ITBO20010238A1 - Dispositivo di immobilizzazione del capo di un paziente - Google Patents
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Description
DISPOSITIVO DI IMMOBILIZZAZIONE DEL CAPO DI UN PAZIENTE.
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si inquadra nel settore tecnico concernente i dispositivi sanitari da utilizzarsi nelle situazioni di emergenza e di pronto soccorso per l'immobilizzazione ed il trasporto di pazienti traumatizzati.
In particolare l’invenzione si riferisce ad un dispositivo d’immobilizzazione del capo di un paziente traumatizzato fissabile a supporti per detto paziente quali, ad esempio, lettini e barelle specialmente del tipo cosiddetto "a cucchiaio" oppure a tavola spinale.
Sono noti dispositivi di tipo rigido o soffice per supporti di un paziente, quali una barella, una tavola o un lettino, atti a bloccare il capo del paziente stesso.
Il principale svantaggio di detti dispositivi noti, consiste nel fatto che non si prestano ad essere applicati al paziente a terra ma devono essere preventivamente fissati al supporto per il paziente.
Altro svantaggio consiste nel fatto che consentono un’immobilizzazione parziale del capo del paziente traumatizzato causando il rischio di controproducenti movimenti del capo.
Altro svantaggio consiste nel fatto che talora i dispositivi noti rendono difficoltosa la vista ed il controllo delle orecchie e delle zone attigue del paziente.
Altro svantaggio consiste nel fatto che taluni dispositivi noti di immobilizzazione del capo sovente rendono difficoltosa l’applicazione al paziente di altri presidi quali i collari.
Ulteriore svantaggio consiste nel fatto che alcuni dispositivi noti devono essere rimossi al momento del trasferimento del paziente, ad esempio da una barella ad un lettino, e possono essere applicati al paziente solo dopo averlo adagiato sulla barella o sul lettino.
II principale scopo della presente invenzione consiste nel proporre un dispositivo di immobilizzazione del capo di un paziente a supporti per il paziente quali barelle, tavole o lettini, che possa essere applicato al capo prima o in corrispondenza dell’adagiamento del paziente sulla barella o sul lettino, che permetta il contemporaneo utilizzo di collari o altri presidi e l’agevole osservazione delle zone auricolari del paziente garantendo nel contempo una perfetta immobilizzazione del capo.
Altro scopo è quello di proporre un dispositivo leggero, impermeabile e lavabile di facile utilizzazione e di semplice e vantaggiosa realizzazione.
Gli scopi sopra indicati vengono ottenuti in accordo con il contenuto delle rivendicazioni.
Le caratteristiche dell’invenzione sono evidenziate nel seguito con particolare riferimento alle allegate tavole di disegno, in cui:
- la figura 1 illustra una vista schematica dall'alto della preferita forma di realizzazione del dispositivo di immobilizzazione del capo di un paziente per supporti quali barelle, tavole o lettini, oggetto dell'invenzione in una condizione di montaggio ad una barella del tipo a cucchiaio e di immobilizzazione del capo di un paziente;
- la figura 2 illustra una vista in sezione secondo il piano ll-ll di figura 1 ;
- la figura 3 illustra una vista in sezione secondo il piano lll-lll della barella di figura i ;
- la figura 4 illustra una vista laterale del dispositivo di figura 1 ;
- la figura 5 illustra una vista in sezione trasversale di una variante del dispositivo di figura 3;
- la figura 6 illustra una vista laterale di una seconda forma di realizzazione del dispositivo oggetto della presente invenzione;
- la figura 7 illustra una vista in sezione secondo il paino VII - VII di figura 6. Con riferimento alle figure da 1 a 4, con 1 viene indicato il dispositivo di immobilizzazione del capo 3 di un paziente.
Il dispositivo 1 è destinato ad essere accoppiato, in corrispondenza di una condizione di montaggio M, con un supporto per il paziente 2 ad esempio del tipo a cucchiaio.
Il dispositivo di immobilizzazione 1, ad esempio realizzato in corpo unico in materiale morbido espanso e superficie liscia ed impermeabile, presenta una porzione a cuscino 6, ad esempio avente la pianta a forma di esagono irregolare, recante due sporgenze laterali 7 rivolte verso l’alto.
È previsto che la porzione a cuscino 6 sia più rigida rispetto alle sporgenze laterali 7. La rigidità differenziale del dispositivo 1 è ottenuta, ad esempio, aumentando la densità del materiale nella porzione a cuscino 6 o inglobando in quest’ultima degli elementi di irrigidimento, ad esempio listelli flessibili noti e non illustrati.
La porzione a cuscino 6 presenta lati longitudinali 14, inclinati secondo piani convergenti al disotto del dispositivo 1 , ed una prima cavità 8 longitudinale che separa le sporgenze laterali 7.
Le sporgenze laterali 7 presentano, ciascuna, una seconda cavità 9 trasversale. La sezione trasversale della prima cavità 8 e/o della seconda cavità 9 è, ad esempio, di forma approssimativamente semiellittica o semicircolare.
Il dispositivo 1 comprende altresì una prima cinghia 10 destinata al fissaggio della fronte del paziente al dispositivo 1 : a tale scopo sono previsti dei mezzi di fissaggio 16, di tipo regolabile, per unire la prima cinghia 10 alle sporgenze laterali 7.
I mezzi di fissaggio 16 possono consistere, ad esempio, in fibbie regolabili applicate alle sporgenze laterali 7 ed eventualmente a porzioni della prima cinghia 10 oppure in bande di materiali di accoppiamento rimovibili, ad esempio del tipo dotato di una superficie ad occhielli ed una ad uncini o di due superfici con steli terminati con testine, fissate alle porzioni estreme della prima cinghia 10 ed alle sporgenze laterali 7 in modo tale che la prima cinghia 10 sia disposta trasversalmente rispetto alla prima cavità 8.
II dispositivo comprende una seconda cinghia 11 fissata, tramite rispettivi mezzi di fissaggio 16 a porzioni 12 del supporto 2 o della barella o della tavola spinale. I mezzi di fissaggio 16 della seconda cinghia 11 possono essere del tipo previsto per la prima cinghia 10.
Le cinghie prima 10 e seconda 11, possono essere dotate di rispettivi mezzi elastici 13, ad esempio consistenti in porzioni elasticizzate delle cinghie prima 10 e seconda 11 stesse.
La faccia del dispositivo 1 destinata a riscontrare il supporto 2 per paziente e le corrispondenti porzioni di quest’ultimo, possono essere dotate di mezzi di arresto 18 consistenti in materiali di accoppiamento rimovibili per ottenere un solido fissaggio del dispositivo 1 stesso al supporto 2.
L’estremità del cuscino 6 rivolta dalla parte opposta del corpo del paziente, reca una protrusione 17 destinata, nella condizione di montaggio M, a riscontrare inferiormente un giunto snodato 20 od altra porzione del supporto 2 del paziente per migliorare la stabilità del dispositivo 1.
Quest’ultimo può essere conformato in modo complementare ad una predeterminata barella 2, ad esempio il dispositivo 1 è illustrato in figura 1 in associazione con la barella 2 a cucchiaio modello FERNO 65 Exl di cui riprende la forma.
Il dispositivo 1 anche se è di forma complementare ad una determinata barella, grazie alla sua consistenza, morbida e flessibile, si adatta anche a barelle diverse da quelle di cui è complementare.
È anche previsto che il dispositivo 1, in particolare la porzione a cuscino 6, possa essere sagomato in una forma che non è complementare ad alcuna predeterminata barella 2 ma di dimensioni inferiori alla maggior parte dei lettini, barelle e tavole spinali 2 presenti sul mercato in modo da adattarsi a ciascuno di essi.
L’operatività del dispositivo prevede, ad esempio, che il capo 3 di un paziente traumatizzato, o presunto tale, e disposto a terra venga ospitato nella prima cavità 8 del dispositivo 1 ed, eventualmente, fissato a quest’ultimo tramite la prima cinghia 10 che riscontra la fronte del paziente stesso.
Per disporre il paziente dotato del dispositivo 1 sulla barella 2 del tipo a cucchiaio, due porzioni di quest’ultima sono divaricate grazie all’apertura di un suo giunto snodato 20 e sono disposte a terra ai lati del paziente.
Le due porzioni della barella 2 sono riavvicinate e, scorrendo a terra al di sotto del corpo del paziente e del dispositivo 1, si richiudono consentendo il riaggancio del giunto snodato 20. L’inclinazione dei lati longitudinali 14 del dispositivo 1 facilita lo scorrimento delle porzioni di barella 2 tra il dispositivo 1 ed il suolo od il pavimento.
Un eventuale collare cervicale 5 applicato al collo 4 del paziente è fissato alla barella 2 grazie alla seconda cinghia 11.
Il dispositivo permette quindi di ottenere la immobilizzazione in posizione di “allineamento neutro” già a terra, al momento del primo soccorso, e di conservarla durante le manovre di soccorso, di caricamento sulla barella o sulla tavola spinale 2 e di trasporto.
In alternativa, ad esempio, Il dispositivo 1 è posto sul lettino, barella o tavola 2 e successivamente il corpo del paziente e la sua testa o capo 3 vengono sistemati rispettivamente sul lettino, barella o tavola 2 e nella prima cavità 8 del dispositivo.
Eventuali trasferimenti del paziente, ad esempio da una barella ad un lettino, possono essere effettuati senza togliere la testa 3 del paziente dal dispositivo 1. La tensione delle cinghie, prima 10 e seconda 11, è realizzata agendo sui mezzi di fissaggio 16 ed i mezzi elastici 13 evitano che detta tensione sia eccessiva o si allenti.
Le seconde cavità 9 degli elementi sporgenti 7 permettono al personale soccorritore di verificare il corretto posizionamento del capo 3 nella prima cavità 8 e di effettuare controlli ed eventualmente operare, in corrispondenza delle porzioni auricolari del paziente.
Nella variante di figura 5 la prima cinghia 10, comprende estensioni 15 dotate di relativi mezzi di fissaggio 16 per il fissaggio del dispositivo 1 ad elementi del supporto 2 per il paziente, ad esempio aperture per le mani degli operatori.
L’operatività di questa variante prevede, oltre alle operazioni sopra descritte, che sia rinforzato l’accoppiamento tra il supporto 2 ed il dispositivo 1 tramite le estensioni 15, fissate dai relativi mezzi di fissaggio 16, in corrispondenza di una condizione in cui il paziente ed il relativo dispositivo 1 sono associati al supporto 2 oppure antecedentemente alla disposizione del paziente e del suo capo 3 rispettivamente sul supporto 2 e nel dispositivo 1.
La seconda forma di realizzazione delle figure 6 e 7, prevede che le sporgenze laterali 7 siano sostanzialmente costituite da un elemento a depressione sagomabile 30 fissato ad un vassoio 40 per interposizione del cuscino 6.
L’elemento a depressione 30 presenta due lobi, che realizzano le sporgenze laterali 7, racchiusi in un contenitore 31 di tipo flessibile ed a tenuta pneumatica dotato di un mezzi a valvola 32 e riempito di materiale granulare 33.
Detti lobi possono essere posti in comunicazione di flusso da un condotto 34. I mezzi a valvola 32 consistono ad esempio in un tubetto flessibile chiudibile tramite una piegatura bloccata tramite una chiusura elastica consistente, ad esempio, in una clip.
L’elemento a depressione 30 è fissato in modo inamovibile, ad esempio tramite incollaggio, o removibile, ad esempio tramite relativi mezzi di arresto 18, al cuscino 6.
Quest’ultimo è fissato al vassoio 40 realizzato, ad esempio, in materiale termoplastico tramite termoformatura.
II vassoio 40 ed il supporto 2 possono essere reciprocamente fissabili tramite relativi mezzi di arresto 18.
Inoltre è previsto che il dispositivo 1 possa essere racchiuso da un involucro flessibile ed impermeabile, di tipo noto e non illustrato, da cui fuoriescono mezzi a valvola 32.
In corrispondenza di una condizione di pressione interna all’elemento a depressione sagomabile 30 pressoché uguale a quella esterna, il materiale granulare 33 è libero di muoversi e quindi le sporgenze laterali 7 possono assumere forme diverse.
In corrispondenza di una condizione di pressione interna all’elemento a depressione sagomabile 30 inferiore a quella esterna, il materiale granulare 33 è bloccato e quindi le sporgenze laterali 7 mantengono la forma assunta divenendo pressoché rigidi.
Il funzionamento prevede che, oltre alle operazioni inerenti la preferita forma di realizzazione, in corrispondenza del posizionamento del capo 3 nella prima cavità 8, gli operatori premano le sporgenze<' >laterali 7 per farle aderire al capo 3 e, tramite una pompa a depressione, ad esempio una siringa azionata manualmente nota e non illustrata, applicata ai mezzi a valvola 32, producano una depressione all’interno dell’elemento a depressione sagomabile 30 bloccandone la forma tramite chiusura dei mezzi a valvola 32.
II vantaggio principale della presente invenzione è fornire un dispositivo di immobilizzazione del capo di un paziente per barelle che possa essere applicato al capo anche a terra, che si adatti perfettamente ad ogni forma del capo, e che permetta di immobilizzare il paziente in posizione di allineamento neutro durante tutte le fasi dal primo soccorso al ricovero e che consenta l'utilizzo di collari o altri presidi e l'accesso alle zone auricolari del paziente. Altro vantaggio è quello di fornire un dispositivo leggero, impermeabile e lavabile di facile utilizzazione e di agevole realizzazione.
Si intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nell’ambito protettivo della presente soluzione tecnica, come descritta e rivendicata.
Claims (20)
- RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di immobilizzazione del capo (3) di un paziente, del tipo destinato ad essere accoppiato ad un supporto per il paziente (2), caratterizzato dal fatto di comprendere una porzione a cuscino (6) recante due sporgenze laterali (7) rivolte verso l’alto e separate da una prima cavità (8) longitudinale della porzione a cuscino (6); le sporgenze laterali (7) in collaborazione con la parete della prima cavità (8) immobilizzano il capo (3) sostenuto dalla porzione a cuscino (6) destinata, in corrispondenza di una condizione di montaggio (M) del dispositivo (1) al supporto (2), a riscontrare quest’ultimo.
- 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che ciascuna sporgenza laterale (7) presenta una seconda cavità (9) trasversale.
- 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che almeno una tra la prima cavità (8) e la seconda cavità (9) ha sezione trasversale semiellittica o semicircolare.
- 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la porzione a cuscino (6) presenta lati longitudinali (14) inclinati convergenti verso il basso.
- 5) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre una prima cinghia (10) fissata alle sporgenze laterali (7) trasversalmente alla prima cavità (8) tramite mezzi di fissaggio (16).
- 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre una seconda cinghia (11) destinata ad essere fissata, tramite relativi mezzi di fissaggio (16), a porzioni (12) del supporto (2) del paziente ed a riscontrare un collare (5) applicato al collo (4) del paziente.
- 7) Dispositivo secondo le rivendicazioni 5 e 6 caratterizzato dal fatto che le cinghie, prima (10) e seconda (11), comprendono rispettivi mezzi elastici (13).
- 8) Dispositivo secondo le rivendicazioni 5 e 6 caratterizzato dal fatto che la prima cinghia (10) comprende estensioni (15) fissabili al supporto (2) tramite relativi mezzi di fissaggio (16).
- 9) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un protrusione (17) destinata, nella condizione di montaggio (M), a riscontrare inferiormente una porzione del supporto 2 del paziente.
- 10) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere un vassoio (40) di riscontro del supporto per il paziente (2) e fissato al cuscino (6).
- 11) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che le sporgenze laterali (7) sono sostanzialmente costituite da un elemento a depressione sagomabile (30) fissato al cuscino (6).
- 12) Dispositivo secondo la rivendicazione 11 caratterizzato dal fatto che l’elemento a depressione (30) è provvisto esternamente di un contenitore (31), flessibile ed a tenuta pneumatica, dotato di mezzi a valvola (32), ed è riempito di materiale granulare (33).
- 13) Dispositivo secondo la rivendicazione 12 caratterizzato dal fatto che i mezzi a valvola (32) consistono sostanzialmente in un tubetto flessibile chiudibile tramite una chiusura elastica.
- 14) Dispositivo secondo la rivendicazione 11 caratterizzato dal fatto che l’elemento a depressione (30) è fissato al cuscino (6) in modo inamovibile o removibile tramite relativi mezzi di arresto (18).
- 15) Dispositivo secondo la rivendicazione 12 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un involucro, flessibile ed impermeabile, di contenimento del dispositivo (1) e da cui fuoriescono i mezzi a valvola (32).
- 16) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di essere in corpo unico di materiale morbido espanso e con superficie liscia ed impermeabile.
- 17) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la porzione a cuscino (6) è più rigida delle sporgenze laterali (7).
- 18) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la porzione a cuscino (6) ingloba elementi di irrigidimento.
- 19) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre mezzi d’arresto (18) removibile fissati alla faccia del dispositivo (1) destinata a riscontrare il supporto per paziente (2) ed a quest’ultimo.
- 20) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la parte del dispositivo (1) destinata a riscontrare il supporto (2) per il paziente è conformata in modo complementare ad una predeterminata tavola spinale o barella, preferibilmente a determinati modelli di barella a cucchiaio.
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