ITBO20040014U1 - Organi per la movimentazione di una parete in un cassone - Google Patents

Description

ORGANI PER LA MOVIMENTAZIONE DI UNA PARETE IN UN CASSONE

DESCRIZIONE DELL’INNOVAZIONE

L’innovazione si inserisce nel settore tecnico delle attrezzature per la raccolta di rifiuti solidi urbani, con particolare riferimento ai cassoni interrati con torretta di carico esterna, entro la quale gli utenti introducono i sacchetti dei rifiuti.

Come noto tali cassoni sono alloggiati in una idonea fossa in modo che il coperchio superiore del cassone sia allineato con il piano stradale.

Al cassone sono associati mezzi sollevatori, che provvedono ad estrarlo dalla fossa per poterlo svuotare, scaricando i rifiuti su un autocarro appositamente attrezzato.

Gli organi preposti allo svuotamento del cassone hanno conformazioni diverse secondo le modalità di funzionamento previste; in accordo con queste, talvolta, è necessaria anche una particolare predisposizione del’autocarro.

Tra le soluzioni tecniche di tipo noto utilizzate, una prevede che il cassone sia dotato internamente di una parete a sviluppo prevalentemente verticale, opportunamente sagomata, resa mobile orizzontalmente mediante organi motorizzati.

Quando il cassone è nella fossa, in condizione d’uso per l’utenza, la parete mobile è mantenuta in posizione di riposo, addossata ad una parete laterale fissa del cassone medesimo; all'atto dello svuotamento, quando il cassone è estratto dalla fossa, la parete mobile compie una corsa di espulsione verso la parete laterale contrapposta che, in vario modo, viene aperta per consentire al cumulo di sacchetti di rifiuti, spinto dalla parete mobile, di fuoriuscire dal cassone e riversarsi sull’autocarro.

Al termine, con procedura inversa, la parete mobile ritorna nella sua posizione di riposo e il cassone viene reintrodotto nella fossa.

Secondo una preferita soluzione costruttiva, la parete mobile è sostenuta alla base mediante organi di supporto e guida, associati al fondo del cassone, che permettono ad essa le suddette traslazioni orizzontali tra le posizioni di riposo e di espulsione.

Questa soluzione garantisce elevata robustezza, in quanto l’attacco tra la parete e gli organi di supporto e guida si trova localizzato nella zona di massima sollecitazione, ma nelle realizzazioni di tipo noto, data la natura “non pregiata” dell’applicazione, la necessità di contenere i costi e le condizioni di lavoro, sono di norma adottati organi di supporto e guida della parete piuttosto grossolani da un punto di vista meccanico.

Ne derivano, perciò, movimenti difficoltosi ed imprecisi della parete per cui è inevitabile impiegare organi motore ad elevata demoltiplicazione, per ottenere spinte elevate e movimenti lenti, ciò in contrasto con l’esigenza di limitare il tempo necessario al compimento delle corse di espulsione e di ritorno.

Inoltre il progressivo accumulo di sporcizia e detriti su detti organi di supporto e guida, così come la mancanza di lubrificazione e manutenzione, peggiora il funzionamento degli stessi e, al limite, ne provoca il bloccaggio.

I componenti commerciali dotati di meccanica raffinata, ad esempio quelli che impiegano sfere, rulli o simili guidati con giochi molto ridotti su piste di scorrimento altrettanto precise, sono considerati inadatti, oltre che per motivi di costo, perchè richiedono una costante pulizia ed una regolare manutenzione che, in questo caso, sono ambedue carenti.

Scopo della presente innovazione è perciò quello di proporre organi per la movimentazione della parete mobile che garantiscano elevata precisione di guida e scorrevolezza, cosi da poter effettuare velocemente le corse di espulsione e di ritorno.

Un altro scopo è quello di proporre organi per la movimentazione che risultino ben protetti contro i detriti e la sporcizia e che possano funzionare in modo ottimale per lunghi periodi, anche in assenza di lubrificazione e/o manutenzione.

Un ulteriore scopo è quello di proporre organi per la movimentazione della citata parete mobile che risultino di semplice realizzazione e di costo particolarmente contenuto, in accordo con lo standard generale di tutta la costruzione.

Le caratteristiche dell’innovazione saranno più dettagliatamente descritte in seguito, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l'ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:

• la Fig. 1 illustra schematicamente, in sezione verticale, un cassone con una relativa parete mobile interna;

• la Fig. 2 ne illustra una corrispondente vista in pianta;

• la Fig. 3 illustra, in scala ingrandita, la sezione lll-lll di Fig. 2;

• la Fig. 4 illustra una vista in pianta di alcuni organi di Fig. 3, smontati e disposti affiancati.

Con riferimento a dette figure, è stato indicato nel complesso con 1 un cassone interrato, di tipo noto, per la raccolta dei rifiuti solidi urbani.

Il coperchio superiore 10 del cassone 1 è allineato al livello del terreno ed è solitamente provvisto di una torretta di carico, non illustrata, che si erge sino ad una prefissata altezza, tale da rendere agevole, per un utente, l’apertura di un portello e l'introduzione, nella stessa torretta, di un sacchetto di rifiuti.

All’interno del cassone 1 è prevista una parete 3 mobile orizzontalmente tra una posizione di riposo R, in cui essa risulta addossata ad una prima parete laterale fìssa 11 del suddetto cassone 1 (linea continua nelle Figg. 1 e 2), ed una posizione di espulsione E in cui la stessa parete mobile 3 è disposta in prossimità di una seconda parete laterale apribile 12 dello stesso cassone 1 , contrapposta alla prima (linea tratteggiata in Fig. 1).

Come già detto in premessa, quando il cassone 1 è nella relativa fossa, in condizione d’uso per l’utenza, la parete mobile 3 è mantenuta in posizione di riposo R, mentre la posizione di espulsione E è assunta al termine di una relativa corsa' all’atto dello svuotamento dello stesso cassone 1, a tal fine estratto dalla suddetta fossa.

La parete mobile 3 presenta uno sviluppo prevalentemente verticale e, in modo di per sè noto, comprende una base 3a a pianta allungata verso la seconda parete laterale apribile 12, sino all’estremità di un deflettore 30 opportunamente inclinato, conformato inferiormente dalla stessa parete mobile 3 allo scopo di ottimizzare sia l'accumulo dei sacchetti di rifiuti introdotti nel cassone 1 che la loro evacuazione per effetto della spinta data dalla medesima parete mobile 3.

Secondo l’innovazione la parete mobile 3 è supportata scorrevole mediante organi 5, comprendenti una coppia di guide rettilinee 50 fissate in posizione simmetrica, con assetto orizzontale e mutuamente parallele, sul fondo 13 di detto cassone 1 , in corrispondenza degli spigoli formati dallo stesso fondo 13 con le restanti pareti laterali fisse 14, 15 ortogonali alla parete mobile 3.

Le guide 50 sono realizzate preferibilmente in materiale sintetico di elevata durezza, a basso coefficiente di attrito ed autolubrificante, ad esempio polizene o simile.

Le guide 50 sono interessate longitudinalmente da rispettive scanalature sagomate 51 , aperte in corrispondenza del fianco della relativa guida 50 rivolto verso l'interno del cassone 1 , risultando perciò mutuamente contraffacciate.

Ogni scanalatura 51 è atta a contenere, supportare e guidare uno spezzone di catena 52 provvisto, a lato delle maglie che restano esterne alla guida 50, di staffe 35 alle quali è reso solidale un corrispondente lato della base 3a della parete mobile 3.

Gli organi 5 per la movimentazione della parete mobile 3 comprendono, inoltre, organi di potenza 53, costituiti ad esempio da un attuatore lineare, di tipo pneumatico od idraulico, supportato dal fondo 13 in corrispondenza della mezzeria longitudinale della parete mobile 3 e vincolato a quest’ultima per determinarne una traslazione orizzontale dalla relativa posizione di riposo R a quella di espulsione E e viceversa.

La lunghezza degli spezzoni di catena 52 è prevista pressoché uguale a quella della base 3a, la quale, al termine della corsa di espulsione, può sporgere dal limite del fondo 13 (si veda Fig. 1); analogamente, quindi, una parte degli spezzoni di catena 52 fuoriesce dalle guide 50.

La parte degli spezzoni di catena 52 che resta all’interno delle guide 50 è comunque sufficiente a garantire un assetto stabile della parete mobile 3 e la porzione fuoriuscita degli stessi spezzoni 52 rientra agevolmente nella successiva corsa di ritorno.

Da quanto sopra detto emergono evidenti le positive caratteristiche dell’innovazione proposta, che permette di ottenere elevata precisione di guida e scorrevolezza nel movimento della parete mobile, con componenti semplici e di basso costo.

Particolarmente elevata è la protezione offerta dagli organi proposti contro il deposito e l’accumulo di sporcizia e detriti; infatti, come ben visibile in Fig. 3 le guide 50 presentano l’unico lato aperto delle scanalature 51 di altezza molto limitata e rivolto di fianco, pertanto è molto difficile che corpi estranei possano introdursi ed impedire il regolare scorrimento degli spezzoni di catena 52 nelle rispettive scanalature 51.

Eventuali piccoli detriti che comunque dovessero entrare nelle scanalature 51 sarebbero spinti dalle catene 52 e fatti uscire all'atto della prima successiva corsa di espulsione della parete mobile 3.

Un altro vantaggio riguarda il fatto che lo scorrimento, tra gli spezzoni di catena e le guide in materiale sintetico del tipo menzionato, è assicurato senza problemi per lunghi periodi, anche in totale assenza di lubrificazione.

Grazie a tali positive caratteristiche è possibile muovere abbastanza velocemente la parete mobile 3, compatibilmente con le non trascurabili masse ed inerzie di quest’ultima nonché del cumulo di rifiuti da evacuare.

Si intende comunque che quanto sopra detto ha valore esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali modifiche di dettaglio si considerano sin d’ora rientranti nell’ambito protettivo definito dalle sotto riportate rivendicazioni.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Organi per la movimentazione di una parete in un cassone, con detta parete a sviluppo prevalentemente verticale e resa mobile orizzontalmente all’interno di detto cassone 1 tra una posizione di riposo R, in cui la citata parete mobile 3 risulta addossata ad una prima parete laterale fissa 11 del suddetto cassone 1 , ed una posizione di espulsione E in cui la stessa parete mobile 3 è disposta in prossimità di una seconda parete laterale apribile 12 dello stesso cassone 1, contrapposta alla prima, con detti organi 5 caratterizzati dal fatto di comprendere: almeno una coppia di guide rettilinee 50, associate al fondo 13 di detto cassone 1 con assetto orizzontale e mutuamente parallele, con ognuna di dette guide 50 provvista longitudinalmente di una scanalatura sagomata 51 atta a contenere, supportare e guidare uno spezzone di catena 52 reso solidale a detta parete mobile 3; organi di potenza 53, supportati da detto cassone 1, vincolati a detta parete mobile 3 ed atti a determinare per quest’ultima una traslazione orizzontale dalla relativa citata posizione di riposo R a quella di espulsione E e viceversa.
2. 2. Organi secondo la riv. 1, caratterizzati dal fatto che dette guide 50 sono realizzate in materiale autolubrificante.
3. 3. Organi secondo la riv. 1 o 2, caraterizzati dal fatto che dete guide 50 sono realizzate in materiale sintetico.
4. 4. Organi secondo la riv. 1, caratterizzati dal fatto che dete guide 50 sono fissate in posizione simmetrica, in prossimità degli spigoli formati dal citato fondo 13 con le restanti pareti fìsse 14, 15 ortogonali a deta parete mobile 3.
5. 5. Organi secondo la riv. 1 o 4, caratterizzati dal fato che dete guide 50 presentano le relative scanalature sagomate 51 aperte in corrispondenza del fianco della rispettiva guida 50 rivolto verso l’interno del citato cassone 1, mutuamente contraffacciate.