ITBO20090534A1 - Tampone, particolarmente per trattamenti di carteggiatura. - Google Patents

Description

Titolo: TAMPONE, PARTICOLARMENTE PER TRATTAMENTI DI CARTEGGIATURA.

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un tampone, particolarmente per trattamenti di carteggiatura. Come à ̈ noto, la carteggiatura à ̈ un trattamento superficiale a cui vengono sottoposti i prodotti dell'industria automobilistica, dell'arredamento, della nautica, eccetera, e che consiste in una levigatura mediante fogli abrasivi delle superfici dalle quali si vogliono eliminare i residui di vernice e delle lavorazioni precedenti, e più in generale ha lo scopo di rendere lisce le parti trattate.

Sono quindi diffusi sul mercato tamponi costituiti da un blocco di supporto una cui faccia à ̈ dotata di uno strato di materiale adesivo o di VELCRO (che à ̈ un marchio registrato), per consentire l'applicazione su di essa del foglio abrasivo.

Secondo numerose soluzioni realizzative, la faccia destinata a ricevere il foglio abrasivo presenta curvature di vario tipo, al fine di adattarsi alla specifica geometria delle superfici da trattare. In particolare, alcune case produttrici hanno distribuito sul mercato tamponi costituti da un corpo principale a conformazione tipicamente scatolare una cui superficie può essere fatta aderire (tipicamente con il VELCRO®) ad una placchetta intercambiabile, ed à ̈ proprio sulla placchetta che à ̈ realizzata la faccia, avente una predefinita curvatura, destinata a ricevere il foglio abrasivo.

Al fine quindi di variare il campo di applicazione di tali tamponi, o semplicemente per poterli impiegare su oggetti presentanti diverse conformazioni, Ã ̈ sufficiente sostituire la placchetta con un'altra, avente differente conformazione.

Tale soluzione realizzativa non à ̈ però scevra da inconvenienti.

In primo luogo, la scelta di impiegare il VELCRO® per realizzare l'accoppiamento fra corpo principale e placchetta comporta scarsa durata nel tempo del tampone, in quanto, come à ̈ noto le strisce di VELCRO® sono soggette a deterioramento nel tempo, con conseguente perdita di efficacia. Inoltre, qualora sia richiesto o preferibile, in funzione della specifica applicazione, effettuare l'aspirazione delle polveri prodotte durante la carteggiatura, risulta assai complesso, se non impossibile, dotare corpo e placchetta dei fori e delle canalizzazioni necessari (che devono essere realizzati su entrambi in perfetto allineamento reciproco).

Compito precipuo del presente trovato à ̈ quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un tampone di impiego semplice e agevole che assicuri un'elevata affidabilità di funzionamento nel tempo e anche a seguito di utilizzi prolungati.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un tampone che consenta in modo pratico l'aspirazione delle polveri prodotte durante la carteggiatura.

Un altro scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un tampone che offra possibilità di impiego su differenti superfici.

Un ulteriore scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un kit che consenta la carteggiatura di porzioni superficiali presentanti differenti curvature in conformità alle diverse geometrie delle aree trattabili.

Non ultimo scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un tampone che risulti facilmente ottenibile partendo da elementi e materiali di comune reperibilità in commercio.

Un altro scopo ancora del trovato à ̈ quello di realizzare un tampone di costi contenuti e di sicura applicazione.

Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da un tampone, particolarmente per trattamenti di carteggiatura, comprendente almeno una superficie di presa per un operatore e almeno una superficie di ancoraggio per una superficie abrasiva idonea alla carteggiatura, superficie abrasiva preferibilmente scelta fra un foglio abrasivo e un disco abrasivo, caratterizzato dal fatto di essere sostanzialmente costituito da almeno un manipolo presentante detta superficie di presa, almeno una placchetta intercambiabile presentante detta superficie di ancoraggio e mezzi di vincolo reciproco e amovibile di detto manipolo e di detta placchetta, detti mezzi di vincolo essendo distribuiti su una regione sostanzialmente perimetrale di rispettive aree di accoppiamento realizzate su almeno uno fra detto manipolo e detta placchetta.

Uno di questi scopi à ̈ altresì raggiunto per mezzo di un kit, particolarmente per la carteggiatura, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un manipolo presentante una superficie di presa per un operatore e una pluralità di placchette intercambiabili presentanti rispettive superfici di ancoraggio per un foglio abrasivo idoneo alla carteggiatura, lungo regioni perimetrali di rispettive aree di accoppiamento realizzate su almeno uno fra detto manipolo e ciascuna di dette placchette essendo previsti mezzi di vincolo reciproco e amovibile, per il reciproco accoppiamento atto a definire un tampone idoneo alla carteggiatura, ciascuna superficie di ancoraggio di ciascuna di dette placchette presentando differenti curvature in conformità alle diverse geometrie delle aree trattabili.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di sei forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, del tampone secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra il tampone secondo il trovato, in vista prospettica, nella prima forma di esecuzione;

la figura 2 illustra la placchetta del tampone di figura 1, in vista prospettica;

la figura 3 illustra la placchetta del tampone di figura 1, in alzato frontale;

le figure da 4 a 8 illustrano cinque rispettive placchette, in alzato frontale, secondo cinque corrispondenti ulteriori forme di esecuzione.

Con riferimento alle figure citate, il tampone secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, Ã ̈ particolarmente indicato per trattamenti di carteggiatura, ovvero operazioni di levigatura di parti (per esempio allo scopo di eliminare graffi o residui di lavorazione da aree verniciate) mediante carta abrasiva, carta vetrata (sandpaper) o simili.

I trattamenti di carteggiatura costituiscono quindi applicazione preferita del tampone 1 secondo il trovato, e ad essi si farà costante riferimento nel prosieguo della presente trattazione. Non si escludono comunque differenti applicazioni del tampone 1, comunque rientranti nell'ambito di protezione qui rivendicato, in funzione delle specifiche esigenze.

Il tampone 1 secondo il trovato comprende almeno una superficie di presa 2 per consentire ad un operatore di impugnarlo e almeno una superficie di ancoraggio 3 sulla quale può essere fissata una superficie abrasiva idonea alla carteggiatura, superficie abrasiva che à ̈ preferibilmente scelta fra un foglio abrasivo e un disco abrasivo (ma non à ̈ escluso l'impiego di diverse tipologie di superfici abrasive).

Secondo il trovato, il tampone 1 Ã ̈ sostanzialmente costituito da almeno un manipolo 4, che presenta la superficie di presa 2, almeno una placchetta intercambiabile 5, che presenta la superficie di ancoraggio 3, e mezzi di vincolo 6 reciproco e amovibile del manipolo 4 e della placchetta 5.

I mezzi di vincolo 6 sono distribuiti su una regione sostanzialmente perimetrale di rispettive aree di accoppiamento realizzate su almeno uno fra il manipolo 4 e la placchetta 5.

In particolare, secondo una soluzione realizzativa di rilevante interesse pratico, descritta a scopo illustrativo e non limitativo dell'applicazione del trovato, la placchetta 5 Ã ̈ sostanzialmente costituita dalla superficie di ancoraggio 3, che presenta una curvatura idonea alla carteggiatura di specifici prodotti, e da una cornice 7 sostanzialmente ortogonale al perimetro della superficie di ancoraggio 3.

E' quindi la sommità libera 7a della cornice 7 poc'anzi descritta che definisce la regione perimetrale interessata dai mezzi di vincolo 6.

Più particolarmente, i mezzi di vincolo 6 comprendono almeno due ganci 8 che sono disposti lungo la sommità libera 7a della cornice 7 e che si possono impegnare elasticamente contro rispettivi riscontri definiti lungo la rispettiva area di accoppiamento del manipolo 4, che à ̈ a sua volta disposta da parte opposta rispetto alla superficie di presa 2.

Nella varie soluzioni realizzative proposte nelle figure allegate, sono presenti tre ganci 8, uno dei quali disposto su uno dei quattro lati della cornice 7 mentre gli altri due sono posizionati sul lato opposto: ciascuno di essi à ̈ impegnabile con una sporgenza 9 che si sviluppa dal manipolo 4 da parte opposta rispetto alla superficie di presa 2.

Come si evince in particolare dalla figura 1, il manipolo 4 Ã ̈ a sua volta costituito da un blocchetto 10 a conformazione scatolare che presenta una prima faccia sagomata in modo ergonomico, a definire la superficie di presa 2.

Da parte opposta rispetto alla superficie di presa 2, il manipolo 4 presenta una seconda faccia sostanzialmente piana che definisce la sopra citata area di accoppiamento del manipolo 4 e dalla quale si sviluppa la sporgenza 9 sulla quale riscontrano i ganci 8.

Il manipolo 4 può essere realizzato in un materiale a scelta, presentante una qualsiasi durezza, compatibilmente con le specifiche esigenze e il campo di applicazione; a solo titolo di esempio si cita la possibilità di ricorrere a materiali plastici, pur non essendo escluse altre soluzioni realizzative che prevedono l'adozione di differenti materiali.

Utilmente, il tampone 1 secondo il trovato comprende un circuito di aspirazione delle polveri prodotte durante la carteggiatura, per consentire la loro automatica evacuazione.

In particolare, il circuito di aspirazione comprende una canalizzazione che à ̈ definita lungo il manipolo 4 e una molteplicità di fori 11 definiti lungo la superficie di ancoraggio 3; la canalizzazione adduce, da parte opposta, ad un'imboccatura 12 associabile ad un dispositivo di generazione di vuoto pneumatico.

Con riferimento alla soluzione preferita, visibile in figura 1, in corrispondenza dell'imboccatura 12 à ̈ previsto il ricorso ad un raccordo girevole 13 che permette di connettere la canalizzazione ad un tubo 14 che a sua volta può essere associato al dispositivo di generazione sopra citato.

Per consentire il passaggio della polvere a seguito dell'aspirazione, la molteplicità di fori 11 costituisce una rete canalizzata con una pluralità di aperture passanti realizzate sulle superfici abrasive associabili alla superficie di ancoraggio 3.

Tali superfici abrasive possono essere fissate alla superficie di ancoraggio 3 secondo differenti modalità, per esempio secondo le modalità note, quali il ricorso a colle o nastri adesivi da applicare sulla superficie di ancoraggio 3 e/o sul foglio/disco abrasivo (da parte opposta rispetto alla faccia abrasiva vera e propria).

Secondo una differente soluzione realizzativa, la superficie di ancoraggio 3 Ã ̈ invece provvista di strisce di VELCRO®, che possono essere accoppiate con analoghe bande disposte sui fogli (o dischi) abrasivi.

L'impiego del tampone secondo il trovato à ̈ il seguente.

Di fronte alla necessità di carteggiare una determinata porzione superficiale di un elemento, per esempio la carrozzeria di un'automobile, ma anche mobili o altro, à ̈ possibile fare ricorso al tampone 1, accoppiando fra loro il manipolo 4 e la placchetta 5.

La facilità di accoppiamento reciproco fra manipolo 4 e placchetta 5 à ̈ assicurata dalla scelta di ricorrere a semplici mezzi di vincolo 6 disposti lungo le regioni perimetrali delle aree di accoppiamento.

Con riferimento alla soluzione preferita, à ̈ infatti sufficiente esercitare una lieve pressione sul manipolo 4 contro la placchetta 5 per provocare una deformazione elastica dei ganci 8 e consentire così alla sporgenza 9 di appoggiarsi sulla cornice 7 mentre viene trattenuta in posizione dai ganci 8 stessi.

Mezzi di vincolo 6 quali quelli descritti assicurano la ripetibilità nel tempo delle operazioni di accoppiamento e disaccoppiamento, scongiurando il pericolo di usura dei componenti o di deterioramento delle parti, come viceversa accade sovente facendo ricorso ai tamponi di tipo noto.

Come osservato, à ̈ sulla placchetta 5 intercambiabile che à ̈ definita la superficie di ancoraggio 3 destinata a ricevere il foglio (o disco) abrasivo, la possibilità di rimuovere la placchetta 5 stessa permette quindi di variare in modo pratico e veloce il formato delle porzioni superficiali lavorabili, o più semplicemente, nel caso di una sua rottura o deterioramento, consente la sostituzione con un ricambio.

E' infatti sufficiente esercitare una moderata forza di trazione sul manipolo 4 per vincere la resistenza offerta dai ganci 8, e determinare il disaccoppiamento reciproco fra manipolo 4 e placchetta 5, per sostituire quest'ultima con un'altra presentante una superficie di ancoraggio 3 diversamente confermata (o anche con un'altra identica, nel caso di sostituzione dovuta a rottura o deterioramento della prima).

Come risulta dai numerosi esempi illustrati nelle figure allegate, à ̈ prevista la possibilità di dotare una pluralità di placchette 5 di rispettive superfici di ancoraggio 3, che possono essere concave, convesse o planari, o comunque possono presentare differenti raggi di curvatura.

E' inoltre importante rilevare come la presenza dei mezzi di vincolo 6 sulle sole regioni perimetrali delle aree di accoppiamento, consenta, come si evince in particolare dalla figura 2, di realizzare placchette 5 sostanzialmente cave all'interno, con ciò garantendo grande efficacia di aspirazione. Tale efficacia à ̈ infatti assicurata in primo luogo dall'ampio spazio vuoto che scongiura il pericolo di occlusioni e che non richiede elevate potenze al dispositivo di generazione di vuoto pneumatico.

Inoltre, diversamente da quanto accade con i tamponi noti, l'accoppiamento fra manipolo 4 e placchetta 5 avviene proprio in corrispondenza della cavità 15 interna alla placchetta 5 stessa, non richiedendo quindi particolare attenzione all'allineamento fra le canalizzazioni altrimenti previste sia nel manipolo 4 che nella placchetta 5.

Qualora quindi le specifiche esigenze applicative consiglino o impongano la rimozione delle polveri, à ̈ sufficiente azionare il dispositivo di generazione di vuoto pneumatico, il quale determina l'aspirazione dell'aria e delle polveri stesse che, passando per i fori 11, percorrono la cavità 15 e la canalizzazione definita nel manipolo 4, per poi essere evacuate attraverso l'imboccatura 12.

Il kit secondo il trovato, particolarmente indicato per trattamenti del tipo della carteggiatura, comprende almeno un manipolo 4 che presenta una superficie di presa 2 per un operatore e una pluralità di placchette intercambiabili 5 (per esempio potrebbero essere cinque o sei, ed essere sagomate secondo le conformazioni proposte nelle figure allegate); ciascuna placchetta 5 presenta una rispettiva superficie di ancoraggio 3 per una superficie abrasiva idonea alla carteggiatura, superficie abrasiva preferibilmente scelta fra un foglio abrasivo e un disco abrasivo.

Lungo regioni perimetrali di rispettive aree di accoppiamento realizzate su almeno uno fra il manipolo 4 e ciascuna delle placchette 5 sono previsti mezzi di vincolo 6 reciproco e amovibile, che consentono di accoppiare il sopraddetto manipolo 4 con una a scelta delle placchette 5, ciascuna delle quali presentante una superficie di ancoraggio 3 con una rispettiva curvatura. E' così possibile definire un tampone 1 idoneo alla carteggiatura, e la possibilità di variare la placchetta 5 (agendo sui mezzi di vincolo 6 per la rimozione di una di esse e l'accoppiamento con un'altra) consente di variare la curvatura offerta dalla superficie di ancoraggio 3, al fine di adeguarsi alle diverse geometrie delle aree trattabili.

E' inoltre prevista la possibilità di riportare su ciascuna placchetta 5 dati relativi alle dimensioni e alla curvatura della rispettiva superficie di ancoraggio 3, al fine di agevolare l'individuazione della placchetta 5 più indicata da parte dell'operatore che desideri impiegare il kit secondo il trovato.

Appare quindi evidente come un operatore munito di un kit quale quello poc'anzi descritto possa utilizzarlo efficacemente e vantaggiosamente per carteggiare una molteplicità di differenti prodotti, cambiando il formato del tampone 1 con pochi semplici gesti.

Si à ̈ in pratica constatato come il tampone secondo il trovato, assolva pienamente il compito prefissato, in quanto, la scelta di ricorrere a mezzi di vincolo reciproco fra il manipolo presentante la superficie di presa per l'operatore e la placchetta intercambiabile presentante la superficie di ancoraggio per il foglio (o il disco) abrasivo, mezzi distribuiti su una regione sostanzialmente perimetrale di rispettive aree di accoppiamento realizzate sul manipolo e/o sulla placchetta assicura un'elevata affidabilità di funzionamento nel tempo e anche a seguito di utilizzi prolungati.

Il trovato, così concepito, à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realtà intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

Inoltre à ̈ da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.Tampone, particolarmente per trattamenti di carteggiatura, comprendente almeno una superficie di presa (2) per un operatore e almeno una superficie di ancoraggio (3) per una superficie abrasiva idonea alla carteggiatura, superficie abrasiva preferibilmente scelta fra un foglio abrasivo e un disco abrasivo, caratterizzato dal fatto di essere sostanzialmente costituito da almeno un manipolo (4) presentante detta superficie di presa (2), almeno una placchetta intercambiabile (5) presentante detta superficie di ancoraggio (3) e mezzi di vincolo (6) reciproco e amovibile di detto manipolo (4) e di detta placchetta (5), detti mezzi di vincolo (6) essendo distribuiti su una regione sostanzialmente perimetrale di rispettive aree di accoppiamento realizzate su almeno uno fra detto manipolo (4) e detta placchetta (5). 2.Tampone, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta placchetta (5) à ̈ sostanzialmente costituita da detta superficie di ancoraggio (3), presentante curvatura idonea alla carteggiatura di specifici prodotti, e da una cornice (7) sostanzialmente ortogonale al perimetro di detta superficie di ancoraggio (3), la sommità libera (7a) di detta cornice (7) definendo detta regione perimetrale interessata da detti mezzi di vincolo (6). 3.Tampone, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di vincolo (6) comprendono almeno due ganci (8) disposti lungo detta sommità libera (7a) di detta cornice (7) e impegnabili elasticamente contro rispettivi riscontri definiti lungo detta corrispondente area di accoppiamento di detto manipolo (4), disposta da parte opposta rispetto a detta superficie di presa (2). 4.Tampone, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto manipolo (4) à ̈ costituito da un blocchetto (10) a conformazione sostanzialmente scatolare, detto blocchetto (10) presentando una prima faccia ergonomicamente sagomata a definire detta superficie di presa (2) e presentando una seconda faccia sostanzialmente piana, da parte opposta rispetto a detta superficie di presa (2), definente detta area di accoppiamento di detto manipolo (4). 5.Tampone, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un circuito di aspirazione delle polveri prodotte durante la carteggiatura, per consentire la loro automatica evacuazione. 6.Tampone, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto circuito di aspirazione comprende una canalizzazione definita lungo detto manipolo (4) e una molteplicità di fori (11) definiti lungo detta superficie di ancoraggio (3), detta canalizzazione adducendo ad una imboccatura (12) associabile ad un dispositivo di generazione di vuoto pneumatico. 7.Tampone, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le superfici abrasive associabili a detta superficie di ancoraggio (3) presentano una pluralità di aperture passanti, detta molteplicità di fori (11) e detta pluralità di aperture costituendo una rete canalizzata per il passaggio della polvere in seguito all'aspirazione. 8.Tampone, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta superficie di ancoraggio (3) à ̈ provvista di strisce di VELCRO®, accoppiabili con analoghe bande disposte sui fogli abrasivi e sui dischi abrasivi. 9.Kit, particolarmente per la carteggiatura, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un manipolo (4) presentante una superficie di presa (2) per un operatore e una pluralità di placchette intercambiabili (5) presentanti rispettive superfici di ancoraggio (3) per una superficie abrasiva idonea alla carteggiatura, superficie abrasiva preferibilmente scelta fra un foglio abrasivo e un disco abrasivo, lungo regioni perimetrali di rispettive aree di accoppiamento realizzate su almeno uno fra detto manipolo (4) e ciascuna di dette placchette (5) essendo previsti mezzi di vincolo (6) reciproco e amovibile, per il reciproco accoppiamento atto a definire un tampone (1) idoneo alla carteggiatura, ciascuna superficie di ancoraggio (3) di ciascuna di dette placchette (5) presentando differenti curvature in conformità alle diverse geometrie delle aree trattabili.