramo attivo (25a) intercetta inferiormente l'elemento allungato (9) a barra e lo trasferisce verso la propria estremità (34) articolata, in detta fase di oscillazione relativa il secondo braccio (19) effettuando invece una oscillazione alternativa da una posizione operativa in cui il ramo attivo (25a) del proprio nastro flessibile (25) è allineato con il ramo attivo (25a) del nastro flessibile (25) del primo braccio (18) per ricevere gli elementi allungati (9) sulla propria estremità (34) articolata e trasferirli verso la propria estremità libera (21), ad una posizione di scarico in cui gli elementi allungati (9) a barra vengono deposti dal secondo braccio (19) sui sostegni (13) della stazione di evacuazione (4).
  26. 26. Dispositivo caratterizzato dal fatto di attuare un procedimento di manipolazione secondo una qualunque delle rivendicazioni da 23 a 25.
  27. 27. Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni da I a 22 e 26 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di prelievo trasferimento e rilascio (18,19) operano ad una velocità (Vb) di prelievo e trasferimento maggiore della velocità operativa (Va) della linea di trasferimento (2)
  28. 28. Macchina caricatrice / scaricatrice caratterizzata dal fatto di comprendere un dispositivo di manipolazione (10) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 22 e 27.
  29. 29. Macchina caricatrice / scaricatrice caratterizzata dal fatto di attuare un procedimento di manipolazione secondo una qualunque delle rivendicazioni da 23 a 25.
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