ITBO950098A1 - Pressa per la tranciatura di lamierini e la formatura di articoli a forma di scodellino come tappi, capsule, coperchi per la chiusura di - Google Patents

Abstract

Pressa per la tranciatura di lamierini e la formatura di articoli come tappi, capsule e simili comprendente una traversa mobile superiore ed una inferiore fra le quali è disposta una traversa fissa.Sulla traversa mobile inferiore sono montati la matrice e i contropunzoni. Sulla traversa fissa sono montati gli aneli di tranciatura ed i punzoni cooperanti rispettivamente con le matrici ed i contropunzoni. Sulla traversa mobile superiore sono montati in modo registrabile i puntoni che agiscono sui punzoni per la formatura degli articoli.

Description

Titolo: "ERESSA PER LA TRANCIATURA DI LAMIERINI E LA FORMATURA

DI ARTICOLI A FORMA DI SCODELLINO COME TAPPI,

CAPSULE, COPERCHI PER LA CHIUSURA DI BOTTIGLIE,

VASETTI,BARATTOLI E SIMILI"

La presente invenzione ha per oggetto una pressa per la tranciatura di lamierini e la formatura di articoli a forma di scodellino come tappi, capsule, coperchi per la chiusura di bottiglie,vasetti,barattoli e simili.

Pressa del tipo descritto sono già note in commercio. Esse conprendono almeno un tranciente anulare azionato di moto alternativo che provvede a tagliare un dischetto di lamiera da un foglio o nastro. All'interno del tranciante anulare scorre un punzone formatore che, avanzando rispetto al tranciante, provvede ad imbutire il dischetto all'interno di una natrice formando uno scodellino.

In alcune di tali presse quando il punzone è giunto in prossimità del suo fine-corsa all'interno della matrice, un collare del punzone dotato di uno spigolo di taglio, in cooperazione con un controspigolo di taglio della matrice, provvede a rifinire lo scodellino, tagliandone il bordo.

Le note presse di tranciatura hanno il sostanziale svantaggio che non consentono di regolare la corsa del punzone a seconda della effettiva necessità di imbutitura per cui possono verificarsi corse eccessive del punzone con conseguenti fenomeni di usura ed incremento dei tarpi morti della pressa. Il carpito tecnico della presente invenzione è ora quello di preporre una pressa che consenta di ovviare sostanzialmente ai suddetti inconvenienti, cioè adattabile alla formatura di articoli in lamierino di foggia qualsiasi.

Tede colpito viene ottenuto con una pressa per la tranciatura di un lamierino e la formatura di articoli imbutiti a forma di scodellino come tappi, capsule, coperchi per la chiusura di bottiglie, vasetti, barattoli e simili caratterizzata da una traversa fissa nella quale è supportata una prima parte di almeno un grippo formatore comprendente un cannotto supportato nella traversa ed avente una sede in cui è guidato scorrevolmente uno stelo che porta ad una estremità un punzone! formatore mentre l'estremità opposta è sottoposta all'azione di mezzi di richiamo di detto stelo, detto punzone essendo guidato in un anello di tranciatura sul quale agisce un attuatone fluidodinamico collegato con un fonte di pressione, da una prima traversa mobile nella quale è supportata una seconda parte di detto gruppo formatore comprendente una matrice coassiale a detto stelo e presaltante una sede di ricezione di detto anello di tranciatura ed un bordo che con detto anello forma i mezzi di tranciatura del lamierino, all ' interno di detta matrice e coassialmente alla stessa essendo disposti una boccola di contrasto per detto anello di tranciatura, un contropunzone cooperante con detto punzone e mezzi di espulsione da detta cavità dell'articolo imbutito, da una seconda traversa mobile dotata di mezzi registrabili atti ad agire su detto stelo, da mezzi per azionare detta prima traversa mobile relativamente a detta traversa fissa in modo che, durante la corsa di accostamento della traversa nobile alla traversa fissa, detto lamierino venga dapprima tranciato per la penetrazione di detto anello di tranciatura in detta matrice così da formare un disco che viene poi serrato perimetralmente fra detto anello di tranciatura e detta boccola di contrasto mediante attivamente di detto attuatore agente su detto anello di tranciatura, essendo altresì prevista mezzi per azionare detta seconda traversa mobile a], termine della fase di tranciatura di detto disco in modo da determinare 11 impegno di detti mezzi registrabili su detto stelo e di detto punzone su detto disco e la formazione di un articolo imbutito, al temine della quale le dette traverse nobili vengono nuovamente allontanate dalla traversa fissa e detto punzone viene nuovamente richiamato da detti mezzi di richiamo nella posizione di di s impegno dall'articolo imbutito e detto articolo imbutito viene espulso da detta matrice.

Ulteriori particolarità dell' invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione che segue di una forma di esecuzione preferita, illustrata negli uniti disegni, in cui: la fig.l mostra una vista frontale schematica di una pressa di tranciatura e formatura secondo l'invenzione;

la fig.2 mostra una vista in sezione secondo il piano II-II di fig. 1 di un gruppo formatore ;

la fig, 3 è una vista ingrandita di una porzione della figura 2;

la fig. 4,5,6 mostrano la zona di formatura del gruppo formatore in successive situazioni operative;

la fig. 7 mostra una vista di mezzi di registro che agiscono sullo stelo del punzone.

Facendo riferimento alle citate figure la pressa comprende un' incastellatura 1 conprendente due coppie di colonne parallele 2, col legate da una traversa fissa 3 (in seguito detta superiore) . Sulle colonne 2 scorre una traversa 4 mobile detta inferiore, azionata di moto alternativo da eccentrici 5 montati su un albero rotante 5a ed agenti sulla traversa 4 tramite cuscinetti 5b.

Al di sopra della traversa mobile 4 è disposta una traversa fissa 6 intermedia, mentre una ulteriore traversa mobile 7 è guidata sulle colonne 2 fra le traverse fisse 3 e 6.

L'azionamento della traversa mobile superiore 7 è comandato da una coppia di bielle 7a che collegano la traversa 7 superiore con rispettivi eccentrici 8 calettati sull ' albero 5a all’esterno delle colonne 2. Gli eccentrici 8 sono sfalsati rispetto agli eccentrici 5 in modo da realizzare uno spostamento della traversa superiore 7 verso la traversa fissa 6 quando è terminata la corsa di avvicinamento della traversa mòbile inferiore 4 alla stessa traversa 6.

Sulle traverse intermedie 6 e inferiore 4 sono montati, disposti su due file parallele i grippi di tranciatura e formatura uno dei quali è rappresentato in dettaglio nelle figura 2 e 3.

In tali figure si riconoscono le due traverse mobili 4 e intermedie 6 ciascuna delle quali porta parte del grippo di tranciatura e formatura.

In particolare con 8a è indicata una sede della traversa 6 in cui è centrato un cannotto 9 bloccato fra uno spailamento 10 ed una ghiera 11 avvitata su una porzione filettata 12 sottostante alla traversa 6.

Il cannotto 9 è impedito alla rotazione da una spina 13 piantata nella traversa 6 e con una sua porzione 14 si prolunga sopra alla traversa 6 per definire una sede cilindrica 15.

La porzione 14 presenta una porzione interna 16 filettata nella quale è avvitato un corpo tubolare 17 che individua una sede 18 assiale di scorrimento per uno stelo 19 di asse A. Nell'estremità superiore dello stelo 19 è fissato un pistone 20 guidato a tenuta nella sede 15 ed impedito alla rotazione di uno spinotto 21 fissato su di esso e in impegno di scorrimento in una boccola 22 portata da un braccetto 23 fissato sulla porzione 14.

Il pistone 20 racchiude con la porzione cilindrica 14 ed il corpo tubolare 17, una camera 24 collegabile, tramite un raccordo 25 e mezzi valvolari non illustrati, con una sorgente di aria compressa.

Il pistone 20 è bloccato fra uno spailamento 26 dello stelo 19 ed un dado 27 avvitato su un tratto filettato dello stelo stesso. Il dado 27 sporge parzialmente dalla sannita dello stelo così da individuare una cavità nella quale è inserita una pastiglia 28 sulla quale è destinato ad agire un rispettive puntone 29 montato in modo registrabile sulla traversa mobile 7 (si veda la successiva descrizione in relazione alla figura 7).

All'estremità dello stelo 19 opposta alla pastiglia 28 è sagomato un punzone di formatura 30 composto da un ringrosso cilindrico 31 (vedi fig. 3) frontalmente provvisto di una nervatura anulare 32 e circoscritto da una sorta di tazza 33. La tazza 33 presenta una flangia interna 34 attraversata da bulloni 35 di fissaggio al ringrosso 31. Il bordo della tazza 33 forma una nervatura anulare 36 concentrica alla nervatura 32 e sporgente dal piano di una zona centrale costituita da un fondello 37 fissato da una vite 38.

Le nervature 32,36 delimitano una scanalatura 39 nella quale sfocia una pluralità di fori 40 ricavati nel ringrosso 31. I fori 40 confluiscono, assieme ad altri fori 41, attraversanti il ringrosso 31 ed il fondello 37, in un canale 42 che si estende assialmente nello stelo 19. Il canale 42, all’altezza del corpo tubolare 17 si dirama radialmente in più canali 43 che immettano in una gola anulare 44 ricavata fra le superfici adiacenti dello stelo e del corpo tubolare. Dalla gola 44 si dipartono ulteriori canali 45 che la collegano con una gola 46 compresa fra la superficie esterna del corpo tubolare 17 e quella interna del cannotto 9. Dalla gola 46 si diparte un condotto 47 che, dopo aver attraversato il cannotto 9, prosegue attraverso la traversa fissa 6 per il collegamento con l'ambiente esterno o, in alternativa, con una sorgente di curia compressa. La funzione dell 'curia conpressa è di mantenere pulita la zona di formatura.

Per evitare che l'aria compressa possa trafilare fra le superfici a contatto del cannotto 9, col corpo tubolare 17 e di quest'ultimo con lo stelo 19, sono previsti anelli di tenuta rappresentati nel disegno, ma non contrassegnati da numeri di riferimento per motivi di chiarezza.

La porzione 12 del cannotto 9 e la tazza 33 delimitano esternamente ed internamente un vano anulare nel quale è inserito un elemento tubolare 48 dal quale si prolunga un anello 49 che costituisce l ' anello di tranciatura del lamierino.

L'anello 49 forma con l'elemento tubulare 48 un gradino 50 che, per l'interposizione di un anello 51 di spesso razione, appoggia su un collare interno alla porzione 12. Quando V aneli di tranciatura 49 si usura e viale affilato, l'anello 51 viene abbassato o sostituito con un altro di minore spessore così da compensare la riduzione subita dall'anello di tranciatura a causa dell’affilatura.

L'elemento tubolare 48 è inserito su un codolo 52 di un pistone 53 guidato a tenuta nel cannotto 9 al di sotto del corpo tubolare 17 ed appoggia sul pistone 53 con l'interposizione di una ralla 54.

Fra il gambo 52 ed il punzone 30 resta racchiuso un vano 55 che, attraverso aperture 56 dell'elemento tubolare 48, una scanalatura anulare 57 e passaggi 58 del cannotto 9, è in comunicazione con l'ambiente esterno.

Nel vano 55 è alloggiato un anello di battuta 59 in materiale elastico, in appoggio sul punzone 30 ed atto a riscontrare sul codolo 52 quando il punzone 30 viene sollevato.

Sopra il pistone 53 sono formati dei rilievi 60 che mantengono la superficie del pistone distanziata da quella del corpo tubolare 17 individuando una sottile camera 61, che tramite fori radiali 62 del cannotto 9, è in costante collegamento con il condotto dell'aria compressa. E' da notare che l'azione dell'aria compressa sul pistone 53 è in grado di produrre solo una minima corsa del pistone sostanzialmente pari alla piccola distanza esistente fra i rilievi 60 e la faccia del corpo tubolare 17 su cui riscontrano.

Sotto alla piastra fissa 6 è disposto il piano premilamiera 63 il quale, in corrispondenza dei gruppi formatori presenta aperture circolari 64 concentriche all'asse A. ed aventi un diametro leggermente superiore al diametro esterno dell'anello di tranciatura 49 cosicché quest'ultimo può attraversarle. Il premilamiera 63 è guidato tramite colonnette guidate nella trave fissa 6 in modo da poter spostarsi parallelamente a se stesso verso la trave fissa 6 quando viene a contrasto con la parte del gruppo formatore supportata nella trave inferiore mobile 4. Il ritorno del premilamiera in posizione distanziata dalla trave fissa è ottenuto per mezzo di molle di rinvio. Gli elementi di guida e rinvio del premilamiera non sono illustrati nel disegno in quanto del tutto tradizionali.

Gli elementi che formano la parte del gruppo formatore supportato nella traversa mobile inferiore 4 comprendono una matrice 65 costituita da una boccola inserita in uno spezzone tubolare 66 alloggiato in una sede cilindrica 67 di asse A della traversa 4 e quindi coassiale alla sede 8 della traversa 6.

La matrice 65 appoggia su uno spallamento 68 della sede 67 che circoscrive un'apertura 69 aperta verso la faccia inferiore della traversa 4. Alla sommità della matrice è ricavata una sede per l'alloggiamento di un anello 70 il cui spigolo interno costituisce un tagliente cooperante con il tagliente esterno dell’anello 49 per la tranciatura del lamierino che nelle figure è contrassegnato con L.

La matrice 65 è impedita alla rotazione da una spina 71 piantata nello spallamento 68 ed all'interno presenta un gradino 72 fungente da appoggio per una boccola 73 la cui sommità si estende fin sotto al tagliente dell'anello 70 e con questo definisce una sede 74 nella quelle può impegnarsi il bordo di taglio dell'anello di tranciatura 49. La boccola 73 ha lo spigolo interno arrotondato per consentire lo stiramento senza grinze del lamierino durante la fase di imbutitura dello scodellino.

Sullo spallamento 72 è altresì in appoggio un piattello 75, dotato di un labbro periferico atto a ritenere la boccola 73, sul quale appoggia il contropunzone 76 cooperante con il punzone 30 per la formatura dell'articolo.

Il contropunzone 76 presenta frontalmente una nervatura 77 perimetrale complementare alla scanalatura 39 del punzone 30. La nervatura 77 a sua volta circoscrive una scanalatura 78 complementare alla nervatura 32 del punzone.

Nella zona centrale del contropunzone 76 è incassato un fondello 79 fissato da una vite centrale 80 che delimita all'interno la scanalatura 78.

Il contropunzone 76 presenta un codolo 81 inserito nell'apertura centrale 82 della matrice 65 ed è impedito alla rotazione da uno spinotto 83 assiale piantato nello spallamento 72 attraverso il piattello 75.

Fra la boccola 73 e la superficie esterna del contropunzone 76 è definito un vano anulare avente una sezione complementare a quella della nervatura 36 del punzone 30 così da poter ricevere quest'ultimo durante la fase di formatura dell'articolo.

Nel vano anulare è disposto in modo scorrevole l'organo espulsore dell'articolo formato costituito da un manicotto 84 fissato su colonnette 85 parallele all'asse A e condotte scorrevoli attraverso il piattello 75 e guide 86 della matrice 65.

Le estremità delle colonnette opposte al manicotto 84 sono fissate in un pistone 87 guidato a tenuta in un cilindro 88 centrato nell'apertura 69 e chiuso da un piattello 89 centrato nel cilindro 88. Il piattello 89 presenta un cannotto 90 centrale che si estende assialmente all'interno del cilindro 88 e sul quale è scorrevole a tenuta il pistone 87.

Attraverso il cannotto 90 è condotto il gambo di un bullone 91 invitato nel contropunzone 76 e la cui testa, è incassata in un recesso del piattello 89.

Il bullone 91 serra contro la traversa 4 il piattello 89 ed il cilindro 88 da un lato ed il punzone 76, disco 75 e matrice 65 dall'altro lato.

Il pistone 87 col cilindro 88 ed il piattello 89 racchiude una camera 92 collegabile, attraverso un foro 93 del piattello 89, ed un raccordo 94 con una sorgente di aria compressa.

L'invio di aria compressa nella camera 92 ed il conseguente spostamento del pistone 87 determina una corsa del manicotto 84 fino al riscontro sul gradino 95 del contnopunzone, in corrispondenza del quale la salinità del manicotto emerge dal contropunzone consentendo così la rimozione dell' articolo formato dalla sede di formatura.

Peraltro può verificarsi che fra la faccia frontale del contropunzone 76 e la corrispondente zona dell'articolo formato, si crei una depressione che ostacola la rimozione dell'articolo stesso ad opera del manicotto 84. Onde evitare che si crei tale depressione nel contrcpunzone 76 è ricavata una pluralità di fori 96 assiali sfocienti nella scanalatura 78 e nelle superfici del fondello 79, i quali sono collegati attraverso canali radiali 97 ed un canale assiale 98 estendentesi lungo il bullone 91, con l ' ambiente esterno. I canali radiali 97 sfociano anche nel vano in cui è alloggiato scorrevolmente il manicotto 84 così da evitare la formazione di contropressione durante l ' attivamente del pistone 87.

Il funzionamento della presa descritta è il seguente.

In condizione di partenza (vedi Fig. 2) la traversa 4 è abbassata rispetto alla traversa fissa 6 ed il punzone 30 è distanziato dal contropunzone 76. Inoltre il punzone 30 è sollevato nella posizione di appoggio sul pistone 52 mentre il premi lamiera 63, per effetto delle molle, è abbassato in modo da mantenere il lamierino L al di sotto dell'anello di tranciatura 49. In tale posizione di apertura del gruppo formatore, il contropunzone 76 ed il manicotto 84 sono abbassati in modo che il loro bordo superiore giaccia al di sotto del bordo della boccola di contrasto 73. il lamierino è normalmente sostenuto contro la faccia inferiore del premilamiera 63 da appositi listelli passanti fra i vari grippi formatori.

Le fasi di tranciatura e formatura prevedono ora la salita della traversa 4 ad opera degli eccentrici 5 fino ad una quota in corrispondenza della quale la matrice 65 prima blocca il lamierino L contro il premilamiera 63 e quindi, proseguendo la sua corsa di sollevamento, determina la tranciatura di un disco D di lamierino in cooperazione con l'anello 49 che penetra nella sede 74.

Il disco tranciato D rimane alloggiato nella sede 74 in appoggio sulla satinità della boccola 73 (vedi Fig. 4).

A questo punto nella camera 61 viene inviata aria compressa la quale, agendo sul pistone 53, determina la discesa dell'anello 49 ed il bloccaggio della periferia del disco tranciato D fra le estremità contrapposte dell'anello 49 e della boccola 73.

Nella fase successiva viene comandata la discesa della traversa mobile superiore 7 i cui puntoni 29 agendo sugli steli 19 determinano la discesa dei punzoni 30.

Durante tale corsa di discesa si ha dapprima l'impegno della nervatura 36 dei punzoni 30 sul disco e la formatura di uno scodellino S (vedi Fig. 5), presentante una parete cilindrica ottenuta mediante stiramento e imbutitura della zona del disco serrata fra anello 49 e boccola 73.

Allorquando la parete dello scodellino S è stata formata fra le pareti esterna della nervatura 36 e interna della boccola 73, l'ulteriore discesa del punzone 30 determina lo stiramento del fondo dello scodellino e la formazione di ondulazioni concentriche dovute alla penetrazione delle nervature 32 e 77 nelle scanalature 78 e 39.

E' da osservare che il diametro esterno del punzone 30 in corrispondenza della nervatura 36 è inferiore a quello interno della porzione superiore della boccola 73 così che, quando la nervatura 36 è penetrata nella boccola 73, resta definita un'intercapedine nella quale può trovare posto la parete cilindrica dello scodellino S. Durante la successiva fase la traversa inferiore 4 viene nuovamente abbassata e quella superiore sollevata mentre il punzone 30 viene sollevato mediante invio di aria compressa nella camera 24.

Col sollevamento del punzone 30 lo scodellino rimane in appoggio sul oontropunzane 76 da dove viene rimosso attivando il pistone 87 che, sollevando il manicotto 84, disimpegna lo scodellino S dalla matrice in modo che possa venire allontanato da mezzi ausiliari non illustrati.

Dopo che lo scodellino 5 è stato rimosso, la zona di formatura viene pulita da eventuali scorie, mediante invio di aria compressa attraverso i fori 40,41. Il lamierino viene fatto avanzare di un passo e le fasi operative tornano a ripetersi secondo le modalità sopradescritte.

Costituisce una prerogativa fondamentale della presente invenzione il fatto che il movimento di tranciatura è disgiunto da quello di formatura. In tal modo la corsa della traversa mobile inferiore 4 con la quale si provvede alla tranciatura del lamierino è fissa e di entità assai ridotta in considerazione dello spessore del lamierino.

Nel contempo la profondità di imbutitura potrà essere regolata spostando il puntone 29 rispetto alla traversa 7, la cui corsa può rimanere costante.

A questo scopo il puntone 29 è invitato in un corpo tubolare 99 fissato sotto alla traversa 7 ed è provvisto di un codolo 100 che si estende all'interno del corpo 99 per essere associato mediante un accoppiamento prismatico 101 ad un organo 102 il cui azionamento determina l'avvitamento o lo svitamento del puntone 29 e quindi uno spostamento del punto d' inpatto sulla pastiglia 28.

Il codolo 100 è attraversato diametralmente da uno spinotto 103 avente le estremità opposte in impegno in tacche di una ralla 104 cosicché quest' ultima risulta rotatoriamente accoppiata al codolo 100.

Sulla ralla 104 tramite un anello 105, agisce una molla 106, che appoggia su un anello 107 sostenuto da uno spailamento 108 interno al corpo tubolare.

L’anello 105 è ro tatoriamente solidale al corpo tubolare 99 cosicché fra la ralla 104 e l'anello 105 si ha un accoppiamento di frizione che assicura contro ro tazioni il puntone 29.

Un altro considerevole vantaggio della presente invenzione è da intravvedere nella struttura tubolare dell'espulsore. Infatti il manicotto 84 consente la disposizione del contropunzane 76 in modo cooperante con il punzone 30 per la sagomatura della zona centrale dello scodellino.

Nella pratica attuazione dell'invenzione sono possibili ulteriori modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo.

Inoltre le forme e le dimensioni potranno variare a seconda delle esigenze. Ad es. il ritorno dello stelo nella posizione di partenza potrà essere realizzato tramite mezzi elastici.

Claims (6)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Pressa per la tranciatura di un lamierino e la formatura di articoli imbutiti a forna di scodellino come tappi, capsule, coperchi per la chiusura di bottiglie, vasetti, barattoli e simili caratterizzata da una traversa fissa nella quale è supportata una prima parte di almeno un gruppo formatore comprendente un cannotto supportato nella traversa ed avente una sede in cui è guidato scorrevolmente uno stelo che porta ad una estremità un punzone formatore mentre l ' estremità opposta è sottoposta all'azione di mezzi di richiamo di detto stelo , detto punzone essendo guidato in un anello di tranciatura sul quale agisce un attuatore fluidodinamico collegato con un fonte di pressione, da una prima traversa nobile nella quale è supportata una seconda parte di detto gruppo formatore comprendente una natrice coassiale a detto stelo e presentante una sede di ricezione di detto anello di tranciatura ed un bordo che con detto anello forma i mezzi di tranciatura del lamierino, all ' interno di detta matrice e coassialmente alla stessa essendo disposti una boccola di contrasto per detto anello di tranciatura, un contropunzone cooperante con detto punzone e mezzi di espulsione da detta cavità dell'articolo imbutito, da una seconda traversa nòbile dotata di mezzi registrabili atti ad agire su detto stelo, da mezzi per azionare detta prima traversa mobile relativamente a detta traversa fissa in modo che, durante la corsa di accostamento della traversa nobile alla traversa fissa, detto lamierino venga dapprima tranciato per la penetrazione di detto anello di tranciatura in detta matrice così da formare un disco che viene poi serrato perimetralmente fra detto anello di tranciatura e detta boccola di contrasto mediante attivamente di detto attua tore agente su detto anello di tranciatura, essendo altresì prevista mezzi per azionare detta seconda traversa mobile al termine della fase di tranciatura di detto disco in modo da determinare l' inpegno di detti mezzi registrabili su detto stelo e di detto punzone su detto disco e la formazione di un articolo imbutito, al termine della quale le dette traverse mobili vengono nuovamente allontanate dalla traversa fissa e detto punzone viene nuovamente richiamato da detti mezzi di richiamo nella posizione di disimpegno dall'articolo imbutito e detto articolo imbutito viene espulso da detta matrice.
2. 2. Prèssa secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto die detta prima parte del gruppo formatore comprende un cannotto fissato in una sede della traversa fissa e presentante un corpo tubolare interno che definisce, alle estremità opposte di detto cannotto, due rispettive cameni collegabili con una fonte di aria compressa e chiuse da un primo pistone solidale a detto stelo e rispettivamente da un secondo pistone agente su detto anello di tranciatura, detto primo pistone essendo atto a spostare detto stelo in posizione di disimpegno da detto articolo formato e detto secondo pistone essendo atto a serrare il bordo del detto disco tranciato contro detta boccola di contrasto.
3. 3. Pressa secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di espulsione dell'articolo formato comprendono un manicotto guidato in una sede anulare definita fra detta boccola di contrasto e detto contropunzone, detto manicotto essendo azionato fra una posizione di contrasto a detto punzone durante la fase di formatura dell'articolo ed una di espulsione dell'articolo formato mediante un attuatone pneumatico alloggiato in una sede della traversa mobile e coassiale a detto contropunzone, detto attuatone pneumatico conprendendo un pistone collegato a detto manicotto da colonnette coassiali.
4. 4. Pressa secondo la rivendicazione 1,2 o 3 caratterizzata dal fatto che detta prima traversa mobile è azionata da eccentrici solidali su un albero rotante fra una posizione di distanziamento della matrice dall'anello tranciatura ed una posizione di avvicinamento in cui 1 ' anello di tranciatura è in impegno nella matrice e trattiene detto disco tranciato su detta boccola di contrasto e che detta seconda traversa mobile è col legata tramite bielle ad eccentrici montati sul detto albero e che detti mezzi registrabili agenti sul punzone conprendono un puntone avvitato in un corpo tubolare solidale alla seconda traversa mobile.
5. 5. Pressa secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4 caratterizzato dal fatto che detto punzone presenta sulla faccia frontale una pluralità di fori collegabili con l ’ ambiente esterno o con una fonte di aria compressa attivabile per la pulizia della zona di formatura e che detto contropunzone presenta sulla faccia frontale una pluralità di fori collegati con l'ambiente esterno.
6. 6. Pressa per la tranciatura di lamierini e la formatura di articoli a forma di scodellino come tappi, capsule, coperchi per la chiusura di bottiglie, vasetti, barattoli e simili secando quanto desumibile dalla descrizione e dai disegni.