ITBO20110757A1 - Erogatore di aria calda convogliata - Google Patents

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ITBO20110757A1
ITBO20110757A1 IT000757A ITBO20110757A ITBO20110757A1 IT BO20110757 A1 ITBO20110757 A1 IT BO20110757A1 IT 000757 A IT000757 A IT 000757A IT BO20110757 A ITBO20110757 A IT BO20110757A IT BO20110757 A1 ITBO20110757 A1 IT BO20110757A1
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Cesare Vitelli
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    • F24HFLUID HEATERS, e.g. WATER OR AIR HEATERS, HAVING HEAT-GENERATING MEANS, e.g. HEAT PUMPS, IN GENERAL
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Description

Titolo: EROGATORE DI ARIA CALDA CONVOGLIATA
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un erogatore di aria calda convogliata del tipo di un asciugacapelli, di una pistola per l'asportazione di vernice e simili.
Tutti gli erogatori della tipologia di interesse comprendono un manipolo (generalmente conformato come una pistola o come un corpo sostanzialmente cilindrico) destinato alla creazione di un getto d'aria calda (generalmente la temperatura dell'aria in uscita è regolabile) defluente da una bocca di uscita verso un rispettivo obiettivo (i capelli nel caso di un asciugacapelli, un supporto da cui asportare uno strato di vernice ed altro). In linea generale, tutti gli erogatori di aria calda convogliata di interesse per la presente trattazione comprendono essenzialmente un condotto tronco conico al cui interno sono posti una ventola, azionata da un rispettivo motore elettrico ed almeno un riscaldatore per effetto Joule (che si basa cioè sul passaggio di corrente su almeno una resistenza elettrica) . La ventola conferisce una certa pressione all'aria che, costretta a lambire 1'almeno una resistenza elettrica, è riscaldata prima di essere espulsa dall'imboccatura. In questo modo il getto acquista velocità. I normali asciugacapelli utilizzano la velocità dell'aria e la sua temperatura per asportare le molecole di acqua, gli sverniciatori utilizzano invece il flusso di aria calda per rammollire lo strato di vernice rendendolo facilmente asportabile con azioni meccaniche.
Spesso gli erogatori di tipo noto comprendono una serie di regolazioni che consentono di determinare l'intensità del getto d'aria e la relativa temperatura .
Gli erogatori di tipo noto comprendono un interruttore che permette di attivare l'apparecchio e di scegliere fra le diverse prestazioni (aria fredda, aria calda, flusso più o meno potente) , una ventola che genera il flusso d'aria (aspirandola attraverso una specifica griglia e convogliandola verso l'uscita), un motore elettrico che porta in rotazione la ventola con una velocità regolabile, almeno un riscaldatore a resistenza elettrica lambita dal flusso d'aria, ed un dispositivo di protezione (generalmente definito limitatore di temperatura) che, in caso di surriscaldamento, blocca automaticamente l'alimentazione elettrica e la riattiva solamente quando la temperatura si è abbassata al di sotto di un valore predefinito.
Gli erogatori di aria calda di tipo noto si differenziano prevalentemente in base alla potenza assorbita: in termini generali, più è alta la potenza più efficace sarà il getto d'aria calda emesso .
In alcuni casi può essere disposta sulla bocca di uscita dell'erogatore un componente denominato concentratore che ha lo scopo di dirigere e concentrare il flusso d'aria direttamente su un'area di dimensioni ridotte.
Gli erogatori di tipo noto presentano una varietà di differenti problematiche.
In primo luogo va evidenziato che l'aria passa attraverso una griglia di aspirazione che deve essere abbastanza grande per non creare turbolenze rumorose e garantire la giusta portata: l'impossibilità di ampliare la griglia di aspirazione a piacimento rende spesso insufficienti le prestazioni delle ventole di tipo noto. Difatti tali tipi di ventole, dette radiali o centrifughe, creano un'elevata depressione al centro, dove avviene l'aspirazione dell'aria, e convogliano verso l'esterno, spingendo, in modo perpendicolare alle pale, tutto il flusso che scorrerà attraverso le carcasse fino all'uscita anteriore del cono. Tale diffuso concetto ha però vari aspetti negativi, per esempio la necessità di motori ad alte prestazioni, la difficoltà nel contenere le perdite di carico indotte dai trafilamenti sulle estremità delle pale, la rumorosità .
In ogni caso, il percorso che l'aria deve compiere prima di poter uscire riscaldata è caratterizzato da uno scarso rendimento fluidodinamico, infatti la forza centrifuga applicata dalla ventola all'aria la obbliga a sbattere contro l'involucro esterno perdendo di energia per poi essere convogliata in strettoie dovute alla presenza di motore, cavi e resistenza. Ogni ostacolo che l'aria incontra crea una perdita di energia cinetica per la stessa che deve essere compensata da una maggior potenza del motore.
Il calore generato dal riscaldatore a resistenza, inoltre, è legato in parte alle prestazioni elettriche della resistenza, ma anche al flusso di aria che, passandogli attraverso, la raffredda.
Compito principale del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, proponendo un erogatore di aria calda convogliata con elevato rendimento fluidodinamico.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di proporre un erogatore di aria calda convogliata privo di componenti pesanti e costosi .
Un altro scopo del trovato è quello di proporre un erogatore di aria calda convogliata in cui l'efficienza dei riscaldatori dell'aria sia indipendente dall'intensità del flusso d'aria che li lambisce.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un erogatore di aria calda convogliata di costi contenuti relativamente semplice realizzazione pratica e di sicura applicazione.
Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da un erogatore di aria calda convogliata del tipo comprendente un corpo scatolare preposto al contenimento di almeno un riscaldatore connesso, attraverso almeno un opportuno cavo, ad una rispettiva sorgente di alimentazione elettrica, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un condotto avente una estremità di ingresso connessa ad almeno una rispettiva sorgente di aria compressa ed una estremità di uscita afferente ad una conduttura compresa nel detto corpo scatolare, detta conduttura presentando almeno una bocca di distribuzione interna a detto corpo scatolare affacciata, anche indirettamente, a detto almeno un riscaldatore.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, dell'erogatore di aria calda convogliata secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la fig.l rappresenta, in vista laterale sezionata secondo un piano trasversale, un erogatore di aria calda convogliata secondo il trovato;
la fig.2 rappresenta, in vista assonometrica parzialmente sezionata secondo un piano trasversale, un erogatore di aria calda convogliata secondo il trovato.
Con particolare riferimento a tali figure è indicato globalmente con 1 un erogatore di aria calda convogliata.
L'erogatore di aria calda convogliata 1 comprende un corpo scatolare 2 preposto al contenimento di almeno un riscaldatore 3 connesso, attraverso almeno un opportuno cavo 4, ad una rispettiva sorgente di alimentazione elettrica (ad esempio la rete elettrica 5, benché non si escluda qualsiasi altra sorgente) .
L'erogatore 1 comprende almeno un condotto 6 avente una estremità di ingresso 7 connessa ad almeno una rispettiva sorgente di aria compressa 8 ed una estremità di uscita 9 afferente ad una conduttura 10 compresa nel corpo scatolare 2.
Tale conduttura 10 presenta almeno una bocca di distribuzione interna al corpo scatolare 2 affacciata, anche indirettamente, all 'almeno un riscaldatore 3 .
Tra la bocca di distribuzione della conduttura 10 ed il riscaldatore 3 è interposto almeno un dispositivo il del tipo di un amplificatore d'aria sostanzialmente tubolare.
Tale dispositivo il comprende, a sua volta, un canale di immissione 12, cui è connessa la bocca di distribuzione della conduttura 10, afferente, attraverso un rispettivo percorso sagomato 13 ad una cavità interna 14 aperta, a monte (apertura posteriore 15) verso l'esterno del corpo scatolare 2 ed a valle (apertura anteriore 16) verso la porzione 17 del corpo scatolare 2 contenente il riscaldatore 3 .
Secondo una particolare soluzione realizzativa di indubbio interesse pratico ed applicativo, il percorso sagomato 13 comprende un ugello terminale per l'accelerazione del flusso d'aria compressa e l'invio dello stesso lungo le superfici interne della cavità 14 verso l'apertura anteriore 16 posta a valle.
E' opportuno evidenziare che il percorso sagomato 13, nell'ambito di una variante realizzativa particolarmente efficiente, è una camera anulare definita entro lo spessore del tubo costituente l'amplificatore 11: In tal caso l'ugello è di tipo anulare, sostanzialmente allineato alla superficie interna della cavità 14.
Il flusso d'aria ad elevata velocità che circolerà sulle superfici interne della cavità 14, generato dall'ugello anulare posto al termine del percorso sagomato 13, determina una aspirazione di una elevata quantità d'aria dall'esterno (attraverso l'apertura posteriore 15) con conseguente incremento della portata d'aria che attraversa la cavità 14 dall'apertura posteriore 15 verso quella anteriore 16 per afferire al riscaldatore 3.
Il riscaldatore 3 comprende preferibilmente un circuito resistivo idoneo al raggiungimento di elevate temperature quando attraversato da corrente elettrica.
Tale circuito risulterà interposto, anche indirettamente, tra 1' almeno una bocca di distribuzione della conduttura 10 ed il passaggio di erogazione dell'aria calda 18 del corpo scatolare 2.
Nell'ambito di una soluzione realizzativa particolarmente efficace e di indubbio interesse pratico, il riscaldatore 3 è interposto tra l'apertura 16 a valle dell'amplificatore d'aria tubolare 11 ed il passaggio di erogazione dell'aria calda 18 del corpo scatolare 2.
In tal modo il riscaldatore 3 sarà opportunamente lambito dall'intero flusso d'aria in uscita dall'amplificatore d'aria tubolare 11, portando così ad elevata temperatura l'aria che fuoriuscirà dal passaggio di erogazione 18.
Si specifica che ottimali risultati di efficienza termica nel trasferimento di calore al flusso d'aria sono ottenibili qualora il circuito resistivo idoneo al raggiungimento di elevate temperature quando attraversato da corrente elettrica del riscaldatore 3 sia costituito da un elemento sottile ed allungato disposto sostanzialmente secondo una spirale.
La conformazione a spirale infatti consente l'esposizione al flusso di una elevata superficie del circuito, con conseguente incremento del trasferimento di calore. Ciò permette quindi di adottare riscaldatori più piccoli che, opportunamente disposti lungo il flusso d'aria, potrebbero garantire l'ottimale rendimento fluidodinamico (quindi minimizzazione delle perdite di carico) ed un trasferimento di calore al flusso più che sufficiente per la particolare applicazione .
Riferendoci specificamente ad una soluzione realizzativa di sicura applicazione, si evidenzia che almeno una unità di interconnessione 19 può essere disposta tra parti differenti dell'elemento sottile allungato costituente il circuito del riscaldatore 3 .
L'unità di interconnessione 19 potrà essere realizzata in materiale ad elevata conducibilità termica qualora si desideri che la stessa si porti ad elevate temperature (in seguito al contatto con il riscaldatore 3): ciò potrà incrementare la quantità di calore trasferita al flusso d'aria in quanto la superficie ad elevata temperatura lambita dal flusso potrebbe, grazie alle unità 19 stesse, essere incrementata a piacimento; in alternativa non si esclude l'adozione di unità 19 realizzate in materiale isolante (da un punto di vista termico) per utilizzare le unità unicamente come sostegni per il riscaldatore 3, separandolo fisicamente dal corpo scatolare 2.
Tale unità 19 risulterà essere lambita dal flusso di aria circolante all'interno del corpo scatolare 3 incrementando quindi la superficie lungo la quale avviene lo scambio termico.
Nella soluzione realizzativa rappresentata a puro scopo esemplificativo nelle allegate figure, le unità 19 sono costituite da due lastre piane reciprocamente intersecantisi (definendo una sezione trasversale "a croce") contenute all'interno del volume sostanzialmente tronco conico delimitato dall'elemento allungato del circuito del riscaldatore 3.
Le unità 19 potranno essere lastre metalliche, reti metalliche o componenti analoghi realizzati, eventualmente, anche con materiali non metallici ad elevata conducibilità termica (quali ad esempio i compositi a base di fibre di carbonio ed i compositi a base di altre fibre altamente conducibili dal calore) .
E' opportuno specificare che l'amplificatore d'aria il è preferibilmente realizzato in materiale scelto tra polimeri, compositi ed alluminio .
Questa scelta consente di ridurre al massimo il peso dello stesso e, di conseguenza, il peso complessivo dell'erogatore 1 stesso (in particolare rispetto a quelli di tipo tradizionale) , rendendo più agevole il suo utilizzo all'operatore preposto.
Si sottolinea come l'architettura strutturale di erogatore secondo il trovato sia particolarmente efficiente per la realizzazione di un asciugacapelli .
In tal caso lo stesso dovrà comprendere un corpo scatolare 2 preposto al contenimento di almeno un riscaldatore 3 connesso, attraverso almeno un opportuno cavo 4 , ad una rispettiva sorgente di alimentazione elettrica (ad esempio la rete elettrica 5) .
L'asciugacapelli comprenderà inoltre almeno una sorgente di aria compressa 8: potrà trattarsi di un compressore di qualsiasi tipologia, alimentato, ad esempio, direttamente dalla rete elettrica.
Si chiarisce fin d'ora che, al fine di garantire che le prestazioni dell'asciugacapelli siano pari a quelle degli apparecchi tradizionali (in realtà superiori in termini di efficienza e regolarità del flusso d'aria erogato) è sufficiente utilizzare un compressore 8 avente una portata pari ad almeno 150 l/min, il quale abbia una pressione di 5,5 bar (cioè 550 kPa).
Si specifica la predilezione per l'utilizzo di compressori 8 particolarmente silenziosi, quali i compressori volumetrici ad anello liquido, a palette, a lobi, a viti e simili. Non si esclude comunque la possibilità di adottare altri compressori volumetrici quali quelli alternativi e/o compressori dinamici quali quelli a turbina, centrifugo ed assiale.
Secondo una particolare soluzione realizzativa di massima semplicità realizzativa, dal compressore 8 potranno partire il condotto 6 ed il cavo di alimentazione elettrica 4, contenuti entro un unico componente allungato flessibile.
In tal modo sarà sufficiente che il compressore 8 sia connesso alla rispettiva alimentazione elettrica (ad esempio la rete elettrica 5) per fornire l'alimentazione pneumatica ed elettrica all'interno erogatore 1 (asciugacapelli).
L'asciugacapelli secondo il trovato comprende inoltre 1'almeno un condotto 6 avente una estremità di ingresso connessa 7 all'almeno una detta sorgente di aria compressa (il compressore 8) ed una estremità di uscita afferente ad una conduttura 10 compresa nel corpo scatolare 2: la conduttura 19 presenterà almeno una bocca di distribuzione interna al corpo scatolare 2 affacciata, anche indirettamente, all'almeno un riscaldatore 3 .
In merito alla particolare soluzione realizzativa descritta per un asciugacapelli realizzato in conformità all'erogatore 1 secondo il trovato, si specifica che lo stesso comprende preferibilmente un processore di controllo e gestione che è operativamente associato all 'almeno una sorgente di aria compressa (compressore 8) ed ad un gruppo di interruzione e regolazione presente nel corpo scatolare 2 (ad esempio un semplice interruttore o un componente 20 più complesso idoneo ad una regolazione potenziometrica dell'intensità del flusso d'aria e della temperatura dello stesso), per l'azionamento e la regolazione del flusso in uscita della sorgente di aria compressa (compressore 8) in funzione della configurazione assunta dal gruppo di interruzione e regolazione. Al fine di chiarire l'elevata versatilità del presente progetto si specifica che tra la sorgente di aria compressa 8 e 1'almeno un rispettivo asciugacapelli è preferibilmente interposto un collettore per la connessione simultanea di almeno un altro asciugacapelli.
Ciò è particolarmente interessante in relazione all'opportunità di disporre di un unico circuito di aria compressa che, attraverso il collettore, alimenta tutti gli asciugacapelli, ad esempio installati in un salone di parrucchiere.
Analogamente, una simile architettura strutturale potrebbe essere adottata in un padiglione industriale in cui sia necessario utilizzare simultaneamente erogatori 1, ad esempio come sverniciatori o come convogliatori di aria calda (utilizzati, ad esempio, nei processi di polimerizzazione delle resine).
Si riscontra quindi facilmente che l'erogatore 1 secondo il trovato (e quindi un qualsiasi asciugacapelli o sverniciatore o altro utensile secondo il trovato) al suo interno non presenta più motore e ventola, ma è dotato dell'amplificatore d'aria il preferibilmente di tipo tecnicamente noto come ad anello o a lama.
E' dotato di una rispettiva griglia di aspirazione posta posteriormente al corpo scatolare 2. Presenta inoltre una scheda elettronica (il citato elaboratore) comandata dal rispettivo gruppo di interruzione e regolazione che, al fine di ottimizzare il funzionamente e rendere minimi i rischi per 1'utilizzatore , funziona a bassa tensione .
I cavi elettrici partono da una centralina elettronica esterna (il già citato elaboratore) che comanda il compressore 8 (variandone di potenza) ed il riscaldatore 3 (variando l'intensità del calore prodotto).
Dal compressore 8 quindi parte un flusso di aria compressa che entra all'interno dell'amplificatore II presente all'interno del corpo scatolare 2.
Tale amplificatore 11 sarà strutturato in modo da richiamare una portata d'aria aspirandola dalla griglia posteriore del corpo scatolare 2, sfruttando sia l'effetto di trascinamento per azione viscosa del flusso d'aria compressa uscente dalla conduttura 10, che l'effetto "coanda" (proprietà che possiede un fluido quando tende a seguire il contorno della superficie sulla quale incide purché la curvatura della superficie, o l'angolo di incidenza del flusso con essa, non siano troppo accentuati) . Il flusso d'aria, poi, uscirà dall'apertura anteriore 16 investendo il riscaldatore 3 per essere scaldata prima di uscire. La centralina elettronica (elaboratore) esterna, preferibilmente si troverà tra il compressore 8 e l'erogatore 1. Ciò permetterà di avere maggiore flessibilità di utilizzo perché si potrebbero alimentare con un unico compressore 8 più erogatori 1 che potrebbero essere dotati ciascuno della propria centralina, oppure disporre di un'unica centralina condivisa.
La sostituzione della ventola centrifuga e del motore, tipici degli erogatori finora noti (asciugacapelli e sverniciatori di tipo noto) con un componente in materiale polimerico (o altro materiale a basso peso specifico) di peso irrisorio, permetterebbe di superare tutte le problematiche di maneggiabilità degli erogatori (normalmente piuttosto pesanti) rendendo anche tali prodotti molto più silenziosi (l'unica fonte di rumore è il compressore 8 che potrà essere installato in apposito ambiente insonorizzato separato dall'ambiente di utilizzo dell'erogatore 1) ·
Inoltre l'eliminazione del motore e della ventola permette di annullare tutti i vincoli strutturali, potendo attribuire all'apparecchio forme differenti da quelle che hanno quelli tradizionali consentendo di avere un'ampia flessibilità, non solo al fine di migliorare le caratteristiche del prodotto sotto il profilo estetico, ma anche e soprattutto dal punto di vista funzionale e di utilizzo (generare forme maggiormente ergonomiche a tutto vantaggio degli utilizzatori) .
L'eliminazione del motore porta anche a benefici in termini di vita utile dell'erogatore 1 in quanto si annulla il problema dell'usura del motore stesso. Questo problema è molto pressante nei modelli tradizionali a causa dei residui (lacca, capelli, ecc... nel caso di asciugacapelli, polveri, pigmenti, ecc... nel caso di sverniciatori) che si possono depositare in esso. Il flusso di aria diretto, cioè avente direzione assiale verso il riscaldatore 3 permette di poter ottenere una maggiore efficienza termica e fluidodinamica .
Si ha infine la possibilità di poter gestire, soprattutto in campo professionale, una serie di più erogatori tramite un unico compressore 8 centralizzato .
Vantaggiosamente il presente trovato risolve i problemi precedentemente esposti, proponendo un erogatore di aria calda 1 convogliata con elevato rendimento fluidodinamico: ciò grazie all'utilizzo di un amplificatore d'aria 11 che genera un flusso d'aria (innescato dall'aria compressa proveniente dal compressore 8 attraverso la conduttura 10) che non subisce deviazioni e non incontra strozzature e/o ostacoli nel suo percorso.
Efficacemente l'erogatore 1 secondo il trovato è privo di componenti pesanti e costosi: ciò ne limita il peso ed il costo rendendolo più interessante ed appetibile per la clientela.
Utilmente l'erogatore 1 secondo il trovato presenta una efficienza dei riscaldatori 3 dell'aria sostanzialmente indipendente dall'intensità del flusso d'aria che li lambisce: ciò in relazione al fatto che la loro superficie può essere molto più ampia rispetto a quella degli erogatori tradizionali, in quanto all'interno del corpo scatolare 2 il volume occupato dall'amplificatore 11 è inferiore a quello normalmente occupato da motore e ventola nei dispositivi tradizionali.
Positivamente l'erogatore 1 secondi il trovato presenta costi contenuti, è di relativamente semplice realizzazione pratica e di sicura applicazione .
Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realtà intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.Erogatore di aria calda convogliata del tipo comprendente un corpo scatolare (2) preposto al contenimento di almeno un riscaldatore (3) connesso, attraverso almeno un opportuno cavo (4), ad una rispettiva sorgente di alimentazione elettrica, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un condotto (6) avente una estremità di ingresso (7) connessa ad almeno una rispettiva sorgente di aria compressa (8) ed una estremità di uscita (9) afferente ad una conduttura (10) compresa nel detto corpo scatolare (2), detta conduttura (10) presentando almeno una bocca di distribuzione interna a detto corpo scatolare (2) affacciata, anche indirettamente, a detto almeno un riscaldatore (3). 2.Erogatore, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che tra detta bocca di distribuzione della detta conduttura (10) e detto riscaldatore (3) è interposto almeno un dispositivo del tipo di un amplificatore d'aria (11) sostanzialmente tubolare, comprendente un canale di immissione (12), cui è connessa la detta bocca di distribuzione, afferente, attraverso un rispettivo percorso sagomato (13) ad una cavità interna aperta (14), a monte verso l'esterno del detto corpo scatolare (2) ed a valle verso la porzione (17) di detto corpo scatolare (2) contenente il detto riscaldatore (3). 3.Erogatore, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto percorso sagomato (13) comprende un ugello terminale per l'accelerazione del flusso d'aria compressa e l'invio dello stesso lungo le superfici interne della detta cavità (14) verso l'apertura a valle (16). 4.Erogatore, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto percorso sagomato (13) è una camera anulare definita entro lo spessore del detto tubo costituente detto amplificatore (11) e detto ugello è di tipo anulare, sostanzialmente allineato alla superficie interna della detta cavità (14). 5.Erogatore, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto riscaldatore (3) comprende un circuito resistivo idoneo al raggiungimento di elevate temperature quando attraversato da corrente elettrica interposto, anche indirettamente, tra 1'almeno una bocca di distribuzione della detta conduttura (10) ed il passaggio di erogazione (18) dell'aria calda del detto corpo scatolare (2). 6.Erogatore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto riscaldatore (3) è interposto tra l'apertura a valle (16) del detto amplificatore d'aria (il) tubolare ed il passaggio di erogazione dell'aria calda (18) del detto corpo scatolare (2). 7.Erogatore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito resistivo idoneo al raggiungimento di elevate temperature quando attraversato da corrente elettrica di detto riscaldatore (3) è costituito da un elemento sottile ed allungato disposto sostanzialmente secondo una spirale. 8.Erogatore, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che almeno una unità di interconnessione (19) è disposta tra parti differenti di detto elemento sottile allungato, detta almeno una unità (19) essendo lambita dal flusso di aria circolante all'interno di detto corpo scatolare (2). 9.Erogatore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto amplificatore d'aria (11) è realizzato in materiale scelto tra polimeri, compositi ed alluminio. 10 .Asciugacapelli caratterizzato dal fatto che comprende •un corpo scatolare (2) preposto al contenimento di almeno un riscaldatore (3) connesso, attraverso almeno un opportuno cavo (4), ad una rispettiva sorgente di alimentazione elettrica, •almeno una sorgente di aria compressa (8), •almeno un condotto (6) avente una estremità di ingresso (7) connessa all 'almeno una detta sorgente di aria compressa (8) ed una estremità di uscita (9) afferente ad una conduttura (10) compresa nel detto corpo scatolare (2), detta conduttura (10) presentando almeno una bocca di distribuzione interna a detto corpo scatolare (2) affacciata, anche indirettamente, a detto almeno un riscaldatore (3). 11 .Asciugacapelli caratterizzato dal fatto che un processore di controllo e gestione è operativamente associato a detta almeno una sorgente di aria compressa (8) ed ad un gruppo di interruzione e regolazione (20) presente nel detto corpo scatolare (2), per l'azionamento e la regolazione del flusso in uscita della detta sorgente di aria compressa (8) in funzione della configurazione assunta dal detto gruppo di interruzione e regolazione (20). 12 .Asciugacapelli caratterizzato dal fatto che tra una detta sorgente di aria compressa (8) ed almeno un rispettivo asciugacapelli è interposto un collettore per la connessione simultanea di almeno un altro asciugacapelli.
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