ITBO20130686A1 - Unità dosatrice per l¿erogazione controllata di una sostanza liquida all¿interno di una vasca d¿acquario e rispettiva cartuccia di alimentazione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Campo di applicazione

La presente invenzione si riferisce, nel suo aspetto più generale, ad un’unità dosatrice per l’erogazione controllata di una sostanza liquida all’interno di una vasca d’acquario. L’invenzione si riferisce altresì ad una cartuccia di alimentazione della sostanza liquida per detta unità dosatrice.

Differenti fattispecie di sostanze liquide possono essere erogate tramite un’unità dosatrice per acquari, ad esempio sostanze inibitrici dello sviluppo di alghe o fertilizzanti per la flora acquatica.

L’invenzione trova utile applicazione come unità dosatrice in un acquario domestico; in particolare, essa risulta particolarmente adatta ad essere integrata in un’apposita nicchia dell’acquario stesso.

Arte nota

In acquariologia, è nota la necessità di introdurre sostanze in forma liquida all’interno della vasca, in particolare fertilizzanti o inibitori di proliferazione algosa, in dosi controllate e a intervalli regolari.

Per venire incontro a tale necessità, sono state proposte sul mercato unità dosatrici dotate di pompe peristaltiche programmabili. Tali dispositivi consentono un’automazione dell’operazione di erogazione nel tempo della sostanza liquida entro la vasca d’acquario.

Le unità dosatrici di tipo più evoluto comprendono in particolare una scatola di contenimento che alloggia la pompa peristaltica e il suo motore, nonché un’unità di controllo elettronica. La scatola espone un semplice quadro di controllo per la programmazione dell’unità di controllo e la visualizzazione dei volumi erogati, ricavati a partire dal tempo di funzionamento della pompa peristaltica stessa.

Due raccordi flessibili, collegati con l’aspirazione e la mandata della pompa, fuoriescono dalla scatola di contenimento: il raccordo di mandata viene collegato alla vasca d’acquario, mentre quello di aspirazione viene collegato, tramite un tubo flessibile, al flacone contenente la sostanza liquida da erogare.

L’unità dosatrice è altresì collegata ad un trasformatore di alimentazione che ne consente l’allacciamento alla rete elettrica domestica.

Per quanto sostanzialmente rispondenti alle esigenze, le unità dosatrici ad oggi offerte sul mercato presentano una serie di inconvenienti.

Un primo inconveniente è in particolare legato all’ingombro del sistema di erogazione quando in condizione operativa, in particolare se si desidera installarlo all’interno di un ambiente domestico.

È infatti necessario individuare spazi adeguati non solo ad alloggiare l’unità dosatrice vera e propria, di per sé relativamente voluminosa, ma anche il flacone di sostanza liquida da erogare e il trasformatore di alimentazione, nonché i vari tubi flessibili di aspirazione e mandata della pompa e il filo di connessione elettrica.

Nella maggior parte dei casi inoltre, si desidera minimizzare l’impatto visivo dei suddetti elementi, cosicché è necessario collocarli in posizioni nascoste o facilmente occultabili. Questo ulteriore vincolo rende ancor meno evidente l’individuazione di collocazioni adeguate.

Un secondo inconveniente è legato all’installazione del sistema, relativamente complessa e disagevole.

Una volta individuata la migliore disposizione, è infatti necessario effettuare i vari allacciamenti della pompa peristaltica aH’acquario e al flacone, nonché la connessione della rete elettrica. Tali operazioni possono però non essere di facile esecuzione, in particolare laddove il flacone sia stato collocato, per occultarlo alla vista, in vano o anfratto difficilmente raggiungibile dalTutilizzatore.

Un terzo inconveniente è legato alla necessità di verifica periodica del dosaggio effettivamente erogato dal sistema da parte dell 'utilizzatore .

In alcuni casi l’unità dosatrice prevede una lettura della quantità di liquido erogato, ma tale dato è ricavato in modo indiretto dal tempo di funzionamento della pompa, e quindi relativamente impreciso. In particolare, un lieve errore di taratura può determinare un errore sistematico nella lettura dei volumi erogati.

Un quarto inconveniente è legato alla modalità di alimentazione elettrica tramite allacciamento alla rete domestica.

In caso di distacco temporaneo della rete elettrica domestica, infatti, l’unità di controllo a bordo dell’unità erogatrice perde memoria della programmazione effettuata dalTutilizzatore, con conseguente interruzione dell’erogazione prevista e necessità di intervento esterno per ripristinare l’erogazione stessa.

Il problema tecnico alla base della presente invenzione è, pertanto, quello di escogitare un’unità dosatrice in grado di rimediare in tutto o in parte agli inconvenienti suddetti, e in particolare di realizzare un sistema di erogazione compatto, di facile e immediata installazione.

Sommario dell' invenzione

Il suddetto problema tecnico è risolto da un’unità dosatrice per l’erogazione controllata di una sostanza liquida all’interno di una vasca d’acquario, comprendente: un corpo principale, comprendente a sua volta un percorso di fluido che collega un ingresso di alimentazione ad un’uscita di erogazione predisposta per sfociare in una vasca d’acquario; una pompa peristaltica, azionata da un motore elettrico e dotata di un rotore sul quale sono montati due o più rulli destinati a strozzare un tubo flessibile che definisce almeno localmente il percorso di fluido; e una cartuccia di alimentazione, contenente una sostanza liquida da erogare all’interno della vasca d’acquario, rimovibilmente innestata su detto corpo principale in corrispondenza di detto ingresso di alimentazione e in comunicazione di fluido con esso, detta cartuccia di alimentazione e detto corpo principale formando un assieme solidale e singolarmente manipolabile.

L’uso di una cartuccia di alimentazione rimovibile che si innesta direttamente al di sopra del corpo principale contenente la pompa peristaltica permette di ottenere un assieme compatto, facile da installare anche a bordo dell’acquario stesso, senza dover predisporre tubi per l’interconnessione delle varie componenti come nei sistemi dosatori secondo l’arte nota.

Non solo l’installazione dell’unità dosatrice è fortemente semplificata, ma sono agevolate anche le operazioni di sostituzione del serbatoio di sostanza liquida, che nella presente invenzione è contenuto all’interno della cartuccia di alimentazione.

Si nota in particolare come l’unità dosatrice con cartuccia di alimentazione innestata possa avere dimensioni estremamente contenute, e possa essere ad esempio predisposta per inserirsi in una nicchia apposita ricavata superiormente sulla stessa vasca d’acquario.

L’unità dosatrice può comprendere due attacchi interconnettibili, rispettivamente un attacco maschio ed un attacco femmina, realizzati sulla cartuccia di alimentazione e sul corpo principale, o viceversa. L’attacco maschio è dotato di un canale interno e si inserisce entro l’attacco femmina, così da realizzare continuità di flusso fra il serbatoio interno della cartuccia di alimentazione e il percorso di fluido del corpo principale.

Tale conformazione è particolarmente vantaggiosa in quanto consente un sicuro posizionamento della cartuccia di alimentazione, senza rischio di perdite di sostanza liquida nel corso dell’operazione d’innesto.

In particolare, l’attacco maschio è preferibilmente recato dal corpo principale, che si inserisce quindi a mo’ di cannuccia entro l’attacco femmina disposto in corrispondenza dell’imboccatura della cartuccia di alimentazione.

Per rendere salda la connessione di flusso realizzata dai suddetti attacchi maschi e femmina, l’unità dosatrice può altresì comprendere un dispositivo di innesto a scatto cooperante con detti attacchi maschio e femmina per bloccare detto attacco maschio in una posizione d’inserimento entro l’attacco femmina.

In particolare, tale dispositivo d’innesto a scatto può comprendere una pluralità di bracci elastici dotati di denti d’estremità che si inseriscono a scatto in appositi incavi. I bracci elastici sono preferibilmente solidali al corpo principale, mentre gli incavi sono realizzati sulla superficie esterna di un collo d’imboccatura della cartuccia di alimentazione.

Gli incavi e i bracci sono di preferenza due, diametralmente contrapposti.

II corpo principale dell’unità dosatrice può comprendere una base di supporto, la quale può supportare, su una prima porzione, una scatola di contenimento della pompa peristaltica e, su una seconda porzione, un primo organo d’attacco recante su di esso l’attacco del corpo principale.

Così, la cartuccia viene ad innestarsi in una posizione affiancata rispetto alla scatola di contenimento, e può in particolare definire di concerto con questa una conformazione solida compatta, ad esempio un parallelepipedo una cui faccia corrisponde alla base di supporto.

Si noti inoltre che il primo organo d’attacco può essere realizzato come un elemento a sé, montato a scatto al disopra della base di supporto.

La cartuccia di alimentazione può presentare un’imboccatura, nella quale è inserito un secondo organo d’attacco che reca su di esso l’attacco, preferibilmente femmina, della cartuccia di alimentazione, detto secondo organo d’attacco integrando un dispositivo a doppia valvola che consente la fuoriuscita della sostanza liquida contenuta nel serbatoio interno e l’ingresso dell’aria entro detto serbatoio interno.

Si noti che l’attacco maschio predisposto sul corpo principale, inserendosi nel suddetto attacco femmina, può operare sul dispositivo a doppia valvola consentendo la fuoriuscita di sostanza liquida altrimenti bloccata.

Il rotore della pompa peristaltica può presentare una dentatura periferica che ingrana una vite senza fine solidale all’asse del motore elettrico.

La coppia cinematica così definita consente di realizzare un gruppo motore-pompa con estensione planare, che può essere facilmente alloggiato all’interno di una scatola di contenimento di limitato spessore.

L’unità dosatrice può comprendere inoltre un’unità di controllo programmabile del motore elettrico che riceve in ingresso il segnale di un sensore di posizione destinato a rilevare il numero di giri effettuati dalla pompa peristaltica.

La presenza di tale sensore di posizione rappresenta un sensibile vantaggio rispetto alle realizzazioni dell’arte nota, giacché consente il calcolo diretto dei volumi di sostanza liquida introdotti nell’acquario e solleva l’utilizzatore dall’onere di controllare periodicamente l’effettiva quantità di sostanza erogata, controllo che sarebbe peraltro difficilmente realizzabile nell’architettura a cartuccia proposta dalla presente invenzione.

L’unità di controllo programmabile può in particolare concretarsi in una scheda elettronica alloggiata nella scatola di contenimento della pompa peristaltica, la quale scheda elettronica supporta il sensore di posizione, detto sensore di posizione essendo un sensore di Hall che collabora con uno o più magneti solidali al rotore girevolmente montato al disotto di detta scheda elettronica.

Il motore elettrico dell’unità dosatrice è preferibilmente alimentato da una o più batterie, dette batterie essendo alloggiabili in un vano batterie integrato nel corpo principale.

Tale accorgimento è particolarmente vantaggioso in quanto permette di eliminare un elemento supplementare come il trasformatore di alimentazione, e assicura continuità di alimentazione evitando di dover riprogrammare l’unità in caso di distacco temporaneo dell’alimentazione di rete domestica.

II suddetto problema tecnico è altresì risolto da una cartuccia di alimentazione, contenente una sostanza liquida da erogare all’interno della vasca d’acquario, univocamente destinata all’innesto rimovibile su un’unità dosatrice del tipo sopra descritto.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’unità dosatrice secondo l'invenzione risulteranno dalla descrizione, fatta qui di seguito, di un esempio di realizzazione specifico dato a titolo indicativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati.

Breve descrizione dei disegni

La figura 1 rappresenta una vista prospettica di un’unità dosatrice secondo la presente invenzione, con la cartuccia di alimentazione estratta dalla sua sede d’innesto;

la figura 2 rappresenta una vista prospettica della cartuccia di alimentazione secondo la presente invenzione, con un tappo di chiusura rimovibile associato;

la figura 3 rappresenta una vista prospettica a parti esplose della cartuccia di alimentazione secondo la figura 2;

la figura 4 rappresenta una vista prospettica a parti esplose dell’unità dosatrice di figura 1;

la figura 5 rappresenta una vista in pianta dell’unità dosatrice di figura 1 e 4, con coperchio superiore e scheda elettronica rimossi;

la figura 6 rappresenta una vista prospettica a parti esplose degli elementi dell’unità dosatrice rappresentati in figura 5.

Descrizione dettagliata

Con riferimento alle figure allegate, identifichiamo genericamente con 1 un’unità dosatrice secondo la presente invenzione.

L’unità dosatrice 1 comprende un corpo principale 8 sopra al quale è innestata in modo rimovibile una cartuccia di alimentazione 7.

Detto corpo principale 8 definisce al suo interno un percorso di fluido che, a partire da un ingresso di alimentazione 3, si connette ad un tubo flessibile 2 che lo porta fino ad un’uscita d’erogazione 4, predisposta per sfociare in una vasca d’acquario.

Il tubo flessibile 2, piegato ad U, è integrato in una pompa peristaltica 5, comprendente un rotore 10 dotato di due rulli 11 diametralmente opposti che strozzano rispettive sezioni del tubo stesso, così da promuovere la circolazione di fluido lungo il percorso di fluido dall’ingresso di alimentazione 3 verso l’uscita d’erogazione 4, secondo il noto principio di funzionamento delle pompe peristaltiche.

La pompa peristaltica 5 è azionata da un motore elettrico 6. Il corpo principale 8 comprende in particolare una base di supporto 21, che è una struttura scatolare dotata di una parete di fondo, sostanzialmente rettangolare dal perimetro della quale si elevano pareti laterali. La base di supporto è suddivisa da pareti divisorie in tre settori: un primo settore 2 la, un secondo settore 21b, e un terzo settore 2 le.

II primo settore 2 la, che occupa una prima metà della base di supporto 21, è superiormente racchiuso da un semiguscio rimovibile 9 che definisce, insieme alle pareti laterali della base di supporto 21, una scatola di contenimento 16 per la pompa peristaltica 5 precedentemente detta.

II semiguscio rimovibile 9, che definisce uno spessore supplementare della scatola di contenimento 16 rispetto a quello della base di supporto 21, è collegato alla base di supporto 21 per mezzo di viti di collegamento 30, due nell’esempio di realizzazione presentemente illustrato.

II secondo settore 21b, che occupa una prima metà della base di supporto 21 non occupata dal primo settore 2 la, è superiormente aperto e definisce un impronta entro la quale si inserisce il collo d’imboccatura della cartuccia di alimentazione 7, secondo modalità di seguito descritte.

II terzo settore 2 le, che definisce un vano batterie 17 del dispositivo, è superiormente chiuso, mentre presenta inferiormente uno sportello rimovibile 26 che supporta due batterie 25 destinate all’alimentazione elettrica del dispositivo, in particolare del motore elettrico 6 e di una scheda elettronica 15 di controllo di seguito descritta.

Il predetto percorso di fluido è definito da una serie di elementi interconnessi fra loro. L’ingresso di alimentazione 3 è definito da un primo organo d’attacco 22, la cui struttura sarà ulteriormente descritta in seguito, dotato di una base circolare che viene bloccata a scatto al disopra del secondo settore 21b della base di supporto 21.

In aggetto radiale rispetto a tale base circolare si sviluppa un connettore al quale si associa una prima estremità di un tubo a L 27 che si introduce all’in terno della scatola di contenimento 16. La seconda estremità del tubo a L, rivolta verso l’alto ovvero verso il semiguscio rimovibile 9 che ricopre la scatola di contenimento 16, si innesta ad un raccordo angolare 28 che lo collega all’estremità di aspirazione del tubo flessibile 2, ripiegato ad U intorno ad uno zoccolo semicircolare 31 realizzato di pezzo con la base di supporto 2 1. L’altra estremità del tubo flessibile 2 è invece innestata su un raccordo terminale 29 che definisce l’uscita d’erogazione 4.

Si noti che entrambi i raccordi angolare 28 e terminale 29 sono bloccati in posizione in apposite sedi laterali disposte fianco a fianco lungo la parete periferica della scatola di contenimento 16, e in particolare definite fra la base di supporto 21 e il semiguscio rimovibile Il rotore 10 della pompa peristaltica 5 è girevolmente montato ad un albero di supporto normale al fondo della base di supporto 21. Sulla faccia inferiore sono realizzati i due perni diametralmente contrapposti che supportano girevolmente i rulli 1 1 , i quali rulli 11 sono predisposti per schiacciare il tubo flessibile 2 contro lo zoccolo semicircolare 31 precedentemente definito.

Il rotore 10 presenta inoltre una dentatura periferica 12, che va ad ingranarsi con una vite senza fine 13 calettata direttamente sull’albero di uscita del motore elettrico 6.

II motore elettrico 6 è anch’esso completamente racchiuso nella scatola di contenimento 16, e bloccato in posizione da riscontri solidali al primo settore 2 la della base di supporto 21.

Si nota in particolare come l’asse del motore elettrico 6 sia montato leggermente inclinato rispetto ai lati minori del rettangolo che definisce il fondo della base di supporto 21, così da minimizzare gli ingombri della scatola di contenimento 16.

Il rotore 10 presenta inoltre, sulla faccia superiore ovvero contrapposta a quella di montaggio dei rulli 11, due sedi diametralmente opposte che alloggiano altrettanti magneti 24 permanenti, la cui funzione emergerà meglio dalla descrizione che segue.

Sempre all’interno della scatola di contenimento è disposta, al disopra del motore elettrico 6 e della pompa peristaltica 5, una scheda elettronica 15 che consente il controllo del dispositivo, ed in particolare del motore elettrico disposto al disotto di essa.

Tale scheda elettronica 15 supporta un display elettronico 14, che si affaccia da una finestra superiore della scatola di contenimento 16, nonché una serie di interruttori azionabili per mezzo di pulsanti 33 esternamente accessibili.

Inoltre, la scheda elettronica 15 supporta un sensore ad effetto Hall che viene ad essere posizionato al disopra della traiettoria circolare dei due magneti 24 solidali al rotore 10 sottostante. Grazie a tale sensore, la scheda elettronica dispone di un segnale che rileva in modo diretto il numero di giri effettuati dalla pompa peristaltica 5, e che permette quindi di determinare in modo preciso il volume di liquido introdotto nella vasca d’acquario.

La cartuccia di alimentazione 7, singolarmente visibile nelle figure 2 e 3, presenta un serbatoio interno contenente una sostanza liquida da erogare nella vasca d’acquario.

Tale sostanza può essere ad esempio destinata all’inibizione della proliferazione algosa, oppure un semplice fertilizzante. Si noti che la sostanza liquida ivi contenuta presenta una concentrazione specifica, esplicitamente studiata per il funzionamento con l’unità dosatrice secondo la presente invenzione.

La cartuccia di alimentazione 7 è conformata in modo da innestarsi al disopra del secondo 21b e del terzo settore 2 le della base di supporto 21, così da affiancarsi alla scatola di contenimento 16 definendo con essa un corpo sostanzialmente a forma di parallelepipedo dell’intera unità dosatrice 1.

In particolare la cartuccia di alimentazione 7 presenta anch’essa una forma sostanzialmente a parallelepipedo, presentando però su una parete laterale una risega a gradino corrispondente ad un’analoga risega formata sull’adiacente parete laterale del semiguscio rimovibile 9 che chiude la scatola di contenimento 16.

La porzione più stretta del corpo a parallelepipedo va a sovrapporsi al secondo settore 21b, la porzione più larga si sovrappone invece al terzo settore 2 le.

Al disotto della porzione più stretta, la cartuccia di alimentazione 7 presenta un’imboccatura 34, dotata di una filettatura esterna per consentire l’avvitamento di un tappo di chiusura 35. La filettatura esterna è interrotta in due punti diametralmente opposti laddove sono previsti due incavi 18a per l’innesto a scatto di bracci flessibili del primo organo d’attacco 23. Entro l’imboccatura 34 è inserito un secondo organo d’attacco 23, che definisce al suo interno un attacco femmina 20 in comunicazione di fluido con il serbatoio interno.

Il primo organo d’attacco 21 precedentemente introdotto reca tutti gli elementi necessari a realizzare l’innesto a scatto della cartuccia di alimentazione 7 al disopra del corpo principale 8.

La base circolare supporta infatti un organo d’attacco maschio 19, dotato di un canale centrale in comunicazione di fluido con il raccordo radiale dell’elemento, detto attacco maschio 19 essendo predisposto per inserirsi nel predetto attacco femmina 20.

L’attacco maschio 19, inserendosi nell’attacco femmina 20, realizza anche l’apertura di un sistema valvolare consentendo la fuoriuscita della sostanza liquida contenuta nel serbatoio interno.

Lo stesso sistema valvolare è predisposto per consentire

l’ingresso di aria aH’interno del serbatoio interno.

La base circolare supporta altresì un dispositivo d’innesto a

scatto 18, che nella fattispecie si concreta in due bracci elastici

diametralmente contrapposti recanti alla loro estremità dei denti

d’innesto predisposti per bloccarsi entro gli incavi 18a predetti.

Il dispositivo d’innesto a scatto consente così di bloccare in

posizione l’attacco maschio 19 entro l’attacco femmina 20, realizzando

una connessione di flusso stabile fra la cartuccia di alimentazione 7 e il

percorso di fluido entro il corpo principale 8.

Ovviamente alla unità di filtraggio sopra descritta un tecnico

del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche,

potrà apportare numerose modifiche e varianti, tutte peraltro contenute

nell’ambito di protezione dell’invenzione quale definito dalle seguenti

rivendicazioni.

I

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Unità dosatrice (1) per l’erogazione controllata di una sostanza liquida all’interno di una vasca d’acquario, comprendente: un corpo principale (8), comprendente un percorso di fluido che collega un ingresso di alimentazione (3) ad un’uscita di erogazione (4) predisposta per sfociare in una vasca d’acquario, e una pompa peristaltica (5), azionata da un motore elettrico (6) e dotata di un rotore (10) sul quale sono montati due o più rulli (11) destinati a strozzare un tubo flessibile (2) che definisce almeno localmente il percorso di fluido, caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre una cartuccia di alimentazione (7), contenente una sostanza liquida da erogare all’interno della vasca d’acquario, rimovibilmente innestata su detto corpo principale (8) in corrispondenza di detto ingresso di alimentazione (3) e in comunicazione di fluido con esso, detta cartuccia di alimentazione (7) e detto corpo principale (8) formando un assieme solidale e singolarmente manipolabile.
2. 2. Unità dosatrice (1) secondo la rivendicazione 1, comprendente due attacchi (19, 20) interconnettibili, rispettivamente un attacco maschio (19) ed un attacco femmina (20), realizzati sulla cartuccia di alimentazione (7) e sul corpo principale (8), o viceversa, detto attacco maschio (19) essendo dotato di un canale interno ed inserendosi entro detto attacco femmina (20) così da realizzare continuità di flusso fra un serbatoio interno di detta cartuccia di alimentazione (7) e il percorso di fluido del corpo principale (8).
3. 3. Unità dosatrice (1) secondo la rivendicazione 2, comprendente un dispositivo di innesto a scatto (18) cooperante con detti attacchi maschio (19) e femmina (20) per bloccare detto attacco maschio (19) in una posizione d’inserimento entro l’attacco femmina (20) .
4. 4. Unità dosatrice (1) secondo una delle rivendicazioni 2 o 3, laddove detto corpo principale (8) comprende una base di supporto (21), la quale supporta, su una prima porzione, una scatola di contenimento (16) della pompa peristaltica (5) e, su una seconda porzione, un primo organo d’attacco (22) che reca su di esso l’attacco del corpo principale (8) .
5. 5. Unità dosatrice (1) secondo una delle rivendicazioni 2-4, laddove detta cartuccia di alimentazione (7) presenta un’imboccatura (24), nella quale è inserito un secondo organo d’attacco (23) che reca su di esso l’attacco della cartuccia di alimentazione (7), detto secondo organo d’attacco (23) integrando un dispositivo a doppia vàlvola che consente la fuoriuscita della sostanza liquida contenuta nel serbatoio interno e l’ingresso dell’aria entro detto serbatoio interno.
6. 6. Unità dosatrice (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, laddove il rotore (10) della pompa peristaltica (5) presenta una dentatura periferica (12) che ingrana una vite senza fine (13) solidale all’asse del motore elettrico (6).
7. 7. Unità dosatrice (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un’unità di controllo programmabile del motore elettrico (6) che riceve in ingresso il segnale di un sensore di posizione destinato a rilevare il numero di giri effettuati dalla pompa peristaltica (5).
8. 8. Unità dosatrice (1) secondo la rivendicazione 7, laddove detta unità di controllo programmabile si concreta in una scheda elettronica (15) alloggiata in una scatola di contenimento (16) della pompa peristaltica (5), la quale scheda elettronica (15) supporta il sensore di posizione, detto sensore di posizione essendo un sensore di Hall che collabora con uno o più magneti (24) solidali al rotore (10) girevolmente montato al disotto di detta scheda elettronica (15).
9. 9. Unità dosatrice (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, laddove detto motore elettrico (6) è alimentato da una o più batterie (25), dette batterie (25) essendo alloggiabili in un vano batterie (17) integrato nel corpo principale (8).
10. 10. Cartuccia di alimentazione (7), contenente una sostanza liquida da erogare all’interno della vasca d’acquario, univocamente destinata all’innesto rimovibile su un’unità dosatrice (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti.