ITBO20100339A1

ITBO20100339A1 - Zanzariera avvolgibile a scorrimento orizzontale per porte e finestre

Info

Publication number: ITBO20100339A1
Application number: IT000339A
Authority: IT
Inventors: Quartalaro Antonino Agliolo
Original assignee: Mv Line Srl
Priority date: 2010-06-01
Filing date: 2010-06-01
Publication date: 2011-12-02
Also published as: EP2392763A2; EP2392763A3; IT1400360B1

Description

Titolo: ZANZARIERA AVVOLGIBILE A SCORRIMENTO ORIZZONTALE PER PORTE E FINESTRE

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto una zanzariera avvolgibile a scorrimento orizzontale per porte e finestre.

Per proteggere gli ambienti dall'ingresso di insetti, in particolare di zanzare, sono note zanzariere comprendenti uno schermo di protezione atto ad essere raccolto all'interno di un cassonetto che viene installato sotto l'architrave del vano-finestra o sul montante del vano-porta per permettere lo scorrimento orizzontale o verticale dello schermo di protezione .

Lo schermo di protezione Ã ̈ in genere realizzato con una rete a maglie fini la quale viene avvolta su un rullo supportato girevole all'interno del cassonetto quando si desidera aprire la porta o finestra oppure svolta dal rullo quando invece si desidera chiudere la porta o finestra. In quest'ultimo caso lo schermo rimane teso a chiusura della porta o finestra. Quando invece la porta o finestra deve rimanere aperta, lo schermo resta avvolto sul rullo all'interno del cassonetto. Il riavvolgimento dello schermo Ã ̈ effettuato per mezzo di una molla di torsione alloggiata nel rullo la quale viene caricata con l'estrazione dello schermo dal cassonetto.

Alle zanzariere con schermo a scorrimento orizzontale Ã ̈ proprio l'inconveniente che quest'ultimo, una volta riavvolto in posizione di apertura, resta trattenuto in tale posizione dalla trazione di pre-carica esercitata dalla molla. In questo modo l'utente puÃ² favorire l'ingresso degli insetti nell'ambiente se la porta o finestra per vari motivi dovesse rimanere aperta per un tempo prolungato oppure non venisse chiusa tempestivamente.

Il compito tecnico della presente invenzione Ã ̈ ora quello di escogitare un perfezionamento del sistema di azionamento dello schermo della zanzariera il quale consente di evitare gli inconvenienti suddetti, in particolare un dispositivo che consente all'utente di comandare lo scorrimento e l'avvolgimento dello schermo in direzione di apertura, ma permette altresÃ¬ a scelta dell'utente di lasciare lo schermo nella raggiunta posizione di apertura oppure di comandare il ritorno automatico dello schermo in posizione di chiusura.

Tale compito viene ottenuto con dispositivo di automatizzazione per una zanzariera avvolgibile per porte e finestre comprendente un montante verticale a cassonetto fissabile ad una prima spalla della porta o finestra e definente una camera collegata con l'esterno attraverso una fessura longitudinale, un rullo girevole in detta camera, uno schermo flessibile di protezione passante attraverso detta fessura ed avente un bordo interno a detta camera fissato a detto rullo ed un bordo esterno collegato ad una barra dotata di maniglia, detta barra avendo l'estremitÃ superiore scorrevole in una guida fissata orizzontalmente ad un architrave della finestra o porta, ed il detto schermo avendo il bordo inferiore guidato da un binario fissato sul piano inferiore della porta o finestra parallelamente a detta guida, primi mezzi elastici alloggiati all'interno di detto rullo per effettuare l'avvolgimento di detto schermo attorno a detto rullo cosÃ¬ da esercitare una forza di trazione su detta barra, caratterizzato dal fatto che comprende un secondo montante verticale a cassonetto, contrapposto parallelamente a detto primo montante e collegato a quest'ultimo da detta guida superiore e da detto binario inferiore, un'asta avente le estremitÃ opposte scorrevoli in dette guida e binario, mezzi di unione di detta asta a detta barra, organi di distacco di detti mezzi di unione comandabili manualmente per separare detta barra da detta asta, una coppia di avvolgitori alloggiati nelle rispettive estremitÃ opposte di detto secondo montante e collegati da rispettivi cavetti a detta asta, detti avvolgitori essendo dotati di mezzi elastici atti a trainare detta asta verso detto secondo montante con una forza di trazione maggiore e contraria alla forza di trazione esercitata da detti primi mezzi elastici cosÃ¬ da determinare il traino dello schermo fino alla chiusura di detta porta o finestra quando detta barra e detta asta sono unite da detti mezzi di unione, e consentire il riavvolgimento di detto schermo sul rullo del primo montante quando detta asta e detta barra sono separati da detti organi di distacco.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche risulteranno maggiormente dalla descrizione che segue di una forma di esecuzione preferita dell'invenzione illustrata a titolo esemplificativo, non limitativo, negli uniti disegni in cui:

la figura 1 mostra una vista di una zanzariera in posizione di apertura di una porta o finestra; la figura 2 mostra una vista della zanzariera in posizione intermedia di apertura della porta o finestra;

la figura 3 mostra una vista della zanzariera in posizione di chiusura della porta o finestra; la figura 4 mostra una vista della zanzariera in posizione iniziale di riapertura della porta o finestra;

la figura 5 mostra una vista parziale delle estremitÃ inferiori dell'asta e del secondo montante;

la figura 6 Ã ̈ una vista esplosa dal basso secondo il piano VI-VI di figura 5 della estremitÃ inferiore dell'asta;

la figura 7 Ã ̈ una vista secondo il piano VII-VII di figura 5;

la figura 8 Ã ̈ una vista secondo il piano VIII-VIII di figura 5;

la figura 9 Ã ̈ una vista in sezione longitudinale del secondo montante;

la figura 10 Ã ̈ una vista in sezione dell'estremitÃ inferiore del secondo montante ruotato di 180°rispetto alla vista di figura 9;

la figura 11 Ã ̈ una vista secondo il piano XI-XI di figura 10;

la figura 12 Ã ̈ una vista secondo il piano XII-XII di figura 11;

la figura 13 Ã ̈ una vista secondo il piano XIII-XIII di figura 9;

la figura 14 Ã ̈ una vista in sezione della barra e dell'asta secondo il piano XIV-XIV di figura 2;

la figura 15 Ã ̈ una vista che evidenzia la fase iniziale di distacco della barra dall'asta precedente la situazione di separazione illustrata dalla sezione secondo il piano XV-XV di figura 4

In figura 1 con 1,2,3,4 sono indicati rispettivamente le due spalle verticali, l'architrave ed il davanzale che delimitano l'apertura di una ipotetica finestra o porta all'interno della quale Ã ̈ installato il telaio rettangolare di una zanzariera a scorrimento orizzontale i cui lati vengono indicati con quattro frecce e contrassegnati globalmente con 5. Il telaio 5 Ã ̈ composto da un primo e da un secondo montante 6,7 fissati alle spalle 1,2 e aventi le estremitÃ opposte impegnate in rispettive piastre di appoggio indicate, quelle superiori con 8,9 e quelle inferiori con 10,11, per mezzo delle quali sono bloccate contro l'architrave 3 ed il davanzale 4. I montanti 6,7 e le piastre 8-11 presentano un lato piatto 12,13 (vedi figura 1) con cui aderiscono in modo ermetico alle pareti delle spalle 1,2. Fra le piastre superiori 8,9 e quelle inferiori 10,11 si estendono rispettivamente una guida 14 ed un binario 15 (figure 1-4,8) lungo il quale scorre il gruppo di traino della zanzariera complessivamente contrassegnato con 16 (vedi figura 1-4). La guida 14 Ã ̈ costituita da un profilato aderente all'architrave 3 e presentante una fessura 17 aperta verso il basso, mentre il binario 15 Ã ̈ costituito da un listello in appoggio sul davanzale 4 ed avente una sezione ad U con due costole 18 piegate verso l'alto (vedi figura 8) che formano le rotaie di scorrimento del gruppo 16. Il binario 15 ha le estremitÃ opposte impegnate in smanchi ricavati nelle piastre 10,11, cosÃ¬ da risultare bloccato sul davanzale 4. I montanti 6,7 sono costituiti da profilati tubolari di struttura tradizionale. In particolare il primo montante 6 Ã ̈ provvisto frontalmente, cioÃ ̈ sul lato rivolto verso il secondo montante 7, di una fessura 19 (figura 1)attraverso la quale fuoriesce lo schermo di protezione 20 della zanzariera (figure 2,3,4) di dimensioni corrispondenti all'area circoscritta dal telaio. Lo schermo 20 di protezione Ã ̈ costituito, ad esempio, da una retina flessibile che, tramite il gruppo di traino 16, puÃ² essere estratta progressivamente all'esterno del montante 6 fino a chiudere l'area circoscritta dal telaio 5. Quando il gruppo di traino 16 Ã ̈ accostato al montante 6, lo schermo di protezione 20 risulta completamente raccolto nella camera definita nel montante 6 ed avvolto attorno ad un rullo cilindrico supportato girevole all'interno del montante stesso. Per l'avvolgimento e lo svolgimento dello schermo sul rullo Ã ̈ vantaggiosamente previsto un sistema che prevede una molla di torsione alloggiata all'interno del rullo ed opportunamente precaricata con una forza sufficiente per consentire allo schermo di potersi riavvolgere autonomamente sul rullo. Tale sistema, essendo largamente noto sul mercato, non viene ulteriormente illustrato in seguito per economia di descrizione.

Il gruppo di traino 16 ha una struttura comprendente due parti separabili. Una prima parte Ã ̈ composta da una barra 21 (figure 1-4,14,15) costituita da un profilato di foggia sostanzialmente rettangolare presentante nel bordo frontale 22 un canale 23 dotato di sottosquadri che formano una sede per l'alloggiamento ed il ritegno di una stanghetta 24 di materiale ferromagnetico che si estende per una sostanziale lunghezza della barra. La barra 21 comprende due pareti 25 pian-parallele dotate di scanalature 26 aperte verso l'esterno e, internamente, due coppie di alette contrapposte 27,28. Una prima coppia 27 di alette forma una sede 29 per alloggiare e ritenere il cordolo 30 applicato all'orlo frontale dello schermo 20 fuoriuscente dal montante 6. Le alette 28 della seconda coppia sono piegate l'una contro l'altra formando, con nervature di sottosquadro 31 delle sedi 26, degli agganci per una maniglia 32 dotata di una camma 89 (vedi anche figure 1-4) per l'azionamento del gruppo di traino 16. Nei disegni Ã ̈ rappresentata una sola maniglia, ma Ã ̈ prevista l'applicazione di una seconda maniglia sul lato opposto della barra 21.

Alle estremitÃ opposte della barra 6, come risulta meglio dalla figura 4, sono accoppiati rispettivi corpi 33,34 di cui quello superiore 33 Ã ̈ dotato di un codolo 35 che, attraverso la fessura 17, s'impegna nella guida 14, mentre sui lati opposti di quello inferiore 34 sono supportate due rotelle 36 dotate perimetralmente di talloni anulari che, unitamente a denti laterali 37, ritengono le rotelle 36 in guida sulle due rotaie 18 del binario15.

La seconda parte del gruppo di traino 16 Ã ̈ composto da un'asta 38 (figure 1-4,5-7,14,15) costituita da un profilato composto da due pareti pian-parallele 39,40 unite ad U da un frontalino 41 esternamente al quale Ã ̈ solidale un regolo 42 ricoperto da una spazzola 43 atta a chiudere l'eventuale spiraglio che si crea quando l'asta 38 riscontra sul montante 7. Le pareti 39,40 hanno una distanza reciproca pari allo spessore della barra 21 cosÃ¬ da definire una sede atta a ricevere con gioco minimo la porzione frontale della barra 21. Alla faccia interna del frontalino 41 Ã ̈ fissata la stanghetta 44 di materiale magnetico la quale, sovrapponendo l'asta 38 alla barra 21 fino al contatto della stanghetta 24 con la stanghetta 44, determina per attrazione magnetica l'unione della barra 21 all'asta 38. Per separare l'asta 38 dalla barra 21 Ã ̈ previsto che la maniglia 32 sia fulcrata sulla barra 21 e dotata ad una estremitÃ di una camma 89 che, azionando la maniglia, agisce sull'asta 38 distanziandola dalla barra.

Alle estremitÃ opposte dall'asta 38 sono associati due blocchetti 45,46 (figure 1,2) di cui il blocchetto superiore 45 Ã ̈ provvisto di un codolo 47 guidato nella guida 14 similmente al codolo 35 della barra 21 e, quello inferiore 46 supporta una coppia di rotelle 48 scorrevoli sulle rotaie 18 del binario 15 (figura 8). Ai blocchetti 45,46 sono fissati i capi di due cavetti 49,50 collegati con due avvolgitori 51,52 (figure 1,9) alloggiati alle estremitÃ opposte del montante 7. Come risulterÃ chiaramente in avanti, i due avvolgitori 51,52 hanno la funzione di avvolgere i cavetti 49,50 e di determinare la trazione dell'asta 38 verso il montante 7.

Il cavetto inferiore 50 Ã ̈ guidato fino all'avvolgitore 52 in modo da estendersi nel canale delimitato dalle costole 18 cosÃ¬ da evitare che gli utenti possano trovare intralcio quando attraversano la soglia della porta o finestra. A questo scopo il blocchetto inferiore 46 dell'asta 38 Ã ̈ composto da due elementi 54,55 (figure 5-8) di cui l'uno 54 presenta una forma a staffa che ricopia la sezione dell'asta 38 e l'altro 55 Ã ̈ dotato di una coppia di ganasce 56 atte ad impegnarsi in tacche 57 dell'elemento 54 per congiungersi ad incastro con quest'ultimo.

L'elemento 55 Ã ̈ reso solidale all'estremitÃ inferiore dell'asta 38 per mezzo di un codolo prismatico 58 che si eleva dall'elemento 55 ed Ã ̈ inserito nella cavitÃ 53 dell'asta 38 delimitata dalle pareti 39,40 e dal frontalino 41. Per salvaguardare l'integritÃ del cavetto 50, sotto agli elementi 54,55 sono ricavati due rilievi 59,60 sagomati in modo che, accostati l'uno all'altro, possano deviare lateralmente il cavetto 50 in adiacenza di una costola 18 del binario 15 e per proteggerlo da rotture. Ã‰ da notare, come risulta meglio dalle figure 5,6, che l'elemento 55 puÃ² essere sganciato dall'elemento 54 per favorire la rimozione della vite di fissaggio 61 del cavetto 50 e provvedere alla rapida e facile sostituzione di quest'ultimo in caso di rottura o usura.

Per consentire al cavetto 50 di rimanere nascosto e protetto nel canale formato dalle costole 18 del binario 15 e di esercitare la forza di traino sull'asta 38, il blocchetto 46 (figure 5,9-12) Ã ̈ composto da un corpo cavo definente una sorta di tazza cilindrica 62 alloggiata nella porzione inferiore del montante 7 e chiusa da un fondello 63 che riscontra contro il bordo del montante ed Ã ̈ in appoggio sulla piastra 11. Dal centro della tazza 62 si eleva un perno 64 sul quale Ã ̈ girevole una puleggia 65 perifericamente dotata di un solco 66 avente una profonditÃ tale da poter accogliere un sufficiente numero di spire di cavetto 50. Lateralmente alla tazza 62 (figura 12), ma ad una quota al di sotto della puleggia 65, Ã ̈ ricavata una parete 67 dalla quale si proiettano in fuori due perni per il supporto girevole di una coppia di puleggine 68,69 complanari fra di loro e disposte sfalsate l'una rispetto all'altra. La puleggina superiore 68 Ã ̈ perifericamente tangenziale alla puleggia 65, ma disposta ad angolo retto rispetto a quest'ultima; quella inferiore 69 Ã ̈ invece tangenzialmente allineata con un foro 70 ricavato in un rilievo 71 sottostante al fondello 63. Il foro 70 Ã ̈ in linea con il cavetto 50 in modo che quest'ultimo rimanga guidato nel canale definito dalle rotaie 18 del binario15. Quando l'asta 38 si avvicina al montante 7, il cavetto 50, una volta attraversato il foro 70 e seguendo il percorso ad S imposto dalle puleggine 69,68, viene avvolto sulla puleggia 65 e raccolto in modo da formare una matassa nel solco 66. Per posizionare la puleggia 65 alla quota di tangenza con la puleggina 68 sono previste due boccole 72,73 (vedi figura 9) coassialmente solidali alle facce opposte della puleggia 65 e supportate rotatoriamente sul perno 64. La puleggia 65, tramite la boccola 72, Ã ̈ in appoggio sulla faccia interna del fondello 63; l'altra boccola 73 si prolunga sopra la puleggia 65 all'interno di un tubo 74 ad essa coassiale ed avente le estremitÃ opposte a riscontro della puleggia 65 e di una flangia 75 disposta all'interno del montante 7. La flangia 75 Ã ̈ perimetralmente sagomata in modo da poter essere inserita e bloccata rotatoriamente nel montante 7 ad esempio per mezzo di un accoppiamento prismatico. Sulle facce opposte della flangia 75 sono solidali due rispettivi perni 76,77 dotati di filettature contrarie e coassiali al perno 64. La boccola 73 ed il perno 77 presentano filettature di verso concorde per consentire l'avvitamento su di esse di una molla di torsione 78 atta ad essere pre-caricata manualmente mediante rotazione della blocchetto 62 rispetto alla flangia 75. previo bloccaggio della puleggia 65 sul perno 64 per mezzo di una vite (non rappresentata) condotta attraverso la tazza 62 ed impegnantesi radialmente nella boccola 72. Opportunamente la molla 78 ha una lunghezza inferiore a quella del tubo 74, sufficiente affinchÃ© le spire rimangano distanziate fra di loro per tutta la fase di caricamento della molla cosÃ¬ da evitare le inevitabili deformazioni conseguenti allo sfregamento dovuto al serraggio a cui le spire vengono sottoposte dalla torsione di caricamento.

E' da notare che la vite di bloccaggio della puleggia verrÃ sbloccata quando la molla di torsione deve essere liberata per poter sottoporre il cavetto 50 alla forza di trazione.

Analogamente all'avvolgitore 52 quello superiore 51 comprende un fondello 77a di chiusura della sommitÃ del montante 7 al quale Ã ̈ solidale una tazza cilindrica 78 alloggiata all'interno del montante stesso. Dal fondello 77a si estende un perno 79 concentrico alla tazza 78 e coassiale al perno 64 dell'avvolgitore 52. Sul perno 79 Ã ̈ supportato girevolmente un rocchetto 80 a cui Ã ̈ solidale una boccola 81 dotata di una filettatura il cui senso di avvitamento Ã ̈ opposto a quello della boccola 73 dell'avvitatore inferiore 52. Il rocchetto 80 Ã ̈ costituito da una sorta di tamburo esternamente al quale Ã ̈ ricavata una scanalatura 82 a sviluppo elicoidale e formante spire adiacenti. Le spire hanno una profonditÃ sufficiente per accogliere il cavetto 49 che, come detto sopra, ha un capo collegato con il codolo 47 alla sommitÃ dell'asta 38. Il cavetto 49 Ã ̈ condotto e rimane celato nella fessura 17 ed accede al rocchetto 80 attraverso un'asola 83 ricavata nella parete della tazza 78. Sulla boccola 81 Ã ̈ avvitata l'estremitÃ di una molla 84 che segue il senso di avvitamento della filettatura della boccola e la cui estremitÃ opposta Ã ̈ avvitata su un perno 85 solidale ad una flangia 86 disposta e bloccata rotatoriamente all'interno del montante 7. Alla flangia 86 Ã ̈ solidale un secondo perno filettato 87 coassiale al perno 85, ma avente una filettatura di senso inverso, cosicchÃ© flangia e perni costituiscono un componente identico a quello composto dalla flangia 75 e dai perni 76,77. In pratica tale componente permette l'avvitamento di entrambe le molle 74,84 nello stesso senso di caricamento . La molla 84 Ã ̈ alloggiata in un tubo 88 che, con una estremitÃ , riscontra sul rocchetto80 e, con l'estremitÃ opposta, sulla flangia 86. Il tubo 88 ha una lunghezza maggiore della molla 84 cosicchÃ© le spire, similmente alla molla 78, rimangono distanziate fra di loro per evitare le deformazioni causate dalla torsione in fase di caricamento.

Il funzionamento della zanzariera, per quanto evidente dalla descrizione che precede, Ã ̈ il seguente.

In condizioni di chiusura la zanzariera, si presenta, come illustrato in figura 3, con il gruppo di traino 16 a riscontro del montante 7 per effetto della forza di trazione che le molle 78,84 degli avvolgitori 51,52 esercitano sull'asta 38 e che Ã ̈ maggiore della forza di riavvolgimento dello schermo 20 sul rullo (non rappresentato) alloggiato nel montante 6 e dovuta alla molla di torsione per mezzo della quale Ã ̈ caricato. La barra 21 e l'asta 38 sono associate l'una fra le pareti 39,40 dell'altra per effetto dell'attrazione magnetica che tiene unite le stanghette 24,44 con una forza maggiore di quella esercitata dagli avvolgitori 51,52. Con la zanzariera in posizione di chiusura si presentano all'utente due possibilitÃ di aprire la zanzariera. Una prima possibilitÃ prevede che la zanzariera assuma una condizione di momentanea apertura per consentire all'utente di passare, ad esempio, dall'interno di un ambiente all'esterno. In questo caso l'utente, azionando la maniglia 32 (figura 2), puÃ² spostare il gruppo di traino 16 verso il montante 6 vincendo la forza contraria esercitata dalle molle 78,84 e quindi, dopo essere passato, puÃ² lasciare che il gruppo di traino 16 e lo schermo 20 recuperino la posizione di chiusura di figura 3 per l'azione di richiamo esercitata dalle molle 78,84.

La seconda possibilitÃ a disposizione dell'utente prevede che la zanzariera assuma una condizione di costante apertura. In questo caso l'utente, mediante una rotazione della maniglia (vedi figura 4), puÃ² agire con la camma 89 della maniglia 32 sull'asta 38, separandola dalla barra 21 e consentendo il riavvolgimento e mantenimento dello schermo 20 sul rullo nel montante 6 (figura 4), mentre l'asta 21 rimane a riscontro del montante 7. Per ripristinare la chiusura della zanzariera sarÃ sufficiente per l'utente trascinare la barra 21 fino al contatto con l'asta 21 contro la quale rimarrÃ unita per l'attrazione magnetica fra le stanghette 24,43.

La zanzariera descritta raggiunge pertanto lo scopo preposto. Di particolare vantaggio sono da considerare gli avvolgitori 51,52 di cui quello superiore 51 permette di distribuire ordinatamente su una superficie cilindrica le spire del cavetto 49 cosÃ¬ da evitare l'insorgere di possibili grovigli del cavetto. Parimenti l'avvitatore inferiore 52 permette di stendere il cavetto 50 lungo una traiettoria praticamente inaccessibile, sottraendolo ad involontari inciampi e calpestio da parte dell'utente.

L'invenzione Ã ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel medesimo concetto inventivo. Secondo una variante, per tenere unite la barra 21 e l'asta 38, anzichÃ© ricorrere all'attrazione magnetica con stanghette 24,43, Ã ̈ possibile prevedere l'impiego di una maniglia dotata di un meccanismo comprendente un elemento meccanico (ad esempio un gancio) per tenere accoppiata la barra all'asta e comandabile manualmente quando Ã ̈ invece richiesto lo sgancio della barra dall'asta.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1) Dispositivo di automatizzazione per una zanzariera avvolgibile per porte e finestre comprendente un montante verticale a cassonetto (6) fissabile ad una prima spalla (1) della porta o finestra e definente una camera collegata con l'esterno attraverso una fessura (19) longitudinale, un rullo girevole in detta camera, uno schermo flessibile di protezione, (20) passante attraverso detta fessura ed avente un bordo interno a detta camera fissato a detto rullo ed un bordo esterno collegato ad una barra (21) dotata di maniglia, detta barra (21) avendo l'estremitÃ superiore scorrevole in una guida (14) fissata orizzontalmente ad un architrave (3) della finestra o porta, ed il detto schermo (20) avendo il bordo inferiore guidato da un binario (15) fissato sul piano inferiore (4) della porta o finestra parallelamente a detta guida (14), primi mezzi elastici alloggiati all'interno di detto rullo per effettuare l'avvolgimento di detto schermo attorno a detto rullo cosÃ¬ da esercitare una forza di trazione su detta barra (21), caratterizzato dal fatto che comprende un secondo montante verticale a cassonetto (7), contrapposto parallelamente a detto primo montante (6) e collegato a quest'ultimo da detta guida superiore (14) e da detto binario inferiore (15), un'asta (38) avente le estremitÃ opposte scorrevoli in dette guida (14) e binario (15), mezzi di unione (24,44) di detta asta (38) a detta barra (21), organi di distacco (32) di detti mezzi di unione comandabili manualmente per separare detta barra da detta asta, una coppia di avvolgitori (51,52) alloggiati nelle rispettive estremitÃ opposte di detto secondo montante (7) e collegati da rispettivi cavetti (49,50) a detta asta (38), detti avvolgitori (51,52) essendo dotati di mezzi elastici (78,84) atti a trainare detta asta (38) verso detto secondo montante (7) con una forza di trazione maggiore e contraria alla forza di trazione esercitata da detti primi mezzi elastici cosÃ¬ da determinare il traino dello schermo (20) fino alla chiusura di detta porta o finestra quando detta barra (21) e detta asta (38) sono unite da detti mezzi di unione (24,43), e consentire il riavvolgimento di detto schermo sul rullo del primo montante quando detta asta (38) e detta barra (21) sono separati da detti organi di distacco (32).
2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto binario (15) presenta una coppia di rotaie (18) definenti un canale di scorrimento del cavetto (50) di traino inferiore.
3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l'avvolgitore inferiore (52) comprende un corpo cavo (62) alloggiato nella porzione inferiore del secondo montante (7), un perno (64) supportato verticalmente all'interno di detto corpo cavo (62), una puleggia (65) supportata girevole su detto perno (64) e perifericamente dotata di un solco (66) atto ad accogliere in spire il cavetto di traino (50) dell'asta (38), una coppia di puleggine (68,69) complanari fra di loro su un piano verticale e sfalsate una sull'altra, la puleggina superiore (68) essendo disposta tangenzialmente ad angolo retto rispetto alla puleggia (65) e la puleggina inferiore (69) essendo tangenzialmente allineata con un foro (71) di guida per il cavetto (50) ricavato in detto corpo in modo che il cavetto (50) rimanga guidato nel canale definito fra le rotaie (18) di detto binario1(5), a detta puleggia (65) essendo rotatoriamente accoppiata un'estremitÃ di una molla di torsione (78) alloggiata all'interno di detto secondo montante (7) ed avente l'estremitÃ opposta solidale a quest'ultimo.
4) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-3 caratterizzato dal fatto che l'avvolgitore superiore (51) comprende un corpo cavo (62) alloggiato nella porzione superiore del secondo montante (7), un perno (79) supportato verticalmente all'interno di detto corpo (62), un rocchetto a tamburo (80) supportato girevolmente su detto perno ed esternamente provvisto di una scanalatura (82) a sviluppo elicoidale avente una profonditÃ sufficiente per accogliere il cavetto superiore (49) di traino dell'asta (38), detto cavetto (49) estendendosi all'interno di detto guida (14) ed avendo un capo collegato con la sommitÃ di detta asta (38) ed il capo opposto con detto rocchetto a tamburo (80), essendo altresÃ¬ prevista una molla di torsione (84) alloggiata all'interno di detto secondo montante (7) ed avente un'estremitÃ collegata con detto rocchetto a tamburo e l'estremitÃ opposta fissata a detto montante (7).
5) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-4 caratterizzato dal fatto che ogni molla di torsione (78,84) ha un'estremitÃ bloccata per avvitamento su una boccola (73,81) dotata di filettatura e solidale a detta puleggia (65) e rispettivamente a detto rocchetto a tamburo (80), e l'estremitÃ opposta bloccata per avvitamento su un rispettivo perno filettato (77,87) , ogni perno essendo rotatoriamente solidale ad una rispettiva flangia (75,86) accoppiata rotatoriamente all'interno di detto secondo montante (7).
6) Dispositivo secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che a detta flangia (75,86), dal lato opposto a detto perno filettato, Ã ̈ coassialmente solidale un secondo perno (76,87) avente filettatura inversa.
7) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi di unione (24,44) sono costituiti da stanghette di materiale magnetico alloggiate in canali di detta barra (21) e di detta asta (16).
8) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto organo di distacco Ã ̈ costituito da una maniglia (32) ad azione manuale supportata girevole nella barra (21) ed Ã ̈ dotata di una camma (89) atta ad agire su detta asta (38) per distaccarla da detta barra.
9) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta barra (21) Ã ̈ costituita da un profilato presentante due pareti opposte (25) pianparallele e che detta asta (38) Ã ̈ costituita da un profilato ad U composto da due pareti (39,40) parallele fra di loro ed unite ad U da un frontalino (41) esternamente ricoperto da un listello dotato di spazzola (43), dette pareti (39,40) avendo una distanza reciproca atta a ricevere detta barra (21).