ITBL950019A1 - Occhiali con astine girevoli incorporate - Google Patents

Abstract

In base alla presente innovazione si realizza un nuovo tipo di occhiale che consente una notevole semplificazione costruttiva e grandi vantaggi nei tempi di realizzazione e nei costi di produzione, per la massima divulgazione dell'occhiale.Caratteristica innovativa sostanziale del trovato è quella prevedere astine A dotate di estremità piegata indicativamente ortogonali per fungere da perno, essendo tale perno incorporato in una estremità 23 del frontale o cerchiello C che la blocca in cooperazione con una piastra esterna 30 impegnata con lato 31 e con vite 32, per regolarne la rotazione, da una posizione chiusa A ad una posizione aperta A', determinata da una feritoia 29, così come altri sistemi possono rendere girevole e vincolato il tratto ortogonale di astina A, impedendone la traslazione assiale.

Description

DESCRIZIONE di Modello Industriale di Utilità avente pentitolo: "OCCHIALI CON ASTINE GIREVOLI INCORPORATE"

La presente innovazione ha per oggetto una nuova forma costruttiva di occhiali, particolarmente valida per il contenimento dei costi di produzione e per la buona funzionalità dell’associazione delle astine alle estremità di incemieramento del frontale.

Caratteristica innovativa del trovato é quella di prevedere l’eliminazione di tutti i vari tipi e sistemi di cerniere attualmente interposti tra le estremità delle astine e del frontale, sagomando opportunamente le stesse estremità di astine, in modo da associarsi direttamente alle estremità del frontale, assicurandone il movimento di apertura e di chiusura, secondo angolazioni prestabilite.

L’occhiale é notoriamente costituito da un corpo frantale, destinato a sostenere le lenti da vista o protettive, e da una coppia di astine laterali che sono unite al frontale, per interposizione di rispettive cerniere, e che ne consentono l’apertura e la chiusura sullo stesso frontale.

Il normale incem ieramento delle astine al frontale di occhiali avviene oeneralmente per unione, con vite o perno, di occhielli applicati alle estremità delle astine con occhielli applicati alle estremità dello stesso frontale.

Naturalmente detti occhielli devono essere preventivamente applicati alle estremità delle astine e dei frontale per mezzo di saldatura, arm amento sul materiale plastico o altra forma di stabile unione. La saldatura o comunque l’applicazione deali occhielli alle estremità di astine e di frontali, oltre che una lavorazione lunga e complessa, é causa di deformazioni e di imperfezioni che portano ali scarti di lavorazione a valori elevati sulla produzione valida finale.

Inoltre, data la ridotta dimensione delle parti da unire e della vite o perno di unione, l’allineamento deali occhielli e l’infilamento della stessa vite nei fori costituisce uria notevole perdita di tempo, con ulteriore incidenza sui costi di produzione dell’occhiale.

Scopo della presente innovazione é auello di eliminare tutti i problemi di deformazione e di imperfezione connessi alla lavorazione di saldatura o comunque di applicazione deali occhielli alle estremità di astine e di frontali.

Altro scopo dell’imovazione é auello di eliminare i tempi di allineamento deali occhielli e della vite o perno di unione, eliminando ali stessi occhielli e saaomando opportunamente le estremità di astine e di frontale da associare.

Ulteriore SCOPO della presente innovazione é Quello di poter realizzare occhiali aventi costi accessibili ad ogni persona che abbia necessità di vista o di protezione, favorendo in definitiva la massima diffusione dell’occhiale come mezzo preventivo, oltre che curativo.

Questi ed altri scopi sono perfettamente conseguiti, con la presente innovazione, come si desume dalla seguente descrizione di ire forma costruttiva principale ed altre forme costruttive di variante, tutte indicate a titolo esemplificativo e non limitativo, anche con l’ausilio di n. 17 figure schematiche. riprodotte in n. 3 tavole allegate, e delle Quali:

- la fio. 1 di tav. 1 rappresenta una vista verticale, in sezione sull’asse I - I di fio. 2, di una estremità di astina associata ad ina estremità di frontale, in modo da assicurarne una funzionale articolazione:

- la fio. 2 di tav. 1 rappresenta una vista in pianta, in sezione II — II. delle estremità,associate di -fig. 1:

- la fio. 3 di tav. 1 rappresenta una vista in sezione assiale, parzialmente in esploso, delle parti componenti la cerniera di fig. 1:

- la fio. 4 di tav. 1 rappresenta una vista con sezione in pianta della estremità di frontale di cui alla fig. 3.

Le figg. da 5 a 7 di tav. 1 rappresentano ina prima variazione costruttiva, a morsa, del sistema di incer ieramento di fio- 1, più dettagliatamente:

la fig. 5 di tav. 1 rappresenta una vista verticale, in sezione V - V di fig. è. di una diversa forma costruttiva di cern iera o estremità di astina e del suo di alloggiamento; - la fig. 6 di tavola 1 rappresenta una vista in pianta dell'incer ieramento di fio, 5;

- la fio. 7 di tav. 1 rappresenta una vista verticale, lungo l'asse V - V di fig.6. della estremità di frontale che deve accogliere l’estremità di astina di cui alla fig. 5.

Le figg, da 8 a 11 di tav. 2 rappresentano una nuova variante costruttiva, sempre a morsa ma con asola di delimitazione della corsa della cerniera in oggetto. Più dettagliatamente:

- la fig. 8 rappresenta una vista in pianta, secondo l’asse XI—XI di fig. 9, dell’estremità di astina applicata alla estremità di frontale:

- la fig. 9 rappresenta una vista verticale di una parte della estremità del frontale;

- la fig. 10 rappresenta una vista verticale della estremità di astina da associare alla parte di fig. 9;

- la fig. 11 rappresenta una vista in pianta, secondo l’asse XI - XI, della stessa parte di fig. 9.

Le figg. da 12 a 17 di tav, 3 rappresentano una ulteriore variante costruttiva della cerniera in esame. Più dettagliatamente:

- la fio. 12 rappresenta una vista verticale, dall’esterno, di una coppia di lenti associate ad un ponte e a due astine, secondo l’insegnamento della presente innovazione:

- la fig. 13 rappresenta una vista in pianta dello stesso paio di occhiali di fio. 12. essendo rappresentato con le astine divaricate rispetto al frontale:

- la fig. 14 rappresenta una vista in pianta, analooa alla vista di fig. 13, essendo le astine rappresentate chiuse;

- la fig. 15 rappresenta una vista prospettica dell’estremità di una delle astine applicate nella soluzione di fio. 12;

- la fig. 16 rappresenta una vista prospettica dell'elemento usato da ponte, per l’unione delle lenti di fio. 12;

- la fig. 27 rappresenta una vista prospettica di una ulteriore variazione costruttiva, rispetto alle lenti di fio. 12.

In tutte le figure gli stessi particolari sono rappresentati. o si intendono rappresentati, con lo stesso numero di riferimento.

Come chiaramente intuibile dalle varie fioure citate, alla base della presente innovazione vi é il fatto della eliminazione deoli occhielli attualmente applicati alle estremità delle astine e dei frontali, potendosi usualmente conseouire l’associazione delle astine al frontale per mezzo di una opportuna sagomatura o piegatura della loro estremità, indicativamente ad angolo retto.

Con riferimento alle figg. da 1 a 4, una estremità 1 di astina A é piegata di 90° rispetto al suo normale asse. Un corpo cilindrico 2 dotato di foro cieco 3 é applicato al cerchiello C del frontale di occhiali. Per formarne l’estremità di .incem ieramento. Detto corpo cilindrico 2 é dotato di una feritoia, sufficientemente alta per far passare l’estremità 1, come indicato in fig. 3, e avente ampiezza pari all’ampiezza a desiderata per la divaricazione dell’astina A fino alla sua massima apertura A’.

Una bussola 5. preferenzialmente cieca, é applicata in modo adeguatamente forzato nel foro 3 del cilindro 2, in modo che il suo foro 6 contenga ed imprigioni assialmente .l’estremità 1, quando la stessa estremità sia allineata all’asse del corpo cilindrico 2. Il bloccaggio della bussola 5 sulla sede 3 PUÒ essere realizzato ad esempio per pressione, oppure per filettatura o altri sistemi noti.

L’applicazione della camicia o bussola 5 al corpo 2, impedisce all'astina A ogni oscillazione verticale, mentre ne consente la traslazione orizzontale, secondo l’ampiezza α della feritoia 4.

Con Questo semplice accorgimento costruttivo si rende possibile quindi una regolata apertuna e chiusura dell'astina A. rispetto al frontale C dell’occhiale, eliminando tutti gli inconvenienti degli attuali sistemi ad occhiello, secondo gli scopi specificati.

Con riferimento alle figg, da 5 a 7, come già indicato, si rende possibile una prima variante costruttiva dell"incerniramento fino ad ora descritto. Secondo questa variante, l’astina A é dotata di una estremità a doppia curvatura, con tratto 11 indicativamente ortogonale all’asse dell’astina A e con tratto finale 12 indicativamente parallelo all’asse dell’astina A. Una parete verticale 13 é saldata o comunque resa stabilmente solidale al cerchiello C del frontale. Detta parete 13 é munita di una estremità arcuata 14 e di u vano a segmento cilindrico 15, oltre che di un foro passante 16.

Nel vano dell’estremità arcuata 14.si innesta l’estremità 17 di una piastra 18 dotata di analogo vano cilindrico 15 e di un foro passante filettato 19 nel quale é disposta la vite 20.

L’applicazione del tratto verticale 11 dell’asta A, tra la copia di vani 15. con la successiva chiusura regolata della vite 20 ed il preventivo alloggiamento dell’estremità 17 nel vano dell’arco 14., impedisce all’astina A ogni traslazione verticale, pur assicurandogli una rotazione sull’asse del tratto 11 che gli consente una apertura a desiderata. Tale apertura α é definita con la rotazione dell’astina A dalla posizione di chiusura sul frontale C, a quella di massima apertura assicurata dall’arresto dello spezzone 12 contro il cerchiello C,

Con riferimento alle figg. da 8 a 11, viene illustrata una seconda variante costruttiva alla cerniera in esame. Secondo auesta variante. l’astina A é munita di una estremità ortogonale 21 dotata di spessore cilindrico 22.

Una piastra verticale 23 é saldata o comunque stabilmente fissata al cerchiello C del frontale di occhiali, essendo tale piastra 23 munita di estremità arcuata 24, oltre che di un alloggiamento cilindrico 25, con parte a raggio maggiorato 26, ed almeno un foro filettato 27.

Nel vano 28 delia parte arcuata 24 viene alloggiata l’estremità 31 di una piastra 30, dotata di sedi ci1indriche 25 e 26- oltre che di un foro nel quale passa una vite 32 applicata al foro filettato 27 della piastra 23.

Una feritoia 296 realizzata ad altezza opportuna, con apertura angolare pari al valore di apertura α voluto per traslare l’astina A alla posizione di chiusura A’.

Applicando la parte cilindrica 22 nelle apposite sedi 26 delle piastre 23 e 30, mentre la parte orizzontale dell’astina A é compresa nella feritoia 29, quindi chiudendo la piastra 30 con la vite 32, si impedisce alla stessa astina A ogn movimento verticale, pur assicurandogli la possibilità di rotazione per l’apertura e chiusura sul frontale C.

Con ri-ferimento alle figure da 12 a 17, come già citato, si illustra una ulteriore variazione costruttiva dell’occhiale in oggetto. Questa soluzione consente addirittura di realizzare l’occhiale, dotato di astine normalmente divaricatili, effettuando una unica lavorazione di stampaggio che incorpori le lenti alle astine ed al nasello o ponte di unione.

In detta lavorazione di stampaggio si associano una coppia di astine A, dotate di tratto verticale 11 e successivo tratto 12 ortogonale al tratto 11. con ir opportuno ponte o nasello 40 con estremità 41 e 42, in modo die le rispettive estremità 11 e 41-42 siano disposte nella zona di stampaggio, per essere incorporate con il materiale delle lenti L. Le stesse lenti L risulteranno pertanto munite di estremità 45 e 46 con incorporato il tratto 11 delle astine A ed i tratti 41 e 42 del ponte o nasello 40.

Per evitare lo scorrimento verticale delle astine, lungo il tratto 11, sono ricavate delle gole 43, così come lungo le estremità 41 e 42 del ponte 40. In particolare i tratti 41 e 42 del ponte 40 potranno essere preferenzialmente ruvidi o dotati di piccoli aggetti che insinuandosi nei bordi della lenti L impediscano ogni traslazione tra lenti e nasello.

Completato lo stampaggio dell'occhiale, mentre il nasello 40 risulterà solidalmente incorporato con le lenti L, fino a fermare con queste un unico frontale, le astine A. saranno impegnate alle estremità opposte delle lenti L, solo per quanto concerne la traslazione verticale che ne é inibita.

Il tratto verticale 11 dì ogni astina A, pur essendo incorporato all’estremità di lente L, può ruotare orizzontalmente, fino alla chiusura dell’occhiale oppure fino ad una divaricazione massima consentita dal contatto dello spezzone terminale 12 con il fianco della lente L alla quale é associato.

Naturalmente. in sostituzione del conte 40 é possibile realizzare ma unica struttura di frontale, formato dalla copia di lenti L e da opportuno collegamento, nello stesso materiale.

La fio. 17 rappresenta una ulteriore variante costruttiva, rispetto anche a Questa ultima illustrata in tavola 3. Infatti é possibile ottenere lo stampaggio non solo delle lenti L, ma neanche dei singoli cerchielli D, entro i quali saranno applicate le normali lenti, essendo tali cerchielli dotati di alloggiamenti 45 e 46 contenenti le astine A ed il ponte 40,

Si possono così realizzare occhiali aventi astine incorporate girevoli e funzionali, pur eliminando ogni tipo di cerniera interposta, ccn eliminazione di tutte le lavorazioni ed i costì relativi, per ottenere occhiali, particolarmente del tipo per lettura, aventi costi assolutamente irrisori, con possibilità di facile acquisto da parte di ogni persona che abbia problemi di vista o necessità di protezione, conforme ad altro scopo indicato.

La soluzione proposta e le diverse variazioni esemplificate devono intendersi naturalmente non limitative. É possibile infatti realizzare il trovato anche in altre forme costruttive, ad esempio con soluzioni intermedie tra quelle esemplificate, senza oer questo uscire dalla novità del trovato che si vuole proteggere.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI. 1.- Occhiali con astine girevoli incorporate, caratterizzati dal fatto che l'incernieramento delle astine al frontale 6 costituito dal’incorporamento o contenimento, con Le estremità del frontale o dei singoli cerchielli, delle estremità di satina, opportunamente curvate a modo di perno e sagomate in maniera da essere verticalmente bloccate ma libere di ruotare sull’asse della parte avente funzione di perno, con ampiezza di divaricazione di ogni astina delimitata dal corpo di contenimento dell’astina o dallo stesso cerchiello di occhiale. 2.- Occhiali con astire girevoli incorporate, come alla rivendicazione 1. caratterizzati dal fatto che l’astina A é munita di una estremità 1 curvata, indicativamente in modo ortogonale rispetto all’asse dell’astina stessa, essendo l’estremità di frontale o cerchiello C sagomata a forma di cilindro 2 con foro assiale 3 comunicante con una feritoia 4.. per il passaggio dell’estremità 1 dell’astina A, che va ad infilarsi nella sede 6 di una bussola 5, la quale bussola 5 é forzatamente applicata al foro 3 del cilindro 2, per impedire ogni traslazione dell’astina A lungo l’asse dell’estremità 1, pur assicurandone la possibilità di rotazione, sullo stesso asse del cilindro 2, con ampiezza di rotazione e di divaricazione α fissata dalla posizione di chiusura A’ alici posizione di apertura A, pari all'ampiezza della feritoia 4; 3.- Occhiali con astine girevoli incorporate, come alla riverìdicazione 1, caratterizzati dal fatto che l’astina A é munita di una estremità avente una curvatura determinante un tratto 11, indicativamente ortogonale all’asse della stessa astina, seguito da una parte terminale 12. indicativamente parallela all’asse dell’astina A. essendo detto tratto ortogonale 11 contenuto tra ma piastra 13. solidale al frontale o cerchiello C, ed una Piastra 18 associata alla precedente per mezzo di ma sua parte estrema 17 insinuata nel vano di una parte arcuata 14.della piastra 13, oltre che dall’uso di ma vite 20 di regolazione, ed essendo le piastre 13 e 18 preferenzialmente dotate di sedi a segmento cilindrico per la guida del tratto 11 dell’astina A; 4.- Occhiali con astine girevoli incorporate, come alla rivendicazione 3, caratterizzati dal fatto che. previo opportma regolazione della vite 20 per la chiusma delle Piastre 13 e 18. il tratto 11 dell’astina A é assialmente vincolato dai suoi tratti ortogonali contigui che sono a contatto con i bordi delle piastre di sostegno 13 e 18. Dir essendo libero di ruotare sullo stesso asse, con ampiezza di rotazione α definito dall’ingombro del frontale C. sia in fase di chiusura A. che in fase di apertura A’, in guanto la sua parte terminale 12 incontra il cerchiello C; 5.- Occhiali con astine girevoli incorporate, come alle rivendicazioni 1 e 2. caratterizzati dal fatto che l’estremità 21 dell’astina A é arcuata in modo indicativamente ortogonale alla stessa astina A ed é dotata di una parte cilindrica 22 a diametro differente, rispetto alla restante parte 21, essendo tale parte 22 alloggiata entro apposita sede 26 ricavata sulla coppia di piastre 23 e 30 che imprigionano verticalmente la medesima parte terminale 21 dell"astina A, per impedirne la traslazione verticale sull’asse della stessa parte terminale 21. pur consentendone la rotazione assiale: 6.- Occhiali con astine girevoli incorporate, come alla rivendicazione 5, caratterizzati dal fatto che l’estremità 21 del-1'astina A é contenuta nei vani a segmento sferico 25 e 26 di una piastra 13 solidale al frontale o cerchiello Ce di una piastra contrapposta 30 avente estremità 31 insinuata nel vano 28 di tna sagomatura 24 della stessa piastra 13, oltre che per mezzo di viti 32 di unione regolata tra le due piastre, essendo tali piastre munite di una apposita feritoia 29 atta a consentire la rotazione dell’astina A, con ampiezza di rotazione α pari all’ampiezza della stessa feritoia 29, per portare l’astina dalla posizione di chiusura A’ a Quella di apertura A: 7.- Occhiali con astine girevoli incorporate, come alla rivendicazione 1. caratterizzati dal fatto di poter essere realizzati applicando ad uno stampo di formazione una coppia di astine A aventi una estremità con doppia curvatura determinante un tratto sostanzialmente ortogonale 11. con gole o variazioni di diametro 43, ed una parte finale 12 sostanzialmente parallela all’asse dell’astina, essendo la sua parte ortogonale 11 Inserita nella zona di stampo destinata a formare le estremità 45 delle lenti L o dei cerchielli D del frontale di occhiaie, assicurando alle stesse astine la possibilità di rotazione sull’asse del tratto incorporato 11, pur impedendone la traslazione verticale lungo lo stesso asse del tratto 11; 8.- Occhiali con astine girevoli incorporate, come alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il tratto finale 12 delle astine A delimita l’apertura massima delle stesse astine A, incontrando il bordo della lente L o del cerchiello di frontale D; 9.- Occhiali con astine Girevoli incorporate, come alle rivendicazioni da 1 a 8, anche con possibilità di associazione tra i vari sistemi esemplificati, come sostanzialmente descritto ed illustrato, per gli scopi specificati.