ITBO20080153A1 - Dispositivo erogatore d'acqua - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

DISPOSITIVO EROGATORE D’ACQUA.

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo erogatore d’acqua.

In particolare, la presente invenzione concerne un dispositivo erogatore d'acqua per uso domestico atto ad essere posizionato su una parete di un edificio.

I dispositivi erogatori d’acqua per uso domestico sono solitamente fissati ai rispettivi sanitari, lavandini e simili, dai quali emergono con porzioni, chiamate becchi o beccucci, che indirizzano l’acqua verso bacini di raccolta disposti inferiormente.

Ad esempio, un lavandino normalmente installato in un bagno domestico presenta una cornice piana più o meno estesa, dalia quale emerge il beccuccio atto all’erogazione dell’acqua. La necessità di prevedere sul lavandino la citata cornice per posizionare il dispositivo erogatore, comprensivo o meno di miscelatore, determina evidentemente un notevole incremento delle dimensioni complessive del lavandino che, quindi, finisce per emergere dalia parete per diverse decine di centimetri.

Tale circostanza, tenendo conto degli elevati costi degli immobili e quindi dei conseguenti spazi sempre più ristretti degli appartamenti attuali, finisce per rendere spesso angusti e difficilmente fruibili per gli utilizzatori, i bagni e gli altri locali che ospitano i suddetti lavandini. Inoltre, le forme poco lineari e spesso complesse dei dispositivi erogatori di tipo noto, rendono gli stessi piuttosto difficili da pulire, anche a causa dei residui calcarei che sì depositano negli interstizi e nelle loro parti meno accessibili.

Scopo della presente invenzione e quello di realizzare un dispositivo erogatore che sia esente dagli inconvenienti sopra descritti e sia, al contempo, strutturalmente semplice, di limitato ingombro e di pratico ed efficace azionamento.

Le caratteristiche tecniche della presente invenzione, secondo il suddetto scopo, sono chiaramente deducibili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, in particolare dalla rivendicazione 1 e, preferibilmente, da una qualsiasi rivendicazione dipendente, direttamente o indirettamente, dalla rivendicazione 1.

I vantaggi della presente invenzione risulteranno, inoltre, maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, la quale è fatta con riferimento ai disegni allegati che rappresentano, a puro titolo di esempio non limitativo, una preferita forma realizzativa della stessa invenzione, in cui:

la figura 1 illustra, in una vista schematica prospettica con alcune parti asportate, una preferita forma realizzativa del dispositivo erogatore secondo la presente invenzione;

le figure 2 e 3 illustrano, in rispettive viste schematiche prospettiche dal basso, il dispositivo di cui alla figura 1 in due sue differenti configurazioni operative;

la figura 4 illustra, in una vista schematica in elevazione laterale, il dispositivo erogatore in una sua configurazione d’uso;

la figura 5 è una vista schematica in elevazione frontale del dispositivo di figura 4;

la figura 6 è una vista in sezione secondo la linea VI-VI di figura 5;

la figura 7 illustra una vista in sezione secondo la linea VII-VII di figura 5.

Con riferimento alle allegate figure, con il numero 1 di riferimento è indicato nel suo complesso un dispositivo erogatore d’acqua realizzato in accordo con la presente invenzione.

Il dispositivo 1 erogatore è installato su una parete 2 di un locale quale un bagno domestico.

Il dispositivo 1 erogatore comprende un corpo 3 principale ed un telaio 4 sul quale il corpo 3 stesso è incernierato.

Il telaio 4, visìbile solo parzialmente in figura 1 , è vantaggiosamente costituito da una cornice 5 quadrangolare e fissato stabilmente, direttamente o indirettamente, alla citata parete 2.

Vantaggiosamente, la citata cornice 5 è ottenuta a partire da un profila to metallico di adatta sezione, del tipo illustrato in figura 6.

Con riferimento alla figura 6, il corpo 3 mobile è incernierato al telaio 4 mediante due elementi 6, 7 di cerniera, rispettivamente, superiore ed inferiore, per ruotare attorno ad un rispettivo asse R di rotazione. Secondo quanto illustrato nelle allegate figure, il corpo 3 principale ha, in maniera preferita ma non limitativa, forma di parallelepipedo con una dimensione, lo spessore, inferiore delle altre due e presenta, quindi, due facce 8, 9, principali, tra loro opposte.

Le due facce, 8, 9 sono vantaggiosamente piane e una di esse, la 8, è atta a disporsi sostanzialmente complanare alla parete 2, come illustrato in figura 2, in corrispondenza di una posizione determinata del corpo 3 principale.

Il corpo 3 principale si estende, quindi, prevalentemente secondo due assi di sviluppo tra loro ortogonali: un primo asse A1 ortogonale all’asse R di rotazione ed un secondo asse A2, ortogonale ad A1 e parallelo all’asse R di rotazione.

Secondo quanto illustrato nella figura 7, nel corpo 3 principale è realizzata una pluralità di fori, passanti e non, atti a definire un condotto 10 idraulico terminante con una rispettiva bocca 11 di erogazione dell’acqua.

La forma realizzativa illustrata del corpo 3 principale, essendo esemplificativa di un esemplare in cui i citati fori sono ottenuti mediante lavorazione meccanica per asportazione di truciolo, presenta una pluralità di tappi 12 a vite, utilizzati per l’occlusione di fori di lavorazione che, nell’uso del dispositivo 1 , devono vantaggiosamente essere chiusi.

In caso di utilizzo di differenti tecnologie realizzative, ad esempio mediante stampaggio di leghe metalliche, alcuni di tali tappi 12 potrebbero non essere necessari.

Nel dettaglio, sempre con riferimento alla figura 7, il condotto 10 idraulico presenta un primo tratto 10a sostanzialmente verticale, un tratto 10b intermedio orizzontale ed un tratto 10c finale, anch’esso sostanzialmente verticale e sfociante con la citata bocca 11 di erogazione dell’acqua. Il tratto 10c finale del condotto 10 idraulico occupa parzialmente, nella sua parte inferiore, un foro 13 verticale passante.

Una conduttura 14 di adduzione alimenta l’acqua al citato condotto 10 interno al corpo 3 principale; la conduttura 14 comprende una porzione 14a terminale, di collegamento con il citato condotto 10 idraulico, la quale porzione 14a terminale è realizzata all'interno dell’elemento 7 di cerniera inferiore.

II citato foro 13 verticale passante presenta mezzi 15 divisori, a tenuta stagna, tra la sua citata parte inferiore, occupata dal tratto 10c finale del condotto 10, ed una sua parte superiore che alloggia una sorgente 16 luminosa.

La sorgente 16 luminosa, vantaggiosamente del tipo a LED (light emitting diode), è alimentata mediante un rispettivo cavo 17 elettrico ed è atta a produrre un fascio F luminoso emergente attraverso la citata bocca 11 di erogazione e diretto almeno parzialmente secondo la direzione del getto G d’acqua in uscita dalla bocca 11 stessa.

L’elemento 6 di cerniera superiore presenta un rispettivo foro 6a per il passaggio del citato cavo 17 elettrico all’esterno del corpo 3 principale.

Il dispositivo 1 erogatore secondo la presente invenzione comprende, inoltre, mezzi valvolari atti a regolare sia il flusso d’acqua lungo il condotto 10 idraulico, che la conseguente erogazione dell’acqua attraverso la bocca 11 , i quali mezzi valvolari saranno meglio descritti nel seguito, nei corso della descrizione delle caratteristiche funzionali del dispositivo 1 stesso.

In uso, secondo quanto illustrato nelle figure 2 e 3, il corpo 3 principale è mobile tra una prima posizione estrema, illustrata in figura 2, in cui è disposto con il citato prima asse A1 di sviluppo sostanzialmente parallelo alla parete 2 ed in corrispondenza della quale i citati mezzi valvolari impediscono che l’acqua fluisca lungo il condotto 10 idraulico e fuoriesca dalla bocca 11 , ed almeno una seconda posizione attiva, ruotata rispetto alla citata prima posizione di un angolo a, visibile in figura 3, in cui la bocca 11 di erogazione si trova discosta dalla parete 2 ed in corrispondenza della quale i medesimi mezzi valvolari consentono all’acqua di fluire lungo il condotto 10 e di fuoriuscire dalla bocca 11 di erogazione.

I citati e non illustrati mezzi valvolari sono, quindi, atti a regolare l’afflusso d’acqua attraverso la bocca 11 d’erogazione e, a tal fine, comprendono opportune valvole e/o rubinetti (non illustrati) di tipo sostanzialmente noto e tra loro complementari o alternativi.

Secondo una prima forma realizzativa, i citati mezzi valvolari comprendono una valvola, anch’essa non illustrata, a comando elettrico, la quale risulta chiusa quando il corpo 3 si trova nella sua citata prima posizione o in prossimità di essa, così da non permettere l’erogazione dell’acqua attraverso la bocca 11. Quando invece il corpo 3 principale, a partire da tale sua prima posizione, è ruotato attorno al proprio asse R dì un angolo a determinato, la valvola a comando elettrico consente il flusso d’acqua attraverso il condotto 10 e la conseguente erogazione attraverso la bocca 11 . L’apertura/chiusura della citata e non illustrata valvola è comandata da un opportuno organo, anch’esso non illustrato, di rilevamento della posizione angolare del corpo 3 principale rispetto al proprio asse R di rotazione.

Secondo una variante realizzativa, l’apertura/chiusura della valvola elettrica è comandata da un organo rilevatore di presenza, non illustrato, in grado di aprire la valvola quando un utilizzatore si avvicina, ad esempio con le mani, al dispositivo stesso. A puro titolo esemplificativo, il citato organo rilevatore di presenza comprende una cellula fotoelettrica o un apparato elettronico equivalente.

Secondo un’ulteriore forma realizzativa, i citati mezzi valvolari comprendono una valvola, anch’essa non illustrata, a comando meccanico automatico la quale risulta chiusa quando il corpo 3 si trova nella sua citata prima posizione o in prossimità di essa, così da non permettere l’erogazione dell’acqua attraverso la bocca 11. Quando invece il corpo 3 principale, a partire da tale sua prima posizione, è ruotato attorno al proprio asse R di un angolo oc determinato, la valvola, vantaggiosamente liberando il flusso d’acqua attraverso il condotto 10, consente l’erogazione attraverso la bocca 11.

Sperimentalmente, si è verificato un ottimale funzionamento del dispositivo 1 erogatore secondo la presente invenzione, per valori dell’angolo α superiori a 10° sessagesimali e, vantaggiosamente, per valori compresi tra 45° e 90°.

Come illustrato in figura 6, al fine di permettere la rotazione del corpo 3 principale sulla parete 2 è ricavato un vano 18 all’interno dei quale sfociano anche i citati cavo 17 elettrico e conduttura 14 di adduzione dell’acqua. Il vano 18 facilita inoltre la presa del corpo 3 da parte dell’utilizzatore che lo voglia ruotare attorno ai rispettivo asse R.

Vantaggiosamente, secondo quanto illustrato nella figura 2, il citato vano 18 è almeno parzialmente chiuso dal corpo 3 principale quando lo stesso assume la sua citata prima posizione.

Vantaggiosamente, il fascio F luminoso emesso dalla sorgente 16 attraverso la bocca 11 di erogazione è acceso e spento automaticamente, mediante opportuni organi di comando non illustrati, in funzione della posizione angolare assunta dal corpo 3 principale.

Secondo un preferito modo di funzionamento del dispositivo 1 erogatore, la sorgente 16 luminosa risulta spenta in corrispondenza della citata prima posizione del corpo 3 principale, quando cioè, come illustrato in figura 2, il corpo 3 principale è disposto con il proprio asse A1 parallelo alla parete 2 dell’edificio.

Vantaggiosamente, il fascio F luminoso emesso dalla sorgente 16 ha la funzione di indicare la fuoriuscita dell’acqua.

I mezzi valvolari descritti nella presente trattazione sono vantaggiosamente comandati in funzione della posizione angolare del corpo 3; è però di tutta evidenza che forme semplificate della presente invenzione, comunque rientranti nel medesimo concetto inventivo, possono prevedere che i mezzi valvolari siano comandati indipendentemente dalla posizione angolare del corpo 3.

In altre parole, secondo varianti realizzative non illustrate, il dispositivo 1 erogatore comprende mezzi valvolari, a comando di tipo meccanico o elettro-meccanico o elettronico, i quali necessitano di una distinta operazione di attivazione che prescinde, nella sostanza, dalla posizione angolare del corpo 3 stesso.

In tal caso, comunque, sono utilmente previsti mezzi di sicurezza atti ad interrompere automaticamente il flusso d'acqua almeno in prossimità della citata prima posizione del corpo 3.

Forme realizzative del dispositivo 1 erogatore secondo la presente invenzione, alternative a quella qui illustrata e descritta, ma comunque rientranti nel medesimo concetto inventivo, prevedono che il corpo 3 principale sia incernierato mediante un solo elemento di cerniera, indifferentemente disposto.

Inoltre, anche l'orientamento dell’asse R di rotazione può indifferentemente essere verticale, come illustrato nelle figure allegate, o anche orizzontale.

Il dispositivo 1 erogatore oggetto della presente invenzione risulta vantaggiosamente del tutto a scomparsa rispetto alla parete 2 sulla quale è installato.

A titolo puramente esemplificativo, le figure 4 e 5 illustrano il dispositivo 1 erogatore secondo la presente invenzione abbinato ad un lavello 19, anch’esso a scomparsa.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo erogatore d’acqua atto ad essere installato a parete, comprendente: - un corpo (3) principale incernierato rispetto a detta parete {2) e atto a ruotare attorno ad un rispettivo asse (R) di rotazione, detto corpo (3) estendendosi almeno secondo un primo asse (A1) di sviluppo ortogonale a detto asse (R) di rotazione, - un condotto (10) idraulico ricavato all’interno di detto corpo (3) principale e terminante con una rispettiva bocca (11) di erogazione dell’acqua, - mezzi valvolari per regolare il flusso dell’acqua lungo detto condotto (10); detto corpo (3) principale essendo mobile tra una prima posizione estrema in cui è disposto con detto primo asse (A1) di sviluppo sostanzialmente parallelo a detta parete (2) ed in corrispondenza della quale detti mezzi valvolari impediscono che detta acqua fluisca in detto condotto (10) e fuoriesca da detta bocca (11), ed almeno una seconda posizione attiva, ruotata rispetto a detta prima posizione, in cui detta bocca (11) di erogazione è discosta da detta parete (2) ed in corrispondenza della quale detti mezzi valvolari consentono all’acqua di fluire lungo detto condotto (10) e di fuoriuscire da detta bocca (11) di erogazione.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto di comprendere un telaio (4) fissato stabilmente a detta parete (2), detto corpo (3) principale essendo incernierato su detto telaio (4) mediante almeno un elemento (6, 7) di cerniera.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di comprendere due elementi (6, 7) di cerniera, rispettivamente superiore ed inferiore.
4. 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2 e 3, caratterizzato dal fatto che detto telaio (4) comprende una cornice (5) quadrangolare.
5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto di comprendere una conduttura (14) di adduzione dell’acqua a detto condotto (10), detta conduttura (14) essendo almeno parzialmente ricavata all'interno di un elemento (7) di cerniera.
6. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dai fatto che detto corpo (3) principale comprende una faccia (8) piana atta a disporsi sostanzialmente complanare a detta parete (2) in corrispondenza di detta prima posizione estrema del corpo (3) stesso.
7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che detto corpo (3) principale ha forma di parallelepipedo.
8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto di comprendere una sorgente (16) luminosa atta a far emergere un fascio (F) luminoso in corrispondenza di detta bocca (11) di erogazione dell’acqua.
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta sorgente (16) luminosa è disposta all’interno di detto corpo (3) principale e detto fascio (F) luminoso emerge attraverso detta bocca (11 ) di erogazione.
10. 10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi valvolari comprendono una valvola automatica a comando elettrico, detta valvola essendo chiusa in prossimità di detta prima posizione estrema di detto corpo (3) principale e essendo atta a consentire il flusso d’acqua attraverso detto condotto {10) a seguito della rotazione di un angolo (a) determinato del corpo (3) stesso attorno a detto asse (R) di rotazione.
11. 11. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi valvolari comprendono una valvola automatica a comando meccanico, detta valvola essendo chiusa in prossimità di detta prima posizione estrema di detto corpo (3) principale e essendo atta a consentire il flusso d’acqua attraverso detto condotto (10) a seguito della rotazione di un angolo (a) determinato del corpo (3) stesso attorno a detto asse (R) di rotazione.
12. 12. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 10 e 11 , caratterizzato dal fatto che detto angolo (a) determinato è superiore a 10° sessagesimali.
13. 13. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dai fatto che detti mezzi valvolari comprendono una valvola a comando elettrico e un organo rilevatore di presenza in grado di attivare detta valvola quando un utilizzatore si avvicina al dispositivo stesso.