ITAR20120018A1

ITAR20120018A1 - Dispositivo di chiusura, particolarmente per gioielli e simili.

Info

Publication number: ITAR20120018A1
Application number: IT000018A
Authority: IT
Inventors: Dario Micheli; Marcello Parri
Original assignee: Quadrifoglio Spa
Priority date: 2012-06-07
Filing date: 2012-06-07
Publication date: 2013-12-08
Also published as: WO2013183075A1; CN104736012A; EP2858526A1; US20150181987A1

Description

"DISPOSITIVO DI CHIUSURA, PARTICOLARMENTE PER GIOIELLI E SIMILI"

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato riguarda un dispositivo di chiusura, particolarmente per gioielli e simili.

Tra i sistemi di chiusura ad aggancio e sgancio rapito presenti nel settore dell'oreficeria e simili, sono noti dispositivi di chiusura a "moschettone" che consistono sostanzialmente in un corpo principale, generalmente dalla forma a pera, presentante, in corrispondenza della punta di detta pera, un fermaglio al quale viene fissato un anello della catenina o dell'oggetto al quale è associato e presentante, da parte opposta rispetto a detto fermaglio, un gancio ad azionamento elastico in grado di muoversi da una configurazione di chiusura ad una configurazione di chiusura e viceversa, al fine di aprire e chiudere un'asola in cui viene impegnato un altro anello della catenina.

Più dettagliatamente, tale gancio è dotato di mezzi elastici consistenti, generalmente, in una molla a spillo calzata sul perno di incernieramento tra il gancio stesso ed il corpo principale del dispositivo e tali da generare un'azione elastica costante che mantiene il gancio nella sua configurazione di chiusura.

Il passaggio alla configurazione di apertura avviene invece mediante l'azionamento di una leva solidale al gancio che viene mossa manualmente dall 'utilizzatore, muovendo il gancio in contrasto all'azione dei mezzi elastici sopra citati dalla configurazione di chiusura a quella di apertura, come precedentemente accennato.

In questo modo, 1'utilizzatore mantiene il gancio nella sua configurazione aperta e contemporaneamente lo posiziona nella posizione desiderata per l'aggancio all'anello della catenina che intende chiudere, operazione che viene condotta con l'altra mano libera.

Tali dispositivi di chiusura di tipo noto non sono scevri da inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto che, essendo questi di piccole dimensioni in relazione al settore della oreficeria, risulta molto difficile e complesso per 1'utilizzatore medio adoperarsi nelle operazioni sopra descritte.

Infatti, al fine di poter mantenere saldamente aperto il gancio agendo sulla leva apposita, 1 'utilizzatore può impegnare quest'ultima con le unghie che, se non sono abbastanza lunghe e resistenti, posso risultare inefficaci allo scopo e/ o addirittura rompersi a causa dell'elevata pressione locale.

Compito precipuo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di chiusura, particolarmente per gioielli e simili, che risolva gli inconvenienti sopra lamentati.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di chiusura facilmente utilizzabile.

Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di chiusura di facile realizzazione, di sicuro impiego, nonché dai costi di realizzazione contenuti.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo di chiusura, particolarmente per gioielli e simili, comprendente un corpo principale ed almeno un gancio incernierati tra loro con detto almeno un gancio mobile attorno ad un asse di incernieramento in contrasto e per l'azione di primi mezzi elastici interposti tra detto corpo principale e detto almeno un gancio, rispettivamente, da una configurazione di chiusura, nella quale un'estremità libera di detto almeno un gancio è a contatto con una superficie di battuta definita da detto corpo principale, ad una configurazione di apertura, nella quale detta estremità libera è distante da detta superficie di battuta per l'inserimento di detto almeno un gancio in un corpo anulare, e viceversa, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di bloccaggio di detto almeno un gancio in almeno una configurazione intermedia definita tra detta configurazione di apertura e detta configurazione di chiusura .

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo di chiusura, particolarmente per gioielli e simili, illustrata a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 è una vista in alzato frontale di una forma di realizzazione del dispositivo di chiusura, particolarmente per gioielli e simili, secondo il presente trovato, nella sua configurazione di chiusura;

la figura 2 è una sezione longitudinale del dispositivo di chiusura rappresentato in figura 1; la figura 3 è una vista in alzato frontale del dispositivo di chiusura, secondo il presente trovato, nella sua configurazione di apertura;

la figura 4 è una sezione longitudinale del dispositivo di chiusura rappresentato in figura 3; la figura 5 è una sezione longitudinale del dispositivo di chiusura, secondo il presente trovato, con evidenziate le forze in gioco durante il passaggio da una configurazione all'altra;

la figura 6 è una vista in alzato frontale di una variante del dispositivo di chiusura rappresentato nelle figure precedenti.

Con riferimento alle figure da 1 a 5, il dispositivo di chiusura, particolarmente per gioielli e simili, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un corpo principale 2 e due ganci 3 incernierati al corpo principale 2 in maniera tale da risultare diametralmente opposti tra loro e mobili attorno a due assi di incernieramento 4 in contrasto e per l'azione di primi mezzi elastici 5 interposti tra il corpo principale 2 ed ogni gancio 3, rispettivamente, da una configurazione di chiusura, nella quale un'estremità libera 7 di ciascun gancio 3 è a contatto con una superficie di battuta 8 definita dal corpo principale 2, ad una configurazione di apertura, nella quale tale estremità libera 7 è distante dalla superficie di battuta 8 per 1'inserimento del gancio 3 in un corpo anulare 9, e viceversa.

Più dettagliatamente, nella particolare forma di realizzazione proposta, il corpo principale 2 è realizzato da due semigusci sagomanti a clessidra e tra i quali sono alloggiati i due ganci 3 che, a loro volta, presentano una forma sostanzialmente a pera con un lato aperto in maniera tale da avere la base di detta pera uscente dal corpo principale 2, così da formare con le anse del corpo principale 2 due asole laterali, apribili in corrispondenza delle estremità libere 7.

L ' incernieramento di ciascun gancio 3 è realizzato mediante un rispettivo perno interposto tra i due semigusci lungo il rispettivo asse di incernieramento 4 ed inserito in un foro definito da della cuspide del gancio 3 opposta alla base sopracitata .

Come ben evidenziato nelle figure 2 e 4, i primi mezzi elastici 5 comprendono, per ciascun gancio 3, una molla a spillo 6 calzata sul perno definente 1 'incernieramento tra il gancio 3 ed il corpo principale 2 e presentante i propri bracci 6a e 6b in impegno, rispettivamente, in due cavità 19 e 20 definite, rispettivamente, dal corpo principale 2 e dal rispettivo gancio 3.

Secondo il trovato, sono previsti mezzi di bloccaggio 10 di ciascun gancio 3 in almeno una configurazione intermedia definita tra la configurazione di apertura e la configurazione di chiusura .

Vantaggiosamente, questi mezzi di bloccaggio 10 comprendono, per ciascun gancio 3, almeno due gole 11 ed almeno un nottolino 12, rispettivamente, definite su una superficie laterale 13 di ciascun gancio 3 e scorrevolmente alloggiato in una sede di scorrimento 14 definita nel corpo principale 2 da una camicia calibrata eseguita per tornitura e sviluppantesi lungo una direzione di intercettazione 15 sostanzialmente perpendicolare alla superficie laterale 13.

Inoltre, al fine di mantenere il nottolino 12 continuamente premuto sulla superficie laterale 13 con conseguente bloccaggio del gancio 3 rispetto al corpo principale 2, sono previsti secondi mezzi elastici 16 consistenti, ad esempio, in una molla elicoidale 17 interposta tra il fondo 18 della sede di scorrimento 14 ed una superficie di spinta definita dal nottolino 12 da parte opposta rispetto alla superficie laterale 13.

Al fine di mantenere l'allineamento del nottolino 12 lungo la direzione di intercettazione 15, lo stesso nottolino 12 può essere munito di un gambo scorrevolmente alloggiato nella molla elicoidale 17.

Opportunamente, il dimensionamento dell'intero dispositivo di chiusura l e, in particolare modo dei mezzi elastici 5 e 16, è tale da far sì che la reazione elastica "F" dei secondi mezzi elastici 16 agente sul nottolino 12 lungo la rispettiva direzione di intercettazione 15 sia, da una parte, maggiore della spinta "S" lungo la direzione di intercettazione 15 generata dalla reazione elastica "M" dei primi mezzi elastici 5 agente sul gancio 3 attorno all'asse di incernieramento 4 e, dall'altra parte, sia minore della spinta "S" lungo la stessa direzione di intercettazione 15 generata dall'azione di un utilizzatore intento a ruotare manualmente il gancio 3 rispetto al corpo principale 2 attorno all'asse di incernieramento 4, rispettivamente, in maniera tale da impedire la rotazione del gancio 3 rispetto al corpo principale 2 attorno all'asse di incernieramento 4 per effetto dei primi mezzi elastici 5 con il nottolino 12 in impegno in una delle gole 11 ed in maniera tale da consentire l'apertura e la chiusura del dispositivo di chiusura 1.

Infine, a completamento del corpo principale 2, lo stesso è dotato di superfici di fermo meccanico 21 definite una per ciascun gancio 3 per l'impedimento di rotazioni eccessive degli stessi ganci 3 nel passaggio dalla configurazione di chiusura alla configurazione di apertura.

Come illustrato in figura 6, in una possibile variante del dispositivo di chiusura 1, indicata globalmente con il numero di riferimento 100, può essere previsto un unico gancio 3.

In questo caso, il corpo principale 2 potrà essere conformato diversamente o come precedentemente descritto e potrà essere dotato di un anello fisso 99 al quale associare una catenina o simile .

Analogamente, oltre alla possibilità di avere almeno un gancio 3, in un'altra variante non rappresentata, può essere prevista una pluralità di ganci 3, ad esempio di numero pari a tre, quattro o cinque, al fine di poter collegare più catenine alla volta .

Tali ganci 3, che potranno essere disposti tra loro in maniera uniforme attorno ad un'asse di simmetria principale o in qualsiasi conformazione desiderata, potranno presentare le caratteristiche tecniche precedentemente descritte.

Ovviamente, in questo caso i mezzi di bloccaggio 10 agiranno in maniera indipendente su ciascuno dei ganci 3.

Il funzionamento del dispositivo di chiusura 1 è chiaro ed evidente da quanto precedentemente descritto.

In particolare modo, è bene sottolineare come 1 'utilizzatore possa posizionare ciascun gancio 3 nella sua configurazione intermedia spostandolo manualmente così da far scattare il nottolino 12 da una gola 11 all'altra ed aprire il dispositivo di chiusura 1 di un angolo, ad esempio di circa 35°, sufficiente all'inserimento dell'anello 9 della catenina .

Successivamente, è possibile passare alla chiusura dello stesso, sempre manualmente, fino a mandare in battuta l’estremità libera 7 sulla superficie di battuta 8 del corpo principale 2.

Si è in pratica constatato come il dispositivo di chiusura, particolarmente per gioielli e simili, secondo il trovato, assolva pienamente il compito e gli scopi prefissati in quanto consente di bloccare il gancio in posizione aperta cosi da facilitare le operazione di aggancio.

Il dispositivo di chiusura, particolarmente per gioielli e simili, così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito delle allegate rivendicazioni.

Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .

In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo di chiusura (1, 100), particolarmente per gioielli e simili, comprendente un corpo principale (2) ed almeno un gancio (3) incernierati tra loro con detto almeno un gancio (3) mobile attorno ad un asse di incernieramento (4) in contrasto e per l'azione di primi mezzi elastici (5) interposti tra detto corpo principale (2) e detto almeno un gancio (3), rispettivamente, da una configurazione di chiusura, nella quale un'estremità libera (7) di detto almeno un gancio (3) è a contatto con una superficie di battuta (8) definita da detto corpo principale (2), ad una configurazione di apertura, nella quale detta estremità libera (7) è distante da detta superficie di battuta (8) per l'inserimento di detto almeno un gancio (3) in un corpo anulare (9), e viceversa, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di bloccaggio (10) di detto almeno un gancio (3) in almeno una configurazione intermedia definita tra detta configurazione di apertura e detta configurazione di chiusura.
2. Dispositivo di chiusura (1, 100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto almeno un gancio (3) comprende una pluralità di ganci (3) incernierati a detto corpo principale (2) e mobili ciascuno attorno ad un asse di incernieramento (4) in contrasto e per l'azione di detti primi mezzi elastici (5) interposti tra detto corpo principale (2) e ciascuno di detti ganci (3), rispettivamente, da detta configurazione di chiusura a detta configurazione di apertura, detti mezzi di bloccaggio (10) agendo in maniera indipendente su ciascuno di detti ganci (3).
3. Dispositivo di chiusura (1, 100) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta pluralità di ganci (3) comprende due ganci (3) incernierati a detto corpo principale (2) in maniera tale da essere diametralmente opposti tra loro .
4. Dispositivo di chiusura (1, 100) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto fatto che detti mezzi di bloccaggio (10) comprendono, per ciascuno di detti ganci (3), almeno due gole (11) ed almeno un nottolino (12), rispettivamente, definite su una superficie laterale (13) di detto almeno un gancio (3) e scorrevolmente alloggiato in una sede di scorrimento (14) definita in detto corpo principale (2) lungo una direzione di intercettazione (15) sostanzialmente perpendicolare a detta superficie laterale (13), essendo inoltre compresi secondi mezzi elastici (16) interposti tra il fondo (18) di detta sede di scorrimento (14) e detto almeno un nottolino (12) per il mantenimento di detto almeno un nottolino (12) premuto su detta superficie laterale (13) con conseguente bloccaggio di detto almeno un gancio (3) rispetto a detto corpo principale (2).
5. Dispositivo di chiusura (1, 100) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la reazione elastica (F) di detti secondi mezzi elastici (16) agente su detto almeno un nottolino (12) lungo detta asse di incernieramento (15) è maggiore della spinta (S) lungo detta asse di incernieramento (15) generata dalla reazione elastica (M) di detti primi mezzi elastici (5) agente su detto almeno un gancio (3) attorno a detto asse di incernieramento (4) in maniera tale da impedire la rotazione di detto almeno un gancio (3) rispetto a detto corpo principale (2) attorno a detto asse di incernieramento (4) per effetto di detti primi mezzi elastici (5) con detto almeno un nottolino (12) in impegno in una di dette gole (11).
6. Dispositivo di chiusura (1, 100) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta reazione elastica (F) di detti secondi mezzi elastici (16) agente su detto almeno un nottolino (12) lungo detta asse di incernieramento (15) è minore della spinta (S) lungo detta asse di incernieramento (15) generata dall'azione di un utilizzatore intento a ruotare manualmente detto almeno un gancio (3) rispetto a detto corpo principale (2) attorno a detto asse di incernieramento (4) in maniera tale da consentire l'apertura e la chiusura di detto dispositivo di chiusura {1, 100) .
7. Dispositivo di chiusura (1, 100) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi elastici (5) comprendono, per ciascuno di detti ganci (3), una molla a spillo (6) calzata sul perno definente 1 'incernieramento tra detto almeno un gancio (3) e detto corpo principale (2), detta molla a spillo (6) presentando i propri bracci (6a, 6b) in impegno, rispettivamente, in due cavità (19, 20) definite, rispettivamente, da detto corpo principale (2) e da detto almeno un gancio (3) .
8. Dispositivo di chiusura (1, 100) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi elastici (16) comprendono una molla elicoidale (17) alloggiata in detta sede di alloggiamento (14) ed interposta tra detto fondo (18) di detta sede di alloggiamento (14) ed una superficie di spinta definita detto almeno un nottolino (12) da parte opposta rispetto a detta superficie laterale (13), detto almeno un nottolino (12) comprendendo un gambo scorrevolmente alloggiato in detta molla elicoidale (17) per il mantenimento dell'allineamento di detto almeno un nottolino (12) lungo detta asse di incernieramento (15).
9. Dispositivo di chiusura (1, 100) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprende, per ciascuno di detti ganci (3), una superficie di fermo meccanico (21) definita de detto corpo principale (2) per l'impedimento di rotazioni eccessive di detto almeno un gancio (3) nel passaggio da detta configurazione di chiusura a detta configurazione di apertura.