"DISPOSITIVO ANTISISMICO PER ARREDO†.
DESCRIZIONE
L'invenzione à ̈ relativa ad un dispositivo in grado di evitare la caduta di oggetti da mobili, scaffalature, sostegni o piedistalli o la fuoriuscita di liquidi da contenitori aperti od il solo rimescolamento interno in caso di evento sismico. Durante i terremoti si verificano ingenti danni a quanto disposto su componenti di arredo causati dalla trasmissione delle scosse sismiche ai piedi dei mobili, alle scaffalature e/o a tutto ciò che può costituire base di appoggio per oggetti e merci. Spesso anche lievi scosse di terremoto possono causare grossi danni agli oggetti disposti su scaffali o piedistalli. Danni particolarmente gravi si verificano in settori come in musei od impianti industriali. Attualmente sono noti vari dispositivi per scaffali con funzione antisismica, come basi di appoggio per statue ricavate su marmo. Questi dispositivi sono, però, molto ingombranti e poco efficaci per carichi verticali di basso valore. E’ noto il dispositivo descritto nel documento JP 4131539 con sfere e parti concave. Tale dispositivo, però, à ̈ soggetto a fenomeni di saldature a freddo causate dal carico gravante sul nucleo sferico. Inoltre questi dispositivi, così come analoghi dispositivi noti nel settore, risultano facilmente perturbabili in caso di sollecitazioni laterali quali quelle che si verificano in presenza di vento, appoggi di persone od urli accidentali da parte di persone o carrelli. Ulteriormente, i dispositivi noti non ammortizzano le oscillazioni attorno alla posizione di equilibrio, a cui tendono dopo la sollecitazione sismica o la spinta laterale. Questi movimenti purtroppo possono favorire la caduta degli oggetti dalle scaffalature o dalle basi di appoggio. Il dispositivo antisismico oggetto del risultamento à ̈ in grado di tornare alla posizione prima della sollecitazione sismica con attriti interni in grado di frenare e/o rallentare le oscillazioni intorno alla posizione di equilibrio. Il trovato à ̈, inoltre, in grado di rallentare eventuali spinte laterali o carichi orizzontali dati ad esempio da persone che si appoggiano al componente di arredo o sollecitazioni laterali non previste. Ulteriore vantaggio conseguito dal trovato à ̈ dato dal fatto che à ̈ di semplice ed economica realizzazione. Il dispositivo antisismico per arredo comprende sei sfere laterali disposte attorno ad una sfera centrale di diametro maggiorato ed un corpo contenitore delle sfere composto da due parti con. nella parte interna di ciascuna delle due parti, cavità simmetriche, con le cavità simmetriche tangenti alle sfere laterali ed alla sfera centrale di diametro maggiorato e con le cavità simmetriche in grado di tenere le sfere laterali e la sfera centrale a contatto tra loro per aumentare il coefficiente d’attrito laterale tra le sfere, in cui, in caso di sollecitazione sismica le sfere laterali e la sfera centrale permettono il movimento disgiunto del corpo contenitore delle sfere per tornare, al termine della sollecitazione sismica, alla posizione prima della sollecitazione, con l’attrito tra le sfere che ammortizza l’oscillazione attorno alla posizione di equilibrio iniziale per evitare la caduta di oggetti o merci poste sugli scaffali, basi di appoggio, mobili o componenti di arredo in generale. La stessa funzione si può ottenere anche con tre sfere, sempre comprese tra le parti dotate di cavità tangenti alle sfere e tali da tenere in contatto ai lato le sfere per aumentarne il coefficienti di attrito laterale. Ovviamente il concetto inventivo può essere esteso ad una pluralità di sfere a contatto laterale tra loro tramile le cavità del corpo contenitore delle sfere. Questi ed altri vantaggi e scopi del presente risultamento saranno maggiormente evidenti dalla seguente descrizione dettagliata con riferimento ai disegni allegali dei fogli 1 , 2 e 3 previsti in via puramente indicativa ed in quanto tale non limitativa. In particolare al foglio 1 la figura 1 à ̈ vista in sezione trasversale del dispositivo con sette sfere. Allo stesso foglio 1 la figura 2 à ̈ vista prospettica della parte sottostante del corpo contenitore nelle sfere. Al foglio 2 la figura 3 à ̈ vista in sezione di un dispositivo a tre sfere, mentre la figura 4 à ̈ vista superiore di una parte del corpo contenitore delle sfere. Infine, al foglio 3 le figure 5 e 6 sono rispettivamente vista laterale in esploso e vista superiore di una parte del corpo contenitore delle sfere con elemento ammortizzante in gomma e sistema di bloccaggio delle sfere. In una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva il dispositivo antisismico per arredo à ̈ costituito da sei sfere laterali 2 disposte attorno ad un sfera centrale 1 di diametro maggiorato rispetto alle sfere laterali. Dette sfere sono realizzate in acciaio od in materiali similari in uso nella costruzione di cuscinetti a sfera od in materiali scelti a seconda delle esigenze. Le sfere sono poste alf interno di un corpo contenitore 3 composto da due parti 3A e 3B con. nella parte interna di ciascuna delle due parti, cavità simmetriche 3C e 3D tangenti alle sfere laterali 2 ed alla sfera centrale di diametro maggiorato 1 . Il corpo contenitore 3 à ̈ realizzato in materiali plastici di sufficiente robustezza.
come ad esempio in nylon, teflon o materiali scelti a seconda delle esigenze e dei carichi verticali da sostenere. Le cavità simmetriche 3C e 3D sono in grado di tenere le sfere laterali 2 e la sfera centrale 1 a contatto tra loro per aumentare il coefficiente di attrito laterale tra le sfere. In caso di sollecitazione sismica o di altro tipo di sollecitazione le sfere laterali 2 e la sfera centrale 1 permettono il movimento disgiunto del corpo contenitore 3 delle sfere per tornare, al termine della sollecitazione sismica, alla posizione precedente alla sollecitazione, con l' tra le sfere che ammortizza loscillazione attorno alla posizione di equilibrio iniziale per evitare la caduta di oggetti o merci poste sul componente di arredo. Le sfere si collocano, infatti, nella parte centrale delle cavità simmetriche 3C e 3D in virtù della forza peso agente sul dispositivo. A seguito di una sollecitazione sismica o di una qualsiasi altra sollecitazione, come ad esempio un urto od una spinta laterale, il dispositivo si muove traslando attorno alla posizione di equilibrio con le sfere che tendono a disporsi nella parte centrale. Il moto di gruppo delle sfere attenua loscillazione delle stesse attorno a tale posizione di equilibrio con le sfere che smorzano il moto grazie agli attriti laterali che si verificano tra loro. In altra forma di realizzazione il dispositivo può essere costituito da tre sfere 2A di uguale diametro, sempre poste nel corpo contenitore 3 delle sfere e composto da due parti 3 A e 3B dotato di cavità simmetriche 3C e 3D nella parte interna di ciascuna delle due parti 3A e 3B, con le cavità simmetriche 3C e 3D in grado di tenere le sfere a contatto tra loro per aumentare il coefficiente di attrito tra le sfere in cui. in caso di sollecitazione sismica, le tre sfere 2.A permettono il movimento disgiunto del corpo contenitore 3 delle sfere per tornare, al termine della sollecitazione sismica, alla posizione precedente alla sollecitazione, con lattrito tra le sfere che ammortizza l'oscillazione attorno alla posizione di equilibrio. In ulteriore forma di realizzazione à ̈ prevista una pluralità di sfere poste tra le cavità 3C e 3D del corpo contenitore 3 delle sfere. Le parti 3 A e 3B sono tenute in sede dai carichi verticali dati dal peso del componente di arredo, dallo scaffale o dalla base di appoggio posta sul dispositivo oggetto del risul lamento e si posizionano automaticamente raggiunta la posizione di equilibrio con le sfere poste nella zona più bassa della cavità 3D. Il dispositivo oggetto del risultamento à ̈ efficace sia in caso di terremoti ondulatori che sussultori o nella combinazione di queste sollecitazioni, in caso di terremoto ondulatorio il movimento delle sfere nelle cavità simmetriche 3C e 3D porta il dispositivo alla posizione all'origine con smorzamento del moto in virtù dell’ attrito laterale tra le sfere. In caso di terremoto sussultorio le parti 3 A e 3B si allontanerebbero tra loro non essendo vincolate. Per ridurre questo movimento verticale il trovato può essere dotato di elemento ammortizzante 4 in gomma con cavità laterali 4A, tubi telescopici 4B compresi all<'>interno di molle 4C e viceversa, con i tubi telescopici 4B fissati a piastre 4E con mezzi di collegamento 4F come ad esempio viti. Possono inoltre essere previsti inserti opzionali costituiti da molle sagomante 4G in acciaio con la forma dell'elemento ammortizzante 4 ed in numero uguale o superiore a tre elementi in base al peso dellelemento di arredo da supportare. Per evitare lo scorrimento laterale fortuito del trovato, dovuto a sollecitazioni causate da urti accidentali od appoggi di carrelli o persone, il dispositivo può essere dotato di sistema di bloccaggio 5 al bordo del corpo contenitore 3. I perni 5A sono disposti in fori cicchi 5B e fori passanti 5C e possono traslare ed avere movimenti verticali consentiti dalle differenze di misure dei diametri dei perni 5A nei fori 5B e 5C. Per tenere in sede i perni 5A sono previste molle 5D . I perni 5A in caso di sisma rilevato da apposito sensore vengono attratti dal dispositivo 5E agente sulle teste dei perni e dotato di elettrocalamita azionata dal suddetto sensore. Per ottenere il centraggio delle sfere, per facilitare il montaggio e per aumentare rattrito allinterno delle parti 3A e 3B può essere prevista una boccola 6 di contenimento delle sfere con ralla 6A eventualmente rivestita in ferodo o materiale ad elevato coefficiente di attrito lungo le pareti superiore 6B ed inferiore 6C. Il trovato può inoltre essere dotato di specifiche elettrocalamite 6D per favorire il centraggio e/o aumentare lo smorzamento. Il trovato à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo e sancite dalle rivendicazioni, con tutti i particolari che possono essere sostituiti da altri tecnicamente equivalenti.