ITAR960009A1 - Procedimento per l'incassatura di pietre e di altri elementi decorativi - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

L'invenzione concerne un procedimento mediante cui pietre ed altri elementi decorativi sono incassati su superfici metalliche di supporto, nella realizzazione di monili e di altri articoli ornamentali.

Sono diffusamente utilizzate pietre, perle ed altri elementi decorativi che attraverso un processo di incastonatura o incassatura sono ancorati sulle superfici di articoli ornamentali.

Tali procedimenti consistono nel caso di incastonature a caboscion nell'introdurre entro la cavità originata da un tronco tubolare emergente da una superficie l'elemento decorativo, poi nel ribadire la sommità di detto tronco tubolare fino a farla convergere sul contorno dell'elemento decorativo per stringerlo contro la base della cavità ed impedirgli ogni movimento oltre che la fuoriuscita.

In altra soluzione, normalmente adottata per pietre sfaccettate, l'impronta è delimitata da griffe o artigli che, inserita la pietra, vengono piegati sulla impronta in vista, impedendo all'elemento decorativo stretto di uscire. Gli elementi decorativi sono quindi inseriti dal lato anteriore in vista e subiscono le sollecitazioni meccaniche applicate sulla struttura metallica ripiegata o ribadita, richiedendo in tali operazioni abilità e precisione, per evitare che i pezzi decorativi, a causa delle sollecitazioni dirette, si frantumino.

Altro inconveniente dei procedimenti noti, particolarmente quello per il bloccaggio di elementi decorativi a caboscion è la limitata variazione delle forme estetiche delle strutture atte a trattenere gli elementi decorativi medesimi per cui sovente, per arricchirle esteticamente, vengono ornate con fili, catenelle o cordoncini metallici, riportati con operazioni di saldatura implicanti interventi laboriosi che comportano un sensibile aumento dei costi di produzione.

Scopo della presente invenzione è quello di individuare un procedimento con cui realizzare incastonature del tipo a caboscion di pietre o di altri elementi decorativi da realizzare su sottili strutture laminari metalliche. Procedimento con cui siano eliminate le brusche sollecitazioni meccaniche sugli elementi decorativi per evitarne il danneggiamento ed in particolare la rottura.

Altro scopo infine è quello di realizzare un tipo di incastonatura a caboscion che risulti esteticamente capace di essere variata e capace di concorrere all'arricchimento estetico del prodotto finito, nonché di rapida e facile realizzazione.

Tali risultati sono raggiunti con il procedimento in oggetto che si concretizza in una prima fase con cui una lamina piana viene imbutita con la realizzazione in essa di almeno una impronta, una seconda fase di tranciatura con cui almeno parte della superficie costituente l'impronta viene asportata, quindi una fase di saldatura con cui, sul retro, viene applicato un tronco tubolare con profilo pari a quello del bordo di contorno dell'impronta su cui è posizionato, poi, rifinito il tranciato composito così realizzato, vengono applicati dal retro nell'impronta prima l’elemento decorativo quindi un fondello a dischetto, infine viene ribadito sul dischetto il bordo del tronco tubolare fino a premere dalla parte posteriore l’elemento decorativo sulla parte metallica rimasta dell'impronta.

I vantaggi del procedimento in oggetto consistono nel fatto che l'azione meccanica di ribaditura si trasmette sul fondello del dischetto posteriore e non sull'elemento decorativo che così non riceve direttamente le sollecitazioni meccaniche che nei metodi di assemblaggio noti ne provocano di frequente la rottura poiché giungono sullo stesso attutite, in modo che vengano ridotti sensibilmente i casi in cui si ha la frantumazione dell'elemento decorativo. L'elemento decorativo appare in posizione frontale delimitato sul contorno secondo una linea comunque frastagliata che delimita la finestra operata per tranciatura sulla superficie dell'impronta, risultando quindi realizzabile secondo una moltitudine di forme diverse al semplice cambiamento del profilo degli utensili tranciati, in modo da soddisfare con rapidità gusti estetici diversi. L’operazione di ribaditura avviene sul retro non in vista del supporto metallico, per cui può essere attuata anche sul prodotto finito, senza richiedere operazioni di rifinitura successive che risulterebbero difficili e complesse in presenza del o degli elementi decorativi.

Maggiori caratteristiche della invenzione, nonché i vantaggi che essa consente di conseguire, appariranno più evidenti nella descrizione che segue riferita alla forma preferita di realizzazione, illustrata a titolo esemplificativo con i disegni della tavola allegata, in cui:

- la fig. 1 è la vista laterale sezionata della lamina di partenza, dopo che ha subito la prima fase di stampatura-imbutitura;

- la fig. 2 è la vista laterale sezionata con un piano assiale della lamina dopo la fase di tranciatura con cui è rifinita sul contorno ed è aperta una finestra nella impronta;

- la fig. 3 è la vista laterale della lamina dopo la fase di tranciatura nel caso in cui la finestra nella impronta sia realizzata con un contorno smerlato;

- la fig. 4 è la vista laterale della lamina imbutita e tranciata dopo che sul suo retro è applicato un tronco tubolare;

- la fig. 5 è la vista esplosa del "tranciato" di figura 4, combinato con una pietra decorativa ed un dischetto posteriore;

- la fig. 6 è la vista del combinato di fig. 5 dopo che il tronco tubolare ha subito la ribaditura del suo bordo esterno;

- la fig. 7 è una vista ingrandita dei componenti assemblati in corrispondenza del loro accoppiamento nel caso in cui un perno e una farfalla antiscorrimento sono applicati sul fondello per la realizzazione di un orecchino;

- la fig. 8 è la vista di un anello con la parte decorativa realizzata con il combinato prodotto con il procedimento in oggetto.

Deve essere ben inteso, tuttavia, che i disegni e le parti corrispondenti descritte sono dati unicamente a titolo di illustrazione dell’oggetto dell’invenzione senza costituirne in alcuna maniera una limitazione.

Nei disegni sono stati indicati con 1 la struttura laminare di partenza da cui è ricavato l’elemento ornamentale, con 2 l’elemento "tranciato", con 3 l'impronta imbutita, con 4 il bordo di contenimento dell’impronta 3 dopo la fase di tranciatura, con 5 il tronco tubolare posteriore di riporto, con 6 l’elemento decorativo, con 7 il fondello, con 8 il bordo ribadito del tronco tubolare 5, con 9 il perno saldato sul fondello 7, con 10 la farfalla di ritegno, con 11 la struttura anulare da ornare.

Sostanzialmente l'invenzione consiste quindi in un procedimento con cui a partire da una sottile lamina di metallo 1, prezioso o non, con profilo di contorno pari a quello del "tranciato" 2 finito, oppure di maggiore ampiezza, come nel caso esemplificato nella fig. 1, in modo tale che, dopo una operazione di imbutitura, con una fase di tranciatura viene operato il taglio della lamina 1 sia sul contorno esterno a delimitazione del componente "tranciato" 2 ottenuto, sia nella superficie dell'impronta 3. Nel caso in cui la lamina di partenza sia già dimensionata e conformata in modo che con l'operazione di imbutitura assuma la configurazione sul contorno pari a quella dell'elemento "tranciato" 2, l'operazione di tranciatura successiva avviene solo sulla superficie dell'impronta 3. Con tale operazione sulla superficie della impronta 3 sono originate aperture comunque conformate attraverso cui sarà portato in vista l’elemento decorativo 6 dopo che è stato inserito dal retro del "tranciato" 2.

L’elemento decorativo 6 potrà quindi apparire avvolto lungo il padiglione da un bordo continuo, da un bordo frastagliato, o comunque sagomato e o discontinuo.

Sul "tranciato" 2 viene applicato nella parte interna il tronco tubolare 5, normalmente fissato per saldatura alla lamina imbutita, tale da originare un bordo di contorno sulla impronta tranciata, quindi la sede per l'alloggiamento della pietra, perla o altro elemento decorativo 6.

In funzione del tipo di prodotto finito che si intende conseguire, viene realizzato un fondello laminare 7 atto a penetrare entro il tronco tubolare 5 e con struttura piana o bombata, come nelle figure 5 e 6, per originare la superficie di ritegno con cui spingere l'elemento 6 contro la parte rimasta dell'impronta 3 a seguito della operazione di tranciatura.

Infatti, introdotti la pietra 6 e poi il dischetto 7 nella impronta, viene ribadito il bordo esterno 8 del tronco tubolare 5 fino a stabilizzare l'elemento decorativo 6. La struttura così realizzata è pronta per essere applicata su anulari 11 o su altri articoli da ornare attraverso punti di saldatura o con altri procedimento alla tecnica noti.

In alcuni casi il dischetto laminare 7, prima di essere combinato con la struttura 2, viene corredato, dal lato esterno, cioè dal lato in cui è convesso negli esempi riprodotti nei disegni, con mezzi di attacco dell'articolo decorativo da produrre.

Così ad esempio quando vengono prodotti orecchini, i mezzi di attacco consistono nel perno 9 con farfallina 10, in chiusure a clips o in altri mezzi equivalenti.

Nel procedimento in oggetto la struttura imbutita e tranciata 2 corredata del tronco tubolare 5 non subisce, almeno sulle superfici esterne, altre sollecitazioni o lavorazioni che ne alterino l'aspetto, per cui può essere trattata con mezzi e processi rifinitori, come spazzole lucidatrici e bagni galvanici. L'applicazione dell'elemento decorativo 6, del fondello 7, nonché la ribaditura del tronco tubolare 5 non determinano alcun deterioramento delle parti in vista dell’oggetto, per cui possono essere eseguite sul "tranciato" già finito, senza che ne siano richieste operazioni di rifinitura con l'elemento decorativo inserito, evitando in tal modo ogni pericolo di danneggiarlo.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento per l'incassatura di pietre e di altri elementi decorativi su superfici laminari di supporto nella realizzazione di monili e di altri articoli ornamentali, caratterizzato da: - una prima fase con cui una lamina (1) viene imbutita con la realizzazione in essa di almeno una impronta (3); - una seconda fase di tranciatura con cui almeno parte della superficie costituente l'impronta (3) viene asportata; - una fase di saldatura con cui viene applicato sul retro della lamina stampata-tranciata un tronco tubolare (5), con profilo pari a quello del bordo di contorno dell'impronta; - una fase di pulitura-rifinitura del "tranciato" corredato di tronco tubolare (5); - una fase in cui vengono applicati dal retro nell'impronta (3) prima l’elemento decorativo (6), quindi il fondello a dischetto (7); - una fase con cui viene ribadito sul dischetto (7) il bordo (8) del tronco tubolare (5) fino a comprimerlo sulla base deU'elemento decorativo (6).
2. 2) Procedimento per l'incassatura di pietre e di altri elementi decorativi su superfici laminari di supporto, come da riv. 1), caratterizzato dal fatto che utilizza lamine di supporto (1) con un profilo di contorno pressoché pari a quello del "tranciato" 2 finito e dal fatto che l'operazione di tranciatura interessa solo la superficie dell’impronta (3).
3. 3) Procedimento per l'incassatura di pietre e di altri elementi decorativi su superfici laminari di supporto, come da riv. 1), caratterizzato da una fase di tranciatura con cui viene operato il taglio della lamina imbutita sia sul contorno del "tranciato" (2), sia sulla superficie dell'impronta (3).
4. 4) Procedimento per l'incassatura di pietre e di altri elementi decorativi su superfici laminari di supporto, come da riv. 1), caratterizzato dal fatto che l'operazione di tranciatura della superficie dell'impronta (3) è rivolta ad originare aperture comunque conformate attraverso cui sarà portato in vista l'elemento decorativo (6).
5. 5) Procedimento per l'incassatura di pietre e di altri elementi decorativi su superfici laminari di supporto, come da riv. 1), caratterizzato dal fatto di ricorrere ad un fondello a dischetto (7) con struttura laminare.
6. 6) Procedimento per l'incassatura di pietre e di altri elementi decorativi su superfici laminari di supporto, come da riv. 1), caratterizzato dal fatto di ricorrere ad un fondello a dischetto (7) a struttura laminare provvisto dal lato esterno dei mezzi adottati per l’attacco dell'articolo decorativo prodotto.
7. 7) Articoli decorativi, realizzati con il procedimento di cui alla riv. 1), caratterizzati da una struttura comunque sagomata, con almeno una sporgenza nella parte anteriore con apertura attraverso cui appare in vista un elemento decorativo e, nella parte posteriore da un fondello (7) con cui è compresso nella sua sede l’elemento decorativo (6).