ITBO20090050U1 - Sportello con telaio a sovrapporre, particolarmente idonei per la chiusura di vani a muro ispezionabili. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del modello industriale di utilità dal titolo:

“Sportello con telaio a sovrapporre, particolarmente idonei per la chiusura di vani a muro ispezionabili”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il trovato concerne uno sportello con relativo telaio a sovrapporre, realizzati per iniezione di materia plastica entro stampo o con altri adatti materiali e particolarmente adatti per la chiusura dei vani a muro ispezionabili, contenenti le derivazioni delle reti elettriche, del telefono, dell’acqua 0 del gas, poste a servizio degli edifici. In particolare il trovato tratta dei perfezionamenti al brevetto italiano n. 256.144 di proprietà della stessa richiedente, che descrive un telaio ed uno sportello per gli scopi dianzi detti, realizzati ad esempio per iniezione di materia plastica entro stampo, già colorati del colore voluto, usualmente grigio o marrone o dotati di superfici goffrate e facilmente vemiciabili, in cui lo sportello stesso è dotato su un lato di appendici maschio con profilo ad L e con forma a T, solidali perpendicolarmente allo stesso sportello col loro piede e che possono essere inserite ed articolate rapidamente ed amovibilmente a corrispondenti asole di cerniera previste sui due lati lunghi di un telaio se di forma rettangolare o su tutti quattro i lati dello stesso telaio se di forma quadrata. Le dette asole hanno ad esempio una pianta con forma a T, sono disposte trasversalmente sui lati del telaio e sono rivolte con la parte stretta verso l’esterno del telaio stesso. Per articolare lo sportello al telaio è sufficiente inserire la testa delle dette appendici di cerniera dello sportello nella testa delle asole del telaio e quindi traslare lo sportello verso l’esterno, in modo che la testa delle dette appendici si disponga sotto al gambo delle asole. Le appendici di cerniera rimarranno in questo modo vincolate alle asole con possibilità di articolazione a bandiera in queste, senza pericolo di disaccoppiamento accidentale in quanto, per la rimozione dello sportello è necessario eseguire una operazione di allineamento della testa delle dette appendici con la parte larga ed interna delle asole, per la quale è necessario che lo sportello stesso venga anche solo in parte aperto. Grazie anche ad un particolare dimensionamento delle parti di cerniera e solo alle dette condizioni, le stesse due parti di cerniera possono essere disaccoppiate od accoppiate. Con questa soluzione l’operatore può fissare al muro il telaio con un qualsiasi orientamento e potrà successivamente decidere senza alcun limite se predisporre lo sportello con apertura a destra od a sinistra. Se il complesso del telaio con lo sportello è quadrato, lo sportello stesso potrà essere predisposto anche per una apertura a ribalta, con rotazione verso il basso o verso l’alto. In qualsiasi momento lo sportello può essere disgiunto rapidamente e facilmente dal relativo telaio, per facilitare la messa in opera di quest’ultimo o la libera esecuzione di lavori nel vano in muratura che è provvisto del complesso di cui trattasi.

Nel brevetto al quale si fa riferimento, il telaio è dotato di una cornice frontale che appoggia sul muro e che porta sporgente dal fronte posteriore, una fascia o colletto anulare che entra nel vano previsto nel muro stesso e che è predisposta per poter essere fissata alle pareti interne del vano stesso, con tasselli e viti o tramite zanche murabili. Una tale operazione di fissaggio della detta fascia anulare interna del telaio è risultata complessa e di attuazione non facile e rapida. Il trovato concerne dei perfezionamenti apportati al telaio, per limitarlo fondamentalmente alla sola cornice, quindi per semplificarne la realizzazione e per far si che tale cornice possa essere fissata in opera con viti e tasselli disposti in fori ricavati direttamente sul fronte in vista del muro che porta il vano ispezionabile da chiudere per sovrapposizione col complesso di cui trattasi. I fori d’applicazione dei tasselli sono di facile e rapida realizzazione ed il telaio presenta una conformazione più piatta ed alleggerita rispetto a quella della tecnica nota.

Maggiori caratteristiche del trovato ed i vantaggi che ne derivano, appariranno meglio evidenti dalla seguente descrizione fatta con riferimento alle figure delle quattro tavole allegate di disegni, in cui:

- Le figg. 1 e 2 sono viste in elevazione rispettivamente dal fronte anteriore e da quello posteriore del telaio secondo il trovato;

- Le figg. 3 e 4 illustrano altrettanti ed ulteriori dettagli costruttivi del telaio, rilevati secondo le linee di sezione III-III e IV-IV di figura 1;

- Le figg. 5 e 6 sono viste in elevazione rispettivamente dal fronte anteriore e da quello posteriore dello sportello per il telaio di cui alle figure precedenti;

- Le figg. 7, 8 e 9 illustrano il complesso dello sportello e del telaio sezionato secondo la linea VII- VII di figura 1, secondo fasi successive di montaggio e d’apertura dello stesso sportello;

- Le figg. 10 ed 11 illustrano altri dettagli del telaio e dello sportello sezionati secondo la linea X-X di figura 7 e ripresi nella fase di montaggio reciproco;

- La fig. 12 illustra il complesso dello sportello e del telaio sezionato secondo la linea XII-XII di figura 1 , in posizione chiusa.

Dalle figure 1 a 4 si rileva che il telaio T comprende una cornice 1 che nell’esempio di cui trattasi è a pianta quadrata ma che può essere rettangolare, che ha gli angoli esterni 101 ed interni 201 arrotondati, che ha una forma troncopiramidale e che sul perimetro interno porta una fascia ribassata 301 collegata alla cornice esterna tramite una parete a squadro 401. La fascia 301 presenta delle porzioni angolari 301’ e mediane 301” tra loro complanari, sulle quali è destinato ad appoggiare lo sportello S (vedi oltre) e presenta delle porzioni intermedie 30Γ” che giungono a contatto con la stessa superficie del muro M sulla quale appoggia il bordo esterno della cornice 1 del telaio T e che portano dei fori o delle asole 2 utili per fissare il telaio T allo stesso muro M per mezzo di tasselli 3 e di corrispondenti viti 103 che impegnano le dette asole 2 (fig. 3). Il vano V ricavato nel muro M ha un’ampiezza uguale od inferiore a quella della luce della fascia interna 301 del telaio T. Dalle figure 3 e 4 appare evidente come, in virtù della conformazione grecata della fascia interna 301 del telaio 1, questo presenti una grande resistenza alle sollecitazioni meccaniche di flessione e di torsione.

Sulle zone d’angolo 30Γ della fascia 301 sono previste con disposizione simmetrica le asole di cerniera 4 con forma a T, orientate con la testa verso la luce interna del telaio e che col loro gambo giungono fino in corrispondenza della parete laterale 401 che presenta in corrispondenza di tali feritoie delle finestre 104 che interessano tale parete per tutta l’altezza e che terminano superiormente con smussature 5 divergenti verso l’esterno, utili per la messa in opera dello sportello S (vedi oltre).

II telaio 1 viene ad esempio realizzato con una dimensione esterna di circa 220mm, ma resta inteso che potrà essere realizzato con qualsiasi altre dimensioni. Se il telaio 1 dovesse avere forma rettangolare, almeno una delle dette asole di cerniera 4 può essere prevista anche in corrispondenza di una porzione mediana 301” della fascia 301 la quale è caratterizzata dal presentare sul perimetro interno e su ogni lato, un recesso curvo e mediano 6 in corrispondenza del quale la stessa fascia 301 porta inferiormente delle impronte cuneiformi 106, tra loro distanziate nella zona con maggior rilievo, da uno spazio vuoto 7, utile per quanto più avanti detto.

Lo sportello S da abbinare al telaio T come descritto, è illustrato nelle figure 5 e 6 ed è uguale a quello descritto nel brevetto citato nell’introduzione del presente esposto. Lo sportello S comprende un pannello di tamponamento 8 di forma quadrata (o rettangolare) e con dimensioni complementari a quelle della cornice interna 301, 401 del telaio T. Nella posizione di chiusura, lo sportello S appoggia sulla fascia interna 301, risulta circoscritto dalla parete 401 del telaio T e la sua faccia esterna risulta sostanzialmente complanare a quella della cornice 1. Il pannello 8 dello sportello S presenta sulla faccia esterna un piccolo bordo perimetrale 108, in rilievo di pochi decimi di millimetro e liscio, mentre la parte restante della stessa superficie esterna del pannello 8 può essere opportunamente goffrata. Sulla faccia interna il pannello 8 presenta un bordo perimetrale 208 in rilievo, al quale sono congiunte delle nervature longitudinali e trasversali 308, complanari al detto bordo perimetrale, che formano un reticolo ad esempio a maglie quadrate (o rettangolari), atto a migliorare la resistenza meccanica dello sportello S. Con riferimento anche alle figure 7, 8 e 9 si rileva che lo sportello S presenta in solido lateralmente e perpendicolarmente ad un suo lato (su un lato lungo se lo sportello è rettangolare), con distribuzione correlata a quella delle asole di cerniera 4 nel telaio T, delle appendici di cerniera 9 con profilo ad L (fig. 7), la cui parte 109 ha una lunghezza del suo tratto libero leggermente superiore allo spessore della parete 401 del telaio T, ha una larghezza leggermente inferiore a quella della porzione di piede delle asole di cerniera 4 ed ha una collocazione tale da impegnare l’estensione 104 di tali asole che interessa la parete 401 quando lo sportello S giunge in appoggio sulla fascia interna 301 col lato provvisto delle appendici 9 di cui trattasi e viene traslato verso la cornice 1 come nella sequenza delle figure 7 ed 8. Le smussature 5 facilitano Γ inserimento della parte 109 delle appendici 9 sotto la cornice 1 (fig. 8), per il vincolo dello sportello S al telaio T. La parte 209 delle appendici 9, che è disposta a squadro sulla parte iniziale 109 dianzi detta, vista frontalmente (vedi anche figg. 10, 11) presenta una forma a T con spessore e larghezza tali per cui questa stessa parte d’appendice possa attraversare la testa delle asole 4. Il gambo della parte d’appendice 209 ha la stessa larghezza della parte 109 ed ha un’altezza leggermente superiore allo spessore della fascia 301 (figg. 7, 11), in modo che la testa della stessa parte 209 abbia a sporgere liberamente oltre tale fascia quando sul fronte esterno di questa appoggia il lato dello sportello con le appendici di cerniera 9. L’altezza della testa della parte 209 delle appendici di cerniera 9 è opportunamente superiore alla larghezza della testa delle asole 4 e ciò per far si che appena lo sportello viene aperto con rotazione attorno alle parti 109 delle proprie appendici laterali (fig. 9), la testa di queste stesse appendici presenti una proiezione sulla fascia 301 con dimensioni tali da non poter essere sfilata dalla testa delle asole 4, affinché lo sportello S permanga articolato al telaio T. Per poter rimuovere lo sportello S dal telaio T è necessario riportare le parti nelle stesse condizioni delle figure 7 ed 8, richieste per il loro accoppiamento. E’ evidente dalla figura 9 come le smussature 5 siano utili anche per facilitare la rotazione in apertura dello sportello S.

Se lo sportello è destinato alla chiusura ispezionabile di vani che debbono essere arieggiati e/od il cui contenuto deve essere visto dall’ esterno senza l’apertura dello sportello, ad esempio i vani delle derivazioni del gas combustibile per le abitazioni, lo sportello S potrà essere provvisto in almeno una qualsiasi adatta posizione centrale od in posizione simmetrica, sia nella parte superiore che in quella inferiore, come illustrato con segno a trattini nella figura 5, di zone G e G’ predisposte per contenere delle griglie o dei tamponamenti di materiale trasparente o dei tamponamenti con diciture e/o disegni visibili dall’estemo. Le dette zone G e G’ possono essere dotate di pezzo di griglie d’aerazione aventi le alette orientate in direzioni contrarie e reciprocamente divergenti verso l’interno dello sportello e tali da sbarrare il passaggio dell’acqua piovana indipendentemente dalla disposizione in alto di uno qualsiasi dei due lati corti dello sportello stesso. Secondo una diversa forma di realizzazione, le dette zone G e G’ possono essere dotate di finestre predisposte ad esempio sul fronte interno in qualsiasi modo adatto a sostenere ad esempio in maniera amovibile solo dall’ interno, dei tamponamenti trasparenti, dei tamponamenti di personalizzazione o delle griglie di aerazione, così da poter montare questi stessi componenti nella quantità, con l’orientamento e nella posizione voluta, a seconda delle necessità.

Dalle figure 5, 6 e 12 si rileva che lo sportello S può essere bloccato nella posizione di chiusura per mezzo di una serratura a barilotto rotante, di qualsiasi adatto tipo, alloggiata in una sede cilindrica 10 ricavata in corrispondenza della mezzeria del lato opposto a quello provvisto delle appendici di cerniera 9 e dotata di un colletto 110 sporgente sulla faccia interna del coperchio e sporgente rispetto al reticolo di rinforzo 308. La sede 10 è caratterizzata da una larghezza interna decrescente verso il colletto 110, in modo da poter alloggiare un barilotto rotante 11 che porta aperta esternamente una sede assiale a sezione prismatica 111 nella quale può essere innestato il gambo coniugato 112 di una chiave di rotazione 12, essendo lo stesso barilotto dotato sull’estremità interna, di risalti contrapposti 211 con profilo ganciforme, ai quali può essere fissata e calettata a scatto, con un proprio foro a pianta prismatica 113, una boccola 13 che si dispone girevole sul colletto 110 per trattenere in posizione il barilotto 11 e che porta radialmente a sbalzo un chiavistello 213 dotato sulla faccia rivolta verso la faccia esterna del coperchio, di un risalto 313 ad esempio a forma di calotta sferica. Dalle figure 1 e 2 si rileva che i recessi 6 a profilo curvo previsti sulla fascia interna 301 del telaio T, servono per evitare interferenze coi detti mezzi di chiusura 13, 110 dello sportello S. Le piste a settore di cerchio 106 previste sulla faccia inferiore della fascia 301, concentricamente ai recessi 6, sono dimensionate in modo che ruotando il chiavistello 213 in chiusura, il suo risalto sferico 313 salga progressivamente sulle dette piste 106 e scatti quando raggiunge la parte mediana ed in recesso 7, trasmettendo a chi effettua l’operazione di chiusura, la sensazione tattile e sonora del raggiungimento della condizione di chiusura della serratura. Resta inteso che al posto della serratura illustrata, può essere usata una serratura a chiave cifrata di tipo standardizzato e facilmente reperibile sul mercato, della quale può essere tenuto conto nel dimensionamento della sede 10.

Resta infine inteso che al complesso come descritto, possono essere apportate tutte quelle piccole modifiche, varianti e/od equivalenze tecniche che conseguono pari utilità e che adottano lo stesso concetto innovativo, il tutto per altro senza uscire dai limiti di protezione del trovato, come descritto, illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni, i riferimenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell’ ambito di protezione delle stesse rivendicazioni.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sportello con telaio a sovrappone, particolarmente adatti per la chiusura dei vani a muro ispezionabili, contenenti le derivazioni delle reti elettriche, del telefono, dell’acqua o del gas poste a servizio degli edifici, del tipo in cui lo sportello (S) porta in solido sul lato opposto a quello provvisto del mezzo di chiusura (10-13), delle appendici perpendicolari di cerniera (9), in numero adeguato e con disposizione simmetrica, aventi un profilo ad L ed una forma sostanzialmente a T e che con la loro parte larga possono essere inserite nella parte larga di asole di cerniera (4) aventi anch’esse una forma a T, ricavate su almeno uno o su tutti i lati della cornice (1-401) del telaio (T) che viene sormontata dallo sportello in posizione di chiusura, essendo tali asole orientate col gambo perpendicolarmente e verso l’esterno dello stesso telaio in modo che quando lo sportello è predisposto nella chiusura del telaio, la parte larga delle appendici dello sportello si disponga sotto al gambo delle dette asole, assicurando lo sportello nel vincolo al telaio, con possibilità d’articolazione a questo e con possibilità d’essere facilmente rimosso con una operazione voluta che predispone la parte larga delle dette appendici in allineamento alla parte larga delle dette asole e che provvede ad allontanare lo sportello pressoché parallelamente nei confronti del telaio, caratterizzati dal fatto che il telaio (T) è predisposto in forma semplificata ed in modo da poter essere fissato con viti e tasselli (3, 103) in fori ricavati direttamente sul fronte in vista del muro (M) che porta il vano ispezionabile (V) da chiudere a sovrapposizione col complesso di cui trattasi.
2. 2. Sportello con telaio a sovrapporre, secondo la rivendicazione 1 ), caratterizzati dal fatto che il telaio (T) comprende una cornice (1) a forma troncopiramidale a base quadrata o rettangolare, con gli angoli esterni ed interni (101, 201) arrotondati e che sul perimetro interno presenta una fascia ribassata (301) collegata alla stessa cornice con almeno una parete a squadro (401), essendo la detta fascia (301) caratterizzata dal presentare delle porzioni angolari (30Γ) e mediane (301”) tra loro complanari, sulle quali è destinato ad appoggiare lo sportello (S) ed essendo dotata di porzioni intermedie (301 ’”) che giungono a contatto con la stessa superficie del muro (M) sulla quale appoggia il bordo esterno della cornice (1) del telaio (T) e che portano dei fori od asole (2) utili per fissare il telaio allo stesso muro (M) per mezzo di tasselli (3) e di corrispondenti viti (103) che impegnano le dette asole (2).
3. 3. Sportello con telaio a sovrapporre, secondo la rivendicazione 2), caratterizzati dal fatto che sulle zone d’angolo (30Γ) della fascia interna (301) sono previste con disposizione simmetrica le asole di cerniera (4) con forma a T, orientate con la testa verso la luce interna del telaio e che col loro gambo giungono fino in corrispondenza della parete laterale interna (401) che presenta in corrispondenza di tali feritoie delle finestre (104) che interessano tale parete per tutta l’altezza e che terminano superiormente con smussature (5) divergenti verso l’esterno, utili per agevolare la messa in opera e l’azionamento dello sportello (S).
4. 4. Sportello con telaio a sovrapporre, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzati dal fatto che la detta fascia interna (301) del telaio (T) presenta sui lati interni un recesso mediano (6) per evitare interferenze coi mezzi di chiusura dello sportello (S) ed in corrispondenza di tale recesso, la stessa fascia (301) porta inferiormente delle impronte cuneiformi ed arcuate (106), tra loro distanziate nella zona in maggior rilievo da uno spazio vuoto (7) atto ad essere impegnato dal chiavistello (213, 313) degli stessi mezzi di chiusura dello sportello (S).
5. 5. Sportello con telaio a sovrapporre, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzati dal fatto che lo sportello (S) ha le stesse caratteristiche di quello descritto e rivendicato nel brevetto italiano n. 256.144 di proprietà della stessa richiedente.
6. 6. Sportello con telaio a sovrapporre, particolarmente adatti per la chiusura di vani a muro ispezionabili, ricavati per iniezione di materia plastica entro stampo o con qualsiasi altro adatto materiale o combinazione di materiali, realizzati più in particolare, in tutto o sostanzialmente, come descritto, come illustrato nelle figure delle quattro tavole allegate di disegno e per gli scopi sopra esposti.