ITBO20130462A1 - Macchina per formare capsule monouso per bevande - Google Patents

Macchina per formare capsule monouso per bevande

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ITBO20130462A1
ITBO20130462A1 IT000462A ITBO20130462A ITBO20130462A1 IT BO20130462 A1 ITBO20130462 A1 IT BO20130462A1 IT 000462 A IT000462 A IT 000462A IT BO20130462 A ITBO20130462 A IT BO20130462A IT BO20130462 A1 ITBO20130462 A1 IT BO20130462A1
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IT
Italy
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lid
rigid body
transport element
arm
head
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IT000462A
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Pierluigi Castellari
Dario Rea
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Ima Ind Srl
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo MACCHINA PER FORMARE CAPSULE MONOUSO PER BEVANDE.
La presente invenzione ha per oggetto una macchina per la formazione di capsule monouso per bevande, in particolare capsule per bevande da estrazione o infusione, quali caffà ̈, tà ̈, latte, cioccolato, o combinazioni di questi ingredienti.
Le citate capsule, utilizzate in macchine di produzione di queste bevande, comprendono nella loro forma più semplificata:
- un corpo rigido a bicchiere comprendente un fondo perforabile o preforato ed una bocca superiore provvista di un collare (usualmente, ma non limitatamente, a definire una conformazione troncoconica);
- una dose di prodotto da estrazione o infusione per bevande contenuto nel corpo rigido; e - uno spezzone di chiusura ricavato da un foglio per chiudere la bocca del corpo rigido e destinato (usualmente, ma non limitatamente) ad essere perforato da un ugello di alimentazione di un liquido in pressione.
Preferibilmente, ma non limitatamente, il foglio di chiusura à ̈ ricavato da un foglio con caratteristiche di flessibilità.
In alcuni casi le capsule possono comprendere uno o più elementi filtranti di tipo rigido o flessibile. Ad esempio, un primo filtro (se presente) può essere disposto sul fondo del corpo rigido. Un secondo filtro (se presente) può essere interposto tra lo spezzone di foglio di chiusura e la dose di prodotto.
La capsula così composta, quindi, viene alloggiata ed utilizzata in apposite sedi delle macchine di produzione di bevande.
Attualmente per formare questo tipo di capsule si utilizzano macchine con funzionamento del tipo "a passo". Un esempio noto di queste macchine à ̈ illustrato nella pubblicazione brevettuale WO 2010/007633.
La macchina illustrata nel documento WO 2010/007633 comprende un nastro trasportatore chiuso ad anello su due pulegge motorizzate ad asse orizzontale in modo da presentare un ramo attivo superiore ed un ramo di ritorno non operativo inferiore.
Il nastro presenta una serie di sedi in successione dove viene posizionato il corpo rigido alimentato da una corrispondente stazione posta al disopra del ramo attivo del nastro.
Il ramo attivo del nastro, spostandosi a passo lungo una direzione di avanzamento, posiziona le singole sedi con il corpo rigido al disotto di una serie di stazioni per il completamento della capsula.
In sostanza, vi sono, dopo la stazione di alimentazione del corpo rigido, almeno una stazione di dosaggio del prodotto all'interno del corpo rigido, una stazione di chiusura della bocca del corpo rigido con uno spezzone di film (ad esempio tramite termosaldatura) ed, infine, una stazione di prelievo delle capsule formate.
Si noti, comunque, che vi possono essere, lungo il percorso rettilineo del ramo attivo, ulteriori stazioni ausiliarie come stazioni di controllo peso, di formatura dello spezzone di film, di applicazione filtri, oppure organi di prelievo per gli scarti, ecc.
Tuttavia, una singola linea di produzione abbinata al movimento operativo a passo ha denotato una scarsa produttività nell'unità di tempo.
Per ovviare a questo problema, il nastro à ̈ stato allargato in direzione trasversale alla direzione di avanzamento del nastro in modo da formare più linee affiancate di sedi per l'alloggiamento di corrispondenti corpi rigidi.
Questa scelta tecnica ha comportato, però, un aumento di dispositivi installati affiancati l'uno all'altro lungo un piano orizzontale, trasversalmente alla direzione di avanzamento del ramo attivo del nastro.
Tale soluzione, se da un lato, ha in parte aumentato la produttività nell'unità di tempo della macchina nel suo complesso, dall'altro lato ha reso la stessa macchina molto ingombrante, decisamente costosa e con un aumento dei rischi di fermo macchina dato il numero elevato di dispositivi presenti lungo il ramo attivo.
Questa scelta strutturale, quindi, non bilancia i costi globali con i risultati di produttività operativa, e pone limiti in termini di velocità operativa della macchina.
Scopo del presente trovato à ̈ pertanto rendere disponibile una macchina per la formazione di capsule monouso per bevande da estrazione o infusione, quali caffà ̈ o tà ̈, che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, à ̈ scopo del presente trovato mettere a disposizione una macchina per la formazione di capsule monouso per bevande da estrazione o infusione, quali caffà ̈ o tà ̈, in grado di assicurare una elevata produttività nell'unità di tempo con alte velocità operative, ridotto numero di stazioni operative e garantendo anche una alta affidabilità.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ proporre una macchina per la formazione di capsule monouso per bevande da estrazione o infusione, quali caffà ̈ o tà ̈, strutturata in modo compatto, di ridotto ingombro e con una buona qualità finale del prodotto.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ fornire una o più stazioni operative in grado di ottenere una velocità operativa elevata, con flessibilità produttiva in funzione delle esigenze operative della macchina, con ridotti ingombri lungo il percorso operativo.
Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ fornire una stazione di chiusura delle capsule monouso in grado di assicurare una qualità di tenuta dello spezzone di foglio di chiusura sulla bocca della capsula, combinato con una elevata velocità produttiva nell'unità di tempo.
Detti scopi sono pienamente raggiunti dalla macchina per la formazione di capsule monouso per bevande da estrazione o infusione oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate.
In particolare, la macchina in oggetto à ̈ utilizzata per formare capsule monouso per bevande da estrazione o infusione, quali caffà ̈ o tà ̈, comprendenti un corpo rigido a bicchiere avente un fondo ed una bocca superiore provvista di un collare, una dose di prodotto per estrazione o infusione contenuto nel corpo rigido ed uno spezzone di foglio, o lid, per chiudere la bocca superiore del corpo rigido.
Questa macchina comprende un elemento di trasporto dei corpi rigidi chiuso ad anello su organi di movimentazione atti a movimentare l'elemento di trasporto.
L'elemento di trasporto à ̈ configurato per definire una pluralità di sedi per i corpi rigidi, disposte l'una in successione all'altra ed aventi un corrispondente asse verticale di sviluppo. In questa luce, la macchina comprende una pluralità di stazioni, disposte lungo un percorso effettuato dall'elemento di trasporto, configurate per operare in fase con lo stesso elemento di trasporto e comprendenti una stazione di alimentazione dei corpi rigidi all'interno di corrispondenti sedi dell'elemento di trasporto, una stazione di dosatura di prodotto all'interno del corpo rigido, una stazione di chiusura della bocca superiore del corpo rigido con lo spezzone di foglio ed una stazione di uscita che preleva le capsule formate dall'elemento di trasporto.
Secondo l'invenzione, la stazione di chiusura della bocca superiore del corpo rigido comprende un magazzino per alloggiare scorrevolmente una pila di lid correlati alla forma della bocca superiore del corpo rigido.
Sempre secondo l'invenzione, la stazione di chiusura comprende organi di trasferimento per prelevare in continuo ed in successione, singoli lid dal magazzino e per trasportare e rilasciare gli stessi lid ad un corrispondente elemento di presa di una ruota di saldatura atta a saldare il lid al corpo rigido, ruotabile in continuo attorno ad un primo asse verticale lungo un percorso di rotazione, e provvista, lungo la propria circonferenza, di una pluralità di elementi di presa provvisti di corrispondenti unità saldanti.
Ancora secondo l'invenzione, le unità saldanti sono configurate sulla ruota per sovrapporsi, in coordinazione di fase, ad un corrispondente corpo rigido disposto sull'elemento di trasporto, in modo da ottenere l'unione spezzone del lid al corpo rigido lungo un tratto del percorso dell'elemento di trasporto comprendente un tratto del percorso di rotazione della ruota in sincronia di fase con lo stesso elemento di trasporto.
Grazie a questa struttura della stazione di chiusura, i lid di chiusura della bocca della capsule vengono prelevati da un magazzino e trasportati all'interno della ruota di saldatura in modo veloce, preciso e sempre con un ciclo continuo di formazione, alimentazione e saldatura.
Il magazzino combinato con gli organi di trasferimento e la ruota di saldatura compongono una stazione estremamente compatta negli ingombri, ma dalle prestazioni quantitative e qualitative elevate.
Queste ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma realizzativa, illustrata a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno, in cui:
- la figura 1 illustra una macchina per la formazione di capsule monouso per bevande da estrazione o infusione, quali caffà ̈, tà ̈, latte, cioccolato, o combinazioni di questi ingredienti, secondo la presente invenzione, in una vista in pianta dall'alto schematica; - la figura 2 illustra una capsula monouso per bevande da estrazione o infusione, quali caffà ̈, tà ̈, latte, cioccolato, o combinazioni di questi ingredienti ottenuta con la macchina di cui a figura 1, in una vista laterale schematica;
- le figure 3 e 4 illustrano una parte di un elemento per il trasporto di un corpo rigido in viste laterale ed in pianta dall'alto schematiche;
- la figura 5 illustra una stazione di chiusura del corpo rigido con un foglio di chiusura facente parte della macchina di cui a figura 1, in una vista in pianta dall'alto schematica con alcune parti asportate per meglio visualizzarne altre;
- la figura 6 illustra una parte della stazione di chiusura di cui alla figura 5 in una vista laterale schematica con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- le figure 7a, 7b e 7c illustrano fasi di prelievo di uno spezzone di foglio di chiusura da parte di organi di trasferimento secondo una prima realizzazione preferita dell’invenzione, in una vista frontale schematica riferita alla figura 6;
- la figura 7d illustra fasi di prelievo di uno spezzone di foglio di chiusura da parte di organi di trasferimento secondo una seconda realizzazione preferita dell’invenzione, in una vista frontale schematica riferita alla figura 6; e
- la figura 8 illustra una ruota di saldatura ed una parte di organi di trasferimento facenti parte della stazione di chiusura di cui alle figure 5 e 6 in una vista laterale schematica con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre.
Con riferimento alle figure allegate, in particolare le figure 1 e 2, la macchina oggetto della presente invenzione (indicata globalmente con 100) viene utilizzata per la formazione di capsule monouso per bevande da estrazione o infusione, quali caffà ̈, tà ̈ latte, cioccolato, o combinazioni di questi ingredienti.
In particolare, vedi ancora figura 2, le capsule 1 monouso per bevande comprendono, in una configurazione minima, ma non limitativa: un corpo rigido 2 a bicchiere (solitamente a definire una forma troncoconica) comprendente un fondo 3 ed una bocca 4 superiore provvista di un collare 5; una dose 6 di prodotto per estrazione o infusione contenuto nel corpo rigido 2 ed uno spezzone di foglio di chiusura, o lid, 7 per chiudere la bocca 4 del corpo rigido 2.
Nel caso in cui il lid 7 sia destinato ad una foratura in sede di produzione della bevanda, lo stesso lid 7 definisce una chiusura ermetica del corpo rigido 2. Si noti che il lid 7 viene ricavato da un foglio flessibile, cioà ̈ con caratteristiche di flessibilità.
Si osservi anche che questo tipo di capsula 1 può comprendere uno o più elementi filtranti (qui non illustrati in quanto non facenti parte dell'invenzione).
In particolare un primo filtro può essere disposto sul fondo del corpo rigido per una migliore distribuzione del prodotto da infusione. Questo primo filtro può essere di tipo rigido. In alternativa, questo primo filtro può essere flessibile.
La capsula 1 può comprendere un secondo filtro posizionato tra lo spezzone 7 e la dose di prodotto: in questo caso il secondo filtro permette una migliore distribuzione (omogenea) del liquido sul prodotto.
La macchina 100 (vedi ancora figura 1) comprende un elemento 8 di trasporto di componenti della capsula 1. L'elemento 8 di trasporto à ̈ chiuso ad anello su organi 9 di movimentazione, rotanti attorno ad assi Z9, per del movimentare l'elemento 8 di trasporto. Preferibilmente, ma non limitatamente, questi organi 9 di movimentazione ruotano in continuo attorno ad assi Z9 verticali per permettere un movimento continuo dell'elemento 8 di trasporto.
In particolare, l'elemento 8 di trasporto à ̈ configurato per definire una pluralità di sedi 10 per l'alloggiamento dei corpi rigidi 2, disposte l'una in successione all'altra ed aventi un corrispondente asse verticale Z10 di sviluppo (vedi anche figure 3 e 4). Le sedi 10 sono disposte secondo un primo passo.
Si osservi che la macchina 100 comprende una pluralità di stazioni operative, disposte lungo un percorso di avanzamento P effettuato dall'elemento 8 di trasporto, configurate per operare in fase (anche continua) con lo stesso elemento 8 di trasporto, tra cui:
- una stazione di alimentazione 11 dei corpi rigidi 2 all'interno delle corrispondenti sedi 10 dell'elemento di trasporto 8;
- una stazione di dosatura 12 del prodotto per estrazione o infusione all'interno del corpo rigido 2;
- una stazione di chiusura 13 della bocca 4 aperta del corpo rigido 2 con un lid 7; ed - una stazione di uscita 14 che preleva dall'elemento 8 di trasporto la capsula 1 formata. Preferibilmente, l'elemento 8 per il trasporto dei corpi rigidi 2 à ̈ costituito da una catena comprendente una pluralità di maglie 8m tra loro incernierate in successione l'una all'altra attorno a corrispondenti assi verticali Z8, a formare un anello continuo.
Si noti che almeno una delle maglie 8m comprende almeno una sede 10 ad asse Z10 verticale per un corrispondente componente (corpo rigido 2) posizionabile con la bocca 4 rivolta verso l'alto.
Si osservi che la catena 8 può comprendere una pluralità di maglie 8m, anche non in successione continua, comprendenti una corrispondente sede 10 ad asse Z10 verticale per un corrispondente componente (corpo rigido 2).
In altre parole, la catena 8 può presentare maglie di unione non provviste di sedi 10 ed interposte a maglie 8m provviste di sedi 10 (soluzione qui non illustrata).
Preferibilmente, ogni maglia 8m della catena 8 comprende almeno una sede 10 ad asse Z10 verticale per un corrispondente componente (corpo rigido 2) posizionabile con la bocca 4 rivolta verso l'alto.
Si noti che la catena così formata definisce una singola linea di componenti (corpi rigidi 2) avanzanti in continuo lungo il percorso di avanzamento P.
Alternativamente, secondo una realizzazione preferita dell’invenzione non illustrata, l’elemento di trasporto 8 comprende una cinghia ed una pluralità di elementi di supporto che definiscono le sedi 10 per i corpi rigidi 2. Gli elementi di supporto possono essere fissati alla cinghia per mezzo di opportuni mezzi di fissaggio, quali piastre di bloccaggio e viti. La cinghia può vantaggiosamente presentare almeno una pluralità di denti interni atti ad ingranare sugli organi di movimentazione 9, comprendenti per esempio una puleggia dentata. Vantaggiosamente, la cinghia può presentare anche una pluralità di denti esterni atti ad ingranare corrispondenti denti di almeno una ruota dentata presente su almeno una delle stazioni operative. Tale ruota dentata può vantaggiosamente essere motorizzata, così da coadiuvare gli organi 9 di movimentazione per movimentare l’elemento di trasporto 8. La cinghia 20 à ̈ realizzata in materiale flessibile, per esempio gomma, in maniera tale da flettere su un piano orizzontale lungo il percorso di avanzamento P in corrispondenza di tratti curvi dello stesso percorso di avanzamento P. In sostanza la cinghia 20 à ̈ atta a flettere per accoppiarsi agli organi di movimentazione 9, alle ruote dentate delle stazioni operative, oppure ad elementi di rinvio presenti lungo il percorso di avanzamento P.
Si noti che la cinghia e i relativi elementi di supporto definiscono una singola linea di componenti (corpi rigidi 2) avanzanti in continuo lungo il percorso di avanzamento P. Secondo l'invenzione (vedi anche figure da 5 a 8), la citata stazione di chiusura 13 della bocca superiore 4 del corpo rigido 2 comprende un magazzino 15 atto ad alloggiare scorrevolmente una pila 16 di lid 7. Il magazzino 15, nella realizzazione illustrata nelle figure, ha sviluppo verticale. In realizzazioni alternative non illustrate, il magazzino 15 ha sviluppo inclinato rispetto ad una direzione verticale.
Sempre secondo l'invenzione, la stazione 13 di chiusura comprende organi di trasferimento 17 per prelevare in continuo ed in successione, singoli lid 7 dalla pila 16 alloggiata nel magazzino 15 e per trasportare e rilasciare gli stessi lid 7 ad un corrispondente elemento di presa 18 di una ruota di saldatura 19.
Ancora secondo l'invenzione, la ruota di saldatura 19 à ̈ atta a saldare il lid 7 al corpo rigido 2, ed à ̈ ruotabile in continuo attorno ad un primo asse verticale Z19 lungo un percorso di rotazione.
In questa luce, la ruota di saldatura 19 à ̈ provvista, circonferenzialmente, di una pluralità dei detti elementi di presa 18 provvisti di corrispondenti unità saldanti 20.
Sempre secondo l'invenzione, le unità saldanti 20 sono configurate sulla ruota 19 per sovrapporsi, in coordinazione di fase, ad un corrispondente corpo rigido 2 disposto sull'elemento di trasporto 8, in modo da spezzone unire il lid 7 al corpo rigido 2 lungo un tratto del percorso di avanzamento P dell'elemento di trasporto 8 comprendente un tratto, indicato con T19, del percorso di rotazione della ruota 19 in sincronia di fase con lo stesso elemento di trasporto 8.
La struttura della stazione di chiusura 13 così ottenuta permette una elevata velocità di applicazione dei lid ai corpi rigidi.
Il sistema di elementi di presa singoli per ogni lid, combinati con una sovrapposizione di percorso degli stessi con l'elemento di trasporto dei corpi rigidi, permette di raggiungere un†̃alta sicurezza di posizionamento e buona qualità di saldatura e chiusura a tenuta della capsula.
Nel dettaglio, il magazzino 15 presenta un’apertura 50, da cui poter prelevare un lid 7 alla volta e in corrispondenza della quale sono disposti organi di trattenimento, per esempio un dente anulare, 51 atto a trattenere la pila 16 di lid 7. Il magazzino 15 comprende inoltre un elemento di spinta, per esempio un pistone, 52 per spingere la pila 16 a contatto con gli organi di trattenimento 51 e far trovare un corrispondente lid 7 agli organi di trasferimento 17, come sarà descritto in dettaglio nel seguito. Il magazzino 15 à ̈ opportunamente dimensionato per alloggiare in maniera scorrevole la pila 16 di lid 7.
Nella realizzazione illustrata, il magazzino 15 à ̈ disposto con l’apertura 50 rivolta verso l’alto e l’elemento di spinta 52 disposto al di sotto della pila 16 per spingere verso l’alto i lid 7. In sostanza, il magazzino 15 à ̈ disposto al di sotto degli organi di trasferimento 17. Alternativamente, in una realizzazione preferita dell’invenzione non illustrata, il magazzino 15 può essere disposto al di sopra degli organi di trasferimento 17, con l’apertura 50 rivolta verso il basso e l’elemento di spinta 52 che spinge la pila 6 di lid 7 verso il basso.
Nel dettaglio, gli organi di trasferimento 17 comprendono una giostra 26 rotante attorno ad un secondo asse verticale Z26. La giostra 26 à ̈ provvista di una pluralità di bracci 27 sporgenti radialmente dalla giostra stessa 26.
In questa luce, ogni braccio 27 presenta, ad una estremità libera, una testa a ventosa 28 per prelevare, lungo un primo piano orizzontale, il lid 7 dal magazzino 15 e per rilasciare, su un secondo piano orizzontale, lo spezzone di foglio 7 di chiusura ad un corrispondente elemento di presa 18. Il primo piano orizzontale ed il secondo piano orizzontale possono essere solo paralleli, oppure anche coincidenti.
Preferibilmente, ogni testa a ventosa 28 Ã ̈ connessa al corrispondente braccio 27 in modo da ruotare attorno ad un asse X27 di sviluppo longitudinale del braccio 27 (asse orizzontale) per:
- prelevare il lid 7 in corrispondenza di un punto di prelievo, cioà ̈ di un punto di tangenza tra la stessa testa a ventosa 28 ed il magazzino 15 (in particolare l’apertura 50), la testa a ventosa 28 trovandosi al di sopra del magazzino 15 e del lid 7 (nella realizzazione illustrata), e
- per rilasciare il lid 7 in corrispondenza di un punto di rilascio, dopo una rotazione della testa a ventosa 28 di un angolo α (corrispondente a circa 180°) attorno all’asse X27 di sviluppo longitudinale, al corrispondente elemento di presa 18, la testa a ventosa 28 trovandosi al di sotto del corrispondente elemento di presa 18.
In questa luce, ogni testa a ventosa 28 Ã ̈ opportunamente sagomata per presentare una superficie di contatto 53 curva e provvista di corrispondenti organi aspiranti per prelevare dal magazzino 15, e trattenere, il lid 7 (gli organi aspiranti non sono illustrati).
Nelle figure 7a, 7b e 7c sono illustrate successive fasi di prelievo di un primo lid 7 della pila 16 da parte di una testa a ventosa 28 di un braccio 27 secondo una prima realizzazione preferita.
In particolare, durante il prelievo del lid 7 da parte della testa a ventosa 28, il braccio 27 compie una rotazione attorno all’asse X27 per far compiere alla stessa testa a ventosa 28 una corrispondente rotazione. In una prima fase di avvicinamento e contatto (figura 7a), la testa a ventosa 28 contatta il lid 7 in una prima zona periferica dello stesso lid 7; successivamente, in una fase di distacco preliminare (figura 7b), sfruttando la flessibilità del lid 7 per vincere l’azione degli organi di trattenimento 51, la testa a ventosa 28 distacca la prima zona periferica del lid 7 dalla pila 16 e dal magazzino 15, grazie agli organi aspiranti e ad una prima rotazione attorno all’asse X27; infine, in una fase di distacco finale (figura 7c), la testa a ventosa 28 distacca completamente il lid 7 dalla pila 16 e dal magazzino 15 grazie ad una ulteriore rotazione attorno all’asse X27.
Durante il prelievo, quindi, la testa a ventosa 28 compie una rotazione (in senso orario nelle figure) per accoppiare tutta la propria superficie di contatto 53 con il lid da prelevare. Inoltre, grazie a tale rotazione, la testa a ventosa 28 iniziare a prelevare dal magazzino 15 il lid 7 anche prima del punto di tangenza tra testa a ventosa 28 e magazzino 15.
In sostanza, durante il prelievo, grazie alla rotazione attorno all’asse X27, la superficie di contatto 53 della testa a ventosa 28 contatta senza strisciare il primo lid 7 della pila 16. Inoltre, gli organi aspiranti sono attivi per distaccare e trattenere il lid 7 dalla pila 16. In tal modo, il prelievo del lid 7 può essere effettuato a velocità relativamente elevata, con aumenti di produttività nell'unità di tempo.
Alternativamente, in una seconda realizzazione alternativa illustrata in figura 7d, la testa a ventosa 28 può essere sagomata per presentare una superficie di contatto 53 piatta e non ruotare durante il prelievo. In tale realizzazione, la testa a ventosa 28 resta posizionata con la propria superficie di contatto 53 parallela al lid 7 da prelevare durante tutto il prelievo. In pratica, il prelievo del lid 7 dalla pila 16 à ̈ quasi istantaneo. Tale seconda realizzazione alternativa può trovare vantaggiosa applicazione in macchine con velocità operativa relativamente bassa.
Inoltre, si noti che dal punto di prelievo del lid 7 al punto di rilascio dello stesso lid 7, la giostra 26 esegue una rotazione attorno al secondo asse verticale Z26 di un angolo β per portare la testa ventosa 28 in prossimità della ruota di saldatura 19. Nella realizzazione illustrata nelle figure, l’angolo β à ̈ pari a circa 180°, ma resta inteso che valori diversi dell’angolo β sono possibili.
Con una rotazione di ritorno la giostra 26 riporta ogni testa a ventosa 28 verso il magazzino 15.
Durante la rotazione di ritorno, la testa a ventosa 28 ruota nuovamente di un angolo α attorno all’asse X27 per riportarsi nella configurazione di prelievo di un successivo 7. Preferibilmente, ogni braccio 27 della giostra 26 ha un supporto posteriore 29 connesso alla giostra 26 e definente un asse di rotazione verticale F29 attorno al quale ruota uno stelo 30 di raccordo con la testa a ventosa 28.
In questa luce, la giostra 26 comprende mezzi 31, per esempio organi a camma, (qui illustrati schematicamente con un blocco) per variare la posizione angolare di ogni braccio 27 rispetto al precedente o successivo braccio 27 presente sulla giostra 26: ciò in funzione della posizione relativa del braccio 27 rispetto al magazzino 15 o alla ruota di saldatura 19. Questa variazione angolare dei bracci 27 permette di modificare le distanze relative tra precedenti e successivi bracci 27 durante la fase di prelievo e la fase di rilascio del lid 7 per adattarsi a diverse configurazioni operative, per esempio a elementi di trasporto 8 diversi che presentano sedi 10 disposte secondo passi diversi.
In questa luce, la macchina 100 comprende una unità 36 di controllo (illustrata con un blocco) per comandare in fase gli organi di trasferimento e la ruota di saldatura, per un corretto coordinamento tra presa e rilascio in fase del lid 7.
Preferibilmente, ogni braccio 27 comprende lo stelo 30 di raccordo tra la testa a ventosa 28 ed il supporto posteriore 29 del braccio 27 connesso alla giostra 26.
In questa luce, lo stelo 30 di raccordo à ̈ configurato per muoversi, nei due sensi, lungo l'asse longitudinale X27 di sviluppo del braccio 27 per variare, cioà ̈ adeguare, la posizione della testa a ventosa 28 rispetto al magazzino 15 od alla ruota di saldatura 19 (vedi figura 5), e avere più tempo per effettuare la fase di prelievo e la fase di rilascio.
Questo ulteriore movimento del braccio 27 lungo l'asse X27 permette di avere tratti di traiettorie percorse dalla testa a ventosa 28 e dagli elementi di presa 18 parzialmente coincidenti e di ridurre gli ingombri.
Preferibilmente (vedi figure 6 e 8), la ruota di saldatura 19 comprende una parte superiore 19a ed una parte inferiore 19b contraffacciate e rotanti attorno al citato primo asse verticale Z19 in modo da definire un vano centrale 19c libero di accesso per la testa a ventosa 28 e per l'elemento di trasporto 8 dei corpi rigidi 2 lungo corrispondenti tratti di percorso circolare tra loro non interferenti.
In questa luce, la ruota di saldatura 19 Ã ̈ interposta tra ulteriori ruote di rinvio 40 e 41 per determinare un percorso comune tra l'elemento di trasporto 8 e la ruota di saldatura 19 in un tratto di percorso opposto alla zone di rilascio dei lid 7 da parte degli organi di trasferimento 17.
In questa luce, la parte superiore 19a ha una pluralità di elementi di presa 18 uniformemente disposti lungo una propria superficie inferiore e contraffacciati alla parte inferiore 19b.
Preferibilmente, ogni elemento di presa 18 del lid 7 Ã ̈ disposto all'interno di un corrispondente organo saldante 32 provvisto di una testa saldante 33.
In questa luce, la parte superiore 19a comprende mezzi 44 di movimentazione per muovere l'elemento di presa 18 tra:
- una prima posizione operativa di presa spezzone del lid 7, abbassata rispetto alla testa a ventosa 28, in cui l'elemento di presa 18 sporge inferiormente dall’organo saldante 32 (figure 6 e figura 8 lato destro), ed
- una seconda posizione operativa sollevata di unione spezzone del lid 7 ad un collare 5 del corpo rigido 2, in cui l'elemento di presa 18 à ̈ all'interno dell’organo saldante 32 e complanare alla testa saldante 33 (vedi figura 8 lato sinistro).
I mezzi 44 di movimentazione sono illustrati con un blocco nella figura 8.
Preferibilmente, l'elemento di presa 18 comprende una ventosa d'estremità 18a connessa ad un albero 18b verticale collegato ai mezzi 44 di movimentazione per definire le due posizioni operative.
In questa luce, la ventosa 18a à ̈ connessa anche a organi di aspirazione 37 per trattenere il lid 7 (questi organi sono illustrati con un blocco in figura 8).
Preferibilmente, la giostra inferiore 19b comprende una pluralità di steli 34 verticali disposti contraffacciati a corrispondenti elementi di presa 18.
Si osservi che ogni stelo 34 ha un piattello d'estremità 35 per il supporto in quota del fondo 3 di un corrispondente corpo rigido 2 in corrispondenza almeno del tratto T19 di percorso effettuato dal corpo rigido 2 alloggiato nell'elemento di trasporto 8 a contatto con la corrispondente testa saldante 33.
In questa luce, il tratto T19, come già detto in precedenza, à ̈ il tratto comune di percorso effettuato dal corpo rigido 2 e dalla ruota di saldatura 19 in cui avviene il contatto e la saldatura tra il bordo o collare 5 del corpo rigido 2 ed il lid 7.
Si noti che il piattello d'estremità 35 può comprendere ulteriori organi aspiranti 38 (illustrati con un blocco in figura 8) per stabilizzare il movimento di sollevamento ed abbassamento del corpo rigido 2 durante il tratto T19 di saldatura mantenendolo coassiale alla corrispondente sede 10 in cui alloggia.
Organi 39 di movimentazione (illustrati con un blocco in figura 8) movimentano in quota e nei due sensi lo stelo 34 di supporto del piattello 35.
Si noti, inoltre, che il piattello 35 solleva il corpo rigido 2 rispetto alla sede 10 dell'elemento di trasporto 8 fino a che il lid 7 contatta la testa saldante 33, mentre la ventosa 18a dell'elemento di presa 18 trattiene in posizione corretta il lid 7 fino al termine del tratto T19 di saldatura.
In altre parole, durante il tratto T19 di saldatura, il lid 7 viene saldato al bordo 5 del corpo rigido 2 mantenuto sollevato dal piattello 35.
In questo modo, il lid 7 Ã ̈ costantemente controllato in posizione, da quando viene prelevato dal magazzino 15 fino a quando viene unito al corpo rigido 2.
Alternativamente, secondo quanto illustrato in figura 8, l'elemento di trasporto 8 comprende una sede 10 suddivisa in una prima porzione fissa ed una seconda porzione 10a a bicchiere, mobile assialmente lungo l'asse Z10 e atta a contenere il corpo rigido 2.
Il citato piattello 35, in tale soluzione costruttiva, viene a contatto con un fondo rigido della porzione mobile 10a e ne determina il sollevamento (unitamente al corpo rigido 2 in essa contenuto) fino al contatto con il lid 7 e le teste saldanti 33.
Terminato il tratto T19 di saldatura, il piattello 35 scende e, contestualmente, la seconda porzione mobile 10a ritorna in una posizione abbassata con la capsula 1 chiusa.
La soluzione illustrata in figura 8 consente di esercitare elevate forze di saldatura, perché il piattello 35 agisce direttamente sulla seconda porzione 10a e non sul corpo rigido 2, e perché la seconda porzione 10a agisce da contrasto per le teste saldanti 33 durante il tratto T19 di saldatura.
Secondo una ulteriore realizzazione alternativa, sono la testa saldante 33 e la ventosa 18a dell'elemento di presa 18 ad essere movimentati verso il corpo rigido 2, che resta alloggiato nella corrispondente sede dell’elemento di trasporto 8. In tale soluzione alternativa, la ruota di saldatura 19 comprende ulteriori mezzi di movimentazione per muovere la testa saldante 33 e la ventosa 18a dell’elemento di presa 18 da e verso il corpo rigido 2.
Grazie ad una stazione di chiusura così strutturata si ottengono innumerevoli vantaggi. - elevata velocità di applicazione dei lid ai corpi rigidi grazie alla sequenza di fasi effettuata con gruppi in movimento continuo;
- riduzione degli ingombri macchina grazie ad un sistema di trasporto ed applicazione del lid a ruote rotanti attorno ad assi verticali;
- elevata precisione di posizionamento e saldatura del lid grazie al sistema di elementi di presa singoli per ogni lid, combinati con una sovrapposizione di percorso degli stessi con l'elemento di trasporto; questo fattore determina una buona qualità di saldatura e sicurezza di chiusura a tenuta della capsula.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per formare capsule (1) monouso per bevande da estrazione o infusione, comprendenti un corpo rigido (2) a bicchiere avente un fondo (3) ed una bocca (4) superiore provvista di un collare (5), una dose (6) di prodotto per estrazione o infusione contenuto nel corpo rigido (2) ed un lid (7) per chiudere la bocca (4) superiore del corpo rigido (2), detta macchina comprendendo: un elemento (8) di trasporto dei corpi rigidi (2) chiuso ad anello su organi (9) di movimentazione atti a movimentare detto elemento di trasporto (8); detto elemento di trasporto (8) essendo configurato per definire una pluralità di sedi (10) per i corpi rigidi (2), disposte l'una in successione all'altra ed aventi un corrispondente asse verticale (Z10) di sviluppo; una pluralità di stazioni, disposte lungo un percorso di avanzamento (P) effettuato dall'elemento di trasporto (8), configurate per operare in fase con lo stesso elemento (8) di trasporto e comprendenti: una stazione di alimentazione (11) per alimentare i corpi rigidi (2) all'interno di corrispondenti sedi (10) dell'elemento di trasporto (8); una stazione di dosatura (12) per dosare una dose (6) di prodotto all'interno del corpo rigido (2); una stazione di chiusura (13) per chiudere la bocca (4) superiore del corpo rigido (2) con il lid (7); e una stazione di uscita (14) che preleva le capsule (1) formate dall'elemento di trasporto (8); caratterizzata dal fatto che detta stazione di chiusura (13) comprende almeno: - un magazzino (15), atto a contenere scorrevolmente una pila (16) di lid (7); - organi di trasferimento (17) per prelevare in continuo ed in successione, singoli lid (7) dal magazzino (15) e per trasportare e rilasciare detti lid (7) ad un corrispondente elemento di presa (18) di - una ruota di saldatura (19) atta a saldare il lid (7) al corpo rigido (2), ruotabile in continuo attorno ad un primo asse verticale (Z19) lungo un percorso di rotazione, e provvista, circonferenzialmente, di una pluralità di detti elementi di presa (18) provvisti di corrispondenti unità saldanti (20); dette unità saldanti (20) essendo configurate sulla ruota (19) per sovrapporsi, in coordinazione di fase, ad un corrispondente corpo rigido (2) disposto sull'elemento di trasporto (8), in modo da unire il lid (7) al corpo rigido (2) lungo un tratto del percorso di avanzamento (P) dell'elemento di trasporto (8) comprendente un tratto (T19) del percorso di rotazione della ruota di saldatura (19) in sincronia di fase con lo stesso elemento di trasporto (8).
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione precedente, in cui gli organi di trasferimento (17) comprendono una giostra (26) rotante attorno ad un secondo asse verticale (Z26) e provvista di una pluralità di bracci (27) sporgenti radialmente dalla giostra stessa (26); ogni braccio (27) avendo, ad una estremità libera, una testa a ventosa (28) per prelevare, lungo un primo piano orizzontale, il lid (7) dal magazzino (15) e per rilasciare, su un secondo piano orizzontale, detto lid (7) ad un corrispondente elemento di presa (18).
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, in cui ogni braccio (27) della giostra (26) ha un supporto posteriore (29) connesso alla giostra (26) e definente un asse di rotazione verticale (F29) attorno al quale ruota uno stelo (30) di raccordo con la testa a ventosa (28); la giostra (26) comprendendo mezzi (31) per variare una posizione angolare di ogni braccio (27) rispetto ad un precedente o successivo braccio (27) presente sulla giostra (26) ed in funzione di una posizione relativa del braccio (27) rispetto al magazzino (15) e alla ruota di saldatura (19).
  4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 3, in cui ogni braccio (27) comprende uno stelo (30) di raccordo tra la testa a ventosa (28) ed il supporto posteriore (29) del braccio (27); detto stelo (30) di raccordo essendo configurato per muoversi, nei due sensi, lungo un asse longitudinale (X27) di sviluppo del braccio (27) per variare, cioà ̈ adeguare, la posizione della testa a ventosa (28) rispetto alla ruota di saldatura (19).
  5. 5. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui ogni testa a ventosa (28) à ̈ connessa ad un corrispondente braccio (27) in modo da ruotare attorno ad un asse (X27) di sviluppo longitudinale del braccio (27) per prelevare, dall'alto, lo spezzone di foglio di chiusura (7) in corrispondenza di un predeterminato punto di tangenza tra la stessa testa a ventosa (28) ed il magazzino (15) e per rilasciare, dal basso verso l'alto tramite una rotazione della testa a ventosa (28) di un angolo (α) attorno all’asse (X27) di sviluppo longitudinale, il lid (7) ad un corrispondente elemento di presa (18).
  6. 6. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la ruota di saldatura (19) comprende una parte superiore (19a) ed una parte inferiore (19b) contraffacciate e rotanti attorno a detto primo asse verticale (Z19) e definenti un vano centrale (19c) libero di accesso per le teste a ventosa (28) e per l'elemento di trasporto (8) lungo corrispondenti tratti di percorso circolare tra loro non interferenti; detta ruota di saldatura (19) avendo detta pluralità di elementi di presa (18) uniformemente disposti lungo una superficie inferiore della parte superiore (19a)e contraffacciati alla parte inferiore (19b).
  7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 6, in cui ogni elemento di presa (18) della ruota di saldatura (19) à ̈ disposto all'interno di un corrispondente organo saldante (32) provvisto di una testa saldante (33); la parte superiore (19a) comprendendo mezzi (34) di movimentazione per muovere l'elemento di presa (18) tra una prima posizione operativa abbassata, di presa spezzone del lid (7) dalla testa a ventosa (28), in cui l'elemento di presa (18) sporge dall’organo saldante (32), ed una seconda posizione operativa sollevata di unione spezzone del lid (7) ad un collare (5) del corpo rigido (2), in cui l'elemento di presa (18) à ̈ all'interno del’organo saldante (32) e complanare alla testa saldante (33).
  8. 8. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6 e 7, in cui la parte inferiore (19b) comprende una pluralità di steli (34) verticali disposti contraffacciati a corrispondenti elementi di presa (18); ogni stelo (34) avendo un piattello d'estremità (35) per il supporto in quota del fondo (3) di un corrispondente corpo rigido (2) in corrispondenza almeno di un tratto (T19) di percorso effettuato dal corpo rigido (2) per contattare una corrispondente testa saldante (33).
  9. 9. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6 e 7, in cui ciascuna di dette sedi (10) di detto elemento di trasporto (8) à ̈ suddivisa in una prima porzione fissa ed una seconda porzione (10a), mobile assialmente lungo l'asse verticale (Z10) di sviluppo della sede (10) e atta a contenere il corpo rigido (2), la parte inferiore (19b) comprendendo una pluralità di steli (34) verticali disposti contraffacciati a corrispondenti elementi di presa (18); ogni stelo (34) avendo un piattello d'estremità (35) per il supporto in quota di una corrispondente seconda porzione (10a) della sede (10) dell’elemento di trasporto (8) in corrispondenza almeno di un tratto (T19) di percorso effettuato dal corpo rigido (2) per contattare una corrispondente testa saldante (33).
  10. 10. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una unità (36) di controllo per controllare in fase gli organi di trasferimento (17) e la ruota di saldatura (19).
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