ITBO20110449A1 - Metodo di trattamento di un impianto di allevamento di animali - Google Patents

Metodo di trattamento di un impianto di allevamento di animali Download PDF

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ITBO20110449A1
ITBO20110449A1 IT000449A ITBO20110449A ITBO20110449A1 IT BO20110449 A1 ITBO20110449 A1 IT BO20110449A1 IT 000449 A IT000449 A IT 000449A IT BO20110449 A ITBO20110449 A IT BO20110449A IT BO20110449 A1 ITBO20110449 A1 IT BO20110449A1
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Maurizio Zerbini
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01KANIMAL HUSBANDRY; AVICULTURE; APICULTURE; PISCICULTURE; FISHING; REARING OR BREEDING ANIMALS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; NEW BREEDS OF ANIMALS
    • A01K1/00Housing animals; Equipment therefor
    • A01K1/0047Air-conditioning, e.g. ventilation, of animal housings

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  • Fodder In General (AREA)

Description

DESCRIZIONE
del brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:
"METODO DI TRATTAMENTO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO DI ANIMALI"
La presente invenzione à ̈ relativa a un metodo di trattamento di un impianto di allevamento di animali.
Tutti gli impianti di allevamenti di animali, sia quelli a terra, come ad esempio gli allevamenti di avicoli, sia quelli mediante strutture di confinamento, come ad esempio gli allevamenti di bovini e suini, hanno il comune problema della gestione degli escrementi prodotti dagli animali. Molto spesso gli escrementi rimangono, prima di venire raccolti, per molto tempo sul terreno o pavimento su cui camminano gli animali. Nella migliore delle situazioni, gli escrementi vengono raccolti in specifiche vasche di raccolta, che sono ricavate sotto al pavimento su cui camminano gli animali e sono comunicanti con l'esterno tramite fessure ricavate nel pavimento per ricevere gli escrementi .
L'elevata quantità di escrementi animali che permane sul terreno dell'allevamento o nelle vasche di raccolta, produce una elevata concentrazione di ammoniaca e/o di altri gas maleodoranti nell'aria circostante. Questo effetto à ̈ amplificato dal fatto che spesso gli animali dell'allevamento sono lasciati in ambienti chiusi. Una elevata concentrazione dì ammonìaca, oltre che fastidiosa per il suo odore pungente, può essere tossica per gli animali e per gli allevatori che lavorano negli ambienti dell'allevamento. Inoltre, per come à ̈ strutturata la maggior parte degli allevamenti, gli escrementi animali vanno facilmente a contatto con i contenitori o le aree appositamente adibite per i pasti degli animali e/o con gli abbeveratoi, aumentando il rischio di diffusione di batteri che possono causare infezioni o malattie negli animali.
Scopo della presente invenzione à ̈ di fornire un metodo per il trattamento di un impianto di allevamento di animali, il quale metodo permetta di superare gli inconvenienti sopra descritti e, nello stesso tempo, sia di facile ed economica realizzazione.
In accordo con la presente invenzione viene fornito un metodo di trattamento di un impianto di un allevamento di animali secondo quanto definito nelle rivendicazioni allegate .
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 illustra, in maniera schematica, un impianto di allevamento di animali sottoposto al metodo di trattamento dell'invenzione;
- la figura 2 illustra, in maniera schematica, un altro impianto di allevamento di animali sottoposto al metodo di trattamento dell'invenzione; e
la figura 3 illustra lo schema a blocchi di un generatore di segnali elettrici che alimenta le bobine della figura 1.
Nella figura 1, con 1 Ã ̈ genericamente indicato, nel suo complesso, un impianto per l'allevamento di animali, ed in particolari di avicoli. L'impianto 1 comprende un capannone 2, il quale comprende un tetto 3 e, all'interno, un pavimento 4 su cui si muovono liberamente gli animali {non illustrati). Gli escrementi 5 prodotti dagli animali si depositano direttamente sul pavimento 4 e vengono continuamente calpestati dagli animali. L'impianto 1 comprende, inoltre, una tramoggia 6 per il caricamento del mangime da distribuire agli animali e un serbatoio 7 contenente l'acqua per l'abbeveraggio degli animali. Come illustrato dalla figura 1, la tramoggia 6 e il serbatoio 7 sono all'interno del capannone 2 e quindi potenzialmente a contatto con gli escrementi 5.
Secondo la presente invenzione, l'impianto 1 viene dotato di almeno una bobina 9, che viene disposta ad un certa distanza D dal pavimento 4, e di un generatore di segnali elettrici 8, che genera un segnale elettrico SI oscillante, in sequenza, a frequenze FI costituite dalle frequenze di risonanza di microorganismi responsabili della produzione di ammoniaca e/o di altri gas maleodoranti dagli escrementi 5 e che alimenta il segnale Si alla bobina 9 per irradiare un campo elettromagnetico che investe gli escrementi 5 in modo da distruggere i microorganismi che producono ammoniaca, e quindi di ridurre produzione di ammoniaca e/o di altri gas maleodoranti all' interno del capannone 2.
Inoltre, 1'impianto 1 viene dotato di una seconda bobina 10, che va applicata alla tramoggia 6, ed il generatore di segnali elettrici 8 genera un secondo segnale elettrico S2, il quale oscilla, in sequenza, a frequenze F2 costituite dalle frequenze di risonanza di microorganismi patogeni che si annidano nel mangime e che sono responsabili della diffusione di infezioni e/o malattie negli animali, ed alimenta il segnale S2 alla bobina 10 per irradiare un campo elettromagnetico che investa gli alimenti presenti nella tramoggia 6 in modo da distruggere i microorganismi patogeni e, di conseguenza, diminuire la probabilità di insorgenza di infezioni e malattie negli animali. Preferibilmente, l'impianto 1 viene dotato di una ulteriore bobina 11, che va applicata al serbatoio 7, ed il generatore dì segnali elettrici 8 genera un terzo segnale elettrico S3, il quale oscilla a frequenze F3 costituite dalle frequenze di risonanza di ulteriori microorganismi patogeni che vivono nell'acqua e che sono responsabili della diffusione di infezioni e/o malattie negli animali, ed alimenta il segnale S3 alla bobina 11 per irradiare un campo elettromagnetico che investa l'acqua contenuta nel serbatoio 7 in modo da sterilizzare l'acqua stessa.
Il generatore di segnali elettrici 8 à ̈ in grado di generare segnali elettrici oscillanti a frequenze di valore compreso tra 300 e 10000 Hz ed ha almeno tre uscite 8a, 8b e 8c per fornire i tre segnali SI, S2 ed S3 separatamente alle bobine 9, 10 e 11. Il generatore di segnali elettrici 8 à ̈ alimentabile direttamente dalla rete elettrica 12 ed à ̈ gestibile in remoto tramite un dispositivo di comunicazione 13.
Il principio di distruggere un microorganismo, quale, per esempio, un virus, batterio, fungo, muffa, parassita, ecc., sottoponendo tale microorganismo ad un campo elettromagnetico di una certa intensità e oscillante alla propria cosiddetta "frequenza di risonanza", à ̈ noto. La frequenza di risonanza di un certo microorganismo varia nel lungo periodo (anni), in quanto varia con la frequenza di risonanza del pianeta terra (Risonanza di Schumann), ed à ̈ efficace sul microorganismo solo se generata con una notevole precisione, dell'ordine di almeno 0.01 Hz. La frequenza di risonanza di un microorganismo può essere trovata, sottoponendo un campione di coltura del microorganismo ad un campo elettromagnetico prodotto da una scansione di frequenze e valutando la "risposta vibrazionale" della coltura. Siccome tale risposta diventa apprezzabile dopo un periodo di qualche secondo, ed in particolare dopo circa 10 secondi, la scansione di frequenze prevede di incrementare la frequenza a gradini, per esempio di 0.1 Hz, passando da un gradino al successivo dopo avere atteso per tale periodo.
Sperimentalmente, si à ̈ osservato che le frequenze FI devono comprendere almeno una frequenza Fla compresa tra 360 e 370 Hz, una frequenza Flb compresa tra 685 e 700 Hz, una frequenza Flc compresa tra 765 e 780 Hz e una frequenza Fld compresa tra 935 e 950 Hz. Vantaggiosamente, le frequenze FI comprendono anche una frequenza Fle compresa tra 1475 e 1485 Hz e una frequenza Flf compresa tra 3740 e 3750 Hz. Inoltre, le frequenze F2 devono comprendere la frequenza F2a compresa tra 3185 e 3195 Hz e la frequenza F2b compresa tra 4840 e 4850 Hz. Infine, le frequenze F3 devono comprendere la frequenza F3a compresa tra 4025 e 4040 Hz. Alla data di deposito della presente domanda di brevetto, la frequenza Fla à ̈ circa pari a 364 Hz, la frequenza Flb à ̈ circa pari a 693 Hz, la frequenza Flc à ̈ circa pari a 773 Hz, la frequenza Fld à ̈ circa pari a 942 Hz, la frequenza Fle à ̈ circa pari a 1481 Hz, la frequenza Flf à ̈ circa pari 3746 Hz, la frequenza F2a à ̈ circa 3189 Hz, la frequenza F2b à ̈ circa pari a 4845 Hz e la frequenza F3a à ̈ pari a circa 4033 Hz.
Sperimentalmente si à ̈ osservato che, affinché ci sia un apprezzabile diminuzione della concentrazione di ammoniaca e/o di altri gas maleodoranti nell'aria del capannone 2, la potenza del segnale SI e l'area e il numero delle spire della bobina 9 sono dimensionati per produrre, nel punto del pavimento 4 più lontano dalla bobina 9, un valore di induzione magnetica (densità di flusso magnetico) Brefl almeno pari 1.8 mG (millìgauss ), cioà ̈ 0.18 Î1⁄4Τ (microtesla). La massima efficacia, in termini di riduzione della ammoniaca e/o degli altri gas maleodoranti, si ottiene quando l'induzione magnetica Brefl, misurato nel punto del pavimento 4 più lontano dalla bobina 9, à ̈ almeno pari 2 mG, cioà ̈ 0.2 Î1⁄4Τ.
Per garantire 1'induzione magnetica Brefl alle frequenze FI, il segnale SI à ̈ caratterizzato da una tensione presentante un'ampiezza massima compresa tra 30 e 300 V e da una corrente presentante un valore efficace compreso tra 1.5 e 2 A. La corrente va dimensionata in funzione delle dimensioni del capannone 2 e l'ampiezza della tensione va regolata sulla base dell'impedenza della bobina 9, che varia in funzione della frequenza utilizzata. Come illustrato nella figura 1, la bobina 9 viene vantaggiosamente disposta e montata sotto al tetto 3 con la propria normale 14, cioà ̈ l'asse rispetto al quale sono avvolte le spire, trasversale, ed in particolare perpendicolare, al pavimento 4. La bobina 9 ha una forma sostanzialmente rettangolare per adattarsi meglio alla sezione in pianta del capannone 2, normalmente rettangolare. In particolare la bobina 9 à ̈ sostanzialmente disposta con il proprio lato maggiore parallelo all'asse di mezzeria longitudinale del capannone 2 e trasversalmente centrata rispetto a tale asse di mezzeria. Le spire della bobina 9 hanno una larghezza (lato minore) compreso tra il 40% e il 60% della larghezza del capannone 2, ed in particolare pari al 50% del della larghezza del capannone 2. Per esempio, se la bobina 9 viene posta ad una distanza D dal pavimento 4 almeno pari a 3 m ed il capannone à ̈ largo 32 m, allora 1'induzione magnetica Bref1 viene garantita da una bobina 9 costituita da ventiquattro spire di forma rettangolare, ciascuna delle quali ha una larghezza di 16 m, una lunghezza fino a 100 m ed una sezione trasversale di 1.5 mm<2>. Se il capannone 2 à ̈ molto più lungo di 100 m, allora 1'impianto 1 può essere convenientemente dotato di due o più bobine 9 allineate lungo l'asse di mezzeria del capannone 2.
Sperimentalmente si à ̈ osservato che, affinché ci sia un apprezzabile diminuzione di infezioni e malattie negli animali diffuse attraverso i loro alimenti, la potenza del segnale S2 e l'area e il numero delle spire della bobina 10 sono dimensionati per produrre, al centro della tramoggia 6, ossia lungo l'asse verticale 15 (figura 1) della tramoggia 6, un valore di induzione magnetica Bref2 almeno pari 3.5 mG, cioà ̈ 0.35 Î1⁄4Τ. La massima efficacia, in termini di riduzione di infezioni e malattie negli animali, si ottiene quando l'induzione magnetica Bref2, misurata al centro della tramoggia 6, à ̈ almeno pari 4 mG, cioà ̈ 0.4 Î1⁄4Τ. Per garantire 1'induzione magnetica Bref2 alle frequenze F2, il segnale S2 à ̈ caratterizzato da una tensione presentante un'ampiezza massima compresa tra 30 e 60 V e da una corrente presentante un valore efficace compreso tra 1.5 e 2 La corrente va dimensionata in funzione delle dimensioni della tramoggia 6 e l'ampiezza della tensione va regolata sulla base dell'impedenza della bobina 10. Come illustrato nella figura 1, la bobina 10 à ̈ vantaggiosamente disposta all'interno della bocca di ingresso 16 della tramoggia 6, coassialmente all'asse verticale 15 a circa 20 cm dalle pareti della bocca di ingresso 16. La bobina 10 ha una forma analoga a quella del perimetro interno della bocca di ingresso 16.
Sperimentalmente si à ̈ osservato che, affinché ci sia un apprezzabile sterilizzazione dell'acqua del serbatoio 7, la potenza del segnale S3 e l'area e il numero delle spire della bobina 11 sono dimensionati per produrre, al centro del serbatoio 7, il valore di induzione magnetica Bref2 sopra menzionato. Per garantire l'induzione magnetica Bref2 alle frequenze F3, il segnale S3 à ̈ caratterizzato da una tensione presentante un'ampiezza massima compresa tra 30 e 60 V e da una corrente presentante un valore efficace compreso tra 1.5 e 2 A. La corrente va dimensionata in funzione delle dimensioni del serbatoio 6 e l'ampiezza della tensione va regolata sulla base dell'impedenza della bobina 11. Come illustrato nella figura 1, la bobina 11 à ̈ circolare, con un dimetro di 50 cm, ed à ̈ vantaggiosamente immersa al centro del serbatoio 7.
Numero e sezione trasversale delle spire delle bobine 10 e 11 sono gli stessi di quelli della bobina 9.
Secondo una ulteriore forma di attuazione della presente invenzione illustrata nella figura 2, in cui gli elementi corrispondenti sono indicati con gli stessi numeri e sigle della figura 2, l'impianto 1 à ̈ per l'allevamento di suini e comprende delle strutture metalliche 17 fissate al pavimento 4 per limitare i movimenti degli animali. Il pavimento 4 comprende delle fessure 18 passanti e l'impianto 1 comprende una vasca di raccolta 19 ricavata sotto al pavimento 4 per ricevere gli escrementi 5 attraverso le fessure 18. L'induzione magnetica generata dal segnale SI, che à ̈ alimentato alle bobine 9, deve essere efficace fino in fondo alla vasca di raccolta 19, ma le bobine 9 vengono montate al di sopra del pavimento 4, sempre ad una certa distanza D, perché non conviene o non à ̈ possibile sistemarle sotto al pavimento 4 di una struttura già installata.
L' impianto 1 della figura 2 comprende, inoltre, un contenitore 20 per la miscelazione del pasto da dare agli animali e la bobina 10, che à ̈ alimentata con il segnale S2, à ̈ applicata al contenitore 20, ed in particolare à ̈ disposta attorno all'apertura superiore del contenitore 20, ed à ̈ dimensionata in maniera del tutto analoga alla bobina 10 dell'impianto 1 della figura 1.
Sperimentalmente si à ̈ osservato che, affinché ci sia un apprezzabile diminuzione della concentrazione di ammoniaca e/o degli altri gas maleodoranti prodotti dagli escrementi 5, la potenza del segnale SI e l'area e il numero delle spire delle bobina 9 sono dimensionati per produrre, nel punto della vasca di raccolta di raccolta 19 più lontano dalle bobine 9, un valore di induzione magnetica Bref3 almeno pari 2.5 mG, cioà ̈ 0.25 Î1⁄4Τ. La massima efficacia si ottiene quando 1'induzione magnetica Bref3, misurata nel punto della vasca di raccolta 19 più lontano dalle bobine 9, à ̈ almeno pari 3 mG, cioà ̈ 0.3 Î1⁄4Τ. L'induzione magnetica Bref3 à ̈ maggiore dell'induzione magnetica Brefl, quest'ultima essendo da garantire nell'impianto della figura 1, a causa della schermatura al campo elettromagnetico prodotta dalle strutture metalliche 17 e dal pavimento 4, che à ̈ normalmente realizzato di cemento armato. Per garantire l'induzione magnetica Bref3 alle frequenze Fi, la forma di attuazione della figura 2 si differenzia da quella della figura 1 anche per il fatto che le bobine 9 hanno un'area più piccola e sono in numero maggiore e che il segnale SI à ̈ caratterizzato da una corrente presentante un valore efficace fino a 10 A. In particolare, le bobine 9 della figura 2 hanno una larghezza sostanzialmente pari alla distanza tra le strutture metalliche 17.
L' alimentazione del segnale SI a tutte le bobine 9 viene ripetuta almeno una volta al giorno. Il segnale SI Ã ̈ costituito da una sequenza di segnali elementari, ciascuno dei quali oscilla ad una delle frequenze FI per una rispettiva durata, per esempio 5 minuti. Il segnale S2 viene alimentato alla bobina 10 ogni volta che la tramoggia 6 viene caricata con il mangime (figura 1) oppure ogni volta che il contenitore 20 viene riempito con il pasto di mangimi vari. Anche il segnale S2 Ã ̈ costituito da una sequenza segnali di elementari, ciascuno dei quali oscilla ad una delle frequenze F2 per una rispettiva durata, per esempio 5 minuti. Il segnale S3 viene alimentato alla bobina 11 almeno una volte al giorno, preferibilmente due volte al giorno, per una durata prestabilita, per esempio per 5 minuti.
Con riferimento alla figura 3, che illustra a titolo di esempio solo le tre bobine 9-10 della figura 1, il generatore di segnali elettrici 8 comprende un dispositivo di potenza 21 per alimentare i segnali S1-S3 alle bobine 9-11, un primo dispositivo di alimentazione 22 per ottenere, dalla tensione di rete elettrica, una tensione VP in corrente continua regolabile da alimentare al dispositivo di potenza 21, un generatore di frequenza 23 per generare un segnale alle frequenze FI, F2 o F3 atto a controllare la commutazione on-off del dispositivo di potenza 21 e una unità di controllo 24 configurata per selezionare, tramite mezzi selettori 25, quale delle bobine 9-11 alimentare, per controllare il generatore di frequenze 23 e per regolare la tensione VP, e quindi la tensione del segnale SI, S2 o S3, in modo da mantenere il desiderato valore efficace di corrente del segnale SI, S2 o S3. Il generatore di frequenze 23 e la unità di controllo 24 sono realizzati in un'unica scheda elettronica 26 alimentata da un altro dispositivo di alimentazione 27. La unità di controllo 24 à ̈ costituita, per esempio, da un microcontrollore e dialoga con il dispositivo di comunicazione 13.
Il generatore di frequenza 23 à ̈ costituito da un generatore di forme d'onda programmabile in frequenza in almeno un intervallo compreso tra 300 e 10000 Hz, con una precisione inferiore o uguale a 0.01 Hz. La frequenza viene programmata dalla unità di controllo 24. Il dispositivo di potenza 21 comprende un circuito a ponte di dispositivi IGBT (Insulated Gate Bipolar Transistor) , il quale à ̈ comandato on-off dal generatore di frequenze 23 per fare in modo che i segnali S1-S3 siano ad onda quadra.
Il dispositivo di alimentazione 22 comprende un trasformatore di ingresso 28 avente un avvolgimento secondario a prese multiple, ciascuna delle quali à ̈ accoppiata ad un primo terminale di un rispettivo relà ̈ 29 ad una via, ed un raddrizzatore a ponte di diodi 30, il cui ingresso à ̈ collegato ai secondi terminali di tutti i relà ̈ 29. La unità di controllo 24 à ̈ configurata per chiudere un solo relà ̈ 29 alla volta in modo da selezionare un particolare valore di tensione VP associato alla frequenza generata dal generatore di frequenza 23.
I mezzi selettori 25 comprendono, per ciascuna delle bobine 9-11, un relà ̈ a doppia via comandato dalla unità di controllo 24 per collegare/scollegare i terminali elettrici di tutte le bobine 9-11 del gruppo di bobine a/da l'uscita del dispositivo di potenza 21.
La unità di controllo 24 à ̈ programmata per generare le frequenze F1-F3 secondo le sequenze e periodicità prestabilite. In particolare, la unità di controllo 24 comprende una memoria per memorizzare le sequenze di frequenze che il generatore di frequenze 23 deve generare, corrispondenti serie di valori di tensione VP che il dispositivo di alimentazione 22 deve fornire e la periodicità di ripetizione delle sequenze di frequenze. I valori di tensione VP, e quindi i valori ampiezza massima dì tensione dei segnali S1-S3, sono determinati sperimentalmente, fissando la frequenza e la corrente di ciascuno dei segnali S1-S3 e variando la tensione VP fino al raggiungimento del valore di induzione magnetica Brefl, Bref2 o Bref3 nei rispettivi punti di riferimento. A tale scopo, il generatore di segnali elettrici 8 à ̈ provvisto di un sensore di corrente 31 disposto all'uscita del dispositivo dì potenza 21 per acquisire una misura della corrente alimentata alla bobina 9, 10, 11. La unità di controllo 24 viene programmata localmente tramite una interfaccia 32, oppure in remoto tramite il dispositivo di comunicazione 13.
Per esempio, la unità di controllo 24 à ̈ programmata per selezionare la bobina 8 e comandare il generatore di frequenze 23 affinché generi, in sequenza, le frequenze Fla-Flf, almeno una volta al giorno. Inoltre, la unità di controllo 24 à ̈ programmata per selezionare la bobina 10 e comandare il generatore di frequenze 23 in modo che generi, in sequenza, le frequenze F2a e F2b per le rispettive durate, ogni volta che la tramoggia 6 viene caricata con il mangime. A tale scopo, la tramoggia 6 può essere dotata di un sensore di presenza (non illustrato) disposto nella bocca di ingresso 16 per rilevare il passaggio del mangime. Infine, la unità di controllo 24 à ̈ programmata per selezionare la bobina 11 e comandare il generatore di frequenze 23 in modo che generi la frequenze F3, almeno una volta al giorno.
Dunque, il segnale SI Ã ̈ costituito da una sequenza di sei segnali elementari, i quali oscillano ad una rispettiva delle frequenze Fla-Flf ed hanno rispettivi valori di ampiezza di tensione, e il segnale S2 Ã ̈ costituito da una sequenza di due segnali elementari, i quali oscillano rispettivamente alle frequenze F2a e F2b ed hanno rispettivi valori di ampiezza di tensione. Per esempio, i valori di ampiezza di tensione del segnale SI sono pari a 50 V per la frequenza Fla, 100 V per le frequenze Flb-Flc, 150 V per la frequenza Fle e 200 V per la frequenza Flf. I valori di ampiezza di tensione dei segnali S2 ed S3 sono pari 50 V.
Nell'impianto 1 implementante il metodo di trattamento dell'invenzione sopra descritto, si à ̈ sperimentalmente osservata una riduzione della produzione di ammonica dell'80%.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di trattamento di un impianto di allevamento di animali, l’impianto (1) comprendendo un pavimento (4) su cui gli animali si muovono e depositano i loro escrementi (5); il metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: - disporre almeno una prima bobina (9) ad una certa distanza (D) da detto pavimento (4); - generare, tramite mezzi generatori di segnali elettrici (8), un primo segnale elettrico (S1) oscillante a frequenze di risonanza di primi microorganismi responsabili della produzione di ammoniaca e/o altri gas maleodoranti da detti escrementi (5); e - alimentare detto primo segnale elettrico (S1) a detta prima bobina (9) per irradiare un campo elettromagnetico che investa gli escrementi (5) in modo da distruggere detti primi microorganismi, e quindi ridurre la produzione di ammoniaca e/o altri gas maleodoranti.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui la potenza di detto primo segnale elettrico (S1) e detta prima bobina (9) sono dimensionati per produrre, nel punto del pavimento (4) più lontano dalla prima bobina (9), un primo valore di induzione magnetica (Bref1) almeno pari a 0.18 Î1⁄4T.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto primo segnale elettrico (S1) ha una tensione presentante una ampiezza massima compresa tra 30 e 300 V e una corrente presentante un valore efficace compreso tra 1.5 e 10 A.
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui detto pavimento (4) comprende delle fessure (18) passanti e detto impianto (1) comprende una vasca di raccolta (19) ricavata sotto al pavimento (4) per ricevere gli escrementi attraverso le fessure (18); la potenza di detto primo segnale elettrico (S1) e le dimensioni di detta prima bobina (9) essendo dimensionati per produrre, nel punto della vasca di raccolta (19) più lontano dalla prima bobina (9), un secondo valore di induzione magnetica (Bref3) almeno pari a 0.25 Î1⁄4T.
  5. 5. Metodo secondo una delle rivendicazione da 1 a 4, in cui detto primo segnale elettrico (S1) comprende una prima sequenza di segnali comprendente almeno quattro segnali elementari, i quali oscillano rispettivamente ad una prima frequenza (F1a) compresa tra 360 e 370 Hz, ad una seconda frequenza (F1b) compresa tra 685 e 700 Hz, ad una terza frequenza (F1c) compresa tra 765 e 780 Hz e ad una quarta frequenza (F1d) compresa tra 935 e 950 Hz.
  6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 5, in cui detta prima sequenza di segnali comprende due ulteriori segnali elementari, i quali oscillano rispettivamente ad una quinta frequenza (F1e) compresa tra 1475 e 1485 Hz e ad una sesta frequenza (F1f) compresa tra 3740 e 3750 Hz.
  7. 7. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui detta prima bobina (9) à ̈ orientata con la propria normale (14) trasversale a detto pavimento (4) ed à ̈ disposta ad una distanza (D) dal pavimento (4) almeno pari a 3 m.
  8. 8. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui detto impianto (1) comprende almeno una tramoggia (6) per il caricamento degli alimenti per gli animali o un contenitore (20) per la miscelazione degli alimenti per gli animali; il metodo comprendendo: - applicare almeno una seconda bobina (10) a detta tramoggia (6) e/o a detto contenitore (20); - generare, tramite detti mezzi generatori di segnali elettrici (8), un secondo segnale elettrico (S2) oscillante a frequenze di risonanza di secondi microorganismi responsabili della diffusione di infezioni e/o malattie negli animali; e - alimentare detto secondo segnale elettrico (S2) a detta seconda bobina (10) per irradiare un campo elettromagnetico che investa gli alimenti presenti in detta tramoggia (6) o in detto contenitore (20) in modo da distruggere detti secondi microorganismi e, di conseguenza, diminuire la probabilità di insorgenza di infezioni e malattie negli animali.
  9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 8, in cui la potenza di detto secondo segnale elettrico (S2) e detta almeno una seconda bobina (10) sono dimensionati per produrre, in almeno un punto al centro di detta tramoggia (6) o di detto contenitore (20), un terzo valore di induzione magnetica (Bref2) almeno pari a 0.35 Î1⁄4T.
  10. 10. Metodo secondo una la rivendicazione 8 o 9, in cui detto secondo segnale elettrico (S2) comprende una seconda sequenza di segnali comprendente almeno due segnali elementari, i quali oscillano rispettivamente ad una settima frequenza (F2a) compresa tra 3185 e 3195 Hz e ad una ottava frequenza (F2b) compresa tra 4840 e 4850 Hz.
  11. 11. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui detti mezzi generatori di segnali elettrici (8) generano segnali elettrici (S1, S2, S3) ad onda quadra.
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Citations (3)

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US20060024195A1 (en) * 2004-07-27 2006-02-02 The Regents Of The University Of California Non-thermal disinfestation of biological pests with pulsed radio frequency power systems

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