ITBG970016A1 - Procedimento di alimentazione di macchine metti-foglio per cucitrici da legatoria mediante segnature disposte a squama ed impianto - Google Patents

Description

Descrizione di un’invenzione industriale

DESCRIZIONE

Questa invenzione si riferisce ad un procedimento di alimentazione di macchine metti-foglio per cucitrici da legatoria mediante segnature disposte a squama ed impianto attuativo.

Come è noto, la tecnica legatoria di libri, o simili, prevede l’impiego di varie macchine che cooperano tra esse. Un libro, infatti, è generalmente formato da una pluralità di segnature (fogli sovrapposti ripiegati a metà, come diedri) che richiedono una cucitura lungo la loro linea di piega per fissare i vari fogli costitutivi. Tali segnature devono essere poi affiancate tra esse per determinare la ordinata progressione delle pagine del libro e fissate in tale ordine.

Si ha pertanto necessità di una macchina che provveda a raccogliere ordinatamente le differenti segnature provenienti da varie macchine di stampa o di piegatura. Si ha poi la necessità di macchine che alimentino le cucitrici, ed altre macchine che provvedano ad unire le differenti segnature cucite.

Il tempo richiesto dalle operazioni eseguite da tali macchine è differente, cosicché per dare continuità al flusso produttivo automatico è necessario affidare certe operazioni a più macchine.

In pratica si ha che una macchina raccoglitrice, dove le differenti segnature vengono disposte nella loro corretta sequenza, deve rifornire numerose macchine cucitrici, le quali cedono poi le segnature cucite ad una macchina di brossura.

Le macchine cucitrici devono essere assistite da speciali macchine dette “metti-foglio", le quali hanno la funzione di posizionare le varie segnature “a cavallo” di un supporto a diedro che le mantenga divaricate, per consentire la citata cucitura lungo la linea di piega. Questo tipico modo di operare delle macchine metti-foglio richiede un flusso alimentatore di segnature nella dovuta sequenza che siano disposte con assetto sostanzialmente verticale, ovvero, con la loro linea di piega orizzontale e in alto.

Per realizzare tale alimentazione delle macchine metti-foglio con segnature che siano disposte in questo modo, ci si avvale attualmente di mezzi che gestiscono le segnature in una disposizione sostanzialmente verticale, che è già presente’ nella macchina raccoglitrice. Tali mezzi traslano le segnature sottoforma di pacchi che, data la posizione instabile delle singole segnature, debbono essere serrati con apposite pinze, o manipolatori, ovvero essere collocati in idonei contenitori o carrelli, onde mantenere compattate tra esse le segnature.

Tale usuale tecnica notoria di trasferimento delle segnature sottoforma di pacchi comporta dei dispositivi che rendono l'impianto di trasferimento particolarmente costoso; ciò specialmente in caso di manipolazione di carte delicate o sottili, soggette facilmente a flettersi o a scivolare una sull’altra per effetto delle inevitabili vibrazioni presenti nell'impianto.

La stessa costituzione dei singoli pacchi, diventa problematica (ovvero onerosa per l'adozione degli interventi tecnici necessari a risolvere i problemi) quanto più è cospicuo il numero delle segnature da raggruppare per il loro trasferimento alla macchina mettifoglio.

Il trasferimento delle segnature alla macchina mettifoglio con le segnature impacchettate verticalmente con la tecnica usuale richiede spesso un tragitto “a terra" che è notevolmente ingombrante.

Scopo della presente invenzione è quello di definire un procedimento di alimentazione di macchine mettifoglio per cucitrici da legatoria che risulti più economico di quelli attuali a pacchi di segnature disposte quasi verticalmente.

Altro scopo è quello di definire un procedimento, come sopra, che risulti idoneo anche per carte sottili o delicate.

Altro scopo è quello di definire un procedimento, come sopra, che possa operare con un limitato ingombro al suolo.

Altro scopo è quello di definire un procedimento, come sopra, che sia idoneo sia per metti-foglio ad ingresso di segnature disposte sostanzialmente verticali, che per metti-foglio utilizzanti segnature che entrano in esse macchine metti-foglio con disposizione sostanzialmente orizzontale.

Questi ed altri scopi appariranno come raggiunti dalla lettura della descrizione dettagliata seguente, illustrante un procedimento di alimentazione di macchine metti-foglio per cucitrici da legatoria avente la particolarità di attuare il trasferimento delle segnature prelevate ordinatamente da usuale macchina raccoglitrice mediante loro appoggio in piano su di un nastro trasportatore, dove la necessaria ordinata sequenza delie segnature è tratta da una loro disposizione sovrapposta con la segnatura sottostante sporgente rispetto alla segnatura soprastante secondo entità prestabilibili in funzione della natura della carta e delle dimensioni delle singole segnature, dette entità di sporgenza attuando una loro disposizione a squama stabilizzata dall'attrito tra dette segnature e dall’intervento ausiliario di contro-nastri di pressione quando le inclinazioni dei tragitti di trasferimento sono talmente elevate da richiederlo.

L’invenzione è illustrata, a titolo puramente indicativo ma non limitativo, nelle allegate tavole di disegno in cui:

la fig. 1 mostra in vista schematica quattro macchine metti-foglio alimentate da tratti di nastri trasportatori disposti in modo da poter giungere ad esse nonostante un solo nastro alimentatore iniziale, e così far giungere alle citate macchine metti-foglio gruppi di segnature disposte a squama e appoggienti al di sopra dei citati tratti di nastri;

la fig. 2 mostra in vista ingrandita laterale un gruppo di segnature sovrapposte e sfalsate come fossero squame, ovvero, ciò che in tale testo è chiamato ''squama";

la fig. 3 mostra la parte sinistra della fig. 1 in un modo ingrandito.

Con riferimento alle sopra citate figure, una macchina raccoglitrice 1 , dopo aver ricevuto dalle varie usuali linee produttive (non disegnate) le segnature, deve farle giungere a delle macchine metti-foglio 2A, 2B, 2C , 2D.

Per fare ciò, a vaile della macchina raccoglitrice 1 è presente un nastro trasportatore iniziale 3, sul quale un gruppo di segnature, sovrapposte secondo l'ordine progressivo in cui dovranno essere affiancate e cucite per costituire il generico libro in produzione, hanno una disposizione simile a quelle delle squame.

Ovvero, la segnatura inferiore sporge di una certa entità con il proprio bordo rispetto al bordo della segnatura sovrastante, da un lato (a destra) e nel modo contrario nell’altro lato (a sinistra).

L’aspetto, cosiddetto “a squama” così assunto dal gruppo delle segnature, è quello visibila dalla fig. 2 dove singole segnature A, B, C, E, F, G, H , I , L, M, N, O, P, Q, R, S, T, U, V, W, X, Y, Z, formano un cumulo molto appiattito.

Con tale configurazione le segnature realizzano tra esse una condizione di appoggio eccellente ed una condizione di attrito tra i fogli che consente alla citata configurazione a squama una particolare stabilità o solidità.

Le segnature cosi raggruppate a squama possono pertanto essere trasportate da un qualsiasi nastro dell’impianto visibile dalla fig. 1 senza sostanziali spostamenti reciproci che possano alterare l’ordinata sequenza precostituita di esse.

Ciò avviene anche nel caso che un nastro 5A debba operare con una certa leggera inclinazione.

Parallelamente e sovrapposto a tale nastro 5A, opera un altro nastro 5B.

Entrambi tali nastri mantengono costantemènte la citata inclinazione mediante usuali strutture fisse di sostegno (non disegnate, per favorire una maggiore evidenza delle parti essenziali).

Una squama 9 di segnatura traslata dal nastro trasportatore 3 può selettivamente essere traslata sia sul nastro inferiore 5A che sul nastro superiore 5B mediante un nastro trasportatore intermedio 7 che, incernierato in un asse 8, può essere disposto con le inclinazioni necessarie per far trasferire la squama 9 delle segnature in modo o selettivo o sul nastro trasportatore inferiore 5A o sul nastro trasportatore superiore 5B, la traiettoria seguita dall’estremità di tale nastro 7 è indicata con 4.

Tale spostamento del nastro 7 può ovviamente essere affidato ad usuali attuatori pneumatici, onde automatizzarlo e gestirlo secondo i programmi più idonei.

Mediante idonea contiguità, i due nastri 5A e 5B trasferiscono la squama di segnatura da essi trasportata ad altri nastri 10 e 1 1 , sovrapposti con distanza sufficiente a non far interferire le loro funzioni.

Il nastro 10 coopera con altri nastri 10A, 1 0 B , 10C, 10D mediante i quali la squama di segnature giunge ad un nastro 19, del tipo oscillante come il nastro 7 già citato, avente la possibilità o di deviare la squama da esso trasportata su di un sottostante nastro 22 o di farla proseguire su di un nastro 17A che, assistito da ulteriori analoghi nastri 17B, 17C, fa giungere la squama alla macchina metti-fogli 2D.

Le squame 9 che vengono trasportate dal nastro 1 1 hanno la possibilità di essere selettivamente o trasferite ad un nastro 12 o trasferite su di un nastro 13. Le squame trasportate, dal nastro 12 giungono ad un nastro molto inclinato 14A penetrando in una intercapedine 23 che esiste rispetto ad un altro nastro 14B parallelo a 14A. Tali due nastri hanno velocità di scorrimento uguale e cedimento idoneo ad accompagnare la squama con una pressione elastica di serraggio, fino a ricompattarla "a pacco” proiettandola contro un piano di raccolta 24.

Siccome tale piano 24 è obliquo, le segnature tendono ad appoggiare con la loro superficie ampia su di un piano quasi verticale, realizzando in tal modo una "pila" 26 disposta obliquamente che provvede ad alimentare congegni notori di prèsa. Il citato piano quasi verticale è interno alla macchina e non è stato disegnato; tuttavia la sua inclinazione è come quella che nelle figure è contrassegnata con 25.

I congegni di presa devono prelevare le singole segnature in un modo che consenta automaticamente e velocemente di aprirle, onde porle cavalcioni su un diedro 6 a sviluppo orizzontale.

Le segnature vengono in tal modo fatte scorrere con i loro lembi divaricati sul diedro 6 fino a giungere alla zona di cucitura, dove gli aghi della macchina cucitrice uniscono i vari fogli costitutivi della segnatura mediante punti eseguiti lungo la loro linea di piega, coincidente con lo spigolo di sommità del citato diedro. Nelle figure 1 e 3 le segnature appoggiate sul diedro 6 sono indicate con la lettera 5, ovvero, una qualsiasi delle lettere indicanti le segnature costitutive della squama di fig.2.

II modo usuale di realizzare la divaricazione o apertura dei lembi delle segnature è quello di farle aderire con la loro linea di piega posteriore e trasversale, ad un nastro in scorrimento obliquo verso l’alto mosso da grossi rulli di estremità, cosicché, quando le segnature si trovano a percorrere la sommità del rullo superiore e cominciano la fase di discesa, tendono a far sollevare il loro lembo superiore anteriormente aperto o libero, che può così essere infilato dal vertice del citato diedro 6. Da questa esigenza di poter formarè pile 26 di segnature disposte in posizione verticale-obliqua, nasce l'invenzione di adottare doppi nastri 14A-14B, oppure 16A-16B, 20A-20B, 18A-18B.

Tale accoppiamento garantisce infatti di accompagnare la squama 9, secondo l’ordine prestabilito dalle sue segnature componenti, fino al piano di raccolta 24, nonostante che, un usuale trasporto mediante nastri, avrebbe in linea teorica sconsigliato l'applicazione: proprio perchè, quando l’inclinazione del nastro supera certi valori, rende impossibile la stabilità delle squame. . Lo scorrimento disordinato reciproco tra le segnature potrebbe, infatti, creare una loro sovrapposizione scorretta e quindi alterare il necessario ordine sequenziale che deve esistere tra le segnature.

Il problema della formazione della pila obliqua 26, potrebbe essere risolto anche senza il citato nastro sovrapposto ausiliario, per esempio 14B; per poter realizzare ciò, sono tuttavia necessarie fondamentalmente le seguenti due condizioni:

la prima è che le segnature abbiano un formato ed una carta idonei a conferire ad esse una adeguata solidità; la seconda è che tali segnature abbiano una velocità di scorrimento di quella sottostante rispetto a quella soprastante che sia maggiore di quella spontanea, che le segnature soprastanti acquisirebbero rispetto a quelle sottostanti per effetto dello scivolamento tra esse derivante dalla disposizione obliqua-verticale dei nastro.

Ovvero, le segnature in appoggio sul solo nastro sottostante, per esempio 14A, 16A, 20A, 1 8A devono essere spinte (proiettate) da questo con velocità superiore a quelle che esse potrebbero assumere per caduta scivolando le une sulle altre; più esattamente, le superiori sulle inferiori, per effetto del maggiore attrito che si genera su quelle inferiori a causa della componente ponderale esercitata da quelle superiori o sovrastanti.

In figura 1 , ciò che è stato detto per il nastro 14A vale ovviamente anche per gli altri nastri simili 16A, 20A, 18A, alimentanti macchine metti-foglio 2B, 2C, 2D uguali alle macchine 2A servita dal nastro 14A.

La citata figura 1 illustra pure la semplicità e la conseguente economia che un impianto alimentante quattro macchine metti. -foglio può avere utilizzando nastri trasportatori, i quali ovviamente possono essere adottati solo dal momento che le segnature vengano disposte sopra di essi nella citata configurazione a squama.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1 ) Procedimento di alimentazione di macchine mettifoglio (2A, 2B, 2C, 2D) per cucitrici da legatoria caratterizzato dal fatto di attuare il trasferimento delle segnature (S) prelevate ordinatamente da usuale macchine raccoglitrice (1 ) mediante loro appoggio in piano su di un nastro trasportatore (3) , dove la necessaria ordinata sequenza delle segnature è tratta da una loro disposizione sovrapposta ma, sporgente secondo entità prestabilibili in funzione della natura della carta e delle dimensioni delle singole segnature, dette entità di sporgenza attuando una loro disposizione a squama (9, fig.2), detta disposizione potendo trarre la sua stabilizzazione dall'attrito tra dette segnature e dall'intervento ausiliario di contro-nastri di pressione (14B, 16B, 20B, 18B) quando le inclinazioni dei tragitti di trasferimento in salita e/o in discesa (14A-14B, 16A-16B, 20A-20B, 18A-18B) sono talmente elevate da richiederlo.
2. 2) Procedimento come alla rivendicazione precedente, comprendente un accumulo di formazione di una pila obliqua (26) di alimentazione dei congegni di presa delle singole segnature, caratterizzato da una velocità di scorrimento del nastro trasportatore (14A) uguale o leggermente superiore a quella massima consentita alla segnatura superiore rispetto alla segnatura inferiore, onde consentire un impatto dei bordi delle segnature contro un piano di battuta o di raccolta (24) che consenta alle segnature di conservare la loro ordinata sequenza e la loro corretta posizione di formazione della pila obliqua.
3. 3) Impianto di attuazione del procedimento di alimentazione di macchine metti-foglio per cucitrici da legatoria di cui alla rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto di attuare il trasferimento delle segnature (S) prelevate ordinatamente da usuale macchina raccoglitrice (1 ) mediante loro appoggio in piano su di nastri trasportatori (3, 5A, 5B, 10, 11 ,21 , 12, 14A, 13, 15, 16A, 19, 22, 20A, 17A, 17B, 17C, 18A), dove la necessaria ordinata sequenza delle segnature è tratta da una loro disposizione sovrapposta, ma sporgente secondo entità prestabilibili in funzione della natura della carta e delle dimensioni delle singole segnature, dette entità di sporgenza attuando una loro disposizione a squama (fig. 2) stabilizzata dall’attrito tra dette segnature e dall’intervento ausiliario dì contronastri di pressione (14B, 16B, 20B, 18B) quando le inclinazioni dei tragitti di trasferimento sono talmente elevate da richiederlo.