ITBL960017A1 - Una categoria di macchine a pistoni rotanti. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione avente per titolo:

CATEGORIA DI MACCHINE A PISTONI ROTANTI

Un sistema o categoria di macchine a pistoni rotanti o rotori che producono camere di volume variabile fra del pezzi fissi ed altri mobili, tutti i quali sono costituiti da materiali rigidi· I pezzi mobili girano a velocita costante montati su degli assi che sono paralleli fra loro ed anche all'asse geometrico del cilindra cavo della carcassa stazionaria all'interno del quale sono situati.

Servano per la costruzione di: Pompe, soffiatori, compressori, motori pneumatici, trasmissioni idrostatiche, variatori di velacita idraulici, contatori per liquidi e gas ed anche macchine a vapore, motori a combustione interna ecc.

Dato che é necessario classificarla questa categoria, conviene usare a questo scopo la " CLASSIFICAZIONE DELLE MACCHINE A PIS-TONI ROTANTI

A pagina 2 è allegata una nota esplicativa circa questa classificazione·

NOTA

Nella classificazione delle macchine a pistoni rotanti di in tedesco " Einteilung der Rotations - Kolberw maschinen " sulla tavola B nella fila VII sotto le indicazioni di:

KKM = " Kreiskalbenmaschinen " = macchine a pistoni rotanti -con movimenti di rotazione e di traslazione è:

I.B. = Innenachslge Bauarten " = tipi di costruzione di a9se interiore è nominato un tipo dì ingranamento o indentamento fra i pezzi che formano le camere che corrisponde evidentemente a quello delle macchine qua descritte· Questo tipo dì indentamento viene denominato:

( KR H )» " Kreiaeingriff und Hubeingriff " = ingranamento o accoppiamento di movimenti circolari e di movimenti rettilinei alternativi ( come corsa di pistone ) combinati.

Come sì vede detta fila sotto la parte dei tipi di costruzione di asse interiore e totalmente vuota dì figure cifi che rende evidente l'assoluta novìtfi della presente soluzione·

(Queste macchine si denominano a pistoni rotanti anche quando l'elemento che funge da pistone non ha nessuna somiglianza fìsica con quesro,ma ne fa le veci.

. In questi casi sono in realtà dei rotori )·

La denominazione abbreviata completa della presente categoria é: KKM -( KR H )- I.B·

( Relazionate a questa nota, altre descrizioni a pagina 6 ) ti caratteristiche essenziali per il loro funzionamento efficiente, caratteristiche non riunite fino adesso nella loro totalità da nessuna macchina a pistoni rotanti .

Dette caratteristiche sono:

1) Il movimento a velocità costante di tutte le loro parti mobili, non si producono variazioni di velocità durante il giro e non si generano pertanto inerzie limitatrtci della velocità.

Sui pezzi principali i rotori, nemmeno si producono forze centrifughi dato che questi girano attorno al loro centro di gravità.solamente.

2) La possibilità di una ermetizzazione assoluta delle camere dovuta alila geometria semplice dei pezzi fra i quali si formano.

Questa ermetizzazione à ottenuta con elementi di guarnizione molto semplici, che sono sempre perfettamente aderenti alle pareti ad ermetizzare con tutta la loro superficie di contatto.

3) La possibilità di una libera circolazione del fluido con cui si lavo ra per ampi cernali di entrata e di uscita.

4) La vantaggiosa relazione fra il volume della macchina ed il volume delle camere (Camere di volume convenientemente grande e volume della macchina ridotto).

5) Il piccolo spazio morto quando la camera 8 ridotta al minimo.

6) La possibilità di una buòna lubrificazione e refrigerazione.

7) La robustezza di tutti i pezzi mobili! la semplicità loro e quella di tutto il sistema.

8) Il fatto che i due alberi del rotori girano alla stessa velocità non esistendo un asse che debba girare a troppa velocità rispetto all'altro e limiti pertanto la velocità di giro dell'insieme.

9) La caratteristica della forza di lavóro che attua direttamente su di un pezzo che forma tutto un oorpo rigido assieme con l'asse del medesimo (la pala), e in direzicneperpendicolare alla stessa per cui non si producono conponenti di forza nè leve sfavorevoli.

10) La possibilità di collocare i rotori su dei cuscinetti di piccolo diametro in vista delle alte velocità di rotazione.

In quanto alla pressione si possono raggiungere indici alti data la possibilità di collocare segmenti di guarnizione anche multipli dovuto giustamente alla geometria senplice di tutti i conponenti come è menzionato nel punto (2). Non ci sono curve complicate,,tutto si riduce a superfici piane o curve cilindriche di base circolare. In più esiste la possibilità di-mantenere bassa la frizione dei segmenti di guarnizione con la conseguente poca perdita di energia per questo motivo. Questo si deve al fatto che la maggior parte degli sfregamenti si produce fra dei pezzi che girano assieme nello stesso senso con un movimento relativo molto ridotto e che sono quelli del rotore eccentrico che gira praticamente incapsulato nel concentrico (Concentrico con la carcassa).

I segnanti di guarnizione radiali delle pale che toccano oontro la parete interiore cilindrica della carcassa sono contenibili contro la centrifugazione in diverse maniere e gli anelli di guarnizione del rotare concentrico che toccano contro i coperchi laterali della carcas— sa sono collocati vicino al centro e dovuto„a questo il loro percorso . è corto. Queste ultime caratteristiche anche contribuiscono a mantenere ridotte le perdite per frizione.

La non riunione di tutti i requisiti menzionati fu la causa del fracasso di molte di queste macchine rotative, specialmente nel loro impiego come compressori o motori, dove si richiedono alte pressioni ed elevate velocità.

Altre caratteristiche di importanza sono:

- che solamente un pezzo (l'intermediario che funge (fa tramezzo fra i rotori) è soggetto a forze centrifughe, fòrze che sono facilmente controbilanciabili collocando contrappesi in modo conveniente o disponendo due o varie di esse in modo che si contrappesino mutuamente.

- che dette parti intermediarie hanno i loro centri di gravità che coincidono sullo stesso piano di modo che anche da questo punto di vista l'equilibrio dinamico risulta perfetto già che non si producono reazioni sui cuscinetti.

Dovuto a tutte queste caratteristiche queste macchine sono capaci di raggiungere e riunire tre obiettivi di importanza decisiva che sono: 1°) L‘alta velocità di rotazione.

2°) La elevata pressione.

3") La possibilità di grande capacilà delle camere.

Tutto questo le rende adeguate per propositi impossibili da adempiere con nessuna macchina fino ad era conosciuta. Possono ad esempio essere.impiegate con esito come compressori d'aria per piccole turbine agas anche constando di una sola tappa· (Per lo meno le macchine dei gruppi 2 ed1 ).

Per poter classificare adeguatamente ciascuna variante o macchina di 'questa categoria in piu di essere comprese nella classificazione designata come KKM, sono suddivise secondo le seguenti altre caratteristiche:

( Vedere anche spiegazioni a pagina 2 ).

A) I.B· Ossia come modi di costruzione dì asse interiore·

Questo concetto sì riferisce al tipo dì posizione reciproca dei loro alberi rotanti e corrisponde alla disposizione degli alberi paralleli di due ruote dentate cilindriche, come il pignone con dentatura esterna e la corona con dentatura interna

Questa caratteristica (A) in piti é suddivisa in 4 gruppi che si caratterizzano secondo le posizioni che abbiano le partì fìsse che formano le camere e che possono essere come segue:

1 ) Che le parti fìsse siano esterne (carcassa)·

2 ) Che le parti fisse siano interne (nucleo)· 3 ) Che esistano allo stesso tempo parti fisse interne ed esterne·

4 ) Che non esistano parti fisse·

B) ( KR H ) Ossia secondo come sia il tipo di accoppiamento o combinazione dei pezzi mobili fra di loro e fra di questi e quelli fissi.

Questo tipo di accoppiamento e definito da Felix lilankel come: Indentamento di movimenti circolari e paralleli fra loro e di movimenti rettilinei (come corsa di pistone ) combinati.

Sulla pagina B e rappresentato un grafico dove figurano le suddivisioni menzionate, la descrizione dei pezzi, il modo come si formano fra di loro le camere e la individualizzazione dei loro centri di rotazione

Sulle tavole 1 e 2 si allegano i piani dove figurano in vista in sezione traversale e schematicamente le macchine dei 4 gruppi menzionati nel paragrafo (A) della pagina 6 con i loro pezzi contrassegnati con lettere e con frecce che indicano i loro movimenti

In certi casi ci sono anche frecce indicatrici del movimenti del fluido, movimenti che non sono spiegati a parole perchfi si possono dedurre.facilmente seguendo la direzione appunto delle relative frecce, non complicando cosi questa descrizione con spiegazioni superflue.

DESCRIZIONE DEI MOVIMENTI DEI PEZZI MOBILI

I movimenti sono basicamente uguali per i 4 gruppi e sono tutti,assimilabili a quelli dello schema della flguraldel gruppo 1. TAV . 1.

II pezzo B) gira attorno al centro 2 (suo centro di gravità).

Il pezzo C) gira attorno al centro 3 (suo centro di gravità).

Il pezzo A) ha due movimenti, uno di rotazione ed uno di trapazione.

1)Movimento di. rotazione. Gira attorno al centro (4) (che è il suo centro di gravità e allo stesso tempo sarebbe il centro del gemito di una ipotetica manovella con centro dell'asse che coincide con il centro (l))alla stessa velocità ed in senso contrario dei pezzi (B) e (C).

2 )Movimento di traslazioneAssIeme al suo centro di gravità e di rotazione (4),centro anche dal gomito della descritta ed ipotetica manovella descrive un.circolo con centro (l) girando nello stesso senso ed a velocità doppia che i pezzi (B) e (C).(ll riferimento alla ipotetica manovella si deve a che questo pezzo si muove come se fosse montato sul gemito di una autentica manovella}.

(quando questo pezzo intermediario(A)non consta di un solo pezzo ma di due po'ti separate e diametralmente opposte come si può apprezzare nelle figire del gruppo 2 sotto V-4 e V-5 della tavola 5 a doppia entrata, agli effetti di poter comprendere i suoi movimenti di rotazione e tra- . ìlazione a velocità costante relazionati con il loro centro di gravità, leve considerarsi il centro di gravità di un supposto pezzo intero che Le unisca e le conprenda dette parti e non il centro di gravità di oni singola parte separata.)

.DESCRIZIONI DELLE C0STRUZIONI DELLE MACCHINE .DI OGNI GRUPPO Nelle pagine seguenti dalla N° 11 alla N° 18 inclusa ci sono descrizioni dettagliate dei pezzi componenti ogni macchina di ognuno dei4 gruppi ed anche le spiegazioni del loro funzionamento.

Per le macchine dei gruppi 1° e 2° i pezzi principali sono contrassegnati in modo generico con lettere e secondo i modelli dei prototipi con numeri e sono rappresentati in corrispondenti figure in sezioni traversali e longitudinali.(Vedere grafico a pagina N 21 ) Questi stessi pezzi peri) in alcune tavole come la 1, e la 2. con viste solo in sezioni traversali piti generali e schematiche e come anche nel grafico della pagina 8 sono contrassegnati solo in modo generico con lettere.

Per le macchine dei gruppi 3° e 4° solamente ci sono disponibili figure che rappresentano solo viste schematiche in sezioni traversali dove i pezzi che le compongono sono contrassegnati solo con lettere, in modo generico.

Due di queste figure eono rappresentate sulla tavola 2.

Sulla pagina 19 Immediatamente a continuazione delle pagine sopra menzionate § aggiunta una relazione riferita a delle varianti derivate da ciascuna macchina di ognuno dei 4 gruppi.

Macchine del 1 ° Gruppo

1° ) Corrispondono alla figura 1 della tavola1 Alle figgrup1. ,pag.e21 3°) Corrispondono alla figura (1-2) della tavola 3 a doppia entrata, alle altre figure delle tavole 3 e 4 a doppia entrata·

Pezzi fissi

1°) Un corpo esteriore o carcassa la cui superficie interna ha la forma di un cilindro con base circolare (Pezzo D).

2») Due coperchi laterali, uno per ogni estremo della carcassa chedeterminano la lunghezza delle camere e servono da supporto dei due rotori in molte e differenti maniere e combinazioni. '

Sono v isibili nei tagli longitudinali sulle tavole 21-22-23"-ecc. e portano numeri secondo i modelli.

Pezzi mobili

3°) Un primo rotore o concentrico con la parete interna della carcassa. (Rotore portapale).(Pezzo B).

4°) un secondo rotore o eccentrico. (Questo rotore pud anche montarsi su dei meccanismi che lo possano spostare radialmente per variare la sua eccentricità.

(Pezzo C.)

5°) Un terzo pezzo intermedio fra i due rotori che.funziona da; tramezzo, li guida e concatena.

(Pezzo A.)

Caratteristiche e modo di funzionamento dei pezzi mobili

3°) Il primo rotore o concentrico con la carcassa porta una o varie pale che sono collocate in senso longitudinale su di un asse centrai e e si proiettano a partiredaquestoradialmente fino alla pare- . te interna della carcassa o sono fissate ad una placca laterale sondarla del nedesimo rotore quando si prescinde dell'asse centrale oppure si possono montare usando ambedue sistemi combinati.

Le pale di questo rotore sono l'elemento che impulsa o riceve l'impulso dal fluido con il quale si lavora.

Questo rotore è montato in alcuni modelli su di un coperchio ed inaltri su di ambedue.

4°) Il secondo rotore o eccentrico fisso o spostabile radialmente per variare il volume delle camere e con questo la quantità del flusso,ed annullarlo o invertirlo. Questo rotore è generalmente con- -dotto e riceve normalmente il movimento dal rotore concentricoattraverso il pezzo intermedio o tramezzo.

In più la sua forma è la adeguata per insieme col rotore concentrico guidarli e sostenerli ài pezzi intermedi.

In alcuni modelli é montato su di un solo coperchio ed in altre invece su di ambedue.

5°) Il pezzo o i pezzi intermedi sono costituiti da un corpo che ha le forme adeguate per contenere scanalature lungo le quali si muo — vano le guide rispettive dei rotori, servono per occludere gli spazi vuoti che al girare si formano fra i rotori e si muovono liberamente fra di loro.

I movimenti di questi pezzi sono spiegati dovutamente sulla pagina che segue il grafico e riferendosi al medesimo.

Macchina del 2°)gruppo

io) Corrisponde alla figura 2 della tavola 1

2a) Corrisponde alla figjra (1-4) della tavola 5 a doppia entrata. 3») Corrisponde alle altre;figure della medesima tavola 5.

4°) Corrisponde allo figure del gruppo 2 del grafico a pagina Re 21.

Pezzi fissi

1°) Un corpo esterno o carcassa

(Pezzo E)

2°) Due coperchi incastrati uno in qgni esteno della carcassa.

Uno dei detti coperchi, il sinistro nel caso che mostra la corrispondente figura porta formando uno stesso corpo un nucleo centrale che si proietta vezao l'interno della maachina in direzione assiale e che al medesimo tempo delimita la lunghezza delle camere dalla parte interna e contiene i condotti di entrata e di uscita delle medesime.

(Razzo D)

L'altro coperchio è visibile sulle tavole24-43-45 .dove sono rappresentati i tagli longitudinali e porta il Nfi 20.

Pesi mobili

e) Un primo rotore concentrico con il corpo fisso centrale montato su di detto corpo il quale forma un solo pezzo con il corrispondente coperchio, (in questo caso il sinistro).

Questo rotore porta collocate su di una placca situata nel suoestremo interno estremo destro guardaido la figura nei tqgli lon-_ gitudinali). una o varie pale che sòn^j.'elanento che attua sul fluido a impulsare o da cui ricevere l'impulso 3epondo che la macchina sia pompa o motore.

(Perno B).

4°) Un secondo rotore eccentrico fiseo o di eccentricità variebile montato sull'altro coperchio

(Pezzo C.)

(Questi due rotori con disposizioni adeguate possono anche venire montati su di ambedue coperchi pa? essere meglio guidati).

5°) Un terzo peso intermedio fra i due rotori che li concatena, si guida inloro mediente scanalature ed occlude,gii spazi'che grando fra di loro si formano. Questo pezzo può essere unico o multiple secondo il numero delle pale del rotore concentrico ed in più constare di un solo pezzo o essere costituito da due parti separate e diametralmente opposte.

I movimenti di questi pezzi sono spiegati dovutamente nella pagina 9 che segue il grafico e riferendosi al medesimo.

Macchina-del Gruppo..

a) Corrisponde alla figura 3 della tavola 2.

®) Corrisponde alla figura (I—1) gruppo 3 della tavola 6 a doppia entrata

Pezzi fissi

B) Una carcassa esteriore cilindrica con un coperchio in ogni estremo i quali delimitano la lunghezza delle camere e servono ancheda sostenimento dei rotori e del nucleo fisso centrale

Questa carcassa possiede due aperture, una di entrata ed una di uscita che servano per le camere esteriori.

(Pezzo D).

2) un nucleo centrale cilindrico fisso, sostenuto da un coperchio della carcassa e che possiede condotti di entrata e di uscita disposti convenientemente, che servono per le camere interiori.

(Pezzo E)

Pezzi mobili

3) Un primo rotore concentrico con la carcassa che consta dì una parte centrale con forma di cilindro cavo, che circonda il nucleo centrale e funziona da valvola rotante che comanda l'entrata e l'uscita delle camere centrali e porta in più formando,uno stesso corpo una pala che è l'elemento che attua sul fluido con cui lavora. E' montato generalmente su di un coperchio.

(Pezzo B).

4) Un secondo rotare eccentrico montato generalmente sull’altro coperchio anche se possono esistere altre disposizioni, serve in più da appoggio e del pezzo intermedio fra i rotori e contrlbuisce anche alla formazione delle camere interiori ed esteriori. (Pezzi C).

5°) Un pezzo intermedio o semplicemente tramezzo fra i due rotori nei quali si guitti e fra 1 quali si muove liberamente ed allo stesso tempo li concatena ed occlude gli spazi che girando si formano fra ambedue.

(PezzoA).

I movimenti di questo perniisono spiegati adeguatamente siila pagina acontinuazione del grafico e riferendosi al medesimo.

II sistema di lavoro di queste macchine è di camere doppie, le une esteriori ed alire oentrali come si vede nelle corrispcndenti figure.

L'entrata e l'uscita di dette doppie camere si realizzano come nel modo per le macchine del 1°) e del 2°) gruppo secondo siano esteriori e interiori le camere.

Macchine del 4°)

1) Corrispondono alla figura N° 4 della tavola 2.

2) Corrisponddno alle figure (1-1) e (II-l) del gruppo 4 della tavola 6 a doppia entrata.

Descrizione dei pezzi fissi

1) Una carcassa cilindrica che contiene il tutto con due coperchi, uno per ogpi estremo.

(Pezzo D)

Descrizione dei pezzi mobili

2) Un primo rotore concentrico con la carcassa che porta-formando un medesimo corpo una pala die si proietta radialmente verso l'interno dell'altro rotore e che è l'elemento che attua sul fluido ad impulsare o dal quale ricevere l'impulso. E' montato generalmente su di un coperchio, ma pud secondo.i modelli essere montato su di entrambi.

(Pezzo B)

3) Un secondo rotore interiore ed eccentrico montato generalmente sull'altro coperchio anche se possono esistere altre disposizioni. serve in più da appoggio e giida dei pezzi intermediari fra i rotori ed assieme à questi ed al rotore concentrico contribuisce alla formazione delle camere

(pezzo C)

4) Un pezzo intermedio o tramezzo collocato fra i due rotori e che per mszp di guide e scanalature si muove liberamente fra entrambi, li concatena ed occlude gli spazi che girando fra di loro si producono.

pezzo A).

Le camere si formano fra i due rotori .

(Non esiste nessuna parte fissa fra i pezzi che le formano) L'ammissione si produce attraverso lina apertura praticata nel rotore concentrico o esteriore immediatamente dietro la pala e l'espulsione si effettua attraverso il rotore oentrale come si vede nella corrispondente figura.

Questo ciclo pud prodursi anche viceversa cioè con l’ammissione che avviene al centro e l'espulsione neIla parte esteriore.

Questa macchina si può costruire anche alla inversa, cioè con la pala montata sul rotore interiore questa volta concentrico e proiettata radialmente verso l'esterno come si vede nella figura (Π-l ) Gruppo 4 della tavola 6 del gruppo di tavole a doppia entrata dove sono rappresentate le varianti di ognuno dei 4 gruppi.

_ VARIANTI DI MACCHINE DI.CIASCUNO DEI 4 GRUPPI

Queste varianti sono rappresentate in viste in tagli traversali in tavole a doppia entrata con le relative descrizioni.

Dette tavole sono:

La N° N

La m 4

La N° 5

La N° 6

La N° 3 e la N° 4 vanno combinate assieme in modo che per interpretarle ne formino una sola. ,

I motivi per cui sono state compilate cosi queste tavole sono stati quelli di avere un quadro sinottico chiaro, dove si possano notare e descrivere sinteticamente le caratteristiche di ogni variante ed anche ottenere un panorama delle costruzioni mono e multipala di ognuna di loro.

In più delle varianti descritte e rappresentate sulle corrispondenti tavole si possono ottenere molte altre combinazioni adottando caratteristiche delle une su delle altre.

Queste varianti cosi ottenute non sono qui descritte perché si derivano senza difficoltà da quelle rappresentate.

(In piu delle camere principali ,possono venire utilizzate anche quelle che si formano fra il fondo delle pale ed i pezzi intermedi e quelle formantesi fra questi ed il rotore eccentrico.

Possono usarsi anche queste due ultime lavorando da sale,perfi allora le machine risultano trasformate nel tipo ( R ).)

SPECIFICAZIONI..PEI,DISEGNI DEI PROTOTIPI_

DI MACCHINE APPARTENENTI AI GRUPPI 1® E 25 I piani allegati a continuazione rappresentano viste in tagli longitudinali e traversali di prototipi di macchine realizzati nella versione a 4 pale e sviluppati in diverse e differenti varianti(Graf.pag.21) Delle macchine del 1° gruppo sono allegate 2 figure per ogni variante. La prima di queste figure rappresenta una vista in taglio longitudinale lungo l'asse di simmetria verticale.

La seconda, una vista in taglio traversale.

Delle macchine del 2° gruppo si allegano 4 figure di una sola variante. La prima id queste, la N°28 rappresenta una vista in parte in taglio lungo l'asse di simmetria verticale ed il resto in vista esteriore. La seocnda, la N°29 rappresenta una vista in taglio traversale lungo la traccia K_k

la tersa, la N°30 rappresenta una vista in taglio longitudinale oriazontale lungo la traccia A-B-C-A.

I rotori in questa figura sono girati di 45® rispetto della posizione che hànno nelle figure prima e seconda ossia di quelle dei numeri 28 e 29

La quarta, la N® 31 rappresenta una vista in taglio traversale lungo la tracciaK-K con i rotori (come nelle terza figura) girati di 45° rispetto della loro posizione nella figura

Per ogni variante é aggiunto un.elenco dettagliato dei pezzi che la compongono.Relativi ai piani menzionati si allegano due grafici con le dovute spiegazioni delle figure del prototipi delle macchine qui riferiti

DESCRIZIONI DELLE CARATTERISTICHE ,DEI PROTOTIPI DELLE MACCHINE appar- _ tenenti ai gruppi 1° e 2° riferite al loro impiego secondo la loro veloci tà di giro e la capacità delle loro camere.(Grafico pagina 22) A) Le macchine N° 1, 2 e 3 hanno i rotori montati individualmente su di un solo coperchio, su dei cuscinetti di piccolo diametro, sono atte pertanto per piccoli e medi volumi delle camere ed alte velocità di rotazione.

B) Le macchine N® 4 e 5 hanno il rotore eccentrico montato su di un solo coperchio su dei cuscinetti di piccolo diametro, che pu<5 quindi girare ad alta velocità. Il rotore concentrico invece é montato su di ambedue coperchi, ha perciò miglior guida che il rotore concentrico delle macchine N® 1, 2 e 3, il suo cuscinetto del coperchio sinistro può essere di piccolo diametro ma il diametro di quellodel coperchio destro deve essere maggiore e questo condfeiona la sua velocità di giro.

Queste macchine sono atte per capacità delle camere medianamente grandi e per velocità relativamente alte.

C) Le macchine N° 6 e 7 hanno entrambi rotori montati su di ambedue coperchi, sono perciò guidati e sostenuti nel miglior modo, però, uno dei due deve essere montato su dei cuscinetti di dimensioni relativamente grandi, ciò che condiziona la sua velocità di giro. Queste macchine sono atte per grandi capacità delle camere e possono girare fino a velocità relativamente alte.

D) La macchina N® 8 ha entrambi rotori montati su di ambedue coperc hi ed é costruita in modo di poter usare cuscinetti di piccolo diametro. Si riuniscono pertanto in questa macchina caratteristiche.-di ottimo montaggio e guida dei rotori assieme alla possibilità di una alta velocità di rotazione ed in piu possono essere costruite con grandi capacità delle camere.

Il loro rendimento é quindi il massimo possibile.

E) La macchina N° 9 ha entrambi rotori montati su dì ambedue i coperchi e con cifi i due rotori sono ben guidati e sostenuti. Dato che i cuscinetti di un rotore devono avere un diametro relativamnete grande, la velocità di giro viene da questo condizionata.

E' atta per una capacità delle camere elevata e por velocità relativamente alte.

Possiede uria ottima relazione di volume dì camera/volume totale della macchina.

F) La macchina N° 10 ha i rotori montati individualmente ognuno su di un coperchio su dei cuscinetti di piccolo diametro, sono atte per volumi di camere piccoli, medi e relativamente grandi e per elevate velocità.

Questo fatto delle alte velocità é anche favorito dal corto percorso dei segmenti di guarnizione che girano su di una circonferenza piccola.

Questa macchina che ha l'alimentazione e lo scarico delle camere dalla parte interna e che appartiene al Gruppo 2® anche pufi essere costruita in una gran quantità di varianti come quella del gruppo li

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I Avendo descritto e determinato la natura della presente invenzione ed il modo in cui la stessa deve essere messa in pratica, si dichiara che quello che si rivendica come invenzione e di proprietà esclusiva è: 1°) Una categoria di macchine a pistoni rotanti che si caratterizzano per formare camere di volume variabile fra dei pezzi fissi ed altri mobili che girano ( i mobili ) a velocità costante, ossia senza variazioni di velocità durante il giro, pertanto senza limitazioni della velocità dovute ad inerzie. Detti pezzi sono costituiti tutti da materiali rigidi e quelli,mobili sono montati su degli assi paralleli fra di loro e paralleli anche con l'asse della carcassa. Configurano in più, corpi di geometria semplice, che non hanno curve complicate difficili da ermetizzare, dato che le loro superfici sono piane o cilindriche di base circolare, essendo pertantofacile costruire e situare fra di loro segmenti ed anelli di guarnizione che evitino fughe e possano ottenere alte pressioni, specialmente nelle macchine destinate a lavorare con aria o altri gas. Queste macchine raggiungono rendimenti eccezionali dovuto al fatto che riuniscono tre caratteristiche di fondamentale importanza mai riunite anteriormente in una sola macchina con un funzionamento tanto efficiente. Tali caratteristiche sono: 1°) La velocità'di rotazione costante;e.grazie a questo/elevata. 2°) L'alta pressione ottenibile dovuta alla ottima ermetizzazione. 3*) La grande capacità possibile delle camere._ Servono per costruire pompe per vari propositi, soffiatori, compres sori, contatori per fluidi, trasmissióni idrostatiche, motori pneumatici ed anche motori a combustione interna, macchine a vaporeecc. RIVENDICAZIONE N 2 Si rivendicano le macchine di ognuno dei 4 gruppi rappresentate sulle tavole 1 e 2 e descritte nel grafico della pagina 8, nel paragrafo A della pagina 6 della descrizione dell'invenzione e Bulle pagine che vanno dalla 11 alla 18 inclusa. RIVENDICAZIONE N3 SÌ rivendicano tutte le 7 varianti che derivanodalla macchina del gruppo 1) rappresentate e numerate sulle tavole 3 e 4 a doppia entrata con le relative caratteristiche di ciascuna spiegate sinteticamente sulle stesse tavole ed anche le loro costruzioni mono e multipala. N 0 T A:Queste due tavole, per la loro interpretazione vanno combinate assieme, in modo che ne formino una sola. RIVENDICAZIONE N 4 Si rivendicano tutte le 5 varianti che derivanodalla macchina del gruppo 2®) rappresentate e numerate sulla tavola 5 a doppia entrata con le caratteristiche relative di ciascuna spiegate sinteticamente sulla stessa tavola ed anchè le loro costruzioni mono e multipala. RIVENDICAZIONE N 5 Si rivendicano le 2 varianti della macchina del gruppo 4 rappreeentate e numerate sulla tavola 6 a doppia entrata con le caratteristiche di ambedue spiegate sinteticamente sulla stessa tavola. RIVENDICAZIONE N 6 La possibile adozione di elementi presenti in alcune macchine su delle altre cosicché risultino altre varianti qui non raffigurate né descritte perché si derivano direttamente da quelle rap-Dresentate. RIVENDICAZIONE N 7 Si rivendica il sistema dei segmenti ed anelli di guarnizione che ermetizzano le camere delle macchine e che ha caratteristiche similari in tutte quante. I·detti segmenti ed anelli sono visibili nelle viste in tagli longitudinali e traversali di ogni macchina e sono nominati nell'elenco dei pezzi con la lettera ed il numero particolare di ognuno. Il loro funzionamento è in parte spiegato sulle pagine 4 e 5 della descrizione dell’invenzione dove sono descritti i motivi per i quali si possono ottenere alte pressioni. Un particolare degno di menzione é il sistema mediante il quale si sospingono mutuamente lateralmente apponggìandosi uno contro l'altro i due o vari segmenti radiali delle pale i quali a loro volta sono spinti radialmente contro la superficie interiore cilindrica della carcassa. Queste due spinte laterali che spingono un segmento contro un coper chio e l'altro contro l'altro combinate con la spinta radiale di ambedue permettono di ermetizzare ottimamente gli angoli formati dai due coperchi con la superficie interiore della carcassa. RIVENDICAZIONE N 8 Si rivendica il sistema di collocamento dei cuscinetti di ogni macchina, specialmente quello della macchina .prototipo -N° 8 dove si può apprezzare il modo come entrambi i rotori sono appog giati su di ambedue i·coperchi e come i cuscinetti possono mantenere piccolo il loro diametro in vista delle alte velocità di .rotazione. I cuscinetti di ogni macchina ed il loro collocamento sono visìbili nel le viste in taglio longitudinale sulle rispettive tavole allegate