ITBO20110497A1 - Tappeto per la pulizia di suole di calzature e metodo di produzione dello stesso - Google Patents

Tappeto per la pulizia di suole di calzature e metodo di produzione dello stesso Download PDF

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ITBO20110497A1
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Andrea Currenti
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Description

TAPPETO PER LA PULIZIA DI SUOLE DI CALZATURE E METODO DI PRODUZIONE DELLO STESSO.
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
La presente invenzione s’inserisce nel settore tecnico dei tappeti, in particolare, dei tappeti per la pulizia delle suole di calzature. Più in particolare, l’invenzione à ̈ relativa al settore tecnico degli zerbini, delle passatoie e delle pedane per la pulizia delle suole delle calzature.
Com’à ̈ noto, i tappeti per la pulizia delle suole delle calzature vengono generalmente posti all’esterno di un ingresso di un locale e consentono di asportare e trattenere parte della sporcizia e dell’acqua presente sulle suole per preservare la pulizia del pavimento del medesimo locale. I tappeti più efficaci nell’asportare e nel trattenere la sporcizia e l’acqua prevedono un telo, destinato ad essere calpestato, costituito da un tessuto o da un tessuto-non-tessuto, altresì noto come TNT.
Tipicamente, in corrispondenza delle entrate di locali ad alta frequenza di passaggio come gli ambienti pubblici, ed in particolare le strutture commerciali, vengono posizionati dei tappeti noti che prevedono, oltre al citato telo, anche una lastra in una gomma naturale o sintetica per contattare in appoggio una superficie calpestabile. Per realizzare tali tappeti noti, s’incolla il citato telo a detta lastra in modo tale che il telo sia contraffacciato alla lastra e risulti perfettamente disteso. I mezzi adesivi utilizzati a questo scopo sono costituiti da specifiche colle per tappeti.
Grazie alla relativa tipologia di materiale e alla relativa grammatura, la presenza della lastra garantisce una maggiore aderenza del tappeto alla superficie calpestabile sulla quale viene posizionato in appoggio conferendo un effetto autobloccante al tappeto. Infatti, la lastra evita che il tappeto si sollevi facendo incespicare chi vi transita sopra.
Considerando l’efficacia dei tessuti e dei tessuti-non-tessuti (TNT) in microfibra nell’asportare e trattenere acqua e/o sporcizia da superfici bagnate, umide o sporche, l’industria del citato settore tecnico ha tentato di ottenere un tappeto per la pulizia delle citate suole incollando un telo in un tessuto o un tessuto-nontessuto (TNT) in microfibra ad una lastra di gomma naturale o sintetica utilizzando le citate colle specifiche per tappeti. Tali colle sono risultate idonee a fissare il telo in microfibra alla lastra. Nonostante ciò, risulta particolarmente difficoltoso incollare il telo in microfibra alla lastra in modo tale che, una volta incollato alla lastra, risulti perfettamente disteso e privo di grinze od increspature. Ciò à ̈ dovuto alle caratteristiche fisiche intrinseche del telo, ossia le relative elasticità e morbidezza che derivano, a loro volta, dal fatto che il telo à ̈ realizzato in microfibra.
Pertanto, tali tappeti, ottenuti incollando il telo in microfibra alla citata lastra, esibiscono delle grinze e/o delle increspature in corrispondenza del telo, inoltre, richiedono manodopera, tempi e costi di produzione elevati. Tutto ciò impedisce, di fatto, la commercializzazione di tali tappeti poiché la presenza delle grinze e delle increspature, oltre a rendere il tappeto esteticamente sgradevole, comporta un aumento della probabilità di incespicare sul tappeto.
Risulta quindi particolarmente sentita l’esigenza di un tappeto per la pulizia delle suole delle scarpe che sia altamente efficace nell’asportare e trattenere l’acqua e/o la sporcizia presente su dette suole; la cui aderenza ad una superficie di appoggio sia assicurata, per evitare che il tappeto stesso si sollevi facendo inciampare chi vi transita sopra; e la cui produzione sia agevole e non richieda manodopera, tempi e costi di produzione particolarmente elevati.
Lo scopo principale della presente invenzione à ̈ proporre una soluzione tecnica che risolva i citati inconvenienti relativi all’arte nota.
L’invenzione ha inoltre come obiettivo quello di proporre una soluzione tecnica semplice ed economica che permetta di asportare e trattenere efficacemente l’acqua e/o la sporcizia presente sulla suola delle calzature anche in corrispondenza degli ingressi di locali ad alta frequenza di passaggio senza arrecare pregiudizio alla sicurezza dei pedoni che vi transitino.
Tali scopi sono ottenuti con un tappeto per la pulizia di suole di calzature e con un relativo metodo per la realizzazione di tale tappeto secondo l’invenzione. Il tappeto secondo l’invenzione comprende:
- un primo strato in un materiale elastomerico sintetico o naturale per contattare in appoggio una superficie calpestabile;
- un secondo strato in microfibra o in ultramicrofibra per pulire una suola di una calzatura;
caratterizzato di comprendere ulteriormente:
- un terzo strato, in un materiale polimerico termoplastico interposto fra il primo ed il secondo strato e fissato da relativi lati opposti, ad un primo lato del primo strato e ad un primo lato del secondo strato.
Lo strato in microfibra e/o in ultramicrofibra può essere costituito da un tessuto o da un tessuto-non-tessuto (o TNT).
Il metodo per la realizzazione di tale tappeto comprendente le seguenti fasi:
- predisporre: un telo in microfibra e/o in ultramicrofibra; ed una lastra in un materiale elastomerico sintetico o naturale;
- fissare, ad un lato del telo, un primo lato di uno strato in un materiale polimerico termoplastico; e
- fissare un secondo lato dello strato, opposto al citato relativo primo lato, ad una faccia della lastra per accoppiare il telo alla lastra.
Nella seconda fase del metodo proposto si fissa uno strato in un materiale polimerico termoplastico al telo in microfibra e/o in ultramicrofibra per realizzare un’unità, costituita dal telo e da tale strato. Tale fissaggio può avvenire in vari modi che non coinvolgono mezzi adesivi e quindi l’accoppiamento del telo allo strato in materiale polimerico termoplastico può avvenire senza la formazione di grinze o d’increspature nel telo. Preferibilmente lo strato in un materiale polimerico termoplastico à ̈ fissato al telo tramite spalmatura o tramite cucitura.
Lo strato in un materiale polimerico termoplastico conferisce alla citata unità delle caratteristiche fisiche che rendono tale unità più facilmente associabile alla lastra, rispetto al singolo telo in microfibra e/o ultramicrofibra. Infatti, tale unità presenta un’elasticità ed una morbidezza decisamente minori a quelle del singolo telo in microfibra e/o in ultramicrofibra. In particolare, tale unità presenta una deformabilità alla trazione notevolmente minore, rispetto al telo in microfibra e/o in ultramicrofibra ed à ̈ più rigida di quest’ultimo. Il che facilita il successivo fissaggio della citata unità ad una faccia di detta lastra, in corrispondenza del secondo lato dello strato in un materiale elastomerico sintetico, ed evita la formazione di grinze e/o d’increspature nel telo in microfibra e/o ultramicrofibra.
Pertanto il tappeto secondo l’invenzione, in cui il terzo strato à ̈ in materiale polimerico termoplastico, presenta un telo in microfibra e/o ultramicrofibra (che ne costituisce il relativo secondo strato) perfettamente disteso e privo di grinze od increspature.
Inoltre, la produzione di tale tappeto non richiede nuove specifiche apparecchiature di assemblaggio per associare la lastra alla citata unità, infatti, consente l’utilizzo delle stesse apparecchiature utilizzabili per la produzione dei tappeti di tipo noto e predisposte per accoppiare alla lastra un telo in un tessuto o in un TNT non in microfibra.
Il tappeto secondo l’invenzione, ottenibile attuando il metodo in accordo con l’invenzione, à ̈ altamente efficace nell’asportare e trattenere l’acqua e/o la sporcizia presente su dette suole grazie al primo strato esterno in microfibra e/o in ultramicrofibra e garantisce l’aderenza ad una superficie di appoggio calpestabile in virtù del secondo strato esterno.
Risulta evidente che, trattandosi di tappeti per la pulizia di suole di calzature, gli strati che compongono tale tappeto, il telo, e la lastra hanno uno sviluppo sostanzialmente planare ed un relativo spessore. In particolare il telo, la lastra, e gli strati che compongono il tappeto secondo l’invenzione, individuano relative superfici esterne sostanzialmente perpendicolari al relativo spessore.
Pertanto ai fini della presente invenzione, nel proseguimento e nelle rivendicazioni, col termine “lato†, riferito al telo ed ad ognuno degli strati compresi nel tappeto, s’intende individuante una superficie esterna del telo o dello strato sostanzialmente perpendicolare allo spessore del medesimo telo, o del medesimo strato.
Analogamente col termine “faccia†, riferito alla lastra, s’intende individuante una superficie esterna della lastra sostanzialmente perpendicolare allo spessore della medesima lastra.
La superficie di appoggio può essere ad esempio una pavimentazione, una scala, una rampa ecc…,. Preferibilmente la superficie di appoggio à ̈ situata in corrispondenza di porte d’ingresso di abitazioni o luoghi pubblici. In tal caso il tappeto funge da zerbino o da passatoia.
Preferibilmente il primo strato in un materiale elastomerico sintetico o naturale, ossia in una gomma sintetica naturale, à ̈ in gomma nitrilica, in caucciù, in gomma stirolo (SBR), in gomma poliesterica, in una gomma siliconica, in poliisoprene, in polibutadiene, in un copolimero del butadiene, in poli(stirene-butadiene-stirene), in policlorobutadiene, in neoprene, in un polimero o un copolimero olefinico, in poliisobutilene, in gomma butile, in poliisoprene, in policloroprene, in poliuretano, in un elastomero da polietilene come butadiene-etilene-propilene (EPDM), o in un elastomero acrilico.
Risultano preferiti i tappeti secondo l’invenzione in cui il primo strato à ̈ sintetico, in particolare sono maggiormente preferiti i tappeti in cui il primo strato comprende in gomma nitrilica (o gomma nitrile o “NBR†), ossia un elastomero sintetico ottenuto dalla copolimerizzazione di acrilonitrile e butadiene. Tale materiale permette una buona adesione del tappeto alla superficie calpestabile. Preferibilmente il primo strato à ̈ in gomma nitrilica.
Preferibilmente il terzo strato, interno, comprende, o più preferibilmente à ̈ costituito da: polivinilcloruro altresì noto come cloruro di polivinile o “PVC†, da polietilene a bassa densità (o “PE†), da polipropilene (o “PP†), da polistirene, altresì noto come polistirolo o “PS†, da polimetilmetacrilato (o “PMMA†), da policarbonato (o “PC†) o da resine ABS.
Secondo una forma di realizzazione particolarmente preferita il terzo strato del tappeto comprende polivinilcloruro o più preferibilmente à ̈ costituito da polivinilcloruro.
Secondo una forma di realizzazione preferita, il tappeto secondo l’invenzione ha la forma di uno zerbino ed à ̈ predisposto per essere disposto all’esterno di un ingresso di un locale pubblico o di un’abitazione per pulire le suole di calzature di chi lo calpesti. Altrettanto preferibilmente tale tappeto ha la forma di una passatoia che può essere posta in corrispondenza d’ingressi, scale o corridoi.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE:
La Fig. 1 à ̈ una vista schematica laterale ingrandita e non in scala di una forma di realizzazione del tappeto secondo l’invenzione.
La Fig.2 Ã ̈ una vista in prospettiva e non in scala del tappeto di Fig.1.
Nelle figure 1 e 2 i componenti identici sono designati dagli stessi riferimenti numerici della seguente descrizione delle varie forme di realizzazione dell’invenzione e sottintenderanno simili caratteristiche salvo che non sia altrimenti indicato.
Con particolare riferimento alle figure 1-2 si à ̈ indicato con il riferimento 10 un tappeto per la pulizia di suole di calzature comprendente: un primo strato 2 in un materiale elastomerico sintetico o naturale per contattare in appoggio una superficie calpestabile; un secondo strato 1 in microfibra o in ultramicrofibra per pulire una suola di una calzatura; ed un terzo strato 3, in un materiale polimerico termoplastico interposto fra il primo ed il secondo strato 1 e fissato da relativi lati opposti, ad un primo lato del primo strato 2 e ad un primo lato del secondo strato 1. Come illustrato nelle figure, il primo ed il secondo strato del tappeto sono esterni mentre il terzo strato à ̈ interno.
Tale tappeto à ̈ vantaggiosamente ottenibile attuando il metodo proposto che comprende le seguenti fasi predisporre: un telo in microfibra e/o in ultramicrofibra; ed una lastra 2 in un materiale elastomerico sintetico o naturale; fissare, ad un lato del telo, un primo lato di uno strato 3 in un materiale polimerico termoplastico; e fissare un secondo lato dello strato 3, opposto al citato relativo primo lato, ad una faccia della lastra 2 per accoppiare il telo alla lastra 2.
Risultano preferibili i tappeti secondo l’invenzione in cui, analogamente alla forma di realizzazione illustrata, il terzo strato 3 ha sviluppo e dimensioni uguali allo sviluppo e alle dimensioni del secondo strato 1. Il primo strato può avere le stesse dimensioni del secondo strato, o preferibilmente può dimensioni maggiori del secondo strato per individuare una cornice esterna 21 costituita dal solo primo strato. Tale cornice può presentare una larghezza L di circa 2 cm. Preferibilmente lo spessore S1 del primo strato 2 à ̈ compreso fra 1 e 2,5 mm ed à ̈ più preferibilmente di 1,5 mm. Lo spessore complessivo ST del secondo e del terzo strato può variare fra 1-3 mm, preferibilmente à ̈ di 1,5-2 mm, per evitare grossi dislivelli fra il secondo strato e la superficie di appoggio o la cornice, quando prevista.
Un valore elevato del rapporto massa/unità di superficie del terzo strato 3 facilita l’accoppiamento fra la lastra e l’unità comprendente il telo e lo strato 3 in materiale polimerico termoplastico che costituiranno il rispettivamente il secondo strato 1 ed il terzo strato 3 del tappeto 10. D’altra parte minore à ̈ il valore di tale rapporto e minore sarà il costo finale del tappeto. Pertanto sono preferibilmente i tappeti in cui il terzo strato 3 ha un rapporto massa/unità di superficie compreso fra 250 e 550 g/m2, preferibilmente tale rapporto à ̈ fra 300 e 500 g/m<2>, più preferibilmente fra 380 e 420 g/m<2>, vantaggiosamente 390 e 410 g/m<2>, più vantaggiosamente à ̈ di circa 400 g/m<2>.
Il terzo strato 3 può essere continuo e con spessore S3 uniforme oppure discontinuo. In quest’ultimo caso il terzo strato 3 potrebbe essere vantaggiosamente conformato come una rete.
Vantaggiosamente, nel metodo proposto, la fase di fissaggio del secondo lato dello strato, opposto al citato relativo primo lato, alla faccia della lastra à ̈ effettuata tramite incollatura, utilizzando le citate colle specifiche per tappeti di tipo noto. Ne consegue che siano preferiti i tappeti 10 secondo l’invenzione in cui il terzo strato 3 à ̈ fissato al primo strato 2 tramite mezzi adesivi.
Preferibilmente il secondo strato del tappeto 10 à ̈ in una microfibra e/o in un’ultramicrofibra realizzata in poliestere/poliammide, più preferibilmente, tale microfibra e/o ultramicrofibra ha una percentuale di poliestere compresa fra 70% e 80% e una percentuale di poliammide compresa fra 20% e 30%.
Preferibilmente, come nella forma di realizzazione del tappeto 10 illustrata, il secondo strato 1 à ̈ un tessuto in microfibra e/o in ultramicrofibra che esibisce una pluralità di filamenti 11 in microfibra e/o in ultramicrofibra, aventi un’estremità libera disposta su di un secondo lato del secondo strato opposto a detto primo lato del secondo strato. Tale tessuto può essere del tipo ciniglia o velluto.
È preferibile che il metodo proposto preveda il fissaggio tramite spalmatura dello strato 3 in materiale polimerico termoplastico al telo.
Risulta inoltre preferito un metodo di realizzazione secondo l’invenzione in cui il fissaggio per spalmatura dello strato 3 al telo prevede una distribuzione uniforme del materiale polimerico termoplastico in modo tale che lo strato 3 fissato al telo sia continuo ed abbia uno spessore S3 uniforme.
Ne consegue che siano preferiti i tappeti in cui il relativo terzo strato 3 Ã ̈ fissato per spalmatura al relativo secondo strato ed in particolare che siano preferiti i tappeti in cui il terzo strato ha uno spessore S3 uniforme.
Secondo una preferita forma di attuazione alternativa del metodo proposto il fissaggio per spalmatura dello strato 3 al telo prevede una distribuzione discontinua del materiale polimerico termoplastico in modo tale che lo strato 3 fissato al telo sia discontinuo. Ad esempio tale distribuzione può essere effettuata in maniera tale che tale strato 3 risulti sostanzialmente conformato come una rete. S’intende che quanto sopra à ̈ stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti di natura pratico-applicativa s’intendono rientranti nell’ambito protettivo dell’invenzione come sopra descritto e nel seguito rivendicato.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Tappeto per la pulizia di suole di calzature comprendente: - un primo strato (2) in un materiale elastomerico sintetico o naturale per contattare in appoggio una superficie calpestabile; - un secondo strato (1) in microfibra o in ultramicrofibra per pulire una suola di una calzatura; caratterizzato di comprendere ulteriormente: - un terzo strato (3), in un materiale polimerico termoplastico interposto fra il primo ed il secondo strato (1) e fissato da relativi lati opposti, ad un primo lato del primo strato (2) e ad un primo lato del secondo strato (1).
  2. 2) Tappeto secondo la rivendicazione precedente, in cui il terzo strato (3) ha sviluppo e dimensioni uguali allo sviluppo e alle dimensioni del secondo strato (1).
  3. 3) Tappeto secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il terzo strato (3) ha un rapporto massa/unità di superficie compreso fra 250 e 550 g/m<2>.
  4. 4) Tappeto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il materiale polimerico termoplastico comprende polivinilcloruro (PVC).
  5. 5) Tappeto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il materiale elastomerico sintetico o naturale del primo strato (2) comprende una gomma nitrilica.
  6. 6) Tappeto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il terzo strato (3) Ã ̈ fissato al primo strato (2) tramite mezzi adesivi.
  7. 7) Tappeto secondo una qualsiasi le rivendicazioni precedenti, in cui la microfibra e/o l’ultramicrofibra à ̈ realizzata in poliestere/poliammide.
  8. 8) Tappeto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il secondo strato (1) Ã ̈ un tessuto in microfibra e/o in ultramicrofibra del tipo ciniglia o velluto.
  9. 9) Tappeto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui il terzo strato (3) Ã ̈ fissato per spalmatura al secondo strato (1).
  10. 10) Metodo per la realizzazione di un tappeto per la pulizia di suole di calzature comprendente le seguenti fasi: - predisporre: un telo in microfibra e/o in ultramicrofibra; ed una lastra (2) in un materiale elastomerico sintetico o naturale: - fissare, ad un lato del telo, un primo lato di uno strato (3) in un materiale polimerico termoplastico; - fissare un secondo lato dello strato (3), opposto al citato relativo primo lato, ad una faccia della lastra (2) per accoppiare il telo alla lastra (2).
  11. 11) Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui il fissaggio dello strato al telo à ̈ realizzato tramite spalmatura.
  12. 12) Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui il fissaggio per spalmatura dello strato (3) al telo prevede una distribuzione uniforme del materiale polimerico termoplastico in modo tale che lo strato (3) fissato al telo sia continuo ed avente spessore S3 uniforme.
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