ITBO20030110U1 - Rullo perfezionato per il convogliamento di pezzi. - Google Patents

Rullo perfezionato per il convogliamento di pezzi. Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per MODELLO D’UTILITÀ’ dal titolo: RULLO PERFEZIONATO PER IL CONVOGLIAMENTO DI PEZZI
Il presente trovato ha per oggetto un rullo trasportatore per il convogliamento di pezzi.
Negli impianti industriali vengono impiegati, ormai come prassi consolidata, dei trasportatori automatici tra un reparto e l'altro ed anche tra le varie stazioni operative di uno stesso reparto; solitamente questi trasportatori automatici sono composti da rulliere folli o motorizzate composte da una pluralità di rulli, disposti in successione tra loro, girevolmente supportati da un apposito telaio, ad esempio tramite una coppia di longheroni paralleli, e definenti un percorso di avanzamento per gli oggetti trasportati.
Generalmente, in tali impianti vengono utilizzati rulli così detti “a pavimento”, che sono sostanzialmente immersi nel pavimento dal quale sporgono in minima parte.
Nel caso di rulliere motorizzate, nella soluzione più comune, ogni rullo è composto da un albero sul quale è girevolmente calzato un elemento tubolare o tubo, sul quale sono calettati degli elementi cilindrici di carico delle merci da movimentare, sostenuti inoltre, generalmente, anche da un cuscinetto interposto fra gli elementi cilindrici de carico e lo stesso albero, e una puleggia per la ricezione del moto. Generalmente, infatti, tali rulliere sono movimentate da mezzi motori noti, come ad esempio un motore elettrico, accoppiati, mediante una cinghia, alla citata puleggia. Essendo, come accennato, ciascuna rulliera costituita da una pluralità di rulli trasportatori, questi ultimi presentano, solitamente, una puleggia doppia per la trasmissione del moto. In particolare, ciascun rullo viene collegato al rullo precedente e al successivo secondo il citato percorso di avanzamento. Vantaggiosamente, in tali rulliere, il motore risulta disposto sostanzialmente in posizione mediana rispetto allo sviluppo complessivo del percorso per una migliore trasmissione del moto e risulta collegato, mediante due cinghie distinte ad una coppia di rulli vicini.
Essendo quindi le pulegge adibite alla trasmissione del moto, il loro fissaggio relativamente all’elemento tubolare risulta fondamentale per l'efficienza della rulliera stessa.
Attualmente la puleggia, cui si farà riferimento nel corso della presente trattazione anche intendendo, equivalentemente, una puleggia doppia, un pignone, una corona o comunque qualsiasi mezzo atto alla ricezione ed, eventualmente, alla trasmissione del moto, viene fissata tramite calettamento sul citato tubo e la sua centratura è ulteriormente assicurata da una saldatura anulare fra la stessa puleggia e l'elemento tubolare. In particolare la saldatura viene effettuata su una porzione di estremità della puleggia in corrispondenza della variazione di sezione fra tubo lavorato e tubo greggio, essendo l'elemento tubolare lavorato per ottenere la citata interferenza.
Il rullo così ottenuto, presenta alcuni inconvenienti, in particolare tale rullo risulta soggetto a rotture per fatica le quali si diramano a partire dalla saldatura. La saldatura infatti crea, nelle sue immediate vicinanze, incrudimento del materiale che la circonda causandone un sensibile indebolimento.
Scopo del presente trovato è eliminare il citato inconveniente, fornendo un rullo non soggetto a rotture per fatica nelle normali condizioni di esercizio.
Viene quindi prowisto un rullo trasportatore comprendente un elemento cilindrico di supporto ed almeno un elemento di trasmissione del moto coassialmente associato a detto elemento cilindrico di supporto, l’elemento cilindrico di supporto presentando almeno una prima porzione ed almeno una seconda porzione di diametro maggiore rispetto al diametro della prima porzione, detta prima porzione e detta seconda porzione essendo raccordate tramite una sezione o porzione di raccordo intermedia, detto elemento di trasmissione essendo associato in maniera coassiale alla prima porzione e fissato a detto elemento cilindrico di supporto mediante una saldatura con detta seconda porzione, caratterizzato dal fatto che detta sezione intermedia fra detta prima porzione e detta seconda porzione è assialmente spostata rispetto a detta saldatura.
In questo modo si allontana la zona in cui avviene la riduzione di sezione dell’elemento di supporto dalla zona di saldatura e si evitano i problemi di rottura riscontrati nei rulli realizzati secondo la tecnica finora nota.
Viene altresì provvisto un rullo trasportatore, comprendente un elemento di supporto e un elemento di trasmissione del moto coassialmente associato a detto elemento di supporto, detto elemento di trasmissione essendo associato a detto elemento di supporto mediante una saldatura, caratterizzato dal fatto che detto elemento di trasmissione presenta una prima parte, o parte principale, atta ad accoppiarsi con detto elemento di supporto ed una seconda parte collegata a detto elemento di supporto tramite la saldatura in cui detta prima parte dell’elemento di trasmissione presenta un diametro inferiore rispetto al diametro della superficie definente detta seconda parte di detto elemento di trasmissione.
In questo modo si allontana la zona in cui avviene la riduzione di sezione dalla zona di saldatura e si evitano così spiacevoli problemi di rottura.
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
la figura 1 rappresenta una sezione longitudinale schematica, opportunamente interrotta, di un rullo trasportatore secondo la presente invenzione;
la figura 2 rappresenta, in scala ingrandita, un particolare della figura 1 illustrante la zona di saldatura tra puleggia ed elemento tubolare di supporto,
la figura 3 rappresenta, in scala ingrandita, un particolare della figura 1 illustrante la zona di saldatura tra elemento cilindrico di carico ed elemento tubolare di supporto.
Con particolare riferimento alla figura 1 , si evince come con 1 sia globalmente indicato un rullo trasportatore secondo la realizzazione preferita del trovato.
Tale rullo trasportatore 1 è del tipo normalmente utilizzato per il trasferimento di slitte, non illustrate, supportanti un rispettivo oggetto in lavorazione, anch’esso non illustrato, all'interno di impianti industriali.
Nel corso della presente trattazione faremo pertanto riferimento a rulli di questo tipo senza peraltro perdere di generalità, potendosi riferire le caratteristiche tecniche illustrate a qualsiasi tipologia similare di rullo trasportatore.
II rullo 1 illustrato in figura 1, presentante un asse principale 3, comprende un albero di supporto 2; tale albero 2 è provvisto di estremità 4 e 5 sagomate per essere fissate ad un telaio di sostegno, non nelle figure allegate; le citate estremità 4 e 5 dell'albero 2 possono essere provviste di un foro assiale filettato per essere accoppiato con una vite di fermo utile per tenere il rullo 1 in posizione; anche questa caratteristica non è tuttavia esplicitamente illustrata nelle figure allegate.
Un elemento tubolare, definito, sostanzialmente, da un elemento cilindrico di supporto 6, in questo caso cavo, montato sul citato albero 2, contribuisce al trasferimento del moto da un motore, non illustrato, alle citate slitte, come sarà meglio chiarito in seguito. Secondo forme realizzative non illustrate, l’elemento cilindrico di supporto 6 può essere pieno e girevolmente associato al citato telaio di sostegno mediante l’interposizione di opportuni mezzi di rotolamento, sostanzialmente di tipo noto pertanto non ulteriormente descritti.
Una coppia di elementi cilindrici di trasporto o di carico 7 sono disposti alle estremità 4 e 5 dell’albero 2, sono accoppiati, rigidamente, con l’elemento cilindrico 6 di supporto, al quale risultano anche saldati mediante una saldatura 114, e, girevolmente, con l’albero 2; tali elementi cilindrici 7 definiscono, con la loro superficie esterna, una superficie di trasporto 8, sulla quale scorrono le citate slitte. La citata saldatura 114 risulta eseguita fra una porzione o superficie circonferenziale 6’ della superficie esterna dell’elemento 6 di supporto ed una porzione o superficie anulare trasversale 7’ dell’estremità dell’elemento 7 di carico.
Secondo quanto illustrato in figura 1 , senza per questo perdere di generalità, ciascun elemento cilindrico 7 di carico, o mantello, il quale è girevole attorno all’asse 3 ed è coassiale al citato albero 2, è dunque vincolato con una sua estremità all’elemento cilindrico 6 di supporto mentre l’altra estremità è girevolmente accoppiata con l’albero 2 stesso mediante l’interposizione di un cuscinetto 9 a sfere 10; tali cuscinetti 9 definiscono pertanto dei mezzi 9a di rotolamento e la loro portata sarà in funzione delle esigenze deirimpianto e del peso da trasportare.
Riguardo all’illustrato rullo 1 , tali elementi 7 di carico presentano un rivestimento 11 in materiale a determinato coefficiente di attrito, sia per facilitare le operazioni di trasporto, sia per attutire il rumore; secondo forme realizzative non illustrate, i citati elementi cilindrici 7 possono essere privi del rivestimento 11 e il rullo 1 può essere dotato del solo elemento cilindrico 7; la necessità del rivestimento 11 dipende, inoltre, sia dalla velocità di rotazione sia dall’ambiente di lavoro del rullo 1.
Gli elementi di carico 7 sono inoltre prowisti, sostanzialmente in corrispondenza delle rispettive estremità più periferiche, di una relativa flangia 12 di contenimento laterale del carico, la quale è vincolata rigidamente allo stesso elemento cilindrico 7 e girevole con esso.
Tali elementi di trasporto 7, definiscono, sostanzialmente, un elemento di trasmissione del moto fra il rullo 1 stesso e le citate slitte e rispettivo citato oggetto in lavorazione.
Un elemento di trasmissione per la ricezione ed eventualmente la trasmissione del movimento, è rappresentato in figura 1, senza per questo perdere di generalità, da una doppia puleggia 13, indicato nel seguito semplicemente con puleggia 13. in modo del tutto equivalente, detta puleggia doppia potrebbe essere sostituita da una puleggia semplice, da un pignone, da una corona dentata o da un qualsiasi altro elemento di trasmissione sostanzialmente equivalente, il quale sia atto a trasferire il moto tra il citato motore ed il rullo 1 stesso. Questa puleggia 13 o analogo definisce un elemento di trasmissione del moto generato dal citato motore non illustrato e l’elemento cilindrico 6 di supporto.
Nella particolare configurazione illustrata in figura 1, la puleggia 13 è fermamente associata, in maniera coassiale, all’elemento cilindrico 6 di supporto e risulta sostanzialmente accostata ad uno dei citati elementi cilindrici 7 di carico, in particolare al sinistro con riferimento agli uniti disegni.
In particolare, essendo la puleggia 13 forzata sull’elemento cilindrico 6, una saldatura 14 tra la puleggia 13 e l’elemento 6 contribuisce al mantenimento della corretta posizione relativa della puleggia 14 stessa rispetto all’elemento cilindrico 6. Tale saldatura 14 infatti viene provvista tra una porzione o superficie circonferenziale 6’ della superficie esterna dell'elemento 6 di supporto ed una porzione o superficie anulare trasversale 13’ dell’estremità della puleggia 13.
Entrando maggiormente nel dettaglio, con particolare riferimento alla figura 2, si osserva che l’elemento cilindrico 6 di supporto è sostanzialmente suddiviso in due parti, ovvero in una prima porzione 15 ed in una seconda porzione 16, di sezione maggiore rispetto alla citata prima porzione 15. Tale sostanziale differenza di diametro esterno dell’elemento cilindrico 6, consegue dal fatto che l’elemento 6 presenta, generalmente, una parte greggia 16 ed una parte lavorata 15 per il fissaggio per interferenza della puleggia 13 sullo stesso elemento cilindrico 6.
Risulta pertanto evidente, nell’elemento 6, una sezione intermedia 17 di separazione fra le due citate prima e seconda porzione 15 e 16, la quale risulta assialmente spostata rispetto alla saldatura 14 verso la puleggia 13.
Sempre con riferimento alla figura 2, si osserva, infatti, che anche la superficie interna della puleggia 13 presenta diametro differenziato per consentire l’accoppiamento con il citato elemento tubolare 6.
In particolare, la puleggia 13 presenta una prima parte 18, o parte principale, avente diametro interno tale da consentire l’accoppiamento con la prima porzione 15 dell’elemento tubolare 6 ed una seconda parte 19 presentante diametro interno tale da consentire l’accoppiamento, almeno parziale, con la seconda porzione 16 dello stesso elemento tubolare 6; le citate prima parte 18 e seconda parte 19, risultano divise da una superficie di raccordo 13”.
Secondo la preferita forma realizzativa, come illustrata in figura 2, l’elemento tubolare 6 e la puleggia 13, sono dimensionati, in corrispondenza delle rispettive variazioni di sezione, in modo da definire un’intercapedine, o spazio circonferenziale, 20 fra la citata seconda porzione 16 dell’elemento cilindrico 6 e la seconda parte 19 della puleggia 13.
In particolare, tale intercapedine 20 si estende, nell’esempio raffigurato, fra la saldatura 14, in corrispondenza sostanzialmente della citata porzione anulare 13’ dell’estremità della puleggia 13 e la sezione intermedia 17 dell’elemento tubolare 6.
Secondo forme realizzative non illustrate, l’accoppiamento puleggia 13 ed elemento cilindrico 6 può avvenire senza la definizione dell’intercapedine 20; in tal caso, la superficie interna della puleggia 13 sposa con continuità la superficie esterna dell’elemento cilindrico 6.
Secondo forme realizzative non illustrate, inoltre, il rullo può essere privo dell’albero 2 e il citato primo elemento cilindrico essere pieno e provvisto alle proprie estremità di opportuni mezzi di fissaggio atti a vincolarlo girevolmente con un relativo telaio di supporto, Quanto inoltre descritto relativamente al fissaggio della puleggia 13 sull’elemento tubolare è da ritenersi valido ed efficace anche per il montaggio degli elementi cilindrici 7 di carico sull’elemento cilindrico 6 di supporto ove la saldatura di riferimento è la saldatura 114.
Con particolare riferimento alla figura 3 si osserva infatti che l’elemento cilindrico 6 di supporto, in corrispondenza dell’elemento cilindrico di carico è sostanzialmente suddiviso in due parti, ovvero in una prima porzione 115 ed in una seconda porzione 116, di sezione maggiore rispetto alla citata prima porzione 115. Tale sostanziale differenza di diametro esterno dell’elemento cilindrico 6, consegue dal fatto che l’elemento 6 presenta, generalmente, una parte greggia 116 ed una parte lavorata 115 per il fissaggio per interferenza dell’elemento cilindrico 7 di carico sullo stesso elemento cilindrico 6 di supporto.
Risulta pertanto evidente, nell’elemento 6, una sezione intermedia 117 di separazione fra le due citate prima e seconda porzione 115 e 116 la quale risulta assialmente spostata rispetto alla saldatura 114 verso l’elemento 7 di carico.
Sempre con riferimento alla figura 3, si osserva, infatti, che anche la superficie interna dell’elemento cilindrico 7 di carico presenta diametro differenziato per consentire l’accoppiamento con il citato elemento cilindrico 6 di supporto.
In particolare, l’elemento 7 di carico presenta una prima parte 118, o parte principale, avente diametro interno tale da consentire l’accoppiamento con la prima porzione 115 dell’elemento 6 di supporto ed una seconda parte 119 presentante diametro interno tale da consentire l’accoppiamento, almeno parziale, con la seconda porzione 116 dello stesso elemento cilindrico 6; le citate prima parte 118 e seconda parte 119, risultano divise da una superficie di raccordo 113”.
Secondo la preferita forma realizzativa illustrata in figura 3, l’elemento cilindrico 6 di supporto e l’elemento cilindrico 7 di carico, sono dimensionati, in corrispondenza delle rispettive variazioni di sezione, in modo da definire un’intercapedine, o spazio circonferenziale, 120 fra la citata seconda porzione 116 dell’elemento cilindrico 6 di supporto e la seconda parte 119 dell’elemento 7 di carico.
In particolare, tale intercapedine 120 si estende, nell’esempio raffigurato, fra la saldatura 114, in corrispondenza sostanzialmente di una porzione anulare 7’ all’estremità dell’elemento cilindrico 7 di carico e la sezione intermedia 117 dell’elemento cilindrico 6.
Secondo forme realizzative non illustrate, l’accoppiamento tra l’elemento cilindrico 7 di carico e l’elemento cilindrico 6 di supporto può awenire senza la definizione dell’intercapedine 120.
Si osservi che, con tali soluzioni, le saldature 14 e 114 vengono sostanzialmente eseguite in corrispondenza di un tratto dell’elemento cilindrico 6 di supporto che non presenta variazioni di sezione.
Con particolare riferimento alla figura 1, si osserva, inoltre, che i cuscinetti 9, l’elemento tubolare 6, la puleggia 13 e gli elementi cilindrici 7 sono mantenuti in posizione, relativamente all’albero 2, mediante opportuni mezzi di tenuta assiale 21 comprendenti, ad esempio, una coppia di fermi assiali 22 disposti in corrispondenza delle estremità 4 e 5 del rullo 1 stesso.
Il trovato come descritto, consegue un importante vantaggio. In tale soluzione, infatti, la saldatura risulta allontanata dalla zona dell'elemento tubolare lavorata.
Così facendo, si elimina l’azione combinata dell'incrudimento dovuto alla saldatura e della lavorazione meccanica sull’albero; in particolare, allontanando la saldatura dalla variazione di sezione dell’elemento tubolare si elimina, di fatto, un punto critico possibilmente soggetto a rotture per fatica.
II trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti neN'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Rullo trasportatore comprendente un elemento cilindrico (6) di supporto ed almeno un elemento di trasmissione (7, 13) del moto coassialmente associato a detto elemento cilindrico (6) di supporto, detto elemento cilindrico (6) di supporto presentando almeno una prima porzione (15, 115) ed almeno una seconda porzione (16, 116) di diametro maggiore rispetto al diametro di detta prima porzione (15, 115), detta prima porzione (15, 115) e detta seconda porzione (16, 116) essendo raccordate tramite una sezione o porzione di raccordo intermedia (17, 117), detto elemento di trasmissione (7, 13) essendo associato in maniera coassiale a detta prima porzione (15, 115) e fissato a detto elemento cilindrico di supporto (6) mediante una saldatura (14, 114) con detta seconda porzione (16, 116), caratterizzato dal fatto che detta sezione intermedia (17, 117) fra detta prima porzione (15, 115) e detta seconda porzione (16, 116) è assialmente spostata rispetto a detta saldatura (14, 114).
  2. 2. Rullo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di trasmissione (7, 13) presenta almeno una prima parte o parte principale (18, 118) atta ad accoppiarsi con detta prima porzione (15, 115) di detto elemento cilindrico (6) di supporto ed almeno una seconda parte o parte laterale (19, 119) atta ad accoppiarsi con detta seconda porzione (16, 116) di detto elemento cilindrico (6) di supporto, detta prima parte (18, 118) e detta seconda parte (19, 119) essendo raccordate da una superficie (13”, 113”) di raccordo e detta prima parte (18, 118) essendo definita da una superficie interna lavorata che presenta un diametro inferiore rispetto al diametro della superficie definente detta seconda parte (19, 119) di detto elemento di trasmissione (7, 13).
  3. 3. Rullo trasportatore comprendente un elemento di supporto (6) e un elemento di trasmissione (7, 13) del moto coassialmente associato a detto elemento di supporto (6), detto elemento di trasmissione (7, 13) essendo associato a detto elemento di supporto (6) mediante una saldatura (14, 114), caratterizzato dal fatto che detto elemento di trasmissione (7, 13) presenta una prima parte, o parte principale, (18, 118) atta ad accoppiarsi con detto elemento di supporto (6) ed una seconda parte (19, 119) collegata a detto elemento di supporto (6) tramite detta saldatura (14, 114) in cui detta prima parte (18, 118) dell’elemento di trasmissione (7, 13) presenta un diametro inferiore rispetto al diametro della superficie definente detta seconda parte (19, 119) di detto elemento di trasmissione (7, 13).
  4. 4. Rullo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di trasmissione (7, 13) è sottoforma di un elemento cilindrico di trasporto (7), disposto coassiale a detto elemento cilindrico di supporto (6), detto elemento cilindrico di trasporto (7) definendo una superficie circonferenziale esterna (8).
  5. 5. Rullo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di trasmissione (13) è sottoforma di una puleggia (13).
  6. 6. Rullo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione (15, 115) di detto elemento cilindrico di supporto (6) è conformata in modo da sposare detta prima parte (18, 118) di detto elemento di trasmissione (7, 13).
  7. 7. Rullo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, caratterizzato dal fatto che detta seconda parte (19, 119) di detto elemento di trasmissione (7, 13) e detta seconda porzione (16, 116) di detto elemento cilindrico (6) di supporto definiscono un’intercapedine o spazio circonferenziale (20, 120).
  8. 8. Rullo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta intercapedine circonferenziale (20, 120) si estende fra detta saldatura (14, 114), in corrispondenza sostanzialmente di una porzione anulare (13’, T) di detto elemento di trasmissione (7, 13) prossima ad un’estremità di detto elemento di trasmissione (7, 13), ed, almeno, detta sezione intermedia (17, 117) di detto elemento cilindrico (6) di supporto.
  9. 9. Rullo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento cilindrico di trasporto (7) comprende un rivestimento (11) a coefficiente di attrito definito associato a detta superficie esterna (8).
  10. 10. Rullo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una flangia (12) di contenimento laterale, coassiale con detto elemento cilindrico di supporto (2) e associata a detto elemento cilindrico di trasporto (7).
  11. 11. Rullo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento cilindrico di supporto (6) è girevolmente associabile, in corrispondenza delle sue estremità assiali, ad opportuni mezzi di sostegno.
  12. 12. Rullo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre un albero (2) coassiale a detto elemento cilindrico di supporto (6), detto elemento cilindrico di supporto (6) essendo cavo e girevolmente associato a detto albero (2).
  13. 13. Rullo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di rotolamento (9a) disposti ed attivi fra detto elemento cilindrico (7) di carico e detto albero (2), per facilitare la rotazione di detto elemento cilindrico (7) attorno a detto albero (2).
  14. 14. Rullo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rotolamento (9a) comprendono almeno un cuscinetto (9) a sfere (10).
  15. 15. Rullo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi (21) di tenuta assiale disposti ed attivi fra detto albero (2) e detto elemento cilindrico (7) di carico, per controllare il gioco assiale di detto elemento cilindrico (7) di carico rispetto a detto albero (2).
  16. 16. Rullo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto albero (2) è associabile, in corrispondenza delle sue estremità (4, 5) assiali, ad un telaio di supporto.
  17. 17. Rullo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di trasmissione (13) è sottoforma di un pignone.
  18. 18. Rullo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di trasmissione (13) è sottoforma di una corona dentata.
  19. 19 Rullo trasportatore secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.
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