ITBO20090473A1 - Macchina da dialisi con sistema rigenerativo - Google Patents

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ITBO20090473A1
ITBO20090473A1 IT000473A ITBO20090473A ITBO20090473A1 IT BO20090473 A1 ITBO20090473 A1 IT BO20090473A1 IT 000473 A IT000473 A IT 000473A IT BO20090473 A ITBO20090473 A IT BO20090473A IT BO20090473 A1 ITBO20090473 A1 IT BO20090473A1
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IT
Italy
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dialysis
blood
solution
filter
patient
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IT000473A
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English (en)
Inventor
Domenico Cianciavicchia
Original Assignee
Bellco S R L Con Unico Socio
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61MDEVICES FOR INTRODUCING MEDIA INTO, OR ONTO, THE BODY; DEVICES FOR TRANSDUCING BODY MEDIA OR FOR TAKING MEDIA FROM THE BODY; DEVICES FOR PRODUCING OR ENDING SLEEP OR STUPOR
    • A61M1/00Suction or pumping devices for medical purposes; Devices for carrying-off, for treatment of, or for carrying-over, body-liquids; Drainage systems
    • A61M1/14Dialysis systems; Artificial kidneys; Blood oxygenators ; Reciprocating systems for treatment of body fluids, e.g. single needle systems for hemofiltration or pheresis
    • A61M1/16Dialysis systems; Artificial kidneys; Blood oxygenators ; Reciprocating systems for treatment of body fluids, e.g. single needle systems for hemofiltration or pheresis with membranes

Description

DESCRIZIONE
del brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:
“MACCHINA DA DIALISI CON SISTEMA RIGENERATIVO”
La presente invenzione è relativa ad una macchina da dialisi con sistema rigenerativo.
La dialisi è una metodica di depurazione ematica capace di ripristinare l’equilibrio idrosalino e di eliminare l’acqua in eccesso e le sostanze tossiche che si accumulano nell'organismo in corso di insufficienza renale. In pratica, la applicazione di tale metodica prevede che il sangue, una volta aspirato dal braccio del paziente, percorra la cosiddetta linea arteriosa e venga immesso in un dializzatore in cui avviene la depurazione del sangue e all'uscita del quale percorre quella che si chiama linea venosa per ritornare purificato al paziente.
L’emodialisi è una tecnica dialitica che si basa sulla diffusione attraverso una membrana di sostanze da una soluzione più concentrata a una soluzione meno concentrata. In sostanza, a causa della differenza di concentrazione tra il sangue e la soluzione dializzante si verifica il fenomeno diffusivo delle sostanze attraverso la membrana.
In pratica, il sangue viene fatto scorrere in controcorrente ad una soluzione dializzante da parti opposte di una opportuna membrana semipermeabile. La soluzione dializzante non contiene quelle sostanze tossiche che si vogliono eliminare dal sangue come l’urea, l’acido urico, la creatinina, il fosforo ecc., mentre contiene una precisa quantità di altre sostanze che si desidera riequilibrare come il sodio, il calcio, il magnesio, il potassio ecc.
Un'altra tecnica dialitica è la emodiafiltrazione, la quale prevede che la depurazione del sangue avvenga sfruttando sia il fenomeno della diffusione come sopra descritto sia il fenomeno della convezione proprio della tecnica di emofiltrazione. La depurazione per convezione si verifica allorquando si realizza un gradiente di pressione tra il compartimento della soluzione dializzante ed il compartimento del sangue a favore di quest'ultimo. In questo modo, attraverso la membrana semipermeabile vi è un passaggio di acqua che per trascinamento determina anche il passaggio di quelle sostanze tossiche in esso disciolte.
Come può risultare immediato da quanto descritto, le tecniche di dialisi di cui sopra richiedono un quantitativo stimabile intorno ai 100-150 litri per trattamento di una determinata soluzione acquosa. Per questo motivo i trattamenti di dialisi sopra riportati vengono eseguiti presso strutture attrezzate quali le strutture ospedaliere. Una tale necessità si risolve necessariamente in una forte limitazione dello stile di vita del paziente, il quale si trova obbligato a dover organizzare le proprie attività in funzione degli spostamenti da e verso le strutture ospedaliere dove vengono realizzati i trattamenti e della permanenza negli stessi.
Scopo della presente invenzione è quello di realizzare una macchina da dialisi, le cui caratteristiche tecniche siano tali da consentire il trattamento di dialisi anche al di fuori delle strutture attrezzate.
Oggetto della presente invenzione è una macchina da dialisi le cui caratteristiche essenziali sono riportate nella rivendicazione 1, e le cui caratteristiche preferite e/o ausiliari sono riportate nelle rivendicazioni 2-5.
Per una migliore comprensione dell’invenzione sono riportate di seguito due forme di realizzazione a puro titolo illustrativo e non limitativo con l'ausilio delle figura del disegno annesso, in cui:
- la figura 1 è una vista schematica di parte di una prima preferita forma di realizzazione della macchina di dialisi secondo la presente invenzione; e.
- la figura 2 è una vista schematica di parte di una seconda preferita forma di realizzazione della macchina di dialisi secondo la presente invenzione.
In figura 1 è indicata con 1 nel suo complesso una prima preferita forma di realizzazione della macchina di dialisi (illustrata solo parzialmente) secondo la presente invenzione.
La macchina 1 comprende un filtro da emodialisi 2 (noto e non descritto in dettaglio), una linea arteriosa 3 la quale è responsabile del trasporto del sangue da un paziente P al filtro 2, una pompa 3a applicata alla linea arteriosa 3 per garantire la movimentazione del sangue, una linea venosa 4, la quale è responsabile del trasporto del sangue dal filtro 2 al paziente P, un ramo di ingresso 5 ed un ramo di uscita 6 di una soluzione dializzante rispettivamente nel e dal filtro 2, una coppia di pompe 5a e 6a applicate rispettivamente al ramo di ingresso 5 e al ramo di uscita 6 della soluzione dializzante, un gruppo di purificazione 7 atto a ricevere la soluzione dializzante dal ramo di uscita 6 e di immetterla purificata ed opportunamente rigenerata nel ramo di entrata 5 al fine di poterla riutilizzare nel filtro 2.
Il gruppo di purificazione 7 comprende un dispositivo di filtrazione 8, scelto tra un dispositivo a nanofiltrazione, a microfiltrazione o a osmosi inversa, ed un dispositivo di rigenerazione 9 atto a dotare la soluzione dializzante di una opportuna concentrazione di quei sali necessari per i trattamento dialitico come il sodio, il calcio, il magnesio, il potassio ecc, e trattenuti dal dispositivo di filtrazione 8.
In questo modo, viene riprodotta la soluzione dializzante utile alla dialisi a partire dalla soluzione dializzante in uscita dal filtro 2. Una tale soluzione offre il notevole vantaggio di non dovere necessitare di un enorme quantitativo di soluzione dializzante e, quindi, di non avere l’obbligo di effettuare i trattamenti di dialisi esclusivamente nelle strutture attrezzate. Infatti, sarà necessaria solo una piccola quantità di soluzione dializzante necessaria all’inizio del trattamento di dialisi.
Il gruppo di purificazione 7 comprende un dispositivo 7a per l’eliminazione dell’acqua plasmatica per il controllo del calo peso paziente.
In figura 2 è indicata con 11 nel suo complesso una seconda preferita forma di realizzazione della macchina di dialisi (illustrata solo parzialmente) secondo la presente invenzione.
Le parti della macchina 11 uguali a quelle della macchina 1 saranno indicate con la medesima numerazione e non saranno nuovamente descritte.
La macchina 11 comprende un gruppo di purificazione 12 comprendente, a sua volta, un dispositivo di microfiltrazione o nanofiltrazione 13 e un dispositivo di adsorbimento 14. Infatti, il dispositivo di microfiltrazione o nanofiltrazione 13 potrà avere un cutoff appropriato in modo da riuscire a trattenere tutte le sostanze tossiche con peso molecolare maggiore/uguale al cut-off della membrana filtrante. Le molecole che non vengono bloccate dalla membrana perché di peso molecolare inferiore al cut-off, dovranno essere bloccate con un sistema di assorbimento 14.
Similmente a quanto descritto per il gruppo di purificazione 7, il gruppo di purificazione 12 comprende un dispositivo 7a per l’eliminazione dell’acqua plasmatica per il controllo del calo peso paziente.
Riassumendo, qualora il dispositivo filtrante sia in grado di bloccare anche i sali, è necessario un sistema di rigenerazione tale da reintegrare i sali stessi; qualora, invece, il dispositivo filtrante sia in grado di bloccare solo parte delle molecole tossiche, è necessario utilizzare dispostivi di adsorbimento per rimuovere le tossine non bloccate dai filtri.
Anche la soluzione sopra descritta consente di realizzare il trattamento di dialisi al di fuori delle strutture specializzate evitando, quindi, al paziente le limitazioni proprie delle macchine da dialisi dell’arte nota.
RIVENDICAZIONI
1. Macchina di dialisi (1; 11) comprendente un filtro da dialisi (2), un ramo di ingresso (5) di una soluzione dializzante nel detto filtro (2), un ramo di uscita (6) della soluzione dializzante dal detto filtro (2), una linea arteriosa (3) la quale è responsabile del trasporto del sangue da un paziente (P) al filtro (2), una linea venosa (4) la quale è responsabile del trasporto del sangue dal filtro (2) al paziente (P), ed una pluralità di pompe (3a, 5a, 6a) atte alla circolazione sia del sangue sia della soluzione dializzante; la detta macchina essendo caratterizzata dal fatto che il detto ramo di uscita (6) ed il detto ramo di ingresso (5) sono tra loro connessi e dal fatto di comprendere un gruppo di purificazione (7, 12) atto a realizzare una filtrazione della soluzione dializzante proveniente dal detto ramo di uscita (6) e diretta nel detto ramo di entrata (5).
2. Macchina di dialisi secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto gruppo di purificazione (7) comprende un dispositivo di filtraggio (8) a nanofiltrazione o a microfiltrazione.
3. Macchina di dialisi secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il detto gruppo di purificazione (12) comprende mezzi di adsorbimento (14) disposti a valle del detto dispositivo di filtraggio (8) ed atti a trattenere le sostanze che non vengono trattenute dai sistemi filtranti.
4. Macchina di dialisi secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto gruppo di purificazione (7) comprende un dispositivo di filtraggio (8) ad osmosi inversa.
5. Macchina di dialisi secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il detto gruppo di purificazione (7) comprende mezzi di rigenerazione (9) disposti a valle del detto dispositivo di filtraggio (8) ed atti ad aggiungere alla soluzione dializzante filtrata la opportuna concentrazione ionica.

Claims (5)

  1. DESCRIZIONE del brevetto per Invenzione Industriale dal titolo: “MACCHINA DA DIALISI CON SISTEMA RIGENERATIVO” La presente invenzione è relativa ad una macchina da dialisi con sistema rigenerativo. La dialisi è una metodica di depurazione ematica capace di ripristinare l’equilibrio idrosalino e di eliminare l’acqua in eccesso e le sostanze tossiche che si accumulano nell'organismo in corso di insufficienza renale. In pratica, la applicazione di tale metodica prevede che il sangue, una volta aspirato dal braccio del paziente, percorra la cosiddetta linea arteriosa e venga immesso in un dializzatore in cui avviene la depurazione del sangue e all'uscita del quale percorre quella che si chiama linea venosa per ritornare purificato al paziente. L’emodialisi è una tecnica dialitica che si basa sulla diffusione attraverso una membrana di sostanze da una soluzione più concentrata a una soluzione meno concentrata. In sostanza, a causa della differenza di concentrazione tra il sangue e la soluzione dializzante si verifica il fenomeno diffusivo delle sostanze attraverso la membrana. In pratica, il sangue viene fatto scorrere in controcorrente ad una soluzione dializzante da parti opposte di una opportuna membrana semipermeabile. La soluzione dializzante non contiene quelle sostanze tossiche che si vogliono eliminare dal sangue come l’urea, l’acido urico, la creatinina, il fosforo ecc., mentre contiene una precisa quantità di altre sostanze che si desidera riequilibrare come il sodio, il calcio, il magnesio, il potassio ecc. Un'altra tecnica dialitica è la emodiafiltrazione, la quale prevede che la depurazione del sangue avvenga sfruttando sia il fenomeno della diffusione come sopra descritto sia il fenomeno della convezione proprio della tecnica di emofiltrazione. La depurazione per convezione si verifica allorquando si realizza un gradiente di pressione tra il compartimento della soluzione dializzante ed il compartimento del sangue a favore di quest'ultimo. In questo modo, attraverso la membrana semipermeabile vi è un passaggio di acqua che per trascinamento determina anche il passaggio di quelle sostanze tossiche in esso disciolte. Come può risultare immediato da quanto descritto, le tecniche di dialisi di cui sopra richiedono un quantitativo stimabile intorno ai 100-150 litri per trattamento di una determinata soluzione acquosa. Per questo motivo i trattamenti di dialisi sopra riportati vengono eseguiti presso strutture attrezzate quali le strutture ospedaliere. Una tale necessità si risolve necessariamente in una forte limitazione dello stile di vita del paziente, il quale si trova obbligato a dover organizzare le proprie attività in funzione degli spostamenti da e verso le strutture ospedaliere dove vengono realizzati i trattamenti e della permanenza negli stessi. Scopo della presente invenzione è quello di realizzare una macchina da dialisi, le cui caratteristiche tecniche siano tali da consentire il trattamento di dialisi anche al di fuori delle strutture attrezzate. Oggetto della presente invenzione è una macchina da dialisi le cui caratteristiche essenziali sono riportate nella rivendicazione 1, e le cui caratteristiche preferite e/o ausiliari sono riportate nelle rivendicazioni 2-5. Per una migliore comprensione dell’invenzione sono riportate di seguito due forme di realizzazione a puro titolo illustrativo e non limitativo con l'ausilio delle figura del disegno annesso, in cui: - la figura 1 è una vista schematica di parte di una prima preferita forma di realizzazione della macchina di dialisi secondo la presente invenzione; e. - la figura 2 è una vista schematica di parte di una seconda preferita forma di realizzazione della macchina di dialisi secondo la presente invenzione. In figura 1 è indicata con 1 nel suo complesso una prima preferita forma di realizzazione della macchina di dialisi (illustrata solo parzialmente) secondo la presente invenzione. La macchina 1 comprende un filtro da emodialisi 2 (noto e non descritto in dettaglio), una linea arteriosa 3 la quale è responsabile del trasporto del sangue da un paziente P al filtro 2, una pompa 3a applicata alla linea arteriosa 3 per garantire la movimentazione del sangue, una linea venosa 4, la quale è responsabile del trasporto del sangue dal filtro 2 al paziente P, un ramo di ingresso 5 ed un ramo di uscita 6 di una soluzione dializzante rispettivamente nel e dal filtro 2, una coppia di pompe 5a e 6a applicate rispettivamente al ramo di ingresso 5 e al ramo di uscita 6 della soluzione dializzante, un gruppo di purificazione 7 atto a ricevere la soluzione dializzante dal ramo di uscita 6 e di immetterla purificata ed opportunamente rigenerata nel ramo di entrata 5 al fine di poterla riutilizzare nel filtro 2. Il gruppo di purificazione 7 comprende un dispositivo di filtrazione 8, scelto tra un dispositivo a nanofiltrazione, a microfiltrazione o a osmosi inversa, ed un dispositivo di rigenerazione 9 atto a dotare la soluzione dializzante di una opportuna concentrazione di quei sali necessari per i trattamento dialitico come il sodio, il calcio, il magnesio, il potassio ecc, e trattenuti dal dispositivo di filtrazione 8. In questo modo, viene riprodotta la soluzione dializzante utile alla dialisi a partire dalla soluzione dializzante in uscita dal filtro 2. Una tale soluzione offre il notevole vantaggio di non dovere necessitare di un enorme quantitativo di soluzione dializzante e, quindi, di non avere l’obbligo di effettuare i trattamenti di dialisi esclusivamente nelle strutture attrezzate. Infatti, sarà necessaria solo una piccola quantità di soluzione dializzante necessaria all’inizio del trattamento di dialisi. Il gruppo di purificazione 7 comprende un dispositivo 7a per l’eliminazione dell’acqua plasmatica per il controllo del calo peso paziente. In figura 2 è indicata con 11 nel suo complesso una seconda preferita forma di realizzazione della macchina di dialisi (illustrata solo parzialmente) secondo la presente invenzione. Le parti della macchina 11 uguali a quelle della macchina 1 saranno indicate con la medesima numerazione e non saranno nuovamente descritte. La macchina 11 comprende un gruppo di purificazione 12 comprendente, a sua volta, un dispositivo di microfiltrazione o nanofiltrazione 13 e un dispositivo di adsorbimento 14. Infatti, il dispositivo di microfiltrazione o nanofiltrazione 13 potrà avere un cutoff appropriato in modo da riuscire a trattenere tutte le sostanze tossiche con peso molecolare maggiore/uguale al cut-off della membrana filtrante. Le molecole che non vengono bloccate dalla membrana perché di peso molecolare inferiore al cut-off, dovranno essere bloccate con un sistema di assorbimento 14. Similmente a quanto descritto per il gruppo di purificazione 7, il gruppo di purificazione 12 comprende un dispositivo 7a per l’eliminazione dell’acqua plasmatica per il controllo del calo peso paziente. Riassumendo, qualora il dispositivo filtrante sia in grado di bloccare anche i sali, è necessario un sistema di rigenerazione tale da reintegrare i sali stessi; qualora, invece, il dispositivo filtrante sia in grado di bloccare solo parte delle molecole tossiche, è necessario utilizzare dispostivi di adsorbimento per rimuovere le tossine non bloccate dai filtri. Anche la soluzione sopra descritta consente di realizzare il trattamento di dialisi al di fuori delle strutture specializzate evitando, quindi, al paziente le limitazioni proprie delle macchine da dialisi dell’arte nota. RIVENDICAZIONI 1. Macchina di dialisi (1; 11) comprendente un filtro da dialisi (2), un ramo di ingresso (5) di una soluzione dializzante nel detto filtro (2), un ramo di uscita (6) della soluzione dializzante dal detto filtro (2), una linea arteriosa (3) la quale è responsabile del trasporto del sangue da un paziente (P) al filtro (2), una linea venosa (4) la quale è responsabile del trasporto del sangue dal filtro (2) al paziente (P), ed una pluralità di pompe (3a, 5a, 6a) atte alla circolazione sia del sangue sia della soluzione dializzante; la detta macchina essendo caratterizzata dal fatto che il detto ramo di uscita (6) ed il detto ramo di ingresso (5) sono tra loro connessi e dal fatto di comprendere un gruppo di purificazione (7, 12) atto a realizzare una filtrazione della soluzione dializzante proveniente dal detto ramo di uscita (6) e diretta nel detto ramo di entrata (5).
  2. 2. Macchina di dialisi secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto gruppo di purificazione (7) comprende un dispositivo di filtraggio (8) a nanofiltrazione o a microfiltrazione.
  3. 3. Macchina di dialisi secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il detto gruppo di purificazione (12) comprende mezzi di adsorbimento (14) disposti a valle del detto dispositivo di filtraggio (8) ed atti a trattenere le sostanze che non vengono trattenute dai sistemi filtranti.
  4. 4. Macchina di dialisi secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto gruppo di purificazione (7) comprende un dispositivo di filtraggio (8) ad osmosi inversa.
  5. 5. Macchina di dialisi secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il detto gruppo di purificazione (7) comprende mezzi di rigenerazione (9) disposti a valle del detto dispositivo di filtraggio (8) ed atti ad aggiungere alla soluzione dializzante filtrata la opportuna concentrazione ionica.
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