ITBO20100149A1 - Gruppo di sostegno - Google Patents

Description

Titolo: GRUPPO DI SOSTEGNO

Il presente trovato ha come oggetto un gruppo di sostegno particolarmente indicato per il sostegno di diffusori acustici, proiettori luminosi ed altri apparati analoghi.

Normalmente si adottano supporti di vario genere sostanzialmente costituiti da un palo associato ad un basamento: alla sommità del palo è opportunamente vincolato il componente attivo di interesse (sia esso un diffusore acustico, una sorgente illuminante, una parabola per la ricezione di segnali, un'antenna, un gruppo di ricetrasmissione e simili).

Frequentemente si adottano basamenti costituiti da treppiedi in quanto gli stessi garantiscono una ottimale stabilità dell'intero supporto su qualsiasi terreno.

Si ricorre inoltre a specifici organi di bloccaggio che garantiscano che il componente attivo sia rigidamente vincolato nella posizione di interesse rispetto al suo supporto.

Questa tipologia di gruppi di sostegno nota si presenta quindi particolarmente indicata per l'applicazione su terreni pianeggianti e regolari anche se, grazie alla presenza del treppiede, consente una buona stabilità anche su superfici di appoggio parzialmente irregolari.

Qualora le superfici di appoggio risultino però variamente inclinate i gruppi di supporto di tipo noto non permetteranno di disporre i rispettivi componenti attivi con l'orientazione ideale: tale condizione potrebbe pregiudicarne il corretto funzionamento.

Non è inoltre possibile (se non inserendo zeppe e spessori al di sotto dei piedi di appoggio del treppiede) registrare l'orientazione del componente attivo in funzione di specifiche esigenze funzionali.

Compito principale del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, proponendo un gruppo di sostegno idoneo a garantire la corretta orientazione funzionale del componente attivo sostenuto indipendentemente dall'inclinazione della superficie di appoggio.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di proporre un gruppo di sostegno in cui sia semplice ed immediato registrare l'orientazione del componente attivo sostenuto in funzione di particolari esigenze funzionali.

Ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un gruppo di sostegno di costi contenuti relativamente semplice realizzazione pratica e di sicura applicazione.

Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da un gruppo di sostegno del tipo idoneo al sostegno di componenti attivi quali diffusori acustici, sorgenti illuminanti, antenne e simili, ed interposto tra una struttura portante appoggiata al suolo ed un terminale di accoppiamento con il rispettivo componente attivo, caratterizzato dal fatto che comprende uno scheletro solidale alla detta struttura portante, una colonna, provvista ad una sua estremità del detto terminale di accoppiamento, imperniata al detto scheletro ed almeno un attuatore, azionabile dall'esterno ed impegnato sulla detta colonna, per lo spostamento della porzione di colonna su cui è impegnato, con conseguente rotazione della colonna stessa rispetto all'asse di imperniamento.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del gruppo di sostegno secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la fig.1 rappresenta, in vista frontale parzialmente sezionata, un gruppo di sostegno secondo il trovato;

la fig.2 rappresenta, in vista frontale parzialmente sezionata, il gruppo di sostegno di figura 1 in configurazione inclinata;

la fig.3 rappresenta, in vista laterale parzialmente sezionata secondo il piano III-III di figura 1, un particolare di un gruppo di sostegno secondo il trovato;

la fig.4 rappresenta, in vista laterale parzialmente sezionata secondo il piano IV-IV di figura 1, un particolare di un gruppo di sostegno secondo il trovato;

la fig.5 rappresenta, in vista dall'alto parzialmente sezionata secondo il piano V-V di figura 1, un particolare di un gruppo di sostegno secondo il trovato;

la fig.6 rappresenta, in vista frontale parzialmente sezionata, un gruppo di sostegno secondo il trovato;

la fig.7 rappresenta, in vista frontale parzialmente sezionata, il gruppo di sostegno di figura 6 in configurazione inclinata;

la fig.8 rappresenta, in vista frontale parzialmente sezionata, un gruppo di sostegno secondo il trovato;

la fig.9 rappresenta, in vista frontale parzialmente sezionata, il gruppo di sostegno di figura 8 in configurazione inclinata.

la fig.10 rappresenta, in vista frontale parzialmente sezionata, una possibile soluzione realizzativa alternativa a quella rappresentata nelle figure precedenti di un gruppo di sostegno secondo il trovato.

Con particolare riferimento a tali figure è indicato globalmente con 1 un gruppo di sostegno di componenti attivi A quali diffusori acustici, proiettori illuminanti, antenne (di qualsiasi tipologia comprese quelle paraboliche), apparati di ricetrasmissione e simili.

Il gruppo 1 è interposto tra una struttura portante 2 appoggiata al suolo ed un terminale di accoppiamento 3 con il rispettivo componente attivo A.

La struttura portante sarà generalmente costituita da un pilastro principale provvisto di un treppiede inferiore (o di una base sostanzialmente piana e di elevata ampiezza) che poggia sul terreno di installazione.

La soluzione che prevede il treppiede presenta molti vantaggi in quanto è in grado di garantire un appoggio stabile anche su superfici e terreni parzialmente irregolari.

Il pilastro è preferibilmente di tipo allungabile: allo scopo si ricorre normalmente ad una realizzazione del pilastro che comprenda almeno due elementi tubolari scorrevoli l'uno nell'altro (o uno a fianco all'altro) reciprocamente vincolabili secondo una pluralità di configurazioni reciproche corrispondenti a differenti lunghezze complessive del pilastro. Per la regolazione della lunghezza può anche essere adottato un argano interposto tra i due elementi tubolari con cui manovrare lo scorrimento reciproco ed imporre un determinata configurazione dell'uno rispetto all'altro.

Il gruppo 1 comprende uno scheletro 4 solidale alla struttura portante 2 (in particolare associato, generalmente, alla sua sommità); comprende inoltre una colonna 5, provvista ad una sua estremità del terminale di accoppiamento 3 (anche in questo caso si tratterà generalmente dell'estremità superiore/sommità).

Tale colonna 5 è imperniata allo scheletro 4, secondo un asse di imperniamento B.

Il gruppo 1 comprende inoltre almeno un attuatore 6, azionabile dall'esterno ed impegnato sulla colonna 5, per lo spostamento della porzione 7 di colonna 5 su cui è impegnato.

Lo spostamento della porzione 7 porta come conseguenza la rotazione dell'intera colonna 5 rispetto all'asse di imperniamento B.

L'attuatore 6, in una soluzione realizzativa di indubbio interesse pratico ed applicativo, comprende almeno una barra filettata 8 girevole entro almeno un supporto 9 solidale allo scheletro 4.

Tra la barra filettata 8 e l'almeno un rispettivo supporto 9 sono interposti opportuni mezzi per la riduzione dell'attrito, preferibilmente del tipo dei cuscinetti reggispinta 10.

Sulla barra filettata 8, più in particolare in ingranamento meccanico sulla sua filettatura, è presente anche un cursore filettato 11 scorrevole entro una scanalatura sagomata 12 della porzione di colonna 7.

Il cursore 11 è preferibilmente assial-simmetrico, idealmente a conformazione almeno parzialmente sferica, al fine di poter oscillare e cambiare facilmente orientazione all'interno della scanalatura 12 della porzione 7 in cui è alloggiato.

La rotazione della barra filettata 8, imposta dall'esterno dall'utilizzatore (che potrà agire su un pomello, un volantino di manovra 13 o, più in generale su una leva di azionamento), determinerà lo spostamento del cursore filettato 11 lungo barra 8 stessa (essendo in ingranamento sulla filettatura della barra 8, il cursore 11 si comporterà come una madrevite e traslerà lungo la barra 8 in seguito alle rotazioni della stessa), con conseguente spostamento lungo la scanalatura 12 (tale spostamento avverrà lungo l'asse longitudinale della porzione 7 stessa).

Gli spostamento del cursore 11 imporranno una rotazione della colonna 5 rispetto all'asse di imperniamento B.

Tra il terminale di accoppiamento 3 e la colonna 5 può eventualmente essere interposta, secondo una soluzione realizzativa particolarmente efficace ed idonea all'accoppiamento a componenti attivi B di elevata massa e dimensioni, una cerniera 14 avente asse di rotazione sostanzialmente parallelo all'asse di imperniamento B.

L'equipaggio fisso 15 della cerniera 14 è solidale alla colonna 5 e l'equipaggio mobile 16 comprende un braccio sporgente 17 per l'articolazione di un'asta 18 avente l'estremità opposta 19 girevolmente impegnata allo scheletro 4.

Secondo questa particolare soluzione realizzativa lo scheletro 4, l'asta 18, l'equipaggio mobile 16, con il suo braccio sporgente 17, e la colonna 5 costituiscono un parallelogramma articolato.

Attraverso il parallelogramma articolato è quindi possibile associare ad una rotazione della colonna 5 una corrispondente contro-rotazione dell'equipaggio mobile 16 cui è associato il terminale 3 e quindi il componente attivo A: ciò significa che, nonostante l'elevata inclinazione che si imporrà al componente attivo A la combinazione di movimenti garantirà che la proiezione del baricentro dello stesso vada comunque a ricadere all'interno dell'area delimitata dalla base di appoggio (sia essa un treppiede o un basamento a superficie sostanzialmente piana), garantendo la stabilità dell'installazione.

Va opportunamente segnalato e specificato che l'asta comprende dei mezzi di regolazione della distanza tra l'area di articolazione al braccio sporgente 17 ed la zona in impegno girevole (estremità 19) sullo scheletro 4: in particolare si potranno adottare accoppiamenti filettati in modo che il maggiore o minore serraggio di uno specifico dato o ghiera determini lo spostamento del punto di articolazione o di impegno girevole con conseguente variazione di tale lunghezza. Ciò permetterà all'utente di regolare la rigidità strutturale dell'intero gruppo 1 eliminando anche eventuali problemi legati a fenomeni di usura (dopo lunghe sessioni di utilizzo) o di dilatazione termica.

Secondo una differente soluzione realizzativa, l'attuatore 6 può comprendere almeno una vite senza fine, girevole entro almeno un supporto solidale allo scheletro 4, in seguito ad azioni esterne.

Comprenderà inoltre almeno una corona dentata, in ingranamento sulla vite senza fine.

La corona dentata sarà a sua volta associata alla colonna 5, sostanzialmente in corrispondenza della sua area di imperniamento (secondo l'asse B) allo scheletro 4.

In tale configurazione le rotazioni della vite senza fine determineranno rotazioni della corona dentata e conseguenti inclinazioni della colonna 5.

Con particolare riferimento alla prima soluzione realizzativa descritta, si specifica che la scanalatura 12 è parallela all'asse longitudinale della colonna 5 ed è preferibilmente aperta inferiormente verso l'esterno.

Come precedentemente accennato il cursore filettato 11 presenta conformazione sostanzialmente sferica e presenta dimensioni coniugate a quelle di una gola 20, posta sostanzialmente in corrispondenza della mezzeria della scanalatura 12 per tutta la sua lunghezza. Come già accennato in precedenza, il cursore filettato 11 è sostanzialmente sferico ed è disposto all'interno della gola 20 della scanalatura 12.

Il cursore 11 alloggia la barra filettata 8 entro un suo foro passante trasversale avente analoga filettatura della barra 8.

va opportunamente evidenziato che l'asse di imperniamento B della colonna 5 allo scheletro 4 è sfalsato rispetto alla direzione dell'asse longitudinale del pilastro della struttura portante 2: questo permette di mantenere più facilmente la proiezione sul suolo del baricentro del componente attivo A (opportunamente inclinato ed orientato) all'interno dell'area delimitata dal basamento di base della struttura 2 stessa. Nello specifico tale sfalsamento sarà normalmente compreso tra 1 o 2 millimetri e pochi centimetri. Come già illustrato in precedenza, si specifica ulteriormente che sull'estremità sporgente dallo scheletro 4 della barra filettata 8 è vincolato un organo di manovra del tipo di un pomello, un volante 13, una leva e simili. Attraverso questo organo di manovra sarà possibile imporre la rotazione della barra filettata 8 e quindi il movimento della colonna 5; anche nell'ipotesi di soluzione realizzativa comprendente la vite senza fine e la corona dentata, attraverso un opportuno organo di manovra sarà possibile imporre dall'esterno le rotazioni della vite senza fine e quindi variare l'inclinazione della colonna 5.

Non si esclude comunque la possibilità di adottare opportuno motori (servomotori e/o motoriduttori) per la movimentazione della barra 8 e/o della vite senza fine.

Secondo la soluzione realizzativa rappresentata nelle allegate figure, i supporti 9 sono due, un primo supporto 9 sarà posto in prossimità della porzione di barra filettata 8 fuoriuscente dallo scheletro 4, un secondo supporto 9 invece alloggerà la porzione terminale della barra 8 opposta a quella fuoriuscente e sarà sostanzialmente allineato alla superficie laterale della porzione 7 scanalata della colonna 5.

Questa conformazione è ottimale in quanto, sebbene la colonna 5 possa inclinarsi in una sola direzione corrispondente all'allontanamento del cursore 11 (lungo la barra 8) dal supporto 8 appoggiato alla porzione 7 quando la colonna 5 è verticale, sarà sufficiente disporre la struttura portante 2 in modo che l'inclinazione della colonna nella sola direzione possibile sia conforme alle esigenze di allineamento da soddisfare.

Si otterrà quindi una ottimale regolazione dell'orientazione del componente attivo A in abbinamento alla riduzione delle dimensioni complessive del gruppo ed alla sua ottimale solidità.

E' opportuno specificare che l'asse di imperniamento B della colonna 5 allo scheletro 4 è preferibilmente disposto in corrispondenza di una zona della colonna 4 scelta tra la sua appendice terminale ed un suo tratto intermedio posto a monte della appendice terminale.

Potranno quindi verificarsi fondamentalmente due soluzioni applicative (entrambe rientranti nell'ambito del presente brevetto) corrispondenti a:

asse di imperniamento B posto sull'appendice terminale, area di azione dell'attuatore 6 posta a monte (al di sopra) dell'asse di imperniamento B, sul lato della porzione 7 rivolto verso il terminale di accoppiamento 3;

asse di imperniamento B posto a monte dell'appendice terminale, tale appendice risultando sporgente, al di sotto dell'asse di imperniamento B. Su tale appendice sporgente agendo l'attuatore 6, posto a valle (al di sotto) dell'asse di imperniamento B, sul lato della porzione 7 rivolto verso la struttura portante 2. Va specificato opportunamente che il gruppi 1 secondo il trovato può anche essere realizzato in una versione “semplificata” del tipo di quella schematicamente rappresentata in figura 10.

In tal caso è permessa unicamente una inclinazione del componente attivo A secondo angoli di piccola ampiezza: in particolare si segnala la particolare applicazione che prevede un massima inclinazione possibile compresa tra 10° e 15°. Tale piccola inclinazione è più che sufficiente a recuperare le irregolarità del terreno che determinano dei dislivelli tra i punti d'appoggio del treppiede della struttura 2. Per applicazioni più gravose (in cui cioè è necessaria una maggiore inclinazione del componente attivo A) si potrà comunque ricorrere alla versione descritta nelle figure da 1 a 9 che permette una inclinazione massima del componente attivo A corrispondente ad angoli di circa 40°/50° (e potenzialmente anche superiori). La soluzione preferita prevede un angolo massimo di inclinazione pari a 45°.

Questa caratteristica, nell'utilizzo con componenti attivi A del tipo dei diffusori acustici, può essere molto interessante da un punto di vista applicativo in quanto sarà possibile indirizzare il suono emesso verso un particolare obiettivo.

Se si pensa alla presenza di spalti , gallerie, gradinate, il suono potrà essere facilmente indirizzato il pubblico che si trova in alto rispetto al palco su cui si trovano gli artisti e/o i relatori.

Qualora invece il gruppo 1 ed il rispettivo componente attivo A siano montati su strutture 2 costituite da tralicci di grande altezza sarà possibile utilizzare la possibilità di orientazione del componente attivo A per inclinarlo verso il basso ed indirizzarlo verso il pubblico sottostante (in particolar modo per sorgenti luminose e diffusori acustici).

Vantaggiosamente il gruppo di sostegno 1 secondo il trovato è idoneo a garantire la corretta orientazione funzionale del componente attivo B sostenuto, indipendentemente dall'inclinazione della superficie di appoggio.

Utilmente, il gruppo di sostegno 1 secondo il trovato permette una semplice ed immediata registrazione dell'orientazione del componente attivo A sostenuto in funzione di particolari esigenze funzionali che di volta in volta possono presentarsi (direzionamento delle onde sonore emesse, allineamento di un'antenna al rispettivo emettitore/ricevitore, ecc).

Positivamente il gruppo di sostegno 1 presenta costi contenuti, relativamente semplice realizzazione pratica e sicura applicazione.

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realtà intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

Inoltre è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (10)

1.Gruppo di sostegno del tipo idoneo al sostegno di componenti attivi (A) quali diffusori acustici, sorgenti illuminanti, antenne e simili, ed interposto tra una struttura portante (2) appoggiata al suolo ed un terminale di accoppiamento (3) con il rispettivo componente attivo (A), caratterizzato dal fatto che comprende uno scheletro (4) solidale alla detta struttura portante (2), una colonna (5), provvista ad una sua estremità del detto terminale di accoppiamento (3), imperniata al detto scheletro (4) ed almeno un attuatore (6), azionabile dall'esterno ed impegnato sulla detta colonna (5), per lo spostamento della porzione (7) di colonna (5) su cui è impegnato, con conseguente rotazione della colonna (5) stessa rispetto all'asse di imperniamento (B).

2.Gruppo di sostegno, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto attuatore (6) comprende almeno una barra filettata (8) girevole entro almeno un supporto (9) solidale al detto scheletro (4) ed un cursore filettato (11) scorrevole entro una scanalatura sagomata (12) della detta porzione (7) di colonna (5), la rotazione della barra filettata (8), imposta dall'esterno dall'utilizzatore, determinando lo spostamento del detto cursore (11) filettato lungo detta barra (8), con conseguente traslazione lungo la detta scanalatura (12), lo spostamento del cursore (11) imponendo una rotazione della colonna (5) rispetto al detto asse di imperniamento (B).

3.Gruppo di sostegno, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che tra detto terminale di accoppiamento (3) e detta colonna (5) è interposta una cerniera (14) avente asse di rotazione sostanzialmente parallelo al detto asse di imperniamento (B), l'equipaggio fisso (15) di detta cerniera (14) essendo solidale alla detta colonna (5) e l'equipaggio mobile (16) comprendendo un braccio sporgente (17) per l'articolazione di un'asta (18) avente l'estremità opposta (19) girevolmente impegnata al detto scheletro (4), scheletro (4), asta (18), equipaggio mobile (16), con il detto braccio sporgente (17), e colonna (5) costituendo un parallelogramma articolato.

4.Gruppo di sostegno, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta asta (18) comprende dei mezzi di regolazione della distanza tra l'area di articolazione al detto braccio sporgente (17) ed la zona in impegno girevole sul detto scheletro (4).

5.Gruppo di sostegno, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto attuatore (6) comprende almeno una vite senza fine girevole entro almeno un supporto (9) solidale al detto scheletro (4) in seguito ad azioni esterne ed almeno una corona dentata, in ingranamento sulla detta vite senza fine, corona dentata associata alla detta colonna (5), sostanzialmente in corrispondenza della sua area di imperniamento al detto scheletro (4), rotazioni della vite senza fine determinando rotazioni della corona dentata e conseguenti inclinazioni della detta colonna (5).

6.Gruppo di sostegno, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta scanalatura (12) è parallela all'asse della detta colonna (5) ed è aperta inferiormente verso l'esterno, detto cursore filettato (11) presenta conformazione sostanzialmente sferica e presenta dimensioni coniugate a quelle di una gola (20), posta sostanzialmente in corrispondenza della mezzeria della detta scanalatura (12) per tutta la sua lunghezza, detto cursore filettato (11) sostanzialmente sferico essendo disposto all'interno della detta gola (20) della detta scanalatura (12) ed alloggiando la detta barra filettata (8) entro un suo foro passante trasversale avente analoga filettatura della barra (8).

7.Gruppo di sostegno, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'asse di imperniamento (B) della detta colonna (5) al detto scheletro (4) è sfalsato rispetto alla direzione dell'asse longitudinale della detta struttura portante (2).

8.Gruppo di sostegno, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sull'estremità sporgente dal detto scheletro (4) della detta barra filettata (8) è vincolato un organo di manovra (13) del tipo di un pomello, un volante, una leva e simili.

9.Gruppo di sostegno, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti supporti (9) sono due, un primo supporto (9) essendo posto in prossimità della porzione di barra filettata (8) fuoriuscente dal detto scheletro (4), un secondo supporto (9) alloggiando la porzione terminale opposta a quella fuoriuscente della detta barra (8) ed essendo sostanzialmente allineato alla superficie laterale della detta porzione (7) scanalata della detta colonna (5).

10.Gruppo di sostegno, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto asse di imperniamento (B) della detta colonna (5) al detto scheletro (4) è preferibilmente disposto in corrispondenza di una zona di detta colonna (5) scelta tra la sua appendice terminale ed un suo tratto intermedio posto a monte della detta appendice terminale.